Era sempre stata presa in giro per il suo peso, fin da quando era all’asilo. Ed era difficile per lei vivere in quelle condizioni. Hilarie ha 18 anni, è all’ultimo anni di liceo e tutti continuano a prenderla in giro. Lo aveva precedentemente detto alla madre, voleva cambiare scuola ma secondo lei non avrebbe cambiato niente, per lei doveva fare una dieta, ed era proprio quello che doveva fare, ma Hilarie non voleva.

“Sei innamorata? Tay?” le chiese dopo un po Liam.
Lui in realtà era da tanto tempo che voleva fargli quella domanda, ma ogni volta veniva interrotto.
“Io? Ma che! Hahaha!! No! Tu, Liam?” le disse lei nascondendo le guance che stavano diventando sempre più rosse.
“Io? Si! Da tanto tempo anche!” disse lui.
Per lei quelle parole furono un colpo al cuore, si sentì lacerare dentro.
“A-ah! E chi è la fortunata?”.
“E’ davanti ai miei occhi, Tay”.

Lei, Claire, lui,Niall. Claire non si convince sul suo fisico, e nel momento inaspettato entra Niall in camera sua. Claire proverà tanto imbarazzo e anche tanto piacere con il bel biondo.

«Hai pianto?» mi chiede, distraendomi e mettendomi in imbarazzo: evidentemente è palese quello che ho fatto fino ad un minuto fa.
Per qualche secondo mi limito a fissarlo, facendomi consolare dalla sua espressione preoccupata, ma poi scuoto la testa e mento. «No.»
Mentre abbasso lo sguardo, per impedirgli di scorgere altre verità così semplicemente, il silenzio piomba su di noi: io, nella mia testa, lo sto riempendo di tutte le cose che vorrei dire, di tutti i “mi manchi” che vorrei confessare. Chissà lui con cosa lo sta rimpiazzando, dentro di sé.
Posso provare a chiederglielo, però.
Racimolo un po’ di coraggio e torno a guardarlo. «Zayn…»
«Ho bisogno di te», mi interrompe lui tutto d’un fiato, prima che io possa dire qualcos’altro.

“Amore come stai?”
“Non provare più a chiamarmi amore, stronzo. Amore dillo alla bionda che ti sei baciato” disse la mora piangendo.
“Clare, Clare ti prego. Scusami, non è come pensi, ti prego, perdonami” disse il riccio.
“Vai a fanculo Harry!” e attaccò.

Tre anni interminabili. Tre anni che sembrano non finire mai.
Tre anni nei quali Hope, ha dovuto guardare dalla televisione e dal computer,
il suo vecchio migliore amico Harry, che insieme, a altri quattro ragazzi, ha formato una band.
Non le resta che piangere. Le manca e non le basta vederlo dietro ad un fottuto schermo.
Vorrebbe abbracciarlo, stringerlo forte e dirgli che hanno sempre sedici anni e non è cambiato niente. Ma sa che è così e che non possono tornare indietro.
Poi però, il destino ha voluto che si incontrassero di nuovo.
Forse, questa volta sarebbe andata meglio.

Darcy sorrise, sentendo le lacrime che già le salivano agli occhi. “Grazie per tutto, Nialler...”
“Grazie a te” La interruppe lui. “Non voglio mettermi a piangere, D, perciò voglio solo dirti che per me sei tutto. Anche se non lo sai, hai fatto così tanto per me da quando ti ho conosciuta che non puoi nemmeno immaginartelo, come non puoi immaginare quanto mi faccia male lasciarti andare via, ma so che neanche legandoti riuscirei a fermarti.”
Darcy rise, fra le lacrime. “Vero” Sussurrò.
“Se lui ti fa soffrire, gli spacco la faccia” Obbiettò Niall, fissando Harry con uno sguardo, non di odio, o rabbia, semplicemente invidia. Invidia per qualcuno che è riuscito facilmente a volere quello che tu hai sempre voluto. Uno sguardo del tipo 'Come hai fatto, svelami il tuo segreto.'
Harry salì in macchina. “Andiamo, Darcy, perdiamo l'aereo.”
“Devo... Devo andare” Mormorò Darcy stringendosi nelle spalle.
“Lo so”
Darcy gli gettò le braccia al collo. “Ti voglio bene, Furby. Tornerò.”
Niall la strinse a sé. “Le ali sono fatte per volare. Spiegale. Buon viaggio, piccola D.”
Niall, di fianco a suo fratello, guardò quella macchina sfrecciare e sparire. Si sentì vuoto dentro.

-Harry si sposa!- Esclamò emozionato Louis.
-Harry che cosa?- Urlai io.
-Si...Sposa! Non lo sapevi?- Domandò con un espressione interrogativa.
-Ehm...No...Dato che qualcuno (TIPO VOI) AVREBBE DOVUTO DIRMELO, NO?!- Urlai a mio cugino che stava per cadere all'indietro come un babbeo a causa della furia delle mie urla.
-Comunque, fai le valigie, SI VA A LONDRA!- Disse eccitato uscendo dalla mia stanza e chiudendo la porta.
-E Londra sia!-

Questa One shot è ispirata alla canzone a dir poco stupenda della fantastica Taylor Swift "The moment I knew"
DAL TESTO :
era la sera del ballo. Era tutto perfetto. Io mi stavo sistemando. Volevo essere perfetta per il nostro ultimo ballo. I miei capelli ancora tutti di un unico castano scuro erano lisci i miei occhi grigi nei quali ti perdevi erano contornati da una linea fine di eyeliner e uno strato lieve di ombretto, odio l’ombretto! Le labbra rosse. Avevo sempre odiato gli abiti, erano così scomodi ma volevo essere perfetta, per te. Il vestito bianco cadeva bene sul mio corpo, infondo. Ero seduta ad aspettarti, ad aspettare un fottute ‘Hei tesoro sono sui…’ ma non arrivò. Avrei sentito come un milione di stelle allineate e io sarei stata così felice …”

"Io, e lui. L'uno di fronte l'altro , a pochi centimetri di distanza. All'improvviso mi passò per la mente il modo in cui avrei potuto ringraziarlo...
-I-io... n-non volevo...-
-Ssh....- sussurrai, portando l'indice sulle sue labbra.
Osservai il suo corpo , visto che indossava solo un paio di boxer verde chiaro . Beh, come pensavo , aveva un fisico stupendo. E poi, senza quegli occhialetti da sfigato era anche molto più bello.
Portai le mani sui lembi del mio asciugamano e tirai un lungo respiro dentro di me.
Volevo farlo, e l'avrei fatto.
Aprii lentamente l'asciugamano e mostrai a Niall il mio corpo nudo. Lui fece scorrere lentamente il suo sguardo cristallino su di me, facendo comparire un sorrisetto sul suo viso. Per la prima volta fui io ad arrossire , e non io. Mi fiondai sulle sue labbra e lui ricambio il bacio, afferrando le mie natiche e prendendomi in braccio, dirigendosi verso la sua camera.
Mi distese sul letto e si mise su di me, interrompendo il bacio e cominciando ad accarezzare i miei seni nudi.
Ero stata troppo avventata?
O magari volevo davvero perdere la verginità con un - quasi- sconosciuto . "

Samantha ha 19 anni ed è innamorata di un ragazzo, Harry ma è convinta che lui la odi, ma non è così

'Harry desiderava soltanto potersi sedere vicino ad una ragazza,senza che lei le saltasse addosso urlando come una pazza. Desiderava camminare per la strada,tra la gente,e sentirsi semplicemente 'uno dei tanti'. Era stufo di tutto,e tutti.
Voleva essere solo Harry,il panetterie sedicenne di Holmes Chapel,ma per lui le cose erano cambiate,e continueranno a farlo'
[tracce Larry] RECENSITE PLEASEE c:

looves__: stavo pensando che..
smile_: stavi pensando? woah
looves__: simpatico, si. Stavo pensando ad una cosa seria.
smile_: ohh allora adesso sono curioso
looves__: adesso non te lo dico più. Tanto sfotti..
smile_: che c'è? fai l'offesa?
looves__: volevo dirti una cosa importante, ma non mi ascolti.
smile_: ti ascolto
looves__: no.
smile_: si :)
looves__: no.
smile_: si.
looves__: no.
smile_ si.
looves__: incontriamoci.
'smile_ ha abbandonato la chat.'
"sono un codardo.."

“Ti stai allontanando da me? Non mi vuoi più?” chiese di nuovo lui avvicinandosi.
“Ho bisogno di andarmene…non ce la faccio” risposi io trattenendo le lacrime.
“E se ti dicessi che voglio che tu rimanga qui?” a quella frase il cuore prese a battere velocemente.
“E se ti dicessi che sei tutto ciò che ho?” continuò lui stringendomi la mano dolcemente e intrecciando le sue dita alle mia.
“Allie tu dipendi da me, non te ne andresti mai.” disse con convinzione.

[Attenzione] Questa storia non l'ho scritta io, ma la mia carissima amica Angel_15, che l'ha pubblicata nella categoria Exo. Lei mi ha PERSONALMENTE DATO IL PERMESSO di One Directionizzarla (?) e pubblicarla in questa sezione.
"Non era da lui rimanere a casa il sabato sera, soprattutto d'estate. Ma c'era una semplice spiegazione a quel suo comportamento. La motivazione per cui la testa gli girava terribilmente era... Lei.
E cosi eccolo lí.
A fare avanti e indietro nel salotto in attesa del suo arrivo."
***
< Voglio fare l'amore con te >
< I-io... >
< Voglio che tu sia mia almeno per una volta, l'ho sempre voluto >
< Io non voglio esserlo per una volta e basta >
< Neanch'io lo vorrei. Ma lo preferisco almeno una volta piuttosto che mai. Io voglio avere un tuo ricordo e voglio che tu non ti scordi di me >
< Io non potrei mai dimenticarmi di te >
[...]
< Stanotte, diventiamo una cosa sola >