| Dedicata a mughetto nella neve |
La schiena di Furihata si inarca, in cerca di maggiore piacere e sollievo. Il suo corpo è un’intricata mappa di piccoli graffi e succhiotti, e Seijuro non può che sentirsene sadicamente soddisfatto.
Si spinge di nuovo lentamente dentro le carni del suo compagno, godendo del tremulo gemito che sfuggì alle tormentate e rosse labbra di Kouki. Osserva le sue braccia, incatenate alla testiera del letto con delle manette, il suo viso storto in un’espressione di dolore e piacere insieme.
{ AkaFuri | p0rn | attenzione: è un po' kinky }

Kagami struscia la schiena contro il divano, attento a non fare più rumore del necessario e soprattutto a non svegliare un dormiente Kuroko tra le sue braccia. Questi è crollato ben presto, quel pomeriggio, e si era accoccolato senza nessun pudore contro il suo petto.
In quei giorni, complice gli eventi per bambini da organizzare, rendevano Tetsuya spossato, tanto da spingerlo ad addormentarsi direttamente sul genkan non appena tolte le scarpe. Non importa quante volte Kagami l’abbia rimproverato, ed ha anche perso il conto di quante volte l’ha cambiato e messo a letto nelle ultime settimane. L’ultimo pensiero lo imbarazza, tanto da costringerlo a guardare con molto interesse il soffitto della casa che condivideva con il proprio compagno.
{ KaKuro | fluff a vangate | post!canon }

Quando si è un principe annoiato in una residenza estiva, non si può fare altro che cercare un po' di buona compagnia.
Peccato che, ben presto, questa compagnia si rivelerà essere un qualcosa di più e quando si farà ritorno al palazzo non si potrà evitare ben più di un disastro.
Se sono presenti anche amici che non si fanno i fatti loro, un po' troppo alcool ingerito e le sue conseguenze, la situazione non può che diventare tragica.
Benvenuti alla corte della Capitale, cari viaggiatori.
{ Heian!AU | AkaFuri(Aka) | side AoKuroMomo, MomoRiko e TakaMido | short!long }

Da quando Aomine Daiki ha ceduto alla consapevolezza dei propri sentimenti, si è accorta che sì, Satsuo è a tutti gli effetti un maschio – non si pentiva affatto della sua pessima abitudine nell’entrare nella camera dell’amico senza bussare e beccarlo con ben pochi vestiti addosso – e soprattutto ha sopportato le lagne del sopracitato quando, con calma e pazienza, Tetsuna gli ha spiegato di avere ben altri interessi.
E si erano messi insieme. Così, da un giorno all’altro.
{ MomoAo | menzione di KaKuro | genderswap | post!canon }

La mattina è il momento della giornata che Kuroko preferisce. E’ quel piccolo spazio solo per sé, senza doveri e responsabilità. [...]
Anche fare la strada verso la stazione, cercando di essere vicini, era parte della loro mattina. Avevano poco tempo da passare insieme, e desideravano soltanto trascorrerne il più possibile uno accanto all’altro. Prima di separarsi, per poi incontrarsi nuovamente su quella metro per tornare a casa.
{ Happy OgiKuro Day | I guess | post!canon | fluff }

“Tanpopo”, ecco il nome che lei ha deciso di affidarle. In effetti, questa si muoveva come i frammenti di un soffione nell’aria. Nonostante il suo colore acceso non rimandasse affatto al nome, Neko non riuscì a trovare una somiglianza migliore.
Anche quella mattina si era sistemata al proprio posto e aveva iniziato a pescare. Il sole, appena sorto, stava già iniziando a scottare, ma Neko non si sarebbe arresa. Riusciva a stare lì anche sotto il sole cocente del pomeriggio. La ragazza sospirò, e con una mossa fulminea estrasse il Magikarp che aveva scioccamente abboccato.
{ OC | pseudo!What if? }

Quando Kuroko Tetsuna ha ricevuto un messaggio dai toni disperati – una cosa rara, se si trattava di Mayuzumi-senpai – non è riuscita ad evitare di preoccuparsi.
{ flash!fic senza pretese | piccolo contributo al MayuKuro Day | ma come Broship | AU }

| Dedicato a mughetto nella neve |
« Aomine, esci da lì. » la pazienza di Momoi Kaoru era monumentale. Chiunque l’avrebbe detto, venendo a conoscenza della sua infanzia con l’asso della squadra femminile del Too – e del fatto che fosse una balia di quella ragazza a tempo indeterminato e gratis. Il ragazzo, allora, bussa nuovamente alla porta del bagno ricevendo un ‘no’ urlato a pieni polmoni.
« Avanti, Aominecchi, sarà divertente! » fa allora Kise Mitsuru, seduta compostamente sul letto della proprietaria della stanza.
{ genderswap | accenni MomoRiko e pre!KasaKi | cretinaggine a trio }

La luce della lampada da comodino illumina le candide pagine del libro appena acquistato.
Seijuro cerca di sistemare meglio gli occhiali cadenti sul naso e di riprendere la sua lettura. Impresa non propriamente facile, visto che il suo compagno si è appropriato di metà del suo corpo utilizzandolo come cuscino – molto comodo, a giudicare dalla sua espressione.
{ AkaFuri | fluff | post!canon | flash!fic }

Cinque diversi frammenti. Cinque diverse opinioni. Una sola persona. E un sentimento in comune.
Calem ~ Serena è il rivale che attendevi, quello che fin da bambino tanto desideravi.
Shauna ~ Sì, siete amiche.
Trevor ~ Non sarai un rivale come Calem, né un amico come Shauna, ma vuoi comunque rimanerle accanto.
Tierno ~ E tu sei felice di essere suo amico.
Xerneas ~ E, allora, decidi di fidarti.

10 Songs Challenge.
Quando viene dicembre ~ Kyohei non c’era più. {Bikinishipping}
Deep sea girl ~ Per sempre. {Green}
Never Grow Up ~ Per Luminopoli era un bambino, e tale sarebbe rimasto. {Luminopoli}
Alluring secret ~ In quell’occasione, gli sembrava l’unica cosa che poteva fare per lei. {Lucas e Lucinda}
Love's Philosophia ~ N sapeva bene come essere una lepre che sfuggiva prontamente. {Ferriswheelshipping}
Corrupted flower ~ Finché lui non partì in guerra e lei non lo vide tornare mai più. {Calem e Serena}
Regret message ~ Per sempre. {Red}
Il valzer dei fiocchi di neve ~ « Non che ieri ti dispiacesse, eh! » a Serena non rimase altro che sbuffare, insoddisfatta. {Botiqueshipping}
Bad ∞ End ∞ Night ~ O è la tua fine. {Fiordoropoli}
Mahou no kagami ~ E, sperava in fondo al suo cuore, che quei umani non si dimenticassero completamente di lui. {Arceus}

« Reo-nee!! » Hayama si agitò, alzandosi in punta di piedi e sventolando la mano per attirare la loro attenzione. Accanto a lui c’era Nebuya e stava trangugiando una qualche schifezza. Akashi si appuntò di fargli un discorso sul cibo insalubre, prima o poi, e di farlo smettere. Non poteva permettersi di perdere all’improvviso un centro del suo calibro per colpa di qualche schifezza.
« Bene, ci siamo tutti? » controllò Reo, cercando anche Mayuzumi con lo sguardo. Non trovandolo, i suoi occhi si ridussero a delle fessure nei confronti di Nebuya.
« Gorilla del cavolo, ti ho chiesto di fare solo una cosa! » sbottò.
{ Rakuzan | canon e post!canon | covo di pazzi | maneggiare con cautela }

Con calma Koyuki scivolò fuori dalla stanza che condivideva con la donna amata, dirigendosi verso la stanza del proprio figlio. Poco prima di aprire la porta, però, si trovò a bloccarsi.
Da dietro di essa, la donna sentiva una voce cantare. Non riusciva a sentire bene le parole, ma coglieva il loro significato.
Era una ninna nanna. Una di quelle che lei cantava al proprio figlio prima di addormentarsi. Ma la voce, non era la sua.
{ AkaFuri | genderswap | pargolo a carico | allerta al fluff }

Aveva piagnucolato tanto, e con passo traballante era addirittura arrivata al genkan per andare a scuola. Venne ben presto presa da sua madre che, con tanto di rimproveri, l’aveva rimessa a letto nonostante le sue lacrime.
Quel giorno Dai-chan giocava a basket dopo un inverno gelido passato in casa e lei voleva tanto vederlo. E, invece, per colpa di quella stupida febbre si sarebbe persa sia le lezioni sia il resto.
Era frustrante, tanto che grossi lacrimoni ben presto apparvero agli angoli degli occhi.
{ AoMomo | post!canon | fluff }

N è morto. | Tu non l'hai salvato. | E ora che motivo hai per vivere?
{ FerrisWheelshipping }