Recensioni per
Follia
di Mina7Z

Questa storia ha ottenuto 361 recensioni.
Positive : 357
Neutre o critiche: 4 (guarda)


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Recensore Veterano
29/11/11, ore 20:36
Cap. 4:

Ciao!!!credo proprio che sia il caso di vivere la tua storia "giorno per giorno" e smettere di interrogarsi sull'identità della donna dei misteri!!!
il caro Andrè cerca di alleviare le sue sofferenze col vino ed ecco che si imbatte in Aurore!!!ma io dico, Nanny non poteva tenere la bocca chiusa!!!ha agito a fin di bene, però....la speranza è l'ultima a morire!!!Aurore non mi è molto simpatica, però non sarebbe male vedere Oscar cuocere nel brodo della gelosia per un pò!!mica può soffrire solo Andrè!!!e poi il moro dovrà pur far pratica per giungere preparato alla notte delle notti con la sua bella!!!e meno male che mi ero ripromessa di non fare più ipotesi e vivere questa storia alla giornata!!!

complimenti!!!mistero sempre più fitto e trama sempre più avvincente!!!
(Recensione modificata il 29/11/2011 - 08:37 pm)

Recensore Master
29/11/11, ore 20:23
Cap. 3:

Ecco, ora dai conferma alla mia teoria con la tua nota scritta in fondo a questo cap, quando dici "cosa sia la donna nel letto di Andrè". Bene intesi, non credo che sia un ufo, è sicuramente una donna in carne ed ossa quella che descrivevi in quelle scene, ma....
Va bene, ora mi fermo, non scendo nei dettagli, non vorrei che svelando l'identità della donna, se ci azzecco, tolgo lo sfizio della sorpresa.
Quindi ti seguo, e ancora ti faccio i complimenti per aver creato questa simpatica souspance in questa storia, caratterizzata dal tuo solito inconfondibile stile, anche se un pò più "leggero", almeno fino ad ora.
Brava.

Recensore Junior
29/11/11, ore 15:19
Cap. 4:

Ciao Mina 72, a questo punto della storia, mi sembra saggio accantonare le ipotesi sull'identità della donna di Andrè, e concentrarci invece sugli eventi che incalzano.
Chi sarà mai questa furbona che invoglia il Grandier a mangiare il pollo? E perchè lo avrà fatto?
Cerchiamo di porci una domanda per volta.
Dal mio punto di vista, non è da escludere che l'atteggiamento spavaldo ed estroverso della ragazza non sia altro che una mossa studiata a tavolino per incrementare la consumazione degli avventori che più mangiano, più bevono. Può darsi infatti che la serveuse invogli tutti i clienti, nessuno escluso, a spendere i propri soldi con la medesima tecnica di persuasione, e con l'obiettivo di ricavarne un surplus di mance o di riconoscimenti da parte del padrone.
Tutto questo per dire che non per forza la tale Aurore abbia cercato di attrarre l'attenzione di Andrè. Può semplicemente darsi che sia una che sa fare bene il suo mestiere.
Ma la domanda che più mi tormenta è come faccia una cameriera, che lavora in una bettola nel quartiere più lurido e puzzolente della città, a saper leggere e scrivere. E deve saperlo fare anche molto bene se - a meno che lei stessa non sopravvaluti le sue capacità - il suo desiderio è addirittura quello di pubblicare le sue opere.
Mi viene spontaneo pensare che il vissuto di questa ragazza sia tutt'altro che banale, tanto che probabilmente nemmeno Andrè ne resterà indifferente.
Facciamo allora delle ipotesi.
Potrebbe essere la figlia di un precettore, di un prete protestante o un'orfana allevata dalle suore che, riscontrata in lei una vivida intelligenza, decidono di istruirla.
Rimanendo sulla stessa linea, la ragazza potrebbe essere la figlia illegittima di un/una nobile che, alla nascita, l'ha affidata ad un convento ma facendo in modo che essa ricevesse comunque un'educazione adeguata.
Potrebbe essere la figlia ribelle e femminista di una nobile famiglia, fuggita dal suo ambiente per non assecondare i doveri della sua casta che, tanto per cambiare, le imponeva un matrimonio combinato. Devo dire però che io stessa ho qualche dubbio su quest'ultima ipotesi. La ragazza infatti sostiene che il pollo è buono, quando gli aristocratici erano abituati a ben altri sapori e pietanze, e difatti Andrè conferma questa tendenza.
Ma, al di là di questi ragionamenti da Tenente Colombo, è anche vero che questo potrebbe essere solamente un dettaglio del tutto insignificante... dato che ora ho capito chi è veramente la Marguerite Durat della locanda!
Sei tu, cara Autrice, che, travestita da cameriera, agisci indisturbata fra le vie di Parigi per conquistare Andrè e poi fuggire con lui, lasciandoci tutte, Oscar compresa, con un palmo di naso!

P.S.: tanto per restare in ambito gastronomico, io vado matta per le ostriche, la pizza rigorosamente napoletana, i fichi e il crumble di mele! Il problema è che quando mangio le ostriche, il giorno dopo sto sempre male - ma ciò non mi impedisce di abbuffarmici -, la pizza rigorosamente napoletana si mangia rigorosamente a Napoli - e saranno ormai dieci anni che non ci vado -, i fichi sono un dono di Dio, ma stagionale, e per quanto riguarda il crumble di mele... beh! quello almeno me lo preparo io in casa ogni volta che ne ho voglia! A proposito, se stasera vieni a trovarmi, te lo faccio assaggiare! :)
(Recensione modificata il 29/11/2011 - 03:33 pm)

Recensore Veterano
29/11/11, ore 13:28
Cap. 4:

Non mi è difficile immaginare una schiera di donne più o meno giovani  adoranti al passaggio di Andrè...chissà come mai! :P
Se volesse trovare una compagna credo che avrebbe solo l'imbarazzo della scelta: insomma, quante probabilità ci sono che trovi un'altra con delle fette di prosciutto sugli occhi talmente spesse come Oscar? L'incontro con Aurore non l'ha lasciato indifferente...ora si tratta solo di scoprire se il Grandier preferisce le costolette d'agnello o il prosiutto. :P
Leggendo la prima parte ho pensato: questa è Oscar! Se non fosse lei, dovrebbe comunque trattarsi di una donna veramente speciale, in grado di far dimenticare ad Andrè Oscar e l'amore impossibile provato per lei!

 

Recensore Master
29/11/11, ore 12:07
Cap. 4:

La nonna ha trovato un terreno fertile dove piantare i semi della sua saggezza a quanto vedo ! Andrè sta cominciando a guardarsi attorno e a notare l'ascendente che ha sulle donne.
La storia si fa sempre più intricata...ora è entrata in gioco anche una bella fanciulla di nome Aurore...chi sarà mai costei ? Forse la donna che riuscirà a distrarre ( momentaneamente ?!? ) Andrè dai suoi tormenti amorosi ? Chiunque sia e qualunque ruolo avrà nella storia non credo sia saltata fuori da un cilindro magico...e mi sembra che non sia propriamente indifferente ad Andrè...
Una cosa è più che certa...la tua straordinaria e impressionante abilità a mescolare le carte e a creare una suspense di tutto rispetto ;)

Recensore Master
29/11/11, ore 09:59
Cap. 4:

Che dire? Andrè è un bel figliolo ed incuriosisce il pubblico femminile con quegli occhi verdi e quell'aria di mistero.
Affoga le sue pene nel vino e fa un incontro con una ragazza sicuramente diversa, affascinante, istruita e tanto frontata quanto bella. Ricorda un po' Oscar con quel carattere forte ed indipendente e quella decisionalità che sa di classe superiore...che sia una nobile decaduta? O la figlia di qualche ricco borghese cecaduto? Le spese per l'istruzione di quei tempi erano elevatissime e poi chi si curava di far studiare una donna? Nessuno, anche le nobili erano analfabete spesso! Tornerà Andrè in quella locanda? Io dico di sì!

Recensore Junior
29/11/11, ore 00:37
Cap. 4:

Le parole di sua nonna devono aver toccato davvero molto il ragazzo! Ovviamente questo lo spinge ad accorgersi che tutte le donne lo guardano...per forza essendo un gran bel ragazzo!! peccato che l'unica donna che lui vorrebbe al suo fianco non sembra far molto per lui...anzi non si accorge nemmeno di lui! Per questo si ritrova a ubriacarsi nelle taverne di Parigi...tornera' a trovare Aurore? Molto brava a lasciare sulle spine ma meglio cosi' :)
Baci Jane

Recensore Veterano
28/11/11, ore 23:49
Cap. 4:

Cara Mina72, tu mi manderai dritta al manicomio.
Ho praticamente divorato questa tua ultima perla, arrivando alla fine con la voglia di leggere ancora, scoprire e sapere come andrà a finire con Aurore...
Le parole di Nanny, sono rimaste marchiate a fuoco nella mente di Andrè, parole che hanno guidato il ragazzo ad accorgersi dopotutto che non sarebbe affatto difficile per lui trovare una donna da cui farsi amare, notando gli sguardi famelici rivolti a lui dal gentil sesso (e di qualsiasi strato sociale per giunta, divorarlo con finta innocenza senza troppi problemi!(Chiamale sceme). Questi richiami amorosi del genere femminile, non fanno altro che ringalluzzire il suo orgoglio maschile, troppo spesso declassato a causa del suo amore impossibile. Ma il maschio in questione, perde quel poco di autostima, quando i suoi occhi ritrovano quelli di Oscar. Si può essere gelose di qualcuno che non esiste...perchè qui c'è da preoccuparsi parecchio, Aurore non è certo una ragazzetta come tante, è senz'altro interessante e questo Andrè, ahimè l'ha notato, ora spero che anche Oscar non ci metta una vita prima di accorgersi di correre il rischio di poter perdere definitivamente il suo attendente.
Ma chissà perchè qualcosa mi dice che probabilmente saranno molti gli ostacoli che si insidieranno tra i nostri due, prima che il tutto si ricolleghi all'inizio di questa storia.
Da qui in poi, parla la mia insanità mentale...dunque, Andrè si ritroverà a sposarsi con una donna che non è Oscar (seguendo in consiglio di sua nonna), per evitare il dolore lancinante di rimanere spettatore della sua stessa vita, in attesa che qualche nobile più o meno datato possa chiedere in moglie il suo grande amore. Si sposerà con un'altra (Aurore?)rimanendo però per sempre innamorato di Oscar, perchè l'amore quello vero, può capitare solo una volta nella vita, tant'è che mica tutti sono così fortunati da incontrarlo.
Senza Andrè, Oscar potrebbe maturare e riconoscere il suo amore per il suo più caro amico, ma convinta che sia ormai troppo tardi, accetterebbe un possibile matrimonio, sotto le pressioni del padre (l'onore prima di tutto!); fin quando i due, per qualche strana oscura ragione (che ancora mi sfugge)si ritroverebbero, dichiarandosi reciprocamente.
Oppure uno dei due, a tua scelta, in procinto di sposarsi viene raggiunto dall'altro, mandando a gambe all'aria il prossimo matrimonio scappando insieme, utilizzando il caro, vecchio metodo siciliano, ovvero con una bella fuitina!;P.
...questa che sto per scrivere è grave, lo so: e se due, giocassero al gatto e alla volpe, concordando un matrimonio di convenienza per il nostro Andrè, con qualche nobildonna un pò attempata,(come scritto già da Peggysan), attendendo spasmodicamente lo scoccare dell'ora per la povera donna, facendo acquisire così ad Andrè un titolare nobiliare tale da permettergli di sposarsi con Oscar, vivendo nel frattempo segretamente il loro amore...no forse questo è davvero troppo, non sarebbe da loro!!! forse...:/boh?!
Nel mezzo di questo naufragio che vede colpite le nostre meningi e le tue a causa di tutte le ipotesi delle tue lettrici, prevedo deliri di ogni genere, compresi i miei...
Mi sembrava tra l'altro di essermi ripromessa di rimanere buona, buona e attendere da brava lettrice e invece...
Scusa tutta sta' pataccata...bravissima!

Recensore Veterano
28/11/11, ore 23:38
Cap. 4:

Ciao! Come al solito le tue storie mi affascinano e colpiscono sin da subito, non sono mai scontate o banali, c'è sempre un buon filo conduttore dietro che regge tutta la trama. Ottima la scrittura che delinea luoghi e personaggi! Sono convinta che la donna che descrivi all'inizio non sia Oscar e la cosa non è che mi piaccia poi tanto (sono troppo legata alla coppia Oscar-André), ma sono sempre desiderosa di leggere buoni scritti e visto che questo senza dubbio lo è, attendo incuriosita. Quindi ho una sola raccomandazione: se devi "separare" Oscar da André fai che sia per una Donna, con la D maiuscola, non una persona scialba, ma un'ottima persona come il nostro André merita e che riesca a conquistare anche il cuore dei più scettici!!! :D Un bacione, a presto!!!

Recensore Master
28/11/11, ore 23:32
Cap. 4:

André ha trovato forse chi potrà dargli sollievo ai suoi dolori? Magari è la ragazza che dorme con lui.. però ha passato una bella serata con un'ottima cena! Lei ha intuito i suoi pensieri, e per questo gli si è rivolta; come le altre, ne è attratta, ma ha visto oltre, nel suo animo.

Recensore Master
28/11/11, ore 22:51
Cap. 4:

Magari non gli piacciono le costolette d'agnello!
Completamente credibile la storia fino a qui. E' ovvio che Andre' nelle sue serate libere puo' fare quello che vuole e andare a svagarsi e cercare di dimenticare i suoi guai e' un comportamento normale ed umano. Forse sta anche cercando di convincersi a trovare una ragione per farsi una vita con un'altra donna, seguire il consiglio della nonna, insomma. Eh, gia, forse sta pensando a questo. E forse no.
Aspetto d leggere il resto e di farmi stupire.

Recensore Veterano
28/11/11, ore 22:05
Cap. 3:

Beh che dire come sempre le tue storie non solo sono scritte molto bene, ma sono piuttosto originali .
Potrei stare qui tutta la notte a scervellarmi per tentare di capire chi è la donna (inizialmente prrima di spere che era Andrè avevo pensato a Fersen e Maria Antonietta)che riesce ad appassionare tanto Andrè, ma ho deciso che aspetterò con trepidazione  il colpo di scena.
Ti rinnovo dunque i complimenti e ti invito a non tenerci troppo sulle spine però, quindi mi raccomando aggiorna presto.
Un caro saluto con stima e affetto
Cris

Recensore Junior
28/11/11, ore 19:03
Cap. 3:

allora...
ultimamente scorazzo in questo sito come un fantasma... mi salvo le storie in pdf per leggermele con calma, cosa che avviene sempre meno spesso e che quindi mi porta a non recensire...
MA..
mia cara, in questo caso non potevo proprio non recensire... e quindi eccomi qui

a parte tutti i complimenti che vorrei farti per il modo sublime in cui scrivi e per come riesci a tenermi incollata alle tue storie (qualcuno aveva parlato di dipendenza in qualche recensione.. direi che è il termine giusto ;-)) devo assolutamente palesare la mia ipotesi... altrimenti non mi riterrò più degna di recensire alcunchè.

secondo me lei è Oscar, ma la Oscar nuova, la Oscar che si accetta come donna, che non soffoca stupidamente le sue emozioni, la farfalla che avrebbe meritato di vivere al posto di quell'essere a metà che è stata fino al momento in cui  si è dichiarata ad Andrè...
si lo so, lo so, è contorta e moolto tirata per i capelli come interpretazione, ma trovo plausibile (in qualche universo) che Andrè preferisca dimenticare la Oscar che lo ha fatto quasi uscire di testa per la Oscar che non teme di dimostrargli il suo amore?

io cmq attendo con trepidazione il seguito così saprò se è il caso che mi faccia vedere, ma da uno bravo...
ciao

Recensore Junior
28/11/11, ore 16:35
Cap. 3:

Un altro splendido capitolo, non credo ci sia altro da dire! Si riesce a capire molto bene il dolore di Andre'...dolore per un amore impossibile solo a causa di un titolo nobiliare che non vale niente in fin dei conti!

Recensore Junior
28/11/11, ore 15:38
Cap. 3:

Ciao Mina72, sei proprio sicura che, in questo capitolo, ci siano altri indizi utili per capire chi è la donna o l’animale o la cosa del primo capitolo? Forse volevi inserirli, ma poi te ne sei dimenticata! Te lo dico perché, nonostante la storia stia andando avanti, la confusione aumenta e le chiavi di lettura si moltiplicano come conigli.
In generale posso dirti che, analizzando il testo, due sono stati gli elementi che hanno attratto la mia attenzione. Da un lato, i muscoli che via via scolpiscono il corpo di Andrè - e stavolta è colpa tua, Autrice, che provochi sempre! - dall’altro, la conversazione che il suddetto intrattiene con la guastafeste di sua nonna.
Poveretto! Non fa in tempo a capire che si è seriamente innamorato della sua amica Oscar, che la nonna arriva a segargli le gambe, a spezzargli il cuore e a frantumargli le gonadi. Nanny annienta ogni sogno e ogni speranza del nipote, passando sopra alle sue emozioni e ai suoi sentimenti come un rullo compressore. Non contenta, rincara la dose paventandogli anzitempo un futuro, più che probabile, in cui l’amore della sua vita, cioè Oscar, contrarrà – neanche fosse una malattia - un matrimonio con un nobilone qualsiasi.
Ed è proprio qui che volevo arrivare! a quello che, secondo me, potrebbe rappresentare uno degli indizi che dici di aver nascosto qua e là. Cara Autrice, vedo che sei un’appassionata di caccia al tesoro!
Ma torniamo a noi. La conversazione intercorsa fra nonna e nipote ha realizzato uno scenario caratterizzato dallo scorcio di non uno, ma ben due matrimoni, il che vorrà pur dire qualcosa!
Ed in particolare, un matrimonio fra nobili e un altro fra popolani. Uno combinato, l’altro sinceramente desiderato. Uno per proseguire una casata, l’altro per proseguire la specie. Uno con una sposa che, come Orlando, nasce uomo ma col tempo si trasforma in donna, l’altro con una presunta brava ragazza, da me definita anche “ragazza col foulard”.
Tuttavia, dopo una serie di elucubrazioni, ora mi sto lentamente persuadendo che la donna, di cui tutte noi stiamo cercando l’identità, sia in realtà la solita Oscar.
Ipotizzando per un istante che ciò sia vero, la domanda da porsi qui di seguito è come i due amanti, cioè Oscar e Andrè, siano giunti a coronare il loro sogno d’amore, tenendo presente soprattutto che, allo stato attuale dell’arte, Oscar non si è ancora accorta dell'”esistenza” di Andrè.
Detto questo, le possibilità si aprono a ventaglio, ma una fra tutte si è imposta ai miei ragionamenti. Ed ecco cosa ho pensato possa succedere...
Così come accade nella storia originale, ad un certo punto, si materializza all’orizzonte o meglio, nel salottino di palazzo De Jariayes, una nostra vecchia conoscenza, il caro amico Victor De Girodel. Sappiamo infatti che è l’unico uomo ad aver realmente chiesto la mano di Oscar al Generale suo padre, il quale si è subito dimostrato entusiasta dell’iniziativa. Sappiamo anche che Oscar, presa com’è nel tentare di domare i soldati della Guardia Metropolitana, non rimane particolarmente lusingata da tale proposta.
Ma è proprio in questo momento, cioè nel momento in cui la nonna dice ad Andrè “Io te l’avevo detto”, che il giovane perde la testa e le staffe.
Ed ecco il colpo di scena! Andrè, accecato dal dolore – dovuto anche alle botte prese dai suoi commilitoni - e dal senso di impotenza, batte Oscar sul tempo.
Caduto in profonda depressione, Andrè comincia a credere che la sua vita non ha più alcun senso, e trova un fugace, quanto illusorio conforto, in Elisa, una colombiana presentatagli dal Conte di Fersen. Sotto l’effetto della sua nuova stupefacente amica, Andrè cede alle avance di una nobile dama, magari proprio la vegliarda coi baffi a cui ho già fatto accenno nella mia precedente recensione. La vecchia signora infatti, pur avendo già un piede nella fossa – anzi, forse proprio per questo - non riesce a resistere al fascino del maschione che noi tutte conosciamo, perciò tenta il tutto e per tutto con l’obiettivo di concedersi un ultimo “giro di valzer”, prima di passare a miglior vita. Ed è così che Andrè, oramai rassegnato e stanco, e dopo aver deciso di seppellire il suo cuore in una bara, prende in moglie l’aristocratica, acquisendone di diritto anche il titolo. Così facendo, e nonostante non sia più a servizio di Oscar in qualità di attendente, egli mantiene il privilegio di frequentare la Corte di Versailles, assicurandosi per lo meno la possibilità di vedere, ogni tanto, il suo algido ex-comandante.
E fino a qui, il ragionamento fila che è una meraviglia, infatti, una volta che Andrè si è sposato con la vecchia – con cui la massima intimità consiste nel sorseggiare con lei la tisana della sera e poi rimboccarle le coperte -, Oscar capisce improvvisamente di amarlo alla follia e di non poter più vivere senza di lui.
Comincia così a trascorrere le serate ubriacandosi davanti al camino, chiedendosi continuamente come è potuta essere stata così stupida e cieca per non essersi accorta prima dei suoi sentimenti per Andrè. Ma il destino, sempre in agguato, una volta tanto è dalla parte di chi si ama davvero. Succede infatti che, una sera, la vecchia moglie di Andrè scambia la cara Elisa per un tonico rigenerante... talmente rigenerante che, in preda ad un attacco di euforia, passa a miglio vita.
Appena avuta la notizia, Oscar si precipita da Andrè per consolarlo, e lo fa così tanto e così bene che finiscono a letto insieme (ho fatto anche la rima!). Finalmente, i due si ritrovano più vicini e innamorati che mai, confessandosi l’un l’altro quei sentimenti per troppo tempo celati e sofferti.
Quindi, nonostante la triste dipartita della moglie, Andrè si ritrova sì vedovo ma anche, e soprattutto, nobile, il che gli consente infine di impalmare la sua Oscar, e di vivere per sempre insieme, felici e contenti. Ed ecco che siamo tornati all’incipit della storia...
Che ne pensi, cara Autrice? Questa soluzione è sufficientemente “folle” per te?
A dire la verità, avevo anche pensato all’eventualità che Andrè chiedesse di far clonare Oscar come la pecora Dolly, per averne una copia tale e quale tutta per sé... di Oscar, ovviamente, non della pecora... anche se...
Ma poi ho accantonato tale ipotesi visto che, nella seconda metà del settecento, i tempi non erano ancora maturi per questo tipo di approccio!