Finalmente ce l'ho fatta ad approdare alla pagina "Inserisci recensione" e, visto e considerato che lo scorso capitolo alla fin fine l'ho saltato, commento doppio. Urrah!
Dunque, per prima cosa ho apprezzato tantissimo che nel cap precedente tu abbia allungato e riempito di dettagli la scena a rating rosso (mi chiedo di chi sia la colpa, mah...), in secundis: oh, c'ho azzeccato sul serio sulla storia delle bare, non ci credo! E sono pure decorate in modo molto kitsch, anche se c'era da immaginarselo considerando a chi erano destinate -un damerino dandy, appunto, e la fatina dei dentini storti xD
Michael e Rachel si comportano proprio da bravi genitori...o nonni o bisnonni, quel che l'è (sti gradi di parentela vampireschi sono tutti strani e perversi se ci pensi bene) che devono sempre rovinare il divertimento ai bambini. Moh comunque c'han ragione, mi spiace per Matt e Dom ma a volte uccidere troppo fa male. Però, per il vampiversario del criceto si fa sempre un'eccezione, giustamente. Uh, l'accenno a The 2nd Law! Non mi stancherò mai di ripeterti quanto queste chicche sparse qui e là siano sempre gradite, proprio come il riferimento a un certo video psichedelico non adatto agli epilettici ^^
Orsù ora con l'ultimo capitolo (che poi sarebbe il penultimo, ma vabbeh). Innanzitutto il disegno è fantastico, i miei complimenti all'autrice. E adesso la parte che preferisco......ANGST A GO GO! YUPPI DOO! Mi è piaciuta ogni singola scena, ogni dannata reazione e ogni fottutissima frase. Credo che questo sia uno dei tuoi capitoli meglio riusciti e non lo dico solo perché mi piacciono le scene tristi piene di complicazioni e momenti depressivi.
A mio parere per una che, da quel che ho letto qui con le tue fiction e su Twitter con il tuo amore per Sophie Kinsella, ha una passione per le storie piene di comicità le parti più serie e drammatiche ti riescono davvero molto, molto bene. Questo è il tipo di angst che considero il più puro e veritiero perché -sempre secondo me, poi ognuno può pensarla come vuole- non deve per forza di cose ricorrere a delle situazioni estreme per trasmetterti un senso di malinconia o anche di tragicità.
Sai meglio di me quanto siano state prolifiche le fanfiction che sono ricorse alla morte, alle droghe e a varie malattie incurabili per descrivere scene angst, ma io preferisco di gran lunga quelle storie dove questo viene espresso con le parole dei personaggi, con una particolare descrizione di certi momenti e soprattutto con il monologo e il tumulto interiore dei protagonisti. Come fai tu.
Hai sul serio una capacità, a mio avviso, di infilare in storie anche apparentemente leggere o dove i momenti più spensierati prevalgono quella spruzzata di momenti che ti fanno pensare: "porca puttana, che bella cosa che sto leggendo!" anche a chi magari queste situazioni più introspettive e tristi non piacciono poi tanto e credo sia proprio dovuto a una certa tua naturalezza con cui riesci a passare da un momento divertente a uno serio e carico di tensione emotiva senza che questo passaggio risulti forzato. E specie in "Just..." questo si nota molto e, almeno da parte mia ma penso anche da molte altre lettrici, è davvero apprezzato.
E sì, lo so, sono cascata di nuovo nel sentimentalismo e nelle mie elucubrazioni mentali e sintattiche di cui prima o poi ti stuferai se non l'hai già fatto, ma manco dalle scene da un pezzo quindi concedimi di sproloquiare un pochetto xD Fatta tutta questa manfrina, back to the topic! Oh, se non avessi concluso la storia col cliffhanger di Dom che si fa un esame di coscienza e torna -presumibilmente- a implorare il perdono di Matt, avrei giurato che si stesse per avverare il sogno che aveva fatto parecchi capitoli fa -sai quello dove Chris e Tom e Kelly li odiano perché sono diventati degli assassini e Dom non riescie a perdonare Matt di questa cosa e finisce in tragedia?
Ovvio, non accadrà mai.....*cough*forse*cough*.....ma per un millesimo di secondo mi è piaciuto crogiolarmi in quella prospettiva. Del resto, c'era da aspettarselo da me conoscendomi ormai ^^". Comunque, brava che non hai risolto la cosa degli omicidi in tre righe ma le stai dando tutto questo spessore, com'è giusto che sia. Sicuramente ti avrò già detto pure questo, ma è sempre bello vedere un'autrice che si prende il suo tempo per scrivere e risolvere certe situazioni invece di liquidarle in maniera irrealistica e per nulla carina in due scenette o poco più.
Bene, direi che ho parlato (o scritto) anche troppo ed è il momento di congedarmi con sta domanda: cos'è quella cosa che Matt non voleva che venisse caricata sul camion? Mhm...non mi sembra di aver scorto nessun indizio qui e là, quindi non vedo l'ora di scoprirlo!
Cheers! <3
|