Recensioni per
I'm a mess and you're a work of art
di Athenryl

Questa storia ha ottenuto 257 recensioni.
Positive : 254
Neutre o critiche: 3 (guarda)


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Recensore Junior
17/04/13, ore 14:13
Cap. 7:

Ok, questo è in assoluto il capitolo più bello di tutti. Fino a nuovo ordine.
La tua storia sta diventando una droga per me, una droga a cui non riesco proprio a resistere. Vorrei davvero che fosse un libro, uno di quelli interminabili, una saga, un telefilm pazzesco di ventordicimila stagioni. No, davvero, è il racconto più avvincente che io abbia mai letto qui. D'accordo, non sono una che legge fiction di frequente, ma è anche vero che finora non ne ho mai trovata una per cui valesse la pena spenderci sopra tempo, occhi e parole u.u Ma la tua... Cazzarola, mi fa sognare. Mi fa amare ogni singolo personaggio, vorrei esseri lì, con loro, conoscerli, scherzarci assieme; vorrei riempirmi il computer di loro foto, frasi e gifs, come faccio ogni volta che mi innamoro di qualcosa. Perchè, sì, esatto: sono innamorata della tua storia. Ed è per questo che ho l'onore di annunciarti che la piazzerò tra le mie preferite :D Così, caso mai un giorno tutta questa magia finisse con l'ultimo capitolo, mi ricorderò sempre di Gail, Thèo, Sam, Jay e Lizzie, delle loro bravate, delle loro vite disastrate e del tuo stupenderrimo modo di raccontarle!
Il festino a Fordham Street mi ricorda tanto uno dei miei, dove si entra con bottiglie di superalcolici piene e la consapevolezza di compiere un genocidio di neuroni, e si esce con bottiglie di superalcolici vuote e un dopo sbronza colossale. Il classico: pochi amici ma buoni, di quelli con cui vorresti fare le peggio cazzate, bere fino a stare male, ridere, sparare stronzate... Ho davvero desiderato di essere lì anch'io. Ed ogni battuta che hai scritto, ogni sensazione provata da Sam è stata talmente reale che ha esaudito un po' di tutto questo.
Con i miei amici faccio sempre un gioco simile, chiamato "Io non ho mai". In pratica a turno ogni partecipante dice una cosa che non ha mai fatto nella sua vita, una cosa anche estremamente imabarazzante e assurda (come ad esempio: "io non ho mai scopato in un armadio"). Bene, se c'è qualcuno nel giro che invece effettivamente ha fatto una cosa simile allora deve bere, spiattellando così in faccia a tutti una sua verità sconcertante xD Questo per dirti che per me hai scritto una cosa talmente di routine e "umana" da farmi prendere parte alla storia!
Senza contare che ci sono state tre scene in assoluto che mi hanno fatto appiccicare il naso allo schermo:
1) La colluttazione vertiginosa e pericolosa tra Sam e Gail. Sospettavo che alla fine non sucedesse nulla (troppo presto, mi sono detta!), ma quel loro gioco di sguardi, pelle e prese immobilizzanti è stato davvero rovente e coinvolgente. Ho sentito talmente forte il desiderio di Sam quasi fosse mio. Poi te l'ho già detto: amo le provocazioni, le sfide, le frecciatine, quel "vieni a prendermi" continuo, quel tira e molla massacrante quanto eccitante. Anche nella realtà. Purtroppo di questi "flirt scottanti" ne ho avuti pochi nella vita, ma, cazzarola, venderei il mio computer per provare le stesse emozioni di quei momenti. E tu, in un certo senso, me li stai facendo rivire :D
2) Il bacio inaspettato tra Sam e Jay. Quando ho letto "verità o penitenza" l'ho subito collegato allo slash delle tue note, convinta che combinasse qualcosa Thèo. Invece no, hai voluto farmi mangiare tutte le unghie avvicinando pericolosamente Sam a Jay! Inutile dire che sei stata una perfetta maestra anche in questo: descrivere la scena attraverso gli occhi e la mente di un ragazzo dannatamente fatto e ubriaco, lasciando tutti i presenti (compresa me) a bocca aperta. Nulla da ridire, è stata una scena calamitante!
3) La rivelazione del passato di Gail. Cazzarola, non credevo che Brandon fosse morto di overdose. Insomma, ero convinta l'avesse abbandonata in qualche modo o al massimo che ci avesse lasciato le penne in un incidente automobilistico (quanto sono banale, lo so). Ma la tua versione mi piace, molto. Oddio, non prendermi come una psicopatica che vive delle morti altrui, ma semplicemente adoro il non-lieto-fine e questo passato turbolento di Gail è esattamente ciò che voglio da una storia. E poi spiega molte cose: la sua perdità di ispirazione, la sua acidità, il suo disprezzo per sua madre, la sua fuga da Liverpool, la sua caratteristica di fingere che vada tutto ok. Questa storia mi sta appassionando sempre di più, cazzo. Vorrei sapere che rapporto avesse con Brandon, sentirlo raccontare da lei, vivere appieno quei momenti di assoluta felicità che deve aver provato stando con lui, e quelli di assoluta depressione dopo la sua perdita, dopo la sua morte. Ma scommetto che tutto questo lo posso trovare nel racconto "Down in a hole", non è vero? C: Non appena mi metto in pari con i capitoli, andrò a darci una sbirciata. 
Senza contare che ho amato la magia, la "complicità" e il feeling muto che c'è stato tra Sam e Gail: il pianto a dirotto, la sua mano a bloccare il corpo di Sam, il bisogno di lei di sentirlo al suo fianco, le tacite comprensione e discrezione di lui. C'è qualcosa di poetico anche in tutto questo. Come sempre, del resto. Come cazzo fai?
Amo sempre di più questa coppia, così come la tua storia ♥

Recensore Junior
17/04/13, ore 01:04
Cap. 6:

Whoa, eccheè??? Già tre recensioni in un giorno??? Devo smetterla o mi verrà la callite ai polpastrelli (ok, ora sì che si vedono gli effetti collaterali della troppa caffeina - brava, Slappy, spiattella al mondo intero le tue dipendenze!)
Sproloqui nottambuli a parte, ho adorato (ma come tutti del resto) questo capitolo. Non è per niente noioso e se è di passaggio non si avverte minimamente. Anche perchè, pensaci, se le cose si evolvono tra Gail e Sam devi dare anche una "spiegazione", far trascorrere del tempo, dare loro il modo di conoscersi meglio. Quindi ogni cosa è lecita a parer mio, anzi fa aumentare di credibilità l'intera trama.
Leggendo questo capitolo mi sono spesso chiesta se tu inventi situazioni, lavori e luoghi o se li conosci davvero. No, perchè la differenza non si nota, seriamente. Quando leggo questa storia mi convinco sempre che ogni cosa presente al suo interno esista realmente, che è così, che funziona così. Prendi lo studio fotografico, per esempio. Io non ci sono mai stata, nè conosco il genere di lavoro, le tecniche, gli ordini e i passaggi, ma osservando la figura di Melanie Qualcosa (xD) mi sembra di viverlo veramente, di trovarmi lì, di imparare un mestiere. E il bello è che lo fai attraverso gli occhi di Gail, quindi mantenendo comunque quella visuale di ignoranza/scetticismo tipica della protagonista. Niente gli vola in bocca di sproposito, descrive la scena con le poche conoscenze che ha, spruzzandola di qualche appunto personale, detestandola a volte, divertendosi ad altre. Ho trovato tutto perfetto, anche la sua chioma selvaggia bisognosa di sciogliersi e mostrarsi all'obbiettivo. Davvero, sembra che tu abbia a che fare con questo genere di cose ogni giorno - e magari è così - perchè le descrivi benissimo.
Anche il paesaggio di Londra. Mi hai detto che ci sei stata una volta - cazzarola, anch'io ci sono stata una volta, ma non mi ricordo niente così nei dettagli T.T - eppure sembra che tu abiti lì, a Fordham Street, che i tuoi conquilini siano un batterista scapigliato e un francese raffinato e che lavori al Revolution per sessanta sterline al mese! Le strade affollate, i turisti, i manifesti, il traffico fitto di auto, la puzza di smog, le luci natalizie... Sembra tutto così vivo. Come fai? Personalmente ho sempre avuto qualche remora nel piazzare l'ambientazione della mia storia in una città straniera. Troppe vie sconosciute, troppe cose ignorate, troppi chilometri di distanza. Odio risultare poco credibile ed inciamparmi sui miei stessi lacci slegati, ma sembra che questo non sia un tuo problema. E, ancora una volta, e un'altra, e un'altra ancora, ti ripeto che sei bravissima.
"Coming back to life". L'ho fatta partire appena mi sono imbattuta in essa, perchè ho pensato che se hai inserito il link doveva esserci un motivo. Beh, ho avuto come il sospetto che fosse quello di farmi piangere. Perchè c'è mancato poco, accidenti a te. Canzone bellissima, momento giustissimo. Ogni nota combaciava perfettamente con ogni tua parola. Si vede proprio che hai scritto questo pezzo ascoltandola. I ricordi di Gail hanno viaggiato sulla musica dei Pink Floyd come se a raccontarli fosse la voce di Gilmour, come se Gilmour l'avesse scritta apposta per Gail (e la cosa ti fa onore, credimi). Pensa che mentre leggevo le frasi della canzone presenti nel tuo testo, Gilmour le cantava in sincrono, dando quel tocco poetico e magnifico di cui peccava il momento. Mi hai fatta emozionare, mi hai fatta sentire bene. E ti ringrazio per questo.
Lo sapevo che Gail e Sam si sarebbero compresi, prima o poi. Finalmente Gail si sta rendendo conto di quanto vicina sia a Sam, di quanto poco basti per unirli - giusto la distanza di una sigaretta. Adoro i corteggiamenti, le battute pungenti, il flirtare continuo, i tira e molla... L'ho sempre fatto. E' una cosa che mi mescola le viscere, che mi tiene sveglia, che mi fa passare l'appetito e che mi fa venire voglia di urlare di gioia. 
Non vedo l'ora di leggere altre punzecchiate del genere, mi coinvolgono da matti!
Al prossimo capitolo (curiosissima di sapere chi bacerà chi, cazzarola!) C:

Recensore Junior
16/04/13, ore 23:41
Cap. 5:

Ok, sono di nuovo qui perchè credo che questa sarà una di quelle notti insonne più lunghe della mia vita. E se devo andare giù, beh, vorrà dire che porterò la tua storia con me x)
Apprezzo davvero tanto il tuo modo di giostrare i particolari di una storia. Insomma, te l'ho detto un sacco di volte, ma sono sconvolta, ogni capitolo di più. Non pesano mai, non sono nè in eccesso nè in difetto, arpeggiano, vorticano, si mettono l'uno in fila all'altro per delineare i contorni di ciò di cui parlano. Lo fai con tutto, riesci alla perfezione. Il Revolution, i clienti, Liz, Simon, il cielo al tramonto di Londra, i ricordi caliginosi di Gail di anni fa. Solitamente quando scrivo io esagero, in qualsiasi verso e maniera. O riempo la scena di davvero troppi dettagli, formulando frasi superflue e del tutto arzigogolate; o mi limito a battute secche, qualche spruzzo di contesto e il resto lascio che sia il lettore ad immaginarlo. Per carità, ci sono stili e stili, ma la verità è che ho sempre voluto avere la tua stessa dote: scrivere senza pensare come, delineare una scena per quello che è, mettendo in mostra le poche cose che servono a farla parlare. Invece no, quando mi cimento troppo - magari in un primo capitolo - finisce che mi annoio o che la "magia" scemi del tutto con il proseguire della storia. Non riesco ad essere costante come te, che arricchisci ogni capitolo con lo stretto necessario, senza cadere mai nel banale. 
Anche Liz è un bel personaggio, forse più "tipico": modo di vestire dark, pelle candida, capelli colorati, occhi truccati, grande carisma, notevole loquacità. Ma ciò non toglie che sia a suo modo adorabile. Una figura così estroversa e positiva ci vuole, una che fa mantere i piatti della bilancia allo stesso livello, socializzando con tutti, rendendosi disponibile, volenterosa e affidabile. E' difficile non volerle bene, ecco tutto. E' quel genere di persona con cui io starei da Dio, perchè sono timida ed insicura e solo tipe del genere riescono a scavarmi dentro e a tirare fuori il bello che c'è in me senza lasciarsi abbindolare dalle apparenze. Apprezzo molto quel genere di ragazza: mi considera, mi vuole conoscere, senza partire per la tangenziale con i soliti pregiudizi artefatti che solitamente hanno tutti. E questo mi pare l'abbia capito (e apprezzato) anche Gail, che parla con Liz come se si conoscessero da una vita, come se non fosse mai approdata da Liverpool di punto in bianco lasciandosi dietro un scia di misteriose paturnie. 
Inutile ripetere che adoro ogni battuta di Gail che scambia con Douglas e con Sam. Le frecciatine con quest'ultimo in particolare sono accattivanti, si capisce subito che tra i due c'è un'intesa sottile ma presente. D'altronde entrambi trovano nella droga una via di fuga da questa loro vita che li ha crudelmente bistrattati, non dando loro l'opportunità di fare delle scelte. Per quanto ami il personaggio di Jay, sono fermamente convinta che la "coppia del secolo" sia GailxSam (anzi, proprio perchè mi piace tanto Jay che lo preferirei da solo - lo so, sono strana, ma è una cosa che ho sempre avuto con i miei personaggi preferiti: belli, dannati e single xD). Sono entrambi emblematici, tormentati, strafottenti e assolutamente in sintonia. Leggendo i loro corrispettivi POV li ho trovati motlo simili ed interessanti. Sono fatti l'uno per l'altra, se non si fosse capito xD
Il passato di Gail mi affascina sempre di più. Ho intravisto la one-shot partecipante al concorso di phenix_esmeralda, ma non voglio rovinarmi nulla, la leggerò a tempo debito (resisti, Slappy, resisti!). Questa figura ancora misteriosa di Chris ha un che di simpatico. Mi ricorda molto il Chris di Skins, della prima stagione, quello scoppiato che è sempre stato il mio preferito, tra una canna in quello suo schifo di casa in cui abita e una scopata di nascosto con la prof di psicologia xD 
Ecco, - volevo dirtelo da un po', ma mi è venuto in mente solo ora - la parte in cui Gail racconta il suo passato disastrato a suon di pasticche e cartoni mi ricorda tanto l'atmosfera maledetta di Skins (anche lì siamo in Inghilterra, tra l'altro!), quel continuo scivolare dentro ai vizi, uscirne fuori, annaffiarli con l'alcol, distrarsi con i taccheggi, ridere delle malefatte, spararsi discorsi filosofici e senza un senso logico apparente, dare feste, avvinghiarsi l'un l'altra nelle spiagge, andare a dormire quando il resto del mondo si sveglia... Sì, moldo da Skins. Anzi, Gail mi ricorda molto Effy Stonem, non so se hai presente. E la cosa non mi disturba, anzi, fa tanto Sex Pistols, capelli sparati e chiodo sulle spalle. Fa tanto Londra alla Tarantino, come direbbe Thèo.
La tresca tra Gail e Jay la trovo suggestiva, nonostante tutto, per come è avvenuta, per come è ricordata, per come è considerata e vista differentemente da Gail e da Jay. Scommetto che sono un altro bel binomio di cui c'è tanto - troppo - da raccontare.
Al prossimo capitolo, mia cara :D
P.S. non so perchè, ma Jeremy me lo sono sempre immaginata come Miles McMilllan - sevuoivaiavederlosugoogle -, ma comunque anche il tuo non è malaccio :>

Recensore Junior
16/04/13, ore 21:34
Cap. 12:

Sviste!

- "... della possibilità di finire incopertina." Spazio;
- "... dei fari del Blackfriars Bridge, come libellule..." Via la virgola;
- "... accesa degli stessi colori che usava Van Gogh nei suoi quadri." Non è u errore, assolutamente, ma qui volevo inserire un parere personale, da artista ad artista: siccome hai già citato Van Gogh nel precedente capitolo e qui parli di un fiume che si "incendia", perché non citare Turner? Mi viene in mente "L'incendio della Camera dei Lords", per farti un esempio; solo perché così vari un po' di più artisti :);
- "... dalla luce, che sembra spezzarsi sui suoi capelli..." Via la virgola;

Ecco, buttarsi da un ponte è una di quelle cose ultramegafighe che mi chiedo sempre "farò mai, nella vita?" Come mangiare Nutella e salame insieme: uno deve rischiare, se vuole ottenere qualcosa!
Anyway: capitolo davvero molto intenso, questo. Come mi avevi anticipato, ma come ho potuto notare di mio, hai lasciato molto spazio all'introspezione. Gail finalmente ha deciso di lasciare andare Brandon. Ed è una decisione dolorosa, questa, ma necessaria. Ha capito che non si può rimanere ancorati al passato, che per quanto dolore possa comportare questa scelta, va fatta.

Gail è giovane, e ha tutto il mondo davanti a sé; ciò che le mancava era la possibilità di ricominciare, di dare una svolta alla propria esistenza. Ma ora ce l'ha, questa possibilità, e l'ha trovata in Sam: che per quanto sia uno stronzetto, ha anche un maledetto fascino. Resta da vedere che conseguenze avrà questa sua decisione.

Al solito, più delle scene introspettive o di quelle Gail/Sam ho apprezzato particolarmente il siparietto che si è tenuto nell'appartamento di Fodahm Street. La relazione che è andata pian piano instaurandosi fra i tre coinquilini è ormai salda: ognuno ha i propri spazi, i propri ritmi e i propri momenti che riescono a incastrarsi perfettamente con quelli degli altri. Relazioni così molti se le sognano! Ho adorato lo scambio di battute fra Jay e Thèo, anche se ammetto di essere rimasta delusa dall'aver scoperto che le dimensioni della verga di Jeremanzo si avvicinano a quelle di Pungolo: decisamente meglio un Balrog di Morgoth! xD

Sì, questa è tutta la mia recensione.
No, mi spiace, non credo di essere in grado di fare di meglio, per stasera. Oltretutto c'è una mosca enorme che mi gira per la camera e che mi sta rompendo i coglioni; ergo, la puttana deve morire.
Vado a ucciderla.

Al prossimo capitolo, mon amour! <3
Ciao! :D

P.S. Ricordati che francesi puzzano.

Recensore Junior
16/04/13, ore 19:26

Uhm... in questo capitolo mi hai fatto un po' di errorini, neh? Don't worry, per la maggior parte sono sviste dovute alla distrazione :)

- "... Birmingham con persone che non mi piacevano e con cui dovevo dividere mio padre." Userei "condividere"; suona meglio;
- "... in qualcosa che non sia droga o sigarette." Che non siano;
- "... come una falena è attratta dalle fiamme." Mi sembrava di avertelo scritto anche quando mi inviasti il capitolo tempo fa: le falene non sono attratte propriamente dalle fiamme, quanto più dalla luce;
- "... Mai letto Harry Potter? No? dovresti farlo." "Dovresti" va in maiuscolo;
- "... il genere di persona che vedrei benissimo come detective, o volontaria in Kenya..." Via la virgola;
- "... Come diceva Van Gogh,tutto è allo stesso tempo realtà e simbolo." Spazio dopo la virgola;
- "... È come se qualcuno mi avesse amputato la mano destra." D: SPOILER!! Jamie is the way;
- "... Disegnare era per me il fucile, il mondo il nemico..." Virgola tra "mondo" e "il";
- "... la testa con aria sconsolata, e Gabriel tracannare..." Via la virgola;
- "... Jay, di fianco a me, soffoca le risate seppellendo la faccia in un cuscino." A parte questa scena, il fatto che anche prima Jay ripeta in modo ossessivo "Odio il Natale"... non ti ricorda sempre più Dome? xD;
- "... È esattamente come lo ricordo..." Ricordavo;
- "... La St. Helena Clinic è una ventina di chilometri fuori da Liverpool..." Metti una "a" tra "è" e "una";
- "... Dalla finestra della mia stanza potevo passare ore a fissare fuori, e non passava quasi mai nessuno." Ripetizione del verbo "passare";
- "... E adesso?mi chiedo." Spazio dopo il punto interrogativo, e "mi" va maiuscolo;
- "... Gabriel, la nuova fiamma di Thèo," Al posto delle virgole userei dei trattini, così da rendere il tutto di più facile comprensione;
- "... non indosserò mai da Thèo, e una borsa a tracolla..." Via la virgola;
- "... sulla soglia c'è Sam Connolly.«Buon Natale»..." Spazio;
- "... Ti prego Gail! Così mi ferisci!..." Metti una virgola dopo "prego";
- "... per il culo qualcun altro, Connolly.» «Gail.»..." Vai a capo quando a parlare è Sam;
- "... È la falena, che è attirata dalle fiamme e che verrà ridotta in cenere." Anche qui, la falena attirata dalle fiamme... non è esattamente così, ma in questo caso ci può stare. Nell'altra frase che ti ho segnalato però va cambiato;
- "... di comprarmi con così poc…»Prima che io possa..." Spazio;
- "... sui miei fianchi, attirandomi a se..." Sé;

Accidenti a te, donnaccia, mi hai fatta lavorare duramente, nevvero? Ti consoli sapere che ci sono io a sorvegliare con cura il tuo operato U.U
Che dire, questo capitolo mi è piaciuto davvero molto: passi con fluidità dai toni leggeri e spensierati del pomeriggio di Gail passato in compagnia di Lizzie (cara, hai proprio ragione: ora che suono il basso, sono uguale a lei. Mi mancano i capelli con un ciuffo viola e un fidanzato con origini brasiliane e siamo a posto xD) a quelli più urgenti e cupi della fuga dalla clinica di disintossicazione, per poi farci entrare nel vivo del calore di una serata fra amici.
E' bello vedere che, a dispetto di tutti i casini che le capitano, Gail sa trovare ancora un angolo di normalità nella sua vita, in questo caso mostrato tramite un pomeriggio passato fra ragazze a fare shopping e bere cioccolata calda. Noi per prime lo facciamo quando si avvicina il periodo natalizio, e credo che sia una cosa in comune con molte altre lettrici, perciò è facile per chi legge riconoscersi in questa dimensione di vita quotidiana. Ed è proprio questo a farmi apprezzare questo capitolo: il fatto che chiunque possa vedere con gli occhi di Gail come lei vede il mondo. Perché a lei servirà un vestito per convincersi, ma noi sappiamo bene che in fondo, anche lei è una persona "normale".
Sketch mi sta un po' su: è uno di quei tipici ragazzi che fanno casino, e a me non piacciono. Mi piacciono la calma e il silenzio, anche quando faccio balotta, e lui mi sa tanto di esaltato. Finirà che mi metterò con uno come lui...
Chris, invece... credo che sia secondo solo a Jeremy come indice di gradimento. Perché sebbene sia un drogato, uno che ha perso se stesso nel fiume della droga, mantinene in sé una purezza e un candore rari a questo mondo. Lealtà, bontà: sono parole che non crederesti possibile associargli, eppure è così che io lo vedo. Un ragazzo che, nonostante il mondo in cui è entrato a far parte, ha ancora la possibiltà di salvarsi, di cambiare. Ovviamente, solo se l'autrice lo vorrà xD
E poi boh, ci sono queste scene di vita quotidiana, di spensieratezza, di divertimento, il tutto condite da un Thèo e da una Lizzie ballerini che mi fanno amare ogni singola riga in cui compaiono... semplicemente meraviglioso.
Ora vado a cena, il dovere m'impone di presenziare al banchetto. Sono il vostro fottuto re, o no? Addio Ned, al prossimo capitolo!
Ciao! :D

Recensore Junior
16/04/13, ore 18:50
Cap. 4:

Eccomi di ritorno! Mancata? No, perchè la tua storia sì, e tanto. Solo che il tempo a disposizione è poco e la recensione che ti lascio ogni volta vorrei che fosse almeno di senso compiuto e quanto più completa possibile. Se no cosa la lascio a fare? E poi mi ero ripromessa di commentare ogni capitolo, sia come allenamento personale, sia per incentivarti (spero!) a continuare questo piccolo capolavoro che ogni volta mi fa sognare C:
Che dire? Sam Connolly è un bel ragazzo. E per "bel" non intendo solo fisicamente. La sua psicologia, per quanto dannata tu l'abbia delineata, mi affascina, e non poco. Il suo disprezzo per il resto del mondo, per quella sua vita che non ha mai desiderato, per la gente, per la falsità, per la richezza... Condivido, tutto quanto. Sto provando una forte empatia nei suoi confronti, più forte che con Gail, perchè anch'io, soprattutto in questo periodo, mi ritrovo a denigrare tutto e tutti. Essere una puttana con un boa di piume, o un pastore tibetano in un paesino sperduto per staccare da tutto non è un pensiero così alieno per me... Anzi, spesso ci penso anch'io. Spesso trovo la bolgia disarmante, il fatto di dover affrontare a forza certe situazioni, anche quando vorrei solo essere lasciata in pace nel mio mondo, i sorrisi tirati, le conversazioi di circostanza... Approvo in pieno la sensazione che prova Sam, davvero. E adoro anche questa cosa di indossare una maschera di fronte agli altri, di dover far sempre finta che tutto vada bene, di annullarsi completamente per non far vedere l'apatia, lo schifo che hai dentro. Davvero un bel ragazzo.
La frase che ho amato più di tutte e che, probabilmente, racchiude alla perfezione tutto il suo pensiero è stata: "Io credo che noi nasciamo e ci rompiamo, come dei vasi. Così. Cadiamo a terra e ci sfracelliamo. Quello che ci resta da fare, quindi, è raccogliere tutti i pezzi; è un vero peccato, però, che il più delle volte ci voglia una vita intera". Niente di più poetico e veritiero, dico sul serio. E la cosa mi mette a disagio perchè combacia perfettamente con il mio, di pensiero. Sei spaventosa, ragazza!
Ovviamente ti rinnovo (anche perchè ne è passato di tempo!) i miei complimenti per le tue descrizioni, per la scelta che fai del lessico e degli aggettivi usati per caratterizzare riccastri, ipocrisia, lusso e i genitori di Sam, che mi pare di averli visti in carne ed ossa, quando ho letto il tuo capitolo. Inoltre lasciami dire che la "scena a rating rosso" è coinvolgente al punto giusto. Il che non è sempre facile, lo riconosco anch'io, visto la capra senza patente che sono. Invece la tua mi ha proprio trascinata dentro, senza risultare volgare o troppo pudica, senza lasciare troppo all'immaginazione o rovinare tutto con particolari del tutto superflui e stonanti. La prima persona la usi sempre con maestria, non ti perdi in dettagli che una persona, dovendo raccontare la propria vita, non metterebbe mai (cosa che invece farebbe un narratore onnisciente in libri di un certo tipo).
Il mondo di Sam mi affascina molto, nonostante sia consapevole di non volerlo vivere realmente. La sua dipendenza l'hai delineata alla perfezione. E non mi riferisco solo alla droga (i cui effetti sono stati resi divinamente, dalle immagini ovattate, alle visioni caleidoscopiche) ma anche alla musica. Al modo in cui Sam riesca ad estraniarsi da tutto e da tutti prendendo in mano solamente la sua Les Paul. Al modo in cui stia male se non sente le corde tra le dita, il suono uscire stridente. Capisco anche questo, eccome. Ho un fratello che fa quello, giorno e notte, e so di certo che senza morirebbe. Inoltre la frase "prima che me ne rendessi conto, mi piaceva troppo per tirarmi indietro e quando ho cercato di farlo era già troppo tardi" penso che riassumi perfettamente il concetto di "dipendenza da droga". Sam ha fatto la cazzata di entrare in questo tunnel schifoso, si rende conto di quanto stretto sia, ma continua a percorrerlo, illudendosi costantemente di sapersi girare e tornare indietro, prima o poi.
Complimenti ancora e al prossimo capitolo, che spero di leggere con meno ritardo possibile :D
P.S. solo un appunto: a metà testo più o meno, quando Cecily trascina Sam in disparte per fare le loro maialate (:>), la frase "mi circonda le braccia con le spalle" credo sia più giusta se invertiti "spalle" e "braccia", ovvero: "mi circonda le spalle con le braccia", o se sposti quel "con", ovvero: "micirconda con le braccia le spalle". Credo sia una piccola distrazione, poi magari sono io che non capisco niente xD
(Recensione modificata il 16/04/2013 - 06:51 pm)

Recensore Junior
16/04/13, ore 18:10
Cap. 10:

Frrr...
Questo era un gattino che chiedeva scusa. Sìò lo so, sono sparita per un po' di tempo - d'accordo, per un bel po' -, ma ora sono tornata, ed è questo l'importante! :D
Per perdonare, ti lancio questo gattino puccioso morbidoso:

https://encrypted-tbn1.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcQucV0C4bzjWBcI-is2R_e5X2r5d0dNdNwTrwrA1NfRZUNqrIiS

Si vedrà? Mah... Intanto, io non sono rimasta completamente inattiva: ecco qua le piccole sviste che ho scovato in questo capitolo:

- "... «…mai più!»..." hai dimenticato lo spazio dopo i puntini di sospensione;
- "... «Niente» bofonchia lui..." doppio spazio prima di "bofonchia";
- "... e mi fa cenno di entrare, tutto con aria molto teatrale..." ci metterei un "il" prima di "tutto", ma vedi tu;
- "... «…Samuel Connolly, lo so già» mi precede." anche qui ci vuole uno spazio dopo i puntini di sospensione;
- "... Questa sembra definitivamente la goccia che fa traboccare il vaso. La sua faccia sembra creparsi come un vaso..." ripetizione di "vaso";
- "... per poi tirarmi verso di se." Sé;
- "... ma sarebbe successo.» dice lei." via il punto fermo dopo "successo";

Ecco, virgole a parte che non sono stata a segnalarti, direi che è tutto. Capitolo un po' di passaggio ma che segna un punto di svolta molto significativo nella storia: Sam ha mollato Cecily. E non so se tifare per lui e per il "coraggio" che ha trovato, o se essere felice per lei. Perché in fondo, per quanto insopportabilmente perfetta fosse quella ragazza, trovo che l'essersi mollata con lui sia solo un bene: non credo, come dici tu (o meglio come pensa Sam), che fosse una ragazza così viziata. Cioè, lo è, ma trovo che in questo caso abbia ragione da vendere. Anch'io mi incazzerei se il mio ragazzo storico decidesse così, di punto in bianco, di essersi invaghito di un'altra e mi mollasse per lei. Voglio dire: e tutti gli anni passati a fare progetti? Ma allora mi hai solo presa in giro tutto questo tempo?
E' proprio in questo capitolo che viene a galla il vero carattere di Sam: uno stronzo a cui non frega un cazzo degli altri, nemmeno dei suoi stessi genitori, che per quanto duramente possano averlo trattato, rimangono coloro che lo hanno messo al mondo. Ora che lo guardo con occhio più critico, mi rendo conto di quanto effettivamente Sam sia un pezzo di pupù, uno di quelli senza uno scopo nella vita a cui non sbatte niente degli altri.
Ma mi domando: Sam si comporta così solo perché non ha ricevuto l'affetto paterno tanto agognato in fanciullezza o c'è dell'altro sotto? Oppure è solo un cazzone che si sta annoiando e non sa cosa fare nella vita? Lo scopriremo presto.
Che poi uno può adorare o meno personaggi di questo tipo, dipende dai gusti; io non esprimerò la mia opinione, perché credo che tu la sappia già.
Molto carina l'apparizione di Arthur e Zelda, i personaggi di Vleah: non impazzisco troppo per il personaggio di lei, forse perché è una bionda con i capelli chiari (già, anche Gail non mi sta troppo simpatica per questo xD), o forse perché è una snob, non so, ma Arthur è riuscito a far breccia nel mio cuore. Voglio dire: un uomo ALTO e BEN PIAZZATO che viene ad aprirmi la porta NUDO? Ma io ti sposo subito! Soprattutto per il fatto che è alto xD

Orsù, Rosheen, fila a leggere il prossimo capitolo: le avventure di Sam Stronzonnoly continuano!
Ma sai a cosa stavo pensando l'altro giorno? Che io conosco il finale della tua storia. Tadadadan! Shock revelation! Non ti converrà avermi MAI come nemica, io credo xP
Ciao bella :D

Recensore Junior
14/04/13, ore 13:07

Rieccomi a recensire!
Mi sto appassionando sempre più alla storia: la buona impressione che mi aveva dato il prologo è rimasta e aumenta sempre più! Trovo il tuo modo di scrivere molto vicino alle persone perché riesci a trattare gli argomenti della storia con una fluidità e una semplicità che però non sminuiscono e non tolgono nulla. 
Di questo capitolo ho particolarmente apprezzato, nella prima parte, le riflessioni dovute alla pioggia e nella seconda parte - ovviamente, direi - l'incontro con il chitarrista. Si prospetta un personaggio mooolto interessante! Già a primo impatto si percepisce la sua "infleunza" di bel tenebroso (?) che conquista tutti grazie alla sua apparenza da bravo ragazzo, aw, a trovarli nella vita reale ragazzi così! lol E qualcooosa mi dice che con Gail succederà qualcosa eheh *invidiosa*
E alla fine, il commento critico: a volte l'uso della prima persona nella narrazione "stona" con il complesso generale della storia. Soprattutto, come ti avevo già detto, nei passaggi con i commenti sarcastici di Gail. Ma ribadisco che la mia è un'impressione puramente personale, c'è a chi piace e a chi non piace.

Alla prossima,
dryvenom

Recensore Junior
12/04/13, ore 18:15
Cap. 1:

Ho iniziato a leggere questa storia ieri e devo dire che la cosa che mi ha spinto ad aprirla, invece di continuare a scorrere la pagina, è stata il titolo! Sono una grande fan dei Green Day lol e ha fatto la sua parte anche la citazione di Baudelaire (sono anche una sua fan, in pratica vivo per essere una fangirl, in senso positivo intendo - e spero - lol). Poi comunque adoro anche Londra, è la mia città preferita, quindi eccomi qui, anche se la storia si trova già al dodicesimo capitolo :3
Devo dire che all'inizio del capitolo ero un po' scettica perché Gail mi sembrava il solito personaggio sesso, droga, stereotipo & rock'n'roll con un passato difficile e blablabla. Andando avanti con la lettura, però, mi sono iniziata ad appassionare ed ho deciso che valeva la pena continuare. 
Dal punto di vista formale scrivi molto bene ed in modo corretto, il che ti fa onore, visto il livello medio dello scrittore che pubblica su questo sito.
La storia è abbastanza scorrevole. Tuttavia non mi convince molto il tono scherzoso, anche un po' forzato in quel senso, che usi nei discorsi diretti; comunque si tratta di un'opinione molto soggettiva. Una cosa che invece mi è piaciuta molto è l'impaginazione, lol! Adoro il font usato, l'intestazione, come usi dividere le parti di ogni capitolo... La forma è (in parte) sostanza! v.v 
Per ora credo di non aver null'altro da aggiungere, alla prossima recensione :3
xoxo
dryvenom

Recensore Junior
12/04/13, ore 17:58
Cap. 12:

Tre parole: oh mio dio. Tu veramente non puoi farmi una cosa del genere, dovrebbe essere illegale scrivere così bene e dovrebbe essere illegale creare personaggi affascinanti come Sam Connolly. Ho letteralmente amato la parte in cui deacrivi il Tamigi e le due Londra, hai reso perfettamente l'idea e nella mia testa si è delineata proprio l'immagine della città riflessa, viva. Posso solo immaginare l'eccitazione e il fremere continuo che ci può essere in un capodanno (e in una probabile apocalisse) a Londra, ma tu l'hai reso veramente bene. Ti faccio i miei più vivissimi complimenti. Spero che a questo punto Gail abbia ritrovato un po' se stessa perchè ormai mi sono immedesimata talmente tanto che quasi mi sento male io al posto suo! Premettendo che forse (e sottolineo forse) non mi tufferei mai nel Tamigi, credo che si, può essere il genere di cosa da integrare nelle 100 cose da fare prima di morire.. Mi hai dato uno spunto! Come sempre, complimentissimi (?) e ti annuncio già che se non continui presto temo che mi verrà un infarto chiaro? Non puoi lasciarmi così in sospeso... Capitolo stupendo, attendo vivamente il seguito. Un bacio, ciao c:

Recensore Veterano
12/04/13, ore 17:18
Cap. 12:

Mammamia, che capitolo! O_O È senza dubbio uno dei migliori che hai scritto, è poesia. Vabbè, tralasciando questo: "«Bep, bep, beeeep.» Thèo, in boxer, esce dal bagno simulando il suono di un allarme antifurto. «Quatrième règle del Fight Club: non rivolgere la parola a Gail prima di mezzogiorno.»" e le citazioni del Signore degli Anelli che sono IL TOP. STAVO MORENDO, GIURO.
Come sempre amo il tuo modo di creare le scene, il tuo cogliere ogni singolo dettaglio. Ho amato i ricordi che Gail ha di Sam, cose minuscole ma importantissime.
Ho amato la scena del countdown, da fiato sospeso, giuro. Da film! Me la sono vista nel cervello, con tanto di musica e pensieri di Gail in "primo piano".
Poi lei che lascia andare tutto, compresa sé stessa, e si getta nel Tamigi con Sam, è veramente una scena d'impatto.
No, guarda, ti sto odiando. Sei esageratamente brava! *_* Ah, e scusa per il ritardo, ma ho visto il tuo aggiornamento ieri proprio mentre andavo a dormire... e avevo sonno. LOL
A presto! <3 SosiaQueen

Recensore Veterano
12/04/13, ore 15:04
Cap. 12:

Sai, col passare dei capitoli mi sorge sempre più la curiosità di sapere come andrà a finire. Non tanto cosa accadrà nel capitolo successivo (che già so essere un bellissimo tassello di questo puzzle), ma proprio la fine. Giuro che non riesco ancora a farmi un'idea non solo di cosa accadrà... ma di cosa vorrei accadesse! Sai cosa penso di Sam e sai anche che ho un debole per Jay, eppure non riesco a immaginare cosa il futuro riserverà per Gail. Ciò che invece so è che è rassicurante vedere come si stia ristabilendo, per Gail, un minimo di quotidianità e un senso di famiglia, anche se spero che più in là ci venga detto qualcosa in più sulla madre e sulla sua infanzia.
Sam, tra Natale e Capodanno, sta facendo un po'troppo il bravo ragazzo, per i miei gusti. Sicuramente questo dipende dal fatto che lo vediamo attraverso gli occhi di Gail, infatuata e vabbe', le ha regalato un gattino, quindi non è tanto lucida ù_ù
Sta di fatto che l'ho trovato di nuovo manipolatore, con quella sfida a tuffarsi nel Tamigi gelato. E' un'idea stupida e Gail si lascia trascinare... perché in qualche caso la paura è un utile strumento contro quello che potrebbe farci male. Mi spaventa vederla ancora così fragile, vorrei tanto che trovasse un vero equilibrio... che devo dirti, mi sono affezionata e mi sento protettiva nei suoi confronti!
Oh, solo una cosa; dovrebbe essere "ma chérie", non "ma cheri" :)
Comunque sia, un altro ottimo capitolo, alla prossima puntata!
(No, giuro, mi sembra sempre di più una serie tv!)

Recensore Master
12/04/13, ore 14:36
Cap. 12:

«Balrog di Morgoth.» «Non tutti hanno la sfiga di nascere con Pungolo» Sappi che ho adorato questi tuoi riferimenti al Signore degli Anelli\Hobbit. E solo questo basta per farmi amare questo capitolo. E poi hai anche citato Fight Club, ovvero un altro autore che amo, Palahniuk! *3* Ma basta a parlare di citazioni e di libri, altrimenti non me ne esco più! u.u Il gatto che si avvicina pericolosamente alla tazza ricorda tanto il MIO di gatto. Essere bestiale che ficca la faccia nei bicchieri e ci beve dentro. Un giorno di questi lo ammazzerò, credo. Sto divagando ancora, cacchio.. Il momento del conto alla rovescia è stato da brivido... in senso buono. Lei che cerca con tutte le sue forze di buttarsi alle spalle il passato, che chiede perdono al ragazzo che avrà sempre un pezzo del suo cuore, e poi Sam che, per quanto non sia il mio preferito (io continuo a sperare per la coppia Gail\Jay), in questo capitolo si è comportato davvero bene ed è stato dolce. E poi la parte finale, quella del Tamigi: ragazza mia, sembrava una poesia. E' stata scritta in maniera egregia, e mi sono vista la scena davanti agli occhi come fosse un film. Bravissima, come sempre. Al prossimo capitolo ;)

Recensore Junior
12/04/13, ore 10:57
Cap. 12:

Porca miseria, mi hai fatto venire nel corso di un solo capitolo quattro volte le lacrime agli occhi (e il fatto che io adesso stia piangendo è tutta colpa tua, sappilo. :3)
Ma come fai? Più ti leggo e più mi chiedo come tu faccia a rendere tutto così perfetto e magico, la descrizione della luce, dell'acqua, dei colori, di Londra e del Tamigi.
Sei davvero la fine del mondo (cit.)
Bravissima, non vedo l'ora di leggere il seguito!
Baci.

Nuovo recensore
09/04/13, ore 18:56

Cccciao sono Laura c: allora mi piace tantissimo come scrivi ** cioè mi piace proprio tanto dhuhekj adoro Gail e Sam e Jay e Thèo e Liz e Simon e Brook etutti gli altri ma più di tutti Gail e Jay. La storia mi piace tantissimo, anche lo spin-off su Gail e Brandon è stupendo dddio, la sua storia è intrigante e tu scrivi troppo bene sufhjdn ah l'ho già detto AHAHAH okay mi piace che i tuoi capitoli sono lunghi e ti fanno appassionare ma morire d'ansia mentre aspetti il capitolo successivo; in ogni capitolo c'è una sorpresa, una cosa nuova. Non vedo l'ora di verdere come ti immagini i personaggi duhfhgcj. Vabbè mi sto dilungando un tantino eh? E vorrei aggiungerti su twitter se lo hai. Io sono @gethitbylovebug. Ti bacio fortissimo, Laura :3
P.S. Trova una ragazza a Jay mi raccomando rhujfk