Recensioni per
Lumières de l'avent
di Demoiselle An_ne

Questa storia ha ottenuto 295 recensioni.
Positive : 295
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
22/12/22, ore 18:19

Anche i giacobini hanno un cuore, insomma.
E tu, nella tua grande delicatezza e sensibilità d'animo, sai
attribuire un attimo di calore umano anche al gelido artefice
del Terrore e della Legge sui Sospetti, l'uomo al quale, ancora
oggi, non è mai stata dedicata una via a Parigi, e nemmeno ad
Arras, colui del quale non si conosceva alcun cedimento alle lusinghe
della muliebre beltà (ad Arras a metà Ottocento una signora ricordava,
suscitando scalpore e curiosità nei salotti, che la madre un tempo, prima che Maximilien intraprendesse la sua carriera politica, aveva danzato con lui da ragazza!). Nicole D'Oliva, del resto, che l'anime ingentilisce presentandola come una povera ragazza cieca, era in realtà una prostituta assai piacente, forse non del tutto candida, benché probabilmente non al corrente di tutte le sfumature del diabolico piano ordito da Jeanne Valois; e fu, storicamente, la sola a passarla liscia (insieme a Cagliostro) suscitando la simpatia del suo avvocato, che si spese per lei come non mai, e dei giudici: addirittura, una volta arrivò in tribunale in gran ritardo, e si schermì, sorridendo, scusandosi e dicendo che si era fatta attendere perché aveva dovuto allattare il bambino partorito in carcere. Tenerezza generale... Insomma, una professionista nel cattivarsi le simpatie. La tua Nicole, invece, è un'anima semplice e ingenua, quella che siamo stati abituati a vedere nella serie animata, e tutta questa "lucina" ci restituisce la magia e lo stupore dell'infanzia.
Ciao, carissima, un forte abbraccio e grazie per queste flash-fic che
sanno di infanzia, di neve, di vero Natale... di poesia,
d

Recensore Veterano
22/12/22, ore 18:06

Come poche altre opere l'anime riesce a mettere di fronte ai nostri occhi l'evidenza che ciò che è giusto e ciò che è sbagliato non sono affatto due insiemi disgiunti o due rette parallele. Nelle favole, magari può accadere, la realtà invece è molto più complessa.
Un personaggio che è in tal senso parecchio controverso, sia nella realtà storica che nell'anime, si scontra con una "innegabile verità", che gli ferisce gli occhi e non solo.
Una bellezza ed un candore di fronte ai quali persino Jeanne abbassa le armi - letteralmente e metaforicamente - in un gesto che è del tutto insolito per lei e che sarà la sua rovina, ma anche la sua salvezza, se guardiamo la cosa da una prospettiva diversa.
Perché qualche volta è un bene - ed è anche di vitale importanza - non dare ascolto "al sé stesso troppo intransigente", per salvare - in una prospettiva più ampia - sé stessi.
Alla prossima.
Octave

Recensore Veterano
22/12/22, ore 17:39

Mia carissima Anne,

ma che idea!
Tu sei davvero un genietto di Natale!

Lasciati dire che questa accoppiata è strepitosa per la sottile perfidia di far incrinare il cuore di Robespierre per la sosia della regina e poi per questa generosità nascosta, che nulla vuole se non alleggerire il peso della vita di una ragazza sfortunata.

E Robespierre diventa solo Maximilien e per una volta mette a tacere la sua intransigenza, anzi, "sorrise al sé stesso spesso troppo intransigente per schernirlo" e si lascia andare solo davanti a chi sicuramente non può vederlo con gli occhi, ma che di sicuro con il cuore l'ha sentito.

Mille complimenti, davvero commovente,
Sett.

Recensore Master
22/12/22, ore 15:07
Cap. 18:

Ciao Demoiselle An_ne. Bello che abbia scritto che ti stia emozionando attraverso chi sta commentando questa tua storia. L'emozione é reciproca. Un dipinto dove l'arte é protagonista attraverso due dipinti in relazione a Madame de Jarjayes. Ho apprezzato la tua delicatezza nel descriverla attraverso questo frangente con un dono e l'atmosfera natalizia. Un caro saluto.
(Recensione modificata il 22/12/2022 - 03:11 pm)

Recensore Master
22/12/22, ore 12:39

Ciao Demoiselle An_ne. Bello che questo capitolo sia un pensiero per un'altra persona riguardo la quale ho letto la storia citata. Protagonista in questo capitolo la scatola color carta da zucchero e il presepe. Ho immaginato Oscar attraverso le tue parole e ho amato la miniatura di quest'ultima che é stata creata da André. Un capitolo dalla dolce atmosfera nella quale mi sono immersa. Un caro saluto.
(Recensione modificata il 22/12/2022 - 12:41 pm)

Recensore Master
22/12/22, ore 11:34

Cara Anne, nel quadro che stai dipingendo fatto di tante caselline, le più svariate e così palpitanti di sensazioni ed emozioni, hai fatto molto bene ad inserire anche il personaggio di Robespierre, il quale, per una volta, non vediamo solo come l’Incorruttibile, l’uomo tutto d’un pezzo, con le sue idee ben radicate nel profondo e che pensava di avere la verità nelle sue mani, ma semplicemente come un uomo rimasto affascinato dalla purezza di quella sfortunata ragazza cieca che era caduta preda inconsapevole di un intrigo dalla risonanza e dalla portata eclatanti.
Si è preso cura di lei, non facendole mancare i beni di prima necessità, vista la sua condizione di disagio, sempre senza farsi riconoscere, ma i sensi attenti della giovane Nicole, che non aveva più il dono della vista, ma possedeva un udito finissimo, avevano a poco a poco memorizzato i passi dell’uomo che, a tutti gli effetti, lei non poteva che considerare il suo benefattore, non avendole mai chiesto nulla in cambio per quello che le donava. Un momento forte e delicato insieme quel trattenere, da parte della giovane, la mano di Robespierre, affinché lei potesse dare sostanza a quelle che erano solo sue personali sensazioni, mentre il conseguente ricambiare da parte di lui quella stretta, ha conferito anche al suo cuore intransigente una ventata di nuova e appagante gratitudine.
Molto intensa anche questa lucina, sviluppatasi attraverso la tua fantasia in abbinata alla tua sensibilità. A più tardi....

Recensore Master
21/12/22, ore 22:22

Nicole è riuscita a sciogliere il cuore di ghiaccio di Robespierre! Dopotutto, è Natale, no?

Recensore Master
21/12/22, ore 22:15

Hai messo insieme due personaggi all'apparenza inconciliabili: lui l'Incorruttibile, mente della Rivoluzione, lei prostituta usata da Jeanne Valois per portare a termine la sua truffa ai danni del Cardinale de Rohan...eppure lei è così candida...anche Jeanne ebbe pietà di lei. Col suo sorriso abbagliante ha conquistato anche il duro cuore di Robespierre. Lucina bella e interessante.

Recensore Veterano
21/12/22, ore 21:27

Carissima Anne,
grazie a questa lucina, perché il tuo calendario dell'avvento non dimentica proprio nessuno, scopriamo che anche l'Incorruttibile ha un cuore e che per un momento abbassa le difese proprio dinanzi alla ragazza che potrebbe essere il clone di sua maestà, il simbolo di tutto ciò che odia, ma che in fondo con Maria Antonietta non c'entra proprio nulla. Ci hai regalato l'ennesima casellina capolavoro. Cara mia, tu non sbagli mai un colpo! Mille abbracci e una buona serata! Con immenso affetto, G. 
 
(Recensione modificata il 21/12/2022 - 09:28 pm)

Nuovo recensore
21/12/22, ore 21:05

Cara Anne,
sebbene io abbia fatto estrema fatica a empatizzare con questa lucina, o meglio con i protagonisti di essa, si percepisce tutto il sentimento di Rosalie. Ho anche apprezzato anche la narrativa in terza persona che si rivolge direttamente a Rosalie; non è una tecnica utilizzata spesso ma ho apprezzato molto! In generale ho adorato questa flashfic nonostante sappiamo veramente pochissimo sulla relazione tra Bernard e Rosalie.
Un abbraccino,
A presto.
Sofia.

Recensore Veterano
21/12/22, ore 18:00

Questa stende cara Anna.
La consapevolezza di essere un'unica anima divisa a metà e che solo in due si riesce a tingere di colore il mondo ancora si scontra con l'incapacità di gestire l'enormità di questa scoperta.
Ancora un po' di tempo...quanto ne è stato sprecato. Sarà questo il rimpianto più grande in quella notte disperata di luglio perché noi sappiamo che, purtroppo, non ci sarà un altro Natale per loro.
Sempre bravissima!

Recensore Veterano
21/12/22, ore 15:24

Non ho mai condiviso - e, in verità, neanche mai compreso - l'accanimento con cui a volte ci si scaglia contro Oscar. Che " non capisce", che " non vede", che "perde tempo" e " attende non si capisce bene che cosa".
Io credo che Oscar comprendesse anche troppo. E che fosse anche il giudice più severo, nei confronti di se stessa: "e tu neanche sai darti una spiegazione…O meglio, sai qual è ma ti rifiuti di fornirtela ".
Perché certe cose sono facili solo a guardarle dall''esterno, e in modo anche abbastanza superficiale. Dar voce ad un sentimento, del quale pure si sia presa coscienza, può essere così difficile. Anzi, a volte, inimmaginabile. Per questo può diventare necessario andare a dissotterrare un tesoro del passato, che dia forma e consistenza a ciò che non riusciamo ad esprimere. E che lenisca il nostro dolore.
Grazie, Anne, e alla prossima.
Octave
(Recensione modificata il 21/12/2022 - 07:02 pm)

Recensore Master
21/12/22, ore 14:38

Ciao Demoiselle An_ne. Sono stata lieta di leggere, dopo il capitolo precedente, uno piú leggero. Ho sorriso nel pensare a Marie arrabbiata con Hans. Simpatico leggere dei personaggi in queste circostanze, André, Alain, Victor, Louis. Ho ben immaginato quest'ultimo nel negozio di ferramenta. Mi é dispiaciuto per il dolce natalizio in questo capitolo dove mi é piaicuto immaginare i ragazzi nel relazionarsi tra di loro. Mi sono divertita a leggere. Sei brava a far commuovere e un momento dopo a far sorridere con la varietá dei capitoli. Al prossimo capitolo. Un caro saluto.
(Recensione modificata il 21/12/2022 - 02:42 pm)

Recensore Veterano
21/12/22, ore 14:28

Carissima Anne,
con questa lucina mi hai messo davvero alla prova.

Non c'è una frase che non citerei come frase preferita, tutto il racconto è così compatto, così grondante di sentimenti che vanno in ogni direzione e che poi si riuniscono dentro a quel sentimento che solo conta e che è una consapevolezza non ancora pronunciata ma ben presente.

Lo struggimento della lontananza, il bisogno di trovare un oggetto su cui trasferire il sentimento, gli sguardi, le colpe, l'anima che c'è e si fa sentire, la terra umida sotto le unghie.

Bellissimo, bellissimo, Anne,
con tanto affetto,
Sett.

Recensore Veterano
21/12/22, ore 14:14

Mia carissima amica,

non so più con quali parole elogiare la tua capacità di cogliere questi minuscoli frammenti di dolcezza e di bellezza e di regalarli ai personaggi e a tutti noi.

Sei stata così brava a entrare nelle pieghe di Rosalie, esitante ma decisa al tempo stesso, con le labbra screpolate e con un "sì" che abbandona la sua gola, davvero commovente.

Ed evocare un vischio che non c'è completa quel bacio in modo tale che mi viene da alzare gli occhi e mi pare proprio di vederlo, quel vischio, legato a un bel fiocco rosso.

Complimenti, Anne, ogni lucina è uno stupore nuovo,
ti abbraccio,
Sett.