“Le corna sarebbero state più divertenti?” Chiese lei.
“Assolutamente.”
“Non è banale? Insomma vale per la maggioranza dei casi di divorzio."

Era ancora così difficile pensare ad un altro anno senza una presenza: le mancava sua madre. In quel giorno specifico avrebbe dovuto uscire e andare al cimitero, il tempo inclemente non glielo permetteva così come il suo apprensivo consorte. Si sentiva un po’ a terra, non del tutto triste.

“In passato cedevo spesso per quieto vivere.”
Kate strinse gli occhi. “Tipo quando non sei riuscito a rifiutare l’ospitalità a Meredith nei nostri primi mesi insieme?”
Castle boccheggiò. Se lo ricordava ancora troppo bene quel suo piccolo errore.

Quel viaggio verso l’oceano in burrasca serviva a riguadagnare un po’ di intimità. C’erano state poche occasioni per loro stessi da quando avevano deciso di avere un figlio e in fondo tornare nella casa al mare per un po’ di coccole, proprio dove tutto aveva avuto inizio, era così romantico a pensarsi.

Ryan sorrise e si voltò verso Esposito mormorando.
“Siamo patetici. Quasi mendichiamo per del cibo.”
Esposito non si fece abbindolare. “Ehi, siamo al lavoro da ore. Un amico se è tale porta cibo per tutti… non solo per…”
“Bada a come parli Espo.” Lo richiamò Kate sorridendo. Gli fece l’occhiolino divertita e finalmente sazia.

“Ho voglia di coccole…”
“Ancora?” Replicò con un sorriso compiaciuto. “Sono davvero molto bravo…”

La sua mano cercò il suo ventre e fece scivolare il palmo dolorante sulla sua pelle liscia, alzando la sua camicia. Kate rabbrividì al contatto delle sue mani fredde a causa del ghiaccio ma lo lasciò fare.

Al diavolo tutto, il libro, le insistenze di Gina e le intemperanze nei suoi confronti. Kate voleva sapere e anche lui. La strinse per lunghi minuti, accarezzandole la schiena.

“Vorrei un maschietto che ti somigli un po’…” disse lei, mentre Castle fece scivolare la mano lungo il suo seno.

“Se dovesse ricapitare ne parleremo con più calma?” Rispose e Kate sorrise annuendo. “Prometto di cercare di non sbranarti.”

La serenità che percepiva nella loro casa era confortante, la sentiva vivida come quando lui Johanna e Katie erano un trio affiatato.

“Che diavolo è quella roba?” Chiese la Gates spostando gli occhiali e facendoli scivolare sul naso.
“Reperti di un caso.” Rispose tranquillo Esposito.

Rick sorrise e si voltò a guardare Kate. Abbassò il capo con occhi divertiti e le sussurrò all’orecchio: “Mostragli distintivo e manette, poi vediamo se sono ancora interessati.”