«Sarah Walker.»
«Si?»
«Vuoi sposarmi?» sono emozionato, apro la scatola dell'anello e aspetto in ginocchio che lei dica qualcosa.
Passano per lo più 3 minuti, 3 minuti di silenzio, comincio a credere male.

Tratto dal racconto:
Si immobilizza davanti a quel muro di terra e rocce che é di fronte a lei e poi si mette ad urlare stanca di quella situazione e dalla lontananza da Zayn.
Allora comincia a tirare dei calci e dei pugni a quel muro che la separa da lui.
"Non è possibile! Non posso crederci!" continua ad urlare e un attimo prima che le escano le lacrime sente una voce familiare al di la del muro.

Terremoto.
Una parole, nove lettere che cambiano la vita di una ragazza ventiduenne, Kim.
Una notte come tutte le altre. Una di quelle dove ti addormenti insieme al tuo ragazzo pensando al giorno dopo.
Ma il giorno dopo per uno dei due non ci sarà. Uno dei due rimarrà invece l’altro resterà per sempre sotto le macerie.

Si morde il labbro inferiore, volta la testa da un lato e mi vede.
Arrossisco, abbassando lo sguardo e prendendo con troppa foga un bicchiere a caso sul balcone. Una brocca piena di liquido fluorescente e ghiaccio viene urtata dai miei movimenti e si rovescia.
- Fa un po’ di attenzione.- mi riprende il ragazzo del bar, sbuffando, pulendo il disastro con uno straccio.
- Scusami.- esclamo imbarazzata, andando di corsa via da lì.
Mi ritrovo a fissare, di nuovo, Harry e le sue labbra perfette che stanno mimando qualcosa.
“Combina guai”.
~
Il ragazzo con gli occhi color cielo sorride divertito, aggiustandosi sulla testa l’aureola d’orata che gli sta per cadere e vola via, borbottando qualcosa che assomiglia a “come è difficile essere l’angelo custode di quella ragazza”.

“Ti amo Angie” sussurrò il ragazzo. Ed ecco che quelle due paroline erano uscite finalmente dalla sua bocca.
Angel avvicinò il suo viso a quello del ragazzo fino a far sfiorare le loro labbra. Il suo cuore prese a battere fortissimo tanto che ebbe paura potesse uscire dalla gabbia toracica. Fu Niall a eliminare la poca distanza che divideva le loro bocche. Si baciarono. Un bacio a stampo che fece rinascere Angel, un bacio con la lingua che fece sentire le famose farfalle a Niall, un bacio da innamorati che nessuno dei due si sarebbe mai scordato.
Quando si staccarono si guardarono negli occhi per un tempo interminabile. Quelli di Niall brillavano di amore, quelli di Angel di speranza.
“Io credo di amarti” e dire quella frase costò molta fatica alla ragazza. Il giovane le sorrise felice come una Pasqua.
La prese in braccio a mo' di sposa e, alzandosi, la fece volteggiare per tutta la stanza facendola ridere come non faceva da tempo.

Louis mi aveva convinto ad andare a quella stupida festa per il compleanno di un suo amico,quel odioso,arrogante,puttaniere e chi più ne ha più ne metta:Harry Styles. Non mi andava giù il suo modo di fare,come agganciare una ragazza,comunque ci andai,se non si è capito.A mal voglia,però ci andai.

Allora io per ora faccio solo immagina, sono l'unica cosa che so fare, comunque, questo è un immagina su Liam, credo sia pervi, credo perché è la prima cosa che scrivo di questo genere e forse ho scritto anche delle cavolate.
Dalla storia: Il giorno dopo non speri nemmeno che ti noti, infatti sei di nuovo appoggiata al solito muretto aspettando che entri in piscina anche per poterti godere la vista del suo fisico scolpito.
Sarà un quarto d’ora che aspetti ma non si è ancora visto nessuno così fai per girarti quando non dai una gomitata a qualcosa.
non sapevo che metterci e ho scelto questo pezzo, non è molto importante ma è il primo che ho trovato ''carino'' (?)
Grazie dell'attenzione. :)

Adam Styles mantiene cinque orfani nella sua casa. Quello che gli assistenti sociali non sanno, che Harry non sa, che tutto il mondo non sa, è che li sfrutta, facendoli lavorare e mandandoli a rubare.
Quella casa era il loro inferno personale: venivano picchiati, maltrattati, lasciati senza cibo, nè acqua.
Le cose cambiano quando Harry, il figlio adottivo di Adam, torna da Manchester.
Heaven non sopporta più la sua vita; non sopporta Adam Styles; non sopporta il fatto che sia innamorata di Harry, ma di doverlgli stare lontano, secondo ordine del padre di lui; non sopporta il fatto di voler urlare al mondo quello che le fa Mr Styles, ma non poterlo fare; non sopporta che Harry non si accorga di che mostro è suo padre; non sopporta più nulla.
Dal secondo capitolo:
Heaven non riusciva a capacitarsi di come quell' uomo potesse essere così felice nel vederla star male. Ma quando lo pensava non si riferiva solo alle faccende domestiche, si riferiva a come amava picchiarla, vederla piangere, urlarle contro, punirla.
Scene di violenza. Mi sono ispirata a Casi Angeles.

-Strofinai le mani sulle braccia,pregando in testa che passasse un taxi al più presto.
Un auto nera dai vetri oscurati,sempre meno in lontananza,si fermò proprio davanti a me.
“Ei bellezza,cosa ci fai qui sola?Ti va di farmi compagnia?”disse un tizio abbassando il finestrino oscurato.
Alzai gli occhi al cielo,imprecando a bassa voce.
Perché capitano tutte a me?!
“Stammi bene a sentire,brutto cazzone che non sei altro,che diamine vu…”dissi mentre mi abbassavo a vedere il tizio con cui stavo parlando,quando scioccata non riuscii neanche a terminare la frase.
Zayn Malik. Zayn Malik dei One Direction mi stava parlando a pochi metri di distanza,e mi stava anche fissando le tette!-.

Louis Tomlinson,un ufficiale tedesco, non riesce a trattenersi al fascino di Anne ,una piccola ebrea.Lui 20 anni,lei 18.La sua unica colpa:essere ebrea.Solo questo.Ma dopo tanta sfortuna riesce a trovare un angelo all'inferno.

Un incontro con un vecchio amico,dopo ben nove anni.
'Come sarà diventato lui?' continuava a chiedersi lei.
OS su Liam,nel mio account ce ne è una anche su Louis,ne sto scrivendo altre 3,ognuna sui rispettivi membri.

Sono le quattro e Lola è davvero stufa. Lancia un calcio allo sgabello accanto a lei, che puntualmente si accascia su se stesso, privo della gamba colpita.
«Fanculo» borbotta, afferrando il seggiolino e voltandosi per portarlo sul retro.
«Scusa?» dice però una voce dietro di lei, che la fa fermare di scatto. Si volta, esasperata.
«Non vedi che sono occupata?» chiede acida al moro in piedi di là dal bancone. Il ragazzo strabuzza gli occhi, per poi lasciare che il sopracciglio gli si alzi e un ghigno gli compaia sul volto.
«E’ da più o meno –dice, dando un’occhiata all’orologio marrone alle spalle della ragazza –mezzora che sto aspettando che qualcuno venga a prendere la mia ordinazione a quel tavolo. Ti va di servirci?» dice, indicando un tavolo alle sue spalle, dove un ragazzo castano rivolge a Lola un sorriso.
«Io è da più o meno– replica, imitando il ragazzo –sette ore che sono in questo locale a servire voi, che fondamentalmente non state facendo un cazzo. Quindi, tesoro, ora aspetti che io porti nel retro questo sgabello fatto da cani e poi, se avrò voglia e tempo, ti concederò tutta la attenzione di cui hai bisogno. Ti va?»

Lei, Alexandra Mc. Over. 18 anni. Americana.
Lui, Harry Styles. 18 anni. Inglese.
Lei persona normale. Popolare. Bellissima ragazza bruna.
Lui un vampiro. Nuovo. Bellissimo ragazzo riccio.
Una storia d’amore, e di paura, che succederà? Questo amore può durare?

Io di lei conosco tutto, ogni dettaglio, al contrario io per lei non esisto.
La voglio, ma come faccio.
E' un segreto. Nessuno lo sa.
E dovrà rimanere tale.

"Perchè la gente vede che ho un sorriso sul volto, ma non sa delle cicatrici sul mio polso."