Ciao!
Avevo da un pochino questa tua trilogia tra le seguite, e visto che ho poche storie da leggere ne ho approfittato, ma non solo, soprattutto perché amo Saint Seiya. Allora, prima della recensione vera e propria ti segnalo queste due cose.
1. La prima: se hai letto la mia fanfiction su Saint Seiya avrai visto che è al passato, non al presente, di norma si scriverebbe al passato. Quindi ti faccio questo esempio.
Sono trascorsi diversi anni dalla sconfitta di Hades, e la pace pare essere tornata a regnare sovrana sulla Terra. I Cavalieri dello Zodiaco sono ora liberi di condurre una vita normale dopo le difficili battaglie sostenute nel nome di Athena, e tutti sembrano aver trovato la felicità. Seiya e Saori si sono dichiarati qualche tempo dopo la sconfitta del Dio degli Inferi e, dopo alcuni anni sono convolati a nozze. Dalla loro unione è nato un bambino di nome Kouga. (andrebbe così: "Erano trascorsi diversi anni dalla sconfitta di Hades e la pace regnava sovrana sulla Terra. I Cavalieri dello Zodiaco, ora liberi dai loro doveri dopo le difficili battaglie sostenute nel nome di Athena, vivevano una vita normale e tutti avevano trovato più o meno la felicità. Seiya e Saori si erano dichiarati qualche tempo dopo la sconfitta del Dio degli Inferi e, dopo alcuni anni, erano convolati a nozze. Dalla loro unione era nato un bambino di nome Kouga.")
2. La seconda: per quanto bello sia il prologo … sembra più un epilogo dopo una storia. Se volevi un prologo avrei tenuto la parte che ti ho indicato qua sotto e l'avrei fatta in modo differente:
Uno sguardo inquieto si posò verso il Grande Tempio, mentre una giovane fanciulla con il suo bimbo undicenne per mano, camminava con passo affrettato non molto distante dalla Valle Sacra, ormai in lontananza. Sapeva di non avere molto tempo, qualcuno di ignoto la stava inseguendo, dovevano sbrigarsi. Il piccolo però cominciava ad essere stanco.
"Mamma, ma quando ci fermiamo? Sono ore che camminiamo, sono stanco.", protestò.
La fanciulla allora arrestò il suo passo per poi inginocchiarsi, arrivando alla sua altezza e posandogli una mano sulla spalla.
"Pazienta ancora un altro po', Shura, presto raggiungeremo la nonna, e li potrai riposarti quanto vorrai. Però ti prego, ora fa un piccolo sforzo e cerca di proseguire. Non abbiamo molto tempo. ", rispose, accarezzando dolcemente il viso del fanciullo, il quale annuì.
"Va bene, mamma.", disse semplicemente mentre la donna si rialzava, prendendo nella propria la mano del figlio.
Il suo sguardo si posò nuovamente un istante sul Grande Tempio, per poi decidere di proseguire: chi la inseguiva avrebbe potuto scovarla, non aveva tempo da perdere e doveva allontanarsi quanto prima.
La notte era da poco calata sulla Grecia. A villa Thoole, Saori sussultò di soprassalto: la donna era insieme al piccolo Kouga ed a Seiya quando, per un inspiegabile ragione, aveva avuto un presentimento nefasto mentre stava osservando alcune stelle, apparentemente normali. Accortosi del sussulto della moglie il nuovo Cavaliere di Sagitter si alzò dalla sedia, per poi posare una mano sulla spalla della donna.
"Saori? Va tutto bene?", le domandò.
La voce del marito riportò l'incarnazione di Athena alla realtà, poiché era stata colta di sorpresa.
"Come? Si, certo Seiya, sto bene, non è nulla di importante.", sorrise.
Tuttavia l'uomo parve comunque poco convinto. La donna allora posò una mano su quella di lui per poi allontanarsi, prendendo la mano di un bimbo di circa nove anni e dallo sguardo vispo come quello del padre, seppur dello stesso colore di quello della madre. I suoi capelli bruni ed arruffati lo facevano sembrare un Seiya in miniatura, e questo pensiero fece sorridere la giovane erede di Alman.
"Vieni Kouga, è ora di andare a dormire.", le disse la madre, mentre il piccolo metteva il broncio.
"Ma mamma, io non ho sonno" protestò, per poi guardare in direzione del padre con fare speranzoso "Papà!", lo chiama.
Seiya allora si avvicinò ai due.
"Avanti birbante, è ora di dormire, obbedisci alla mamma.", disse con un sorriso, per poi prendere in spalla il figlio mentre quest'ultimo rideva divertito, dimenticandosi i capricci.
Poi Seiya si voltò verso la moglie
"Porto a dormire questo monello e sono subito da te"
Saori ricambiò il sorriso mentre il giovane si allontanava su per le scale. Rimasta momentaneamente sola, si avvicinò nuovamente alla finestra, ripensando a quelle stelle che parevano quasi dirette in un'unica direzione: la cosa la turbava, e quel presentimento sinistro non pareva volerla abbandonare. (personalmente l'avrei fatto così … poi ricordati sempre di fare così: mamma.",)
Passando alla recensione: ottimo lavoro, il prologo mi è piaciuto molto e la storia mi ha già incuriosito, quindi passo al prossimo! Ah, altre due cosucce, tra un avvenimento e l'altro fa il doppio spazio come ho fatto io. Seconda cosa: le coppie sono davvero azzeccate, anche se Ikki con Pandora … ho qualche dubbio ma comunque non nego che sia un'ottima scelta. (Sappi una cosa, Athena/Saori è la versione che mi sta più sulle scatole, poiché per tutto l'anime non ha fatto altro che la povera fanciulla indifesa, non rispecchia la vera Dea Atena a cui sono affezionata, quella del mito per capirci … quella di Paolo Barbieri insomma)
Saluti EF!
P.S.: la storia di Pyras riprenderà a breve perché prima volevo terminare la pubblicazione della mia storia su Fairy Tail visto che mi manca poco. Ah, se ti interessa anche Eragon presto ne pubblicherò una su quel fandom. (Recensione modificata il 09/09/2019 - 04:54 pm) |