Recensioni per
Slayers
di Himenoshirotsuki
abraham justice. un nome, un programma. nomen omen, come si dice... |
eeeeeeee! sono arrivata u.u gioisci. |
Ciao ~ |
Ehilà! ci mancava solo che non arrivassi a recensire anche l'ultimo capitolo uscito della storia originale :3 ma pensa tu, davvero, non mi sarei mai aspettato di recensire tre capitoli in cui appare lo Slayer più figo tutti i in una volta... giuro! E' stata una grande e piacevole sorpresa anche per me, se però la devo dire tutta... Uhm dunque, è passato talmente tanto tempo da quando Alan non era impegnato con la sua mansione part-time Van Hellsing che davvero non ho nemmeno la benché minima idea di come cominciare la storia in questione. Ma cercherò comuqnue di riscattarmi ritrovando nel nulla più assoluto tutta la follia che mi resta ancora in corpo, raggrenelandone ed espandendo quella che mi resta ancora utilizzabile dopo la stesura per le recensioni di 'Hunting the Gods' in cui, se posso permettermi il momento di autocompiacimento, mi sono davvero superato in quanto a follia più totale come la guerra. Che altro potrei dire, ora, invece? Solo che boh, credo sia il caso di cominciare a recensire per davvero, adesso - e non intendo recensire in modo serio. Non sarei nei miei panni in questo caso, e probabilmente un qualche assassino con intenzioni bruttissime per la testa mi potrebbe aver già sgozzato e in questo momento sta scrivendo parole a caso e sgrammaticalmente scorrette sulla recensione per ottenere la tua fiducia e quindi venire a tatuarti la gola nel sonno, ma siccome ciò non sta succedendo, continuo con il mio solito modo di recensire - percui, come diceva il buon vecchio cantore della morte, mettiamoci una croce sopra: La scena comincia con Alan che, estremamente infastidito dall'aver avuto buca da una bambina matura come la mela che ho appena mangiato, cammina rompendo ramoscelli che non c'entravano un'accidenti e tirando calci a sassi che, per l'offessa subita, si suicidano nei burroni. L'ira ricomincia e sta per esplodere in un atto di violenza antianimalista, e Alan sta per falciare uno scoiattolino messo in fuga dal suo arrivo - che lo vogliamo ricordare, l'unico presagio più minaccioso dell'arrivo di Alan sulla terra è quello dei Quattro Cavalieri dell'Apocalisse - imbracciando il suo fighissimo balestrino da caccia all'orso ricavato dai bracconieri della caccia all'elefante. Poi però si accorge che sta per piovere, e la sua ira in costante eccesso diventa finalmente consapevolezza di avere più sfiga di un poveraccio che ha rotto uno specchio scagliandoci contro un gatto nero preso dall'ira di aver fatto cadere troppo sale sulla zampa di coniglio. Per cui rinfodera l'arma più debole ed inutile di Dark Souls e riprende con se la bottiglia di vino, a cui vorrebbe tantissimo dare una bevuta se non servisse per il piano di scandagliare il Duca conte K non so come cavolo continui, non che il vero vampiro cattivissimo della storia. Arrivato finalmente a villa Verde, viene accolto di buon grado dal duca, inconsapevole che da lì a poco farà la fine di Maria Antonietta. Il nostro invita il cacciatore ad un brindisi, facendolo prima però passare per i corridoi tappezzati di dipinti di Giotto e Caravaggio della villa, facendoci capire quanto il conte ami le opere d'arte e bla bla bla. Ma questo non c'interessa, o almeno, a me non interessa, siccome sto già pregustando il momento in cui i due, da lì a poco, si prenderanno talmente tanto a botte che in confronto un Film di Jean Calud Vandam è un cartone animato della Pixar. In sostanza, per riassumere, il duca aveva una villa grande quanto il mio paese a disposizione ma per offrire da bere al capo lo porta nella stanza più segreta dei sotterranei della villa, tanto per non scriversi in faccia 'Sì, ho intenzione di dissanguarti come una puttanella, bello'. Comunque, nel mentre i due stanno per brindare alla riuscita uccisione di un vampiro che intanto non è mai stato ucciso, il duca da dimostrazione d'essere un gran fan della storia, e infatti a scuola era la sua materia preferita, percui fa un sacco di mega spiegoni al cacciatore, alla quale in fin dei conti, non frega una cippa lippa. I due, dopo aver sorseggiato un buon bicchiere di vino all'aglio, vanno nella galleria d'arte a guardarsi un'altro quadro, che si rifà ad un avvenimento megafigo in passato che, praticamente, un po' come la chiesa ai tempi delle crociate a fatto sì che i pagani venissero perseguitati e massacrati solo perché non credevano tutti allo stesso dio, E orbene. Il duca inoltre, menziona di odiare non molto poco i mentitori, e Alan gli fa notare che lui non ha fatto altro che mentire per tutto il tempo mannaggia a lui e a tutta la sua famiglia. Questo a provocato il disegno di un sorriso sadico e desideroso di sangue sul mio volto mascherato, e il tutto si è concluso con un'esclamazione di 'evviva' non appena Alan a sguainato la ferraglia daedrica di Skyrim, lasciandomi con la frizzante consapevolezza che da lì a poco i due si sarebbero presi a sane mazzate. K Ryol, o come diavolo si chiama, però rilancia dicendo che non è uno che ci va piano, e si appropinqua a staccare dal muro un bastone lungo quanto l'Epire State Building, improvvisandosi Kilik delle Anime Leggendarie di Soul Calibur V. E qui comincia uno scontro ad arma bianca talmente tanto figo che un po' sono rimasto deluso non abbiano cominciato a volare nomi di tecniche proibite di scuole sconosciute, ma che comunque mi ha fatto sbavare dall'inizio alla fine, indipendentemente da chi sarebbe stato poi il vincitore - si sà che ho tifato per Alan - tuttavia, però, il ducaliffo si rivel alquanto abile col suo bastone della morte, e canta la ninna nanna manesca ad Alan, rompendogli qualche costola, qualche capillare, il ginocchio e anche la dignità. Tuttavia, nonostante lo abbia umiliato e sbeffeggiato nel peggiore dei modi, il cacciacanto gli sorride in modo sinistro, perché, inutile dirlo, ha apprezzato il succhiotto. In un moto di disgusto, il duca solleva il Kalì Yuga pronto per dare l'estrema unzione allo Slayer, ma viene colto da un Ictus improvviso. Infatti, vorrei ricordare che Alan non ha molte idee, ma sono le idee che hanno molti Alan. Infatti il piccolo bastardo si era mangiato una buone dose d'aglio prima di venire fin lì per fare in modo che il duca tentasse di succhiacciare il suo sangue, in modo da avvelenarlo - che poi non ho ancora capito perché i vampiri soffrono l'aglio... boh - e aveva usato la menta per non farsi scoperchiare. Allora il duca cerca di ingraziarselo con le solite scenette da puttanella malvagia che sta per essere saccagnata di brutto dall'eroe della storia, ma quello è irremovibile e lo perfora con un quadrello della morte. Infine, dopo averlo decapitazionato per sicurezza di esserselo completamente levato dai coglione, Alan s'abbiocca. Ma ecco che rientra in scena Rachel con la moglie del Duca conte, per nulla impressionata che il vampirstronzo sia stato suicidato dal cacciatorie, e sbuffa con il peluche di Sebastian in braccio. Così, con malagrazia, se lo trascina dietro in mezzo a sangue, vomito e un pizzico di pepe nero, portandoselo su per le scale fino dalla moglie del vampirazzo, preoccupatissima. Infatti ella spiega che, per un momento, Alan era sembrato compassionevole con la donna. Questa cosa sconvolge talmente tanto la bambina che non s'aspettava una rivelazione simile e teme per l'implosione dell'universo, ma fortunatamente ciò non succede. Quoindi, dopo essersi presi la ricompensazione, Rachel insieme al mezzo morto di Alan se ne vanno, via, verso nuove avventure. Il capitolo è stato mega figo, e la battaglia per quelle che ci sono state fino al momento è stata la più destabilizzante ed epica, sopratutto perché era contro un tizio armato e capace d'intendere e di volere. Devo ammettere che un po' mi è dispiaciuto per il duca, anche se era cattivo, ciò che aveva detto non erano cose proprio sbagliatissime. Ma alla fine si sa, al rimetterci sono sempre i vampiri, e vabbé capita. Beh, che dire? mi raccomando di pubblicazionare immediatamentissimamemtne subito, sennò di evoco un teschietto di cui non ti libererai tanto facilmente, intesi? molto bene. ALLA PROSSIMA!!! |
Buonasera! |
Ehilà :3 |
Ciao! Ti recensisco questi ultimi due capitoli qui :D |
Ho letto ora tutto di un fiato i capitoli dal 9 al 13, dato che ero indietro. Come al solito bellissima narrazione sotto ogni punto di vista, la scena comica di quando sono a letto è divertente e anche scoprire che Angelika è un oracolo è già qualcosa. Della new entry devo dire che è un bel personaggio e anche molto interessante di certo nei prossimi capitoli si capirà meglio chi è e sopratutto le visioni che ha visto Alan quando ha toccato Angelika spero che abbiano risposte. Continua così' mi raccomando. |
Eccomi qui, con un buon mezzo secolo di ritardo. Allora allora allora, non credo che la recensione sarà in realtà molto lunga, per un semplice motivo: non c'è quasi nulla di negativo da dire! |
Eccomi di nuovo! |
Ciao! |
Ehilà :3 |
Hail! finalmente sono arrivato anche qui alla recensione dell'ultimo capitolo uscito della storia di caccia più figa. sarò sincero, sono davvero preso bene con questa missione, però ora voglio anche vedere come continua la situazione con la creatura poco folle dell'altra tua fic e anche lo scoprire se quest'ultima ha una qualche trasmutazione demoniaca contro la quale il fidatissimo monster hunter dovrà vedersela. e che ti devo dire, mi hai incuriosito parecchio con il tuo ultimo incipit. comunque sia, un'altra cosa: questa storiella poco epica mi ricorda parecchio Sleepy Hollow (la serie) sopratutto per il fatto che ad ogni task c'è un mostro diverso - almeno per ora - ed a me la cosa piace di brutto! (infatti avevo in mente di fare una cosa simile, solo in un'epoca più moderna e con gli youkai...è anche meno triste e dark di questa, non che abbia qualcosa contro il dark e il triste. adoro il dark e il triste) comunque siamente sia, andiamo avanti, o per meglio dire iniziamo: allora, la storia comincia con una florida immagine di una torta al cioccolato triplo stato... una dannatissima torta di cioccolato triplo strato. però, c'è da dire che si tratta bene il nostro Alan cacciatore di demoni a pagamento. comunque sia il nostro si trova ormai sempre insieme alla bene amata piattola nonchè Rachel, insieme all'ingranaggio steampunk più inutile e idiota che esista al mondo, sulla quale continuano a piovere sospetti a non finire. sospetti che non fanno che infittirsi visto che, guarda caso, Rachel deve andare a fare alcune 'commissioni' per conto suo. magari deve solo andare a procurarsi un guardaroba di questo secolo ma vebbé. nel frattempo, il nostro cacciatore s'improvvisa agente della CIA, andando ad esplorare i fascicoli riguardanti la lore sconosciuta della bambina più letale dell'ultimo millenio, scoprendo che, piccina, è rimasta orfana ed è stata abbandonata dai propri genitori ancora in tenera età. e qui mi chiedo: avete avuto l'occasione di tenervi una piccola vampira letale come un brontosauro rex, e voi l'appioppata alla dogma. non ci avete pensato minimamente al fatto di risparmiare sul cane da guardia? no? ma vavava... comunque, Rachel appare un po' prima del previsto dalla sua uscita senza motivo apparente, facendo morire per un mini secondo Alan - il quale è conscio del rischio di trovarsi appeso all'uncino di un qualche macellaio non morto presente nelle Prifondità di un qualche borgo - e inoltre viene a sapere che il barbone è finalmente giunto alla dimora uguale a quella del duca, anche se un po' prima del previsto. quindi, accompagnati da una vecchiaccia questa volta invece che della solita amichevolissima e avvenente cameriera che c'era anche la prima volta, i due giungono finalmente nei pressi di camera barone. e qua devo dire Aww... ma il barone è un carissimo vecchiaccio, dai! come può aver fatto male a delle persone, poverino. ed inoltre si guadagna immediatamente la simpatia di Alan, offrendogli uno dei suoi vini migliori - e certo, tanto ormai abbiamo capito che per diventare amico di Alan basta offrirgli del buon vino oppure un qualche dolce prelibato (ho tanti vini in casa mia, e anche la Guinnes, quindi penso di poter evitare il rischio di rimanere infilzato da una fighissima spada runica) - tuttavia, la nostra Rachel (petula) non è proprio d'accordo con il compagno di squadra. infatti scopriamo che il tipo, effettivamente, era stato un vampiro assassino un tempo, ma quando era mega giovane - insomma, i ragazzi vampiri in preda agli ormoni, invece di ammazzarsi di rasponi dissanguano le persone... già, e io pensavo di averle viste tutte. ma come anche i gibboni della patagonia sanno, tu non smetti mai di sorprendermi - e poi scopriamo che però il vecchio ha ottenuto una bella lavata di testa da uno Slayer (forse) strafighissimo, armato di stocco come il leggendario Raphael, solo probabilmente meno spammone di affondi. al sentire il nome di quel cacciatore di mostri, Rachel da dimostrazione delle proprie emozione dall'inizio della storia, irrigidendosi come se le avessero portato la bolletta di casa in un paese privo d'illuminazione (capitano momenti confusi nella vita). ad ogni modo, mi piace un casino il barone! non sembra cattivo, ma bensì un nonno con un sacco di peripezie da raccontare, e che vuole bene alla propria moglie nonostante la sua fama da... lucciola. e finalmente scopriamo che il Duca Conte era effettivamente un cattivo - o forse non lo era e il barone rosso si è inventato tutto per proteggere se stesso... o magari la moglie, chi può dirlo - e che ammazzava le genti per ammazzare il tempo e per mettere in cattiva luce quel faccia da bonaccione del barone, che in realtà non fa male ad una mosca. ad ogni fatto scoperto, tuttavia, Rachel è ancora intenzionata a costruire una cornice di fori mortali sullo stomaco del vecchio vampiro. Alan però ribadisce che, avendo giocato per troppo a League of Legends, il vecchio morirà da lì a poco (lunga storia così importante che te la dirò dopo) e che qunidi non è il caso di anticipare l'incontro con la dama nera (signorina del fato, vincitrice di ogni battaglia) però scopriamo che il barone è un autolesionista, infatti parla troppo e scatena una reazione che suscita un moto di "t'ammazzo la famiglia" in Rachel, che si alza e punta le pistole fighissime verso il vecchio. Alan, che vede che la sua compagna ha perso le staffe prima di lui, per non fare brutta figura sguaina la spada, anche se non sa bene che cazzo fare in quel momento. fortunatamente però, il vecchio barone rivela alla vampirella che ha conosciuto anche un'altra personaggia, conosciuta probabilmente sia dalla piccina che del tizio figo con lo stocco, e allora Rachel decide di rimandare il trapanamento a più tardi. quindi, dopo un momento dicisamente più confidenziale tra i due protagonisti, finally scopriamo qualcosina in più riguardo alla Rachele, ovvero che il ministro Lechar è... probabilmente suo zio da parte di nonno. ma questo non potremo mai scoprirlo con certezza prima del prox appuntamento con la storia di caccia più figa di tutte. ancora bellissimo capitolo e scusa per il ritardo. non vedo l'ora di vedere le botte, anche perché sono abbastanza sicuro che il mostro della laguna farà ben presto la sua comparsa. Bye! |
Ehilà :3 |
Buonasera, |