Recensioni per
Il cuore del Drago Nero
di Callie_Stephanides

Questa storia ha ottenuto 278 recensioni.
Positive : 277
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Master
01/07/11, ore 22:43

Affascinante, scritta nel tuo solito modo secco e senza fronzoli.  Queste atmosfere da Primo Evo mi entrano nel cuore subito. Ci sono tanti personaggi e i nomi sono difficili da ricordare ma seguirò i capitoli che verranno e saprò riconoscerli!!!  Chissà se posso permettermi di dirti che mi ricorda Il Signore degli Anelli, forse per quei nomi gaelici e per i luoghi!! Detesto il caldo e quel nome Icengard già mi è congeniale!!! Poi se ci sono dei "drachi" sai che mi trovi sempre d'accordo!!!  Bellissimo primo capitolo complimenti!!
A presto Igrain 

Recensore Veterano
01/07/11, ore 21:17

Ordunque, eccomi qui a prendere in mano la tua storia per scoprire che del tuo definirti "dilettante del fantasy" hai saputo creare perfettamente un'atmosfera tipica dei grandi classici della letteratura fantasy, da Tolkien a Terry Brooks. Devo fare alcune premesse doverose sulla mia "formazione fantasy" prima di passare a commentare questo capitolo in modo più serio e approfondito. Innanzi tutto, ho letto fantasy sino alla nausea (e sono dell'idea che l'invasione vampirica che vedo in ogni libreria NON SIA fantasy, così come non lo sono le orde di angeli che stanno prendendo vita da puime di struzzo malamente utilizzate come armi di scrittura) ma sono - purtroppo - una di quelle lettrici di fantasy che hanno visto i cliché, li hanno odiati e hanno troncato la lettura del Signore degli Anelli prima della fine del romanzo. Perché? Perché Tolkien è stato un genio indiscusso ma di una lentezza narrativa esasperante, a mio avviso. Per quel che riguarda il seguito di questa vicenda (che non ti interessa, ma mi serve per il DOPO), è che alla fine sono andata alla ricerca di fantasy che un buon 80% dei lettori non sa nemmeno cosa siano. Sono andata quindi a spulciare tra le pieghe degli universi paralleli di Moorcock e dei suoi Campioni eterni, tra le pieghe di sacerdotesse druide e poteri psichici in universi paralleli con M. Z. Bradley e in quell'universo fantastico ideato dalla McKillip che è il ciclo del Signore degli Enigmi. Sono una che non si accontenta, insomma, specie se il cliché diventa il pretesto per scrivere qualcosa che si ha la certezza possa piacere. Terry Brooks, ad esempio, lo trovo orrendo: tutto ciò che ha creato è basato sulla falsariga dei romanzi di Tolkien. Quello che un genere come il fantasy dovrebbe offrire, dunque, è un rinnovarsi sempre nei suoi stessi stereotipi. Ora, premesso che siamo al prologo di una storia che ha già il sapore di una saga ricca di colpi di scena e sangue (sono a favore di buone storie sanguinolente, lo sai) e che quindi non dovrei sbilanciarmi, posso dire che nel tuo giocare con i cliché ti stai già superando. In primo luogo, la caratterizzazione dei protagonisti è resa in modo egregio, così come pure le pennellate di un paese devastato dalla guerra. Nelle tue leggende non c'è il giocare solo con i cliché del fantasy, ma hai aperto la mente verso un orizzonte più ampio. La cacciata da un Eden fantastico che richiama la Genesi della bibbia, e il tradimento del dio. La nascita e la caduta di Ygdrael, l'albero della vita, così vicino e intimo a quello della mitologia norrena. E poi il dettaglio delle unghie della dea stessa: per una strana associazione mentale, l'ho collegato al rituale norreno secondo cui ai morti venivano strappate le unghie perché non servissero a creare la nave di Hela che avrebbe guidato il Ragnarock. Queste sono i riferimenti che ho trovato - rivisti in una chiave nuova e interessantissima che mi ha tenuta incollata alla pagina sino all'ultima riga - e che mi hanno fatto accogliere questa storia con un plauso che dovresti aver sentito sin da dove sei ora. Perchè questo è quello che io ho cercato per anni in una storia fantasy: qualcuno che scardinasse e rispolverasse tutto il già visto e me lo proponesse in veste nuova. E sei arrivata tu, a farmi questo bellissimo regalo di intrattenimento e godimento. Non di meno, sono a farti i complimenti per la resa degli uomini-drago perché non sono belli, ma sono affascinanti, di quel fascino che ti offrono i serpenti nonostante li trovi ripugnanti. Sono creature umanoidi, ma non umane nell'aspetto. Hanno sangue di rettile, dopotutto. Rael ha già il profumo del Prescelto da un Destino crudele cucito addosso e Leya è la protagonista sicura di sé che non mancherà di cadere in più guai di quanti non voglia trovarsi sulla strada. Ho ascoltato anch'io le leggende di Ygdrael sotto il caldo di coperte pesanti al lume di una candela, ancora bambina e rapita dai racconti di un padre premuroso. Hai messo le basi per un'ottima storia, che seguirò con la devozione che ormai ti è nota. Grazie per aver deciso di condividere questa storia con noi (^^)/

Recensore Master
29/06/11, ore 16:15

Ok.....devo dire che all'inizio ho avuto un pò di difficoltà a stare dietro a tutti i nomi nuovi, poi ho riletto il capitolo, mi sono fatta uno schemino e alla fine è filato tutto liscio!! XD
Non so perchè, ma questa storia mi ricorda qualche cosa di antico e mistico, con un pizzico di alone di mistero e magia. Come se non fosse stata scritta nel 2011, ma in un'altro tempo e in un'altro spazio.
Secondo un Mio modesto e banale parere, ( non so quanto possa valere come parere, dopo aver letto solo un capitolo e non essendo una redattrice XD) sembra che tu abbia unito la magia del mondo della terra di mezzo di Tolkien, la forza e lo spirito di una protagonista "tosta", che fluiscono dalle "Cronache del mondo emerso" della Troisi, e un solido legame affettivo, come quello narrato da Cristopher Paolini nella trilogia dell'eredità tra Eragon e Saphira.
Questa storia sembra raccogliere tutti e tre questi elementi e li cogniuga in maniera perfetta.
Aspetto il seguito con entusiasmo e curiosità!
A presto
Chiara

Recensore Master
28/06/11, ore 12:59

Ciao carissima, non ho avuto difficolta' ad entrare nel tuo mondo...forse perche adoro "il signore degli anelli" o forse perche tu sei semplicemente fenomenale a descrivere i personaggi e le atmosfere. Non vedo l'ora di entrare nel vivo della storia, mi chiedo come cavolo fai a essere cosi profilica...il tuo cervello dev'essere immenso, io non riesco a scrivere la lista della spesa con la tv accesa. Infatti tu scrivi io leggo.
A presto e complimenti
Laura.

Recensore Junior
28/06/11, ore 00:20

Eccomi! Seguo le tue parole ben sapendo che anche in questa nuova avventura saranno taglienti come lame e spaventosamente affascinanti. È straordinario come il potere della fiaba si rinnovi ogni volta che credo di non avere più fantasia e cuore per ascoltarne. Quindi mi accoccolo per bene, prendo qualcosa da bere, il telaio da ricamo e ascolto. Un abbraccio
Fra

Recensore Veterano
26/06/11, ore 21:44

Eccomi, come promesso, ho letto questo primo capitolo e sento già di avere un debole per questo Drago Nero, di cui non so ancora nulla ma che mi ha incuriosito non poco.
Non sò quanto tempo mi ci vorrà per memorizzare tutti i nomi dei vari personaggi, per me assolutamente nuovi e riuscire a farmi un'idea dei Dracomanni in particolare di Real, piagnucoloso, dipendente e morbido (ranocchio?), la mia fantasia non ci arriva, tantomeno a vederlo poi più grande che si allena, con i suoi lunghi capelli neri che sferzavano l'aria. Oddio, è il primo racconto fantasy che leggo, spero solamente di avere abbastanza neuroni per capirci qualcosa.
Hai datto che ci saranno lotte, una protagonista cattiva ecc. ecc. ed infine una storia d'amore (fra chi?) è ancora presto per scoprirlo ma hai mosso la mia curiosità e quindi sarò in prima linea ad aspettare il prosieguo.
Ciao, Stefania.

Nuovo recensore
26/06/11, ore 20:12

Ciao, ebbene si sono riuscita a scovarti pur non avendo capito in principio dove fosse, per la precisione la tua storia, ma passiamo alla parte succulenta, la trama è davvero coinvolgente e disorientante, e per me è tutt'altro che brutta cosa, perchè se una storia o qualsivoglia altra cosa, è in grado di disorientarti, riesce a farti pensare e questa già da sola è tutto ciò che gli occorre per esistere, non so spiegarmi ha un che di epico e la drammaticità che solo l'eco di una terribile guerra può infliggere.Non mi soffermo sulle caratteristiche dei personaggi citati, anche perchè per il mio cervellino razionale ancora ci sono troppi pochi elementi per potermi lanciare in lunghe elucubrazioni in merito U.U, quindi soprassiedo; se non (figurati se mi risparmiavo davveroXD) mi fa impazzire la protagonista/voce narrante, il suo orgoglio, la sua sfacciata sicurezza e l'acume tagliente che contraddistingue ogni sua frase, sia da bambina che da ragazza, insomma non vedo l'ora di leggere il seguito e sapere qualcosa in più sul criptico Rael e naturalmente su Vinus il misterioso drago nero. Allora a presto!Un abbraccio

Recensore Junior
26/06/11, ore 17:23

Tre parole soltando, non ne occorrono altre: meraviglia delle meraviglie.

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