Recensioni per
(Dis)avventure quotidiane
di Manila

Questa storia ha ottenuto 272 recensioni.
Positive : 271
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Veterano
25/09/12, ore 18:16

Meglio di quanto mi aspettassi.
Insomma... Quella parolina che inizia con S, Cloud e Tifa. I bambini che iniziano a traumatizzare il cane.
Ultimo, ma non meno importante, il cane che fa i suoi bisognini per tutto il bar, rendendo la scena reale anche se un pò meno idilliaca.
Cloud: Questo te lo sei inventato...
Io: Sì, ma è quello che fanno i cagnolini. E tu sei la nuova cameriera spazzina di Noel. Muhahahaha >:D
Cloud: E dire che mi ama -.-
Mi è piaciuta molto questa scena a cui si incastrano i ricordi della sera prima. Rivela senza sbilanciarsi troppo.
E amo ancora di più quel cucciolo **

Recensore Veterano
25/09/12, ore 18:07

Aahhh, la Dichiarazione ( per come la vedo io le maiuscole ci stanno -.-)
Alè! Alla faccia dei clienti inopportuni, il Cloti ha trionfato ancora una volta, e il vischio e la festa hanno sortito l'effetto desiderato.
Questo mi porta a chiedere se anche Vincent e Yuffie hanno concluso la serata O_O
No,no,nononono, quanto odio lo Yuffentine >-<
Maaa, lasciamo perdere, perchè Cloud ha riacquistato tutta la mia stima con quella dichiarazione. Bacio,bacio, e alla fine... Non so che dire, ma sono contenta che la storia abbia preso questa piega.
Voglio vederli come coppia, dopotutto se lo meritano!

Recensore Veterano
25/09/12, ore 18:02

Partendo dal "serio" (???) presupposto che nel vischio si nascondano i Nargilli, Tifa avrà impresso la parola " tradizione" a fuoco nella sua mente.
Cid che quasi si becca un pugno mi ha fatto veramente pena, è diabolica quella piccola wutaiana ( e ha anche un piccolo tornaconto, dicasi Vincent Valentine che col rosso per una volta ci azzecca)
Questa trovata della cena rischia di diventare un tormentone, col caos i regali e l'atmosfera gioiosa <3
Alcuni ce li vedevo poco in assetto natalizio, ma la tua descrizione mi ha pienamente convinta.
Amore, il cagnolino!
Approvo il nome, è uno dei miei preferiti * Alza pollice stile Gai Maito*

Recensore Veterano
25/09/12, ore 17:20
Cap. 14:

Mi sarò persa un 99% della storia ma con un pò di tempo riuscirò a recensire tutto!
Le pause estive mi hanno fatto fatto rimanere un pò indietro, ed in effetti adesso riesco ad immaginarmi più un clima natalizio che ad agosto XD
Yuffie per un momento mi ha fatto prendere male, ma ha gusto nel decidere. Insomma, guidare Cloud nei meandri dei desideri femminili non è per niente semplice, contando che magari vorrà essere ricambiato con un bel calzino.
Per intenderci, non quello appeso all'albero, ma il calzino alla Cid! XD
Lol, la mia perversione non ha limiti...

Recensore Veterano
22/09/12, ore 09:36
Cap. 20:

Manila non fa altro che mietere capitoli che mi prosciugano la produzione salivare e attentano malamente ai già percari fili di congiunzione delle sinapsi, che accusano le conseguenze solo dopo un riposo ristoratore lungo sette ore.
Riesci a concettualizzare idee abusate e riciclate spudoratamente che messe nelle tue mani divengono una tela bianca su cui dipingi i tuoi variopinti colori della tavolozza, che altro non è che l'allegoria sfrontata dell'ispirazione. Il dono più grande che Dio ha concesso a pochi eletti e tu ne fai proprio buon uso ;)
Che bello deliziarsi con le quotidianità autoconclusive che si offrono invitanti.
Denzel non ha esperienza col sesso opposto, è in quella fase edipica in cui l'unica donna della sua vita è ancora la "mamma" o la "figura materna"; le altre fanno solo da comparse marginali, anche se si tratta della "sorellina"\futura amante focosa\colei che porterà i pantaloni.
Eh, che la Fenrir ce la mandi buona.


Procediamo per ordine, ti va?

"- Oh Denzel, San Valentino non è solo la festa degli innamorati ma dell’amore in generale- mi spiega con pazienza."

E già qui si denota una certa "suspance", anche perchè non ero l'unica a sospettare che il destinatario del regalo di Denzel fosse Marlene (ipotesi crollata con tutti i miei castelli, smantellati dalla forza prorompente della tua falange oplitica). E' stato congeniale anche sovvertire il classico cliché "Donna che prepara dei cioccolatini fatti in casa per l'Uomo" anche perchè non avrebbe sortito lo stesso effetto ;)
Denzel dà l'idea di essere un bambino curioso, ma che non vuole impegnarsi a imparare. Già in Advent Children dava l'idea di essere svogliatamente simile a un centauro biondo, ma con meno complessi di quanto immaginiamo.




"- Ciao Denzel. Marlene è già rincasata, è dentro con Barret- e mi sembra faccia l’occhiolino."

Non ho saputo contenere un bel sorriso compiaciuto quando sono arrivata a questa parte, sentendomi tacitamente complice con Yuffie.
Questo slancio d'altruismo non me l'aspettavo: pur (non) sapendo che Valentine - la personificazione del San Valentino ideale, diciamocela tutta - non avrebbe preso minimamente in considerazione l'idea di farle un regalo che dimostrasse un pò d'umanità condiscendente, Yuffie ha buttato un'esca bella corposa per far avere il "San Valentino" ideale almeno alla piccola Marlene. Forse non immaginava che Denzel è parente alla lontana di Cloud che, a sua volta, è cugino di secondo grado di Vincent (non è vero, ma potrebbe essere).
Denzel non sarà mai messo peggio con le donne quanto Strife e Valentine... Tanto vale che ne approfitti.
Ma tu hai seguito fedelmente la coerenza, fenomeno più unico che raro, di cui io sono una cultrice assuefatta (e poi si vedono i risultati non tanto "coerenti).




"Noto che l’espressione di Marlene cambia nel momento in cui vede ciò che ho in mano e mi rivolge un bel sorriso. Anche quella di Barret cambia, ma non è così amichevole come quello della figlia. Cloud alza un sopracciglio, forse è sorpreso dalla mia audacia."

Qua sarebbe potuta tranquillamente partire una soundtrack blues della Pantera Rosa.
Le parole sono più vive - e vivide - che mai al punto da chiedermi come fanno a trapelare così diligentemente nella mia carne fino a bruciare gli occhi e instillare sogghigni a più non posso. Durante la prima lettura, ero più che sicura che si sarebbero realizzate le nostre prospettive Darlene; però in questo tu sei stata come Nomura, mia cara: ci hai fatto - per usare un neologismo della nostra amata lingua madre - spantecare ;)
Il dettaglio del sopracciglio alzato di Cloud è sublime. Penso sia stata la cosa che mi ha fatto più sorridere. Sembra che dica "Questo piccolo diventerà un piacione"




"- Questi sono per te. Ti ringrazio per essere forte, per proteggermi dal freddo della notte quando mi rimbocchi le coperte, per prepararmi il pranzo, per farmi trovare sempre i calzini puliti. Grazie anche se sei solo una femmina …

… Buon San Valentino, Tifa!-"


Citando una delle prime frasi "San Valentino non è la festa dell'amore, ma dell'amore in generale"; qui ci hai offerto un attimo di cameratismo eccellente e impeccabile per usare eufemismi. Anche se le aspettative hanno sferzato sul mio viso con tutta la loro prodezza, devo dire che mi hai davvero sorpresa positivamente.
L'amore tra una madre e un figlio è un qualcosa di viscerale, inscindibile; ma lo è anche quello tra un bambino e una madre (nata). Tifa si è presa la responsabilità di Denzel quando avrebbe potuto tranquillamente non farlo, dando un punto di svolta alla sfera affettiva del bimbo che si era irrimediabilmente chiuso in se stesso. E' ancora un bambino e nel suo cuore c'è ancora la mamma; ti avrei ripreso - anche se ne sarei stata felicissima - se fosse accaduto diversamente, se il destinatario del suo "amore" fosse stata Marlene.
Ma credo che anche lei avrebbe fatto lo stesso con Barret.
Devo davvero farti i miei complimenti. Hai saputo maneggiare gli eventi in modo magistrale.


E, immagino, che tutti si siano fatti delle grosse risate sotto il naso - inclusa Marlene - con conseguente abbraccio per suggellare il cameratismo.



Tesoro, allietaci al più presto con le tue dis-avventure che stanno davvero diventando parte della mia quotidianità.


Alla prossima,
S.

Recensore Junior
21/09/12, ore 17:05
Cap. 20:

Ehm Ehm....non dare del cretino a Cloud per piacere che è una cosa che mi irrita assai -.-....passando al capitolo niente male ma io l'avrei fatta al femminile cioe Tifa e Marlene che danno i loro cioccolatini a Cloud !! ehehe.

PS:Cloud è intelligente altro che cretino quindi non offenderlo plz che ripeto mi scoccia parecchio.

N.B.:la questione del cretino su Cloud non era riferita a te o al capitolo in generale ma all'utente che ha recensito prima di me :).
(Recensione modificata il 21/09/2012 - 06:14 pm)

Recensore Veterano
21/09/12, ore 11:03
Cap. 20:

Nooooo!! Povera Marlene!!! Ci sarà rimasta malissimo! Anche però Denzel stare nelle vicinanze di Cloud si è rincretinito pure lui. Insomma Yuffie è stata abbastanza chiara, il sorrisone di Marlene era la conferma... Aaaaaaah, sti uomini non capiscono mai niente! Ok, mi sono sfogata. Alla prossima! Besos

Recensore Veterano
17/09/12, ore 19:12
Cap. 19:

Ogni stagione ha un colore, alcune ne hanno di più, altre di meno. Quelle più colorate sono la primavera e l’autunno, l’estate è di un azzurro sgargiante, mentre quella che ne ha di meno è l’inverno. Se le cose non sono coperte dalla neve, allora è tutto grigio. Questo almeno, è ciò che la maestra ci ha spiegato a scuola e io le credo.
Midgar non ha molti colori, però in inverno sembra ancora più grigia.


Sei partita da un incipit che già ci proietta nello scenario invernale di Midgar, intriso del pallido grigiore che ci fa sospirare a ogni refolo. Un ossimorica reticenza ci assicura che questo è il capitolo dei risvolti silenziosi.
Marlene come voce narrante è come una coltre di pulviscolo che si adagia sul tempo: non sfalda nulla nè biasima con le sue prospettive che giocano un ruolo fondamentale in ogni stralcio che mette in risalto un particolare stato d'animo, ognuno crogiolato nella sua placenta, a sua volta intrisa di un climax che si fa sempre più incalzante con l'incedere dei passi che li dividono dalla Chiesa, luogo di tante rinascite come hai detto tu. In effetti è proprio così, dato che l'anima purgante di Cloud vi ha vagato per l'intero periodo del calvario post - mortem e ha debellato tutti i suoi demoni, immergendosi nella fonte delle sue colpe.
La distanza si offre come un pasto da divorare a più bocconi.
Tutti questi "bocconi" fungono da pilastri incerti, da teatri per le riflessioni, fino a quando Tifa non apre il portone della Chiesa che, con il suo eco trepidante, li accoglie tra le sue luci calde e senza lasciare che fluisca il nulla compromettente e senza permettere che il grigiore dell'inverno profani il solstizio di luci e colori.
Penso che un lettore "novizio" agli eventi del gioco possa identificarsi perfettamente in Marlene, che nel suo "niente" capisce tutto. Anche se non lo dà a vedere. Per lei non è stato devastante come per Cloud o per Tifa perchè non era una testimone oculare, però il senso di sconforto c'è, traspare con quella sufficienza che serve a rendere il tutto più nostalgico.
I colori che predominano sono proprio quelli dei ricordi: non riesco a immaginare un Final Fantasy VII dove non sia vivo il ricordo di Aerith e ciò assume molte sfumature, plausibili, che si evincono dalle parole.
Le prime battute le assocerei al grigiore che descrive Midgar; l'arrivo alla chiesa si colora dei toni soffusi, quasi eterei che filtrano tra gli interspazi delle terse finestre; il finale è un misto eterogeneo poichè si mischiano saggiamente le tonalità, fino a conferire al capitolo quell'aura nostalgica che sortisce l'effetto di quando si ricorda una persona cara.
"Siamo investiti dalla luce o è a me che sembra così."

Poi si accende la "fiamma" di cui parla il titolo, nel punto esatto in cui le emozioni vengono a contatto.


Ognuno, immagino, sia stato tacitamente protagonista delle proprie riflessioni; ognuna intrisa di un colore che conferiva a ogni battuta la sua magia e si incanalava nelle parole di Marlene. Forse lei, coi suoi occhi di bambina, è riuscita a cogliere questi colori e farli suoi. Quindi ottima scelta di narrazione.


Posso solo immaginare cosa Cloud attraversa ogni anno, quando scocca l'inverno. Una crepa che cercano tutti di colmare, incluso lui, con slancio collaborativo. Però la lacuna si prosciuga di nuovo, periodicamente, in cadenza ennesima. Dalle parole di Marlene si evince uno sconforto elevato a potenza, che ulula a ogni devastante impatto, si estranea.
La Chiesa è luogo di tante rinascite e siamo stati testimoni dinanzi alla fiamma che si accesa in Cloud, che l'ha portato a fare suoi i ricordi e conservarli come dei monili preziosi, senza sciupare se stesso; si è "sentito" il peso della memoria e ne ha offerto un pò agli altri, in modo che potesse finalmente iniziare un nuovo cammino, saggiando una nuova prospettiva.
I colori di Cloud sono tutti quelli che gli ricordano Aerith; a partire dai suoi occhi.
In quella fiamma riesce a riconoscerli, rivede il suo sorriso e capisce che domani ricomincerà tutto dall'inizio, senza intoppi. Perchè "lei c'è, ma non si vede". Non è un'ombra arcigna, un peso più grande di lui ... E' solo un ricordo che si è incarnato nel suo animo e vivrà con lui, per sempre.

"E’ vestito di grigio e nero come capita spesso, però oggi mi sembra che questi colori siano diversi, più spenti, come l’inverno. Tra tutti noi forse è quello che sente più freddo …"

Da questa frase si capisce il coinvolgimento emozionale che concerne il suo animo, poco propenso a dimenticare. Questa frase favorisce ancora quella splendida devozione che si è fatta strada nel corso degli eventi che sembrano inattesi o che in qualche modo fanno dimenticare. Questa frase non smentisce, nè conferma nulla. E' semplicemente un modo per "riconoscere" la vera essenza di Cloud.
Nella Chiesa, prospera di nuove luci e nuovi calori, non scarto un tacito momento di riflessione anche da parte di Cloud. Riflessioni condivise con lei, che l'ha esortato ad accendere la fiamma nel suo cuore. Ancora una volta.
Lui e Aerith hanno deliberatamente rubato la scena, non me ne volere.

O dico perchè sono una carogna nepotista.


Alla prossima carissima,
S.

Recensore Junior
17/09/12, ore 15:22
Cap. 19:

Complimenti per il capitolo e per la storia in generale molto originale da parte tua farla sulla loro vita quotidiana e siccome io sono fan sfegatata del bel biondo Cloud che lo amo alla follia sono contenta di come lo interpreti cosa non facile data la sua complessita come pg ancora I LOVE CLOUD !! e complimenti ancora. :D.

Nuovo recensore
15/09/12, ore 22:44
Cap. 19:

Un brevissimo commento:
ho sentito i brividi con Marlene e mi sono commossa!
Sono contenta di aver scoperto questa ff TwT

Recensore Veterano
15/09/12, ore 20:16
Cap. 19:

È un capitolo molto dolce che induce la gente a fermarsi e a pensare alle cose che abbiamo e a fare un bel viaggio interiore. Sì, Marlene è decisamente la persona giusta, perché cloud di certo ci avrebbe messo la sua drammaticità e sporcato il ricordo di aerith con quello di sephiroth (non che la cosa mi dispiaccia in quanto fan sfegatata del platinato); tifa anche, forse un po' meno, ma di certo qualcosa ci avrebbe ficcato e Denzel non sa chi fosse. Sì un bel capitolato da far staccare un po' la spina...

Nuovo recensore
14/09/12, ore 11:31

Awww :3 Che capitolo carino! Non era smielato, era bello! Mentre lo leggevo ho avuto come l'impressione di "sentirmi a casa". Non so come spiegarla, ma forse mi capisci xD forse per il Natale, forse perché tutti si vogliono bene, forse perché ormai il tuo stile si è evoluto moltissimo rispetto all'inizio della stesura e le emozioni trapelano molto più facilmente. I miei complimenti ^^ simpatica la trovata del vischio, inaspettato l'arrivo del cucciolo... beh voglio vedere come va avanti!!! :) :)

- Tranquillo, io e te siamo famosi proprio per essere dei disobbedienti- ---> questa mi è piaciuta troppo xD

*Rompiscatole mode: ON*
In generale ho trovato diversi errori di digitazione, tipo "di piaciuta" e il nome di Yuffie scritto in maniera sbagliata. Il tutto è ovviamente imputabile alla distrazione, dato che poi ci chiedi di mettere via le "Postole" :P ahah tranquilla, proprio in questi giorni rileggevo per l'ennesima volta un capitolo a cui lavoro e ho trovato gli ennesimi ORRORI sfuggiti xD
Dai un po' un'occhiata a quest'altra frase: "Attirati dal rumore ci siamo fiondati tutti nell’entrata e ognuno ha un’espressione diversa che, a suo modo, gli fa capire che ci stavamo preoccupando". Visto che stai usando il tempo verbale presente, quel "ci siamo fiondati" suona un po' male, credo che un semplice "ci fiondiamo" sia più giusto. A te, se vuoi, modificare il resto della frase per renderla omogenea con la correzione ;)
Piccola aggiunta: qualche paragrafo risulta troppo lungo ed è invece divisibile, poiché contiene diversi periodi di riflessione, di racconto, di azione, diversi fra loro. Mi riferisco in particolare a quello verso l'inizio :P la lettura sarebbe più agevole se fosse diviso in due o tre paragrafi, come reputi meglio tu.
(Recensione modificata il 14/09/2012 - 11:34 am)

Nuovo recensore
14/09/12, ore 11:12
Cap. 14:

Ciao carissima. Pian piano recupero tutti i capitoli in arretrato! ^^ Amo l'atmosfera natalizia che stai tingendo pian piano e, soprattutto, ho amato questo capitolo. Ormai è emerso quale sia il filo conduttore della tua fanfiction (effettivamente era emerso da subito, ma ora sembra che tutto tenda in quella direzione XD). Tutto il Pianeta torna a combattere in un fronte unito per far trionfare l'amore di Cloud e Tifa! Devo ammettere che di tanto in tanto mi aspetto che Cloud se ne esca con un: "Ma ancora non avete capito che sono omo???", ma direi che pian piano sta riuscendo a visualizzare e centrare l'obiettivo xD a meno che tu non abbia in serbo qualche sorpresa per noi! In tal caso... continuo a leggere ;)

P.s.: Ti segnalo una piccola correzione. [Peccato che il suo cervello unicellulare maschile non gli permettA di vedere oltre.]

Recensore Junior
13/09/12, ore 20:40
Cap. 4:

Marlene non sarà brava in matematica ma qua Cloud fa dare i numeri... almeno a me!!! Ma che strafigo, giubbotto di pelle e capelli bagnati, come si fa a non essere solidali con la mestrina che resta a forno aperto? Eh, mica scema però, coglie la palla al balzo per farsi dare anche il numero. Quella secondo me alvrebbe volentieri scalzato la bimba dalla moto e sarebbe balzata volentieri lei in sella, per avvinghiarsi a Claud tipo cozza. Bravissimo Cloud, accelera e sgomma se no questa non ti molla più!!! Molto carina anche questa pillolina di quotidianità, cosa c'è di più normale (e nefasto) dell'incontro scuola-famiglia? Dovremmo anche dire a Barrett che deve insegnare alla sua figliola a mettere KO le smorfiosette boccolose che vanno a scuola con lei e siamo a posto. Che poi, in tutta questa storiella, una domanda sorge spontanea: ma Marlene, a scuola, che rendimento ha??

Recensore Junior
13/09/12, ore 20:06
Cap. 3:

Eh... Adesso chi lo dice al mio fidanzato che deve cambiare lavoro e che deve fare l'idraulico improvvisato?? Vestire, anzi Svestire quel centauro tutto testosterone da idraulico è stato già di per sè un azzardo ma poi tu addirittura gli levi la maglia e ce lo presenti tutto fradicio e gocciolante!!! Ok, ammetto che anche a me è venuto fuori un "porco mondo" quando l'ho immaginato in tal tenuta!!! Povera Tifa, lui non solo la tiene a stecchetto ma le fa anche vedere quello che vorrebbe ma non può avere. Direi che ricambiarlo con la stessa moneta è stata la scelta giusta sorella, fallo liquefare!!! Quadretto davvero carino, magari la fiumana li ha salvati, spegnendo i bollenti spiriti. Anzi no, li ha accesi ancora di più. Sicuro che da quel tubo uscisse acqua e non benzina??