Emma ridacchiò amaramente «Quale concetto della frase ‘’non abbiamo niente da dirci. Non te lo perdonerò mai’’ non hai capito,l’altro giorno?»
Zayn provò a parlare ma la ragazza lo bloccò con un gesto secco delle dita.
Iniziò a guardarlo in un modo mai fatto prima. Il suo sguardo non esprimeva caos o disordine,niente di tutto ciò.
Non esprimeva rabbia o il malsano istinto di fargli del male,per averle rotto quell’estremità di cuore che le aveva donato.
Il suo sguardo era pieno di dolore. Pieno di rancore. Pieno di qualcosa che fece rabbrividire anche Malik.
«La cosa sai cos’è,Zayn? E’ che sei talmente egoista ed egocentrico che non ti sei reso conto di aver ingannato me,ma anche la tua ragazza.
Non ti sei reso conto delle tue azioni. Non ti sei reso conto di ciò che ti ho detto l’altro giorno. E te lo ribadirò,mio caro ragazzo.»
Emma sentì le guance andargli a fuoco e la forza abbandonarle il corpo. Le lacrime iniziarono a farsi sentire agli angoli degli occhi,ed erano pronte ad uscire inesorabili.
Nonostante non fossero le parole che avrebbe voluto dire in quel preciso momento,raccumulò la forza ed il coraggio che le erano rimaste e lo guardò dritto negli occhi.
«Io non voglio più vederti Zayn. Mai più»
Girò i tacchi ed incurante degli studenti che davano di gomito passandole accanto,si trascinò nella prima aula vuota.
Lasciò che i singhiozzi riempissero ancora una volta l’aria.
AAAAAAAAAAAAAAAAAAAH *w*
Ja ti prego,è il capitolo più bello che io abbia mai letto.
Prima di tutto ti ringrazio milioni di volte per aver aggiornato così presto.
Cioè ti amo uu
E poi con un capitolo stupendo!
Vabbè che tutti i tuoi capitoli sono bellissimi..però questo!
Cioè Emma che deve dire ciò che non vuole,e si sforza nonostante non possa farcela.
E' qualcosa!
BELLISSIMO,TI ADORO!
Emma stringeva tra le mani quella lettera,sperando che fosse tutto falso.
«Cosa significa esattamente ‘’periodo di riabilitazione’’,papà?» squittì al microfono del telefono,che teneva in mano.
I suoi occhi sbarrati ed increduli osservavano ripetutamente e dettagliatamente quel pezzo di carta che stringeva nella mano sinistra,sperando di trovare un errore di battitura o l’intestazione sbagliata.
Sperava in un segno. Sperava che quella cura per le sue gambe non appartenesse a lei.
Emma sentì suo padre sospirare «Emma lo so che sarà dura,ma tra due settimane potrai avere le gambe completamente apposto. Se solo potessi fare di più,lo farei. Ma sono solo un chirurgo plastico e per di più sono a chilometri di lontananza da te.»
POVERINA! çç
Anche il periodo di riabilitazione. Cioè questa ragazza è proprio sfortunata uu
Pensa che caduta che avrà preso HAHAHA
«Pronto?» Una voce roca ed impastata dal sonno le rispose lentamente ed Emma sorrise.
«Styles! E’ possibile che dormi alle tre e mezzo del pomeriggio?»
Sentì Harry sospirare «E’ possibile che tu chiami a quest’ora?» si lagnò,ma Emma non ci fece caso.
«Mi chiedevo se .. » incalzò lentamente,con una voce persuasiva ma fu fermata da un urlo di Harry.
«Qualunque cosa sia è no! L’ultima volta che mi hai chiesto un favore con una voce simile,ho dovuto camminare per i corridoi scolastici con minigonna e rossetto rosso. La Bowman del terzo anno,ancora crede che io sia gay!» urlò,scatenando le risate di Emma.
«Ma no! Mi chiedevo se percaso oggi alle cinque,potevi accompagnarmi alla riabilitazione del ginocchio. Sai non è ancora apposto del tutto..»
Harry proprio non se la sentì di controribattere,nè di rifiutare quindi si limitò a mugugnare un ‘’si’’ e a chiudere la telefonata.
APPARTE CHE IMMAGINO LA VOCE ASSONNATA E ROCA DI HARRY *c*
Ma lasciamo perdere.
La parte in cui parla della giornata in cui ha dovuto camminare in gonna e rossetto è esilarante HAHAHAHAHA
poverino :D
Comunque decide di accompagnarla.. ma!
Il suono di un clacson la distolse dai suoi pensieri,facendola ritornare alla realtà. Ma il suono che aveva appena sentito non apparteneva alla vespa rossa del suo amico.
E nemmeno alla macchina vecchiotta di sua madre,che era solito usare nei giorni di pioggià.
Bensì proveniva da una Range Rover rigorosamente nera,parcheggiata nel suo viale.
Il suo proprietario aprì lo sportello dell’auto,mostrando un paio di pantaloni neri.
La maglietta grigio scuro,delineava perfettamente la linea dei muscoli e la giacca nera coordinata con i pantaloni,le dava un’aria più sportiva.
I capelli corvini perennemente sparati in una cresta alta e lo sguardo imbarazzato la scrutava dettagliatamente,per capire le sue emozioni.
Emma sgranò gli occhi incredula,finchè un filo di voce riuscì ad oltrepassare le sue labbra serrate.
«Zayn?»
MA ZAYN FA FINTA DI NON CAPIRE OPPURE E' DAVVERO SCEMO!
ja pure io lo voglio uu
In ogni caso qualcosa mi dice che succederà ''qualcosa'' alla riabilitazione.
Sempre che Emma permetta a Zayn di accompagnarla HAHAHAHA
poraccia,sempre intorno ce l'ha.
MA BEATA LEI!
Comunque apparte tutto questo,il capitolo è magnifico.
Tu sei magnifica.
Questa storia è magnifica.
Ed inoltre odio la tua scuola,perchè non ti permette di aggiornare presto!
E soprattutto il ricordo della madre è magnifico!
Cioè quando dice Emma guardò nuovamente verso la finestra. Poi scattò in piedi e si avvicinò,portando la mano sul vetro.
Così fredda. Così bagnata. Così equa
Si girò nuovamente verso il divano e sorrise a sua madre «Mamma,penso che la pioggia mi piaccia!»
E' l'amore proprio!
Ora vado e ti lascio un immenso bacio.
Ciao bella ♥
Kissmelikethenight |