(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Vorrei segnalare questa storia perché è sì scritta in italiano corretto e fluente, con uno stile che sa catturare e ti tiene incollato (finalmente), ma anche perché ha una trama solida, con fatti che possono essere veritieri nella loro realtà.
Le due autrici fanno un excursus della vita di Yusuf Tazim realistico, creando il passato di un personaggio la cui personalità si può intuire dal videogioco ma non le origini vere e proprie.
Ammetto che la mia memoria scarseggia e da quando giocai Revelations sono passati anni e ormai non ricordo più molto bene gli avvenimenti del gioco, ma leggere in parte (perché ancora la devo finire, ma non per questo mi esimerò dal lasciare un giudizio positivo... Sono molti capitoli e già solo la prima decina mi è servita per capire che questa è una Storia, con la S maiuscola) questa storia mi fa tornare alla mente luoghi vissuti nel gioco, con personaggi e azioni.
Una lode va quindi a loro, che sono riuscite a rendere IC il personaggio di Yusuf mettendoci anche del loro.
Invece, una grandissima lode, e qui vorrei anche soffermarmi, è il fatto che non si sono fermate al videogioco, ma abbiano fatto ricerca e approfondito gli usi e i costumi di una terra lontana e antica. Questo fa onore poiché non molti si sarebbero addirittura informati sulla lingua dell'epoca.
Sono rimasta piacevolmente stupita e ho apprezzato tantissimo. Grazie a loro ho scoperto l'interessante questione nome-cognome, di cui sono rimasta molto affascinata, e soprattutto ho capito! XD

Cercherò di non dilungarmi (anche perché ho una nuova tastiera e non riesco a scrivere bene >.<).
La trama è solida, ben costruita, senza incongruenze. Lo stile è piacevole, scorrevole e come già detto tiene incollati (confesso che ho letto tutto d'un fiato molti, tanti capitoli, tanto che questa notte ho sognato di essere un'Assassina...). La grammatica va di pari passo con lo stile, crolla questa crolla anche esso. Fortunatamente in questa storia non ho riscontrato questi errori e al massimo c'è stata una piccola incongruenza a causa dell'hmtl e di caratteri inusuali per la nostra tastiera (e ciò è successo per una piccolissima parola in un capitolo tra... 29... Così approssimativamente, dal titolo mi sembra che il 29 sia l'ultimo che ho letto prima di decidermi a segnalare la storia, meravigliandomi che non sia già tra le storie scelte).
Bene, spero di essere stata esaustiva e di aver detto qualcosa di sostanzioso.
MightyZuzAnna

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Bene, sapevo che questo momento sarebbe arrivato, e vedendo quanto indugiavate nel postare il capitolo avevo cominciato a prepararmi psicologicamente.
Mi è piaciuto molto il modo in cui avete condotto il capitolo: vediamo Yusuf resistere ma non cadere, e poi ci confrontiamo con gli effetti della sua caduta, prima gli amici (Latif e Serdar) e poi Ràhel.
Ecco, su Ràhel tocca fermarsi perché, quello che la vede in ginocchio accanto al corpo di Yusuf, è un paragrafo spietato e bellissimo, in cui le fate attraversare tutta una gamma di pensieri e sensazioni che poi trovano il loro efficacissimo sbocco nella conclusione "la morte camminava al suo passo" che, asciutta e incisiva com'è, mette il punto a tutto il resto.
Una menzione speciale va al Mentore, Ezio. Compare poco qui, e quando lo fa è più una voce che una presenza fisica, ma è imponente e maestoso e, insieme con quella degli Assassini, ha catalizzato anche la mia di attenzione. Ogni dolore della Confraternita è, in qualche modo, il suo dolore.
E infine torniamo all'inizio, a Yusuf, amatissimo anche da me ormai, un personaggio di cui avete saputo cogliere tutte le sfumature più calde: tutto in lui ha i colori dorati di Costantinopoli, l'allegria, la quiete, la rabbia... anche qui, nella sua ultima apparizione, mentre è alla finestra e pensa alla neve, rimane un personaggio dai sentimenti 'caldi' e avvolgenti. Caldo è l'amore per Ràhel, calda è stata l'amicizia con Amir e caldi sono anche gli occhi con cui osserva Sofia, pieni di divertita comprensione.

Mi sa che siamo in dirittura d'arrivo, vero?
E vabbè, i viaggi presuppongono sempre un arrivo. Vi aspetto qui, =)

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Leggendo questo capitolo mi sono sentita come se fossi arrivata in cima a una salita: ora c'è la discesa e in fondo si vede l'arrivo.
Conosciamo questa parte della storia, l'abbiamo giocata con gli occhi di Ezio, ma ora ecco la versione di Yusuf. La sua vicenda personale si intreccia e si sovrappone a quella della Confraternita, di Ezio, di Istanbul... siete state bravissime nella gestione della trama, nel dare voce alla storia di Yusuf senza soffocare il filone principale della storia.
Ho amato molto la scena dei dadi. E' splendida, davvero ragazze, riesce a far entrare il lettore nel dolore di Yusuf, nella solitudine del suo segreto, nella sua vergogna.
Davvero brave, =)

p.s. mi scuso per il lungo silenzio. E' un momento un po' "pieno" e per un po' non sono entrata su Efp.

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Ezio Auditore de là là là...? Evviva, è arrivato finalmente!  
Mi è piaciuto moltissimo il loro incontro (per quanto breve), soprattutto perché mi è sembrato di rivedere il filmato del videogioco: l'atmosfera, i colori, la descrizione di Ezio, così cauto, così pronto...
Che altro? Bellissimo l'escamotage delle lettere, ci permettono di stare in bilico tra i fatti e i pensieri più intimi di Yusuf, soprattutto nell'ultima parte, lì dove si racconta di Donek e il Gran Maestro si trova a scrivere a Ràhel cose di cui subito si pente. Tensione emotiva a effetto valanga, che finisce tutta sul povero lettore...
Brave come al solito insomma =)
[p.s. buon 2015!]

 

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Mamma mia! Cos'è, una congiura ai danni di Yusuf? Prima via l'amico del cuore e ora la fidanzata? Poveraccio...
Gli state togliendo tutti i punti fermi. Tremo al pensiero di cosa gli capiterà nei prossimi capitoli.
Mi è piaciuto molto il personaggio di Isvàn: la riflessione sui colori, il modo un po' divertito e un po' sornione con cui gioca con Yusuf, e la sua parlata stentata. Davvero un personaggio riuscito, ben caratterizzato e che riesce a dare un'idea del mondo che ha lasciato in patria. Brave, come sempre ^^
Tra l'altro sono finalmente riuscita a capire che Vali, il fratello di Ràhel è la Sentinella del multiplayer di Revelation. Ci ho messo una vita, lo so, scusatemi! A mia discolpa posso solo dire che di tutti i multi di AC quello di Revelation è stato quello che mi è piaciuto di meno.
Che dire ancora? Aspetto con ansia il prossimo capitolo ma... oh, basta uccidere/trasferire gli amici del povero Yusuf, che poi si deprime =)

Un capitolo molto intenso, il discorso di Yusuf al momento della sepoltura è davvero molto bello.
Immagino che per Yusuf questa morte significhi una svolta: dovrà maturare, diventare lui il tutore dell'ordine e della disciplina, fare a meno dell'appoggio. Insomma, deve diventare grande e deve diventare il capo, due cose che fin'ora aveva rimandato.
Che altro dire?
Lascio andare con dolore il personaggio di Amir, integro e fedele a sè stesso: gli ho voluto molto bene e l'ho seguito sempre con curiosità. Brave voi che l'avete costruito tanto bene e che poi non avete avuto paura di ucciderlo.
A presto =)

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Non so cosa dire, è davvero un capitolo bellissimo, pieno e intenso.
Molto intelligente l'idea di suddividerlo in paragrafetti che mostrano l'evolversi della vicenda con gli occhi di personaggi diversi: questo permette al lettore di non stancarsi (è un bel capitolo ma è comunque molto lungo) e soprattutto mantiene altissima la tensione.
Proprio la tensione è stata la vostra alleata migliore qui, e voi avete saputo gestirla molto bene: la prima parte del capitolo ha un ritmo veloce, ma dal momento in cui Yusuf stacca l'orecchio dalla porta (perché ha riconosciuto il suo amico/nemico) è un crescendo!
Bellissima l'introspezione finale del personaggio di Donek, la negazione insistente "Non io...non io" che nasconde l'orrore per quello che sta per fare, e il ricordo che ci racconta qualcosa che non sapevamo. La luce su questo personaggio cambia all'improvviso: non c'è più solo rabbia e fame qui, c'è rimorso e angoscia, e a questo punto mi chiedo cosa l'abbia spinto a unirsi ai Templari. Hai venduto un amico per salvarti la vita, ok, è orribile ma è successo, e poi? Perché, se ti senti tanto in colpa, ti unisci a quelli che hanno fatto del male al tuo amico? Ecco, qui si apre una finestra su questo personaggio da cui davvero non vedo l'ora di affacciarmi.
In ultimo la morte (?) di Amir. Ragazze, siete state proprio brave, è una scena splendida. Voi sapete che Amir è in assoluto il personaggio a cui ho voluto più bene in questa ff, e se questa è davvero la sua fine...beh, è una fine giusta: c'è qualcosa, in questo scontro tra Donek e Amir, che parla di Yusuf e a Yusuf (o almeno è stata la mia impressione). E non poteva finire che così, con l'amico che tradisce che uccide quello che non tradisce. Ora Yusuf è senza fratelli.

Complimenti, stavolta vi siete superate!

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Oh, sono sempre molto contenta quando c'è Amir! E' in assoluto il mio preferito, credo di averlo già detto ^^
Mi piace moltissimo il contrasto tra Yusuf che "trotterella come un bimbetto" allegro e Amir "con il volto nero e già i lampi negli occhi": sembra di vederli, l'uno l'esatto contrario dell'altro, a confronto. Le amicizie ti definiscono sempre...
Mi chiedo: quando Ràhel ed Ezio si parlano, Amir è ancora vivo? Sta piangendo anche lui il suo amico da qualche parte nel buio o è stato il primo ad andarsene? Penso ci vorrà ancora un po' per scoprirlo ^^

Un ottimo lavoro come sempre ragazze, alla prossima!

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Ho già proposto in passato questa storia per le Scelte, poi sono passati i mesi e ho pensato che forse la mia proposta era finita sommersa dalle mille mila proposte che vi arriveranno, o forse non avevo motivato con sufficiente cura la mia proposta. Ecco perché mi permetto di riprovare e insistere. La Neve e la Sabbia è una storia che merita qualche insistenza.
La trama segue la vita di Yusuf Tazim, la "guida" di Ezio Auditore in ACRevelation, l'infanzia, la giovinezza e la maturità a capo degli Assassini di là dal Mediterraneo. L'intreccio si dipana tra il passato e presente, senza mai sfuggire alle autrici, che anzi riescono a farsi seguire senza nessuna difficoltà: un attimo sono sulla tomba di Yusuf insieme a Ezio e l'attimo dopo sono con Yusuf da qualche parte nella zona di Galata.
I personaggi sono caratterizzati con estrema cura: sono sfaccettati, così pieni di sfumature e di vitalità che sembrano uscire dallo schermo del computer. Questo è vero per tutti ma soprattutto per il protagonista, Yusuf, che seguiamo dall'infanzia alla maturità: le autrici sono state in grado non di raccontarci la sua crescita ma di mostrarcela! Yusuf evolve nel corso della storia, si forma, cambia, e tutto questo sotto gli occhi del lettore.
Un altro aspetto molto importante di questa storia sono i paesaggi. Come i personaggi, sono tratteggiati con infinite cure: i colori, i suoni, gli odori, il brusio della gente...leggendo la storia sembra davvero di essere lì, nella rumorosa Galata, nei giardini immensi del sultano o sul luccicante Mediterraneo.
Un altro punto a favore di questa storia è la capacità delle autrici di legare realtà e finzione, di intrecciare dati storici reali con i dati immaginari della saga di AC, riuscendo a conferire alla storia uno spessore e una verosimiglianza che far letteralmente sprofondare il lettore all'interno del racconto. Un esempio su tutti è nei capitoli 42 - 43, dove le vicende di Yusuf e degli Assassini si scontrano con la realtà, ovvero con il terremoto dei primi anni del 1500: qui la descrizione degli effetti del terremoto, dello spaesamento e della confusione, del terrore che generano in una città come Istanbul è davvero accurata e, soprattutto, trascinante per chi legge!
Per tutte queste ragioni io mi permetto di rinnovare la richiesta per l'inserimento di La Neve e la Sabbia tra le Storie Scelte. E' una storia bellissima, scritta con passione e cura infinita e, delle Scelte, merita l'onore e la visibilità.
Grazie per l'attenzione.

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Ciao ragazze, come state? Passate bene le vacanze?
Io sono tornata da un po' ma ho dovuto lavorare e studiare e il tempo è passato. In questi giorni però c'è un po' di calma e mi posso mettere in pari con le recensioni ^^

Dunque, che dire? Rimango sempre ammirata dal modo naturale con cui passate dalla storia Yusuf a quella di Costantinopoli: uno sguardo a quello che succede al Covo (i feriti, i piccioni che portano notizie terribili) e poi una panoramica della città (i crollo delle mura, l'allagamento delle strade, i morti, ... è quasi come se ce lo mostraste dall'alto). E' un po' il vostro asso nella manica, quello che riesce a rendere la storia così verosimile e quindi così godibile!

Aspetto con ansia il prossimo capitolo, anche perché la situazione è tutt'altro che rosea e sono curiosa di capire che farà Yusuf per risollevare il morale dei suoi ^^

Un abbraccio, e a presto =)

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Nn vedo l'ora di continuare a leggere questa storia. ....malgrado cercassi storie cpmplete jp cominciato a leggere la tua e......mi ha appassionato talmente tanto che nn vedo l'ora di continuare a stare in compagnia del tuo scritto.( anche se non ho capito ancora come fare x ricevere notifiche quando pubblicherai prossimo capitolo :-/ ...) ....grazie x la compagnia che mi hai fatto fino ad ora. ..

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Arrivo in ritardo, scusate! Luglio mi ha travolto con il suo caldo e gli impegni inevitabili ^^
Mi ha fatto particolarmente piacere leggere questo capitolo, mi ha permesso di sbirciare quello che succede dietro le figure principali, tutto il mondo bianco e rosso che brulica nel covo e pesa sulle spalle del caro Yusuf: beghe adolescenziali che si risolvono in duelli al primo sangue, e questioni più serie come quella tra Vural e Dogan. E' stata una bella mossa perchè fino a questo momento il resto della confraternita si intuiva ma non si vedeva, mentre qui emerge in tutta la sua quotidiana vivacità. Giustamente ci vuole un po' di spazio anche per loro ^^

Un abbraccio, alla prossima =)
 

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Allora, il capitolo è tutto bellissimo, davvero, ma la parte iniziale (Amir che arriva e le pareti del covo che tremano, gli apprendisti scioccati della serie "sono sopravvissuto ai nemici solo per morire a casa mia", Yusuf che fa un sorriso ENORME ad Amir e Piri che se ne esce "così tu sei Amir, quello che (...) non avrebbe mai dovuto vedere tutto questo") mi ha fatto morire dal ridere! Davvero, davvero brave ^^
E poi ripeto qualcosa che ho detto già in precedenza: ci voleva un momento così, disteso e rilassato, uno stacco per riprendere fiato dal ritmo serratissimo del racconto. Fa piacere vedere gli Assassini che si divertono, ecco. O almeno Yusuf si diverte, Amir un po' meno magari e Ràhel cova un'ulcera ma Yusuf se la spassa ^^ E' un piacere leggere di lui, si vede che è un personaggio a cui tenete, si capisce dalla cura infinita con cui scrivete di lui: è talmente tanto sfaccettato, colorato, caratterizzato...che mi sembra di averlo qui, dalla mia parte dello schermo.
Bravissime, come sempre =)

p.s. Non preoccupatevi, non è che si può sempre rispondere alle recensioni! Non è un problema, davvero.


 

Ehi, un capitolo corto?!?! Che succede? Chi siete voi e cosa ne avete fatto di Alex e Finger?
Sto scherzando ovviamente, è che in genere i vostri capitoli li leggo a più riprese mentre oggi, in venti minuti netti, leggo e recensisco! Wow! Sarà il caldo? O sarà che è un capitolo di transizione? Mi sa la seconda, visto che ormai è un po' che vi seguo e che ho imparato a riconoscere la grafomania patologica  ^^
No, scherzi a parte, è un bel capitolo, molto leggero e divertente. Sinceramente ne sentivo un gran bisogno perchè gli ultimi capitoli sono stati pieni di tensioni e colpi di scena, e ci voleva un momento disteso come questo tra Yusuf e Amir. Anche perchè ho come l'impressione che il prossimo capitolo invece sarà denso di avvenimenti...

Alla prossima ragazze, =)
 

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Bel capitolo. Un po' difficile da leggere, lo confesso, per via dell'alternarsi di momenti differenti (tre se ho ben capito: 1. Rahèl che racconta a Ezio; 2. il momento dell'arrivo di Yusuf, quando s'incontra con Amir nello studiolo; 3. il momento dei festeggiamenti). A volte sono stata costretta rileggere per capire bene l'alternarsi dei fatti, lo ammetto, ma a parte questo è davvero un bel capitolo.
Si avvertono molto bene due cose: il tempo che è passato e la complicità tra Yusuf e Amir. Quest'ultima in particolare è praticamente "palpabile" tra le righe.

Molto brave ragazze, come sempre ^^

Mi raccomando non scoraggiatevi: questa storia è davvero bella e voi siete bravissime! Proverò a ri-contattare l'amministrazione per ri-chiedere che venga inserita tra le Scelte perché se lo merita davvero.

Un abbraccio ^^