Recensioni per
(Dis)avventure quotidiane
di Manila

Questa storia ha ottenuto 272 recensioni.
Positive : 271
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Veterano
06/02/13, ore 17:46

Ahahahahahah!
Barrett con la gorgiera, Cloud primo ballerino... Luis ha rischiato molto più di un volo nel camerino visto come ha conciato quel gruppo di ingenui avventori. XD
Però, ammettiamolo, Cloud farebbe la sua porca figura anche con tutù e fiochetti. Er, Barrett un pò meno, non ha un aspetto esattamente femmineo.
Accidenti se si è arrabbiato. Non toccargli Marlene, Luis ( qualcos'altro sì, ma la figlioletta proprio stanne alla larga) e pensa a suggerire abiti che siano adatti ad un matrimonio, non ad una convention di pazzi furiosi. ^^
Oh, Rude non smette di sorprendermi: bestemmiatore di Jenove e Sephiroth e adesso anche consulente di immagine?
Sposerò quel ragazzo...

Recensore Veterano
06/02/13, ore 17:39

Uhm, piuma curiosa...
A quanto pare anche Aeris da una mano coi preparativi e ci riesce alla stragrande.
Solo una domanda: da come hai descritto il posto sembra molto Kalm, ed in effetti è a pochi chilometri da Edge, però non lo è, giusto? Tifa l'avrebbe riconosciuto.
Niente male per farci una passeggiata.
E poi Tifa ha finalmente trovato l'abito ^^

Recensore Veterano
06/02/13, ore 17:35

Eeek! Vincent ha infilato più di due parole una dietro l'altra!
*Fuggi, fuggi generale*
Perdona l'entrata in scena, ma questa novità mi ha fatto sorgere una domanda spontanea: "Ma porca *******, Vincent, col bisogno di cervello che c'è nei maschi perchè te ne stai zitto e muto??"
Detto questo passo alla recensione vera.
Un pò mi ha sorpreso questa insicurezza di Tifa, questo bisogno di mostrarsi diversa da come è in realtà. Non si trova adatta, si chiede se riuscirà ad avere una vita serena senza i fantasmi del passato. Come ogni donna che si rispetti le sue frustrazioni convergono su se stessa, sul suo aspetto, non trova un abito che parli di lei e non di Aeris.
Meno male che c'è Vincent. Le ha ridato coraggio, adesso è pronta per trovare il suo vestito.

Recensore Veterano

Wow, che capitolo romantico e pieno di magia. Il mondo stellato di Aerith e Cloud é sempre così idilliaco e perfetto!!! (togliendo il fatto che il chokobo fosse ubriaco marcio -.-'). Bellissima le poesie! Davvero dolci. Solo che quando salta fuori Aerith é un gran viaggione e credo che ci sia un piccolo errore di continuità. Nella parte di Tifa, la ragazza arriva a casa e trova Cloud nel soggiorno ad aspettarla; mentre nella parte di Cloud si incrociano nella piazza fuori casa... Boh!
Vabbé cmq questo capitolo non promette niente di buono, perché la frase che dice cloud é la più pericolosa che un uomo possa dirti. Oddio speriamo non salti il matrimonio, sennò davvero io li costringo a sposarsi! Ahahahah, scherzo ovviamente! Sono davvero curiosa!
Alla prossima!
Besos

Recensore Veterano

Mmmh Aerith è__é non mi piace Aerith.
Seph: Si, la odia
Cloud: TT_TT
Un altro bellissimo capitolo muahahahaahah voglio il prossimo *Q*

Recensore Junior

Saggia Aerith come sempre riesce a leggere nel suo cuore come nemmeno Tifa sa fare grande Antica Volpe. Mitica Aerith.

Recensore Veterano

La calura di queste disavventure si fa sentire anche in pieno inverno, nel periodo più freddo della stagione quando la sola borsa calda non basta a scaldare il cuore che impreca e starnutisce.
Azzardo nel dire che ci saranno delle Disavventure invernali: lo sente la mia vena bigotta e anche un po' plateale.
Non me ne voglia Cid, ma è stato drasticamente sovrastato da una triarchia potente e tutta al femminile: Shera, Marlene e Yuffie.

Partiamo da Yuffie.
"Avances" è stato uno dei miei frammenti preferiti e, citando il grande Reno, attirando arzilli e non più prestanti signori direi che può essere promossa a pieni voti da ninfetta cleptomane a Lolita dal feroce spirito di iniziativa.
Da "Avances" è nato un nuovo binomio ben assortito: quello formato dalla nostra Lolita e lo "strano rosso" che fa da colonna vertebrale a queste Disavventure estive.

“- Sei riuscita a rimorchiare un vecchio. Sono la tua passione? Quel Valentine quanti anni ha?- insiste.”

E Reno gira il coltello nella piaga sulle sue disposizioni senofile. Tra sociopatici in pelle, bambini precoci e maggiorate esibizioniste e non... Direi che la senofila ci voleva.

“A questo punto del film Yuffie e Rude si stringono una mano, mentre con l’altra si asciugano le lacrime. La principessa sta anche stringendo in fazzoletto tra i denti per evitare di singhiozzare troppo forte.”

Mi piace il fatto che prendi l'iniziativa, nel senso che delinei personaggi dallo scialbo apporto psicologico - come Rude - e lo trasformi in un fenomenale diversivo, uno stuzzicante divertimento che si riversa nella storpiatura di un cliché trito e ritrito, ma che nelle tue mani diventa pura demenzialità, quella nuda e semplice, che fa gustare il sapore di un sorriso.
Rude sa dimostrarsi anche una spalla più comica di Reno, almeno con Yuffie.
Apprezzo che stai cercando di tagliare il cordone ombelicale della premiata ditta, quella formata da Reno e Rude...
Hai aizzato la mia curiosità.

Shera, invece, è la fata madrina che tutti vorremmo avere accanto, un appiglio a cui il Magnifico può rivolgersi per mangiare pesce e dimostrare la sua virilità.
Come Rude, il personaggio di Shera è diventato un "topos di Manila", che sarà ripreso anche nel futuro meno prossimo; un po' come il topos delle Muse, iniziato con quel santone di Esiodo.
E' una donna che sa leggere le emozioni e non esita ad annullarsi per gli altri. E' disposta perfino a rinunciare alla mangiata a base di pesce con il suo virile marito.

“- … Gli dirò che … abbiamo ancora tanto tempo per mangiare pesce insieme”

Mi chiedo come poi l'abbia presa...


Dulcis in fundo, Marlene.
Lei è la Sally Brown di Final Fantasy: una bambina precoce e con una visione del mondo così efferata e realista da far dubitare agli adulti del loro quoziente intellettivo.
Eppure, riesci a giostrare perfettamente questa sua placida "precocità" con quegli aspetti che si addicono - e compensano in un certo senso - al suo spirito di bambina alla costante ricerca della serenità domestica:

“- Perché sei così fissata con questa cosa?-
- Perché così hai un altro motivo per non andare via da noi- ammette stringendo un po’ di più al petto il chocobo di pezza”

Questo frammento ricco di cameratismo puo' offrire una panoramica etica e attuale, in cui molti potrebbero riconoscersi: io stessa ho riconosciuto la mia parte bambina in Marlene, che stringeva il pupazzo prediletto e fantasticava su cose belle e brutte.

“- Tanto Denzel sposerà Clara e poi a lui piace Tifa … Ed è anche mio fratello! –“

Eppure la piccola non sa che esiste l'incesto (E Denzel continua a essere il solito caso freudiano, che puo' essere studiato solo dopo un attenta lettura dell'Edipo Re).
Fa sfoggio di un impeccabile intuito infantile con le sue osservazioni plateali circa il fatto che Reno non intervista mai le "ragazze piccole" ed è al contempo scaltra e ingenua quando, con la sua personale maieutica, demolisce la brachilogia dello "strano rosso" che la da vinta alla piccola, inconsapevole di aver fatto un affare d'oro.
Inutile dirti che la parte della strana intervista con Marlene e la disinvoltura a rispondere alle domande più scabrose sono stati il fiore all'occhiello dei frammenti, diligentemente osservato da Shelke che, non a caso, è la caricatura perfetta del lettore che non capisce cosa sta succedendo.

“- Lo zio Cid non riesce ad andare in bagno senza giornale, dice che gli si incastra tra il colon e il retto, però non so cosa significa … -
- Ahahahahahahahaha! E che letture utilizza per facilitare il “distacco”?-“

E ritorniamo al fatto che Reno gira il coltello nella piaga, senza curarsi di romperla.
Al trigono femminile, aggiungerei un altro vertice: Reno ha decisamente sbaragliato tutti.

“- Non lo so perché Vincent non vuole la fidanzata. Forse ce l’ha già, oppure non gli piacciono le ragazze … -“

Qui verrebbe da pensarci su...
Yuffie la correggerebbe con un furbesco "A lui non piacciono le ragazze, ma le donne!" e si autoproclamerebbe lei stessa una donna a tutti gli effetti.

“- C’è qualcos’ altro che vorresti dire? -
- Sì, voglio tanto bene al mio papà!-“

Una conclusione impeccabile non c'è che dire.


Passiamo al binomio che più mi fa impazzire: tra i due, è stata Elena che ha dimostrato più spessore.
Hai offerto una descrizione etica impeccabile, che rasenta quasi la perfezione, poichè hai rappresentato la concezione che ho io personalmente di Elena. Ha le virtù - ben altre che vanno oltre il seno formato "materia" - represse di una donna frustrata dal bisogno di un amore non ricambiato e ha trovato il capro espiatorio perfetto in Reno. Sebbene le apparenze, anche Reno rivela una salda introspezione: come ha detto Tifa, quando Reno vede Elena giù di morale le offre il caffè e assimila ogni possibile invettiva con una disinvoltura che puo' essere fraintesa come passività, quindi è perfettamente consapevole della frustrazione dell'amica\collega e si offre come espiazione per non causare un progressivo accumulo e una disastrosa esplosione di rancori.
Per questo mi piace tanto il loro rapporto.

“[..] Reno, il quale non fa altro che tessere le lodi della cucina della Lockheart e dell’abilità di Shera con gli infusi. Il senpai corre dietro alle gonnelle molto corte, però sono convinta che sposerà una cuoca diplomata …”

Credo, inoltre, che Elena sia implicitamente felice di questo particolare trattamento che riceve da Reno e non vuole "intoppi culinari"...
Poi, ho sempre pensato che Reno preferisse le bionde.

“- Quello era il mio seno destro!- insiste sempre più adirata.
- Come no. E queste sono tutte materia!- le fa il verso, rigirandosi tra le mani una pallina.
- Sei un pervertito, Reno!- ringhia la bionda.
- Oh, quante storie! Le tue tette sono di piccole dimensioni, è facilissimo confondersi. Mica ce le hai in formato palle da basket! Una cosa del genere non sarebbe mai successa con la Lockheart … -“

Ancora una volta Reno gira il coltello nella piaga...


Rufus Shinra è una croce: un ammasso di viscidume biondo che si insinua come una serpe in seno... Ma non facciamo di tutta l'erba (cattiva) un fascio.
Quando ha posto quella domanda ad Elena: "Ti sei mai innamorata?" mi ha fatto pensare a quanto evoluti siano ora i suoi approssimativi sentimenti per Tifa, o anche solo per le sue virtù. Non credo si sia rivolto casualmente ad Elena che, come lui, smentisce ogni coinvolgimento emotivo, sebbene in modo diverso.
Credo sia anche lui un uomo frustrato e sopraffatto da quel potere che, una volta, lo rendeva fiero di se stesso: penso che abbia un rapporto complicato con la distorta immagine che vede allo specchio, specie se rapportato a ciò che gli dicono gli altri e i suoi galoppini.
D'altronde, è un uomo come gli altri, solo che è bravo a mascherarsi.

Tanto di cappello per Cloud e Tifa: fai riscoprire quel gradevole lato Cloti che sopisce ogni qual volta che metto mano a una tastiera. Leggerlo, specie se scritto di tuo pugno, è un'altra cosa... Decisamente.

“Siamo quasi alla fine, ancora pochi giorni e potremo tornare a casa.”

Il ritorno a casa si sta tingendo di un rosso color tramonto.


Carissima, ancora complimenti.
S.

Recensore Junior

Ahhh maniluzza quanto amo il mio adorato biondone solo lui e nessun'altro che lui .Complimentiii e bentornata =) Essi pure io invidio la sella della moto di Cloud :Q____
(Recensione modificata il 27/01/2013 - 10:39 am)Si ma che nervoso quel rufus ma che bip vuole ma che li lasci in pace io li avrei fatti a pezzi è.é.
(Recensione modificata il 27/01/2013 - 10:42 am)

Recensore Junior

Alleluia mi facevi venire la muffa nell'attesa cmq eccomi qui l'amante sfegatata di Cloud recensirà ogni tuo singolo capitolo cara Maniluzza =).

Recensore Veterano

Ma che... maledetto bastardo!!!! Dio mio, Cloud ci vado io a pestarlo, te stattene tranquillo sul divanetto con la Lockheart! Rufus ShinRa sei il Don Rodrigo dei poveri, viscido verme! Che nervoso! Meno male che la cara Shera salva la situazione e glielo mette in quel posto. Anche se qualcuno é andato in bianco stasera (ahahahahaha, immagino la scena!!) tutto si é risolto per il meglio. Credevo di non arrivare alla fine, perché tra le avances del vecchio e l'intervista di Marlene credevo di morire! Geniali davvero!! La vacanza sta per finire, cosa succederà andare alla fine? Sono certa che quel maledetto tenterà il tutto per tutto per strappare Tifa a Cloud. Sono davvero curiosa!
Alla prossima
Besos

Recensore Veterano

Bentornata tra il mondo dei vivi e devo dire che sei tornata alla grande!! Il fatto che tua abbia diviso la storia in tante piccoli sottocapitoli, riportanti i pensieri di ognuno, non pesa affatto a chi é abituato ad una storia unica. Scelta azzeccata! Che dire questo mese al mare sarà molto lungo e per alcuni sarà eterno (tipo per il nostro Valentine). Le perle di Cid sono quello che più mi ha fatto moriree donano quel tocco di classe alla situazione. La dolcezza dei bambini é davvero splendida e quella frase detta da Denzel durante la cadute delle stelle cadenti mi ha davvero emozionato. Yuffie sembra in direttura d'arrivo e Vincent si sta arrendendo sempre di più. Dai dai che ce la fai!!! Si percepisce distintamente la differenza tra le due coppie tormentate del momento, da un aprte Tifa finalemnte realizzata e dall'altra il duro percorso di conquista intrapreso da Yuffie. Ora corro a leggere il resto!
Alla prossima
besos

Recensore Veterano

Aaaw *3* che finale dolcissimo!!
Rufus è catttivo e puzza(?) il the dovrebbe andargli di traverso <3<3<3 così smetterebbe di essere tremendamente insopportabile!!
Baciiiiii

Nuovo recensore

Questa storia è stupenda. Rangiungi momenti camerateschi impressionanti, gestisci i personaggi benissimo ed al contempo in modo molto umano. Perdipiù hai fantasia e spirito. Battute ottime quando le vuoi mettere, e la risata c'é sempre. La forma è impeccabile, e ci si appassiona alla storia con grande facilità.

Un solo errore c'é. Mi spiace dirtelo, ma il suddetto è enorme, gigantesco, abominevole. Quando te ne sarai resa conto, piangerai lacrime amare, le montagne franeranno e mi odierai. Ma io devo dirtelo: perdonami.
Sto per distruggere le tue fantasie più oscure, ma devo dirtelo: Vincent è uno stecco. No muscoli, no addominali, no party. In forza fisica i suoi parametri battono solo Aerith. Di poco, mi pare. Temo che Yuffie, come Elena, dovrà avviare una relazione con il suo fidato vibratore.

Recensore Veterano

*________________________* questo capitolo mi è entrato nel cuore ♥♥♥♥♥♥♥ già normalmente io adoro la tua storia, ma questi spaccati di vita durante le vacanze hanno qualcosa di *3* jbvuhbnfuibvhugfbhufhnbfrhb(prendilo come un complimentone v.v)
Purtroppo io non sono brava nelle recensioni ^^'' ma sappi che avrai in eterno la mia stima ♥

Recensore Veterano

Carmina triumphalia per Manila, che ritorna per deliziarci in una domenica indolente e piena di aspettative.
Costa Del Sol assiste a una vera e propria "invasione di locuste" biblica che sortisce gli stessi effetti apocalittici.
Frammenti di disavventure che sono sparpagliati sui loro giacigli di ansie e dubbi, legati da un unico connettivo logico, che smente l'apparente confusione. Ebbene questo connetivo si puo' sintetizzare in una sola parola: redenzione.
Quella redenzione non consuma i suoi peccati in un confessionale, ma si fa portavoce intima e, forse, spietata delle incertezze dei personaggi che se le portano dietro come una croce fatta di micce, mentre il campo minato esplode. Ma le micce non esplodono tutte insieme, anzi... Degustano i tempi come se fossero razioni deliziose di un pasto troppo frugale.
Il più "redento" sembra essere Vincent: a furia di leggere romanzi rosa sotto l'ombrellone sta diventando sempre più simile a Heathcliff (personaggio di Cime Tempestose che è tormentato dl fantasma della sua amata, nel caso tu non lo conosca). con tanto di esiti grotteschi anche nei sogni.
In questa "prima parte" Red e Shelke sono stati rispettivamente lo Stephen Daedalus e il George Willard della situazione: narratori onniscienti che giostrano un labirinto sublime, quel tassello mancante che fa da mano guida allo spettatore; dico questo perchè il resto dei personaggi si confronta con il suo intimo, rendendo partecipe il lettore più della sua psicologia che della prosastica in sè... Invece Red e Shelke sono i "tutor" che ci si aspetta di trovare in ogni "raccolta di racconti", questo perchè sono - paradossalmente nel caso di Shelke, perchè è risaputo che Red è una fiaccola di speranza - i personaggi meno problematici.
Ogni personaggio ha dato il suo apporto caratteristico, giostrato dalla tua incredibile versatilità a giocare con alcune personalità lasciate nel dimenticatoio (come quella di Cloud, che da sociopatico diventa un abile promotore di attività ricreative notturne) e che inizia da una frase già sentita, che ha echeggiato nei cantoni di quello che è un confuso passato:

"-Magari potrei anche abbronzarmi. A te piacerebbe, Cloud?- Aerith alza lo sguardo e lascia che il suo viso venga baciato dal sole.
- L’abbronzatura è piacevole - rispondo distrattamente.
-Capito, lo terrò presente- sorride misteriosa."

Sì, ricordo quella frase piuttosto bene.

L'introduzione di personaggi originali, creati di tuo pugno e pronti a fronteggiare la prolifera mente di Nomura, è stata una mossa furba; lo scacco che precede la definitiva rovina de Re: sono personaggi di grande apporto umoristico, una caricatura di alcuni stereotipi che avremmo voluto vedere o che abbiamo visto in Final Fantasy. Ad esempio, Sharona mi ha ricordato la dispotica Scarlett in alcuni passi; mentre Clara è la caricatura spocchiosa della "bambina col Moguri" che si vede in Advent Children; Pink, invece, è un tassello che mancava e che Nomura avrebbe dovuto inserire... Quella "coda felina con fiammella" che Red vede volteggiare sotto l'ombrellone di Sharona è il fiore all'occhiello dei "personaggi originali".
L'inserimento di personaggi originali - fatta eccezione per prole e famiglia - in un canon già definito è la croce e la delizia di ogni lettore: possono essere amati con lo stesso fervore dei personaggi principali o essere schedati per l'immediata soppressione. Nel tuo caso li terrei tutti perchè sono un temporaneo diversivo, che stuzzica la curiosità e il gusto anche del lettore più conservatore, facendogli scoprire un nuovo sapore.

Queste disavventure estive sono costruite dai personaggi, quindi mi focalizzerò principalmente su queste creature onnipresenti, anche per dare giustizia alla magia ibrida di questo ponte transitorio che porterà una ventata di curiosità e velati intrighi all'interno della comitiva. E chi è la burattinaia di questi "scherzi neuronali"? Aerith (che agisce per tua intercessione, sia chiaro).
Il suo nome ricorre in più parti e nel dialogo iniziale; agisce d'impulso anche nei timori di Tifa in "Pace?" palesando altre insicurezze recondite, anche perchè l'altra metà del sogno diverrà realtà una volta attraversato questo turbinio di redenzioni.

“-Sto pensando alla mia prima ragazza … -“

Cloud è stato una sorpresa piacevole, ma non per questa frase (è risaputo che il suo vero amore è la Fenrir) quanto per la prospettiva d'insieme: fra piccole frasi e comparsate varie nel corso dei frammenti, sei riuscita a delineare un Cloud Strife a 360 gradi.
Lo ritroviamo malinconico e pensante nella frase introduttiva, quella che ricorda Aerith e che resta ancora un punto fermo; sfocia in una paratattica "euforia" con la frase che ho messo in evidenza, volta a delineare un aspetto del carattere di Cloud che è stato spesso soppresso (nel gioco stesso c'erano frasi simili anche se, perdonami, non ricordo il contesto in cui sono state inserite) dalla solfa sociopatica a cui mi sono abituata; poi c'è quella frase “Rufus Shinra, se tu e quegli idioti che ti porti dietro provate anche solo ad allungare un dito su di lei io … Vi farò scoprire per quale scopo è stata veramente forgiata la mia spada!” che mette a nudo quell'incosciente protettività che gli conferisce ancora più spessore.
E' un Cloud a 360 gradi, lo ribadisco.


“- Ha visto una bella barca a vela e … gli si è alzato l’albero maestro-“

Su Cid potrei farci un'epopea ed è una delizia esplorare quel lato vacanziero che non gli porta certo via lo smalto.
Per ora sembra ignorare la piega libertina che sta prendendo Shera dopo la ritrovata emancipazione, facendo "comunella" con Barret in freddure che aggiungono quel tocco di classe a una storia già sublime di suo. (Che Cloud avesse una certa disposizione a certi incidenti lo sapevamo già, ma le metafore del Magnifico sono una ventata di novità che non smetterà mai di sorprendermi).

“-Nutro una profonda idiosincrasia per certe cose, preferisco le attività intellettuali – risponde in tono garbato.
- Che fa? – bisbiglia Barret a Cid ,tirando un po’ su col naso.
- Le stanno sul cazzo – risponde il Capitano bevendo una sorsata di birra ghiacciata.”

La premiata ditta colpisce anche quando si tratta di decifrazioni forbite: Cid il Magnifico che dispensa le sue conoscenze anche ai prosaici inetti come Barret. Propongo di candidarlo all'ONU.

“- Zitto tu! Il mio picchio perforerebbe il legno anche solo con mezzo becco, non si può dire lo stesso di te, signorina Strife … -“

E il Capitano non solo predica bene, ma razzola meglio... In doccia e in spiaggia. E' un vero uomo.


Altra premiata ditta che non si smentisce è quella formata da Denzel e Marlene.
Marlene sta maturando già una visione pubescente della vita, divenendo più conscia dei suoi desideri e delle sue paure, senza perdere quella verve fanciullesca che serve a tenerla sul piano giusto: se continua così, di certo non svilupperà le tendenze estremiste di Yuffie.

“La faccia di mio fratello è un po’ pallida e quando lei gli chiede questa cosa, lui non se lo fa ripetere due volte e le sue dita si stringono intorno a quelle della sua nuova amica.”

Più che mera gelosia pubescente, però, definirei quella di Marlene una reazione spontanea a quella fase in cui si comincia a essere privati dei punti salienti dell'infanzia; in questo caso si tratta del rapporto esclusivo che condivideva con Denzel, quello che lei considera un fratello. E' un po' come quando arriva un fratello inatteso e i genitori cominciano a focalizzare le loro attenzioni sul nuovo arrivato.
Forse il concetto si perde nella velata interpretazione che alcuni potrebbero dare a questa frase:

“- Una non te la dirò mai, neanche in punto di morte- lo dice così decisa che comincio a riconoscerla finalmente.”

Io, essendo portabandiera dei Darlene, ho subito pensato alla Fenrir e al modo in cui sarà profanata.
Passando a Denzel; lui è il tipico caso freudiano in cui ogni scusa è buona per pensare alla madre (ma non è estremista come Sephiroth, anzi... Forse quella di Denzel è una sfumatura cromatica che conferisce ancora più spessore al personaggio). Anzi, in realtà l'unico sprazzo di "edipicità" l'ho individuato in:

“E’ l’unica femmina veramente coraggiosa che io conosca dopo Tifa …”

E poi ho sorriso, andando avanti in quello che è stato il mio "frammento" preferito. Quello del cappello, ingannatore e profeta di tutte le gioie represse, che volano via e lasciano il loro ricordo in uno schiaffo ben assestato.


Yuffie e Vincent iniziano a sviluppare un nuovo rapporto e una nuova maturità.
La piccola principessa di Wutai sta lasciando il posto a una donna che non si fa più mettere i piedi in testa dalle sue singolari disfunzioni ormonali.
Su di loro mi soffermerò prossimamente perchè c'è tanto da dire.

Reno ed Elena.
Che delizia.
Il binomio meglio assortito, a mio parere. Sono stati giostrati con una consapevolezza incredibile e magistrale.
Reno è protagonista di alcuni svalvolati pensieri che si perdono nella procrastinazione e un'implicita simpatia mascherata con un apparente "disappunto" da parte di Shera - in primis - e Tifa che si dimostrano non povere di belle parole, a un certo punto.

“- Sui gusti non si discute, certo, però tutto sommato non è così malaccio: ha degli occhi bellissimi, spalle larghe, una faccia da schiaffi e … -“

Quello di Tifa era un tentativo malriuscito di ingraziarlo agli occhi di Elena e più che malizia, ho denotato una certa ingenuità nel propinare Reno come se fosse un succulento pezzo di carne tirato fuori dai cataloghi.

“Così svestito, senza gli inseparabili occhiali da pilota sulla fronte e con i capelli umidi ha il suo perché. E’ abbastanza smilzo sebbene il suo corpo suggerisca comunque una certa attività fisica, non è bello nel senso convenzionale del termine, però ha un fascino malizioso che cattura l’attenzione. Se non fosse per quel modo assurdo di parlare e per le bizzarrie di cui si rende protagonista potrebbe rientrare nella categoria “bel ragazzo”

Decisamente meno ortodossa è Shera, la cui ingenuità smaschera un certo buongusto nell'apprezzare il genere maschile. La sua perspicacia è quasi superiore a quella del marito...
Elena è un'anticonformista con i fiocchi sotto questo aspetto. Lei e Reno condividono momenti di sfrenato cameratismo che questi sfociano in una demenzialità occulta, senza che nessuno ne faccia un dramma o una speculazione maliziosa proprio perchè è nella natura del loro rapporto stuzzicarsi così pesantemente.
Tutti risentono di questa ridente bile, incluso l'istruttore che sarà il bersaglio preferito delle loro innumerevoli gag, lo sento fin sopra i capelli.

“- Io palpare il sedere a te? Tu hai una fissa, bella mia, tromba che è meglio!-“

Eh, la mano morta di Reno che resuscita non appena rimarca velenosamente sulle parole, destando l'ennesima zuffa verbale che - insieme ai soliloqui di Cid - è quel tocco di classe che aggiunge la giusta verve alle tensioni emotive.
Reno ed Elena sono stati la sorpresa di questi primi "frammenti".

“- Oih, Tifa, a questa qui versa solo bevande zuccherate, è troppo acida per bere altro- punta il mento verso la collega, prende i suoi bicchieri e si allontana.”

Hanno un rapporto calcato da una provocatoria vena adolescenziale. Eppure quando le parole rimuginano sugli occhi tristi di Elena e sul suo sentimento a senso unico per Tseng, mi viene da pensare a Reno come plausibile "spalla" su cui piangere dati i trascorsi non proprio amichevoli con Tifa e l'intero assetto femminile.
Elena è crogiolata nel suo esclusivo rapporto con i suoi colleghi Turks; è la più fragile e fraintesa perchè non ha punti fermi, non ha empatia.
Mi è piaciuta la chiacchierata che ha avuto con Tifa e le annesse riflessioni che sono succedute: hanno dato nuovi spunti, freschi proprio come li sai dare tu.

"- Se Reno indossasse il perizoma al contrario non si noterebbe niente !-“

E con questo apriamo l'ennesimo dibattito sul rapporto inversamente proporzionale "qualità\quantità"...


Carissima, sono di fretta e non vorrei esaltare ancor di più i miei sproloqui.
Ti faccio i miei più vivi complimenti e bentornata :DD

A bientot,
S.