Recensioni per
Slayers
di Himenoshirotsuki

Questa storia ha ottenuto 253 recensioni.
Positive : 253
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
02/03/16, ore 20:43

abraham justice. un nome, un programma. nomen omen, come si dice...
mi piace. MI PIAAACE. sì. molto. non so, mi ha fatta ridere. sicuramente è un tipo teatrale, eppure si capisce che dietro quella facciata apparentemente giocosa e innocua si nasconde qualcuno di molto forte. anche alan lo percepisce e abbassa la cresta. abraham è spaventoso proprio perchè indossa una, diciamo, "maschera da joker": è gioviale, educato, sorridente, ma sotto sotto è uno slayer spietato, tanto che poi alan ipotizza che sia uno di rango SS, cioè uno dei più forti in circolazione. e diamine. mainagioia.
e mentre abraham sorseggia il tè, trova anche il tempo per sottolineare l'inettitudine di alan nel condurre un'indagine. povero alanuccio.
ma la cosa figa è che pare che abraham abbia conosciuto il padre di alan, vincent. il famoso vincent! al suo confronto, alan è una mezza calzetta.
per fortuna abraham si leva di mezzo subito lasciando campo libero ad alan, che, poveretto, è completamente schiacciato dall'aura potente e terrorizzante che emana il collega. tra un po' si sarebbe pisciato sotto.
quanta bella gente in questa storia!
mi piace come curi la gestualità dei personaggi, sembra proprio di vederli muovere su uno schermo.
ah, i siparietti che includono alan preso di mira da vari tizi convinti che lui abbia una relazione con angelika sono davvero spassosi! ma loro non sanno che alan ha per la testa solo eluaise...
ok, ho finito. vado al prossimo!
un bacio
lady1990

Recensore Master
02/03/16, ore 20:29

eeeeeeee! sono arrivata u.u gioisci.
dunque, ho ripreso le fila di questa storia e ora mi appresto a commentarla, spero di fare una cosina come si deve e non perdermi roba per strada ^^
allora, sì, qui si viene a sapere qualcosa di più su angelika e, a questo punto, mi sento di ribattezzare anche lei "mainagioia". in effetti, lei ed alan sarebbero una bella coppia, non in senso romantico, ma proprio professionale... la sfiga li seguirebbe ovunque. ma ok. e ci credo che quella è venuta su con qualche rotella fuori posto, dopo tutto ciò che quegli uomini schifosi le hanno fatto passare! il sindaco mi sta proprio sulle palle. tutti mi stanno sulle palle. tranne alan, angelika e bacht.
bacht mi piace e, grazie alle tue descrizioni, me lo immagino sempre in tutti i dettagli. ci starebbe bene un disegno, mentre lui è lavoro, chino su qualche diavoleria strana XD
comunque, è chiaro come il sole che non sono stati gli orsi a uccidere l'amante di angelika e c'è sotto qualcosa di losco, lo si può fiutare nell'aria...
angelika, comunque, resta tenere e coccolosa nonostante il ritardo mentale e il suo inquietante attaccamento alla testa mozzata del suo peter. testa che verrà presto imbalsamata. che gioia.
bellissime e suggestive le descrizioni, riesci sempre a fare un ottimo lavoro, tanto che pare di essere lì, accanto ad alan, a osservare quello che vede lui mentre cammina. è tutto perfetto. non so se te l'ho mai detto, ma questa saga mi ispira un casino e mi prende proprio tanto.
ma ecco che in scena entra un nuovo personaggio, l'ennesimo caso umano presumo, con tanto di gestualità teatrale. la giustizia. seeee....
alan, tutti a te toccano. povera stella.
ok, passo veloce al prossimo capitolo! scusa se non mi dilungo, ma ho fretta di arrivare presto all'ultimo capitolo pubblicato per poterti recensire fantasticamente quello ancor inedito, che è figherrimo!
un bacio
lady1990

Recensore Master
29/02/16, ore 15:50

Ciao ~
Finalmente posso dire di essermi imbarcata nella lettura di qualcosa che ti appartiene. Ammetto che avrei voluto farlo molto tempo fa, ma purtroppo vado a periodi – se così si può dire – e non sempre ho la verve di lettura di un dato genere. Ecco, sì, vado proprio a periodi. Questa volta, però, posso dire di aver colto quello adatto e ne sono felice!
In altra sede ti avevo già detto come mi sembrava il tuo stile: curato, descrittivo e fluido. È molto intenso, preciso. E sebbene io non sia poi così incline ad avvicinarmi a lunghi paragrafi descrittivi, i tuoi “sdirazzano”. Tempo fa avevo avuto modo di spiegare meglio questo mio gusto personale, ma non l’ho mai sbandierato in giro ed è difficile essere tanto specifici nel riassumerlo. Tuttavia ci provo: anni addietro amavo molto le descrizioni, avevo un gran bisogno di conoscere i particolari circostanti per figurarmi bene l’insieme, ma poi è cambiato qualcosa e mi sono indirizzata sulle sensazioni. Ho iniziato ad essere affascinata dalla figura dell’essere umano, dalla psiche nella sua interessa. E le emozioni sono sopravvissute, hanno scavalcato il vecchio fetish per le descrizioni. Di solito prediligo storie più nette, storie con un forte impatto emotivo, ma recentemente ho avuto modo di ricredermi su questa distinzione bianco-nero. Eccomi qui, dunque, a dirti che non mi dispiace affatto come scrivi. Pur non rientrando totalmente nello specchio delle mie corde, sei una delle poche eccezioni che è in grado di farmi ricredere. E sì, dovevo spiegartelo, era doveroso da parte mia – a buon intenditor poche parole, lol.
Ma voglio andare con ordine, voglio seguire il mio solito schema mentale per costruire una recensione degna di tale nome. Non sono il tipo da due righe, insomma, e ci tengo anche a dare la mia prima impressione, quella che si ha quando un lettore nota una storia dall’esterno e non dall’interno.
Innanzitutto il titolo: bello, corto e d’impatto. Slayers è una parola che mi ha sempre affascinata nel suo suono e nel suo significato, ovviamente. Perciò m’incuriosisce. Hai fatto un’ottima scelta, perché non è difficile da ricordare e non si compone neppure di titolo e sottotitolo come molte altre.
Poi l’introduzione: ben scritta, dritta al punto. Non ci sono giri di parole, delinea una sorta di realtà distopica – se così possiamo definirla – che getta le basi del fantasy e riprende i tratti dello steampunk. La città, l’industrializzazione, perfino dei mostri ai confini delle città. E poi spieghi subito il titolo, introduci un personaggio – Alan – accanto al concetto degli Slayers. Ottimo lavoro, davvero.
Per quanto riguarda il capitolo, devo dire che a convincermi ad andare avanti è stata la prima frase. Ebbene sì, è proprio vero che il cartellino da visita è tutto. Strano a dirsi, forse anche brutto, se vogliamo. Ma è così: presentare un contesto a primo acchito e riuscire a interessare chi legge non è da tutti. Una volta catturata l’attenzione, il gioco è fatto. Ed ecco che mi ricollego al discorso dell’eccezione: amo le frasi brevi, le frasi a impatto. Ponendomela come incipit hai fatto breccia!
Dal focus ambientale – che ho personalmente adorato, perché amo la pioggia – a quello su Maxwell. Subito ci viene proposto un personaggio, si spiega il pensiero dubbio sulla via di mezzo e sul perché questa stessa via di mezzo sia fastidiosa. E alla fine non serve crucciarsi tanto, non serve chiedersi Perché una pioggia normale non va bene? Dopotutto non andrebbe bene a chi ha dei sensi da lupo, perché l’olfatto cala e viene reso nullo. Se fosse stata una pioggerellina fine, magari sarebbe passata presto. Se fosse stata una pioggia torrenziale, allora bastava arrendersi all’idea. Ho provato a immedesimarmi in lui e ho capito che, nello specifico, deve essere stato davvero fastidioso trovarsi con un pokerface a subire le intemperie bislacche del tempo.
Maxwell è un personaggio interessante, dotato di un cinismo osservativo non indifferente. Tramite il suo sguardo ho potuto intendere gran parte della storia di questo posto e mi sono detta Non è così male tornare a leggere storie descrittive. Perché non si tratta soltanto di descrizioni, non sono parole a caso o virtuosismi, bensì vere e proprie riflessioni! Piove, la città è in movimento, i pensieri scorrono e descrivono. È questo che succede ed è per questo che, ripeto, tu sei un’eccezione. Descrizioni miste a pensieri e descrizioni miste ad azioni sono quelle che più preferisco, davvero. Sono plausibili, sono sensate. Ma devo smetterla di sproloquiare in proposito, chiedo venia!
Adoro come hai delineato il carattere di Maxwell. E quel suo sorriso finale, poi. Devo dire che mi ha conquistata. Spero di rivederlo ancora, non dirmi di no (?) *cry candy*
Inserisco la storia tra le seguite, perché ho intenzione di continuare a leggerla il prima possibile – magari riesco a leggere un altro capitolo entro sera, chissà!
Alla prossima,

Recensore Veterano
27/02/16, ore 16:53

Ehilà! ci mancava solo che non arrivassi a recensire anche l'ultimo capitolo uscito della storia originale :3 ma pensa tu, davvero, non mi sarei mai aspettato di recensire tre capitoli in cui appare lo Slayer più figo tutti i in una volta... giuro! E' stata una grande e piacevole sorpresa anche per me, se però la devo dire tutta... Uhm dunque, è passato talmente tanto tempo da quando Alan non era impegnato con la sua mansione part-time Van Hellsing che davvero non ho nemmeno la benché minima idea di come cominciare la storia in questione. Ma cercherò comuqnue di riscattarmi ritrovando nel nulla più assoluto tutta la follia che mi resta ancora in corpo, raggrenelandone ed espandendo quella che mi resta ancora utilizzabile dopo la stesura per le recensioni di 'Hunting the Gods' in cui, se posso permettermi il momento di autocompiacimento, mi sono davvero superato in quanto a follia più totale come la guerra. Che altro potrei dire, ora, invece? Solo che boh, credo sia il caso di cominciare a recensire per davvero, adesso - e non intendo recensire in modo serio. Non sarei nei miei panni in questo caso, e probabilmente un qualche assassino con intenzioni bruttissime per la testa mi potrebbe aver già sgozzato e in questo momento sta scrivendo parole a caso e sgrammaticalmente scorrette sulla recensione per ottenere la tua fiducia e quindi venire a tatuarti la gola nel sonno, ma siccome ciò non sta succedendo, continuo con il mio solito modo di recensire - percui, come diceva il buon vecchio cantore della morte, mettiamoci una croce sopra: La scena comincia con Alan che, estremamente infastidito dall'aver avuto buca da una bambina matura come la mela che ho appena mangiato, cammina rompendo ramoscelli che non c'entravano un'accidenti e tirando calci a sassi che, per l'offessa subita, si suicidano nei burroni. L'ira ricomincia e sta per esplodere in un atto di violenza antianimalista, e Alan sta per falciare uno scoiattolino messo in fuga dal suo arrivo - che lo vogliamo ricordare, l'unico presagio più minaccioso dell'arrivo di Alan sulla terra è quello dei Quattro Cavalieri dell'Apocalisse - imbracciando il suo fighissimo balestrino da caccia all'orso ricavato dai bracconieri della caccia all'elefante. Poi però si accorge che sta per piovere, e la sua ira in costante eccesso diventa finalmente consapevolezza di avere più sfiga di un poveraccio che ha rotto uno specchio scagliandoci contro un gatto nero preso dall'ira di aver fatto cadere troppo sale sulla zampa di coniglio. Per cui rinfodera l'arma più debole ed inutile di Dark Souls e riprende con se la bottiglia di vino, a cui vorrebbe tantissimo dare una bevuta se non servisse per il piano di scandagliare il Duca conte K non so come cavolo continui, non che il vero vampiro cattivissimo della storia. Arrivato finalmente a villa Verde, viene accolto di buon grado dal duca, inconsapevole che da lì a poco farà la fine di Maria Antonietta. Il nostro invita il cacciatore ad un brindisi, facendolo prima però passare per i corridoi tappezzati di dipinti di Giotto e Caravaggio della villa, facendoci capire quanto il conte ami le opere d'arte e bla bla bla. Ma questo non c'interessa, o almeno, a me non interessa, siccome sto già pregustando il momento in cui i due, da lì a poco, si prenderanno talmente tanto a botte che in confronto un Film di Jean Calud Vandam è un cartone animato della Pixar. In sostanza, per riassumere, il duca aveva una villa grande quanto il mio paese a disposizione ma per offrire da bere al capo lo porta nella stanza più segreta dei sotterranei della villa, tanto per non scriversi in faccia 'Sì, ho intenzione di dissanguarti come una puttanella, bello'. Comunque, nel mentre i due stanno per brindare alla riuscita uccisione di un vampiro che intanto non è mai stato ucciso, il duca da dimostrazione d'essere un gran fan della storia, e infatti a scuola era la sua materia preferita, percui fa un sacco di mega spiegoni al cacciatore, alla quale in fin dei conti, non frega una cippa lippa. I due, dopo aver sorseggiato un buon bicchiere di vino all'aglio, vanno nella galleria d'arte a guardarsi un'altro quadro, che si rifà ad un avvenimento megafigo in passato che, praticamente, un po' come la chiesa ai tempi delle crociate a fatto sì che i pagani venissero perseguitati e massacrati solo perché non credevano tutti allo stesso dio, E orbene. Il duca inoltre, menziona di odiare non molto poco i mentitori, e Alan gli fa notare che lui non ha fatto altro che mentire per tutto il tempo mannaggia a lui e a tutta la sua famiglia. Questo a provocato il disegno di un sorriso sadico e desideroso di sangue sul mio volto mascherato, e il tutto si è concluso con un'esclamazione di 'evviva' non appena Alan a sguainato la ferraglia daedrica di Skyrim, lasciandomi con la frizzante consapevolezza che da lì a poco i due si sarebbero presi a sane mazzate. K Ryol, o come diavolo si chiama, però rilancia dicendo che non è uno che ci va piano, e si appropinqua a staccare dal muro un bastone lungo quanto l'Epire State Building, improvvisandosi Kilik delle Anime Leggendarie di Soul Calibur V. E qui comincia uno scontro ad arma bianca talmente tanto figo che un po' sono rimasto deluso non abbiano cominciato a volare nomi di tecniche proibite di scuole sconosciute, ma che comunque mi ha fatto sbavare dall'inizio alla fine, indipendentemente da chi sarebbe stato poi il vincitore - si sà che ho tifato per Alan - tuttavia, però, il ducaliffo si rivel alquanto abile col suo bastone della morte, e canta la ninna nanna manesca ad Alan, rompendogli qualche costola, qualche capillare, il ginocchio e anche la dignità. Tuttavia, nonostante lo abbia umiliato e sbeffeggiato nel peggiore dei modi, il cacciacanto gli sorride in modo sinistro, perché, inutile dirlo, ha apprezzato il succhiotto. In un moto di disgusto, il duca solleva il Kalì Yuga pronto per dare l'estrema unzione allo Slayer, ma viene colto da un Ictus improvviso. Infatti, vorrei ricordare che Alan non ha molte idee, ma sono le idee che hanno molti Alan. Infatti il piccolo bastardo si era mangiato una buone dose d'aglio prima di venire fin lì per fare in modo che il duca tentasse di succhiacciare il suo sangue, in modo da avvelenarlo - che poi non ho ancora capito perché i vampiri soffrono l'aglio... boh - e aveva usato la menta per non farsi scoperchiare. Allora il duca cerca di ingraziarselo con le solite scenette da puttanella malvagia che sta per essere saccagnata di brutto dall'eroe della storia, ma quello è irremovibile e lo perfora con un quadrello della morte. Infine, dopo averlo decapitazionato per sicurezza di esserselo completamente levato dai coglione, Alan s'abbiocca. Ma ecco che rientra in scena Rachel con la moglie del Duca conte, per nulla impressionata che il vampirstronzo sia stato suicidato dal cacciatorie, e sbuffa con il peluche di Sebastian in braccio. Così, con malagrazia, se lo trascina dietro in mezzo a sangue, vomito e un pizzico di pepe nero, portandoselo su per le scale fino dalla moglie del vampirazzo, preoccupatissima. Infatti ella spiega che, per un momento, Alan era sembrato compassionevole con la donna. Questa cosa sconvolge talmente tanto la bambina che non s'aspettava una rivelazione simile e teme per l'implosione dell'universo, ma fortunatamente ciò non succede. Quoindi, dopo essersi presi la ricompensazione, Rachel insieme al mezzo morto di Alan se ne vanno, via, verso nuove avventure. Il capitolo è stato mega figo, e la battaglia per quelle che ci sono state fino al momento è stata la più destabilizzante ed epica, sopratutto perché era contro un tizio armato e capace d'intendere e di volere. Devo ammettere che un po' mi è dispiaciuto per il duca, anche se era cattivo, ciò che aveva detto non erano cose proprio sbagliatissime. Ma alla fine si sa, al rimetterci sono sempre i vampiri, e vabbé capita. Beh, che dire? mi raccomando di pubblicazionare immediatamentissimamemtne subito, sennò di evoco un teschietto di cui non ti libererai tanto facilmente, intesi? molto bene. ALLA PROSSIMA!!!

VK

Recensore Master
26/02/16, ore 21:59

Buonasera!
Come promesso, siamo finalmente arrivati alla conclusione dell'indagine e, ancora una volta, non ti sei smentita. Non tanto per il combattimento (che, come ben sai, non è la mia parte preferita), quanto perchè, sorprendentemente, ogni cosa è andata al suo posto. Tutto torna, come si suol dire, anche se ci hai lasciati con più domande di quando siamo partiti (as usual xD).
Non c'è molto da dire, in realtà, perchè ancora una volta i vari personaggi si sono mostrati per quello che sono davvero, soprattutto Alan e Rachel che, nella scelta finale vista dal suo punto di vista, mi ha letteralmente fatto morire. Lui, al contrario, sotto quello strato duro di cinismo e indifferenza, ha un cuore che batte, una particina minuscola ancora pura nonostante tutto quello che ha passato e lo schifo che ha incontrato nella sua vita, Dogma in primis. Il discorso del barone (o era conte? Li confondo sempre o.o), poi, ci aiuta molto a comprendere sia il background generale che, soprattutto, il suo, essendo stato usato come espediente e alternativa a lunghe e noiosissime descrizioni.
Mi dispiace solo che, alla fine, sia praticamente in fin di vita e che solo le sue grandi capacità rigenerative lo salvino da una fine amara. Sarà anche uno Slayer, ma questo non significa che MERITI ciò che ha vissuto. Le due cose sono parecchio diverse, come ben sai (non c'è mai solo bianco o nero).
So di essere stata breve, ma credo di aver detto tutto l'essenziale.
A presto (spero),
Viviana

Recensore Veterano
25/02/16, ore 17:10

Ehilà :3
Con un mostruoso ed immenso ritardo, ritorno da questa bellezza *-*
Mi scuso immensamente per averci messo così tanto, ma purtroppo questo periodo è molto incasinato. Finalmente, però, ho trovato un attimo libero per passare! E devo dire che mi era mancato leggere di Alan ed Angelika **
Visto com'era finito lo scorso capitolo ho davvero temuto che Alan fosse morto. E' vero che è il protagonista e che quindi sarebbe stato un po' improbabile -e spero che continui ad essere così perché mi ci sono affezionata- ma avevo un brutto presentimento.
Grazie al cielo, e ad Angelika, non è successo niente di brutto e il nostro Slayer preferito è ancora vivo e vegeto **
Eppure ho un brutto presentimento riguardo Dumbar: è davvero morto? Oppure quella strana creatura, Boogeyman, ne ha fatto qualcos'altro?
Ecco, questa è una cosa che adoro della tua storia e del tuo stile: ogni capitolo risponde a qualche domanda, eppure apre anche tanti altri dubbi. E' impossibile annoiarsi, c'è sempre qualche nuovo mistero o creatura su cui fare ipotesi **
Padre Izydor mi piace sempre di più. E' pacato, eppure si vede che è anche molto, molto attento e molto ben informato. Spero di ritrovarlo più avanti, penso che potrebbe essere un alleato utile per Alan, ma anche una fonte di informazioni.
Frejie è semplicemente... wow. Voglio dire, è forte, potente e sarcastica, ma anche fragile, sensibile e forse anche insicura. La sto adorando. Voglio sapere di più su di lei!
Con quei cupcakes ha fatto dannare Alan, eppure si vede che tiene a lui, che ciò che c'è stato tra loro due le ha lasciato un segno. Oddio, lo sai che forse un po' li shippo? **
Detto questo, ho amato nel vero senso della parola la scena del loro abbraccio, sono stati davvero dolcissimi e, finalmente, hanno abbassato entrambi le loro barriere rivelandosi per ciò che sono.
Il fatto che Angelika abbia dei poteri non so bene come interpretarlo. Voglio dire, lei sembra saperli usare piuttosto bene, ma chi le ha insegnato? Ha imparato da sola? Perché prima di adesso non sono venuti fuori?
Nonostante sia un po' diffidente verso queste sue nuove capacità, devo ammettere che mi affascinano.
Sono sempre più curiosa di sapere! C'è davvero un Antico in giro? Ed Eluaise dov'è? Da cosa sta scappando?
Spero di poter tornare presto a leggere il seguito.

Un bacio,
TimeFlies

Recensore Junior
21/02/16, ore 11:00

Ciao! Ti recensisco questi ultimi due capitoli qui :D
Allora, devo dire che per quanto non ti avventuri (giustamente) in uno stile di scrittura particolarmente complesso, risulti sempre estremamente gradevole da leggere. Non sbagli una virgola, una parola od una frase. Fai una revisione precisa ed ordinata (beata te, io mi distraggo sempre t.t) che denota davvero molta cura in quel che scrivi. Per altro ognu tanto arricchisci il racconto con qualche frase particolarmente elegante e forse un po' dissonante, ma chissene, mi piacciono. Passando alla storia, permettimi un'unica piccola critica: ci sono dei punti in cui te la prendi un po' troppo comoda, come la prima metà del terzo capitolo che ho trovato piuttosto noiosa. Contrariamente per tutto il resto non ho che da complimentarmi: l'idea di fondo mi ha preso e nonostante Alan sia un personaggio che non brilla in originalità (l'eroe suo malgrado, cinico e finto menefreghista si è già visto), riesce a piacermi davvero molto (anche se devo dire che il mercante mi ha steso XD). Hai una cura per il character design che sfiora il morboso e credo che sia proprio questo a farmi piacere tutti i tuoi personaggi: li ho immaginati tutti, dal primo all'ultimo che hao descritto. Riesci a distinguerli pur mantenendoli realistici, inserendo dettagli folkloristici che stimolano (almeno nel mio caso) l'immaginazione. Non so nemmeno dirti come mai ti riesce così bene, succede e basta!
Detto questo per ora chiudo, sperando di riuscire ad andareb avanti in tempi dignitosi (con calma, quello si, ma ti giuro che mi metto a pari). Mi congratulo ancora e sventolo con foga una bandierina verde! Ciao!

Recensore Master
15/02/16, ore 22:33

Ho letto ora tutto di un fiato i capitoli dal 9 al 13, dato che ero indietro. Come al solito bellissima narrazione sotto ogni punto di vista, la scena comica di quando sono a letto è divertente e anche scoprire che Angelika è un oracolo è già qualcosa. Della new entry devo dire che è un bel personaggio e anche molto interessante di certo nei prossimi capitoli si capirà meglio chi è e sopratutto le visioni che ha visto Alan quando ha toccato Angelika spero che abbiano risposte. Continua così' mi raccomando.

Recensore Junior
14/02/16, ore 11:02

Eccomi qui, con un buon mezzo secolo di ritardo. Allora allora allora, non credo che la recensione sarà in realtà molto lunga, per un semplice motivo: non c'è quasi nulla di negativo da dire!
Dal punto di vista tecnico hai scelto un lessico non particolarmente complesso, ma molto ben gestito: hai usato le parole giuste al momento giusto, senza commettere errori. Errori grammaticali non ne ho notati, od almeno non sono del tipo che infastidiscono la lettura. Ottima infine anche la scorrevolezza del racconto, per quanto soffra forse dell' unico vero difetto: usi troppe volte lane dopo la virgola, cosa che da un po' fastidio.
Dal punto di vista della storia, ho particolarmente apprezzato l' ambientazione: mi ricorda un po' uno stile steampunk, e io adoro lo steampunk :D
Costruisci bene il rapporto tra la "maga" ed il nostro Alan: con due parole hai detto tutto ciò che poteva interessare, nulla più nulla meno, il che va ad influire positivamente sull'attenzione che il lettore da al racconto. Le scene d'azione non sono male, ma sono migliorabili dal punto di vista del ritmo, difatti ogni tanto suonano un po'... Pesanti, ecco. In compenso sono molto chiare.
Con questo direi che possob chiudere, sventolando convinto una bandiera verde ed avvertendo che, non appena mi sarò messo a pari con le recensioni da scambio ed avrò un minuto di tempo, ripasserò. Brava davvero, a presto :D

Recensore Veterano
10/02/16, ore 23:15

Eccomi di nuovo!

Che storia agghiacciante quella della povera Angelika, e tutto questo getta luce sull'intolleranza degli umani verso questi esseri, i Sangue Sporco e le driadi. Angelika è stata temuta, trattata come una cosa, sfruttata, se la vogliono tenere (non certo per gestire le mandrie, diciamocelo) e il sindaco sembra voler negare qualcosa che conosce benissimo.
Comunque, che bel capitolo corposo! *^* Mi è piaciuta molto tutta la scena di descrizione/presentazione del mercato della città, dove antichità e modernità si fondono, facendoci sentire l'aria dello steampunk che per ora avevi tenuto volutamente da parte. C'è anche la scienza che si contrappone alla religione, che in questa storia, per ora, si sta manifestando attraverso credenze superstiziose, la gente sembra non essersi abituata alle macchine a vapore, gli arti meccanici ecc... e continua a credere a vecchie storie per spaventare i bambini. Credo sia un interessante parallelismo con la realtà in cui viviamo, così tecnologica, dove la scienza e la medicina fanno passi da gigante, e c'è gente ancora che crede nelle superstizioni più disparate, perché io capisco la fede, ma cose come la macumba ecco... oh suvvia. Anche l'oroscopo è divertente, ma si sa che non c'è niente di dimostrabile. Questa storia sembra porre un interessante lente d'ingrandimento su questo: ci sono spade e ci sono fucili, ci sono gli schiavi e ci sono motori a scoppio, è come la civiltà mostrata nelle sue molteplici sfaccettature.
Bacht è quel tipo di personaggi che mi piace, di solito, anche se non sembra proprio uno stinco di santo, ma più che altro un "nerd" dell'epoca del vapore XD per esprimermi su di lui aspetto i prossimi capitoli.

Davvero tutto interessante *^* continuerò a seguire questa storia per sapere chi o cosa si nasconde dietro la morte di Peter e gli altri.

Alla prossima.

Selene.

Recensore Veterano
10/02/16, ore 22:26

Ciao!

Eccomi finalmente!

Alan mainagioia vaga ancora e i suoi ricordi ci aiutano a capire il personaggio, adoro quando questo espediente è usato come introspezione, tu sei stata molto brava in questo. Nelle descrizioni sei davvero brava, riesci a rendere tutto senza appesantire la narrazione, dando le giuste informazioni e immagini di cui il lettore necessita.
Quel tizio, Mercer, fisicamente mi ricorda il Pinguino del film di Burton, anche se non ha (per adesso, poi non so) lo stesso crudele carisma, ma me lo sono immaginato all'incirca così, senza le malformazioni del personaggio del fumetto. E non mi piace, mi sta sulle balle per quanto è viscido, già la sua entrata in scena in cui per difendere il Guardiano deve affossare Alan... veramente un colpo basso, ma alla fine il nostro eroe si è fatto valere e io sono curiosa di vedere cosa tirerà fuori da questa Angelika e cosa è successo.
Capitolo breve e di passaggio, ma davvero piacevole da leggere.

Vado subito al quarto capitolo!

Alla prossima.

Selene.

Recensore Veterano
10/02/16, ore 20:51

Ehilà :3
Chi non muore si rivede, eh? Scherzo, ma mi dispiace davvero non essere riuscita a passare prima. Purtroppo ultimamente sono molto impegnata con la scuola, ma adesso sono qui, finalmente **
Mi era mancato Alan, così scontroso e scaltro! E anche Angelika a dirla tutta, quindi mi è un po' dispiaciuto non ritrovarla qui, ma spero di tornare a leggere presto di lei.
Detto questo... wow. Okay, sapevo che Mercer e Dumbar nascondevano qualcosa, me lo sentivo. Mercer soprattutto mi sembrava molto, molto sospetto, era sempre così sorridente e finto... viscido, direi che gli calza a pennello.
E infatti questi due si sono rivelati essere mostri in piena regola. Una cosa non mi è chiara: cosa significa la scritta sul dente? Lo spiegherai più avanti?
Una cosa che ho apprezzato molto è stato il modo in cui hai gestito il loro "essere" mostri: li hai descritti come creature a cui Alan era abituato, magari per averle studiate alla Dogma, e questo contribuisce a rendere il tutto più "realistico". Non sono creature sbucate fuori dal nulla. E le tue descrizioni schiette e dirette rendono l'atmosfera così tesa e il ritmo così serrato che non sono riuscita a distogliere lo sguardo dallo schermo del computer fino alla fine del capitolo.
A proposito, la canzoncina sull'Uomo Nero mi è piaciuta un sacco, era azzeccatissima per il momento e l'hai inserita molto bene nel contesto della storia. Questo Uomo Nero, con tanto di falce e cappuccio, è la morte? Perché questo spiegherebbe molte cose... Ma sono sicura che hai un asso nella manica anche per questo, vero?
Ho trovato molto dolce il fatto che l'ultima cosa che Alan abbia visto sia stato il viso di Eluiase. Era in putrefazione, okay, ma era pur sempre lei.
Ho trovato un unico errore di distrazione: "si era fatto svariati nemici qui inf città", hai scritto "inf" invece di in. Per il resto è tutto meravigliosamente impeccabile.
Per la centesima volta, i miei più sinceri complimenti *-*

A presto spero,
TimeFlies

Recensore Veterano
03/02/16, ore 12:14

Hail! finalmente sono arrivato anche qui alla recensione dell'ultimo capitolo uscito della storia di caccia più figa. sarò sincero, sono davvero preso bene con questa missione, però ora voglio anche vedere come continua la situazione con la creatura poco folle dell'altra tua fic e anche lo scoprire se quest'ultima ha una qualche trasmutazione demoniaca contro la quale il fidatissimo monster hunter dovrà vedersela. e che ti devo dire, mi hai incuriosito parecchio con il tuo ultimo incipit. comunque sia, un'altra cosa: questa storiella poco epica mi ricorda parecchio Sleepy Hollow (la serie) sopratutto per il fatto che ad ogni task c'è un mostro diverso - almeno per ora - ed a me la cosa piace di brutto! (infatti avevo in mente di fare una cosa simile, solo in un'epoca più moderna e con gli youkai...è anche meno triste e dark di questa, non che abbia qualcosa contro il dark e il triste. adoro il dark e il triste) comunque siamente sia, andiamo avanti, o per meglio dire iniziamo: allora, la storia comincia con una florida immagine di una torta al cioccolato triplo stato... una dannatissima torta di cioccolato triplo strato. però, c'è da dire che si tratta bene il nostro Alan cacciatore di demoni a pagamento. comunque sia il nostro si trova ormai sempre insieme alla bene amata piattola nonchè Rachel, insieme all'ingranaggio steampunk più inutile e idiota che esista al mondo, sulla quale continuano a piovere sospetti a non finire. sospetti che non fanno che infittirsi visto che, guarda caso, Rachel deve andare a fare alcune 'commissioni' per conto suo. magari deve solo andare a procurarsi un guardaroba di questo secolo ma vebbé. nel frattempo, il nostro cacciatore s'improvvisa agente della CIA, andando ad esplorare i fascicoli riguardanti la lore sconosciuta della bambina più letale dell'ultimo millenio, scoprendo che, piccina, è rimasta orfana ed è stata abbandonata dai propri genitori ancora in tenera età. e qui mi chiedo: avete avuto l'occasione di tenervi una piccola vampira letale come un brontosauro rex, e voi l'appioppata alla dogma. non ci avete pensato minimamente al fatto di risparmiare sul cane da guardia? no? ma vavava... comunque, Rachel appare un po' prima del previsto dalla sua uscita senza motivo apparente, facendo morire per un mini secondo Alan - il quale è conscio del rischio di trovarsi appeso all'uncino di un qualche macellaio non morto presente nelle Prifondità di un qualche borgo - e inoltre viene a sapere che il barbone è finalmente giunto alla dimora uguale a quella del duca, anche se un po' prima del previsto. quindi, accompagnati da una vecchiaccia questa volta invece che della solita amichevolissima e avvenente cameriera che c'era anche la prima volta, i due giungono finalmente nei pressi di camera barone. e qua devo dire Aww... ma il barone è un carissimo vecchiaccio, dai! come può aver fatto male a delle persone, poverino. ed inoltre si guadagna immediatamente la simpatia di Alan, offrendogli uno dei suoi vini migliori - e certo, tanto ormai abbiamo capito che per diventare amico di Alan basta offrirgli del buon vino oppure un qualche dolce prelibato (ho tanti vini in casa mia, e anche la Guinnes, quindi penso di poter evitare il rischio di rimanere infilzato da una fighissima spada runica) - tuttavia, la nostra Rachel (petula) non è proprio d'accordo con il compagno di squadra. infatti scopriamo che il tipo, effettivamente, era stato un vampiro assassino un tempo, ma quando era mega giovane - insomma, i ragazzi vampiri in preda agli ormoni, invece di ammazzarsi di rasponi dissanguano le persone... già, e io pensavo di averle viste tutte. ma come anche i gibboni della patagonia sanno, tu non smetti mai di sorprendermi - e poi scopriamo che però il vecchio ha ottenuto una bella lavata di testa da uno Slayer (forse) strafighissimo, armato di stocco come il leggendario Raphael, solo probabilmente meno spammone di affondi. al sentire il nome di quel cacciatore di mostri, Rachel da dimostrazione delle proprie emozione dall'inizio della storia, irrigidendosi come se le avessero portato la bolletta di casa in un paese privo d'illuminazione (capitano momenti confusi nella vita). ad ogni modo, mi piace un casino il barone! non sembra cattivo, ma bensì un nonno con un sacco di peripezie da raccontare, e che vuole bene alla propria moglie nonostante la sua fama da... lucciola. e finalmente scopriamo che il Duca Conte era effettivamente un cattivo - o forse non lo era e il barone rosso si è inventato tutto per proteggere se stesso... o magari la moglie, chi può dirlo - e che ammazzava le genti per ammazzare il tempo e per mettere in cattiva luce quel faccia da bonaccione del barone, che in realtà non fa male ad una mosca. ad ogni fatto scoperto, tuttavia, Rachel è ancora intenzionata a costruire una cornice di fori mortali sullo stomaco del vecchio vampiro. Alan però ribadisce che, avendo giocato per troppo a League of Legends, il vecchio morirà da lì a poco (lunga storia così importante che te la dirò dopo) e che qunidi non è il caso di anticipare l'incontro con la dama nera (signorina del fato, vincitrice di ogni battaglia) però scopriamo che il barone è un autolesionista, infatti parla troppo e scatena una reazione che suscita un moto di "t'ammazzo la famiglia" in Rachel, che si alza e punta le pistole fighissime verso il vecchio. Alan, che vede che la sua compagna ha perso le staffe prima di lui, per non fare brutta figura sguaina la spada, anche se non sa bene che cazzo fare in quel momento. fortunatamente però, il vecchio barone rivela alla vampirella che ha conosciuto anche un'altra personaggia, conosciuta probabilmente sia dalla piccina che del tizio figo con lo stocco, e allora Rachel decide di rimandare il trapanamento a più tardi. quindi, dopo un momento dicisamente più confidenziale tra i due protagonisti, finally scopriamo qualcosina in più riguardo alla Rachele, ovvero che il ministro Lechar è... probabilmente suo zio da parte di nonno. ma questo non potremo mai scoprirlo con certezza prima del prox appuntamento con la storia di caccia più figa di tutte. ancora bellissimo capitolo e scusa per il ritardo. non vedo l'ora di vedere le botte, anche perché sono abbastanza sicuro che il mostro della laguna farà ben presto la sua comparsa. Bye!

TBM

Recensore Veterano
28/01/16, ore 16:21

Ehilà :3
Questo capitolo mi è piaciuto un sacco, sai? Adoro vedere Alan alle prese con Angelika e il suo strano modo di vedere e reagire al mondo. Alan, poi, non riesce proprio ad odiarla, anche se a volte vorrebbe che se ne andasse, sotto sotto sembra quasi gradire un po' di compagnia.
Anche se resto convinta dell'idea che Angelika nasconda qualcosa, mi fa moltissima tenerezza per la sua ingenuità, anche se tutto questo suo attaccamento alla testa di Peter un po' mi disorienta.
Batch invece non mi piace per niente, mi sembra fin troppo infido ed avaro, attaccato più ai soldi che alla propria vita quindi mi trovo perfettamente d'accordo con i pensieri di Alan per quanto riguarda lui.
Questa storia degli omicidi di fa sempre più interessante. Stai aggiungendo dettagli pian piano senza rivelare mai troppe informazioni e, anche se a volte vorrei maledirti per l'ansia che mi crei, devo dire che amo leggere questa storia. Sai gestire la curiosità dei lettori rivelando solo piccoli dettagli e ti sto ammirando un sacco per questo.
Izydor mi piace un sacco. All'inizio mi aspettavo un vecchio burbero e scontroso, invece tu hai creato un uomo con sangue di elfo nelle vene dall'aria saggia e benevola. Bo, mi ispira un sacco come personaggio *-*
E anche l'idea di creare un culto che ha che fare con gli elfi mi incuriosisce parecchio. Non è facile trovare un equilibrio tra tutti i vari elementi che hai inserito, ma per ora ci stai riuscendo più che bene.
Adesso voglio sapere che cosa c'è inciso in quel dente, però *^* Cos'ha scoperto Alan? E cos'è successo a Mercer e Jacob nel municipio? Una persona non cambia personalità così, di colpo. Ho l'impressione che ci sia di mezzo un qualche tipo di magia, forse nera, o comunque qualcosa di soprannaturale. Resta da capire cosa...
Mi hai messo addosso un sacco di curiosità con questo capitolo quindi probabilmente tornerò presto a leggere il seguito *-* (messa così sembra quasi una minaccia, ma vabbé)
Ancora tantissimi complimenti, sei un vero e proprio talento!

A presto,
TimeFlies

Recensore Master
27/01/16, ore 22:23

Buonasera,
mi scuso per il ritardo, ma, come sai, il mio lavoro di beta viene sempre prima (le tue storie non scappano, le consegne sì). Ora, comunque, sono molto più libera per un po’, quindi dovrei riuscire a essere più veloce. Ammetto anche che non mi aspettavo così presto (?) questo aggiornamento. Comunque, passiamo alla recensione, invece di blaterare. Spero di non scrivere sciocchezze, è difficile scrivere in una lingua e sentire delle persone parlare in un’altra u.u

Sbaglio, o in questi ultimi pezzi c’è una deriva verso il dolce? Più che nel mondo di Slayers, sembra di stare in una pasticceria! Davvero, ultimamente, a volte, non sembri nemmeno tu. Devo preoccuparmi...?
D’altra parte, i tuoi personaggi non si smentiscono mai e Alan e Rachel, malgrado le differenze di grado, sono una coppia perfetta. Il loro cinismo e quel tocco di sociopatia che contraddistinguono la loro versione del mondo, li rendono estremamente compatibili. Ovviamente, sarebbe meramente professionale. Per lei, non c’è spazio per altro.
Sebastian, contrariamente a quanto potrebbe sembrare, non risulta mai un “terzo incomodo”, anzi, (si capisce dopo lungo tempo) è diventato uno strumento, una sorta di estensione della mente di Rachel, che le permette di avere degli scambi sociali malgrado il suo deficit (sì, ne ha uno e non indifferente), ma, lo ammetto, quando inizia a sbuffare vapore e a tremare, quasi faccio un salto indietro per la paura che esploda. L’ha creato il mercante-cyborg di Iadera, per caso? –.-‘
Non so se sia stata una buona idea, da parte di Alan, indagare sul curriculum della sua compagna. Più che altro perchè lei, come ha già minacciato di fare in un’occasione, potrebbe tranquillamente spezzargli le ossa con una mano e con l’altra duellare con un Primigineo. Comunque, immagino che questo filone si svilupperà maggiormente nei prossimi capitoli, in quanto, ora, la priorità è l’indagine.
Ecco, qui mi ha sorpreso molto la confessione del Barone, alquanto sciocca, a mio parere, e penso che l’unico motivo per cui è ancora vivo siano le informazioni che possiede sulla cacciatrice e che gettano ancora una volta una strana luce sul suo passato. Sento, percepisco che c’è molto di più di quello che appare, sia su di lei, che sul vero assassino di questo caso, ma, contemporaneamente, c’è anche qualcosa che continua a sfuggirmi e che non riesco in nessun modo a rammendare. E’ come se mi mancasse il pezzo finale del puzzle o la chiave per risolvere il rebus e sono sicura che, quando finalmente capirò, mi darò della sciocca per non esserci arrivata prima.
A presto (spero),
Viviana

p.s. ti segnalo la mancanza del trattinino all’inizio del capitolo e una frase che io vedrei meglio al passato remoto, “sia Alan che Rachel lo sapevano”