Recensioni per
Ciò che resta delle tenebre
di shilyss

Questa storia ha ottenuto 404 recensioni.
Positive : 404
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
05/03/22, ore 15:32
Cap. 8:

Ciao, ero molto curiosa di leggere questo capitolo perché, come ti avevo anticipato, ho sempre trovato sciocca e ingenua Psiche per essersi lasciata plagiare dai suoi familiari e mi sembrava strano che Sigyn, che ho sempre trovato una ragazza forte, determinata, coraggiosa e piena di risorse, potesse mostrarsi altrettanto debole. Dunque il capitolo si apre con questa scena da Mille e una notte, Sigyn racconta a Loki cosa accadde a quella ragazza sposata con lo sciamano misterioso, ma stavolta non è più una fiaba, Loki sa di essere lui lo sciamano e Sigyn sta per svelare cosa è accaduto perché tutto sia andato in pezzi tra loro.
Il ritorno di Sigyn a casa è davvero pieno di tristezza e malinconia: la sua famiglia è andata in pezzi, il padre è dipendente dall'alcool e ammalato, il villaggio è povero, la madre se n'è andata ritenendo il marito unico responsabile delle loro disgrazie e anche Gudrun, la sorella che sta per sposarsi, è diventata una donna acida, dura e severa. L'aridità della terra si rispecchia nei cuori dei familiari di Sigyn che sì, sulle prime sembrano felici e stupefatti di rivederla viva, sana e salva, ma poi iniziano a notare quanto lei stia bene, quanto sia serena ed elegante, tutt'altro che maledetta, e invece di essere felici per lei la invidiano, giungono a considerarla (almeno questa è la sensazione che ho avuto io) una corresponsabile delle disgrazie che sono capitate loro, forse era più comodo pensarla una vittima, vederla così bella e splendente fa nascere nei suoi stessi familiari i sentimenti più meschini. Il Veggente cerca di spaventarla per non essere costretto ad ammettere di aver sbagliato la sua predizione (per lui Sigyn doveva essere morta, uccisa dal mostro a cui era stata data); le sorelle e la cugina la invidiano e le fanno mille domande fin troppo invadenti, Astrid arriva al punto di darle una lampada per guardare di nascosto il marito... e in questo caso a me viene il dubbio che non sia tanto Sigyn a mostrarsi ingenua come Psiche, ma che sia stata la famiglia, piena di invidia e astio nel vederla bella, felice e anche capace di piccoli incantesimi, a spingerla a fare qualcosa che la possa rovinare. Non lo so, questa è la sensazione che ho avuto io, se veramente i suoi cari fossero stati preoccupati per lei non l'avrebbero spinta a fare qualcosa che avrebbe potuto far precipitare le cose, come appunto darle la lampada. Questo suggerimento apparentemente innocente sembra nascere da un cuore malevolo e invidioso.
Comunque la narrazione di Sigyn per adesso si interrompe, nonostante Loki la inviti a continuare (ma è anche un modo per lasciare il finale del capitolo nella più completa suspence!), sembra quasi che lui non le voglia più credere, le parla con acrimonia, come se volesse farle pensare che non lo sta incantando con le sue storie. Ma la realtà è ben diversa. Sigyn si sta avvicinando a narrare il momento in cui tutto si è spezzato, in cui la maledizione di Odino ha avuto la meglio, e Loki è lacerato, una parte di lui forse non vuole neanche ascoltare quel finale tragico, un'altra parte è in collera per ciò che Odino ha fatto, per un destino che non si è potuto evitare e che ha spezzato il legame che univa lui e Sigyn, distruggendo le loro notti d'amore e di felicità. Come sarebbero andate le cose se... ? credo che sia uno dei rimpianti più dolorosi e strazianti che si possano avere!
Bellissimo e struggente capitolo, hai reso perfettamente il contrasto tra la felicità di Sigyn che pensa di rassicurare i suoi familiari mostrandosi sana e felice e il mondo squallido, povero e meschino che si ritrova davanti, l'abbrutimento della sua famiglia, tutto così diverso dal regno felice e incantato in cui lei è vissuta con Loki, fatto di amore, passione e incantesimi. E si sente che siamo a un passo dall'abisso, tanto che mi fa quasi paura pensare di leggere il prossimo capitolo... ma ovviamente lo leggerò lo stesso!
Complimenti, sei stata bravissima a trasmettere tutte le emozioni e i sentimenti dei vari personaggi e l'atmosfera così cupa del villaggio di Sigyn. Una storia sempre più appassionante, a presto!
Abby

Recensore Master
05/03/22, ore 14:20
Cap. 14:

Mia cara Shilyss,
Sono più di là che di qua ma eccomi qui!
Questo salto temporale è stato una grandissima sorpresa che non mi aspettavo, come non credevo che Sigyn si sarebbe fatta allontanare da Jotunheim dopo tutte le fatiche fatte per raggiungere le sue fredde terre ma, soprattutto, il suo re.
Mi è piaciuta molto la scelta narrativa che hai fatto che ha permesso di mantenere Sigyn più giovane nel suo peregrinare per i mondi che scorrono le loro esistenze con durate diverse. Il confronto con la sorella è amarissimo, quella donna inacidita dal rimpianto che non può che essere ancor più cattiva con quella che non può essere la sorella che le ha abbandonate per un avvenente viandante, perché chi ama il dio nuovo non si può macchiare di un atto terribile come solo il sacrificio del proprio sangue sa essere. E lo spaccato che hai fatto del disprezzo alla luce del sole ma che si mitiga col favore delle tenebre o la spinta del desiderio è assolutamente veritiero e terribile. Le giornate così uguali, in quella quasi totale solitudine, mescolano i ricordi e li confondono, e si rischia di finire per credere che sia stato tutto un sogno, perso in chissà quanti anni addietro. Ma la storia di Sigyn non è solo una fiaba, è la sua storia, è sua e del suo amore maledetto per il dio dell'inganno, come la presenza di Huginn testimonia. Una maledizione che si porta appresso anche lì, in quel villaggio, che si porta dietro le ire e le invidie di una sorella che non può e non vuole scendere a patti con la magia, con il marito e schiere di altri uomini inappagati. Ma Sigyn non li teme, neanche l'arrivo di questo vescovo guerriero. E devo dirti che speravo che questo vescovo potesse essere Loki ma il suo aspetto mi ha fatto ricredere l. Eppure Loki è anche un mago e nel loro confronto diretto, così inaspettato che lei addirittura lo fa entrare in casa, mi hai riacceso la speranza... insomma, mi hai mandato in confusione, non si fa! (Sì, si fa, si fa XD)
Con il ritorno al presente/passato, la menzione alla scintilla mi hai dato il colpo di grazia... io davvero non so cosa immaginarmi per il finale di questa storia e la cosa, non posso negare, che mi esalti di brutto. Ci sono ancora così tante cose che voglio capire!
Come al solito non posso che farti i miei più sinceri complimenti.
Aspetto scalpitando!
Alla prossima e un super abbraccio
Cida

Recensore Master
05/03/22, ore 14:10

Ciao, cara,

direi che è valsa la pena aspettare qualche giorno prima di continuare dopo il cliffhanger con il quale ci avevi lasciato alla fine dello scorso capitolo.
La tensione che si respira tra i due protagonisti è ancora tutta lì, accentuata maggiormente, percepita da entrambi, da Sigyn che sente gli occhi famelici su di lei e ne è contenta e allo stesso tempo non può non pensare al fatto che lui la cerchi come concubina non ricordando ancora del loro passato, a Loki che freme dal desiderio e non cerca di nasconderlo davvero.
Per lei, attrarlo e averlo di nuovo vicino, sperimentare ancora certe sensazioni che ha amato e che la riporterebbero ai giorni più felici – usando le sue stesse parole – sarebbe sicuramente un passo avanti. Ma mi chiedo se, appunto, sapere anche se non sarebbe altro che una concubina per ora non possa alla lunga ferirla nell’animo se non riuscisse presto a fargli ricordare il passato. E, infatti, non vuole essere sua in quel modo. Ci descrivi, dunque, una lotta tra cuore e mente non indifferente che fa soffrire non poco la nostra eroina.
Lui, invece, la stuzzica, gli piace farlo come è giusto che sia, ma ho trovato interessante il fatto che le circostanze, inverosimilmente, lo rendano invidioso di se stesso, ma anche che la sua memoria è in qualche modo destata dalla vicinanza con quella che considera solo una schiava, anche solo attraverso la sensazione di imminente pericolo o il mal di testa. Per alcuni versi, essere a conoscenza del fatto che la donna sia sposata potrebbe essere un deterrente, ma non per Loki che, invece, non esita a baciarla e a prenderla come se fosse un suo diritto – e per certi versi lo è.
In questo capitolo facciamo anche la conoscenza di Thorn e ammetto che sono andata a farmi una piccola ricerca sul rapporto tra i due per rinfrescare la memoria. In questo breve incontro è chiaro che nella tua storia sono considerati fratelli, ma la relazione è tutt’altra che pacifica al momento e a Loki non interessa nemmeno essere alleati. In tutto questo, però, il dio del tuono mi è piaciuto molto per il modo in cui si è posto e ha dialogato con Loki, cercando anche di consigliarlo implicitamente. Il loro dialogo è molto ben impostato sia per quel che riguarda il modo in cui delinei le loro differenze che la mole di informazioni che ci lasci.  
Thorn a quanto pare sa e conosce la maledizione, non solo quella che riguarda la continua ricerca di soddisfazione del fratello, ma ci dice anche che Loki non è ancora pronto a ricordare – e in qualche modo anche tu ce lo hai fatto capire mostrandoci il modo in cui ancora si muove il Dio dell’Inganno.
Il finale, invece, non so se definirlo un altro cliffhanger, non proprio, ma posso dire con certezza che sei decisamente brava a stuzzicarci 😆 e sai mantenere il lettore sulle spine – è una cosa che apprezzo molto, vorrei esserne ugualmente in grado.
Un altro bel capitolo complessivamente e ti rinnovo i miei complimenti.

A presto! ❤

Recensore Master
04/03/22, ore 22:40

Eccomi qui! Un altro capitolo davvero coinvolgente e descritto magnificamente, ma ormai ti considero una garanzia tra le garanzie, quando si tratta della prosa EFP, quindi fin lì nessuna sorpresa. Ciò di cui sono rimasto sorpreso, invece, è la piega che sta prendendo questa storia e il modo in cui hai scelto di integrare gli elementi della fiaba originale con quelli del mito norreno/marvel.
Se il capitolo precedente era quasi interamente dedicato a Sigyn, questa volta si cambia registro e ci si concentra su Loki, anche se visto dagli occhi della nostra protagonista. Rispetto alle tue altre storie, questa versione del personaggio ci viene presentata quasi come un drago, merito anche dei continui riferimenti alla suddetta creatura mitica.
Non è un sovrano a cui piace presentarsi in pubblico, dare feste e gongolare dei suoi successi con i suoi sudditi, invece mi ha dato molte “Smaug” vibes, un tiranno che preferisce starsene isolato nella sua dimora, senza preoccupazioni, lasciando che quelle poche interazioni tra lui e altri esseri viventi avvengano con i servi. In questo caso, la vittima della sua curiosità è proprio Sigyn, così diversa rispetto a tutte le altre donne al suo servizio, non timorosa o prudente, bensì curiosa e spavalda, a tratti familiare nel suo atteggiarsi con uno degli individui più famigerati del creato.
Inutile dire che, per qualcuno intrigante come Loki, un simile fatto non può certo passare inosservato, e così passa subito in rassegna varie teorie, senza però giungere alla conclusione sperata dalla donna. E così, ella si ritrova a vestire i panni di una Psiche in versione norrena, così vicina al suo Amore (qui rappresentato da Loki), ma ancora incapace di tenerlo tra le sue braccia.
In mezzo a tutto questo, si alterna una narrazione tra passato e presente, in cui comincia a farsi più delineato l’artefatto che precede gli eventi attuali, assai più complicato di quanto avevo inizialmente immaginato.
Non vedo l’ora di vedere come proseguirà!

Recensore Master
03/03/22, ore 00:49

Ciao Shilyss, finalmente sono riuscita a trovare un po’ di tempo per recensire questo capitolo che tra l’altro mi è piaciuto tantissimo, l’ho trovato davvero di grandissima intensità. ❤
Ritroviamo Loki e Sigyn dove li avevamo lasciati nel capitolo precedente. La situazione è complessa, Loki è consapevole che Sigyn è una schiava e non gli si sta offrendo spontaneamente, deve per forza obbedirgli perché quello è il suo ruolo. E lei stessa gli parla del marito, di quanto lo ami più della sua stessa vita.
Il suo atteggiamento lo irrita ma lo attrae allo stesso tempo.
Continuo ad amare il tuo modo di raccontare Loki e la sua mente contorta, combattuta tra la soddisfazione di disporre della sua la schiava, la rabbia per non possederla completamente, la gelosia verso l’uomo che lei ama.
Il tuo Loki è sempre perfettamente IC, con un comportamento che ci si aspetterebbe da lui. È un cacciatore, e quando adocchia una preda deve averla assolutamente, ma deve essere solo sua e non sopporta l’idea di dividerla con nessuno. Sigyn non è la sua fidanzata, non ha una storia con lei come con Angborda, ma nel momento in cui si trova attratto da lei non può tollerare intromissioni. Lei è la sua preda e deve averne un completo controllo. Mi fa sorridere il fatto che tutto questo lo porti ad essere geloso di se stesso. Perché è lui l’uomo che Sigyn ama, ma non lo ricorda e sono in questa situazione a causa del suo inganno.  Il dio dell’inganno ingannato dal suo stesso inganno. Che casino! Beh… il dio del chaos vittima del suo stesso casino… Ci sta. XD
 
Ho trovato molto intenso il racconto dello stato d’animo di Sigyn, il suo bisogno di sentirsi amata e la paura di perdere il suo uomo per sempre. Hai descritto tutte le sue emozioni in maniera magistrale. Inoltre, ribadisco quanto adoro la tua capacità di descrivere scene sensuali e appassionate senza mai scadere nella banalità o nella volgarità.
Mi piace il fatto che Sigyn abbia voluto rimarcare a Loki di essersi concessa solo perché si trattava di lui, ricordandogli di essere in grado di fare pozioni e uccidere, o uccidersi. Sì, è una schiava sottomessa al suo padrone, ma vuol fargli capire che nel suo piccolo era in grado di fare una scelta. Mostra quanto sia forte e non abbia intenzione di sottomettersi completamente a lui.
Tra loro c’è un’alchimia speciale, ed è intrigante vedere che Loki se ne renda conto senza capirne il motivo. Sigyn lo conosce bene, sa cosa gli piace ed è perfettamente in grado di condurre il gioco, finché l’orgoglio di lui glielo permette, si intende XD. In ogni caso è lei che lo sta affascinando, che piano piano lo sta riconquistando a dispetto della perdita di memoria.
Per quanto riguarda la parte ambientata nel passato, finalmente ho capito perché Loki le imponeva di incontrarsi al buio, doveva per forza nascondere la sua identità. Che dire, l’ha salvata dallo sposare un mostro, ma Odino non deve aver gradito molto la cosa… sono curiosa di capire come sono andate esattamente le cose tra loro.
Complimenti e a presto!! 

Recensore Veterano
02/03/22, ore 20:53
Cap. 14:

Ma quindi siamo alla fine??
Oddio, ma io non sono prontaaaa!!!
Ok, devo rileggere tutta la storia, così arrivo bella tirata al finale.
Ammetto che mi dispiace che questa storia finisca, ma d'altronde spero che a quel punto potrai portare avanti Un Accordo.
E comunque sono sicura che hai ancora moltissime storie su questi due nel cassetto.
Beh, povera Sigyn, forte e resistente come sempre. Mi chiedo se quel vescovo sia davvero un vescovo...
E mi chiedo se e come potranno mai ritrovarsi lei e Loki.
Beh, nell'attesa di scoprirlo ti faccio tanti complimenti e ti do appuntamento al prossimo capitolo.
Un bacio

Recensore Junior
02/03/22, ore 09:32
Cap. 14:

Eccomi! Finalmente degnata del regalo di un po' di tempo. Sicuramente non vedevo l'ora di poter leggere questo nuovo capitolo che avevo già intuito essere avvolto da un velo di malinconia, la stessa che sto provando io adesso.
Se, in questo momento, fossi sola del tutto probabilmente cederei alle lacrime perché le sento, ne avverto il desiderio di uscire, così come percepisco la tipica sensazione alla gola. Forse questa sera, tranquilla nella mia solitudine, potendo esprimere ogni cosa.
Questa lettura sta volgendo al termine ed è incredibile come io abbia la sensazione di averla seguita dall'inizio anche se, effettivamente, sono giunta solo quando il capitolo 12 era già stato pubblicato da un po', fermandomi prima di poterlo leggere perché avevo paura. Come ho paura adesso, credo di tutto e di nulla. Sono preoccupata. La mia mente è impegnata in innumerevoli elucubrazioni, ipotesi, quesiti a cui sto cercando di dare risposta per provare a vivere in pace.
Credimi quanto dico che voglio con tutto il cuore sapere come si conclude questa avventura, ma che, al contempo, una cospicua parte di me si vuole rifiutare di leggere il finale. Perché il cerchio si chiude e io non credo di sentirmi pronta a permetterlo. In queste situazioni è sempre così, ma raramente mi accade con tanta intensità.
Sto cercando di reprimere un po' i sentimenti e le sensazioni che, con ogni nuova parte, diventano sempre più fisiche e tangibili e coinvolgenti.
Sicuramente fino al prossimo capitolo non avrò pace e forse nemmeno dopo. Credo, anzi, sono sicura che mi sarà necessario del tempo per riprendermi.
Ormai non è una novità la mia impossibilità nel descrivermi chiaramente e seguendo un senso logico dopo aver letto qualcosa di tuo. Non è una novità il mio flusso di coscienza confuso e turbinoso. Ma le tue parole riescono sempre a colpirmi e travolgermi, tanto che alle volte mi manca il respiro. Vorrei essere in grado di spiegare il mondo su come mi fai sentire. Anche se credo che lo stile di ogni commento possa dare un'idea della confusione interiore che provo, del miscuglio eterogeneo che ogni volta si forma, rimango comunque dell'idea che non basti. Le parole a disposizione sono tante, innumerevoli oserei dire, eppure non si avvicinano a me e fatico a trovarne di adatte. Descrivere i sentimenti mi risulta spesso un'enorme perifrasi.
Spero che potrai perdonarmi per tutta questa confusione espositiva.
La malinconia di Sigyn mi annienta. I suoi sentimenti mi investono e mi sembra di poter percepire esattamente come si sente. Sono "solo" parole affiancate l'una all'altra, eppure hai costruito un modo che per me è reale, che percepisco, che vivo e del quale posso avvertire ogni particolare, sia esso visivo, uditivo, tattile...
Ogni elemento mi è chiaro nella mente tanto che potrei dipingerlo. Mi hai stregata, in realtà accade con ogni tua storia, e non voglio liberarmene.
Mi libererei volentieri di questo opprimente desiderio di piangere reso impossibile dal contesto attuale in cui sono, mi liberei volentieri da un senso di malinconia che mi avvicina ogni volta di più a Loki e Sigyn, eppure al contempo mi ci mantengo ancorata perché sono sentimenti necessari e perché non si può fuggire da tutto. Come poter spiegare che queste trame, queste parole, mi fanno stare bene anche se questo velo nebuloso rimane? Sembra un controsenso, una contraddizione, eppure è così, non posso starci senza. In un'esagerazione, ma spero il concetto rimanga quello, sto bene quando sto male.
Sono forse caduta nel non sense ma non vedo altro modo per spiegarmi.
E, come sempre, la mia gratitudine è infinita, perché leggerti è ogni volta un regalo immenso.
Grazie grazie grazie!
Spero mi perdonerai se dovesse esserci qualche errore di cui non mi sono accorta nella concitazione dl momento.
Ishouldgoaway

Recensore Master
01/03/22, ore 08:46
Cap. 14:

Mia Luceeeee!

E' martedì, ma va bene comunque, sono super felice che tu sia riuscita a revisionare senza bruciare la cena (credo!) uahahahah.
E alla fine, dunque, è successo: i venti di guerra ce lo avevano anticipato e ne abbiamo la conferma in questo capitolo. Loki si è deciso ad allontanare Sigyn, a restituirla al suo mondo per il bene di entrambi. Lei gli ha sconvolto fin troppo la vita, ha portato il caos più puro nell'esistenza del dio degli inganni, e questo alla lunga si sarebbe rivelato fatale per entrambi, credo. Inoltre la guerra era alle porte e sappi che sono curiosissima di sapere come sia andata e che ruolo ha avuto Thor, alla fine **.
Sigyn è stata forse benedetta con una lunga giovinezza, dovuta al suo girovagare fra i mondi, suscitando la paura e l'invidia di chiunque, anche di chi rimane della sua famiglia, ma allo stesso tempo è ahimé maledetta. Maledetta dalla conoscenza e dal peso dei ricordi: ha conosciuto gli dei antichi, la magia, e un amore senza eguali, e ora è condannata a vivere senza tutte queste tre cose. Non riesco a immaginare nulla di peggio, anche perché a questo si aggiunge, purtroppo, l'ostracismo da parte del proprio sangue e la minaccia di venire condannata a morte. A tal proposito, mi incuriosisce assai la figura di questo jarl giunto verso il finale, che sembra essere parecchio arguto e affascinante. Anche lui si è lasciato irretire dal fascino e dal mistero di Sigyn, e ho come l'impressione che non cederà facilmente çç
Inizialmente ho creduto - sperato - che potesse trattarsi di Loki o di Thor sotto mentite spoglie, eppure il suo aspetto sembra molto diverso... non vedo l'ora di saperne di più **.
Sono veramente curiosissima riguardo un sacco di cose: cosa è successo negli altri mondi? Thor e Loki sono vivi? Lui ha davvero sposato Angborda? E come può finire così fra lui e Sigyn çç... non possono davvero non rivedersi più...
Nel frattempo rimango in attesa della scena nella torre, non vedo l'ora **
Mi spiace moltissimo che siamo giunti alla fine, ho davvero amato tanto questa long ♥
ti mando un abbraccio forte!

Bennina tua

Recensore Master
28/02/22, ore 22:47
Cap. 14:

ç____________ç Questo capitolo è poetico e doloroso.
So che così doveva andare, che Sigyn avrebbe dovuto fare ritorno a Midgard ed è molto bello (e terribile) come descrivi il cambiamento, ma è anche realistico, a suo modo. Il passaggio dagli antichi culti alla nuova fede non è mai stata pacifica o indolore e Sigyn incarna un mondo che non c'è più.
Mi è piaciuta davvero tantissimo la sua immagine solitaria, al limite del villaggio. La sua vita potrebbe essere più semplice e forse darle persino delle gioie se si convertisse, ma non sarebbe più lei... e in un certo senso tutto quello che ha passato, la sua intera esistenza perderebbe di significato.
Qualcuno potrebbe dire che è sciocco rischiare di finire al rogo, o estremamente coraggioso... ma nel caso di Sigyn, di questo bellissimo personaggio di una fiaba, è solo coerenza. Continuare ad amare Loki dà senso alla sua vita, alla sua identità.
La rende la protagonista perfetta di un poema o di una leggenda.
Dicevo, so che doveva andare così, però comunque speravo un "lieto fine" (che ho imparato a non dare mai per scontato nelle tue storie). Lo speravo perché Sigyn ha già sofferto tanto nella sua ricerca tra i mondi e, allo stesso tempo, trovo giusto che la conclusione non sia così banale e inverosibilmente romantica.
Aspetto il prossimo capitolo persciogliermi in una valle di lacrime che già so varrà la pena di versare.
A presto.

Nuovo recensore
28/02/22, ore 20:49
Cap. 14:

Sono curiosa di sapere come finirà questa incantevole storia...decisamente meglio del mito a mio parere. E comunque ho già una mezza idea su chi sia il cosiddetto vescovo: ha un che di familiare, che riconosco solo in una persona. Sigyn pur non essendo una guerriera, dispone davvero di grande coraggio. Mi auguro che Loki ricordi ogni cosa di loro due, e che la maledizione scagliata da Odino venga definitivamente spezzata.




Un abbraccio.

Recensore Master
28/02/22, ore 19:13

Ciao, Claudia,
questo terzo capitolo si apre, diversamente dai precedenti, con il racconto del passato e si riallaccia, dunque, direttamente alla fine del secondo.
L’uomo misterioso a cui è stata offerta come sposa le suscita, senza nemmeno capire come e perché, sensazioni piacevoli e passionali, tanto da farle ricordare i baci e gli abbracci con altrettanta passione. E questo provoca, com’è giusto che sia nella sua situazione, sentimenti contrastanti perché Sigyn era giunta lì convinta di essere stata in pasto a un mostro e, invece, la bocca che l’ha baciata è decisamente umana – oltre a farlo in un modo che le ricorda lo straniero che aveva già baciato e questo me lo segno proprio per riferimenti futuri 🤣, per quanto ora Sigyn non creda in questa evenienza perché lui non ha riconosciuto la citazione; ma non penso sia tutto detto.
Insomma, diciamo che lo sposo già dalla prima sera le ha dimostrato che non avrà problemi ad ammaliarla e attrarla – ma non avevamo davvero dubbi. Di questo capitolo io ho apprezzato, comunque, proprio il contrasto tra passione e senso di colpa: Sygin non può impedire a certe sensazioni di nascerle in petto, ma allo stesso tempo sente sbagliato provarle per uno sconosciuto che i genitori e tutti gli altri credono sia un mostro.
Le scene erotiche poi, magistrali: all’inizio la tensione sessuale si taglia con un coltello e non ho avuto il ben che minimo problema a percepirla e immaginare il tutto. È facile comprendere anche lei e le sue emozioni contrastanti. Ma potremmo facilmente dire che gran parte del capitolo è tutto erotismo descritto accuratamente, senza mai sfociare nel volgare o simile, anzi. Per non parlare poi della consapevolezza a cui arriva lei nel mentre, quando capisce qual è la vendetta di Odino!
Contemporaneamente, Loki le ha fornito un dono di nozze non indifferente che, insieme agli incontri notturni, la stanno formando e cambiando ed è una parentesi molto fine, che mi è piaciuta allo stesso modo.
L’ultima parte è dedicata al presente e si scopre con piacere che Loki non è assolutamente immune alla schiava – e anche su questo non avevamo dubbi – ma che le suscita anche familiarità; in particolare, il modo in cui si tocca le tempie quando cerca di pensarci mi è sembrato esplicativo. Mentre la parte in cui lei sembra perdere la determinazione che tanto l’ha contraddista nei due capitoli precedenti l’ho particolarmente sentita, ma è per fortuna un momento di debolezza non destinato a durare dal modo in cui ci stai dipingendo la tua eroina.
Il cliffhanger finale non mi è piaciuto – ma non piace mai a nessuno, d’altronde – quindi posso perdonarti, soprattutto dopo un capitolo tanto bello.

Ancora complimenti. Un abbraccio e a presto! 🧡

Recensore Master
28/02/22, ore 15:59

Ciao, avevo detto che sarei tornata presto e in effetti ero preoccupata per quello che potrà succedere a Sigyn quando tornerà a casa dalla sua famiglia, così sono passata il prima possibile dal nuovo capitolo.
La morte di Odino e la caduta di Asgard sembrano essere l'inizio della fine anche per il legame tra Loki e Sigyn, il che mi fa pensare che la maledizione di Odino fosse già di per sé quella di arrivare a distruggere il loro amore, facendo perdere la memoria a Loki di ciò che era stato tra loro, e questo al di là di ciò che Sigyn avrebbe fatto o non fatto (diversamente dalla favola in cui Psiche è vinta dalla curiosità). E mi è piaciuto molto anche il fatto che Loki non sia affatto contento della caduta di Asgard, pur essendo divenuto Re di Jotunheim, per lui era Asgard la vera patria e i suoi ricordi appartengono ad essa, saperla perduta è un dolore, anche se ovviamente non lo ammetterà mai.
Ancora una volta poi ti faccio i miei complimenti per come sai rendere il rapporto che io reputo bellissimo tra Loki e Thor, un vero rapporto fraterno nonostante i due non siano fratelli di sangue e siano stati anche rivali. È Thor a parlare a Loki della maledizione di Odino e a cercare di rammentargli che, in passato, aveva già tentato di liberarsene. È ancora Thor a dare a Loki l'anello che aveva fatto forgiare dai Nani per donarlo a Sigyn e proprio grazie alle parole e all'oggetto datogli dal fratello Loki si sente più inquieto, è spinto a indagare ancora più a fondo, a cercare di capire quale maledizione voleva spezzare e perché continua a pensare sempre a Sigyn nonostante abbia Angborda a disposizione (sorvoliamo sul fatto che Angborda mi è già cordialmente antipatica, ma probabilmente sono di parte! XD).
E che spettacolo davvero la bellissima scena nella torre, dove Loki va a far visita a Sigyn dopo aver liquidato Angborda, sperando di ottenere da lei quella pace che non trova in nessun altro luogo. Inizialmente pare che Loki venga soltanto per il sesso con la sua concubina, ma questa volta le cose non vanno come al solito, la scena si fa sempre più incalzante, Loki arriva addirittura a pensare che l'anello che Thor gli ha consegnato fosse stato forgiato appositamente proprio per Sigyn... e poi mostra apertamente alla donna la sua gelosia, l'accusa di tradirlo perché pensa ancora a suo marito. E già qui le cose si erano fatte emozionanti, perché Loki non era mai giunto a tanto, i ricordi devono essere davvero molto vicini... ma poi c'è il colpo di scena, Sigyn rivela che è Loki suo marito, che è lui lo sciamano, che è sempre stato lui l'uomo che lei ama.
Sono rimasta a bocca aperta, sinceramente non mi aspettavo questa rivelazione così improvvisa, ma ancora meno mi aspettavo la reazione di Loki: credevo che lui l'avrebbe accusata di mentire, che non avrebbe voluto ammettere ciò che adesso sente anche lui in qualche parte del suo cuore. Loki le crede e vuole sapere tutto, vuole che Sigyn gli racconti tutto della loro storia, forse pensando che il suo racconto lo aiuterà a ricordare, a spezzare la maledizione.
Insomma, mi hai veramente spiazzata (in senso molto positivo!). Mi aspettavo qui il racconto di Sigyn, di quando era tornata dalla sua famiglia e dei dubbi che le avevano messo su Loki e invece ho trovato questo incantevole capitolo in cui sembra finalmente che Loki abbia capito come stanno le cose, magari non le ricorda, ma accetta che siano state così e che una maledizione crudele gliele abbia strappate. Anche se non riuscisse a ricordare, a questo punto immagino che sia pronto a innamorarsi nuovamente di Sigyn anche partendo dal principio, come se prima non ci fosse stato niente.
Ma visto che manca ancora qualche capitolo alla fine temo che le cose non saranno così semplici... insomma, vedremo! Nel frattempo ti faccio ancora tantissimi complimenti per questo meraviglioso capitolo e spero di passare di nuovo prestissimo!
Abby

Recensore Master
28/02/22, ore 02:33
Cap. 12:

Ciao! Eccomi qua!
Non puoi capire quanto mi era mancato leggerti, i tuoi capitoli sono boccate di aria fresca. Sigyn e Loki sono sempre più belli e più maledetti, questo peccato di essersi amati segretamente, dietro le spalle di Odino stesso e di essere stati beccati a causa di quella fatidica notte, di quella luce flebile che ha rovinato un amore di una passione travolgente.
Non avevo mai letto un amore così intenso come Loki e Sigyn. I loro incontri alla torre, il loro perenne toccarsi, cercarsi per ricordare qualcosa perché le loro menti sono annebbiate da ricordi dimenticati, ma le loro mani riconoscono più che bene le curve dei loro corpi, dei baci pieni d'ardore e di decisioni prese troppo in fretta, ma al tempo stesso inevitabili a un fato troppo crudele.
Ogni volta che leggo certe scene mi emoziono tantissimo e mi perdo in esse come se mi stessero trasportando in un mondo fatto d'amore e voglia di ricordare in un modo così assiduo che anche Loki non riesce a capacitarsene di non riuscire ad avere nella propria mente rimembranze di una moglie alla quale avrebbe fatto di tutto pur di farla sopravvivere al suo triste destino. La gigantessa avrà un bel filo da torcere se vorrà accaparrarsi Loki per avere la sua prole, Sigyn è una spalla in alto a tutti, l'adoro e ormai la mia ship è partita già da tempo.
Però anche i conflitti tra Loki e suo fratello Thor non smettono di tormentarlo, di renderlo incapace di trovare una soluzione, a quanto pare Thor è sempre stato suo alleato, dopotutto sono fratelli, ma nelle condizioni in cui sono cresciuti e il fatto di avere un dio dell'inganno come fratello non aiuta la situazione. C'è in ballo la detronizzazione di Loki e questo è davvero un bel problema, credo che ne arriveranno delle belle, già me lo sento.
Come sempre i tuoi capitoli sono qualcosa di unico nel loro genere, le descrizioni sono qualcosa di sublime e affascinante, un concentrato di meraviglie in cui poterci annegare anche l'esistenza e non fare più ritorno nella realtà. E' davvero stupendo, complimenti ancora per tutto, non vedo l'ora di poter leggere altro! Alla prossima!!
Un abbraccio,
Apatia.

Recensore Master
27/02/22, ore 15:19
Cap. 13:

Mi piace tantissimo come hai descritto le sensazioni di Thor, rappresentandolo come sempre alla perfezione, e soprattutto mi piace come viene raccontato dal suo punto di vista, accentuando la sua visione così diversa da quella del fratello. Non ha questa forte ambizione che ha Loki, non è uno stratega, un ingannatore e non ha quella freddezza che invece sembra fare da padrone all'altro.
Forse per certi versi, Loki ironicamente sembra molto più simile al padre che Thor alla fine.
Poi devo dire che tra tutti forse Angborda è quella che mi ha colpita maggiormente, non solo in questo capitolo, ma in generale. Inizialmente poteva dare l'idea di un personaggio che avremmo visto poco, l'amante di Loki anzi, tecnicamente la futura sposa, che si lascia sopraffare da Sigyn e dall'interesse che il dio dell'inganno prova per lei. Poi si scoprono altri dettagli, alri intrighi e mi è piaciuto un sacco questo confronto aperto tra lei e Loki, dove lui la avverte che SA.
Angborda non ama Loki, ma è ambiziosa, è una stratega pure lei, ha degli obbiettivi ben precisi e fa di tutto per raggiungerli. Questo suo lato in apparenza così freddo, si scontra con quello più umano nel momento in cui si rende conto che il rapporto che Loki ha con lei non potrà mai essere come quello di Sigyn. Perché anche Loki ha sempre fatto tutto per raggiungere uno scopo, ma non con quella ragazza, con lei sembra diverso, rappresenta un' incognita per Angborda, un legame che non riesce a comprendere.
Perché lei si e io no? Cos'ha di speciale?
Fa strano dirlo, ma ho provato pena per lei in quel momento. Mostra la sua fragilità, la sua confusione e io da lettrice inizio a provare una sorta di empatia e di dispiacere, nonostante stia dalla parte di Sigyn, fa comunque male.
E difatti non mi stupirebbe un attacco verso di lei, visto la piega che sta prendendo e il suo stato emotivo. Forse Loki potrebbe addirittura aspettarselo, chissà.
Poi il capitolo passa a Sigyn e anche li arriva una fitta di tristezza e magone per quella ragazza. Immaginarla che osserva i due passeggiare e provare dell'invidia nel pensarlo in compagnia di Angborda. Chiedersi se con la sua magia sarebbe potuto stare con entrambe, amarle entrambe.
Ma la verità è che Loki per Sigyn ha perso la testa. Ha ragione quando afferma che è il suo "caos", credo che non ci possa essere definizione migliore. Il loro è un legame che è impossibile replicare e sono sicura che, nonostante i suoi pensieri, lo sappia anche Sigyn di questo.
Loki vuole tenerla al sicuro, allontanarla per il suo bene, ma lei giustamente si oppone, determinata com'è sicuro non sarà facile mandarla via, non dopo tutto quello che ha affrontato per ritrovarlo!
Loro due così complici e vicini, un'immagine bellissima per chiudere il capitolo.
Brava brava brava! Aspetto con ansia il prossimo aggiornamento, come sono contenta di vederti così piena di idee e di voglia di scrivere ❤

Recensore Veterano
27/02/22, ore 09:42

Ciao! Perdonami il terribile ritardo. Più last minute di così non si può credo...sono imperdonabile, ma un impegno mi è piombato addosso all'improvviso e ha rallentato tutte le recensioni al punto che non potrò per un po' fare scambi liberi. Ad ogni modo veniamo a noi, non voglio tediarti ulteriormente... Che sei brava, anzi bravissima, non ci dovrebbe essere bisogno di ripeterlo: hai una grandissima proprietà di linguaggio, il lessico è appropriato al genere e molto variegato, non ci sono mai ripetizioni inutili. In più ho notato con il piacere la ripetizione di stilemi o frasi tipica del genere epico/fiabesco con "c'era una volta la figlia di uno Jarl..." . Questo mi dice che hai padronanza del genere e non è una cosa scontata. Personalmente pubblicherei capitoli più brevi, proprio per la natura del genere, ma l'autore sa cosa vuole raccontare e come vuole raccontarlo quindi sentiti libera di ignorare beatamente questo mio appunto. Veniamo all'azione: mi piace molto come ci porti tra passato e presente, raccontando i personaggi e i caratteri attraverso l'azione più che con le descrizioni, il tormento della protagonista davanti all'amato che non si ricorda di lei prima, e alla delusione e al dolore per una popolazione che mette la propria incolumità al primo posto rispetto alla vita di una sola ragazza. Poi le paure della giovane che si trova in questa gabbia, seppur dorata, il contrasto delle sue sensazioni di fronte allo sposo segreto Conosco il mito si Amore e Psiche anche se l'ho letto un po' di anni fa e non ricordo tutto nei dettagli, ma lo trovo estremamente calzante per questa storia e non vedo l'ora di leggere (anche se per un po' dovrò rallentare le letture) come hai sviluppato il seguito e l'innamoramento, come si arriverà quindi al presente. Ti faccio ancora i complimenti per questa bellissima lettura che proponi, dove riesco ad immergermi perfettamente nelle atmosfere nordiche, come ho già detto per l'altro capitolo e ad immedesimarmi nei personaggi. A presto, Fred ^_^