Recensioni per
Lumières de l'avent
di Demoiselle An_ne

Questa storia ha ottenuto 295 recensioni.
Positive : 295
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
13/12/22, ore 10:42

Cara Anne, concordo con il tuo pensiero circa i personaggi minori sparsi nell’anime che sappiano dare un tocco di spessore personale alla storia che tanto amiamo.
Ho apprezzato in maniera particolare come tu abbia saputo descrivere Gerard Lassalle, tanto da sembrare di poterlo vedere, con il suo pieno senso di colpa, poiché conscio di aver messo in atto un’azione riprovevole, e che mai avrebbe pensato di compiere, anche se la motivazione era forte, come sfamare la sua famiglia in quel Natale, ma subito dopo abbia anche pensato di chiedere perdono recandosi in chiesa certo che il prete avrebbe compreso e dato l’assoluzione. Tutto poteva pensare fuorché trovare un muro di incomprensione in quell’uomo di Dio parzialmente cieco e claudicante che lo aveva invece mandato via in malo modo. Ma ecco che, quale contraltare, ci presenti il fisarmonicista, che ricordiamo per un altro incontro importante, e che è la voce che sa penetrare fin nel profondo dell’essere umano e, persino se è privo della vista, sa vedere con gli occhi del cuore e comprende, forse, il tormento di quel giovane che gli si è avvicinato e gli ha posato una coperta sulle spalle per preservarlo dal freddo e dall’umidità della notte. Anche le sue parole giungono alle orecchie di Gerard che si stupisce nel sentire quanta verità ci sia racchiusa, ma non fa tempo a girarsi che l’uomo è scomparso. Mi è piaciuto questo alone soffuso di mistero e misticismo, quasi fosse la voce della coscienza che lo assolveva perché con il furto del fucile non aveva ucciso nessuno, anzi, aveva portato ristoro oltre che ai suoi cari anche ad un perfetto sconosciuto e lo aveva fatto di cuore, poiché Gerard era un ragazzo di buoni e sani principi, nonostante l’inciampo appena compiuto.
Anche questa volta hai ricamato intorno ai personaggi una piccola storia privata, la quale svela la tua grande sensibilità oltre che la cura con cui stai svolgendo questa raccolta.
Grazie e complimenti. Un caro saluto.

Recensore Junior
13/12/22, ore 01:19

Ciao Anne.....Lassalle e il fisarmonicista, bell'accoppiata....Quest' uomo emaciato, avvolto in una coperta più grande di lui che conosce che cosa ha fatto Lassalle e pure il nome della sorella, Cosette, senza che Gerard ne abbia mai pronunciato il nome è forse Dio.... Siamo a Natale, tutto è possibile....!!!!!

Recensore Master
12/12/22, ore 23:26

Non mi aspetterei niente di meno da un cuore semplice e generoso come quello di Lassalle. Come capita tra poveri ha condiviso quel poco che aveva con qualcuno che aveva ancora meno: la nobiltà non si misura sempre in quarti ma con azioni tangibili. Il vecchio fisarmonicista dà un pò l'impressione di "leggere" nel cuore delle persone, come fece con André. Riguardo alla Chiesa...beh...sicuramente, esattamente come oggi, c'erano preti buoni e preti meno buoni, il nostro Gerard ne ha trovato uno poco comprensivo, non mi pare che tu abbia dato un giudizio. Il tuo esperimento, comunque, mi sembra procedere molto bene. Complimenti anche qui.

Recensore Veterano
12/12/22, ore 18:17

Facciamo un passo indietro, dunque, prima della "grande" scelta da cui la vicenda originale prende le mosse, prima dell'ingresso di Oscar nel difficile mondo degli adulti, prima di Versailles e dell'uniforme.
E ci accorgiamo - senza riuscire a trattenere un sorriso - di ciò che abbiamo sempre saputo! Non è frutto dell'ingenuità o della noncuranza L'algida impassibilità di Oscar, alla quale non sfugge niente, neanche la più piccola sfumatura, neppure ciò di cui André sembra - ma sarà poi vero? - non accorgersi.
Ma di fronte a certe proposte non si può far altro che capitolare.
Che altro è l'amore, se non quell'alchimia che ci fa cambiare umore anche quando non vorremmo e che ci costringe a "rinunciare ad ogni distacco"?
Questa casellina è carezzevole come "una voce calda e pacata" che ci racconta una storia.
Alla prossima, Anne.
Octave

Recensore Master
12/12/22, ore 12:02

Buongiorno cara Anne, anche questa lucina è stata davvero speciale. Io non la conosco Mylène (non ancora, almeno), ma questo non è stato un problema per l'assimilazione della flash. Vedere Oscar, adolescente, gelosa di André, è stato tenerissimo! Non so se la storia di Epices prenderà una deriva diversa rispetto al canon e se l'amore fra loro due si concretizzerà prima del tempo, fatto sta che per ora anche solo questa irritazione, lascia intendere che una fiammella di sentimento d'amore già esiste in lei.
Adorabile, Oscar, che in un attimo spegne la sua rabbia non appena si rende conto che André è lì per leggerle qualcosa: anche io al suo posto mi sarei rabbonita subito.
Un abbraccio, complimenti come sempre.

Recensore Master
12/12/22, ore 11:24

Oscar è precoce nella sua gelosia.. anche se non se ne accorge realmente. André che legge storie con la sua voce calda.. ahh!

Recensore Master
12/12/22, ore 10:24

Bellissimo questo nuovo quadro che hai regalato a noi tutti, con il gentilissimo inchino a un personaggio nato dalla fantasia della speziatissima Epices la quale, sicuramente, avrà gradito.
E’ sempre piacevole poter scorgere momenti di un privato riferito ad Oscar e Andrè che, purtroppo, non ci è stato troppo mostrato e, forse, per questo motivo, le fanfinction assolvono al loro compito di colmare tutti i tanti vuoti narrativi, permettendo alla fantasia di volare e ... sognare.
Il giorno di Natale è anche il compleanno di Oscar e per André è un giorno particolarissimo, quasi togliendo importanza alla venuta del Signore.
In quella giornata Andrè, come tutti coloro che vivono a palazzo, desidererebbe che tutto fosse perfetto per la sua Oscar, ed ecco perché, insieme a Mylene, una delle belle cameriere di palazzo, e segretamente infatuata del ragazzo, sta approntando ogni cosa al meglio.
Oscar li ha osservati insieme e qualcosa l’ha irritata: ma stranamente non è quello che tutti noi potremmo pensare ad averla infastidita, quanto il fatto che André non avesse notato gli sguardi che la bella Mylene gli lanciava, lui che era completamente dedicato al suo delicato compito.
Curioso e piccato il pensiero che ha avuto Oscar su André che “avrebbe dovuto essere meno André”. Un piccolo timore deve aver cominciato a serpeggiare nel suo cuore, pur senza sapere cosa fosse e da dove provenisse, quasi André dovesse, già da allora, essere solo suo.
Ha tentato di ritirarsi per non far notare la sua irritazione, ma quando André si è presentato da lei per trascorrere quella serata insieme, della quale mai si sarebbe dimenticato, e che era da sempre solo “loro” non ha potuto rimanere impassibile e seccata, ma si è sciolta al piacere che le avrebbe donato la lettura di una buon libro, declamato dalla bella voce modulata di André, il quale sapeva inserire ad arte particolari che rendevano ciò che leggeva addirittura magico, tanto da scordare il motivo che l’aveva amareggiata.
Ho provato a sbirciare quella loro fanciullesca intimità e sono riuscita a vederla; e poi quanto erano belli insieme, mentre bevevano una fumante tazza di cioccolata calda e tra le tante volute di fumo, sentivo persino il voltare delle pagine del libro che André, come al solito, leggeva alla sua Oscar, sapendo di farle cosa gradita e provando egli stesso il piacere di fare qualcosa che Oscar amava fosse fatto. Ho provato anche ad immaginarmi Oscar mentre si dava delle manate sulla fronte e ho sorriso, conservando questo piccolo gesto che con il tempo si perderà.
Cara Anne, hai catturato e creato un intimo attimo tutto per loro. Sempre grazie e un caro saluto.

Recensore Veterano
12/12/22, ore 06:47

Cara Anne, questa volta la manata sulla fronte è tutta mia per la sorpresa di trovare questo cioccolatino sotto l'albero che, guarda caso, ho terminato proprio ieri sera.
Hai preso un personaggio più che secondario e ne hai fatto la protagonista dei primi mormorii di gelosia, che poi ancora non lo è ma in realtà sì anche se per molto tempo si farà finta non lo sia, di Oscar.
Una presenza che turba tradizioni consolidate in una dimensione in cui il mondo erano solo loro due, prima di tutti gli obblighi e doveri,
E hai regalato loro un bellissimo Natale.
Grazie per questo piccolo, grande, regalo.

Recensore Master
12/12/22, ore 00:25

Ennesima, deliziosa lucina, che contempera
la brevità con la densità psicologica: non poteva
essere più azzeccata la reazione che attribuisci
a Oscar, la quale viene scalfita, nella sua "algida impassibilità"
non tanto dagli sguardi teneri che la giovane Mylène lancia
ad André, quanto dall'assoluta impermeabilità di quest'ultimo.
Domanda: ma tu credi che S. Lucia me lo porterebbe un audio-libro
letto da André?
Fossero anche solo gli annali della nobiltà francese.
Io ci provo, eh!
Ti faccio sapere la mattina del 13.
Ciao, carissima, e grazie!
D

Recensore Veterano
11/12/22, ore 22:49

Anne carissima,

Che meraviglia il tuo omaggio alla nostra adorata e talentuosissima Epices, autrice di una Storia che è già leggenda.

Questa Oscar tredicenne, alla prese con le prime gelosie di fronte a un impenetrabile Andrè è semplicemente adorabile e spumeggiante!
E meno male che il caro Andrè sa sempre come farle tornare il buonumore: con un bel libro e due tazze fumanti. Farei anche io la firma per una serata passata ad ascoltare la sua voce calda e pacata.

Grazie, veramente, per questa undicesima speziatissima chicca: continua così!
Intanto ti abbraccio forte e ti auguro una buona serata,

Sempre tua,
 G.
(Recensione modificata il 12/12/2022 - 08:47 am)

Recensore Master
11/12/22, ore 21:46

Ma che teneri questi due fanciulli. Li hai "fotografati " in un momento della loro vita dove tutto può ancora succedere. Dove i problemi della vita si risolvono con due cioccolate e un libro, dove i sentimenti sono ancora un groviglio informe ma già creano piccoli dolori, dove il Natale è un momento speciale da dedicare solo ad Oscar. I semi del grande sentimento che li unirà per tutta la vita sono stati gettati...mi viene in mente una scena, a ruoli invertiti dopo Saint'Antoine, quando Oscar ferita e dolorante, invita André per bere una cioccolata, ma lui rifiuta...ecco mi dà l'impressione del riflesso capovolto di quella situazione questa lucina. Scusa se ho divagato. Sempre bravissima, a presto.

Recensore Junior
11/12/22, ore 21:40

Oscar ed Andrè in età preadolenscenziale...Lei che inizia a sentire una certa irritazione solo a vedere Andrè in compagnia di Mylene, (Mylene???Chi è poi coste..???) lei che manda tutto a rotoli (l'incazzatura) solo quando lo vede comparire con due tazze fumanti ed un libro sotto al braccio...Lei che si comporta da piccola donna innamorata...Teneri che sono ...Come sempre un piccolo affresco ben riuscito Anne....

Recensore Veterano
11/12/22, ore 21:19

Carissima Anna,
ecco Oscar la risentita, Oscar che mette il broncio, Oscar che è gelosa e ancora non lo sa (e per quanto tempo non lo saprà!).

E André che si sente un miscredente perché ormai il 25 dicembre è irrimediabilmente associato al compleanno di lei e non al Natale di Gesù, povero Grandier!
E con questa Mylène, insomma, non potrebbe essere un po' meno André?

E invece per fortuna che André è sempre André: due tazze fumanti, un buon libro e la fantasia per intrecciare nuovi racconti. Insomma chi vorrebbe un compleanno migliore per i suoi tredici anni?

Sempre bravissima Anna, e grazie anche ad Epices e alla sua meravigliosa storia,
Settembre

Recensore Veterano
11/12/22, ore 10:45

Anche questa tocca corde delicate. E anche questa non è una scelta "facile".
Il rapporto tra Nicolas e Jeanne nasce e si evolve, nell'anime, in modo torbido e perverso, ma - proprio per questo - non privo di fascino.
E' come se questo amore, che si rivela così autentico e disperato, seppure indiscutibilmente patologico, si contrapponesse, oscuramente, ad un altro, con il quale si incontra - e si scontra - a Saverne.
Io non dimentico, infatti, che al di là di qualsiasi altra considerazione, è il gesto di Jeanne, a Saverne, a salvare Oscar, dato che André sarebbe certo arrivato in tempo per portare via Oscar dall'esplosione, ma non in tempo per salvarla da Nicolas. Che Oscar continui a vivere è una precisa volontà di Jeanne, che vede forse in lei (che non nasconde, proprio parlando con Rosalie, l'ammirazione per una donna pur così diversa da lei) una sorta di proiezione di ciò che anche lei, in condizioni diverse, sarebbe potuta essere. E che per questo, invece di trascinarla con sé nella morte, sceglie che Oscar - insieme ad André! - vada verso la vita.
Perché qualche volta può essere un unico gesto a redimerci. E può avere le sembianze di un angelo bruttino e discutibile.
Grazie per questa casella così fortemente ispirante.
Alla prossima.
Octave

Recensore Master
11/12/22, ore 10:22

Ciao Demoiselle An_ne. Ho letto con interesse quello che hai scritto nelle note ed é bello abbia fatto un omaggio. Anche a me hanno sempre incuriosita le sorelle di Oscar e ho letto con piacere questo capitolo. Ho immaginato lo stato d'animo di Clothilde nei confronti di Oscar. Bello che Clothilde dedichi il suo desiderio di Natale per la sorella. Al prossimo capitolo. Un caro saluto.
(Recensione modificata il 11/12/2022 - 10:23 am)