Interessante che tu abbia messo due "cattive "per antonomasia nelle lucine di Natale. La cattiveria di queste donne nell'anime è moltiplicata come licenza poetica, in realtà ebbero entrambe, nella realtà, una vita molto dura. Si sono riscattate, a modo loro, per questo mi affascinano molto. Marie-Jeanne Becu ex prostituta e figlia di un prete, ormai diventata la donna più potente di Francia, decide di cambiare il destino di un'altra Jeanne. Ma non credo che sia per spirito natalizio, forse più perché in lei rivede se stessa. Qualunque sia il motivo, comunque, bellissima lucina. A presto.

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Cara Anne,
in questi tempi natalizi si possono fare interessanti e curiosi percorsi, come quello che ci propone la tua terza casellina dell’Avvento. Due personaggi quanto mai lontani l’uno dall’altra quelli che hai preso in esame e, con le tue parole, ne hai sottolineato le differenze di fondo.
Hai messo in contrapposizione il gesto che aveva fatto il colonnello d’Agoult verso i suoi soldati, nel precedente quadro, e che era scaturito dalla sua nobiltà d’animo, con quello della contessa Du Barry la quale, nell’istante stesso che ha incrociato lo sguardo sprezzante e fiero di Jeanne, ha avuto un dejà vu e ha rivisto se stessa con tutte le implicazioni del caso. Ha riprovato, per un attimo, l’orrore che doveva aver provato lei la prima volta che aveva dovuto sottostare ai desideri non voluti di un uomo e, trattandosi di un periodo particolare come quello del Natale che si stava approssimando, ha fatto la sua buona azione, cercando, in un certo qual modo, una sorta di riscatto, permettendo a Jeanne di trascorre con la sua famiglia quei giorni che, soprattutto per una giovane, avrebbero dovuto essere di gioia e spensieratezza e non di atti come quello che stava accingendosi a compiere.
Anche questa volta la lettura è stata premiante a dimostrazione che, anche i cuori induriti dalle vicissitudini della vita, sanno provare empatia.
Passa un tranquillo sabato sera e ci aggiorniamo a domani. Un saluto affettuoso.

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Carissima Anne,
deliziosa damigella,
Questo 3 dicembre ci regali un'altra lucina al femminile, con ben due protagoniste di tutto rispetto: due "cattive" dell'anime che non lo sono per natura o indole, ma perché 'indurite' dalle vicende della vita, che con loro non è stata affatto gentile; ma tu sai molto bene che entrambe hanno ancora un cuore sotto la dura scorza e lo dimostri con questo scritto. Perciò bravissima, anche oggi!
Un caldo abbraccio e a prestissimo, G.
(Recensione modificata il 04/12/2022 - 10:57 am)

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Mi piace molto questa casella, dimostra che c'è del buono in ognuno di noi.

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Gentilissima madamigella Anna,

entro in casa tua, furtivo come un gatto, nella speranza che il calendario dell’Avvento contenga un cioccolatino per me, e lo trovo.

Dunque il fantasmino folletto più evanescente della Piattaforma sa essere anche concreto, sa preoccuparsi per gli altri, per gli sfortunati da cui si preferirebbe prendere le distanze – e invece no, immagina un colonnello D’Agoult che compie un gesto generoso e silenzioso, perché sempre silenziosa è la generosità, e regala un Natale felice a un gruppo di ragazzi che potrebbero essere i suoi figli.

A me piace l’idea è piaciuta, e mi è piaciuto come in una storia breve tu abbia creato davvero una storia. Piccola ma non piccina.

Omaggi devotissimi,

Sacrogral, ai tuoi ordini

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Confermo assolutamente la mia impressione: la tua è davvero una bella idea!
Uno scorcio delicatissimo, oggi, che anche noi abbiamo l'impressione di sbirciare da dietro la tenda.
E ben venga anche l'AU... noi siamo pronti :)
A presto.
Octave

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Qui si respira lo spirito del Natale che mi ricorda un po' Dickens; a volte capita che ciò che si vorrebbe non lo si può comprare ma basta poco per far felice qualcuno che, di riflesso, fa felice anche noi.
Fanno bene queste tue lucine, cara An_ne, per tanti motivi.
Siamo pronti per la terza

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Carissima Anne,
adesso so che per 24 - pardon, 22! - giorni ci sarà un piccolo momento tutto per me con le tue "lucine"... e non posso che esserne super felice, siano esse storie malinconiche o storie liete.
In questo 2 dicembre anche tu, come una nostra adorata e comune amica, dai risalto ai pensieri e ai sentimenti di un personaggio marginale, ma che nelle poche scene in cui compare si è dimostrato un animo gentile e più paterno del Generale. Grazie di cuore anche oggi! 💝 
Un caloroso abbraccio, G.
(Recensione modificata il 02/12/2022 - 06:58 pm)

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Carissima, carissima Anne,
un altro momento prezioso e delicato oggi.
Le buste agitate nell'aria con gioia dai soldati nascono da una gioia intima e nascosta, quella del buon colonnello che osserva senza aspettarsi nulla in cambio.
Ecco la bellezza del dare senza volere altro, forse il vero spirito con cui si dovrebbero fare i regali, non solo a Natale.
E tu, secondo me, questo spirito lo conosci.
Un abbraccio e ancora brava,
Sett.

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Buonasera cara Anne. Conoscendomi, credo tu abbia potuto immaginare quanto questo personaggio, fra i secondari, mi sia piaciuto. Come ha sempre dimostrato di essere fedele ad Oscar e lo sguardo accorto nei suoi confronti quando riconosce gli evidenti segni dell'orribile malattia che ha colpito anche sua moglie; o ancora, come ha citato Dorabella nella sua recensione, quando dichiara di avvisare con ritardo della diserzione dei soldati - è pur sempre di nobili origini, non si sente di unirsi a quella battaglia-. Questo per dire che il colonnello d'Agoult è proprio uno di quei personaggi che riesce a carezzarmi il cuore e ho trovato (seppur io qui non sia che una fanciulletta novizia) questo episodio assolutamente credibile. Non ho affatto faticato ad immaginarmi questa deliziosa e commovente scena - in cui D'Agoult h deciso di fare la cosa giusta- e ti confesso che la commozione non ha tardato ad arrivare, attraverso un leggero groppo alla gola.
Grazie di questo calendario, a domani con una nuova lucina ✨.

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Noi sappiamo ben poco del vicecomandante D'agout, di lui nell'anime si parla poco...però ce lo vedo a fare un gesto del genere per i suoi soldati. Pezzo dolcissimo e molto natalizio che pur nella sua brevità scalda il cuore anche di noi lettori.

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Carissima Demoiselle An_ne,
ecco dunque che la seconda "lucina dell'Avvento" è dedicata a un personaggio, forse secondario, ma che amo molto: il Colonnello d'Agoult. A dispetto del poco lusinghiero soprannome che gli viene affibbiato da Alain e dagli altri soldati della Guardia, "testa di legno", d'Agoult è un uomo acuto, sensibile, intelligente, la cui premura per Oscar nell'anime risalta sia quando, avendo individuato in lei i sintomi della malattia che, purtroppo, conosce molto bene, la invita a riguardarsi, sia quando, la mattina del 13 luglio, afferma che avviserà il Comando generale della diserzione del comandante e di cinquanta soldati, ma con un certo ritardo, per dar loro modo di trarsi in salvo - ahimé, uno scrupolo vano.
E tu cogli quest'uomo forse grigio, certo retto e in cui arde la fiamma della giustizia, in un attimo intimo e privatissimo. Mi sento stringere il cuore leggendo del suo desiderio di Natale, rivolto alla salute della amata moglie, circa la cui sorte l'anime, ahimé, ci informa tristemente.
Bella, e soffusa di una leggera malinconia, come ogni lettura che si porta in un momento precedente al dramma, quando sembra che tutto sia ancora possibile.
A presto, con altre belle lucine, che allieteranno quest'attesa del Natale,
con un "grazie" speciale, e tu sai perché,
D

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Ciao Demoiselle An_ne.... Piccolo spaccato della vita quotidiana nella caserma militare il giorno di paga... Il tutto visto dagli occhi del comandante D'Angoult attraverso la finestra del suo ufficio.... Mi piace questo tuo modo di porti.... Attendo altri brevi racconti... Un saluto cometarossa72

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Un gesto nobile quello del Colonnello d’Agoult, di destinare parte del suo onorario ai soldati che facevano parte della sua caserma, ben consapevole di quanto egli abbia, e perciò, a maggior ragione, ha sentito di non poter obbedire a freddi ordini superiori, che annotavano che occorresse diminuire il salario di tutti quei ragazzi, i quali con il loro servizio, e talvolta persino con la loro vita, mantenevano l’ordine per le strade di quella tanto amata città.
Si preparavano forse tempi bui e quindi non era giusto penalizzare ulteriormente i figli del popolo, che sarebbero stati in prima linea.
Un atto fatto con il cuore, senza secondi fini, e che, probabilmente, avrebbe anche portato bene, pensando alle cure per la sua adorata moglie malata da tempo.
Cara Anne, hai scattato una istantanea di altruismo, messa in scena da colui che sembrava sempre tutto d’un pezzo e che, per carattere, mostrava molto poco agli altri i suoi sentimenti.
Brava anche in questo passaggio. Un caro saluto.

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Le buone azioni scaldano il cuore, sono tra le cose più belle del mondo!

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