«Hai l'accendino?»
Louis annuì, incastrando la sua sigaretta tra le labbra e passandole l'oggetto in questione, sussultando impercettibilmente quando le loro mani si sfiorarono appena.
© thankyouzayn | 2015

-Dì qualcosa. – Le lacrime oramai si riversavano sulle lenzuola sfatte di quel letto in cui avevano condiviso così tanto. Incertezze, paure e risate.[...]
-Dì qualcosa. – Ripete stringendo le dita nelle lenzuola. –Dì qualcosa. Ti prego. – si ostina a ripetere al ragazzo seduto dall’altra parte. [...]
-Dì qualcosa, o lascio perdere. – Sembra quasi minacciarlo, ma la voce è ridotta ad un sibilo spezzato. [...]
-Io non ce la faccio più. – Quasi ride di quanto sia ridicola a piangere su quel letto a parlare con lo specchio. Di quanto sia ridicolo struggersi per qualcosa di finito, soprattutto se il primo a non averlo fatto è stato lui.[...]

Quanto può essere difficile continuare una relazione quando una parte, quella più importante, è distratta da altro?
Pamela è sposata, ha una figlia e questo potrebbe sembrare tutto perfetto, ma c'è qualcosa che non va, qualcosa che la disturba, ma non per questo ha intenzione di mollare.
Come si comporterà di fronte a problemi, all'apparenza, irrisolvibili?

Missing moment tratto dalla mia storia "The Maid" (è consigliata la lettura).
Niall e Serena stanno insieme ormai da quattro anni quando un giorno tutto cambia, l'arrivo inaspettato di una gravidanza rafforzerà il loro rapporto ancora di più, perché quando si ama, si ama con tutto il corpo, fino all'ultima fibra.

Un ragazzo di venticinque anni incontra una ragazza di diciassette anni ad una mostra d'arte, per poi rincontrarla in una sala da tè e intrattenerci una conversazione.
(one-shot senza pretese, dateci un'occhiata)

Perché se ne era andata?
Perché non era rimasta con lui?
"Perché, mio caro Ed, tu sei un uomo mediocre."

“Sai, Liam. io ci ho pensato a lungo in questi giorni e credo che tu stia solo cercando di scappare da un amore che, in due, non ha nulla di temibile. Noi non dobbiamo correre via dall’amore, noi dobbiamo vivere l’amore. L’amore è bello, è qualcosa di unico e profondo che ti riempie tutte le ossa, ti intorpidisce i muscoli e che non ti fa ragionare. E non c’è nulla di sbagliato in questo, credimi. "
Questa one shot partecipa al contest 'Shadow of love' di Lily J McKenna

La matita scorre velocemente sul foglio di quaderno, tela improvvisata per il passeggero che siede a qualche posto di distanza dalla sua musa. Lui, cuffiette nelle orecchie e sguardo attento, sta ritraendo la giovane ragazza che ha attirato la sua attenzione.

Carolina Dawson, detta Carrie, ha sempre passato l'estate con la sua famiglia al Camping Village "Sunset" fino a quando non si sono trasferiti a Manchester.
Quattro anni dopo Carolina torna al campeggio trovando tutto e tutti cambiati, compresi i cinque amici del fratello. Ma nessuno sa che anche Carolina non è più la stessa e neanche cosa l'ha spinta a cambiare in questi quattro anni.
Ed in più è cosciente che da regola "Animatori e campeggiatori non posso stare insieme", l'unica regola che affligge Harry Styles e i suoi amici nel loro lavoro di animatori.
Proprio questo a spingerà lei e i suoi amici a trasgredire le regole. Il seducente animatore Styles farà di tutto per conquistarla.
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Dal capitolo 7:
«Non sono più la stessa Carolina di qualche anno fa, Harry. Non sono la ragazza giusta per te e tanto meno la tua puttana come Kitty» il viso teso e gli occhi freddi anche se in parte la tradivano, facevano male anche a lei quelle parole.
«Non ci credo Carrie, non voglio crederci» le presi il viso tra le mani e la baciai di nuovo, lentamente, concentrato a non fare una mossa falsa.

Si era inginocchiato, Harry. L’aveva guardata con le lacrime a nascondersi fra la pioggia, proprio come anche lei stava tentando di camuffarle. Si era passato le mani fra i capelli, tirandoli all’indietro e rendendole tutto più difficile: il viso di Harry era esposto, con ogni ferita che lei gli stava infierendo con le sue parole e motivazioni inesistenti. I suoi occhi le chiedevano di rimanere, di non abbandonarlo come accadeva nei suoi incubi mai svelati, di picchiarlo per qualsiasi cosa fosse stata a ferirla; l’importante era che fosse tornata a casa con lui.

Tratto dal testo:
Amore, sono passati tre giorni da quando mi hanno operata. Da quando mi hanno trapiantato il cuore nuovo e tu non sei ancora venuto. Perché? Dove sei?
(..)
Perdonami se ho fatto qualcosa di sbagliato o che ti ha offeso. Non era mia intenzione. Sono passate due settimane e tu ancora non sei venuto. Non mi hai nemmeno telefonato. Perché? Lo sai quanto ho bisogno di te. Per favore, angelo mio, vieni. Io ti voglio al mio fianco. Voglio che stringi forte la mia mano e che mi proteggi dall'intemperia.
(..)
Ti odio. Sono tre settimane che non ti vedo. Sono tre settimane che piango tutte le notti e sono tre settimane che ti cerco in quelle lacrime. Nei nostri ricordi. Ho provato a chiamarti. C'è la segreteria telefonica. Dove sei amore mio? Dimmi dove sei e io ti raggiungerò ovunque. Dimmelo amore mio.

DAL TESTO:
[Più i minuti passavano e più la voglia di rimontare in macchina e tornare nella mia camera d’albergo, mi assaliva.
E poi scese le scale, ed era maledettamente perfetta.
Indossava un lungo abito rosso che le fasciava dannatamente bene il corpo; il tempo sembrava essersi fermato e io mi sentivo perso, forse per la prima volta nella mia vita.]

Anna era quel tipo di ragazza che piaceva a tutti, era solare,spiritosa,bella e intelligente,l'unica persona a cui non piaceva era se stessa.
Tommy la guardava da lontano e ogni giorno si innamorava inconsciamente.
Ad Anna brillavano gli occhi anche quando parlava male di lui.
Ma entrambi erano troppo stupidi per capire che non potevano continuare a vivere l'uno senza l'altro.
Poi un giorno,QUEL giorno,tutto cambiò.

Tratto dalla storia
“Perché non me lo hai detto?”
“Cosa?”
“Del braccio, che ti faceva male, che avevi un problema!”
“Kira … io …”
“Credevo ti fidassi di me, credevo ci dicessimo tutto … perché diamine non mi hai detto una cosa così importante? Credi forse sia una bambina?”
Stava urlando e le sue guance erano rigate dalle lacrime, era arrabbiata, confusa e spaventata.
Lewis la spinse sul letto e la bloccò sdraiandosi su di lei, attento a non gravare troppo su quel corpo tanto bello quanto fragile.

Niall Horan è un giovane padre single che, a distanza di 3 anni dalla morte della sua giovane fidanzata, si ritrova a crescere ed accudire Sophie, sua figlia.
Ma una nuova offerta di lavoro porta il giovane ad allontanarsi dalla sua famiglia, costringendolo a contattare una baby-sitter.
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-Sarà solo per pochi giorni... Te lo prometto.-
-Io ti odio...-
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-Non puoi comprare l'amore di tua figlia.-
-Lei mi ama. E questo lo sai.-
-Tu le manchi. E' questo che tu non sai. O semplicemente te ne sbatti, perchè sono quelle quattro monete in più che ti rendono felice, non il sorriso di tua figlia.-