Ciao, cara!
Eccomi finalmente qui, a leggere questo capitolo che aspettavo piena di curiosità, perché come sai questa è una storia che sto amando moltissimo.
E sono molto contenta che questo capitolo si apra proprio riprendendo le vicende del passato, ritrovando una Sigyn terrorizzata per essere stata data in sposa a un mostro di cui non sa nulla, e che quindi, a dispetto dei suoi modi in apparenza gentili, non può fare a meno di temere.
Ed è bello come, nonostante tutto, il desiderio sembra essere il terreno comune sul quale riescono a trovarsi, a chiudere fuori le domande e ritrovarsi vicini, nonostante il rapporto sia ancora molto sbilanciato, per Sigyn. Ho amato moltissimo come hai costruito il loro desiderio, che è carnale, sì, ma è sempre presentato con uno stile delicatissimo e mai volgare. Ed è bello vedere come, per Sigyn, questo desiderio ha sempre un'eco che la riporta a qualcuno che ha già conosciuto – o che crede di aver già conosciuto, perché in fondo di questo straniero, salvo un bacio rubato sotto la luna, non sa poi molto.
Di nuovo, qui torna un tema che mi è molto caro, e che tu, con Sigyn, hai sempre saputo tessere molto bene: Sigyn con la sua curiosità e la sua voglia di conoscere il mondo, una curiosità che anche il marito ha saputo cogliere, e comprendere, assecondandola, paradossalmente, con tutti quegli oggetti e soprattutto con i racconti e i brandelli di conoscenza che le dona ogni notte.
È molto interessante come questa sete di conoscenza sia ciò che qui li accomuna in maniera più esplicita: questo è sicuramente un elemento proprio di entrambi, sebbene ognuno di loro viva questo desiderio di conoscenza in maniera diversa, ed è sicuramente una cosa su cui tu ti sei soffermata spesso, nelle tue storie, ma mi sembra che qui in particolare sia ciò che li avvicina maggiormente. Ed è paradossale, perché se è vero che Loki cerca di metterle a disposizione gli strumenti per accedere alla conoscenza, è anche vero che Sigyn si trova comunque in una prigione. Una prigione che lo stesso Loki dice che non potrebbe sopportare, a cui si vorrebbe ribellare, ma in cui comunque richiude la sua sposa. Che è, in un certo senso, lo stesso paradosso secondo cui lui detta regole ferree salvo poi invocare il caos.
Ho apprezzato moltissimo, nel piano narrativo presente, l'entrata in scena del punto di vista di Loki: Loki che, a quanto pare, davvero non ricorda, non ancora, ma è comunque tormentato dall'ombra di pensieri persistenti, che lo costringono a soffermarsi su questa schiava dai capelli color dell'oro.
È stata una sofferenza conoscere da vicino la mente svelta e calcolatrice di Angborda, che conosce perfettamente cosa implica la propria posizione e cosa deve fare per mantenerla e rinsaldarla. E, insomma, la sofferenza di Sigyn nel riconoscere in lei la favorita di Loki, la sua consapevolezza di non poter fare nulla e dover restare a guardare mentre c'è un'altra accanto al suo amato è palpabile e assolutamente struggente.
Tra l'altro, trovo che tu sia riuscita a rendere perfettamente una figura ambigua come quella della governante: la situazione, per Sigyn, ha dei contorni diversi e una prospettiva nuova, perché, nonostante tutto, essere lì e cercare di avvicinarsi a Loki (sebbene con scopi diversi da quelli che può immaginare la donna) è sempre stato il suo obiettivo, ma è terribilmente inquietante (ma fin troppo realistico, ahimé) che esista una persona intenta a tirare così i fili del destino di chissà quante giovani donne, incurante dei loro voleri, ma facendosi complice della volontà tiranna di un sovrano. Insomma, lo so, se si parla di schiavitù non ci si può aspettare nulla di meno, ma l'aver inserito una figura del genere rende tutto più umano, e di conseguenza più disumano (non so se quello che sto dicendo ha un minimo di senso anche per te, spero proprio di sì!).
Insomma, come sempre tu hai una scrittura splendida: la prosa è ricca e curata, attentissima a ogni dettaglio, a ogni contestualizzazione storica, ed è una prosa che ha una bellezza che lascia incantati. La narrazione scorre con naturalezza, perché sai sempre dosare al meglio le risposte, amalgamandole a nuove domande, e i sentimenti si declinano su una trama interessantissima.
Inutile dire che aspetto con ansia il prossimo capitolo, perché sono curiosissima di conoscere il motivo della convocazione di Sigyn!
A presto! |