Recensioni per
Lumières de l'avent
di Demoiselle An_ne

Questa storia ha ottenuto 295 recensioni.
Positive : 295
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
08/12/22, ore 07:51

Carissima Anne,
questa volta la tua lucina illumina la bellezza di un gesto silente, che resta chiuso nel cuore di chi lo fa e che la tua delicata scrittura rivela.

Mentre i giovani Oscar e André si tirano le palle di neve, - me li immagino ridenti e con le guance rosse! -, Clothilde, più grande e impegnata ormai in pensieri adulti, augura alla sorella di non piegarsi mai, di restare fiera e orgogliosa.

E quella di sicuro non casuale ripetizione dell'aggettivo "fiera", ci fa capire che le due sorelle non condividono solo il colore degli occhi.

Ti abbraccio forte e ti ringrazio, carissima,
Sett.

Recensore Master
07/12/22, ore 23:02

Ma che bello il desiderio espresso da una delle sorelle di Oscar, sulle quali dall'anime non si evince nulla. Ce le fanno giusto vedere in ordine di altezza la notte nella quale nasce Oscar, poi il nulla. Sta agli scrittori saperle inserire al momento giusto. Esattamente come hai fatto tu in questa lucina. Tra l'altro, col senno del poi, il desiderio di Clothilde va perfettamente a segno perché Oscar crescerà proprio come la sorella sognava. Molto bello anche questo pezzo. A presto.

Recensore Master
07/12/22, ore 21:05

Ma così mi commuovi! Ho aperto efp cercando consolazione per una giornata bruttina nella settima "lucina dell'Avvento" e trovo un anticipo di regalo di Santa Lucia, e proprio nel giorno del mio Santo protettore, Ambrogio. E che regalo! In "Viaggio nel passato" mi ero ingegnata per tratteggiare una sorella Jarjayes che avesse in comune con Oscar l'orgoglio e quel filino (!) di rigidità, amplificati da una vita poco lieta e da un vissuto molto diverso da Oscar, e più tristemente convenzionale per una donna. Qui, però, tu le doni quella magnanimità e quella delicatezza di pensiero che si riscontra spesso, e a sorpresa, proprio nelle persone spigolose. E l'immagine di Clothilde che osserva Oscar giocare a palle di neve con André, e, vedendola sbrigliata e felice, non solo misura la differenza fra la sua sorte e quella della Jarjayes più giovane, ma le dedica anche il suo desiderio di Natale, è di una dolcezza unica. GRAZIE per questo bon bon inaspettato, grazie di cuore, e a domani! (Ma poi arrivano anche gli AU, vero?!!!!), D.
(Recensione modificata il 08/12/2022 - 04:00 pm)

Recensore Veterano
07/12/22, ore 17:40

Questa è un'autentica meraviglia, che ci mostra i personaggi che più amiamo in una dimensione incantata in cui ci si può permettere di ridere, di burlarsi degli amici, di preparare una sorpresa per un bimbo troppo piccolo per apprezzare. Ci si può permettere di scommettere per gioco e di perdere...
...e a proposito, di che scommessa si trattava?😄
Alla prossima
Octave

Recensore Veterano
07/12/22, ore 15:58

Le ultime due lucine vedono i bambini come protagonisti, coloro che il Natale lo sentono davvero. Non si può non sorridere davanti alla "delusione" di Alain (che mi ricorda tanto l'originale) estremamente realistica come mi è capitato di vedere sul volto di vari Babbo Natale di turno e, invece, alla gioia del principino che al contrario di François è euforico perché insomma...la "sua Oscar" potrebbe anche travestirsi da Père Fouettard che sarebbe ugualmente meravigliosa!

Recensore Master
07/12/22, ore 14:22

Oh, mon Dieu!
Non conoscevo la figura di Père Fouettard, ma mi sembra una sorta di versione edulcorata del Krampus, o meglio, una versione più
truce del "gastaldo della Santa": il gastaldo era un amministratore di beni per i nobili e re longobardi, e nella nostra zona è Santa Lucia a portare i regali, per cui i miei nonni, nati a fine Ottocento, e la mia prozia, nei giorni precedenti la notte fra 12 e 13 dicembre, con aria misteriosa e allusiva, quando tornavo da scuola e catechismo mi dicevano che avevano "incontrato il gastaldo della Santa" che aveva chiesto, lista alla mano, se fossi stata buona negli ultimi tempi, o se avessi fatto la birichina: dalla risposta, ovviamente, dipendeva la quantità di regali che la Santa mi avrebbe lasciato... Insomma, come ti diceva anche Galla, anche Santa Lucia tanto innocua non è, e ogni bambino bergamasco, bresciano, piacentino, veronese, veneto o parmense la notte fra 12 e 13 dicembre nel suo lettino era combattuto fra l'ansia di alzarsi e vedere se la Santa fosse già passata, e la paura di incrociarla mentre ancora stava disponendo i doni in salotto, pena il rischio di ricevere della cenere abrasiva negli occhi! Il povero François, vedendosi comparire davanti quel colosso di Alain, e per giunta in largo anticipo, deve essersi proprio spaventato!!!! Amabilissima, dolce flash-fic, per una volta dolce e con solo una punta di asprigno, come un biscotto allo zenzero (dolce, non per nulla, tipicamente dicembrino|). Ma... ma... la cosa che più mi piace di questa storia così breve e graziosa è il sottinteso: perché se André ha scommesso con Alain e Alain deve pagare pegno e travestirsi a (s)vantaggio del figlioletto di Bernard e Rosalie ... ehi, vuol dire che i nostri amatissimi sono passati indenni dal biduo di sangue e fuoco del 13-14 luglio, giusto???
Un abbraccio e a prestissimo, io già sono in attesa della lucina di oggi,
d

Recensore Veterano
07/12/22, ore 14:06

Mia carissima Anne,
l'AU vale solo per il travestimento di Alain da Babbo Natale, non certo per i personaggi che ci presenti qui, così vivi e così aderenti ai caratteri originali.
L'amicizia tra André e Alain, il carattere burbero ma generoso di Alain, la materna dolcezza di Rosalie. Persino questo piccolo Chatelet, François!, è così plausibile!

E aprire la porta di casa e trovarsi di fronte un Babbo Natale di quella stazza, in effetti, potrebbe spaventare più di un bambino!
E alla fine le lacrime del piccolo assomigliano un po' alle imprecazioni di Alain, che mi pare più dispiaciuto di aver fatto piangere un bambino che di aver accettato di mettersi quel costume e quella barba!

A più tardi, carissima, sempre bravissima,
Sett.

Recensore Master
07/12/22, ore 10:07
Cap. 1:

Ciao Demoiselle An_ne. Nel leggere l'introduzione ho trovato interessante la tua idea. Ho immaginato Maria Antonietta in questo contesto con la neve attraverso le tue parole. Sono rimasta colpita nel finale nel leggere della Svezia. Se Maria Antonietta sapesse, ma adesso é ancora tempo di sognare per la sua giovane età. Un primo capitolo che ho letto con piacere. Un saluto.
(Recensione modificata il 07/12/2022 - 10:08 am)

Recensore Junior
07/12/22, ore 09:54

Cara Damoiselle An_ne innanzi tutto mi sta piacendo molto questo calendario dell'avvento e secondo sono un'altra ammiratrice di Girodelle, lo amo veramente. Grazie per avergli reso giustizia in questo racconto, presentandolo come è veramente, un gentiluomo che soffre segretamente per il suo amore impossibile. Ti faccio i miei complimenti. A presto. Alessandra

Recensore Master
06/12/22, ore 23:31

Un simpatico intermezzo quello che ci hai offerto stasera, che ha per protagonista uno dei nostri personaggi preferiti, Alain, il quale ha saputo come farsi amare pressoché da tutti.
La “stazza”, che lo pone nella condizione migliore per rappresentare Babbo Natale, è anche quella che lo ha fatto apprezzare come persona, anche perché, sotto la scorza da duro che metteva in evidenza, forse per difendersi, celava un cuore e un animo profondi.
Ce lo vedo proprio darsi del “cretino” per aver accettato di camuffarsi a causa di una scommessa, persa con il suo fraterno amico André, il cui sorriso aperto mi è apparso agli occhi della mente, e fare una sorpresa al bimbo dei coniugi Chatelet.
Peccato per il piccolo che si è spaventato vedendo quell’omone alla sua porta: non sa cosa si è perso non facendolo entrare, poiché sicuramente sarebbe riuscito a farlo divertire, assumendo con Francois un atteggiamento da fratello maggiore come faceva con la sua cara Diane.
Grazie Anne e a domani!

Recensore Junior
06/12/22, ore 23:20

Sai cara Anne che do pienamente ragione al piccolo Francois?
Io che piccina aspettavo i regali da Gesù Bambino, ho visto sempre con un po’ d’inquietudine questo omone panciuto, vestito di rosso e con la folta e lunga barba bianca.
Ma abbiamo dovuto pagare un tributo enorme alla globalizzazione e le care e significative tradizioni sono state soppiantate da un Natale patinato e commerciale.
E poi come non capire la frustrazione di Alain. Provata sulla pelle di me adolescente, che per guadagnare qualche soldino ho fatto l’aiutante di Babbo Natale per consegnare i doni nella sera della vigilia: quanti bambini che si nascondevano e si rifugiavano singhiozzanti nelle braccia dei genitori!

Insomma, ricordi dolcissimi e mai dimenticati di emozioni fanciulle e adolescenziali.

Grazie ancora per ogni lucina accesa e per ogni lucina che si accenderà.
Antirise

Recensore Veterano
06/12/22, ore 21:54

Carissima Anne,
la 'lucina' di questa sera mi ha proprio stampato in faccia un sorriso a 32 denti: l'AU questo 6 dicembre calza a pennello! Ce lo vedo proprio Alain, uscito perdente da una scommessa con Andrè, travestirsi da Babbo Natale per pagare pegno. Peccato, però, che il piccolo Chatelet sia rimasto terrorizzato. Un po' lo capisco, perché dalle mie parti, al posto di Gesù bambino, si festeggia Santa Lucia il 13 dicembre e per i paesi c'è una ragazza che si traveste e che gira per le vie a distribuire regali ai bambini con un velo sul viso... e devo ammettere che da piccina mi inquietava parecchio. Non conoscevo la leggenda di Père Fouettard; perciò sono andata a documentarmi e devo ammettere che ciò che ho letto mi fatto venire i brividi!
Grazie di cuore per questa spassosissima casella! 
Divertita e sempre più incantata ti abbraccio forte,
G.
(Recensione modificata il 06/12/2022 - 10:03 pm)

Recensore Junior
06/12/22, ore 21:30

Sera Mademoiselle An_ne ....Alain in veste di Babbo Natale (forte come trovata)......Il piccolo Francois che si spaventa nel vederlo e Rosalie che gli sbatte la porta in faccia....(povero Alain).....Non sai quante risate mi son fatta stasera.....Ti aspetto domani sera un abbraccio cometarossa 72

Nuovo recensore
06/12/22, ore 20:47

Dopo Andrè, Alain è il mio preferito. "Hai la stazza piú adatta!" eh certo, perché invece Andrè è mingherlino. 😁 Me la immagino la faccia di Alain quando Rosalie gli sbatte la porta sul naso. 🤣 Bellissima lucina. Ho una serata parecchio storta e mi hai risollevato un po' il morale. 😘

Recensore Master
06/12/22, ore 19:57

Povero Alain.. il piccolo di Rosalie e Bernard è l'unico bambino che conosco ad avere paura di Babbo Natale!