Andrea e Nicolai, lei diciannove anni, lui ventinove,si conoscono tra le mura di un ospedale tredici anni prima e instaureranno una grande amicizia.
E se dopo essersi persi di vista per molti anni nemmeno si riconoscessero e si innamorassero l’una dell’altro? Una amore senza età e con l’immensa forza della vita.
Dal primo capitolo:
“-Io mi chiamo Nicolai tu?- mi chiese per fare due chiacchiere mentre svuotava i bidoni delle immondizia
-Che importanza ha il mio nome se entro la fine del mese i medici hanno detto che morirò- risposi con il mio solito tono indifferente
Rimase visibilmente scioccato nel sentirmi parlare così
-A me importa- rispose
-Andrea-“

"So che non dovrei sposarmi perché non lo amo, perché ogni volta che facciamo l’amore mi immagino LUI, perché quando lo guardo vedo i SUOI occhi nocciola. Però so anche di non poterlo lasciare, non ne ho il coraggio …"
Se vi piacciono i triangoli amorosi, questo è uno di quelli. Non vedrete come si svolgerà la storia nel suo complesso, ma vedrete una donna che ama, ama davvero, solo non la persona giusta. Credo che molte di noi donne ci siamo trovate in una situazione simile, scegliere tra mente o cuore... Se almeno vi ho incuriosito un po', passate a leggere la mia storia! un bacio grande - Fallen in love

Louis Tomlinson ha una ragazza: Alice. Louis non sopporta la sua ragazza. In realtà gran parte di ciò che la caratterizza non gli piace. Il suo aspetto fisico, il suo carattere, tutto di lei non gli va a genio. Lui non dice mai di amarla, non la abbraccia nè bacia mai...
Perchè non si lasciano?
***
Questa è la storia di un amore che va al di là dei normali amori che ci circondano.
Alcune volte l'amore non guarda con gli occhi, ma con il cuore

A volte è soltanto amicizia, altre volte non lo è.
Mary ne è convinta, ma Matteo rimane la persona che vorrebbe incontrare ogni notte per parlare ore ed ore.
Matteo ne è così sicuro da scommettere una cena con Emma sulla loro eterna amicizia casta. Eppure Mary gli manca, gli mancano le notte intere passate a parlare, anche se si sta vendendo con Chia... Gio... Giulia.
Emma li guarda ed aspetta che aprano gli occhi da soli, a volte li imbocca, altre volte le basta soltanto ascoltarli.

Dopo la nascita di Mya Gandy, David ed Emy si trovano alle prese con i ruoli di genitori. Sono spaventati ed inesperti.
Le continue notti in bianco porteranno David ha prendere una decisione, e proprio grazie a quella decisione che riscoprirà l'amore verso una famiglia.

Io sono in piedi fra le sue gambe, apre il cassetto del comodino e ne esce una piccola bustina con delle pillole rosse, mi tira dal colletto e col pollice mi tira giù il labbro inferiore, costringendomi ad aprire la bocca, mi lascia una pillola sulla lingua.
Chiudo gli occhi, sento la lingua pizzicare, la testa girare, e le gambe cedere, sorrido e riapro gli occhi, ha una pillola in bocca anche lei.

" [...] L’unica cosa che desiderava in quell’istante era di potersi mettere nel letto e dormire, nonostante non fossero nemmeno le quattro del pomeriggio e sarebbe stato più naturale uscire a fare una passeggiata che non rintanarsi sotto le coperte come un bambino. Si passò una mano tra i capelli, ormai troppo lunghi da poter essere sistemati con un semplice gesto distratto, portandoseli di lato per evitare che le ciocche more e scompigliate lo accecassero. Si tolse le scarpe nel tragitto verso il letto, e solo quando si fu seduto sul bordo si permise di chiudere gli occhi e liberare un sospiro appesantito da troppi pensieri e paure.
Era un miscuglio tanto denso quanto colloso, vischioso, intrappolava senza lasciar trapelare niente. Se lo sentiva dentro come aria catramosa e amara, inspessiva le sue paure a dismisura, togliendogli quasi la forza di respirare.
Chiuse gli occhi, deglutendo un paio di volte a vuoto.
Era stupido, e molto anche. [...] "
****
Hope you like it :)

Non c'è niente di meglio che un bagno caldo, in due, per risolvere un litigio.

"Smettila di essere egoista per un istante e guardarmi, guardami davvero! Ti sei mai accorto di come tutto ciò mi distruggesse? Le notti che non ho dormito, le volte che non ti sono venuta a cercare nei posti peggiori di quei luridi bassifondi? Ti sei mai realmente chiesto come stessi io?"

-C’è qualcosa che non va?- mi chiede prendendo tra le sue mani il mio mento.
-Fosse solo una.. Ammettiamolo, mi hai solo come riserva, mi illudi ogni giorno di più ed io sono stufa. Fai il finto geloso dicendo che se qualcuno mi gira intorno è morto, che sono solo tua e poi? Poi vai da quella e la baci. Non ti senti mai uno schifo? Due cuori pendono per te e sei cosi codardo da non prendere una strada. Beh sai che? Sono stufa. Avrò perso il conto per quante volte ho pianto per te, per quante volte ti chiedevo di venire da me e stare insieme lasciandola e tu hai sempre trovato una scusa come una cogliona io ti credevo. Mi hai sempre pestato la coscienza manipolandomi. Sei la cosa più brutta e più bella che mi sia mai capitata-

“Louis?”
“Mh?”
“Mi piaci davvero”
Quanto?

Alice, dopo aver vissuto 10 anni in Australia, torna in Italia e rincontra un "vecchio amico".

La pioggia cadeva lenta e monotona,donando un non so che' di magico all'atmosfera del parco, ma l'unica cosa che Alexis riusciva a pensare in quell'istante era al dolore ed all'umiliazione che aveva provato, confessando i suoi sentimenti per il suo migliore amico. Aveva soppresso i suoi sentimenti troppe volte, ed ora erano riaffiorati come un fiume in piena, spazzando via tutto ciò che vi era stato. Cosa ne sarà di loro, e del loro legame così e forte?

[questa one shot è il seguito di "Cieli di Londra", si consiglia di leggere prima quella :)]
-
-
-
«Ti ricordi cosa ti ho detto quando ti ho chiesto di fare l’amore con me, la prima volta? Ti ho detto che sarei stato il tuo aquilone, che ti avrei portata più in alto quando avessi avuto bisogno di respirare…».
«Me lo ricordo… io ho promesso che avrei fatto la stessa cosa con te».
«Già… sai una cosa? Non respiro, piccola...».
-
-
-
7469 parole.

{Partecipa al contest La vita è una rete di piccoli, invisibili appuntamenti indetto da OttoNoveTre sul forum di Efp}
[Jonathan era frustrato ed incredulo.
Non era riuscito ad affascinare quella ragazza e, quel che è peggio, era a piedi, bagnato fradicio, lontano almeno venti chilometri da casa sua.
-Non puoi lasciarmi qui!- esclamò stizzito e la ragazza inarcò appena le sopracciglia, continuando a sorridere come una bastarda. Non avrebbe mai detto dal suo visetto tenero che avesse un animo così malvagio.]