Recensioni per
Lumières de l'avent
di Demoiselle An_ne

Questa storia ha ottenuto 295 recensioni.
Positive : 295
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
23/12/22, ore 18:30

Carissima Anne,
Con tutte queste lucine sei riuscita a dare spazio proprio a tutti: non potevano quindi mancare Madame Etiquette e il Conte de Mercy, che si sono ritrovati, complice il destino e i ruoli, a guidare la Delfina. Chi l’avrebbe mai detto che questo connubio sarebbe sfociato in un’alleanza o, addirittura, in un’amicizia? Cosa non facile in quel covo di serpi che è Versailles.
Grazie mille per questa lucina così inclusiva e buona serata.
Ti abbraccio forte,
G.

Recensore Master
23/12/22, ore 16:47

Con la solita grazia hai tratteggiato anche Saint Just, un altro personaggio di spicco della Storia e che sarà uno di quelli che griderà più forte per mandare a morte la nobiltà.
Ma quando era innamorato perso della sua Therese ancora non poteva presagire quello che sarebbe diventato e che, in un certo qual modo, il suo nome sarebbe stato collegato ad uno dei periodi più tremendi della storia di Francia.
Tu ce lo presenti ancora giovane e follemente innamorato, ricambiato, di una dolce fanciulla che aveva forse la sua stessa indole, ed ecco perché erano così affiatati anche nel manifestare i loro sentimenti tanto da provocare scandalo nei benpensanti.
Ma la sua Therese, nonostante il padre le avesse proibito di frequentare il giovane, aveva un dono da fargli e che stranamente lo accompagnerà e segnerà la sua vita: quel pugnale affilato ed elegante che la sua donna gli aveva regalato avrebbe dovuto servire solo per sua difesa, ma lui ne farà un uso decisamente indiscriminato.
Molto bella e d’effetto l’immagine di quei fiocchi di neve che scendono dal cielo e che per lui sono copiosi quanto le stille d’amore che prova per la sua amata. Mai potrà scordare Saint Just la risata argentina di Therese che conserverà nella sua mente, mentre più tardi nel tempo ascolterà affascinato il suono della propria voce inneggiare contro la tirannia e contro una donna che non aveva saputo essere la regina che i francesi si aspettavano.
Giustamente, come hai sottolineato nelle tue note finali, dopo Robespierre, l’Incorruttibile, non poteva mancare anche Saint Just, che non solo sarebbe divenuto una delle menti della Rivoluzione ma il suo fervore lo avrebbe trasformato persino nel suo braccio violento.
Interessante anche questa casellina che ci fa avvicinare sempre più al traguardo finale che sono veramente ansiosa e curiosa di scoprire.
Restando in tale attesa ti auguro una serena anti vigilia di Natale.

Recensore Master
23/12/22, ore 16:25

Mia cara,
tu hai un pensiero proprio per tutti. E se, come ci insegna Saint-Exupéry, tutti i grandi sono stati bambini, in un tempo lontano, anche se non lo ricordano più, così ci mostri come anche il più sanguinario e capace di odio degli antagonisti di Oscar abbia un cuore, nei suoi primi anni, e come questo cuore abbia saputo palpitare ed emozionarsi. Triste sapere che quel pugnale, donato da Thérèse al giovane fine, sottile ed elegante, con cui ella non poté sposarsi, sarebbe diventato strumento di delitto e non sarebbe stato usato per difendersi, ma per far scorrere sangue. A Natale, siamo tutti più buoni e più teneri (e il Dottor Lecter approva vigorosalemente!): e tu, con la tua strabordante umanità, hai donato una lucina di umanità anche a un personaggio di cui quasi nessuno si occupa. Grazie, davvero.
Un abbraccio forte forte,
tua,
D

Recensore Master
23/12/22, ore 15:28

Questa volta sono davvero imperdonabile con tutti questi arretrati accumulati; fortuna che Natale è alle porte e spero che Babbino mi perdoni e mi porti comunque i regali.
Tu invece con questa lucina mi hai regalato un bel boccone amaro, cara Anne! (ovviamente ho apprezzato, volevo solo iniziare scherzando per non farmi tornare gli occhi lucidi).
Quel dettaglio della scatola, con l'infanzia di Oscar e André racchiusa in essa, è stato utilizzato ad opera d'arte, anche se quel coltello lo hai ben utilizzato per pungolare il cuore di noi lettori. Sei stata capace, capacissima, di farci arrivare tutto il dolore di Oscar e il corredo con il bellissimo disegno di Galla - André, che ha già perso un occhio ma che rimane comunque bellissimo ed affascinante (ti rinnovo i complimenti cara Galla!) - è la ciliegina sulla torta di questa lucina tanto commovente.
Prometto in giornata di recuperare anche il resto! Un abbraccio, talentuosa Anne.

Recensore Veterano
23/12/22, ore 15:27

Mentre i meccanismi della "grande storia" si muovono, può succedere di dimenticare i gesti ed il contributo - pur essenziale - di coloro che, nella storia, non stanno sotto i riflettori.
Questa lucina - come mirabilmente ci mostra anche la vicenda originale - ci ricorda che tutti i personaggi hanno tuttavia il loro peso ed il loro ruolo, nel mosaico della storia.
E che le cose più determinanti sono quelle che all'etichetta più rigida riescono comunque a sfuggire!
Grazie, Anne e alla prossima.
Octave

Recensore Master
23/12/22, ore 15:04

Ciao Demoiselle An_ne. Ho immaginato lo stato d'animo di Rosalie in questo capitolo attraverso le tue parole. Poi accetta di diventare la moglie di Bernard, il tutto suggellato da quel bacio. Un capitolo romantico. Leggo sempre con interesse di come stia scrivendo riguardo i diversi personaggi. Auguri di Buone Feste. Un caro saluto.
(Recensione modificata il 23/12/2022 - 03:05 pm)

Recensore Veterano
23/12/22, ore 11:03

Molto carina questa briciola, non credo sia tiepida, è originale! Due personaggi minori, è vero, ma ce li vedo come alleati per cercare di ricondurre al protocollo la giovane ed impulsiva Maria Antonietta! Tra le righe leggo quasi una allusione a che ci fosse del tenero fra i due…

Recensore Master
23/12/22, ore 10:39

Un altro interessante quadro quello che ci hai proposto questa volta, cara Anne, ammantato di ragionamento e di una sorta di tranquillità interiore, così tanto importanti, affinché il sodalizio fra due importanti nazioni porti preziosi frutti ad entrambi le popolazioni. Versailles è diversissima dalla morigerata corte austriaca, e Maria Antonietta sarà chiamata a una grande prova nel confrontarsi con un diverso modo di essere e di comportarsi rispetto a quello che sempre ha visto e conosciuto.
Sapere, per Madame de Noailles, di avere qualcuno come il conte de Mercy ,che sostiene la sua stessa tesi, è di gran conforto poiché ha un significato profondo.
Complici, ma sempre improntati alla più rigorosa etichetta, gli scambi di sguardi, mentre un sorriso, forse un po’ più complice della prevista etichetta, si allarga sul volto di Madame, perfettamente compreso e ricambiato dal conte, sancendo di fatto una amicizia che proverà a mettersi alla prova nel complicato compito di far diventare Maria Antonietta la sovrana che la Francia si aspetta.
E’ stato molto piacevole il vedere come tu sia riuscita a calarli nell’atmosfera del chiacchiericcio della reggia senza però far perdere loro l’aura di contegno che ognuno ha insita in sé.
Brava e sensibilmente acuta anche questa volta nell’esserti inserita fra le pieghe di questa particolare amicizia volta ad un disegno di più ampio respiro. A più tardi....

Recensore Master
23/12/22, ore 09:59

Mia carissima,
con questa aggraziata lucina ci ricordi che, nonostante - e giustamente - noi pensiamo a "Versailles no Bara" come a una storia d'amore, grandissima e che ci ha segnate, si tratta anche di una vicenda di amicizie, grandi e celebrate (Oscar e Maria Antonietta, André e Alain, Oscar e Alain), ma anche di amicizie cui pensiamo meno, più sottotono, come quella fra il Conte Mercy e Madame Etiquette. E tu ci mostri proprio il prodromo, prezioso ed emozionante, dell'amicizia: la simpatia, proprio intesa in senso etimologico, la sym-patheia, il "sentire insieme", ovvero, quel senso di comune reazione di fronte a fatti, situazioni, persone, che fa percepire un legame fra due individui, i quali si scoprono, per alcuni versi, simili, in silenzio, con gioia e sorpresa, e con trepidazione, anche se non sempre le circostanze pratiche consentono un rapporto più stretto. E così è a volte anche su queste piattaforme.
Ciao, cara: e buona antivigilia. Un abbraccio e ancora grazie,
S

Recensore Master
22/12/22, ore 21:57

Sì, me li vedo scambiarsi uno sguardo complice. Sono due persone che arrivano da universi completamente diversi ma hanno un solo scopo in comune: fare in modo che Maria Antonietta "funzioni ". Le loro azioni devono essere in sincrono perché tutto il gigantesco castello diplomatico tra Francia e Austria non vada in pezzi. Si sentono affini, amici, quasi, praticamente una rarità a Versailles. Brava anche stavolta.

Recensore Master
22/12/22, ore 20:28

Una liason interessante questa tra Madame de Noailles e il conte de Mercy; è rassicurante avere un amico in un ambiente come quello di Versailles, pieno di serpi!

Nuovo recensore
22/12/22, ore 20:10

E così anche il "caro" Max entra a far parte delle lucine. In netta contrapposizione con Nicole, sventurata ragazza cieca, usata dalla Rosa Nera ha trovato un benefattore. Peccato che il ghigliottinatore sarà ghigliottinato .

Nuovo recensore
22/12/22, ore 20:05

Mi chiedo spesso perché Dio non abbia fatto uomini come il nostro André. Chissà se esistono... Lucina malinconica ma an he molto dolce. ❤️

Nuovo recensore
22/12/22, ore 20:02
Cap. 18:

La dolce mamma di Oscar. Ha partorito una bambina e se la vede crescere come un maschio per perderla donna innamorata e 5ragicamente sfortu ata . Ancora oggi quando vedo gli ultimi episodi sono una valle di lacrime . 🥺

Nuovo recensore
22/12/22, ore 19:58

Certo che ricevere un "sì" il giorno di Natale ad una proposta di matrimonio deve essere davvero emozionante. Il più bel regalo che si possa ricevere. ❤️