Recensioni per
Slayers
di Himenoshirotsuki

Questa storia ha ottenuto 253 recensioni.
Positive : 253
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Junior
30/08/15, ore 16:53

Eccomi dopo un bel po' di tempo a leggere il seguito. ^^ Il primo capitolo mi era piaciuto molto, avevo lasciato anche una recensione ma non so se ci ero riuscita perché da cellulare non sempre funziona. Comunque mi piace moltissimo come scrivi, uno stile pulito, preciso, piacevole ed evocativo. Bella la storia, originale e particolare; per ora mi prende molto, ma ho bisogno di andare avanti prima di esprimere ulteriori giudizi. Alan mi intriga come personaggio, se non sbaglio è il bambino salvato da Maxwell? All'inizio ero un po' confusa, avendo lasciato passare tanto tempo da un capitolo all'altro, ma ora se non erro l'ho ricollegato. 
Ti faccio i miei complimenti per il tuo stile impeccabile e la mancanza di refusi. A presto! ^^
Erin 

Recensore Master
30/08/15, ore 11:55

Angelika non me la conta giusta, e Maga Magò (se mi sente mi uccide) è davvero simpatica. Come un *cosa poco educata qua*.  Devo dire ad Alan di portare un paio di cupcake anche a me, però, già che c'è. 
Il capitolo è interessante e molto vario, ci mostri delle indagini e cominciamo a vedere un po' di possibilità. Anche se Alan continua a essere difficile da inquadrare, il che non è assolutamente un male, e sono curiosa di leggere altro per capire come si svilupperà.
Mi ha fatto riflettere anche l'accenno della contessa più amata al mondo sul disturbo causato dalla foresta maledetta, torni a portare l'attenzione suu quel dettaglio. Ma maledetta da chi? in che senso?
*curiosa*
PS: Vero che rivedro il magnifico Sig Justice?

Nem

Recensore Master
30/08/15, ore 11:35

uh.
Questo capitolo mi è piaciuto un sacco, lo ammetto.
La figura di Justice è molto bella, lo hai reso bene e mi ha conquistato. Mi è piaciuta l'interazione tra i due che ci fa scoprire alcuni particolari interessanti e continuo a chiedermi chi, in realtà, sia Angelika. Ok, una sangue sporco, ma mi inquieta lo stesso. La mia mente ha partorito un paio di ipotesi, tipo che sia lei l'assassina vista come la dama nera, tipo Dr Jakil e Mr Hide. Inconsapevole della suua dualità.
Altra cosa che ho pensato è che, quando non sai cosa è quello che vedi, cerchi lo stesso di metterlo alll'interno di una categoria conosciuta quindi la dama neta potrebbe essere ualunque cosa che assomiglia a come viene vista la morte nell'immaginario collettivo.
Alan e Justice, lo ammetto, sono belli assieme, mi pacerebbe vederli lavorare in coppia. Credo Alan darebbe di matto XD
Ottimo capitolo.
Piccola nota, ricorda che i bannner devono essere di 500 px massimo, idem i divisori. 
Se passa qualcuno troppo legale buono ti senala per sta cazzata ^^

Nem
 

Recensore Master
29/08/15, ore 22:09

Buonasera!
Ultimamente noto che stai aggiornando con molta più frequenza e regolarità e, ovviamente, ciò non può che farmi piacere. Anche se, come ben sai, questa storia (e i suoi personaggi) continuano a lasciarmi perplessa.
Nonostante ciò, è sicuramente uno dei miei capitoli preferiti, nonché uno dei più divertenti (si può usare un aggettivo del genere un Slayers? ). Alan in versione Horatio che gioca a un incrocio fra CSI e Cluedo è... è qualcosa che non si può esprimere a parole. Lui e Angelika, poi, sarebbero una coppia perfetta in quel mondo, ma dubito lei abbia e avrà mai la lucidità necessaria per questo.
Infine, la breve parentesi con Frejie al limitare del bosco. Devo ammettere che, quando è comparsa, con i capelli biondi svolazzanti e l'aria eterea, ho pensato si trattasse di Hannabeth, ma poi subito dopo, mi sono data della sciocca perché lei è ormai morta da tempo. Continua comunque a non convincermi completamente, però, perché ha l'aria della trafficona, o, almeno, l'impressione è quella.
Un carissimo saluto,
Viviana
(Recensione modificata il 30/08/2015 - 06:03 pm)

Recensore Master
29/08/15, ore 13:17

Innanzitutto voglio dirti che, anche se ho visto che questo è il seguito di una prima storia, sono riuscita a leggere tutto con estrema facilità senza confondermi. Il che non è facile, soprattutto quando si scrive fantasy e quindi si ha a che fare con mondi di fantasia in cui il lettore deve imparare a orientarsi.
L'universo che hai creato mi ha colpito molto perché non è solo articolato, ma presenta delle caratteristiche che lo rendono sorprendentemente verosimile. Forse ho avuto questa sensazione per i nomi delle contee, forse perché hai spiegato che questo mondo è il risultato di un'industrializzazione devastante. Non lo so, ho trovato la cosa convincente, e il miscuglio tra reale e sovrannaturale mi pare ben riuscito.
In questo contesto hai inserito i personaggi in modo azzeccato, sono perfettamente adatti all'ambiente in cui si muovono; ci sono presenze oscure e inquietanti, meschine (il sindaco è quello che mi è piaciuto di più).
Dei due protagonisti di cui ho letto in questo primi due capitoli, quello che mi ha colpito di più è Maxwell, che è molto più umano di quanto lui stesso non pensi. Insomma, il sorriso finale che gli scappa con il fagottino mi ha intenerita.
Ma devo dire che anche Frejie ha acquistato diversi punti simpatia con la storia del nome xD No, davvero, è molto interessante come personaggio. Mi piace molto che non sia la solita maga che si trova nei fantasy, mi sembra parecchio ben sfaccettata.
Hai un buon senso dell'azione, le scene di lotta mi paiono gestite bene. Anche le descrizioni dei luoghi sono ben fatte, sono decisamente vivide e aiutano il lettore a orientarsi. In generale, lo stile è pulito e si vede che hai un ottimo controllo della lingua.

Recensore Master
28/08/15, ore 21:03

Eccomi. 
Il mio brutto vizio di non leggere le sinossi non mi aiuta, comunque.
Alan e Angelika,
Veniamo a conoscenza dell'esistenza dei sangue sporco e della vita misera che fanno, quando non vengono uccisi. Bel posto, brava gente, il nobel per la pace assicurato. Anche un posto in paradiso, poco ma sicuro...
Ma dicevo, Alan mi lascia un po' stranita, a volte. Fino ad ora il nostro giovane slayer si è dimostrato abbastanza freddo verso il comune concetto di bontà. Non nel senso che sia cattivo, ma nel senso che tende a rinnegare ogni comportamento da buon samaritano; almeno in apparenza. Perché, in realtà, secondo me nell'albero genealogico un qualche santo lo ha. Ha compassione da vendere, nonostante la nasconda, sembra un antieroe ma non lo è del tutto. Voglio proprio vedere come si evolverà, per ora ha degli aspetti nebulosi, che credo si chiariranno in seguito. La mezza driade è chiaramente sconvolta, ma secondo me non è scema come pensano al villaggio, credo ragioni in modi diversi, forse, ma stupida no. Ma per ora rimane di sfondo, e ho il dubbio sia un'entrata passeggera. Ma lo scoprirò XD
L'ambientazione si delinea, ma rimangono ancora delle domande. Non inquadro bene il tipo di tecnologia che hanno, ma anche qua credo sia solo questione di tempo, del resto siamo solo al quarto capitolo e ci vuole tempo per rendere un'ambientazione così difficile.
L'indagine di Alan è interessante, così come i piccolissimi accenni al passato che semini qua e là.
Sono sempre più curiosa

Nem

Recensore Master
28/08/15, ore 16:17

Ciao!
Mi ha fatto piacere trovare il piccolo del primo capitolo, Alan, nel secondo capitolo, adulto.
Ma su questo torno dopo.
Preferisco iniziare dall'ambientazione, che mi piace davvero molto. Ho trovato il modo con cui la hai introdotta molto bello, nel senso che lo hai fatto come piace a me, senza inforigurgiti, ma inserendo qua e là, attraverso dettagli e descrizioni mirate, e lasciando che pian pian nella mente del lettore si costruisse questo mondo. L'improvvisa rivoluzione industriale che investe questo mondo e che viene rifiutata cocciutamente da alcune zone che rimangono tragicamente tagliate fuori, iniziando a sguazzare nella povertà. Mi immagino questi luoghi simili a quei cupi villaggi vittoriano-gotici, puzzolenti e oscuri, nebbiosi.
Brava, molto coinvolgente come ambientazione e promette una grossa vastità di "gioco". Hai la tecnologia, la magia, due "fazioni" (pro e contro avanzamento tecnologico e industrializzazione) mi piace. Moltissimo!
Torniamo ad Alan.
Apprezzo molto l'averlo ritrovato adulto, Slayer, e aver iniziato a intravedere il suo passato. Scopriamo della distruzione di questo posto e della sparizione della donna che amava. (ora, sbaglio o la os che hai scritto sono loro due? Non sono andata a controllare >>) e la figura della maga è strepitosa, abbastanza bipolare da piacermi.
Ho apprezzato il combattimento in locanda e il sindaco, e sono curiosa di andare avanti.
Nem

PS: ho detto una cazzata, così imparo a leggere la sinossi XD
Ammetto, non la ho letta, mi sono fermata alla splendida parola Steampunk...
(Recensione modificata il 28/08/2015 - 08:16 pm)

Recensore Veterano
13/08/15, ore 00:40

Sì! finalmente! dopo tanto sangue e tanta fatica, sono riuscito a pubblicare la mia prima storia su Ehp! il primo capitolo, s'intende... non mi vedo uno da storie corte... e neanche uno da storie in se... attualmente sto leggendo certi giganti su sto sito che fanno sembrare la mia storia piccola e meschina... uff... comunque sia, non sono sicuramente qui per parlarti dei miei problemi di autostima, ma per completare la mia ultima (spero profondamente di no) recensione al tuo ultimo capitolo. Eheh, direi che in questo piccolo paragrafetto succeda una cosa non poco piacente al sottoscritto. ma come dico sempre, un gentiluomo non salta mai alle conclusioni immediate, per cui partiamo dall'inizio della storia: allora, riprendiamo la nostra avventura da dove l'avevamo lasciata (e certo), ovvero dal vecchio in abito signorile che ammonisce l'omaccione, in procinto di picchiare la povera bambi... ahem... fanciulla. allora, piccola premessa: questa è in assoluto la prima storia che leggo in cui il protagonista principale è il mio personaggio preferito. tuttavia, io mi sono sempre creato una scala di tre posti, mettendovici sopra tutti i miei main characters, dal primo all'ultimo. al primo posto, ovviamente, Alan. però al secondo... beh, ma serve davvero che te lo dica? dopo aver letto anche solo poche righe di questa storia l'ho realizzato... ADORO JUSTICE! sono sicuramente sicuro che tu t'aspettassi una reazione del genere... però davvero, come diavolo faccio a non adorlarlo? è-un-cazzo-di-figo. sia per il modo di parlare che per la sua abilità nel combattimento. ma andiamo per gradi, dopotutto non stiamo parlando solo dell'Egregio Signore dal cilindro: dunque, come un mansueto gentiluomo, il nostro ammonisce il mr gorilla picchio-bambine-dimostrando un futuro da ottimo padre, facendo luce anche sul fatto che, la pargola, gli abbia fatto un favore a buttare a terra quelle cianfrusaglie, siccome erano tutte false e si potevano benissimo comprare online a prezzi stracciatissimi. nonostante però l'essere educato di Justice, il buzzurro s'imbruttisce ancora di più, e decide di voler cambiare i connotati al damerino. tuttavia, quest'uomo non aveva ancora letto la parte della recensione in cui spiego quanto il tipo sopracitato sia strafighissimo, perciò va impreparato verso una sconfitta certa. inutile dirlo, Justice umilia davanti a tutti un tipo più giovane e forte di lui, facendogli uscire gli occhi dal culo. la cosa impressiona Abram, il quale però, con il costante volto della cazzimma stampato in faccia, non la da a vedere. tuttavia, nonostante voglia svignarsela per evitare di essere mazzuolato di brutto dal vecchio, quello lo blocca, dicendogli una frase gentile che però poteva essere traducibile benissimo come una minaccia del tipo "Respira, e ti ritrovi le chiappe al posto della testa..." Alan, mantendendo l'autocontrollo per non farsi sfuggire un bestemmione dalla paura, fa il gioco del vecchio, facendogli notare che il suo nome è alquanto infame. quello fa per ripresentarsi allora (quando, molto probabilmente, ha la semplice intenzione di sguainare una motosega dal suo cilindro per decapitare l'irrispettoso giovinastro... che dire, da un tipo come lui mi aspetterei di tutto ^^) ma poco prima delle presentazioni, appaiono tre tizi in armatura, che vogliono riempire di buchi i due. sapendo di poterli fare fuori tutti insieme combattendo semplicemente con una scopa alla Assansins'Creed, Alan ridacchià di brutto e li sbeffeggia tutti. quelli non la prendono proprio benissimo, ma poco prima di cominciare uno spiacevole spargimento di sangue (per le guardie, s'intende) il mio secondo personaggio preferito li ferma e rivela di essere un'Ammazzatore a sua volta. i tipi non gli credono del tutto però, così Justice si stufa e gli fa una dimostrazione sul campo, disarmandoli con la stessa facilità che farebbe una maestra dell'asilo a togliere le pistole d'acqua ad alcuni bambini. dopo allora che i tre tizi si furono fatti da parte, sopraggiunge l'ormai nota mascotte della storia. Infine, manco il tempo per Alan di realizzare, molto probabilmente, il suo 'collega' è una versione di Terminator più antiquata e figa, quello lo invita a sorseggiarsi un buon te, probabilmente arricchito con qualche srtoa di intruglio che solo Justice può essere in grado di bere. dopo le lamentele del vecchio sul te, il fatto che Alan sia incazzato per non aver ancora trovato una fottuta locanda dove servono Guinnes e la realizzazione che Angelika, se vista come una ragazza e senza il suo carico un po' troppo rivoltante dietro, risulta parecchio orizzontabile, cominciano a parlare. da questo discorso iniziale, mi ci è voluto meno di un secondo per realizzare una cosa: contro quel vecchio, Alan avrebbe meno speranze che contro un tirannosauro sputafuoco a tre testa. inoltre, andiamo a scoprire qualcosa di a dir poco sconcertante: Vincent e Hanna, della storia precedente questa, sono i genitori di Alan! Adesso si spiega tutta la figaggine...
ad ogni modo, dopo altre serie di discorsi che mi fanno semplicemente ancora di più voglia di adottare un Abrahm Justice tutto per me e il fatto che Alan sia una sega come investigatore, il vecchio lascia il locale e il suo incarico viene ceduto al giovane. infine, tutto si conclude in modo fighissimo, con una frase d'effetto davvero ben riuscita. Ti avverto: sto davvero cominciando a non poterne più fare a meno di sta storia. il che significa che devi continuarla al più presto, oppure scaglierò una terribile maledizione su di te e su tutta la tua progenie futura. Avvertita! Bye<3

TBM

Recensore Veterano
09/08/15, ore 12:54

Ahahah... il capitolo... AHAHAHAH! il capitolo... si chiama 'mal di testa' e, guarda caso, la situazione ruota intorno ad una testa mozzata, AHAHAHAH! ODDIO!!! eh... preparati a morire nel peggiore dei modi per mano di Amygdala. scherzando a parte, ehilà! come puoi vedere sono giunto finalmente anche a codesto capitolo. mi devi perdonare, però, se ci ho messo così tanto. ma ho incontrato una middle lane piuttosto forte oggi, e dovuto sudare un po' con Brand (beh, sì, effettivamente, suona alquanto pleonastico) comunque alla fine ho vinto (my time is now now!) e ora sono qui. Allora, è da tanto tempo che non ti recensisco, perciò molto probabilmente avrai pensato a un più probabile attacco di ictus al sottoscritto, ma non temere, io ci sarò sempre, come un portatore di pestilenze ^^ allora, la storia si apre con il nostro ormai preferito Alan che parla con il terzo personaggio che io manderei al patibolo, cortesemente, il signor peter griffon clerk. nonostante la sua indole da persona che ti fa venir voglia di andare ad affilare la spada per poi aprirgli un buco di culo supplementare, però, questo Clerk si rivela anche piuttosto utile: infatti, da lui veniamo a scoprire che la dolce angelika è una ragazza mezza ninfea... ehm... ninfa, e che è più scema di un bufalo. comunque, dopo qualche discorso che aumenta ancora di più la mia voglia di castigare nel peggiore dei modi il contadino, Alan capisce che gli omicidi avvengono dopo che, il figlio avuto dalla ragazza e da testa munnata, e morto alla nascita. perciò il mistero s'infittisce... chissà quale potrebbe essere stata la vera causa dell'inizio degli omicidi... continuando a parlare di morte, mi viene il sospetto che l'assassino presunto sia tipo un tizio armato di falce e con un mantello nero... comunque, Alan decide di prendere Angelika sotto la sua custodia e, tanto per cambiare, fulmina con lo sguardo Griffon, che rompe il bicchiere di vetro preferito comprato su Amazon, siccome questo qui voleva che la bimba lavorasse nei campi, trainando magari anche inseminatrici grosse tre volte lei. lo Slayer più figo, intanto, mentre decide di fare il piccolo investigatore portandosi dietro la rompiscatole, comincia a stancarsi dell'odore di morte, plausibilmente, e quindi, partorisce un'idea che solo il personaggio di una storia dark fantasy poteva partorire, e quindi decide di far imbalsamare la capa. Angelika che, insieme ad Alan e al lupetto, è finora quella che mi sta più simpatica, la prende benissimo, come se gli avessero detto che l'avrebbero portata a Gardaland. comunque, mentre i due zuzzurellano, finiscono nel mercato nero della cittadina, e qui, finalmente, conosciamo anche un'altro personaggio interessante. non so perché, ma Bacht mi ricorda un sacco Sir Hammerlock di Borderlands, e per questo va ad aggiungersi nella lista dei personaggi simpatici della storia. e poi lo hai reso troppo figo, a parte per l'aspetto, ma anche di carattere. tanto per cominciare, perché sembra piuttosto neutrale, e non gli interessa se una ragazza con una testa dacapitata entra nel suo negozio, inoltre mi pare abbastanza uno di quelli che ha un ottimo fiuto per i soldi, e ci sta un casino! ad ogni modo, però, il nostro Alan non la pensa proprio così, e confessa tra se e se di volerlo aprire come un maialino a capodanno. dopo uno scontro di sguardi tra Bacht e Alan che si potrebbe riassumere semplicemente come lo scontro tra un lupo e un agnello, il nostro venditore decide di cominciare ad imbalsamare la capa, chiacchierando con Alan sul mistero delle morti, mentre quest'ultimo si ricorda di andare a far ripassare un po' la sua spada fighissima dal fabbro di fiducia. intanto, mentre quello lavora, l'altro legge un libro di Harry Potter preso da uno scaffale e la fanciulla si diverte a guardare oggetti che potrebbe benissimo anche andare a trovare nell'officina nel garage sotto casa mia, Alan sente un brusio provenire da fuori. giunto al punto d'interesse, vede che un omaccione sta per tirare un pugno ad una bimba, e s'imbruttisce. però, poco prima di cambiare i connotati a questo egregio signore, una voce dal nulla li ferma tutti e, all'orizzonte, appare un vecchio improvvisatosi Avengers. bello il cliffanger a fine capitolo, e ora non vedo l'ora di vedere chi è questo nuovo misterioso personaggio... Bye<3

TBM

Recensore Junior
08/08/15, ore 12:06

Hellow!
Eee già, questa volta sono io a recensire e, siccome tu non mi hai puntato un moschetto alla testa posso ritenermi perdonata per il mio terribile ritardo?
Devi proprio scusarmi, è che il mio computer ce l'ho avuto in riparazione quasi un mese e NON SONO RIUSCITA proprio a passare. Spero tu possa perdonarmi... *offre dei fiori al cioccolato*  
:D

Quando mi sono imbattuta nella tua storia, mi sono sentita un po' come Alice quando casca giù nella tana del Coniglio Bianco: all'inizio confusa, stranita, ma affascinata e coinvolta.
Se ne stava ai margini del bosco di una favola dei Grimm, che mi tentava con le sue delizie.
Irresistibili, le sue caramelle ingannatrici. Come quella Londra vittoriana, in cui pioveva notte e giorno e, in mezzo alle nebbie sulle strade si muovevano creature spaventose e magnifiche.
Grazie alla tua brravura nello scrivere, mi hai fornito moltissimi elementi per costruire nella mia mente un'idea ben precisa della città, in generale del mondo, in cui si svolge la vicenda. Elementi cupi, sudici, è stato impiossibile per me non pensare subito ad  "Assassin's Creed".
I personaggi -tutti quanti- mi piacciono e mi incuriosiscono molto. Ognuno ha una propria personalità, un proprio carattere e una propria anima.
Scrivi e descrivi in maniera minuziosa e dettagliata ma che non appesantisce l'occhio.
Mi piaciono molto anche il banner e i divisori, che richiamano un po' James Bond e L'inferno di Dante (io vado matta per queste cose)
Posso dire di trovare molto buffo Abraham? *0* Insomma, leggendo le sue parole, i suoi modi di fare mi è venuto in mente Robert Downey Jr in Sherlock Holmes.
Solo più pulito, più vecchio e più educato.
Non sei brava a scrivere, di più! Complimenti, davvero!

Un grandissimo saluto, nella speranza le mie recensioni siano sempre gradite.
Mi troverai sicuramente al prossimo capitolo,
Bacissimi,
DollBones :)

Recensore Master
07/08/15, ore 21:34

Buonasera,
anche questa volta spero di riuscire a farmi perdonare il ritardo nel recensire con un bel papiro. Ho un sacco di materiale e spero di dargli la forma migliore.
Iniziamo, come sempre, dall’inizio cioè dal titolo e dall’immagine. Il primo fa molto James Bond e forse lo vedrei più per Alan che per Abraham, ma sicuramente è stata un’idea originale che ho apprezzato. Anche l’immagine è stata molto gradita e finalmente riesco a intravedere il disegno che vi sta dietro, ciò che la collega al testo, ma anche alle altre (o forse, per la prima volta, ho capito esattamente a cosa si riferisce).

Passiamo ora al contenuto, anche se ti devo fare un piccolo appunto.
Il capitolo mi è piaciuto, è fatto bene e si vede che, negli ultimi tempi (mesi) sei migliorata molto, oserei dire che sei maturata come scrittrice, ma forse anche come persona. Di sicuro, adesso, dedichi un’attenzione anche ai dettagli più piccoli, senza tralasciare niente. Cosa che, fino a pochi mesi fa, non facevi. Brava!
Purtroppo, però, mi sono accorta che ultimamente sono sempre divisi in due sequenze. Il problema non è tanto in questo che, anzi, è una buona tecnica narrativa, quanto nel fatto che sono sempre spezzate in due. Così, la prima è il continuo del capitolo precedente e la seconda viene spaccata nel momento clou. E’ vero, è un metodo per fidelizzare i lettori ed invogliarli ad andare avanti e ad aspettare la nuova pubblicazione, ma, fatto sempre, secondo me stanca un po’. O, almeno, per me è così (poi, ricorda che i tuoi aggiornamenti non sono regolari e, spero, nei prossimi mesi non saranno così frequenti).

Iniziamo da Abraham, un individuo che si è rivelato per qualcosa di molto simile a quello che immaginavo. E questo me lo fa piacere ancora di meno, anche se non credo sia lui il villain della storia, come non lo sono i vari mostri. A essere sinceri, ancora non è ben chiara la linea di confine, ma suppongo che, come sempre nei tuoi racconti, essa sia piuttosto sottile e indefinita.
Ho trovato molto interessante la frase finale, quella sulla paura. Soprattutto perchè, se non erro, uno slayer non prova sentimenti. Eppure, è capace di “sentirli” e di percepire qualcosa di animale e profondamente istintivo come la paura. Curioso, non trovi?
Poi, mi è piaciuta molto la metafora del bambino e del giocattolo, anche se mi ha fatto venire la pelle d’oca. E anche quando Abraham cede il lavoro ad Alan perchè “sento che ti darà la notorietà che cerchi”, una sorta di profezia che, tuttavia, non fa altro che esprimere ad alta voce ciò che un lettore attento si sta già chiedendo da qualche capitolo.
L’accenno alla coppia Alan-Angelika sicuramente non è casuale, ma l’idea che se ne ha è tu (?) non sia ancora sicura di cosa fare e stia, per il momento, semplicemente buttando lì l’esca in attesa di vedere la reazione di chi ti segue. Sicuramente, però, la teoria della cucina come collante fra due persone è azzeccatissima e condivisa in pieno. Non c’è niente di meglio del cibo (ancora più dei fiori) per mandare messaggi. Soprattutto se si vuole dimostrare il proprio affetto, o il proprio amore, a una persona. In fondo, cucinare, oltre che un modo per divertirsi, soprattutto se non fatto da soli, è, prima di tutto, un modo per prendersi cura di qualcun altro che amiamo.
Non posso credere, poi, che Hannah e Vincent del prologo siano i genitori di Alan. Sono rimasta letteralmente a bocca aperta per diversi istanti e qualcosa mi dice che questo era solo un accenno e che questa parentela salterà fuori più avanti e sarà determinante per lo svolgersi e la risoluzione degli eventi.
Interessante, invece, il discorso sul progresso. Sicuramente un buono spunto di riflessione che spero non lascerai cadere. Molti dei personaggi, ne sono sicura, hanno qualcosa da dirci in proposito.

Infine, tre domande/osservazioni: la prima riguarda la classe SS, citata da Alan. Potresti spiegare di cosa si tratta (magari in una nota), in modo che possiamo comprendere anche noi che non siamo esperti di videogiochi & c.?
Poi, due complimenti: il primo per esserti ricordata di mettere l’asterisco come divisorio quando hai cambiato scenario. E il secondo per la dovizia e la cura che ci hai messo nel trovare, in questo capitolo, ma soprattutto nello scorso (mi sono dimenticata di fartelo notare) diversi sinonimi della Morte tipici della tradizione popolare. Bravissima!

Un carissimo saluto, nella speranza le mie recensioni siano sempre gradite,
Viviana

Nuovo recensore
06/08/15, ore 16:31

Eccomi di nuovo a leggere questa storia.
All'inizio ho immediatamente associato Alan al bambino del capitolo precedente, quello salvato da Maxwell, ma non mi tornano i dettagli, quindi suppongo che non siano la stessa persona.
La storia continua a interessarmi e le nuove informazioni mi spingono a fare tante teorie sugli eventi di Earthshire (spero di aver scritto bene), sulla ragazza scomparsa, su chi sia realmente Alan e su cosa stia nascondendo alla maga.
Mi piace sempre il tuo modo di scrivere. Lo reputo davvero maturo e ben avviato, come se ormai scrivessi da anni. Poi la storia è intrigante, scorrevole, movimentata.
L'unico appunto è che da "fan" dello steampunk, mi piacerebbe vederlo più presente nella storia, ma prima di tutto dovrei leggere fino alla fine.
Per il resto va tutto benissimo.
Tornerò a disturbarti con le mie chiacchiere anche nel prossimo capitolo.
Nicola

Recensore Veterano
05/08/15, ore 19:48

Mi hai delusa! credevo che i tuoi capitoli avrebbero migliorato andando avanti e invece... no vabbé scherzo. però ti sei presa male, non è vero? non è possibile che possa lasciarti una recensione anche neutrale a capitoli così ben scritti, davvero. no, sul serio, non posso, il mio subconscio me lo impedisce. ma comunque, lasciamo perdere la mia schizofrenia e passiamo a ciò che più mi ha fatto capire questa storia... ovvero: hai presente all'inizio, quando ho detto che non ci sarebbero stati personaggi che avrei voluto vedere appesi ad un uncino in cima alla chiesa del mio paese, no? ecco, ora mi sono dovuto ricredere, dopo aver letto questo capitolo. comunque, cominciamo già alla grande con un momento strappa lacrimoni in cui Alan si ricorda dei tempi passati con la sua donna e di come ora il mondo lo sta schifando sempre di più... caspita, questa cosa lo ha davvero distrutto... poveretto. comunque, i miei complimenti per l'inizio del capitolo, davvero molto toccante, anche le metafore del mondo senza colori e della pioggia, interessanti. davvero, non te l'ho fatto notare le prime recensioni, però accidenti, scrivi quasi come una scrittrice esperta! non per fare il maestro, ovviamente, ma di strada ce ne vuole. però se questa è la tua proposta, accidenti se prometti bene! riesci a descrivere bene ogni cosa con pochissime parole e anche ogni sentimento... i miei complimenti. ma ora passiamo alla parte migliore della storia, ovvero le bo... a no, come non detto, non ancora... però ci siamo andati vicino ^^. allora, il nostro Alan viene svegliato da un trambusto trambustoso, e subito si gettà a capire che cosa succede. come se se lo fosse già immaginato, il ragazzo si becca una ragazzina aggrappata alla testa di un tipo, insanguinata, probabilmente il suo portafortuna. beh, se devo dire la mia, io avrei preferito una zampa di coniglio. magari un po' truce pure quella, però meglio, e sicuramente non ti guarda durante la notte (brividi gelidi...). comunque, appare il guardiano, Mr Sottuttoio Dumbar e no, non è lui che mi sta sull'inquine. a me, piuttoasto, sto mister fuciliere, mi sembra talmente inutile che non serve nemmeno sprecare l'inchiostro digitale della mia tastiera per sprecare parole su di lui... spero lo stesso che muoia nel peggiore dei modi. no, quello che mi sta già per far partire un colpo dalla canna del mio moschetto, e quell'altro, il dottor figlio di grandissima scrofa capitalista Mercer. già il fatto che mi ricorda il Costruttore di D.Gray Man, è un fattaccio, però, perlomeno, quello là era un cattivone con i fiocchi... questo invece è il genere di persona che raccomanderei per un sacrificio a satana.
*dal testo* sono rimasti solo inesperti cacciatori?
ma inesperta sarà tua ma... ahem... ad ogni modo, Alan dimostra un grandissimo autocontrollo, per non aver sguainato la spada e aver fatto fare un triplo salto mortale alla testa dello stronzo a pedali... già, letale, ma con la dovuta calma (ti ho già detto che lo adoro? non passionalmente, sia chiaro... ma sai, forse mi sto mettendo nel sacco da solo, andiamo avanti va...) e intanto tutti quanti pensano che, ad aver fatto morire di capogiro il tipo, sia stato il Tristo Mietitore di Billy e Mandy... ma va cagare, la Morte! ok che siamo superstiziosi, però voi avete i mostri persino nelle locande di paese, e vi insospettite se un tipo si ritrova con la testa mozzata. anche voi siete ignoranti quanto una panchina! comunque, tutto tranquillo, il dottor Male sospetta l'attacco da parte degli orsi, cerca di portarsi via la fanciulla con malagrazia e, a quel punto, il nostro Alan s'imbruttisce e fa lo sharingan ipnotico al dottore, facendolo prendere malissimo. quest'ultimo, siccome non vuole essere bruciato vivo da fiamme oscure inestinguibili, lo lascia fare, e la signorina con la testa mozzata (ma cos'è, una nuova moda dei giovani?) gli va alle spalle e, disinvolto come solo un figo come lui potrebbe essere, leva le tende e se ne va con una presunta nuova compagna di viaggio che, se si ignora la testa mozzata, non sarebbe neanche tanto una brutta compagnia... e concludo questo capitolo con il ribadirti che hai creato un personaggio odioso... complimenti. è giustissimo che tu crei personaggi odiosi, che mi stiano in gola talmente sono indigesti, rende la storia ancora più completa e piena di quella che è! spero di trovare però anche altri Characters simpatici, in futuro... ancora complimentissimi e Bye<3

TBM

Recensore Veterano
05/08/15, ore 19:22

prova ad immaginarmi con una voce da demone. si, ok, so che ti starai grattando la testa confusa, ma tu prova.. ok... ti dico io quando... e uno.. e due.. e.. sono tornato… (che dici, ho dato più enfasi all'entrata?) ad ogni modo, rieccomi qua, pronto ad una seconda recensione che, se non sarà folle come la prima, potrà solo peggiorare... ahem, e devo dedurre che, con questo capitolo si entra a capo fitto nella trama principale, presumo? comuqnue sia andiamo per gradi... vediamo un po', cominciamo con un inizio a dir poco interessante, il nostro protagonista, Alan (Wake) che, casualmente, ha dei capelli rossi con le mash argentate e gli occhi verdi come un certo pupetto di mia conoscenza, si perde nei presunti ricordi della sua infanzia all'interno del suo paese d'origine originaria, anche abbastanza toccante! mi è piaciuta particolarmente la parte in cui passa davanti alla locanda e rievoca i ricordi felici di un passato felice. ma ora andiamo avanti che, se cera una cosa che volevo in assoluto da questa storia, oltre alla storia stessa, erano le BOTTE. allora, siccome pure il cielo stesso capisce che, da li a poco, si sarebbe accoppato qualcuno, la notte cala rendendo l'ambiente ancora più creepy di quello che già era poco prima, e il nostro Hunter di fiducia entra in una locanda dal nome decisamente fuori luogo, l'aquila fiera... potevano cambiare il nome in 'il ratto morto e putreffatto'... comunque, il nostro entra nella locanda con fare disinvolto, maledicendosi più volte per aver dimenticato la maschera antigas sotto il letto di casa, dopo essere stato accolto dallo stesso tanfo che si potrebbe riscontrare in una fossa comune per appestati. sedutosi al bancone, per non fare brutta figura, ordina un boccale di birra, sperando almeno che abbiano la Guinness... peccato che manco quella anno, e il barista offre ad Alan una birra fatta sul momento. e poi parte il discorso più figo che c'è stato finora, che fa capire quanto iper cazzuto sia questo Alan, che fa fare un giro nel paese di Gesù a tutti i mostri strafighissimi che sono comparsi, affettandoli con la stessa facilità che avrebbe Light Yagami a prendere una patatina e a mangiarsela. dopo aver ottenuto la ricompensa meritata dopo aver fatto un massacro e aver mostrato un nuovo soprammobile al sindaco della cittadina, il ragazzo passa la notte alla locanda dell'infanzia e, con rapidezza, andiamo ad incontrare un nuovo personaggio. la signorina Freji... Freja... Freju... insomma, ha un nome che mi ha fatto contorcere la lingua un paio di volte, però figo. cos'èm nordico? comunque, scopriamo che l'avvenente aristocratica (e, se posso, simpatica quanto una Mannaia del Cacciatore + 10 sull'uretra) era ex amante del protagonista, nonché maga... uhm, strano che si prendano male per una creaturina dalle quattro braccia però lascino passare la magia... è la PRIMA storia in assoluto, in cui i maghi non sono considerati figli del demonio demoniaco, e quindi perseguitati a caso. un punto a tuo favore, sorella. ad ogni modo, la richiesta del tipo, era quella di aiutarlo a ritrovare le traccie della ragazza, da come ho compreso, ha veramente amato. però, se posso dirlo, che cazzo di idee ti vengono in testa per andare dalla tua...ma vabbé, lasciamo perdere la mentalità di questo pazzo pazzoide... e ispezioniamo invece un mistero più sinistro... Eluaise è scomparsa per ragioni misteriose, lsciandosi dietro un mare di cadaveri... e qui, la cosa mi lascia perplesso... che la storia si stia per ripetere? vorrei sperare di no, perché sono abbastanza sicuro che Alan non abbia proprio voglia di incontrare la bambina più male della terra. ad ogni modo, questa storia... caspita, questa storia... adoro quest'atmosfera di decadenza e questo mistero, ragazza, davvero tanto... mi hai preso sì. e non vedo l'ora di assaporare altre botte che, insieme alla trama figa, sono la cosa che più adoro. Bye<3

TBM

Recensore Veterano
05/08/15, ore 14:48

Probabilmente dopo questa recensione mi odierai a morte, ma ho preso sul serio il tuo invito di segnalarti sviste e cose simili, siglando così la tua condanna.
"- Su, fammi strada. É quasi l'una e ho proprio voglia un bel tè caldo. - esordì il vecchio." qui manca un "di";
"- E' un peccato che non siate una coppia. Ti darebbe un molta soddisfazione in cucina. -"credo ci sia un "un" in più
"- Suppongo tu sia a conoscenza degli orrori che hanno turbato la quiete Iadera" manca un "di" anche qui.

Dopo aver soddisfatto la mia pignoleria, passo a qualcosa di più piacevole (almeno per te), ovvero lo sbrodolio incontrollato che questa storia mi sta provocando.
Presupponendo il fatto che amo un altro tipo di fantasy, questa storia mi sta, sorprendentemente, piacendo tantissimo *.*
Nonostante l'ambientazione alquanto sudicia, squallida, a tratti grottesca e immensamente triste e desolante, questo mondo in cui si combinano spade, protesi artificiali, driadi, draghi e aeronavi, mi sta lentamente catturando, contro ogni aspettativa. Mi ricorda tantissimo il film della disney "Il pianeta del tesoro" (non so se hai presente).
In particolare di questi capitoli ho adorato il signor Abraham, il suo atteggiamento, il suo modo di parlare, la sua leziosità e anche la sua pericolosità celata e imprevedibile *.*
Angelika mi sembra un po' tonta e fino ad ora non ha fatto chissà cosa, spero vivamente che più avanti il personaggio sia un po' più presente, in tutti i sensi, perchè sarebbe un peccato sprecare un personaggio così...Ma si sa mai che non possa riservare qualche sorpresa.
Passando ad Alan: una storia tormentata alle spalle, un passato ancora da chiarire e un male di vivere che lo accompagna ovunque, insomma non è il classico eroe senza macchia e senza paura, per questo mi piace, ma devo ancora inquadrarlo meglio.
Per concludere, sbrodolo ancora un po' sul tuo modo di scrivere, semplicemente meraviglioso *.*
Nonostante l'utilizzo di parole ricercate e mai banali, rimane scorrevole e non pesante. Davvero tanti complimenti!
Aspetto il prossimo :)