Recensioni per
I'm a mess and you're a work of art
di Athenryl

Questa storia ha ottenuto 257 recensioni.
Positive : 254
Neutre o critiche: 3 (guarda)


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Recensore Veterano
28/02/13, ore 17:27

Oddio, ero convinta di aver già recensito questo capitolo! Comunque, rischiando di ripetermi, adoro i personaggi di questa storia... Gail, Théo, Jeremy e... direi che anche Sam comincia ad affascinarmi u.ù che lui e Gail finiscano insieme? Li vedo bene, avverto una forte scarica elettrica tra i due, ahah! Jay è adorabile con Gail, e mi domando chi sia questo Brandon... cioè un po' di idee me le sono fatte ovviamente, ma ho bisogno di schiarirmele bene andando avanti con la lettura. E sì, credo proprio che lo farò. Andare avanti con la lettura, esatto. Mbeh, alla prossima recensione, fanciulla c: Ciao ciao!

Recensore Junior
28/02/13, ore 10:24

Beeeene! Eccomi di nuovo qui! Non sono sparita, di sicuro non potevo perdermi il capitolo di Jay :)
Questa storia mi sta appassionando sempre di più. Anche momenti di routine come questo sono piacevoli e scorrevolissimi da leggere. Fai apprezzare le piccole cose quotidiane, dài loro una sfumatura differente, le metti in evidenza. E poi lo fai in una maniera divina, attraverso i pensieri dei personaggi, alternando periodi brevi a frasi complesse. Sei davvero sorprendente!
Permettimi di citarti due parti che per sono state in assoluto le più belle.
 Gail fa rumore, e non mi riferisco al fatto che sia una casinista. D'accordo, forse un po'. Ma intendo ben altro. E' qui da nemmeno una settimana, e averla in giro per casa, sentire i suoi piedi nudi risuonare sulle assi inchiodate male del pavimento, guardarla mentre si apposta inquieta alla finestra, nella mia testa fa rumore. E' quel tipo di persona che neppure volendo riesci ad ignorare, che noti inevitabilmente anche se sta camminando dal lato opposto della strada; perchè è inutile (frase più bella): Gail fa rumore, esattamente come una radio, un dipinto una batteria, una bottiglia che va in pezzi per terra.
Mi hai fatto venire i brividi, perchè è vero. Quando una persona nuova entra nella nostra vita sentiamo tutto di lei: il suo respiro, i suoi passi, i suoi movimenti... tutto. Ogni cosa che fa diventa presente, tangibile, come se fosse mastodontica e rumorosa. Perchè spezza quella nostra routine così monotona. 
Una volta mi ha detto che se dimenticasse tutto morirebbe, e per lui morire è smettere d'inseguire il segreto delle cose, quello universale, quello che puoi trovare sulle cime dell'Ayers Rock come nelle aspre steppe della Russia, quello che unisce due anime quando non c'è più nessuna ragione o speranza, quello che abita nelle canzoni di popoli affilati come lame e lontani come oceani e negli occhi di un bambino. 
Hai scritto una cosa bellissima (ti rendi conto?). “Morire è smettere d’inseguire il segreto delle cose”.  Non potevi dire niente di più magnifico. Quando ti rassegni, quando ti fai pena, quando rinunci a guardarti attorno, ad imparare, a capire… E’ come se morissi, come se non esistessi.
Io in silenzio lo ascolto, e mi sento una persona migliore se penso che lo sto aiutando a non dimenticare. Dave mi ricorda che là fuori c'è qualcosa di grande che mi aspetta, ma anche che posso iniziare a cercarlo qui, tra la pioggia dimessa di Londra e la birra di un pub da quattro sterline e il Tamigi che sussurra sotto i ponti.
“Mi sento una persona migliore se penso che lo sto aiutando a non dimenticare”. Quanto è poetico anche questo? Nel suo piccolo Dave ha insegnato a Jay cosa conta davvero nella vita, e nel suo piccolo Jay contribuisce ad arricchire quella di un suo amico. Spesso anch’io mi sono sentita così, quando ad esempio differenzio la spazzatura, tengo compagnia a mia nonna, aiuto qualcuno in difficoltà, scopro cose che ho sempre ignorato essere essenziali… Mi sento bene, completa, sento di fare la cosa giusta, di fare del bene ad altre persone che se lo meritano. “Dave mi ricorda che là fuori c’è qualcosa di grande che mi aspetta”. Adoro anch’io questo personaggio, seppur ne hai parlato per poco. Lo adoro perché ha capito tutto dalla vita, perché ha vissuto appieno la sua, non ha avuto paura e sa che là fuori c’è ancora qualcosa (o qualcuno) per cui vale la pena lottare, sperare, sognare. Proprio come Sam, che progetta euforico, che pianifica già tutto, che convince Jay a tal punto da fargli credere che un giorno tutto questo accadrà davvero, anch’io l’ho fatto spesso con le mie amiche. Progettare la nostra vita, un viaggio, un’avventura, il nostro futuro con delle immagini, con una fermezza talmente disarmante negli occhi che era impossibile non crederci. E stavamo bene. Immaginavamo, forse inutilmente, ma stavamo bene. Perché dentro di noi speravamo ancora, dentro di noi qualcosa c’era, veramente.
Sono piacevoli anche i battibecchi tra i due, l’apprensione di Jay, la sua voglia di fare, sperimentare, aiutare. Sì, è vero, Gail è un po’ scorbutica e diffidente, ma trovo che sia perfetta al fianco di Jay. E poi ci sa fare, a vivere la vita intendo. Magari sulle prime storce il naso e sembra non convinta, ma poi tutto le viene facile, le scivola addosso come un vestito. Forse, come dice Jay, lo fa per distrarsi, forse pensa meno e agisce di più, ma trovo che sia comunque un personaggio interessante. Tra l’altro credo di avere una teoria in proposito: solitamente nelle storie in cui i personaggi sono per lo più maschi, e che quindi i lettori sono pressoché ragazze, la protagonista femmina viene quasi inevitabilmente odiata, a pelle, senza una motivazione precisa. Per come si comporta, per come “è protagonista”. Ovviamente non facciamo di tutta l’erba un fascio, ma è capitato anche a me. Non sopporto l’eroina di turno, a meno che questa non abbia le palle e sia combattiva (esempi stupidi – non so se hai presente – Buffy, Veronica Mars, Nami, Nana… quelle che si fanno valere, insomma!). Quindi, conseguentemente, adoro la tua Gail perché per quanto acida possa essere sa difendersi e non si lascia trascinare (non troppo) dagli eventi. (Che poi sono incongruente visto che nei miei racconti la protagonista è sempre il tipo che io detesto, ma questo è un altro discorso xD)
Ebbene, ho apprezzato anche questo capitolo (forse più di altri?) per le cose magnifiche che hai fatto dire ai tuoi personaggi, per il POV di Jay sensazionale – cazzone e cannato? Cosa voglio di più? – e per questi sprazzi di vita comune che hai saputo, come sempre, descrivere benissimo.
Sembri onnisciente, sai? Di quelle che sanno un po’ di tutto e che riescono a spiegarlo divinamente su carta. Almeno, le tue parole mi hanno dato quest’impressione. E guai a te (si fa per dire) se demordi: se hai già in mente la trama e l’ispirazione non ti fermare a pensare se funziona o no, perché, ripeto, questo racconto vale molto. Non farti scoraggiare se magari (in futuro) sarai presa da uno di quei momenti no, perché succede a tutti. Fidati che questa storia sicuramente ripaga tutto l’impegno che ci hai messo su per scriverla :)
Il presta volto di Jay si discosta un po’ da quello nella mia testa, ma ci farò l’abitudine!
Anch'io sceglievo sempre Hwoarang **

Recensore Junior
22/02/13, ore 16:47
Cap. 7:

Gli errori:

- "... sul palco la metà..." togli "la";
- "... Quando è così..." sotiutuisci "è" con "fa";
- "... Mi piace, il monolocale..." no virgola;
- "... m'infilo..." o forse inendevi "sfilo"?;
- "... Non ho ancora finito di dirlo che..." spazio di troppo prima di "non";
- Da qui: "... Thèo ha in mano una coperta patchwork..." a qui "... «Oui, ma cheri, ma mi piace sentirtelo dire.»" perché è in corsivo?;

Laughs:

- "... assomiglia a una specie di sciamano..." Mi viene in mente Jay come una versione giovanile di Umarth xD;
- "... per stasera risparmierò il tuo cul..." Ah, ecco, solo per quella sera U.U;
- "... Ad esempio, se io fossi gay non sarei mai una checca. Sono troppo maschio." Confermo.

Aspettavo questo capitolo da una vita.
Io non amo troppo slash e yaoi, lo sai, ma quella scena fra Jay e Sam mi ha fatto venire le lascrime agli occhi. Perché non possono esistere davvero due manzi come loro? D:
Comunque, ammiro davvero il modo in cui tu riesca ad immedesimarti così bene nella mente di tutti i tuoi personaggi, specialmente in quella dei maschi. Per me sono come uno spazio alieno, non ho idea di che cosa passi per la loro - figa- testa - sesso. Ecco, forse solo quelle due cose lì xD Infatti non so se hai notato che Ennon sembra più uno spirito che un uomo, visto quello che passa per la sua testa xD Ma i tuoi personaggi sono tutti "vivi", veri, reali... sembra davvero di veder scorrere davanti agli occhi una pellicola tanto i loro gesti sono concreti.
Povera Lizzie, non posso capirla perché non sono mai arrivata a sboccare, ma ho visto varie persone messe in quelle situazione... non facciamo nomi xD Thèo continua sempre a stupirmi, e io credo di amarlo sempre di più D:
Sappi che attendo solo il momento in cui Gail e Sam si decideranno a copulare come mandrilli in calore; tutta questa sexual tension mi uccide >.<"
Al prossimo capitolo, allora :D
Ciao!

Recensore Veterano
22/02/13, ore 10:24
Cap. 7:

Booom. Eccola lì che arriva, la verità su Gail.
Ovviamente mi aspettavo qualcosa di brutto, qualcosa di terribile. Però la rivelazione mi ha presa proprio come un pugno: la prima parte del capitolo è quasi leggera, sa di vita quotidiana e di relativa tranquillità. Anche il piccolo "pigiama party", almeno all'inizio, è piuttosto rassicurante: si fanno giochi stupidi, si fuma un po', gli occhi diventano color rubino... insomma, una serata normalissima tra amici.
Ma Gail non ha una storia *normale*, i suoi fantasmi sono peggiori di quelli degli altri. Che ok, non hanno avuto vite semplici (ma siamo onesti, chi ce l'ha?) ma sono ancora integri. Lei no, è un po'a pezzi dentro e la fredda calma con cui rivela e affronta il tutto non è sana.
Tu citi (a ragione!) Born Slippy, ma a me viene in mente anche Try, Try, Try degli Smashing Pumpkins: soprattutto il video. Anche come periodo mi sembra molto adatto!:)
L'unico dettaglio che mi stona un po' (ma potrebbe essere un problema di forma più che di sostanza) è che Gail ha smesso di bucarsi e sta relativamente bene, cosa che mi sembra strana se assumeva eroina fino all'anno prima ed era "nel giro"(quindi non assunzione casuale ma cronica e costante) al punto da perdere il fidanzato per overdose. I tempi di recupero sono lunghi, circa otto-nove mesi (parola di babbo medico che ha lavorato con gente che cercava di disintossicarsi); nel frattempo si sta male, tanto e anche a livello fisico. Magari potresti, se non è assurdo da un punto di vista di sviluppi futuri, allungare un po'i tempi: un anno e mezzo sarebbe già un periodo più plausibile, qualcosa tipo cinque mesi di assunzione+nove di recupero+quattro per "rassettarsi" un po'.
Ma a parte questo, come sempre una storia da pelle d'oca. E ad ogni capitolo la sensazione di trovarsi di fronte a una serie tv da tanto le immagini sono vivide e i personaggi reali si fa più intensa. Grazie, grazie grazie! :)

Recensore Master
22/02/13, ore 09:35
Cap. 7:

Prima di tutto chiedo venia per non aver recensito il precedente. Gli esami universitari mi hanno ucciso, ma sappi che l'ho letto e, come sempre, l'ho trovato fantastico. Anche se continuo a preferire la coppia Gail\Jay, ma forse la mia sarà solo un'illusione perenne perchè, è evidente, Sam e Gail si attraggono come l'ape con il fiore. Detto ciò, direi di passare al capitolo: chissà perchè, ma avevo il sospetto di una sfumatura Slash (che, condivido, purtroppo non è il chitarrista dei Guns! LOL) ma mi aspettavo, ero certa, di un bacio tra Thèo e Jay.. e invece no, mi ha spiazzata anche questa volta. Mi è piaciuto molto come hai descritto questo Sam alquanto svarionato, il modo in cui percepisce le cose accanto a lui e tutto il resto. E quindi ecco che la verità sul passato di Gai è uscita fuori.. finalmente il suo muro insormontabile è crollato - anche momentaneamente, credo - e si è mostrata per quello che è. Bellissima l'ultima parte, toccante.. mi ha colpito davvero molto, talmente tanto che ora non trovo le parole per descriverla. Quindi dirò solo bellissima e perfetta. Bene, al prossimo capitolo, quello rosso.. ho una mezza idea su quello che succederà, ma me la tengo per me. Un bacio, alla prossima ;)

Recensore Junior
22/02/13, ore 08:11
Cap. 7:

Non potevo non commentare questo capitolo... Partiamo dal fatto che sto adorando, sfiorando l'assurdità, la tua storia. Città, periodo, personaggi, le loro storie, sono affascinata da tutto. A quanto pare abbiamo gli stessi gusti musicali e dopo che hai inserito born slippy stavo per piangere. Ho visto trainspotting, o meglio, so a memoria trainspotting. Tra quello e noi ragazzi dello zoo di Berlino ne ho per tutti i gusti.
Ma tornando alla storia, finalmente ho scoperto cosa è successo a Gail, anche se onestamente sospettavo una cosa del genere. Inoltre sono contenta del fatto abbia svelato, in un certo senso, i suoi segreti mentre era strafatta perché, se così non fosse stato, dubito che si sarebbe lasciata andare con Sam. Non avrebbe mai permesso agli altri di vederla in quello stato.
Mi piace la piega che sta prendendo il rapporto fra Gail e Sam e ancora devo ben capire chi io preferisca fra quest'ultimo e Jay.
Penso di non aver nient'altro da aggiungere e mi scuso di nuovo per le mie poche recensioni, ma sappi che davvero seguo la tua storia con molto interesse e non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo.. Baci :)

Recensore Junior
20/02/13, ore 22:19

Ok, dovrei studiare, o perlomeno fare finta, o comunque scrivere storie per i ventordici mila contest a cui mi sono astutamente iscritta, ma non ci riesco. Non so se chiamarla propriamente "assenza di ispirazione" - come sta accadendo alla tua Gail -, perchè le trame ci sono, giuro, il problema è che le mie dita non ne vogliono sapere. Mi impunto pure a farle battere a casaccio, ma niente, vomitano solo parole senza senso.
Questa piccola (sì, insomma...) premessa per dirti che è perfettamente normale avere dei momenti di indecisione, o non essere mai soddisfatti dei propri scritti. Credo che sia un segno di maturità, oltre che di responsabilità, perchè vuol dire che si è disposti a migliorare, a crescere, senza dare nulla per scontato. E, se può aiutarti, cercherò di lasciarti recensioni chilometriche, articolate e introspettive anche per spronarti e farti mantenere accesa la miccia - al contrario di me - dell'ispirazione e della passione, perchè questo tuo scritto merita un sacco. Non voglio straparlare, davvero, però credo che il tuo modo di scrivere sia assolutamente da "libro". Ora, io non ho tutta questa esperienza per poter sparare senteze simili, nè il tempo materiale per leggere tutte le storie di EFP e fare un confronto con la tua, ma, a differenza di molti racconti che amo ugualmente e che seguo volentieri, il tuo mi sembra più adatto ad uno di quei bestseller divorati da un sacco di gente. E questo grazie al tuo stile che è, ripeto, fluidissimo, travolgente e assolutamente - concedimi - "umano". 
Passando al capitolo in sè, ho amato, come d'altronde mi aspettavo, le tue descrizioni dettagliate e ricche di emozioni. Voglio dire, persino delle semplici gocce di pioggia attraverso le tue parole sono state per me un vociferare intenso e coinvolgente. Dalle frasi del padre ricordate da Gail, ai capelli fradici di Jay che le puntellano di gelo la pelle nuda. Così come l'ambientazione del Karma, le braccia sudate, le cosce avviluppate, i baluginii dei bracciali, la musica rintronante, i pensieri confusi, l'acol e la droga alla testa. Tutto incredibilmente reale, visibile e - soprattutto - percepibile. Mi hai praticamente trascinata lì, tra quell'orda di corpi ondeggianti, quel miscuglio di odori pungenti, ad osservare il tutto con lo stesso sciettiscimo e la stessa malinconia di Gail. Ogni personaggio, anche la più piccola comparsa, l'hai inserito divinamente, senza stonature, dando quel tocco di completezza in più a tutta la vicenda. Charles che spettegola sgomitando, Duff che fa lo spesso girandosi una canna, Duncan che esplode sotto la maglietta (ah, rettifico: anch'io disnego i palestrati, hanno più tette di me!), la ragazzetta che vomita ad intermittenza seguita dall'ovazione delle amichette ad ogni scarica... Nel regalare contesti ed immagini, lasciatelo dire, sei fenomenale! 
Per quanto riguarda Gail, beh, io la trovo adorabile semplicemente per il fatto che è l'esatto contrario di me. Io non risponderei mai così, nè sarei in grado di fare la spaccona, avventurarmi da sola, conoscere volti nuovi con una semplice alzata di spalle. Lei è molto spontanea, invece, e mi dà una sorta di sicurezza. E' estroversa, in eterna guerra con il mondo, sì, ma con quella marcia in più che le fa ancora tenere la testa alta. Il fatto che sia così... acida mi fa pensare che sia legato ad un motivo molto più serio, a Brandon, al padre e alla sua vena artistica andata a farsi fottere. Quindi, insomma, non è che la biasimo ciecamente, ma credo di capirla (?) e trovo che il suo comportameto sia molto realistico. E poi i suoi commenti (che alla fine sono i tuoi) sono fantastici, come potrei non amarla? Improvvisamente, Duncan mi va a genio / Mi sta dicendo che ho degli occhi bellissimi, tenendo gli occhi puntati sulla mia scollatura e sulla mia seconda e mezzo scarsa, di cui lui naturalmente è all'oscuro, dal momento che porto il push-up. Stupenda. Vorrei sapere di più sul suo passato, sui suoi traumi, su quei caliginosi "Erin, Christian e gli altri", ma penso che la soluzione migliore sia continuare a leggere.
Ma ora veniamo a Sam, il punto saliente del capitolo, no? Anche lui è un bel tipo: spocchioso, a tratti stronzo, dalla lingua biforcuta e la sensualità inchiodante. Sembra il classico bello e dannato, di quelli che - citando Gail - ti fanno prima arrossire, poi ammutolire ed infine incazzare, così incredibilmente attraenti ed interessanti, celati dal mistero, sfrontati e straffottenti. Anche lui scommento che ha tanto da raccontare e che, come hai già anticipato tu, agiterà le acque in cui stanno navigando i nostri protagonisti. E' accattivante, lo devo ammettere, ma rimango sempre del partito "Jay" (che tra l'altro ha avuto una sbandata per Gail!)
Ok, ora torno a fare finta di studiare. Un giorno, o domani, chissà, andrò a leggiucchiarmi il prossimo capitolo ;)
Theò me lo immaginavo esattamente così, Gail invece non l'avevo proprio visionata, sarà che leggendo - e vivendo - la storia in prima persona mi sembra di vedere me tra l'ordito di questa trama (o sarà la tua bravura nel saper coivolgere il lettore?)
"Grace" di Jeff ♥

Recensore Junior
20/02/13, ore 09:56
Cap. 1:

Io ti devo ringraziare.
Come ogni buona (buonissima!) storia che si rispetti l'ho trovata per caso e non poso ritenermi più fortunata di così.
Non ho molto tempo di leggere, recensire, a volte persino scrivere, eppure questa tua long è risciuta a strapparmeli quei buoni cinque minuti, incollandomi allo schermo già dalle prime righe. Non accade con molti, anzi, solitamente mi ritrovo a saltare e a leggere qua e là, per capire se il tutto mi interessa davvero.
Beh, con te lo è stato, sicuramente.
Il tuo stile... mmh, vediamo a cosa lo potrei paragonare... è come un battito di ciglia, un passo messo dopo l'altro, una forchettata di pasta che fila dritta nella tua bocca... Non te ne accorgi, lo fai naturale, ti scivola addosso, come una seconda pelle, come parte di te. Ecco, è questo che mi suscita il tuo stile. Lo si legge con spensieratezza e spontaneità. E' semplice, piacevole, non ti chiede di mettere in moto il cervello, di farti arricciare le sopracciglia, di tornare indietro a rivedere parti. No, è un qualcosa di meccanico, che viene da sè, che esprime quei pensieri di tutti come se fosse una pedalata di bicicletta. Nessuna ricercatezza, nessun impegno, solo io e la storia, solo tu attraverso la storia ed io.
L'incipit è fenomenale. E lo considero un bene perchè l'incipit è tutto. Sta tutto lì, il futuro del tuo racconto, in una sola, striminzita frase. La tua, come ti ho già detto, mi ha stretto con un lazo e mi ha attirato a sè in un batter d'occhio. sei riuscita a farmi amare sin da subito Gail con quell'unico mucchio di parole. "I tossici non devono mettere piede qui dentro". Stronza. Adorabile, assolutamente adorabile. Le parolacce spruzzate ogni tanto qua e là, poi, sono la ciliegina su quella che è già una squsitissima torta. I pensieri e i punti di vista di Gail sono umani, incredibilmente umani. Ti ci puoi raccapezzare benissimo, come se li stessi facendo tu, forse perchè normalmente si fanno, solo che non ci si rende conto. Ecco, tu tramuti l'essenziale invisibile agli occhi in perfettamente visibile.
Le descrizioni e la location sono fantastici. Premettendo che adoro Londra e che (essendoci stata una volta) molte vie e luoghi da te menzionati mi hanno acceso la miccia della memoria, ho trovato il background delineato perfettamente. Sembra quasi di vederla, la città, con le sue vie trafficate, i suoi parchi immensi, le sue case accatastate le une sulle altre... Con te posso dire di aver provato nostalgia! E poi anche i pareri di Gail nei confronti delle persone che incontra (la signora nella scena iniziale è descritta benissimo), dei paesaggi e monolocali sgangherati sono coinvolgenti. Inserisci un sacco di particolari senza esagerare, fai entrare bene nella testa dei lettori ciò che c'è nella tua, senza far pensare anche solo una volta che tutto quanto sia superfluo o dannatamente noioso. La tua non è una robotica lista della spesa o un sermone soporifero, è la descrizione esatta che ci dovrebbe essere per quegli elementi lì.
Passando ai personaggi, beh, credo di essermi già innamorata di Jay. Forse perchè adoro il nome (un mio protagonista si fa abbreviare così), forse perchè adoro la sua apprensione malcelata dalla sua arroganza, forse perchè ha sempre la battuta pronta che è assolutamente quella giusta, forse perchè mi ricorda una rockstar spensierata e spaccona, una di quelle con cui vale la pena averci a che fare, con cui il divertimento è assicurato. Lo amo dalla testa ai piedi, punto. E' un personaggio davvero interessante per le mie aspettative e mi ha conquistata sin da subito, non me ne voglia Gail!
I dialoghi sono stupendi, quando li leggo li sento sulla bocca e penso che anch'io avrei detto così, che quella battuta lì ci sta benissimo in mezzo, come il prosciutto tra due fette di pane. E poi mi hai fatta morire dal ridere. "La prima regola è non parlare mai dell'appartamento di Fordham Street. La seconda regola è non parlare mai dell'appartamento di Fordham Street. La terza regola è niente scarpe, niente camicia", urlato in coro. Mi hai fatto piegare in due. Me li sono immaginati entrambi, Jay e Theò, con un braccio intorno al collo, con un sorriso sornione da parte a parte e la faccia allibita di Gail che dice un "Non posso crederci" che calza divinamente.
I temi che tratti sono assolutamente i miei preferiti. Un gruppo di ragazzi lasciati a loro stessi che imparano a sopravvivere al mondo, vendendo in giro le proprie passioni, vivendo di istinti e sregolatezza. Forse è quello che ci aspettiamo un po' tutti, o perlomeno tutti quelli che la pensano come me: vivere un'avventura capitanata da coetanei che prima si fanno schiaffeggiare dalla dura realtà, poi si infilano un paio di guantoni ed imparano a contraccambiare colpi. Sì, è esattamente il genere di storia che vorrei leggere e forse il genere di vita che vorrei vivere. Un po' drammatica, un po' con alti e bassi, ma assolutamente spericolata e donatrice di attimi indimenticabili con persone indimenticabili.
Grazie davvero di tutto questo, è una storia stupenda.
Sono solo al prologo, lo so, e ti ho già scritto una pappardella. Ma non lo faccio mai, giuro! (e non sono una di quelle che dice sempre e meccanicamente questa frase quando in realtà recensisce storie a destra e a manca!) Ripeto, probabilmente non avrò tempo di appiopparti ancora commenti simili, ma sicuramente seguirò la tua storia, la tua Gail, il tuo Jay e il tuo Theò (e chissà chi altro?) fino all'ultimo :)

Recensore Junior
16/02/13, ore 16:11
Cap. 6:

Buah! Eccomi qui, pronta a recensire/correggere/commentare sarcasticamente la tua storia xD

Lo sai già, gli errori per primi:
In questo capitolo mi hai martoriato non poco lo spazio dopo i puntini di sospensione... feh!

- «…Ma?»
- "…but I took a heavenly"
- "had arrived…For killing"

Qui invece ti riporto delle piccole "sviste", se così vogliamo chiamarle:

- «Sam, se non l'accompagni lo dico a tuo padre!» Petta... ma Sam e Brooke hanno lo stesso padre... errore di distrazione o lo hai fatto apposta? Lo dico solo perché magari qualcuno si potrebbe confondere;
- "A dodici anni uno non può avere istinti sessuali." Non è un errore, bada bene... volevo solo fare notare come oggigiorno i nostri dodicenni siano abbastanza scatenati e libertini, e siccome la storia è ambientata ancora negli anni '90 questa frase mi ha fatto riflettere su come siano cambiati i tempi... sigh!;
- "... mi hanno chiesto se volevo venire..."; ci sta meglio "se volevo unirmi a loro" o simili;
- "Il sorriso che gli rivolgo è più falso di una moneta del Monopoli."; tecnicamente si utilizzano le banconote xD

E vorremmo dimenticarci delle frasi comiche? xD

- "... che è proprio un bel pezzo di stronzo." No. Si dice "è un bel manzo!"
- Scopasguardo. Cagnaccio, usa scopasguardo!
- "... i suoi occhi brillano come se si sia sparata degli acidi." Ma ti droghi? xD
- "... svolta senza neppure guardare e, più avanti, spinge l'acceleratore sfrecciando accanto ad un gruppo di pedoni." Ma chi gli ha dato la patente? xD
- "Un Connolly paga sempre i suoi debiti." Scusa, so che non l'hai fatto apposta a inserirla ma non potevo non citare questa frase xD Sam è il figlio segreto di Jamie e Cersei xD

Posso anche riportarti alcuni appunti personali? Ma sì, tanto lo faccio xD

- «Merda» esclamo. Dopo "merda" metterei un punto esclamativo, per rendere meglio l'idea di... esclamazione;
- In quese frasi toglierei la virgola:
"... una camicia di raso, con una vertiginosa..."
"... minuto buono, si precipita sul set..."
"... Alla fine, mi convinco..."
- "... quasi con noncuranza, insomma, se la tira pure," Al posto della prima e dell'ultima virgola ci stanno bene dei trattini;
- "... lo saluto, mi affretto..." Mentre qui, e giuro che è l'ultimo appunto, cambierei la virgola con una "e";

Be' sì, forse questo capitolo non sarà tempestato di dei nordici dai pettorali marmorei o da orchetti delle profondità, ma non trovo affatto che sia noioso. Come mi hai detto tu stessa, ogni tanto ci vogliono anche dei capitoli di sospensione per riprendere un attimo fiato e per far sì che si possa anche scoprire qualcosa del carattere dei personaggi.
Lo stampo introspettivo che hai dato al capitolo è innanzitutto servito a definire meglio cosa sta provando Gail in questa fase della sua vita, e inoltre ci mostra uno "spaccato" dei suoi rapporti col signor Manzo Connolly.
Noi scrittori abbiamo il "blocco dello scrittore", Gail ha il "blocco dell'artista"; capisco bene cosa sta provando in questo momento, e immagino che il ricordo di Brandon non l'aiuti di certo a superarlo. Ma io sono convinta che presto o tardi ce la farà xD
Sam è un'incosciente: non si guida in quel modo! Qualcuno dovrebbe fargli notare che se non fai passare i pedoni ti becchi una multa molto salata U.U
Muahahahah! Io so tra chi è il bacio! xD
Ali oscure, oscure parole.
Robert B.

Recensore Veterano
15/02/13, ore 16:59
Cap. 1:

Ok, già amo questa storia. Gail, Jeremy e Théo... adoro come li hai già più o meno tratteggiati in questo prologo, soprattutto Jeremy. A parte che mi ricorda un tipo che conosco, ma dettagli XD tutto fantastico. L'AMBIENTAZIONE! Anche la mia storia è ambientata a Londra, ma non sono stata brava come te a rendere il posto! Cioè, tu mi ci hai praticamente catapultata dentro! Sembra quasi che tu la conosca a menadito. Ti invidio, cavolo. Dammi qualche consiglio per migliorare l'ambientazione della mia storia, ti supplico T_T sappi che continuerò sicuramente a leggere e recensire la tua storia perché mi ispira assai *_* e Gail che somiglia a Courtney Love... hahahaha mi hai fatta morire in quel pezzo! Al prossimo capitolo! (Non so quando continuerò perché ho visto che scrivi capitoli lunghi :D sono pigra, lo so, lol) Ciaooo!

Recensore Veterano
15/02/13, ore 07:31
Cap. 6:

Devo cominciare col ringraziarti per questo capitolo. Sono le sette e venti del mattino, sono in laboratorio già da mezz'ora al freddo e avevo bisogno di qualcosa per tirarmi su. In più, essendo da sola (che ovviamente quale essere dotato di cervello viene a lavorare così presto? -_- Giusto gli schiavi come me), posso permettermi di ascoltare i Guns e gli Stones (sai di aver citato una delle mie canzoni preferite?)... un buon modo per iniziare la giornata!
"Un Connolly paga sempre i suoi debiti"... ma lo sai che prima ancora di questa battuta mi immaginavo Sam molto stile Lannister? Non so, ha in sè un po'dell'amarezza di Tyrion, o forse del Jaime degli ultimi libri (*sospiro rapito*). Tanti pollici in su!
Ma il mio preferito rimane Jay; sotto sotto è protettivo, anche se in maniera un po'... mah, neanche burbera, direi goffa, soprattutto quando Gail pensa a come reagirebbe sapendo che sta andando a posare.
Gail che, insomma, potrebbe anche finirla di trovare Sam insopportabile e decidersi ad infilarsi nei suoi pantaloni. Lo vogliono entrambi, si vede lontano un miglio... ma non posso rimproverarti: la tensione sessuale è troppo divertente da scrivere e una dolcissima tortura da leggere!
Come sempre il tuo stile nel descrivere Londra è incredibile (ma davvero non ci sei mai stata? O_O), non solo una gioia per gli occhi ma per tutti gli altri sensi. E' questo l'aspetto del tuo stile che preferisco, in quest'ambito: non ti servono descrizioni minuziose ma, usando l'olfatto e tutti gli altri sensi meno "inflazionati" della vista ti bastano poche pennellate per dipingere una scena.
Lo scopasguardo (che io chiamo eyesex ma non posso mettere nella mia storia per ovvi motivi XD) è molto indicativo, ho ben presente la situazione... sono qui che aspetto che volino mutande, sappilo.
Concludendo, un altro capitolo delizioso, soprattutto la seconda parte (amo le interazioni tra i personaggi, non posso farci nulla). Per quanto riguarda l'html, ti dirò, solitamente non sono una fan delle immagini a inizio capitolo, almeno nelle mie storie. Quando però sono così poco invadenti (soprattutto per il soggetto trattato) possono arricchire il layout grafico; l'ho trovata una scelta carina, anzi, sotto sotto ero lì che aspettavo che comparisse un'immagine della cara, vecchia Londra!
Ciao e alla prossima! :)

Recensore Master
10/02/13, ore 18:00
Cap. 5:

Liz è adorabile. L'ho già detto ma lo ripeto. Me la vedo, con il suo ragazzo con i dread e quell'aria un pò da Bob Marley, a formare una coppia nostrana molto dolce. Una coppia da fare invidia a chiunque. Sam è molto strano, e continuo a non inquadrarlo molto bene. Ma forse, man mano che la storia andrà avanti, lo capirò. Per ora evito di esprimermi. Anche Gail è molto sfuggente, a tratti la capisco e per molti altri versi no. Il suo passato è ancora un ombra, ma quando parla di Jay.. ah, Jay! Credo che sia il mio personaggio preferito e, non so, una parte di me spera tantissimo di vederli insieme! Formerebbero una bella coppia, e poi quando uno parla dell'altro lo fa con una dolcezza che mi manda in brodo di giuggiole. E poi c'è Thèo che.. che è semplicemente Thèo. Amo quel ragazzo, cacchio! Aspetto con impazienza il prossimo. Bravissima. Un bacio, alla prossima ;)

Recensore Junior
09/02/13, ore 18:15
Cap. 5:

Tralascerò di commentare il fatto che Jay sia andato con Gail, o che in generale sia andato con qualunque ragazza... Grrr...

Gli errori, per la nostra gioia collettiva! xD

- "... piroettare tra i tavoli affollati del Revolution..." Qui Revolution l'hai scritto normalmente, ma negli altri casi in corsivo, come spesso fai anche con "Meteora"... Devi deciderti come scriverlo, amore, o mi farai venire i complessi prima o poi xD

- "... Ha una voce davvero stupenda, il genere di voce che dovrebbe avere una cantante rock..." Cambierei con: "Ha una voce davvero stupenda, del genere che dovrebbe avere una cantante rock...", per evitare la ripetizione della parola "voce";

- "... studentesse psicologicamente frustrate e bisognose di una sbronza per dimenticare le decine di esami che le aspettano..." Ma no, siamo noi! xD

- "... Dal tavolo delle studentesse parecchie teste si girano a guardarlo." Siamo DECISAMENTE noi! xD

- «Al Nocturnal, vicino a Soho. Ci sei mai stata?» Una curiosità: riferimento alla divina Nocturnal di TES, o a Nocturn Alley di HP? xD

- "... canta Michael Stipe,«when you think..." spazio dopo la virgola;

- "... molto lontano strilla allarmata:che cosa stai facendo?" spazio dopo i due punti;

- "Buttai giù così tanta vodka, insieme a qualche pasticca, che da allora non sono più stata capace di berne un altro goccio." Pasticche a parte, questa sei tu xD

Frrr Thèo è troppo adorabile, non fosse che è gay me lo sposerei! ** Mi ricorda un bambino capriccioso, uno di quelli dalle gote rosse e il viso da putto... sì, ci siamo capite.
Jay mi ricorda troppo Dome, quello che ha sempre l'erba con sé e che è sempre talmente generoso da offrire... No. Jay è manzo. Dome un po' di meno. Gemello bello e gemello brutto xD
Anche in questo caso ho cercato di esorcizzare sul personaggio di Douglas, ma non ci riesco molto... è un viscido accalappiafagiane. Il problema qual è? Che il mio OC, Will, si chiama Cooper, e anche lei è una signorina estremamente disponibile e facile, perciò non ho potuto fare a meno di pensare a Douglas come al suo fratello disperso, o gemello separato alla nascita... non so, però non riesco a odiarlo del tutto xD
Inutile dire che Liz è il mio personaggio preferito, il genere di ragazza con cui trascorrerei volentieri una serata in compagnia; e poi il suo rapporto con Simon, così semplice, puro, spontaeo... è qualcosa di dolce e fantastico :)

Io non so perché, ma quando devo descrivere Gail e Sam mi blocco, non riesco mai ad esprimere per bene quello che penso di loro D: Sono entrambi personaggi psicologicamente interessanti, e li vedo molto come spiriti affini, dalle vite a loro modo travagliate. Sono anime fuori dalla società, che non riescono a porsi sullo stesso piano del resto della gente, o che forse non vogliono semplicemente farlo. Per questo la droga, per questo lo sfondarsi: perché non hanno altro modo per evadere, per raggiungere uno stato, un piano mentale diverso dal nostro.
Questo è ciò che mi viene da dire, ma sembrano delle fottute frasi fatte -.-"
Ora corro a correggere IL capitolo. Hai capito quale intendo.
Arrivederci U.U

Recensore Junior
09/02/13, ore 17:27
Cap. 4:

Linciami. Sparami. Stuprami.
Fa' quello che vuoi, in fondo me lo merito per essere rimasta indietro con le recensioni di addirittura due capitoli...
Ah, ma adesso rimediamo! :D

Gli errori per primi:

- «…Portarti via?» manca lo spazio dopo i tre punti;

- "Una voce sussurrata ad un centimetro..." suonerebbe meglio, secondo me, senza la "d" eufonica;

- "Vorrei sapere fare la stessa cosa della mia vita." Una cazzata, mi odierai per questo, ma secondo me la frase risulterebbe più scorrevole senza la "e" finale di "sapere";

- "È la mia preferita in assoluto.I never fall apart..." Lo spazio dopo il punto;

"Se poi ci si aggiunge un certo amico – Arthur Maverick..." Noooooooo. Lui no! xD

Avevo preso appunti anche per altri errori, ma non mi ricordo più in cosa consistevano, perciò faccio a meno di segnarteli xD

E finalmente abbiamo il primo capitolo dal punto di vista del buon vecchio Sam! Premettendo che le mie considerazioni su di lui te le avevo già esposte in precedenza, volevo fare questa considerazione: io leggo sempre le recensioni che ti lasciano gli altri, anche per capire come loro hanno percepito l'essenza del personaggio.

Mi sembra che in linea generale Sam sia stato captato come veramente è, ovvero un ragazzo dell'alta società a cui la sua vita va stretta, che non si sente a proprio agio nella gabbia dorata in cui è cresciuto sin da piccolo, e che per questo trovi tutti i modi per "evadere" da quella che è la sua vita. Ed è una cosa molto triste e profonda a pensarci bene, perché sentirsi degli estranei nella propria famiglia, non riuscire a comunicare con coloro che dovrebbero essere le persone più vicine a noi, minerebbe i punti saldi di chiunque.
Lo dico dal punto di vista di una che ama la propria famiglia e ci si trova bene, per cui mai riuscirei a immaginare la mia vita senza i miei cari. Per questo provo pena per Sam, perché a lui anche questo è stato negato.

Se poi ci mettiamo quella scomoda fidanzata di Cecily... Che però non mi sento neanche di biasimarla tanto per il modo in cui si comporta. E' sempre stata abituata ad ottenere tutto quello che voleva dalla vita, ed è convinta dell'amore che Sam prova per lei. Lui è un caposaldo della sua vita, perciò in un certo senso la capisco se prova una sorta di "attaccamento" verso di lui.
Sì, ultimamente sono arrivata a riconsiderare il triangolo Gail-Sam-Cecily, e mi sembra quantomeno identico a quello Korra-Mako-Asami: non è colpa di Asami/Cecily se esiste, lei in fondo è solo una sorta di pretesto per rendere Mako/Sam ancora più desiderabile e invogliare il pubblico a tifare per Korra/Gail.
Con questo non voglio dire che Sam abbia lo stesso spessore psicologico di Mako, tutt'altro! Per creare un personaggio insulso come Mako ce ne vuole di incompetenza! xD

Insomma, sappiamo che non so recensire, ma io ci ho provato.
Corro a leggere il prossimo capitolo, che tanto l'ho già letto... mi diverto solo a trovarti gli errori xD
Ciao mio piccolo cuore di panna! ^^
Re Robert Baratheon, signore dei Sette Regni, degli Andali e dei Primi Uomini... eccetera
(Recensione modificata il 09/02/2013 - 05:29 pm)

Recensore Veterano
09/02/13, ore 10:13
Cap. 5:

Oh, ciao Gail, ben ritrovata!
Innanzitutto, che sollievo: ha un lavoro. E Liz è abbastanza discreta da non insistere per conoscere il suo passato; direi che, nel disastro in cui è piombata, per Gail sia una situazione quantomeno decente.
Douglas è odioso, non tanto perché è un viscido, ma per quella frase che, parafrasando, suggerisce che a Gail basterebbe un po'di sesso per risultare più gradevole ai porci come lui. Avrei reagito molto peggio. Lo descrivi come non malaccio, eppure anche per me la repulsione è stata immediata, a prescindere dal suo aspetto fisico.
Ciò che mi è piaciuto di più ma che, al tempo stesso, mi ha causato una buona dose di angoscia è stato lo sguardo al passato di Gail. Mi è spiaciuto così tanto per lei, per lo squallore che ha conosciuto, per il fatto stesso di non essersi resa conto che non era esattamente il massimo ciò che stava vivendo... non tanto per la droga in sè, quanto per quel bisogno disperato di avere qualcuno accanto per condividere la solitudine. E il rapporto con Jeremy assume un significato tutto nuovo e ancora più profondo.
Che dire, mi sono divorata questi primi cinque capitoli in una mattinata! Ora mi tocca aspettare >.> Mannaggia a me quando mi appassiono alle storie.
Ti rinnovo i miei complimenti per quella che mi sembra sempre meno una storia e sempre più una serie tv, ma di quelle belle, della BBC per intenderci. Grazie per avercela regalata!