Recensioni per
Lumières de l'avent
di Demoiselle An_ne

Questa storia ha ottenuto 295 recensioni.
Positive : 295
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
04/12/22, ore 22:17

Carissima Anne,
Ci hai regalato l'ennesima 'lucina' che mi ha portato un po' di sole in questa domenica piovosa, perché riesci a creare nuove situazioni deliziose e plausibilissime tra personaggi che nelle puntate dell'anime apparentemente non hanno scambi, anche se frequentano gli stessi ambienti o appartengono allo stesso ceto: stavolta è il caso di Girodelle che invita a ballare una contrariatissima Charlotte di Polignac. Ho molto apprezzato questa rivelazione di complicità, perché entrambi sono innamorati del biondo colonnello delle guardie reali. E come rifiutare un invito tanto cortese!? Personalmente l'avrei accettato a prescindere.
Buon 4 dicembre a te, carissima, e un buon onomastico a tutte le Barbare.
A prestissimo, G.
(Recensione modificata il 04/12/2022 - 11:17 pm)

Recensore Master
04/12/22, ore 20:45

Victor mi è sempre piaciuto, e lo vedrei bene con Charlotte de Polignac. Che belli assieme!

Recensore Master
04/12/22, ore 19:18

Molto interessante da un punto di vista storico e anche verosimile. Victor e Charlotte, nel mio immaginario, sono due perdenti predestinati: lei con una madre anaffettiva e arrampicatrice ha il destino già scritto, come tutte le fanciulle dell'epoca, ovvero un matrimonio di interesse al quale non può sfuggire, infatti lei sceglierà la morte. Lui un gentiluomo della sua epoca con tante dame ai suoi piedi, ma che sogna l'unica che non può avere. Per una sera questi due infelici cercano una piccola consolazione l'uno nell'altra e cercano di dimenticare le loro sfortune. Bella anche questa lucina, buona serata e a presto.

Recensore Master
04/12/22, ore 19:12

Cara Anne,
un momento decisamente particolare quello con cui ci intrattieni, e che segna un altrettanto particolare incontro, tra Victor e la contessina Charlotte di Polignac: un uomo fatto, un soldato che ammira le donne e una bambina con il suo caratterino altezzoso che sogna, mentre osserva qualcuno di speciale ballare.
Quel 4 dicembre sarebbe stato ricordato da entrambi per l’eccezionalità che recava in sé: non era solo la festa di Santa Barbara e l’inizio del periodo di Avvento, bensì la condivisione di un sogno che difficilmente si sarebbe realizzato: poter ballare con Oscar la quale, invece, come al solito, doveva dedicare le sue attenzioni alla regina, non sapendo che alcuni occhi si posavano su di lei con la brama di poter condividere almeno un attimo insieme, anche perché Oscar, se mai avesse potuto vestire come le dame di corte sarebbe apparsa come la spiga di grano più rigogliosa mai vista perché possedeva una luce interiore che traspariva dalla sua persona.
Alla fine tutti e due mettono da parte i sogni e si concedono la reciproca presenza con un ballo, vivendo pertanto l’attimo prima che passasse.
Una casellina insolita, ma sempre interessante, che ci fa assaporare il sentire dei vari personaggi che, di volta in volta, fai intervenire affinché possano accompagnarci, insieme a te, in questo percorso di avvicinamento al Natale.
Sono appena tornata da un concerto con le musiche di Haendel, e così ero perfettamente predisposta per percepire la magia musicale diffondersi nella sala da ballo.
Grazie e l’augurio per una piacevole serata.

Recensore Veterano
04/12/22, ore 19:08

Anna,
che cosa mi hai svelato!
Vado subito a prendere cotone e lenticchie e a desiderare intensamente che entro Natale germogli qualcosa!
Vedi come sono utili le finestrelle di questo calendario?

Il ballo di Victor e di Charlotte, improbabile coppia unita dal medesimo oggetto d'amore che, del tutto inconsapevole di suscitare tali sentimenti, balla poco distante con la regina, con la quale e a insaputa della quale peraltro condivide a sua volta l'oggetto d'amore, assume i colori della delicatezza e della serena accettazione di quello che non potrà mai essere.

E se i sentimenti non si possono soffocare, almeno si può porgere una mano e decidere di danzare comunque.

Sempre bravissima, a domani!
Sett.

Recensore Junior

Cara Anne

Questo tuo particolare calendario dell’Avvento è un vero e proprio dono.

Giorno per giorno mi sta accompagnando verso il senso più autentico del Natale e cioè che la salvezza è venuta nel mondo per ogni singolo uomo, condividendo con le sue creature tutto, persino il dolore.
Dolore che sarà parte inevitabile dell’esistenza di ogni personaggio, che sia una futura regina, un colonnello o una cortigiana.
Salvezza difficilissima da raggiungere ma che è dato a tutti di cogliere: amare e donare senza pretendere nulla in cambio.

Ad ognuno riservi un’immagine breve ma potentissima che lascia tanto su cui riflettere.
Quindi per ogni singola lucina che mi accompagnerà fino al Natale, grazie. Grazie di cuore.

Antirise

Recensore Master

Terza lucina, e terzo tuffo al cuore, carissima Autrice (la A maiuscola è d'obbligo). Tu sai quale predilezione abbia per Jeanne: come potrei non apprezzare questo breve squarcio sulla sia infanzia, in cui la vediamo nientepopodimeno interagire con Jeanne du Barry? Recita un detto, cinico ma vero, che "meglio avere a che fare con un cattivo che non con uno stupido: perchè il cattivo, ogni tanto, si riposa!". Ebbene, nell'anime Jeanne du Barry è tratteggiata come una donna malvagia ed arrogante, vittima di scoppi di ira poderosi (si direbbe che u vetrai di Versailles lavorino solo per lei), ma con una sua complessità interiore, che rivela nell'ultimo colloquio con Oscar, mentre la carrozza la conduce lontano dalla Reggia e il gipvane Capitano Jarjayes le cavalca affiancato. In verità, la sua posizione a corte suscitò molte antipatie, dicerie malevole e poesiole volgari: una, addirittura, recitava che se Venere nacque dalla schiuma del mare greco, la du Barry, la personalissima Venere del sovrano, nacque "dalla schiuma del vaso da notte"! E una nota mezzana parigina rifiutò - la sincerità è tutto - di affermare, dietro promessa di una ricca ricompensa da parte dei nemici di Jeanne, che costei da ragazza si vendeva per strada per due soldi. Jeanne era una donna di animo gentile, sensibile ai bisogni dei poveri, perchè memore della sua travagliata infanzia e prima giovinezza: nella sua tenuta di Louvenciennes, dove si ritirò a vivere da seguace di Rousseau dopo la morte di Luigi XV, fece tanta beneficenza. E tu qui la presenti in un momento particolare, in cui dona un Luigi d'oro a una ragazzina, una giovanissima Jeanne, in cui rivede se stessa... bellissimo racconto, in una lingua pulitissima e con un registro perfetto, che - ma guarda un po' - mi ha anche intenerita! A presto, carissima, a presto! Con riconoscenza, D

Nuovo recensore
03/12/22, ore 22:02

Ho apprezzato molto l'originalità della tua proposta di scrittura. L'avvento è davvero uno dei periodi più suggestivi dell'anno e ognuno di questi tuoi piccoli cammei brilla di una luce delicata, ma calda. Quello del colonnello D'Agoult mi ha toccato particolarmente. Il vicecomandante è un personaggio certo secondario, ma a cui sono bastati pochi atti (la preoccupazione, quasi paterna, per la salute di Oscar e la decisione di non denunciare immediatamente il tradimento della Compagnia B) per lasciare un segno positivo nell'anime. In questo testo ho trovato una grande capacità di creare, in pochi passaggi, una bella storia che arriva dritta al cuore partendo da un dettaglio, da una sfumatura.
A presto
(Recensione modificata il 03/12/2022 - 10:11 pm)

Recensore Junior

Ciao Mademoiselle An_ne
mi è piaciuto questo parallelismo tra la Du Burry e Jean Valois....Leggo le tue note in cui nutrivi dubbi...Dubbi??? Perchè...Quale recondita ragione possa turbare il tuo estro creativo...Trovo al contrario ben azzeccatto questa simmetria tra le due donne: la Du Burry si riflette in Jean, rivede se stessa riflessa in uno specchio...Lei ormai arrivata alla vetta Jean deve ancora farne di strada....Mi complimento per questo breve ma intenso flash che ci hai regalato...Ti aspetto domani un saluto e.... bravissima...Cometa Rossa 72

Nuovo recensore

Due super-cattive insieme. Chissà che avrebbero combinato se avessero avuto la possibilità di allearsi. A domani.

Recensore Veterano

Molto originale questa flashfic, è interessante il parallelo tra queste due donne ambiziose e "maledette", con la du Barry che rivede in Jeanne se stessa da giovane e prova un moto di commozione. Come hanno fatto anche altri , mi complimento per l'idea del calendario dell'avvento, i brevi racconti sono una piacevole compagnia fino al Natale; ti seguirò! 

Recensore Master

Devo dire che è davvero confortevole aspettare tutti i giorni per alzare una nuova casellina, quindi ancora una volta ti ringrazio per questa iniziativa.
Due personaggi controversi, c'è poco da dire, eppure io nei confronti di Jeanne Valois (lo dico pian piano, stando attenta che non mi si senta), non ho mai provato lo stesso astio provato invece nei confronti della Du Barry; forse perché quest'ultima "ce l'ha fatta", mentre Jeanne Valois, in qualche modo fagocitata dal desiderio di vivere in quell'agiatezza che la nutriva da bambina, ha finito per fare una misera fine. A questo aggiungiamo che è la sorella di Rosalie... comunque sto divagando, come mio solito.
Parliamo quindi di questo confronto, fra due donne difficili, ma che tu hai in qualche modo saputo unire in un'unica storia, perfino riscattando per un solo istante la terribile contessa Du Barry. I motivi per cui ha deciso di regalare qualche giorno di serenità alla piccola Jeanne Valois non possiamo davvero conoscerli, ma è davvero più importante che del gesto stesso? In questo caso, credo di no.
Grazie per la tua delicatezza, a domani.

Recensore Veterano

E perché no? Alla fine un cattivo è anche uno che ha sopportato fin troppo e si è stancato di farlo. Qualcuno che forse ha atteso invano qualcosa che non è arrivato mai. Allora perché non provare a donarlo a qualcun altro?

Recensore Veterano

Un gesto di generosità o un risarcimento alla sé stessa ragazzina?
Come si può entrare nel cuore altrui e comprendere le ragioni profonde dell'agire degli altri?
È stata generosa la contessa?
Ha solo messo a tacere la coscienza?
Ha visto una ragazza bisognosa o vede negli altri solo lo specchio che riflette la sua immagine?

In ogni caso ora Jeanne ha un Luigi d'oro e per una sera non si venderà.
Non è poco.

Sempre bravissima, mia carissima Anna.
Ti abbraccio,
Sett.

Recensore Veterano

La casellina di oggi ci offre, in una prospettiva notevolmente straniante, quella che potrebbe essere vista come una versione più cruda e realistica, senz'altro meno idealizzata, dell'incontro tra Oscar e Rosalie. Il "lato oscuro" di quell'incontro, ecco!
Un ribaltamento di prospettiva, che ci propone una situazione simile a quella originale, ma le cui protagoniste sono una sorta di "doppio oscuro" dei personaggi. Aspetto in qualche modo affrontato anche nella storia originale, perché il bene ed il male - si sa - non è sempre così semplice separarli in modo chiaro e netto.
Mi piace moltissimo.
Alla prossima.
Octave
(Recensione modificata il 03/12/2022 - 05:33 pm)