Recensioni per
Lumières de l'avent
di Demoiselle An_ne

Questa storia ha ottenuto 295 recensioni.
Positive : 295
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
14/12/22, ore 10:34
Cap. 13:

Allora io questa faccenda di Santa Lucia che porta i regali in anticipo non la conoscevo: ma quindi in queste città non arrivano i regali di Babbo Natale?
Divago a parte, Fersen è un personaggio tragico, che tenta di tutto pur di dimenticare il vero amore (parte persino per la guerra mettendo a repentaglio la vita); nonostante ciò i suoi sentimenti verso Maria Antonietta non sono mai scemati.
Parlare di lui e di ciò che prova con noi proprio il giorno di Santa Lucia, dimostra quanto tu sia attenta al dettaglio, visto il collegamento con la Svezia: complimenti amica.

Recensore Master
14/12/22, ore 10:28

Rispetto le tradizioni - in perfetto stile della tua raccolta- e mi appresto a recuperare le ultime due lucine, deliziose quanto le precedenti.
Il personaggio di Lassalle è molto realistico e ben costruito; mi sono chiesta quante volte sia successa una simile cosa nella realtà, non solo durante la rivoluzione francese.
In questo caso hai mostrato di lui un lato ancora più generoso: col suo gesto che gli ha quasi fatto rischiare la vita, Lassalle ha regalato un Natale meno freddo a una persona per lui sconosciuta, ma bisognosa ancor più della sua famiglia.
Grazie per questa delicata flash, che racchiude in sé il vero spirito del Natale, al di fuori del significato prettamente religioso che viene attribuito alla festa. Salto alla prossima!

Recensore Master
14/12/22, ore 10:27
Cap. 13:

Anche con questa nuova lucina, cara Anne, hai conquistato un pezzettino di cuore.
Quanta malinconia e quanto amore espressi in questi pensieri del conte di Fersen, andato via lontano per non portare discredito alla sua regina, la donna che aveva preso posto stabilmente nel cuore e nella mente.
E’ facile immaginarlo, tramite le tue parole, fra i rumori della battaglia ,mentre cerca di crearsi una nicchia nella quale sognarla e immaginarla addirittura con gli abiti svedesi che, nel periodo natalizio, le donne indossano. La sensazione è palpabile nel pensare di poterla quasi stringere fra le braccia e accarezzarne la morbida chioma bionda.
A nulla è valso allontanarsi da lei, poiché il suo ricordo è costantemente presente, ogni giorno e ogni ora, e lo accompagna sempre e comunque. Deve cercare, in qualsiasi maniera, di preservarsi per lei, in modo da riprendere l’antico dialogo instaurato, così da poterle raccontare i suoi sogni e i suoi desideri, persino quello che a lei magari sembrerà sciocco nel vederla abbigliata con gli abiti della sua nazione natale che per lei ha lasciato.
Una lucina soffusa di sentimento quella dedicata al 13 dicembre che, in varie parti del mondo, racconta di tradizioni le più diverse e le più svariate, ma così tanto care al cuore, proprio come questo tuo calendario che terreno con noi per mooolto tempo, anche quando il periodo natalizio sarà passato.
Un abbraccio e a più tardi!

Recensore Master
14/12/22, ore 08:30
Cap. 13:

Potevo non sentirmi profondamente toccata leggendo, il 13 dicembre, il desiderio di Santa Lucia di Fersen? A me, per la quale la Santa è una istituzione, questa lucina entra nel cuore e ci resterà. In effetti, sai, me la aspettavo, sapendo quanto sia importante per il folklore e la tradizione svedesi la festa di Santa Lucia. Ti dovrò un giorno portare a vedere la chiesa della Santa, qui vicino, con la sua statua di cera sonmersa da bigliettini e letterine, di bambini, ma anche dei grandi: perchè c'è sempre un pochino di nostalgia dell'infanzia in tutti noi, anche una volta passata "l'età sinodale". Grazie davvero per questa lucina! Tua, D.

Recensore Veterano
14/12/22, ore 08:12
Cap. 13:

Carissima Anne,

non sai quanto ho amato questa lucina, pur non amando per niente Hans Axel, specialmente nella fase americana: anche di quella guerra temo avesse capito poco, un po' come quando stringe Oscar al ballo senza accorgersi di chi sia... Non molto acuto, in effetti.

Però.

Però qui tu gli dai una dolcezza, uno struggimento, una capacità immaginativa che nascono tutti dall'amore e dalla lontananza e che lo rendono ai miei occhi un uomo vero, un uomo che soffre.

Maria Antonietta è da lui immaginata come non potrà mai essere, ma non per questo è meno reale, meno viva per il conte, che lascia andare sfrenata la fantasia (nella fantasia si può tutto, no?) e culla nella mente e nel cuore l'immagine della donna amata avvolta nella luce di dicembre della Svezia, con abiti che lei non indosserà mai se non in quel sogno, con lo sguardo innamorato che lui solo ha potuto vedere in lei, con il potere di cacciare lontano ogni spirito maligno e riportarlo, così, alla vita.

Bellissimo, davvero.
Ti abbraccio, e non solo per questa lucina, piccola investigatrice!

Settembre
(Recensione modificata il 14/12/2022 - 08:14 am)

Recensore Master
14/12/22, ore 07:46
Cap. 13:

Commovente.. povero Fersen, nemmeno la distanza e la guerra possono cancellare un grande e vero amore.

Recensore Veterano
14/12/22, ore 01:18
Cap. 13:

Anne carissima,
Dalle mie parti si festeggia Santa Lucia, perciò puoi capire quanto sia gradita questa ‘lucina’! E che sorpresa scoprire che la Santa si festeggia anche in Svezia… non lo sapevo! 
Meraviglioso questo Fersen, sempre più consapevole che fuggire non è stata la soluzione giusta, mentre pensa alla sua amata Regina in vesti bianche, come un’apparizione celestiale in mezzo all’orrore della battaglia.
Grazie per questa sorpresa inaspettata che illumina una delle giornate più fredde e più brevi dell’anno. Brava, bravissima! 
Ti aspetto domani con la prossima casellina! Un super abbraccio,
G.

Ps. Il lussebullar sembra delizioso! Con un caffè caldo poi…
(Recensione modificata il 14/12/2022 - 02:26 pm)

Recensore Master
13/12/22, ore 21:57
Cap. 13:

Fersen era convinto che mettere un Oceano tra lui e il suo grande amore potesse far scemare un pò di sofferenza...ma non fu così. Non lo è mai. André insegna che "se fuggire fosse una soluzione, io sarei fuggito da te tanto tempo fa, Oscar. " Fersen riuscirà a tornare sano e salvo da una guerra terribile e non lascerà mai più la sua Regina. Lo farà solo alla fine, dietro ordine del Re, ma a malincuore. Mi ha sempre colpito molto l'amore di questi due infelici che, però, al contrario di Oscar e André riescono a ritagliarsi qualche momento in più. Bella anche questa lucina di Santa Lucia.

Recensore Veterano
13/12/22, ore 20:36

Ad una prima, superficiale, occhiata Gerard Lassalle potrebbe davvero sembrare un uomo senza qualità: non è avvenente e non è forte. E non è neanche nobile.
Ma ha un cuore grande. E per questo il suo gesto, che non è, considerato in modo sganciato da un ben preciso contesto, un gesto di cui andar fieri, non è forse, del tutto da condannare.
Nello stesso modo la penserà infatti il suo Comandante, quando, non certo insensibile ad una richiesta d'aiuto che ad Alain doveva essere costata tanto, si prodigherà per salvarlo dal tribunale militare.
Alla prossima, Anne.
Un abbraccio.
Octave

Recensore Master
13/12/22, ore 15:32

Ciao Demoiselle An_ne. Mi sono immersa nell'atmosfera immaginando l'albero di Natale con Oscar e Andrè. Ho sorriso nel leggere del color pulce. Che meraviglia quella rosa di seta bianca e poi quegli sguardi, lo sfioramento delle mani. Un capitolo delicato dove ho pensato a Oscar e Andre con i loro sentimenti attraverso le tue parole. Non é facile fare emozionare con uno scritto au e con me ci sei riuscita. Al prossimo capitolo. Un caro saluto.
(Recensione modificata il 13/12/2022 - 03:34 pm)
(Recensione modificata il 13/12/2022 - 03:36 pm)

Nuovo recensore
13/12/22, ore 15:25

Lascio un’unica recensione che vale per tutte e dodici le drabble, solo perché sono tornata da pochissimo su questa piattaforma e ho avuto occasione di leggerle in una botta sola soltanto adesso. Tuttavia ci tengo a lasciare un piccolo messaggino, perché considero queste -finora- dodici storielle di una tenerezza che riesce a sciogliere pure il mio piccolo cuore di pietra <3 Ma devo comunque mantenere il mio aspetto inflessibile e serio, perciò farò ricadere tutte le colpe sullo spirito del Natale che aleggia nell’aria, sul tuo stile di scrittura che esprime dolcezza da tutte le parti e dalle mie fragilità che fanno capolino quando si tratta di un’opera come Lady Oscar, che mi rimarrà sempre nel cuore. In futuro cercherò di lasciare una piccola recensione singolarmente a ogni drabble! 
Intanto complimenti e sono contenta che ci siamo persone che mantengono ancora attivo il fandom!
Un abbraccino,
A presto!
Ziggy.

Recensore Veterano
13/12/22, ore 14:02

Carissima Anne,
Una ‘lucina’ per Gerard Lassalle non poteva di certo mancare. L’ho trovata luminosissima e piena di spirito natalizio. 
Lasalle, come d’Agoult, ha una particina nell’anime, ma emerge prepotentemente per lealtà, coraggio e il suo buon cuore. 
Vuoi vedere che è stato proprio tradito dal confessore che ha spifferato tutto?
E il Fisarmonicista sembra proprio uno spirito di Natale alla Dickens, lui che è così evanescente e tutto sa delle persone.
Ormai, carissima, sei una garanzia. Scrivi sempre come il cuore e l’ispirazione ti comandano. 
Sempre complimentissimi e un caloroso abbraccio,
G.

Recensore Veterano
13/12/22, ore 13:45

Cara Anne,
con questa lucina hai proprio ammantato di bontà il clima natalizio e anche di mistero, ma un mistero buono che fa bene al cuore.

E la malagrazia di quel prete viene compensata dal cuore grande di un soldato che sa vedere i bisogni del prossimo e che sa privarsi di quello che ha, una vecchia coperta, in nome di una fratellanza che dovrebbe avvicinare tutti.
E che viene risarcito non con moneta sonante, ma con la certezza di aver fatto la cosa giusta.
E a Cosette basterà.

Sempre bravissima, ti abbraccio,
Sett.

Recensore Master
13/12/22, ore 11:56

Mia carissima Demoiselle An_ne,
il personaggio del povero Gérard Lassalle attira sempre le mie simpatie, e mi fa una grande tenerezza: mi piace che tu abbia saputo immaginare una motivazione, in linea con il periodo dell'Avvento, per il gesto della vendita del fucile. Con particolare tenerezza leggo poi questa tua rivisitazione della leggenda di San Martino che divide il suo mantello con un povero: qui non troviamo un eroico cavaliere romano, ma un umile soldato semplice; in luogo del mantello, troviamo una seconda coperta; e geniale sostituire al Cristo sotto mentite spoglie il personaggio più enigmatico e profetico di RoV, il fisarmonicista (autentico fool shakespeariano declinato in versione malinconica), che qui assurge a uno statuto quasi sovrannaturale.
Veramente toccante, con il tuo stile limpido e insieme curato.
Ciao e a presto,
SIlvia

Recensore Master
13/12/22, ore 11:11

Un vero Miracolo di Natale! E Gerard lo merita, è sempre stato un ragazzo di buon cuore.