Recensioni per
Slayers
di Himenoshirotsuki

Questa storia ha ottenuto 253 recensioni.
Positive : 253
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
30/03/16, ore 17:19

Cu!
Sì, sono di nuovo in ritardo, chiedo venia. Prima o poi riuscirò ad essere puntuale, promesso.
Detto questo, passiamo al capitolo. Bello e scorrevole come sempre, una vera meraviglia. Continuo a pensare che questa storia meriti di più, che potrebbe puntare anche a pagine di carta vera, sai?
Ma andiamo oltre. Maxwell ** mi era mancato il nostro mezzo licantropo brontolone! E sapere che Alan pensa a lui con affetto è davvero dolce. Certo, quell'affetto freddo e appena accennato che la Dogma concede, ma è comunque tenero, a modo suo.
Ho apprezzato davvero molto il fatto che tu abbia voluto aggiungere questi dettagli sul passato di Alan e su come sia stato lui stesso a voler diventare un cacciatore. Aiutano a capire la sua natura.
Rachel continua a piacermi, e con lei anche Sebastian. E' vero, potrebbe essere una spia -perché tutti i personaggi che mi piacciono muoiono o si rivelano cattivi?- ma devo ammettere che mi intriga molto con questo suo essere così fredda, quasi atona.
Lei e Alan stanno facendo un bel lavoro, sono già a buon punto nell'indagine e sono sicura che riusciranno a scoprire la verità molto presto. Nonostante tutto, sanno lavorare in squadra piuttosto bene.
E' la Dogma a voler spiare Alan? E se sì, perché? Non si fidano di lui? Forse c'entra anche Angelika magari... Oddio, sono curiosissima!
Spero di trovare il tempo di passare il prima possibile, sto amando questa storia in ogni sua sfumatura e voglio assolutamente saperne di più.

A presto,
TimeFlies

Recensore Junior
28/03/16, ore 23:26

Ce l'ho fatta a tornare!
Dunque, parto dalle note negative..che poi non sono proprio negative.
Non mi ha convinto particolarmente la scena del combattimento, non so perchè, ma sembrava fin troppo statica per essere una sequenza piena di movimento. Forse i troppi movimenti simili tra loro o la mancanza di un vero effetto a sorpresa.
E direi che i veri punti negativi sono finiti!
Ho trovato degli errori di battitura qua e la come:
-Lo so che che non sei.- La ripetizione del che.
- Tieni! Prendi i tuoi soldi e vattene!- Qui non c'è un vero e proprio errore di battitura, ma il trattino finale va a capo rendendo l'impaginazione divisa quando dovrebbe essere unita, tutto qui.
Anche questo capitolo mi è piaciuto molto!
L'alone di mistero che si crea attorno al personaggio è davvero meravigliosa, ti permette di capire il suo lavoro e che ha un qualche legame con delle persone che abitano lì, ma non svela nulla delle sue emozioni e della sua "psicologia".
Mi è piaciuta tantissimo la discussione con il sindaco, davvero, è scritta in maniera impeccabile!
Detto questo, non so cos'altro dire se non "devo leggere assolutamente il terzo capitolo"
Alla prossima!

Recensore Junior
27/03/16, ore 17:58

Capitolo che sembra di transizione ma che apre ad un nuovo scenario e ad un nuovo "mostro" (ammesso che sia stata qualche creatura) da uccidere.
Mi ha incuriosito questa storia del paese di frontiera. In questo mondo (spero di non aver frainteso, ma credo che questa ambientazione non si trovi nel nostro mondo) che ci siano degli stati (se sì, li "conosceremo" mai?).
Comunque la figura di questo Dottore (bisogna anche capire se la parola abbia lo stesso significato che gli diamo noi) è molto sospetta. O è il classico viscido umano o non è quello che sembra.
La figura del Guardiano, invece, mi ha fatto pensare agli sceriffi del Far West. Mi è piaciuta.
Mi domando anche se questa Essenza dell'Anima sia il trapianto della pelle di Demone. Questi piccoli squarci del protagonista sono davvero interessanti.
Sono davvero preso. Chi e cosa sarà il responsabile dell'omicidio?
P.s: comunque, non so se lo conosci, ma l'immagine mi ha fatto pensare davvero molto al Conte del Millennio del manga D-Gray man.

Recensore Veterano
26/03/16, ore 11:56
Cap. 17:

In primis, una piccola analisi: Lord Glenn. Penso che sia la creatura esistente più potente e malvagia che si sia mai vista nel nostro mondo, nel tuo, nel mio ed in quello della dittatura. Quindi, dopo questa premessa inutile per capire soltanto che sono al settimo cielo per aver ottenuto il nuovo numero di Ubel, direi sia il caso di cominciare. Innanzitutto: Hello milady! come le avevo detto, sarei arrivato, anche se più in ritardo del solito. Anche se, tuttavia, forse forse, sono arrivato proprio al momento giusto e non poi così tantissimo in ritardo come credevo. Bando alle ciance, prima di cominciare la storia in assoluto, ho una domanda: davvero lei aveva intenzione di far durare Slayerz solo dieci capitoli? (cit. di una vecchissima recensione che ti lasciai e che tu mi rispondessi) francamente, ora come ora, non riuscirei ad immaginarmela con così pochi capitoli, sopratutto con tutti gli intrighi i personaggi e le situazione che da li a poco sicuramente accadranno, annientando speranze e qualsiasi credenza io avevo inizialmente con colpi di scena che mi lasciano lo stampo delle cinque dita sul collo. Quindi, tralasciando il fatto che vorrei sta storia dilungata fino al seicentosessantesimo capitolo prima del finale, mi chiedo di quanti capitoli tipo lei ha intenzione di farla durare. Così, giusto per sapere quanto ancora devo osservare con le lacrime agli occhi l'eroe di una vita alla quale non assomiglierò mai manco impegnandomi. Duqnue, detto tutto ciò, direi sia il caso di cominciare dal principio con la mia classica und solita recensione talmente fuori dalle righe da mettere in ansia lo stesso Stephen King, il quale potrebbe anche decidere di utilizzarmi come controfigura per un nuovo continuo di Shining. Quindi, senza unlteriori indugiamenti, credo sia il caso di cominciare: dunquemente, avevamo lasciato i nostri antieroi preferiti di un tempo alle prese con quel folle parlatore di fantasmi che manco Panoramix, che ci ritroviamo innanzi ad un nuovo edificio all'interno della City, ovvero un'officina che sta in piedi come il Muro di Berlino, nonostante Alan avesse tanto voluto prendersi qualche dolcetto che poi avrebbe disintegrato in un luogo appartato. Quando Rachel bussa alla porta, appare una nuova personaggia metà umana, metà Steampunk, tale Samuelle, la quale pare avere un accento francese benché la francia in questo universo fantasy strafighissimo non esista con questo nome. Riconosciuta la capacità di Alan di non fare solo strage di mostri ma anche di cuori, il nostro decide di analizzare un pochettino la nostra nuova arrivata, constatando che, nonostante la pelle più pallida di quella di un pupazzo di neve, la sua altezza rasente a quella dello Slenderman e l'occhio sguercio, il volerla coricare sedutastante senza permesso di continuità sta già stuzzicando la sua mente da volontà ferale anche non del tutto carina e gentile. Comunque sia, scopriamo anche che quest'egregia signorina è un'amica di Rachel, e quindi puntualmente è fuori di testa. Ma questo è normale, dopotutto: a New England il non essere almeno un pochino infermi mentali è considerato un reato peggio della stregoneria, e quindi possiamo capirci bene - in poche parole, i gegni sono messi al rogo peggio delle streghe a Salem - comunque sia, manco il tempo per Alan di rendersi conto di essere l'unico che sta bene, che la nostra Rachel decide di sfrattare la poverina per poter far lavare Gabriel, il quale sta cominciando ad emmettere un tanfo peggiore di quello di un lebbroso. Samuelle, essendo un'amante della perfettitudine, non apprezza la schiettezza della bimba, ma quella non ne vuole sapere e alla fine la tipa è costretta ad acconsentire bestemmiando nel suo fermo accento bretone direttamente dal regno di Sigrid. Quindi, accomodati i nostri eroi nei giacigli della signorina e cacciato Gabriel verso la doccia più vicina, i nostri cominciano a disquisire animatamente di argomenti non tantissimo allegri. Infatti, a quanto pare, sembra proprio che la nostra Rachel non sia così tanto senza emozione come la vuole dare a vedere a tutti, riuscendoci per altro alla grande, e confessa di voler scoprire della risposte riguardanti la sua famiglia strafighissima. Quando Gabriel ritorna sorridente, che assomiglia di più ad una creatura di specie 'persona' e che decisamente si porta dietro meno odori tossici mentre prima avrebbe persino potuto terrificare Singed, Samuelle se la prende di brutto, ed ammatte un sacco di realtà talmente pervertite l'una dall'altra che mi sembra quasi strano che non abbia ancora sfogato tutte queste fantasie sul cacciatore di demoni. Dopo un commento di Alan che probabilmente mi ha fatto perdere i sali minerali per tutte le risate, Gabriel viene interrogato e gli viene chiesto gentilmente di poter parlare con la sua fidanzata fantasmagorica - spero non vogliano avere dei figli... come fanno i fantasmi ad avere i figli? si fanno portare il fagottino dalla cicogna dell'oltretomba? crescono sotto i cavoli del regno dei morti? ste domande uno di questi giorni me le dovrai rispondere tutte, milady, davanti ad un bel bicchierino di sangue nobile - e il nostro, per quanto rillutante come un gatto che deve fare il bagno, acconsente. Ammetto di essere stato sorpreso quando ho visto che, effettivamente, il fantasmino esiste, e s'impossessa del fidanzato peggio di Pazuzu facendolo cadere in preda a convulsioni, giramenti di testa, poltergeist vari, annullazioni di gravità e frasi del tipo 'lo sai che cos'ha fatto quella straccia...' imnsomma, viene impossessato. E subito scopriamo che un tempo, quando ancora questa ragazzina non era stata colpita dal morbo della morte, doveva lavorare in miniera peggio di Rosso Mlapelo per guadagnarsi anche un misero tozzo di pane. Ovviamente, siccome a quei tempi la sanità sul lavoro era peggio di quella italiana, ogni cosa crolla, alcuni lavoratori finiscono assottilliettati ma Meredith riesce a soppravvivire, venendo salvata dalla vampira più figa mai esistita dopo la leggendaria Drana, e fatta diventare sua servitrizionice di fiducia. Evviva l'ammore. Tuttavia, poco prima che arrivino notizie un pochettino più importatni riguardanti la nostra vampirella loli mega pucciosa e letale, il fantasma se ne va a riposarsi in un letto trasparente provvisto di lenzula - ma se i fantasmi sono fatti di lenzuola, allora va a dormire sui suoi simili? BAH. - e quindi ciao. tuttavia, poco prima che la piccina diventi una bambolina grandezza naturale che io vorrei come soprammobile immediatamente in barba alla mia fobia, Gabriel dice che la fantasmina ha intenzione di bringare i nostri eroi verso la zona dove risedeva una volta Seanna, e poi s'appisola. Durante la notte, mentre la meccanica ricostruisce il vampirello e tutti dormono, probabilmente Alan non ha talmente voglia di fare un cazzo che rimane per tutto il tempo seduto sulla sedia. Come è giusto che sia, però, essendo in astinenza, chiede un buon liquore che possa stenderlo con un degno coppinazzo sul collo, e se ne fa portare uno dalla nostra meccanica preferita. Scopriamo che questa cià i problemi - come tutti del resto - e che è tormentata dai sensi di colpa per aver fatto fare la fine delle torte ai membri del suo orfanotrofio. Ad Alan però la cosa non può fregare minimamente, e chiede puntualmente dove tengono nascosta la sua bella, essendo parecchio in astinenza non solo di alcool. dopo risposte e promesse che verranno mantenute - forse - Alan posa una mano sulla ferita della ragazza. Questo scatena una reazione a catena che ha a dir poco dell'incredibile e finalmente, con grande apprezzamento da parte di Alan verso la scrittrice, si scopa. Per la gente che probabilmente si chiederà che ci farà mai Alan alle donne, vi è un unica risposta: si chiama Alan, punto. non servono altre motivazioni. E direi che dopo sto capitolo mega figo come gli altri pieno d'intrighi, situazioni interessanti e di azione che si combattono con un'altro ben diverso tipo di spada - Umpf! - direi sia il caso di concludere. Premetto che appena sta storia finirà ti lascerà una di quelle recensioni che forse sarebbe meglio dividerla in due parti, per cui preparati e fai la brava, per quanto (spero) che la conclusione di sta figaggine sia ancora lontana :3 alla prossima milady! BYE!

VK

Recensore Master
25/03/16, ore 21:36
Cap. 17:

Buonasera,
magari a volte faccio un po' tardi, ma passo sempre. So che in questi giorni sei impegnata in altro e non passi tanto da qui, perciò me la sono presa con comodo xD
Questi ultimi capitoli sono terribilmente pieni, più che di avvenimenti, di informazioni, su Alan, su Rachel, sul mondo di Slayers. A volte è difficile riuscire a integrarle tutte "nel modo corretto" e, più che dare delle risposte, ultimamente stai facendo sorgere ancora più domande.
Passiamo al capitolo, ora.

Sono rimasta letteralmente AFFASCINATA da Samuelle, l'ho amata fin dal primo istante in cui comparsa, in questo negozio-laboratorio pieno di cianfrusaglie, di segreti e un po' di "magia" da tecnomante. E' una persona piena di misteri, segnata dalle cicatrici del suo passato che, però, l'hanno anche resa la persona forte che è ora. Una donna indipendente in un mondo che, in fondo, è ottocentesco. Mi è piaciuto molto anche come si è rapportata a Rachel, contrapponendo alla sua freddezza una dolcezza quasi materna. E' strano associare alla Slayer un concetto come quello dell'amicizia, ma a quanto pare anche di lei stai tirando fuori lati nascosti e più "umani". In fondo, è una Sannan, quindi non ha bevuto l'Essenza e qualcosa deve essere rimasto.
Gabriel sembra più un animale da compagnia, a volte, che un compagno per quest'avventura, ma non sembra importargliene. Lui è a posto con la sua fidanzata-fantasma e sembra dimenticare che non appartengono allo stesso mondo. Tuttavia, nella Boulangerie (ma l'insegna è un trucco, o, tempo prima, lo era davvero?) sembra, per la prima volta e finalmente, a suo agio dopo tanto tempo.

E, dopo la lunga chiacchierata, cala la notte. Una notte molto interessante, che permette a due personaggi come Samuelle ed Alan, profondamente segnati dalla vita, di mettere da parte il loro "essere" e lasciarsi andare alla passione più sfrenata. Non c'era bisogno che lo dicessi per capire che, fra i due, non vi è sentimento. Né ora, né mai. Sono solo due corpi soli da tanto tempo, due corpi con le loro pulsioni, due corpi che hanno bisogno di un "altro". Non c'è niente di sbagliato in questo, perchè è una parentesi che verrà messa da parte prima ancora che il cielo a est inizi a tingersi di rosa. Ed è proprio questo a renderla tanto sorprendente per il lettore, ma, al tempo stesso, tanto.... normale.
Un carissimo saluto,
Viviana

Recensore Junior
24/03/16, ore 08:56

Okay, finalmente sono riuscita a leggere!
Se ci ho messo tanto è colpa mia, perchè la storia è assolutamente scorrevole e scritta molto bene!
Di solito quando leggo delle storie qui su EFP mi accorgo spesso di errori grammaticali, ma non è questo il caso, sotto questo punto di vista è davvero perfetta.
Per quanto riguarda il personaggio principale, è reso molto bene, non svela quasi nulla della sua personalità e va bene così perchè credo (sottolineo credo) che verrà fuori man mano che la storia va avanti, così come non svela nulla della sua missione, forse perchè nemmeno lui ne sa molto, forse perchè si scoprirà più avanti. L'unica cosa che manca un po' è come recupera il bambino. Personalmente mi sono chiesta se è stata direttamente la suora che sapeva tutto a dargli il bambino oppure se fosse solo al corrente che stavano aspettando qualcuno e colui che sapeva tutto era un suo superiore, questa è l'unica cosa mancante secondo me, ma è solo la mia opinione.
Detto questo passo al secondo capitolo che non mancherò di recensire ed ovviamente aggiungo la storia tra le seguite per non perdermi nemmeno un aggiornamento!
Alla prossima!

Recensore Veterano
21/03/16, ore 17:15

Ehilà :3
Perdonami il ritardo enorme, ma tra la gita con la scuola di una settimana e una specie di blocco dello scrittore non sono proprio riuscita a passare prima. Avrei voluto farlo, ma questa storia merita recensioni e attenzioni degne di questo nome, quindi preferisco lasciare il mio parere adesso che ho la mente più libera.
Alour, detto questo, direi che possiamo cominciare.
Adoro Rachel. E Sebastian. Quando mi hai detto che parlava per lei, nella scorsa recensione, non pensavo che lo facesse sul serio, non fino a questo punto. E invece è proprio così, ed è una cosa fantastica! Molto, molto originale ed intrigante. Mi piace l'idea che sia un pipistrello, poi, rende l'idea dello steampunk e gli da una nota più cupa e misteriosa. Davvero ottima scelta **
Secondo me, poi, Rachel piace anche ad Alan. O almeno, non la odia come da a vedere. Penso che la trovi intrigante e che sotto sotto ne sia anche affascinato.
Il fatto che abbia più di duecento anni, poi, la rende ancora più interessante. E' questo che la Dogma quindi? Crea i "guerrieri perfetti" per le proprie fila impiantando nel loro corpo parti delle creature che loro stessi dovranno poi combattere? Sembra quasi una contraddizione.
Come nei capitoli precedenti, ho apprezzato moltissimo le tue descrizioni degli ambienti: riesci a rendere le atmosfere alla perfezione senza mai risultare pesante o fuori luogo, anzi. Sei davvero bravissima in questo! Ti ammiro per questa tua capacità.
E penso che Alan abbia ragione, questo nobile tanto decantato e famoso nasconda qualcosa. Non so, c'è un che nel suo atteggiamento che mi fa credere che non sia del tutto estraneo a questi strani omicidi, anzi. E la storia che anche sua moglie sia stata aggredita non mi convince. E se fosse lui l'omicida e stesse cercando di depistarli?
E perché Eluaise è chiamata Viandante? Potrebbe essersi assunta un qualche compito speciale all'infuri della Dogma? O magari ha scoperto di avere poteri speciali ed è partita per una missione per conto suo, magari proprio sulle tracce dell'Antico...
Tornerò a leggere presto, promesso. Sia perché devo farmi perdonare di questo ritardo enorme, sia perché questo capitolo mi ha incuriosita da morire!

A presto,
TimeFlies

Recensore Veterano
21/03/16, ore 15:42

Ciao!

Che colpo di scena! Non me l'aspettavo. Cioè mi aspettavo che il sindaco e Dumbar fossero stati come posseduto da un mostro parassita tipo, quindi che dopo la malattia fossero diventate persone diverse perché avevano dentro qualcuno o qualcosa. Invece sono proprio dei doppi! Figoso!
Il combattimento è ben scritto come sempre. Tutte le motivazioni che hanno spinto i due mostri ad agire a quel modo sono ben ponderate, la crudeltà di Dumbar mi è piaciuta, ha agito secondo la sua natura, per così dire. Il ritmo di questo capitolo è velocissimo, che contrasta con quello più lento e pacato del precedente. La filastrocca è stupenda e la comparsa di questa figura, di questo uomo nero, mi ha devo dire messo non poca inquietudine.
Ora mi domando cosa sia successo ad Alan D: però non va bene così, io cerco di leggere la storia un po' alla volta e tu mi finisci i capitoli in questi modi così avvincenti! Non si fa!
No davvero, storia sempre più interessante, ben scritta, davvero stupenda. Non riesco a farne a meno.

Alla prossima.

Selene.

Recensore Veterano
21/03/16, ore 14:28

Ciao!

E rieccomi! Ora che finalmente ho un po' di calma mentale, riesco a leggere e recensire come una volta. Forse. Non

lo so. Però leggo.



Dunque, questo capitolo è molto interessante perché svela un sacco di cose. Adoro questo uso ben ponderato dello show don't tell, attraverso cui scopriamo, dalle labbra di Bacht, che ha fatto le sue ricerche, aspettandosi un compenso come al suo solito, che però hanno portato a qualcosa di interessante: c'è questa malattia che ha colpito Jacob, Mercer, persone che avrebbero dovuto essere morte (da quel che ho capito eh) e che non lo sono nonostante questo morbo di Korch. Poi passiamo a quello che ci dice Izydor, che boh a me ha ricordato tantissimo Sean Connery in "Il nome della Rosa", mi pareva aver quell'aspetto e quell'atteggiamento, forse un po' meno spocchioso.
Tutta la parte della riesumazione dei cadaveri e della loro analisi mi è piaciuta, è stata descritta in modo comprensibile, senza troppi termini scientifici che uno per leggere è costretto ad andare a cercare sul dizionario (c'è chi lo fa, purtroppo, beati voi che studiate medicina o biologia XD ma pensate a chi legge un semplice racconto, la critica non va a te, tu sei molto brava a bilanciare le cose).
Molto interessante e inquietante il fatto che dopo la malattia una persona cambi così radicalmente. Mi piace questo Izydor, perché non è il solito ecclesiastico che ti vuole fare il discorsone per farti passare "dalla sua parte", anzi, sembra non importargli poi molto. E dico che da ateaccia il suo discorso mi è piaciuto.
Ora sono troppo curiosa di sapere a che conclusione è giunto Alan esaminando il dente D:

Ti rinnovo come sempre i miei complimenti, scrivi in modo fluido, accattivante, mai pesante e mai dispersiva. Brava brava <3

Alla prossima.

Selene.

Recensore Junior
21/03/16, ore 12:10

Ed eccomi di nuovo qui ;)
Allora, come sempre le tue descrizioni sono fenomenali e molto immersive sia nei momenti più calmi sia in quelli più concitati. Devo dire che il pezzo della locanda mi è piaciuto parecchio e il protagonista ci sa fare sicuramente. Peccato per il sindaco che purtroppo è uno dei tanti governatori che, almeno dal comportamento che ha avuto e da quello che ho percepito, è completamente inetto.
Sebbene la storia sia solo all'inizio, si delinea già qualcosa: questa Eluaise sarà sicuramente centrale per la trama.
Sono rimasto colpito quando ho visto che ci sono anche i maghi, o quantomeno qualcosa di simile. Curioso che in un periodo di forte industrializzazione la magia sopravviva. A mio parere rende tutto ancora più tenebroso.
Per il resto, posso dire che il tuo stile di scrittura è davvero accattivante mi piace molto.
P.s: il pezzo delle grandi mongolfiere mi è rimasto impresso. Non so dire bene perché, però, è come se rendesse bene l'immagine di un borgo che, consapevolmente, non ha accettato la tecnologia ma che si trova a doverla ammirare e quindi a desiderarla.

Recensore Master
19/03/16, ore 16:37

Buonasera,
aspettavo con curiosità che i problemi si sistemassero. La storia sta prendendo un certo ritmo e spero che riuscirai a mantenerlo costante (connessione permettendo). L'aggiunta di nuovi personaggi che sembrano avere un ruolo importante nella storia, poi, è sicuramente un ottimo incentivo. Qayin è uno dei più interessanti di sempre, soprattutto per questo suo essere molto ambiguo. Gabriel, invece, sarà soltanto una comparsa, ma una molto significativa, visto che si tratta di un ragazzo alquanto... eccentrico (se così si può dire): insomma, vedere i fantasmi è abbastanza "comune", ma accusare un vampiro della loro uccisione è decisamente inusuale! Inoltre, lo stesso modo in cui si muove o parla lo rendono totalmente inadeguato per il mondo di Slayers e, quindi, doppiamente interessante.
Concentrandomi soltanto su questo capitolo, invece, si può notare a primo impatto che, nonostante sia molto statico e ambientato tutto nella stessa stanza (sembra di essere in uno di quei telefilm americani stile High School dove i protagonisti finiscono nell'ufficio del preside dopo aver combinato qualcosa), risulta cruciale all’interno del quadro generale. Infatti, raccogliamo molte informazioni importanti che ci fanno intuire che lo Starway e i suoi strani avventori costituiscono uno snodo importante di una cerca (anzi due, ormai) che altrimenti si sarebbe arenata.
Come sempre, le descrizioni sono perfette e terribilmente ottocentesche (ho amato quella dell’ufficio, che rientra nei miei canoni, soprattutto con quella vetrata stile Hugo Cabret), lo stesso vampiro, un po’ dandy alla Dorian Grey/Oscar Wilde sembra mescolarsi all’ambiente come il padre di Will Turner, anche se usare il suo fascino per trattare il prezzo delle informazioni in suo possesso, lo rende terribilmente umano (come, d’altronde, dirà nel suo lungo monologo). Quella strana occhiata di Gabriel a Rachel, forse dopo una qualche rivelazione da parte della sua defunta fidanzata (sicuramente non ha problemi di gelosia!), è carica di sottintesi e sento che, prima o poi, verrà a galla il suo perché, anche se magari non lo intuiremo subito.
Il discorso di Qayin (spero di scriverlo giusto, ho sempre il dubbio u.u) è molto interessante, sia per ciò che ci rivela riguardo alla “cara” mammina di Rachel, che doveva essere un tipo assai amorevole e materno, sia perché ci fornisce parte di quelle spiegazioni sulla Dogma e sui cardini del mondo Slayeriano (toh, un neologismo, scriviamo alla Crusca? xD) che sto attendendo da quando l’avventura è iniziata. Confesso con qualche timore che all’epoca mi ero indispettita non poco, ma, ora, comprendo maggiormente le tue risposte negative. Sicuramente, la confusione del lettore all’inizio potrebbe ancora essere lenita in un’eventuale revisione, ma ha certamente più senso schiarire le tenebre ora che la quest (conosci l’etimologia e l’origine? Dimmi di sì!) è in corso e ci è stata rivelata l’eccezionale natura del nostro protagonista.
Alan, d’altra parte, sembra non smentirsi mai, anche quando lo si vede vacillare perché un ambiguo Vampiro gli è appena saltato addosso con ben altre intenzioni che un aperitivo pre-cena. Comunque, ancora una volta, riesce a uscirne fuori, senza intaccare nemmeno di un soffio il cinismo attraverso cui guarda il mondo. Per ora. [maggiori info nella prossima recensione per ovvi motivi u.u]
Anche il sarcasmo di Rachel, con tutti gli annessi e i connessi dovuti ad una personalità così complessa e problematica, è fondamentale per smorzare i toni di una storia che, altrimenti, risulterebbe troppo pesante e negativa. Quando spiega a Gabriel i metodi che utilizza per gli interrogatori, sono quasi scoppiata a ridere, perché, beh, c’era un’altra persona a leggerla nella mia testa, con un’espressione da folletto sul volto incorniciato dal fuoco.
Bello anche quando parli del ricordo. Struggente, anzi, quasi doloroso. Il passato ci appare sempre più appetibile, più piacevole del presente, perciò ci crogioliamo in quello che è stato quando l’oggi è troppo difficile e straziante da affrontare. La memoria, poi, distorce ciò che è stato per sua stessa costituzione e questo ci permette di idealizzare ciò che, invece, magari aveva le sue crepe o il suo grigio. Ma, come diceva Silente (perdonami la citazione), “Non serve a niente rifugiarsi nei sogni e dimenticarsi di vivere”
Un bacio,
Viviana


P.S. Ci tenevo a segnalarti un errore e un consiglio:
“dall’insegna dello Starway e di qualche lampione sembrava che” (da)
“con un’espressione impassibile sul viso” (questo non è un errore, ma volevo solo segnalarti che si usa preferibilmente “volto”, soprattutto nelle descrizioni, perché, beh, suona meglio)

Recensore Junior
19/03/16, ore 02:52

Allora, dopo aver dato uno sguardo a Slayers - Hunting the Gods ho preferito iniziare prima con la lettura principale. E devo dire che, sebbene abbia letto solo questo primo capitolo, non me ne pento affatto.
L'ambientazione steampunk è assolutamente spettacolare (e mi piace molto, davvero molto) e la lettura è molto piacevole.
Riguardo la trama, bè posso dire poco, ma sono rimasto incuriosito da questo Lycan. Mi domandavo, ma è possibile che prima fosse un essere umano e poi, con questa Essenza dell'Anima, si sia trasformato?
Comunque, hai sicuramente attratto la mia attenzione e continuerò a leggere questa tenebrosa storia ;)
(Recensione modificata il 19/03/2016 - 02:53 am)

Recensore Veterano
18/03/16, ore 20:13

Siccome avrei dovuto recensire prima l'altro capitolo e spoi subito immediatamente dopo questo, direi che mi merito almeno dodici schiaffoni sul naso... già, me li merito tutti effettivamente. Però... come gift per farmi perdonare, ti offro un dolcetto! alla vaniglia! sperando che tu non sia allergica alla vaniglia, ovviamente... Ahem, dunque! Hello milady! come se la passa? io bene. Ho giusto finito di revisionare la cronistore di SJT-X, ed a breve dovrei pubblicare il primo capitolo 'In-Guild' in cui conoscerai un sacco di nuovi personaggi che probabilmente troverai sexississimi, come va il mondo al momento - sicuramente meglio del nostro - e il vero volto di Log. Duqnue, dopo questa brevissima premessa noiosa quanto un documentario di dieci ore su come cucinare un dinosauro e pubblicità non poi così occulta, sotto le note di 'I'll be gone' diamo inizio all'ultima - spero al più presto di no - recensione momentanea di Slaiurz- Quindi: eravamo arrivati all'ultima parte del penultimo capitolo in cui un tipo a caso, completamente a caso, irrompe nel bar più steampunk e figherrimo della città accusando un vampiro di aver ucciso un fantasma. Dunque, non so come funziona la questione e come funzionano la vità e la morte in New England, ed ammetto anche che con il come si sta evolvendo ulteriormente la storia il fatto che probabilmente il nostro super galvanizzatissimo protagonista finirà con il riuscire a danneggiare probabilmente anche dei fantasmi, da qui a poco, sono abbastanza convinto del fatto che NON PUOI spedire qualcuno da dove viene se è già lì. In questo caso, non puoi azzottare un fantasma. Il motivo? beh, i fantasmi sono in grado di passare attraverso i muri, sono timidi nelle foto percui sono difficili da vedere ed a volte riescono a muovere oggetti tramite la unica forza forzuta della mente. In secondo luogo... E'UN FOTTUTISSIMO FANTASMA!! mai letto il fantasma di Canterville? Il fantasma dell'Opera? Il fantasma del dopocena? Piccoli Brividi? I fantasmi esistono perché sono morti, dannati gli dei e tutti i loro semidivini mezzisangue affigliati, Perché diavolo questo personaggio deve farmi dubitare sul tesseract attuale e, di conseguqnza, sulla mia stessa discendenza? Ma guarda tu io sto... comunque sia, Gabriel - così si chiama l'essere più fuoriposto della nazione attuale - è abbastanza convinto di quello che dice, ed effettivamente il modo di parlare, se proprio leggi dietro le righe, è abbastanza serio... sì, ok. Il problema è uno: sarebbe serio se si trattasse di un dannatissimo manicomio per malati schizofrenici peggio di Hannibal Lecter, per cui questo annienta l'iniziale mio commento, e la cosa non va certo al favore del tizio più puzzolente di Moby Dic, quindi solo in un modo può andare a finire. Infatti, inutile dirlo, il nostro vampiro/barman/donna di facili costumi comincia già a dare i primi segni di insofferenza, e pregando il sommo dio dei vampiri Alucard per ottenere la forza di non sbraitare addosso al poveretto con seri problemi di follia e di mantenere la calma. Quindi, dopo essersi fatto spiegare il motivo per cui esistono queste accuse verso di lui, il sempre più prendibile seriamente Gabriele spiega che il fattaccio dell'omicidio del fantasma - è abbastanza idiota anche solo il ripeterlo, sappilo - gli è stato rivelato da un altro fantasma, nonché la sua fidanzata, che può vedere solo lui e che quindi s'impossessa della sua mano per... Ok, continuando con il nostro Alan sempre più convinto che questa sia una qualche Crossover con Ghost Busters, il nostro carismaticissimo vampirista barista fa capire al nostro follia che non è proprio ottimale fondare la propria speranza e le proprie prove sulle rivelazioni fatte da... un fantasma invisibile - il grande investigatore? Se finiva alla Kibougamine moriva dopo il primo quarto d'ora di anime - e quindi lo convince a levarsi di torno senza ulteriori parole, anche perché lentamente gli sta sempre più salendo infondo al cuore una malsana volontà di farsi un drink di sangue di infermo mentale, e francamente al suo posto non lo biasimerei. Quindi, il nostro boss, decide di andarsene con tutti i convenevoli e le necessarie lusinghe per evitare di farsi azzannare. Perché sì, sarà anche pazzo, ubriaco e malconcio, ma è pursempre uno che conosce i vampiri meglio delle sue tasche e quindi teme di morirsene nel peggiore dei modi ciucciato tutto da cima a fondo tipo come nel debutto di Cell nella serie di dragon ball con la sua primissima apparizzione mega creepy. quindi, finito il discorso con il folle, finalmente, le attese risposte da me e da Rachel vengono alla luce, insieme alla strafighissima storia della duchecontessa Seanna: in pratica, questa qua nonostante fosse una donna, si rivela più badass di tutti gli altri capi vampiri - ovviamente. Anche in magic le vampire sono le più fighe - e si costruisce una mega villa talmente grande e maestosa da far sembrare Versailles una costruzione con i lego - conoscendo la tua abilità a dir poco esoterica nel fare le descrizioni dei luoghi, non vedo l'ora di leggere di quest'ultima - attorniata inoltre da un gruppetto di paludi ospitanti forse i peggiori incubi del genere uomo. nonostante ciò, i cacciatori sono andati a farle una visitina non proprio simpatica e l'hanno azzottata. Il mistero però s'infittisce, quando si scopre che tra i cacciatori che dovevano castigare la donna vampira c'era anche Lechar, nonché presunto padre di miss Rachel, ed Alan è sempre più convinto che il caro slayer abbia mostrato un tutt'altro tipo di spada alla signora vampira. Nonostante la volontà assoluta di saperne di più sul fattaccio da parte della loli, Quain confessa che questo è tutto quello che sa, e quindi basta. Rachel, abbastanza delusa come del resto la si vede in ogni altra parte della storia, se ne va sbattendo la porta contrariata, mentre Alan rimane. Infatti il granitico, che è da un po' che non se ne fa una e quindi è abbastanza in astinenza, ha intenzione di sapere dove si trova la sua bella, e lo va a chiedere al vampiro. Quello sconvolge gli astri, me compreso, dicendo che se non fosse per il sangue più schifoso di una bustina d'aumentin, una bella bottarella la darebbe ad Alan. Il ragazzo, che un primo momento pensa (spera e prega tutti gli dei) di aver sentito male, è sconvolto. Poi, disgustato per il fatto che, effettivamente, nonostante tra le gambe non ci siano fessure ma qualcos'altro, nei meandri della sua anima qualche pensiero gli sta crescendo, discosta con malagrazia la mano del vampiro, decisamente intenzionato ad abbandonare la zona alla velocità di un Alan liminescente. il vampiro decide di accontentarlo comunque come storia, e gli rivela che Ellie è si comparsa, ma era talmente inquieta e terrificata da far sembrare si fosse incontrata faccia a faccia con la Madre Kos in persona. Alan allora ringrazia e, prima che il nostro vampiro possa volargli addosso, strappargli i vestiti e renderlo partecipe di un qulacosa che nemmeno il nostro Alan potrebbe superare, se la tela a chiappe ben strette, e magari anche evitando di dare troppo le spalle. Arrivato fuori, turbato peggio di me quando ho scoperto che un campo di concentramento non è una specie di scuola per super geni, trova Rachel intenta ad osservare la pioggia tossica di Chasterm. alla domanda 'che hai?' Alan si sente correre un brivido lungo i peli della lingua e decide per la classica scusa della pioggia, per poi cambiare discorso e sfidare ad una gara di a chi ride prima con un gatto randagio. Dopo la solita dimostrazione di Alan che vuole sempre ricordare che gli Slayer sono tutti dei figli della lurida, lui compreso, Rachel decide che è il momento di ottenere altre risposte, ed il fatto che la fidanzata fantasmica di Gabriel ha lo stesso nome di una servente di sua madre, aiuta. Quindi, dopo aver mandato in avanscoperta il pipistrello ed aver stanato il poveretto, gli confessa che, se non gli da risposte convincenti, lo fa diventare una sedia a rotelle senza paziente, talmente lo riduce male. Gabriel, che non ha proprio tanta voglia, acconsente, e decide di seguire Alan e Rachel verso dove. E ora che farà mai? che mara fai? Che sfarà sai? Non ne ho idea, o almeno, in un certo senso... Pubblichi presto, milady! sono già in astinenzia!

Vk

Recensore Veterano
16/03/16, ore 18:44

Dannazione... ECCO A CHI SOMIGLIA! maledettamente la mia memoria da novantenne... Rachel mi ha sempre detto qualcosa, dall'inizio alla fine della storia e dal primissimo momento che l'ho vista: lei è Road, mannaggia a me! Beh, insomma, non è proprio Road, siccome si chiama Rachel ed è buona, a modo suo. Però un pochettino, proprio poco poco, mi ricorda Road di D.Grey Man, solo un po' meno sadica e maniaca dell'omicidio... comunque sia, milady, dopo un ritardo che ha dell'imperdonabile, finalmente sono arrivato anche qui, in una delle storie di caccia più epiche e leggendarie che io abbia mai letto e anche migliore di tutti i simulatori di caccia mai giocati dal sottoscritto finora (anche perché io non ne ho mai giocato manco uno) e quindi sì, ammetto che mi mancava un po tanto lasciarti uno dei miei scleri e quindi causarti un debito d'ossigeno dalle risate. Ah, le mie recensioni adoro utilizzarle per procurare morti apparenti o anche cadute in coma a causa di come fanno ridere. O almeno, io penso di essere simpatico. Poi magari sono solo fastidioso e tu mi vuoi procurare tanto di quel dolore e di quella violenza psicologica che altroché Jigsaw. Comunque sia, siccome per il momento e, per quanto mi riguarda, spero per sempre non ho ricevuto e non riceverò mai un reclamo dalla sua persona, milady, direi sia il caso di deliziarla con un'altra delle mie recensioni mega piene di scleratica e di follia che manco le Follie dell'Imperatore. Duqnue, cominciamo il tutto con un flashback/sogno/ricordo/viaggio mentale del protagonista, che attenzione! in sto capitolo incredibilmente non comincia con Alan incazzato nero. Occhio, perché qua potrebbe implodere l'intero universo, e sia io che lei sapiamo che la cosa non sarebbe proprio piacevole... per nssuno. Dunque, tornando a noi, il nostro Alan si ritrova a beccarsi un cazziatone non poco simpatico dalla Red Head più stempunk e gnocca di tutta New England e probabilmente di tutto il pianeta Slayer, nonché sua fidanzata/sorella/amante/ ma perché tra tutti i tipi che poteva portarsi dietro sta gnocca va proprio a scegliersi uno lunatico e decisamente poco propenso verso la simpatia come Alan il bianco? molto semplice: si tratta pur sempre di uno che fa Alan di nome e Cazzimma di cognome. Vorrei dire, eh! Dunque, parlando tra loro, veniamo a scoprire che la bona ce l'ha con lui perché esso si è rifiutato, o quantomeno non ha ritenuto importante aiutare una donna che stava per essere costretta a vedere la collezione di monete antiche di un qualche villanzone di strada. Alan risponde che di quello che capita in giro e che capita alle persone che non sono lui, la sua bella o la sua stessa autostima non gliene può importare meno di nulla, e quindi niente. Ellie allora ribatte con il fatto che non è vero, Alan è un testardo e non ne vuole sapere, allora Ellie gli dice che non è vero che non ch'ha sentimenti ma quello nulla. discussione qui, discussione la, mannaggia al diavoletto che ci ha fatto litigà, fanno la pace. A quanto pare la mentalità degli Slayer è più malata di quella di Ted Bundy, e ogni volta che finiscono di discutere con qualcuno, scopano, per altro con una signorina più avvenente dell'altra ogni volta. Se l'unico prezzo da pagare per questo è farsi trapiantare carne di qualche bestia, allora mettimi pure sulla lista d'attesa. Alla fine della baldoria, Alan si accorge che la sua tipa lo molla su due piede, perché vuole vedere se così facendo possa incasinare ancora di più la trama, già di per se complicata, e direi che ce la fa anche alla grande. Dopo tutto ciò, Alan si risveglia dal suo coma, accorgendosi di trovarsi nel mondo reale ed attuale e che Rachel - Ps: Rachel sta diventando il mio personaggio preferito subito dopo Alan, tienilo bene a mente. Le Lolita pucciose come un bigné e letali come un'alligatore della patagonia sono le migliori dell'universo - ha vegliato su di lui sino a quel momento. Senza ben sapere se essere preoccupato oppure compiaciuto del fatto che la piccoletta si sia presa così tanto cura di lui fino a quel momento, il giovane più figo esige qualche spiegazione, siccome lui ha gankato Vladimir 10/0 senza alcun supporto e ha rischiato di brutto di incontrare i genitori nel mondo della muerte. Rachel lo zittisce immediatamente dicendo che aveva da fare delle robe, tra cui ammortare un paio di spie rompiscatole che volevano rompere i coglioni, ma che sono finite soltanto con il rompersi tutte le ossa del corpo. Quindi, ora è giunto il momento per Rachel di fare le domande, ed ella chiede al nostro per quale motivo egli sia andato a curiosare tra i suoi fascicoli, alludendo al fatto che da un momento all'altro potrebbe sparargli in gola senza troppi complimenti. Manco il tempo di dire 'NON E' VERO!' ed ecco che la bimba tira fuori i fascicoli di cui parlava. Alan cristona in turco albanese e dice che comunque non ha trovato risposte utili, e la questione finisce lì. Dopo un'immagine diabetica con Rachel che gironzola con il pippistrello in braccio che mi ha fatto quasi venire voglia di mangiarmela per quanto era dolce, il nostro decide di farsi qualche altra oretta di sonno e di Spatchca. E qui sogna di come, alla miserevole età di 13, la coppia più bella del momento pensasse già a dove andare a vivere, senza minimamente sapere che Alan prima o poi sarebbe diventato uno stronzo a rotelle. Ma va bene così. Alan è ben voluto proprio per questo, no? Quindi, dopo uno stacco ed uno sfiorato infarto da parte di Alan nel vedere la compagna di squadra fare la cazzona con delle guardie armate fino alla gigolare, ci presenta Chasterm. Lasciatelo dire, Però veramente te nel descrivere le zone immense e mega piene di particolari senza usare troppe parole sei leggendaria: sul serio, per quanto tu non ti sia soffermata troppo su nulla, i probabilmente mi stavo già crogiolando vedendo tutta questo ben di dio steampunk. Quindi vuauv. E poi lasciamo perdere il nome Giardinieri Grigi, che mi ricorda un casino i silvantropi del DLC di Artorias, quindi andiamo avanti con la figaggine. I nostri due eroi - puoui dire quello che vuoi, ma secondo me sti due sono sempre più uniti ogni capitolo che passa. Fa capitare qualcosa a qualcuno dei due e giuro che ti vengo a dare la caccia. Non me ne frega niente del pagamento della Gilda, io vengo solo per tagliarti a pezzettini - arrivano innanzi ad un bar mega epico da post rivoluzione industriale che mi son quasi commosso per la situazione. E qui facciamo la conoscenza di un altro personaggio simpatico e affidabile quanto un ratto della peste nera. Scherzi a parte, Qwain mi piace, un po' effemminato - mi chiedo il perché... - ma mi piace (menzione d'onore al commento di Alan, per quanto se la sia rischiata di bruttissimo). Il tipo inoltre sembra sapere cose che Rachel vuole conoscere a tutti i costi - forse la data del prossimo live dei Versailles, boh. - e la bambina non ha intenzione di lasciarselo sfuggire ne manco per il...
Rachel: -.-
E vabbane, ok, vado con calma. COmuqnue, vuole sapere le cose. Ma prima di ricevere anche una minima risposta, appare un tipo che dice che gli hanno azzottato il fantasma. Esatto. Accusa. Un. Vampiro. Della. Morte. DI. UN. Fantasma. Il capitolo si conclude con Alan che si chiede per quale motivo l'unico senza ritardi mentali sia lui. All'altro capitolo, allora!

VK

Recensore Junior
14/03/16, ore 18:28

Ciao, eccomi qui e perdonami per il ritardo!
Comincio dal prologo, così da andare per ordine, e magari un prossimo futuro continuare questa lettura visto che mi ha presa un bel po'. Che dire, amo la pioggia. Amo quando un racconto comincia con il piovere incessante, e il modo in cui l'hai descritta tu mi è piaciuto ancora di più. Ho focalizzato ogni momento, compreso quello dove tutti corrono a rifugiarsi, e mi ha ricordato quanto sia piuttosto frequente. Nonostante sia un fantasy, l'accenno al realismo non manca, e sono contenta per questo. Di solito leggo storie completamente immerse nell'universo fantasy, così tanto da dimenticare che il contesto potrebbe anche essere reale. La cittadina descritta, l'entrare a contatto con gli umani del protagonista, beh... l'ho trovato eccellente.
Dunque ha una sottospecie di missione, bene. Lo apprendiamo quando lo troviamo ad errare, ma anche successivamente quando si trova di fronte alla chiesa e chiede di essere ricevuto. E poi quel neonato. A parte il fatto che sono curiosissima di conoscere il motivo, e più in là leggerò per capir meglio, ma la sua ultima frase mi piace un bel po'. Quello che direi io con un bambino che piange tra le braccia, in poche parole, sintomo della giovinezza o di un carattere troppo burbero.
In sintesi : personaggio ben costruito, scopo ben chiaro sin dall'inizio, e ricchezza nei dettagli ma senza mai scivolare nella banalità o in termini troppo aulici. Complimentoni, penso proprio che tornerò!
Lady Capuleti