Recensioni per
Love is bigger than anything in its way
di inzaghina

Questa storia ha ottenuto 171 recensioni.
Positive : 171
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
28/07/21, ore 18:32

Sì, sono di nuovo da te (l'insonnia è più piacevole quando si legge)!
Anche questa storia mi aspetta da tanto tempo e rituffarmi tra queste pagine è stato davvero meraviglioso, come essere stretta in un abbraccio. Credo di averti detto già in altre occasioni quanta positività mi comunichi questo racconto: parla del dopoguerra, di ferite da curare e di ricostruirsi, ma lo fa calata in un contesto che è pregno di speranza, voglia di ricominciare, amore senza confini che protegge e culla.
Non posso che iniziare con George, ormai sai che è il mio punto debole!, che in questo capitolo compie un passo fondamentale, il primo per riappacificarsi con la vita e con l'idea di essere sopravvissuto solo. Sono evidenti le sue titubanze e il suo dolore, ma proprio per questo è prezioso il passo, la forza che trova in sé per raggiungere gli amici, accettare la mano tesa di Angelina, tentare di aprirsi di nuovo al mondo. Ho amato, come sempre, il calore della famiglia e la lucida vicinanza di Charlie, che gli dà un motivo per non chiudersi in se stesso: ricordare che è circondato da persone che lo amano e che capiscono. La presenza di Montague mi ha sorpresa, ma ho apprezzato molto ciò che rappresenta lui e l'importanza che ha la stretta di mano tra lui e George, il loro dispiacersi reciproco mi è parso un modo per dirsi che in fondo piccoli errori li hanno commessi tutti – chi più, chi meno – e che nel presente ha importanza solo ritrovare la serenità, mettere da parte le brutture e costruire un futuro scevro di rancori.
Sappi che aspetto di saperne di più di Audrey e Percy! Ecco, l'ho scritto in corsivo per dare enfasi, e magari nei capitoli editi è già presente questo di più e sono io a dover essere meno lumachina! La dinamica che passo dopo passo stai lasciando intravedere tra loro mi piace e mi incuriosisce, il nostro Caposcuola perfetto ha già preso un bolide in testa per la sua futura moglie!
Altro momento che ho amato, e non immagini neanche quanto, è quello di apertura che vede Harry e Hermione. L'ho amato tantissimo perché appaiono proprio per quelli che io credo siano: fratello e sorella. Il loro è un rapporto di amore puro, fraterno, fatto di stima e sostegno reciproci, e mi è piaciuto tantissimo vederli confrontarsi sui timori di Hermione, su quelle remore che rischiano di frenarla. E sono remore che umanamente capisco, che la rendono un personaggio realistico, perché lasciano trasparire quanto amore la leghi ai genitori e quanto tema di agire in maniera egoistica sconbussolando di nuovo la loro vita – ma Harry e Ron hanno ragione, i suoi genitori non potranno che essere felici di riaverla con loro, sono sicura che a livello inconscio ne sentano addirittura la mancanza.
Spero di riuscire a proseguire la lettura con ritmi meno lenti, perché mi affascina molto assistere all'incontro tra Hermione (e Ron!) e i suoi, così come mi sono appassionata a tutte le linee narrative che stai sviluppando in questa storia sempre più corale e sempre più piena di emozioni.
Complimenti ancora una volta! Prima o poi recupererò tutte le storie che mi mancano.
Un abbraccio grande grande!

Recensore Master
23/07/21, ore 22:28

Capitolo dolcissimo che si stacca il giusto dalle atmosfere più malinconiche dei precedenti capitoli per riprenderle al momento necessario in interessanti dialoghi che mescolano buone invenzioni con un linguaggio curato. È stato molto vedere i quattro protagonisti destreggiarsi nei primi veri passi della loro relazione e non vedo l'ora di leggere il confronto tra George e Angelina. A presto.

Recensore Master
16/07/21, ore 13:39

No, no, si riesce bene a bilanciare i momenti più dolci con parti ben più importanti di necessario angst che permettono a noi e loro di riflettere bene sulla guerra appena passata e quanto ciò comporta per loro. La commiserazione di George e la lettera di Remus sono senz'alcun dubbio le parti più incisive, riuscendo a colpire il cuore con dialoghi ben diretti e un linguaggio adatto alla situazione, cui si accompagnano una piacevole grammatica e la bucolica immagine di casa Weasley. Non vedo l'ora di continuare

Recensore Master
09/07/21, ore 23:05

Inza, sono più che onorato di tornare su questa bellissima storia, che continua a sistemare i tasselli del puzzle dei 19 anni tra la sconfitta di Voldemort e l'epilogo.

Ho visto Audrey citata in due, forse altre tre fic contate, e mi complimento per la personalità che le hai dato: decisa, dedita al lavoro e per gli aspetti più comici abbastanza vicina alla ragazza moderna, mi fa ripensare ad alcune mie amiche.

Il momento tra Ron e Hermione è stato molto dolce e divertente, così come tutte le altre interazioni del capitolo, che(con l'ovvia esclusione delle parti riguardanti Remus e Tonks, che vogliono suscitare un altro tipo di emozione), mescolano a dovere una calda atmosfera familiare con momenti più spiritosi attraverso un uso più che adeguato del linguaggio e del l'introspezione psicologica, fedele al canon senza però esagerare.

Anche la grammatica è più che adeguata al contesto, l'unico errore che ho trovato è un che senza h in una battuta di Ron, mi pare quella sugli elfi domestici.

Buon lavoro e a presto.

Recensore Master
21/04/21, ore 13:48

Ciao,
eccomi a tornare sul tuo profilo per questo scambio. Alla fine ho scelto di riprendere questa storia che avevo cominciato tempo fa perché, come ti dissi a suo tempo, il momento che hai deciso di raccontare mi intriga molto e poi avevo lasciato Ron e Hermione in procinto di chiarirsi e non potevo di certo mancare.
Ron e Hermione sono una coppia che amo molto e sono stata molto stupita di aver recentemente trovato un gran numero di hater nei loro confronti, sostenitori che quello di Ron sia un amore tossico. Sinceramente non capisco, era semplicemente giovane e anche un po' ottuso e sì, talvolta, maligno ma crescendo si cambia, si matura e mi è piaciuto moltissimo come tu gli abbia fatto ripercorrere tutti i momenti del loro rapporto e fatto uscire tutti i non detti che si sono portati dietro per anni. Hermione per Ron ha sofferto molto e sì, in un paio di occasioni gli avrei rifilato un cazzottone (vedi Ballo del Ceppo e questione Lavanda) ma Ron è sempre stato l'eterna spalla e il suo non essere proprio brillante lo lasciava sempre ben più di un gradino sotto la sua compagna d’avventure, forse non si sentiva all'altezza di Hermione che magari si meritava una persona migliore, Harry ad esempio. Lungi da me giustificarlo ma non credo che tutti nascano integerrimi nella vita, per cui grazie per avergli dato questo piccolo riscatto, l'ho davvero apprezzato. Mi è piaciuta moltissimo anche la visuale che hai dato sulla, talvolta, pressante voglia di inserirsi in ogni dove di Hermione, ossia per il suo bisogno di sentirsi accettata dopo aver passato diversi anni della sua vita a sentirsi fuori posto. Peccato che quel bel bacio passionale sia stato interrotto dall'arrivo di Harry e Ginny XD
La seconda parte del capitolo, invece, è decisamente più amara perché per la famiglia Weasley tornare al negozio di scherzi senza Fred è quasi al pari di una tortura ma la vita deve proseguire per Molly, Arthur e per i ragazzi. Vedere i coniugi Weasley farsi così forza a vicenda è stato bellissimo perché sì, sono a pezzi, ma non crollano per i loro figli e si sostengono l’un l’altra come tutte le coppie sposate dovrebbero fare anche nei momenti più bui. Il ricordo di Fred aleggia ovunque in quelle mura e per George è una pugnalata al cuore perché il fratello gli manca terribilmente, come a tutti certo, ma a lui di più perché una parte di sé se n'è andata e gli verrà sempre ricordata quando si guarderà in uno specchio. Eppure questa perdita, questa guerra ha riunito la famiglia, è tornato Charlie, alla Tana ci sono Bill e Fleur (che riesce a far fare i lavori di casa pure a Ron), è tornato persino Percy, intenzionato più che mai a rimediare agli errori del passato. 
In tutta questa amarezza c'è aria di riscatto, di crescita, di ripartenza sulle basi di ciò che è stato che, ovviamente, non potrà essere cancellato ma da cui si potrà imparare per costruire un futuro migliore. 
Ora sono proprio curiosa di sapere quale notizia ha da dare Kingsley sperando che non sia nulla di grave, il fatto che rimandi al dopo cena mi alleggerisce un po’ la preoccupazione.
Questo capitolo è stato molto piacevole da leggere, la presenza di molti dialoghi lo rende ben scorrevole ed aiuta ad entrare maggiormente in sintonia con i personaggi e il loro modo di pensare che, sebbene sia veramente passato un sacco da che ho letto i libri di Harry Potter, mi sono sembrati piuttosto IC.
Mi ha fatto piacere tornare fra le tue righe.
Ti auguro una buona giornata
Cida

Recensore Master
22/01/21, ore 19:47

E rieccomi qui per il nuovo scambio con questa dolcissima e familiare storia che non ha mancato di darmi più di un'emozione nel rappresentare i vari personaggi. Ancora una volta ognuno di essi svolge un ruolo ben preciso e familiare nell'atmosfera che crei, a sua volta scritta in maniera fluida con pochissimi errori di grammatica, in un insieme più che armonioso, come si può vedere dal piccolo excursus sul passato di Harry e dal contrasto di questi con la situazione attuale.

Kingsley mostra lo charmè e la freddezza con cui noi tutti lo ricordiamo, parlando ai ragazzi con semplicità e affetto nel fare la sua proposta. Anche i suoi pensieri sono ben descritti tra la stanchezza degli ultimi giorni e le risposte che riceve. Buon lavoro anche nel mostrare la dolce complicità del trio e le reazioni dei vari familiari, con Molly fiera sebbene un pò preoccupata come ogni madre dovrebbe essere. Grazie per non aver messo strepitii e simili, ma piccoli dolci momenti con Arthur.

Bill e Fleur, anche se al momento sono una figura un pò laterale, funzionano bene insieme tra accento francese e piccoli momenti d'affetto.

George è... beh, George, la simpatica carogna che ha aiutato ad alleggerire tutti i momenti dei libri dalla camera dei segreti fino alla seconda guerra magica. Si nota tra le righe qualche traccia del suo dolore per la perdita di Fred, ma complimenti per come si sta riprendendo. Decisamente poter sfottere le coppiette, prima di trovare egli stesso la sua dolce metà, è un esercizio che lo aiuterà non poco nei prossimi tempi, e dubito personalmente che qualcuno possa negarlo.

Non che il momento Romione sarebbe stato da meno senza quella tempistica interruzione, ancora una volta la semplicità del dialogo ha permesso di arrivare dritto al punto, non mancando una mezza pomiciata. Speranzoso davvero di poter leggere della riunione tra Hermione e i suoi genitori con un pò di visione sull'outback australiano perchè è sempre bellissimo vedere la natura di quel continente.

Se posso esprimere una piccola critica, la devo concentrare sul ruolo di Luna e Neville( se lui è ancora alla Tana), che non hanno mostrato almeno per il momento una così grande partecipazione anche quando parlano. Sarebbe stato meglio mostrare le loro azioni di sottofondo, se posso permettermi, prima di farli tornare ovviamente alla vita di tutti i giorni e ai loro familiari, con cui avranno di sicuro tanto di cui parlare.

Spero poi di vedere ovviamente un bel più di magia in giro poi, tra semplice roba per gestire la casa agli incantesimi di combattimento degli Auror. Su questi aggiungerei poi un'atmosfera appena più thriller e poliziesca vista la natura del loro lavoro. Opinione personale in entrambi i casi ovviamente.

Ansiosissimo dunque di leggere tutte le conseguenze di queste scelte e ancora di più, buon lavoro e a presto. Poi sono passata anche sulla storia di Bill, all'inizio non mi ero proprio accorta che fosse tua( cosa che mi capita parecchio, a dire il vero, sia qui che su fanfiction.net). Un abbraccio e a presto. Lieto di aver cominciato questo ' affare' con te.

Recensore Master
15/01/21, ore 19:17

Ciao, Inza, rieccomi su questa dolcissima storia. Il confronto tra Ron ed Hermione è inizialmente giusto un tantino smielato, ma non manca di offrire un panorama più che accettabile della loro storia e dei sentimenti reciproci in una maniera che mi ha davvero soddisfatto, e ovviamente Harry e Ginny hanno fatto benissimo il loro lavoro di guastafeste. Diamine, Harry, che mi combini?

L'atmosfera a Tiri Vispi è estremamente gradevole nel suo mescolare tristezza e speranza con i piccoli riferimenti alle altre vittime. Sono davvero curioso di vedere un dialogo tra Harry e Andromeda riguardo il futuro di Teddy. La discussione tra Fred e Percy non è stata meno interessante mostrando i primi passi verso un perdono più completo e anche quel flashback ha aiutato molto a mio avviso nel mostrare quanto George sia grato ad Harry e legato ai suoi vari progetti.

Il finale è semplice, ma dolce con una dolce scena familiare come si è vista nel precedente capitolo: tutti a tavola insieme, decisi a passare un momento felice dalla tragedia che hanno appena passato e che in questo periodo mi è molto familiare( non so te, ma a volte mi sento come casa mia fosse un bunker da tutta la merda che vedo su internet).

Ansioso ovviamente di leggere cosa Kingsley ha da dire alla famiglia Weasley/ Potter/ Granger/ Delacour. Però non so dire se a questo punto è gia Ministro, considerando che il ministero dev'essere ancora in un marasma burocratico causato dal regime di Voldemort. Opinione personale ovviamente.

Non vedo l'ora arrivi il prossimo scambio, buon lavoro e a presto, mia cara.

Recensore Master
08/01/21, ore 19:30

Salve e buon anno, sono qui per cominciare lo scambio in quella che spero sarà una ' collaborazione' fruttuosa per entrambi. Dunque, anche se il PTSD( disordine post traumatico da stress) non è un tema a me nuovo grazie alle storie di vari altri fandom, non mi capita troppo spesso di capitare in fan fiction che si concentra innanzitutto su esso assieme alla ricostruzione post guerra dal punto di vista di molti personaggi come in questo caso. E considerando che Harry Potter è un mondo relativamente semplice, c'è molto da dire a proposito senza incammpare in garbugli politici o legali. Non troppi almeno perchè si nota subito che il tema principale è il travaglio dell'individuo.

In questo caso il fulcro comincia dalla famiglia allargata dei protagonisti. La situazione viene presentata in maniera estremamente appagante con le sensazioni di Ginny e il suo piccolo, ma dolcissimo flashback, che colpisce dritto al cuore. Si prosegue usando per lo più con vari dialoghi, a mio avviso ben dosati e fluidi, i personaggi e la loro attuale situazione fisica e mentale, pur non dimenticando i rispettivi gesti e altri vari dettagli nella scena, una cosa che a parer mio non dovrebbe mai mancare quando si scrive una conversazione di questo tipo.

I piccoli atti di gentilezza tra Molly, Fleur e Arthur aggiungono non poco all'atmosfera generale. Purtroppo, sebbene l'empatia sia un tema importante nella serie(e credo Arthur sia nel suo piccolo uno dei personaggi più empatici), la maggior parte degli autori se ne ricorda solo per i personaggi che fanno comodo a loro. Mia opinione personale ovviamente. Adorato ovviamente anche il breve, ma straziante momento di George, che è ovviamente confuso e almeno per il momento privo di una vera guida. Ansioso di vedere come la cosa si evolverà.

Il trio principale non aggiunge molto almeno per il momento, ma si notano i brandelli del loro viaggio fisico e mentale dei mesi precedenti, sono molto ansioso di vedere il loro ruolo nei successivi capitoli, specie quando si arriverà a parlare con altri sopravvissuti della battaglia con quanto successo prima, durante e dopo.


Insomma, un inizio più che efficace che non ho potuto fare a meno di apprezzare e che non vedo l'ora di vedere come proseguirà. Poi anch'io mi sono buttato in questo fandom con queste coppie e qualche consiglio potrebbe essere utile prima o poi. Buon anno.

Recensore Master
24/12/20, ore 18:13

Ciao tesoro ^^

Non sai da quanto bramassi di tornare a casa tra queste righe, è da quando hai aggiornato che ho la pagina aperta sul capitolo, Natale è arrivato in mio soccorso <3
Ormai so quanto le descrizioni dei momenti di convivialità siano il tuo forte; nelle scene che ci descrivi si respirano amori consumati e acerbi, la voglia di ritrovarsi e vivere in un mondo più sereno che con grandi sacrifici hanno conquistato.
Ci riporti alla dura realtà con i pensieri di George, ma noi tutti ci rendiamo conto che è un passaggio obbligato per rendere credibile questo faticoso postguerra. Eppure ci racconti i sentimenti di George lasciando sempre uno spiraglio di luce e speranza; questa speranza porta il nome di Angelina. Non ho mai letto attraverso le tue righe la crudezza del suo dolore, c’era sempre il pensiero o la presenza di qualcuno a suggerirgli che non era il tempo di affondare, ma di rialzarsi e progettare un nuovo futuro. È un insegnamento nel quale è difficile non rispecchiarsi, uno dei tanti motivi per il quale le tue entrano nel cuore dei lettori. <3
Stai dipingendo Angelina in un modo magnifico. È una donna delicata, accorta, presente sempre nel posto giusto, al momento giusto, le sue parole sono ponderate; George, grazie a lei, si sente compreso, il suo dolore viene accolto, ma mai violato. Angelina non è una Weasley di sangue, lei riesce ad essere obiettiva, non è travolta dallo stesso lutto di George e dalla sua famiglia; credo sia davvero una figura fondamentale per tutti loro, quasi un’àncora di salvataggio, in primis per George. Al fianco della ragazza, George si abbandona alle confidenze e l’ottimismo che riesce a riscoprire commuove, dimostra tutta la sua forza; ci vuole coraggio a riscoprire il sorriso, ce n’è voluto durante la guerra per non desistere, ce ne vuole ora il doppio per accettare le conseguenze scaturite dalla vittoria. Mi piace molto anche il modo in cui George incoraggia Angelina nei suoi sogni e nelle sue passioni; penso che il loro rapporto sia fondato su basi solide, leggo in loro una coppia affiatata e molto interessante.
In questi giorni mi fai più di un regalo! Mi regala sempre tantissime emozioni leggere il rapporto tra Ron ed Hermione attraverso le tue parole. Ogni situazione che li vede protagonisti racchiude la loro più intima personalità (e, ammettiamolo, talvolta incompresa); è comprensibile l’insicurezza di Ron per la lontananza che dovranno vivere, sono timori normali da parte di un ragazzo che ha appena conquistato la donna che ama e che pensava non lo ricambiasse. Il loro rapporto d’amicizia è appena mutato, insieme, tra incubi e sofferenza, stanno costruendo un rapporto d’amore (anzi lo stanno consolidando, perché, tra alti e bassi, lo costruiscono fin dalla più tenera età). Non deve essere assolutamente facile separarsi e affrontare due nuove avventure, dopo ciò che per anni fianco a fianco hanno vissuto insieme. Diventa senz’altro per loro una prova inconfutabile del legame indissolubile che li unisce. Ron teme ancora di non meritarla e di perderla a causa sua, ma teme anche di non essere all’altezza di tutte le prove che dovrà affrontare in Accademia (ci ricordi in fondo che lui, in quanto non prescelto ma “semplice” amico, si è sempre ritenuto un passo indietro ad Harry); leggo molta maturità nel suo cuore ed io non smetterò mai di ringraziarti per l’immenso onore che stai offrendo a questo personaggio. Sono così meravigliosamente loro ed io li adoro <3
Ma quanto sono dolci Alistair e Hestia?? ** Senza ombra di tutto la parte che adoro di più del loro rapporto riguarda la personalità di lui: lo sciupafemmine incallito che trova finalmente la donna per la quale è tempo di fermarsi e amare davvero. La loro nascente relazione ha una marcia in più, Hestia è anche una mamma con delle responsabilità; la situazione innegabilmente impegnativa di lei non solo non fa desistere Alistair da un prudente corteggiamento, ma sembra anche disposto ad accogliere lei e suo figlio nella sua vita in modo molto naturale.

Sono così fortunata ad aver conosciuto una scrittrice e una persona come te. Un sereno Natale, tesoro, a prestissimo <3

Un immenso abbraccio
-Vale (una tua grande fan)

Recensore Master
24/12/20, ore 16:35

Cara inzaghina,
era tantissimo tempo che non tornavo in questa bellissima long e leggendola ho sentito una fitta di nostalgia – maledizione al tempo che scarseggia sempre. Come sempre, resto colpita dalla fluidità dei tuoi capitoli e dalla bellezza dei dialoghi che trattano con attenzione la vita e la famiglia nelle sue varie rappresentazioni. C’è Hermione che ci si prospetta in una veste nuova, ma coerente col personaggio. Non c’è una risposta nei libri su come i suoi genitori prenderanno la scoperta di aver perso la memoria, non esiste formula da imparare a memoria o capire per avere la risposta a quella domanda dolorosa, se i Granger non vivano, tutto sommato, meglio di lei. E questa momentanea fragilità viene risolta da un Ron adulto che ho adorato, così come ho adorato che Hermione non avesse delle idee precise sul suo futuro, se non una vaga idea di dedicarsi al sociale, come diremmo oggi.

Poi c’è la questione di George. Anche lì, il modo in cui i fratelli stanno attorno a George crea intorno al ragazzo quasi una bolla protettiva. Io non credo che ci fossero cose migliori da dire se non quel sappiamo che il vostro legame era più che speciale – anche noi abbiamo perso un fratello – ci siamo, siamo qui. È semplice, efficace, realistico in una maniera dolorosa, che ho amato. Poi ci sono Harry e Ginny, di cui ti volevo parlare. Nel bazar di storie su Efp praticamente mi sono resa conto di non leggere da una vita storie con Harry e con Ginny e ho trovato bellissimo questo escamotage della scatola. Sempre considerando questa long e il capitolo come un omaggio al macrotema della famiglia, che durante la Vigilia di Natale si fa sentire un po’ più degli altri giorni, trovo delicatissimo questo voler recuperare sempre e comunque James e Lily attraverso quel passato che esiste solo nei ricordi e nei documenti sopravvissuti al tempo e anche questo voler recuperare Lexie: a parte che mi intriga moltissimo il tuo oc, ma trovo bello che Harry senta la necessità di sistemare il puzzle, di avere altri ricordi di seconda mano dei suoi genitori: è un modo per tenerli vivi, per non lasciare andare il passato e in Harry c’è sempre questa nostalgia, questo ricordo del bambino triste senza famiglia e senza amore che è stato che mi stringe il cuore e mi fa pensare a quello che disse, scrisse, non me lo ricordo più, qualcuno sull’infanzia: se triste, continuava a perseguitare il soggetto anche una volta che questo è diventato adulto.

Dato che, però, è la Vigilia di Natale, voglio concludere la recensione con il sorriso per un amore che sta sbocciando e per la bella Audrey che sorride a Percy e gli fa volentieri il favore di aiutare Hermione. Che alla fine della guerra ci si lecchi le ferite è giusto, che i ricordi di coloro che ci hanno lasciato non ci abbandonino mai è inevitabile e necessario, che la vita continui e il cuore inizi o riprenda a battere è ciò che ci dà la forza di andare avanti. E niente, è un capitolo bellissimo e delicato e l’ho adorato dalla prima all’ultima riga. Un abbraccio forte e buon Natale,
Shilyss

Recensore Veterano
11/12/20, ore 15:22

Hey! Questo tuo progetto si basa su un'idea molto semplice e senza pretese e penso che la sua forza stia proprio in questo, trovo che in questo primo capitolo tu abbia fatto un ottimo lavoro con i personaggi e con ciò che provano immediatamente dopo l'urto, complimenti.
Prima di tutto mi piace molto come è scritto, lasci molto spazio all'introspezione e la scelta ovviamente visto il tema, non facile ma che affronti con molta ponderatezza e sensibilità, è azzeccatissima. Mi è piaciuta anche la tua scelta di utilizzare gli occhi di Ginny per raccontarci come è la situazione alla Tana, un personaggio che a me piace molto.
È molto verosimile che dopo tutto ciò che è accaduto tutti si siano riuniti lì per qualche periodo "sospeso" prima di cercare di tornare alla vita di sempre, il ragionamento di Hermione non fa una piega, bisogna fare piccoli passi.
Il ricordo a cui si lascia andare Ginny della volta in cui è scesa in cucina spaventata dai tuoni è stato veramente dolce, o meglio dolce amaro sapendo come è andata poi per Fred, quel ricordo messo lì mi ha fatta entrare nel giusto mood tristezza e come piomba addosso a lei la consapevolezza di ciò che è accaduto è arrivata anche a me.
Quando la scena si è spostata nella cucina piena ma silenziosa e giù di tono mi sono resa conto che per chi sarà più difficile superare la perdita di fred sarà per Molly e George, quando ha fatto la sua comparsa lui l'assenza del gemello è stata quasi palpabile.
I tuoi personaggi erano tutti molto IC ma il lavoro che hai fatto con Fleur e Harry mi ha impressionata. Fleur che si dà da fare per rendersi utile e essere vicina più che altro a Molly è perfetta, sembra un po' quella che avrà il compito di fare da mediatrice, condivido la scelta di darle questo ruolo, si comporta davvero da nuora ed è credibilissima, lei forse è quella meno provata dalla perdita e si sobbarca la responsabilità di prendersi cura della sua famiglia acquisita senza esitare.
E i pensieri di Harry su Ginny... sono state forse due righe ma cavolo era lui! Non sa cosa fare per alleviare la tristezza della ragazza di cui è innamorato e quindi alza la caffettiera e le chiede se vuole il caffè!!! Geniale bravissima, questo è Harry!
Ed ecco che le nostre due coppie (ed è sempre bello ritrovare quelle canoniche) trovano un po' di intimità per risolvere tante cose non dette, e lo fanno come è giusto che lo facciano dei teenager, goffi ed impacciati, salta subito all'occhio nel modo in cui Ron tocca Hermione (lei è sempre stata quella più a suo agio negli abbracci) sfiorarsi porta imbarazzo oltre ad essere piacevole, e c'è il punto dei loro rapporti da chiarire. Ecco forse l'unica cosa che ho trovato un po' poco naturale è stato il discorso di Harry a Ginny, l'unico punto dove per me sei scivolata, mi è sembrata troppo lunga ed articolata come cosa da dire, era poco spontaneo. A parte questa piccolezza come ti ho detto un progetto che mi piace molto, al momento sviluppato benissimo e che sarò felice di seguire se ci sarà occasione!

Recensore Master
13/11/20, ore 11:42

Ciao, Francy!
Sono contentissima di tornare finalmente da questi ragazzi, e sono contentissima che, proprio in questo periodo che per noi è tanto pieno di preoccupazioni, tu ci abbia regalato un capitolo tanto sereno.
Quello che davvero amo delle tue storie, e che qui emerge in maniera particolare, viste le tematiche della storia e del momento storico che affronti, è proprio la tua capacità di portare luce e speranza anche nei momenti più bui. Non ti dimentichi mai che questa storia affronta momenti difficilissimi, che i ragazzi stanno ancora imparando a fare i conti con lutti e traumi che forse una vita intera non basterà a cancellare, ma lo fai sempre con tanto rispetto, e con una speranza orientata al futuro incredibili. Insomma, le tue storie sono un po' un Patronus in formato di carta, perché sanno davvero andare a toccare quel nucleo di amore e speranza che non dobbiamo mai lasciar spegnere, ed è una cosa davvero meravigliosa.
Ho amato tanto come Angelina si è approcciata a George: dando per scontato che lui stia soffrendo, senza avere paura di parlare di Fred e del dolore che si è lasciato dietro, ma essendo una presenza costante, standogli vicina e iniziando a costruire un rapporto sincero e diretto. Mi piacciono davvero tanto, assieme, perché con lei un po' della scintilla di George torna a galla, e lei sembra davvero una donna capace di stargli vicino e di tenergli testa, di stimolarlo e al tempo stesso di ancorarlo a terra, di essere davvero una compagna capace di camminare al suo fianco.
Ron e Hermione, invece, stanno crescendo tantissimo, ed è una cosa ch mi piace molto, perché in effetti, nonostante da un certo punto di vista siano dovuti diventare adulti molto prima del tempo, a livello relazionale non hanno proprio avuto il tempo di crescere e confrontarsi. Ed è bello che ora abbiano l'opportunità di essere dei ragazzi, e di imparare a volersi bene e a starsi accanto così.
Hestia e Al... ma che ti posso dire, io di loro sono innamorata perdutamente, in qualsiasi universo narrativo tu decida di farli incontrare. E, da un lato, sono contenta di ritrovarli qui ancora un po' distanti, ancora intenti a conoscersi e a prendersi le misure, perché vedere Alistair completamente perso, innamorato e incapace anche solo di bussare a una porta è assolutamente meraviglioso. Ed è bello vederli avvicinarsi, imparare a conoscersi, scoprirsi simili e capaci di trascorrere assieme del tempo senza nemmeno accorgersene. Insomma, non vedo l'ora di leggere del loro secondo appuntamento XD

Grazie davvero di aver portato un po' di luce in queste giornate, ne avevamo tutti bisogno, e complimenti, come sempre, per come stai gestendo così tanti personaggi.
A presto!

Recensore Master
29/10/20, ore 01:56

Carissima Francy,
 
colgo al volo la ricorrenza di oggi (oh, lo so che in realtà è già domani, resta che per me finché non vado a letto è ancora oggi, spero tu possa chiudere un occhio sulla cosa, purtroppo ultimamente i pochi tempi che riesco a ritagliare sono questi) per tornare da te e da questa bellissima long.
 
E da dove partire? Non ho fatto nemmeno in tempo a ridacchiare sotto i baffi all’idea di una possibile uscita a quattro tra i nostri ragazzi – chissà cosa può venire tra Ron e Harry insieme in queste situazioni?!, mi sono chiesta – che subito mi fai voler stringere in un grande abbraccio Hermione e le sue insicurezze. Trovo che la domanda che la ragazza si pone sia estremamente credibile, anzi: dover reimmaginare un rapporto dopo tanti anni di amicizia è sempre complesso, anche perché Hermione ha perfettamente ragione: a volte si può correre il rischio di fraintendere l’immenso affetto che si prova per un amico con l’amore e trovarsi intrappolati in una relazione che non si riesce a troncare per non far star male l’altro e si trascina nella direzione sbagliata. Però sono assolutamente d’accordo con te e con Ginny! Se c’è una coppia di cui non dubito sono proprio loro due e il loro amore che tanto ci ha fatto sognare (e ora la voglio sentire anche io la dichiarazione melensa con le orecchie in fiamme!) .
Ho apprezzato moltissimo anche il momento in cui è Ginny a lasciar trapelare le proprie paure: si tende fin troppo semplicisticamente a concentrarsi su quello che hanno vissuto Harry, Ron e Hermione, che sicuramente hanno affrontato i maggiori pericoli, ma anche gli altri erano solo dei ragazzi che vivevano una situazione terribile, che lascia inevitabilmente moltissime cicatrici, per cui sono stata molto contenta che tu abbia affrontato questo risvolto della guerra. E sicuramente Harry si incolperà, ma è giusto che lui e Ginny si confrontino sulla questione per imparare come superarla.
E carinissima è l’idea della serata e il dettaglio della foto di Lily… mi hai proprio stretto il cuore a immaginare un piccolo Harry che trova la foto della madre e fa di tutto per partecipare almeno a quella gita.
 
Ma quello che mi ha ancora più sorpresa è stato vedere Angelina: ricordo molto bene la tua flash su loro due che tanto ho amato, e non vedevo l’ora di incontrarla anche qui. Devo dire che la determinazione che le ho sempre associato qui si nota benissimo, mi è piaciuto il cipiglio fermo con cui si è presentata da George per le mancate risposte e lo abbia spronato. Sono curiosissima di vederli evolversi pian piano anche qui, e ne vedo già bene le premesse: Angelina che riesce a parlare di Fred davanti a George e riesce a farlo stare meglio nonostante il cenno al gemello, ma anzi gli dona un sorriso, lo porta a pranzo e cena con gli amici… insomma, è sicuramente una presenza costante e positiva per il ragazzo in questo momento tanto doloroso.
 
Come sempre leggerti è un grandissimo piacere per la cura e la profondità con cui stai affrontando il progetto del dopoguerra, delle ferite e le rinascite dei tuoi personaggi. Sperando di risentirci presto, ti lascio facendoti ancora una volta tantissimi auguri!
 
Un bacio,
Maqry

Recensore Master
04/09/20, ore 12:14

Ciao, Francy!
 
Ed eccomi di ritorno dai nostri amati personaggi e le loro sfide del dopoguerra. Ho colto al volo l’iniziativa perché con queste vacanze sono riuscita pochissimo a lasciare recensioni, ma dovevo proprio ricominciare a leggere “Love” perché mi mancavano tantissimo, soprattutto i nostri amati Ron e Hermione che stanno imparando pian piano a scoprirsi.
 
Bene, direi che parto proprio da loro! Ho letteralmente amato ogni parola, ero tutta un brodo di giuggiole leggendo di queste nuove scoperte e dei loro passi avanti. Sai ormai quanto io ami questi due testoni insieme e quanto parteggi per la loro storia d’amore, che può sempre e solo farmi emozionare, e immagino tu ormai sappia quanto li amo raccontati proprio da te. Ma, davvero, li hai saputi rende in un modo che ho adorato, e credo proprio che chi non riesce a comprendere il potenziale e la chimica della coppia dovrebbe leggere le tue storie con loro. Hai saputo rendere molto bene i tentennamenti – soprattutto da parte di Ron che, come Harry, in questioni di cuore è proprio tonto – che comporta dover passare dall’essere stati per anni migliori amici al reinventarsi come amanti. È vero che dipende molto dalla coppia in questione, ma io me li sono sempre immaginata un po’ impacciati all’inizio, e ritrovarlo qui non ha fatto che confermare l’idea che molto probabilmente è stato davvero così. Mi è piaciuto molto, poi, che a fare il primo passo in questa direzione sia stata proprio lei, che tra i due è sicuramente la più sveglia in queste cose e che soprattutto è perfetta per ricordare a Ron come sia importante ora più che mai che vivano appieno ogni momento regalato loro dalla vita.
Ecco, toccando quindi questo tema passerei proprio al discorso che la nostra Hermione fa a George. Credo di aver trovato davvero calzante la tua scelta di far parlare proprio lei con il gemello durante questa sua crisi di dolore più intensa. Avevi già avuto modo di presentarci il lutto di George, ma sicuramente non una scena così d’impatto e dolorosa, dove non solo viene fuori quella che è la sofferenza di aver perso una persona con cui sia aveva un legame tanto profondo e unico, ma anche i lati più “sporchi” che questa perdita comporta. Vedere la rabbia e il risentimento di George per Fred, per essere stato lasciato indietro, credo sia stata la scelta migliore e più realistica che tu potessi fare: perdere una persona cara, per quanto sia un pensiero che fa rabbrividire e sentire in colpa chi lo pensa, può portare a questi sentimenti, e trovo quasi naturale che George li provi. Inoltre hai saputo affrontare il tema con delicatezza, eppure senza indorare in alcun modo la pillola. E credo che Hermione – che è legatissima alla famiglia Weasley come fosse sua, proprio come dice, ma che comunque ha un certo “distacco” con cui guardarvi – sia la persona migliore per poter star accanto a George in questo suo momento (credo anche più di Harry, che non ha potuto mai godere di una vera famiglia oltre ai Weasley). Il loro confronto mi ha proprio stretto il cuore, e non posso che sperare che pian piano riescano a risollevare George, per quanto non sarà mai il gemello di prima – a questo proposito non vedo l’ora che tu introduca Angelina, perché sono certa che lei sarà stata un pezzo fondamentale per aiutarlo, e la flash tua che avevo letto su di loro mi era piaciuta moltissimo.
Se però volevi davvero mettere alla prova la mia resistenza a non versare una lacrimuccia, beh, ci sei riuscita benissimo mettendo nel finale la parte del regalo di Remus per Harry. È stato un pensiero davvero dolcissimo, e onestamente mi son sempre chiesta perché non ci fosse stata una cosa simile, da parte sua o di Sirius, nel canone della serie: voglio dire, Hagrid gli crea un album raccogliendo foto da vari compagni di scuola, ma chi meglio di un Malandrino avrebbe potuto consegnargli qualcosa di veramente “Lily e James”? Insomma, trovo davvero credibile che uno di loro abbia cercato di lasciare qualcosa di concreto a Harry sui suoi genitori, qualcosa che ricordasse per sempre anche quello che sono stati i Malandrini e non si trattasse solo di racconti, per cui ho apprezzato molto la tua scelta. E soprattutto l’idea che Remus ne abbia fatto anche una copia per Teddy: da un lato mi stringe il cuore, perché mi suona un po’ come l’eco di suoi timori di non farcela mai a veder crescere questo bambino, ma dall’altro lo trovo un gesto bellissimo per essere vicino sempre al proprio figlio. Bellissima anche la nota finale di Tonks: sia lei che Ginny sono davvero due donne molto forti, direi l’ideale per uomini come Harry e Remus, e trovo molto carino che lei stessa sproni il ragazzo a stare sempre accanto alla giovane Weasley. E poi mi sono sempre sembrate molto in sintonia, quindi ci sta che Tonks prenda le difese della ragazza!
 
Insomma, come sempre ti scrivo recensioni un po’ sconclusionate, ma spero di riuscire a condensare in esse tutto l’apprezzamento per questo tuo progetto e per la tua scrittura! Insomma, davvero complimenti per tutto, Francy, come sempre sei bravissima.
Spero di riuscire a proseguire qui e con le recensioni che mi mancano sulle tue altre storie al più presto, spero che l’inizio dell’università sia proficuo in tal senso XD!
 
Un grande abbraccio e a presto,
Maqry

Recensore Master
06/08/20, ore 19:32

Carissima Inzaghina,
Anzitutto la real life regna sempre sovrana su tutto, soprattutto sugli aggiornamenti, e poi questo è stato un altro capitolo davvero bello e ricco d’introspezioni molto curate. Mi piace moltissimo come tratteggi Ginny ed Hermione e il loro rapporto di sorelle scelte. Sono complici e hanno delle paure legittime per la loro età e questo si vede anche dal semplice domandarsi se è il caso o no di portarsi dietro un giacchetto perché è esattamente questo che si chiede alle amiche. Si va dal consiglio di stile più banale ai massimi sistemi. L’altro elemento è quello di coppia. Qui ci siamo soffermati maggiormente su Harry e Ginny e sul peso che il sopravvissuto porta con sé. È chiaro a chiunque – anche a Potter – che la sua guerra particolare contro Voldemort aveva caratteri generali e che chi ha lottato per e con Harry e ha perso la vita l’ha fatto perché comunque condivideva degli ideali di libertà che un regno del terrore di Voldemort non avrebbe potuto abbracciare, eppure non sentirsi in colpa è un sentimento estremamente umano.

Le parole di Ginny sono terapeutiche, così come la riflessione che fa la ragazza, ovvero che anche il suo rimanere in una Hogwarts del tutto diversa da quella di un tempo è stato qualcosa che l’ha segnata e resa, inevitabilmente, diversa. Tuttavia Ginny splende della sua grandezza e bellezza, in un mix di fascino, caparbietà, intelligenza e forza anche fisica, dato il suo impegno sportivo che la rende una star soprattutto in un contesto come quello anglosassone. Il passato e la famiglia di Harry la fanno da padrone anche per quanto concerne la serata che i quattro trascorrono in una Londra babbana che può regalare loro la protezione dell’anonimato: ecco, per esempio, io mi sono sciolta nel momento in cui a Greenwich Harry parla della sua infanzia di bambino che nemmeno poteva andare alle gite e del modo in cui, grazie alla gentilezza degli estranei, riesce a pagare l’iscrizione, oppure il riferimento alla stella più luminosa del cielo, Sirio. Sono quei dettagli perfettamente inseriti nella storia che regalano il piacere della lettura perché nulla è a caso ma tutto fa parte di un disegno e ha un senso e un significato. E giunti a questo punto, col viaggio verso l’Australia di Hermione e di Ron alle porte, tocca occuparci anche di George che ha perso Fred e deve ricominciare a vivere perché è quello che il gemello voluto vorrebbe. In questo caso specifico, sei stata sia delicata che astuta, perché hai sfruttato il fatto che Angelina e Fred fossero andati al ballo insieme come molla che fa accettare a George l’invito, come se la ragazza fosse il segno da seguire per via del legame con l’altro.

Il tono deciso e che non ammette repliche di lei fanno il resto. Non risulta troppo insistente, ma giustamente interessata a evitare che George possa rinchiudersi eccessivamente in se stesso dopo una perdita così straziante e improvvisa. Se è vero che in guerra si cade e che i guerrieri sono, per definizione, giovani, è altrettanto vero che andarsene all’improvviso lascia un vuoto fatto di ultime frasi sospese, di cose non dette e di un commiato che non c’è né ci sarà mai. George deve trovare la forza di andare avanti e deve farlo partendo da ciò che gli è rimasto – e credo che tu stia facendo un ottimo lavoro anche con lui. <3
Non vedo l’ora di proseguire,
Shilyss