Recensioni per
Ciò che resta delle tenebre
di shilyss

Questa storia ha ottenuto 404 recensioni.
Positive : 404
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
23/03/21, ore 12:52

Ciao, finalmente riesco a cominciare a leggere questo tuo stupendo nuovo progetto!
Già ero entusiasta all'idea di un Amore e Psiche e ora che ho letto il primo capitolo sono ancora più conquistata!
La favola originale mi è sempre piaciuta un sacco, forse anche per colpa della meravigliosa scultura (tra le mie preferite) che mi viene sempre in mente ancora prima della storia, e non avevo dubbi che con il tuo stile elegante e raffinato gli avresti reso onore, non ci sono tanti altri che per me potrebbero metterci le mani sopra.
Ormai però so che tu hai un bagaglio culturale non indifferente che ammiro e ti invidio molto, mi fido ciecamente (non è sempre scontato, almeno per me, fidarsi di un autore/autrice, ogni tanto ci si imbatte in certe castronerie...).
Man mano che leggevo ho capito il titolo! Se ci ho preso, fa riferimento alle notti che Sigyn e Loki hanno passato insieme, unendosi come marito e moglie proprio come nella storia originale, prima di essere separati per qualche motivo che ancora (mannaggia!) non conosco. Notti che Sigyn ancora ricorda e porta con sé, mentre Loki no (*sigh*) che lui non la ricordi mi manda già in brodo di giuggiole!! *.* Ma come ha potuto succedere?!
Insomma tutto questo per dirti bel titolo! Ho pensato "oooh! Ha tutto un senso, che meraviglia!"
La seconda cosa stupenda è stata la descrizione di Jotunheim e del palazzo di Utgard, io adoro quando le descrizioni mi fanno calare completamente nella storia facendomi dimenticare dove sono, come in questo caso. Si potrebbe pensare che un regno di quel tipo, fatto di ghiaccio, freddo e notti infinite, sia tetro e triste, invece Sigyn scopre che è un posto che ha la sua bellezza. Ma, cosa più importante, sia il paesaggio che il castello rispecchiano perfettamente Loki: selvaggio, gelido e stupendo uno, intricato e apparentemente senza senso l'altro (almeno per chi non sa cogliere la logica che c'è dietro, che invece non sono sfuggiti al dio del caos e dei tranelli, e ovviamente gli piace questa disposizione, mi ha fatto sorridere la cosa, è proprio da lui).
Ho adorato come hai fatto entrare in scena Loki, inizialmente Sigyn lo scorge appena tra la folla e poi lo si percepisce tutto il tempo nel posto in cui abita. Loki c'è nell'ordine mischiato al caos (che per lui sicuramente caos non è), nella raffinatezza delle sue stanze, nei suoi vestiti scuri, i libri le pergamene, nelle sue armi...tutto questo crea un mucchio di aspettativa e poi quando finalmente compare ti colpisce in pieno, e finalmente la vede! Che emozione! Ed è già, ineluttabilmente, intrigato da Sigyn, loro si piaceranno sempre al primo sguardo, è così che deve essere!
Mi è piaciuto tanto anche come hai impostato la storia, l'alternarsi tra passato e presente, così il lettore può ricostruire pian piano ciò che è successo, e sono veramente curiosa di scoprirlo!
Il ruolo in cui si ritrova Sigyn mi piace (poveretta però si ritrova sempre a penare XD), fa parte della servitù, deve fare in modo di essere invisibile quando lei invece avrebbe bisogno che Loki la vedesse, e ancora si ritrova alle sue dipendenze quindi idealmente alla mercé del suo signore, questa è sempre molto intrigante come situazione :3 cosa farà, lo riconquisterà?! E a proposito: siii il rating rosso ci piace!!!!
Ciò che mi ha lasciato un po' con il dubbio è il ruolo della governante, rimarrà così marginale o è qualcuno di più sotto mentite spoglie, sarà dalla parte di Sigyn o le metterà i bastoni tra le ruote? I miei sospetti sono aumentati per la facilità e fortuna con cui Sigyn è entrata a diretto servizio di Loki, magari sarà proprio lei a sottoporla alle famose prove?
C'è anche tutta la questione di ciò che è successo ad Asgard e della vendetta degli dei nordici per il fatto che la gente si sia convertita, suppongo, alle divinità romane, come si saranno vendicati? Quando Sigyn arriva sembra quasi far parte di un gruppo di esuli, sono molto curiosa!
Ho un refuso da segnalare (allora sei umana!): "Sotto si intravedere".
Passo e chiudo, ti faccio tantissimi complimenti, mi scombussoli sempre con queste love stories, le adoro!!!
Un abbraccio, a presto!

Cedro

Recensore Master
23/03/21, ore 00:15

No, le canzoni non le ho individuate, ma la mia cultura musicale è vergognosamente limitata. ^^'
In compenso ho apprezzato moltissimo anche questo capitolo. I dubbi di Sigyn sull'aspetto del marito, sulla sua supposta mostruosità o al suo non essere umano mi hanno fatto pensare a due cose.
La prima è l'ingenuità intrinseca nel personaggio che non contempla nemmeno una bruttura dello spirito (non c'erano ancora le serie tv piene di serial killer).
La seconda è la sua ostinazione nel voler conoscere il volto di lui. Un'ossessione che, oggi, perde un po' quel senso che aveva nell'antichità e si può leggere in chiave più materialista. Non siamo forse tutti ossessionati dal voler 'vedere'? Come reagiremmo se perdessimo la vista d'un tratto? Come ci rapporteremmo agli altri? Sarebbe davvero così importante poter vedere il volto della persona amata?
Ovviamente Sigyn è mossa dalla proibizione, dal mistero. È la sua punizione, ma lei non la vive come tale, quindi dove sta il trucco? Suppongo sia normale voler 'sapere', e mi sa che tutto il mio blaterare c'entra pure poco. ^^'
Come al solito, quando qualcosa mi prende, divago.
Mi ha fatta sorridere anche l'aspettarsi la gravidanza di Sigyn, ma immagino che si desse quasi per scontato, fino a una generazione fa, che ti sposi e poi sforni. >.<
Nonostante tu riesca a rendere Sigyn un personaggio a suo modo moderno, riesci sempre a inquadrarla anche nel suo tempo con questi piccoli dettagli che, in fondo, ci ricordano che se anche è un'eroina, lo è in un tempo passato.
Non resta che aspettare che il destino si compia.
Al prossimo capitolo! ^^

Recensore Veterano
22/03/21, ore 21:22

Shilyss, ciao!
I tuoi aggiornamenti stanno a me come Loki sta a Sigyn, quindi devo per forza fermare tutto quello che sto facendo e fiondarmi a leggere, perché mi fa veramente bene perdermi nelle tue storie. La tua bravura e la tua capacità di descrivere così vividamente questi due personaggi ed ogni sensazione e tormento, è ormai assodata ma non mi stanco mai di ribadirtelo.
Mi piace moltissimo questa contrapposizione tra passato e presente, tra quello che lei e il dio dell’inganno hanno adesso – alla luce – e quello che avevano prima nel buio. Prima era amore quello che provava, nonostante del suo sposo conoscesse solo le pieghe del corpo, la flessuosità dei suoi muscoli, la voce roca, la risata ammaliante. Riusciva ad amarlo anche così, nonostante non sapesse chi e cosa fosse, con chi condividesse il letto né come mai non riuscisse a concepire suo figlio. Adesso, nel presente, come se fosse un gioco perverso del destino, sembra tutto un negativo: l’unica cosa che rimane identica è la passione spasmodica con cui si ritrovano a volersi, lei cercando il suo perduto marito, lui bramando che lei lo dimentichi. Eppure, tutto il resto è diverso, quasi opposto: non è amore, quello. Lei è soltanto la sua concubina, la donna da cui lui non riesce a stare lontano non perché l’ama ma perché la vuole. Mi è piaciuto tantissimo come tu abbia sottolineato che, fossero stati in un diverso contesto, avrebbe cercato di averla e sedurla in ogni modo, fino allo sfinimento, probabilmente. Perché lui non è avvezzo a provare soddisfazione o appagamento: vuole sempre di più. Sa che dovrebbe mandarla via al mattino ma non ci riesce (prima, al mattino, era lui a doverla lasciare – ugualmente controvoglia). Le ordina di spogliarsi per poterla vedere, per poter vedere il suo corpo; l’ha fatta danzare, per divorarla con gli occhi, e prima il loro amore era tutto nel buio, dove l’immagine di lei – per lui – era solo il ricordo della figlia di uno jarl che adesso è costretto ad amare nel buio. Mi piace come lui le slacci il corsetto e, nel flashback, compaia la prima volta che lui è riuscito a farlo, perché è tornato prima quando lei era ancora sveglia e non a letto ad aspettarlo. Tutti questi parallelismi tra passato e presente, voluti o meno, rendono la storia talmente ricca e piena di rimandi che non si può rimanerne, sempre, piacevolmente stupiti e sorpresi. Il modo poi così poetico e musicale in cui riesci a descrivere ogni scena è encomiabile. Descrivi un amore viscerale, carnale e totalizzante con una delicatezza unica, che non fa perdere, però, il trasporto ed il desiderio ad ogni sillaba. Si sente benissimo lo struggimento di Sigyn fra le mani dell’Ase e, invece, l’intesirsi di lui sotto le mani di lei. Mi è piaciuto tantissimo che lì, nella vasca, lei gli racconti della loro storia e la condivida con lui come ha fatto con tutte le cose nuove che nel suo palazzo ha scorto ed ha potuto imparare, diventando di lui non solo l’amante ma una confidente, una pari, qualcuno con cui discutere delle meraviglie del seidr e della sua potenza. E, soprattutto, come lui abbia voglia di sentire la sua storia, la sua fiaba, nonostante pensi sia totalmente inventata, nonostante riguardi un loro amore perduto e nonostante lei sia solo (ma, ormai, non più) la sua schiava.
Ho letto nelle note che il prossimo capitolo sarà più d’azione e politica; non se c’entri il suo “permesso premio” per il matrimonio della sorella o l’arrivo di Thor o di Angborda o chiunque sarà, ma sono curiosissima di scoprirlo. Devo anche rileggermi la storia per cogliere le citazioni che, nel divorarla, devono essermi sfuggite!
Ti rinnovo i miei più monotoni complimenti! È sempre un grandissimo piacere. A prestissimo,
un abbraccio grande

Recensore Master
22/03/21, ore 19:30

So che avrei altre storie tue da leggere, ma finisce sempre che mi cade l'occhio su un titolo particolarmente intrigante ed ecco che ne inizio un'altra senza portare avanti le altre... Almeno per adesso, comunque, prima o poi ce la farò a rimettermi in pari con tutte! XD
Ho letto la fiaba di Amore e Psiche da ragazzina, al liceo, ed è intrigante ritrovarla sotto questa forma, con Loki e Sigyn come protagonisti e in un universo del tutto particolare.
Troviamo Loki Signore di Jotunheim e Sigyn una schiava tra le tante, ma è chiaro che la storia, in un certo senso, "inizia dalla fine" e che tutto verrà spiegato nel corso dei capitoli. Sigyn, sul gelido pagliericcio, ripercorre la sua vita e tutto ciò che l'ha condotta fin lì. E' dolorosissimo il contrasto tra ciò che Sigyn sta vivendo al momento e il ricordo della sua infanzia felice come figlia di uno Jarl (che sì, grazie a Vikings so bene cos'è!), nella sua terra meravigliosa (io mi sono immaginata una sorta di Kattegat, ovvio), però mi ha fatto molta tristezza il decadere della fede negli Dei Norreni, la povertà che arriva a bussare alle porte della famiglia di Sigyn e dei suoi concittadini, la tentazione di rinunciare alle proprie credenze e tradizioni sperando che nuove divinità e nuovi costumi siano portatori di abbondanza... Poi l'arrivo dei due viandanti misteriosi (uno dei quali è, appunto, Loki) e l'inizio di tutto ciò che ha portato Sigyn al punto in cui è ora, consapevole di aver perduto l'amato marito e disposta a fare qualsiasi cosa pur di riaverlo con sé, anche fare la schiava, anche farsi usare come amante.
E' una storia molto coinvolgente, e mi piace in modo particolare il fatto che, appunto, inizi dalla fine, in un certo senso, che non sappiamo gli antefatti ma solo la condizione attuale di Loki e Sigyn e conosciamo tutto ciò che è stato solo a poco a poco, attraverso i ricordi di Sigyn che sembra narrare a se stessa la sua storia come fosse anche lei uno degli scaldi che narravano antiche leggende di dei ed eroi. Questo espediente rende ancora più affascinante la lettura, incuriosisce il lettore e lo spinge a proseguire per rimettere insieme i pezzi, capire cosa sia successo, cosa abbia portato Loki e Sigyn da un matrimonio felice a questa situazione di dolore e freddezza.
Complimenti di tutto cuore, la storia conquista subito e si presenta come qualcosa di profondamente originale, non una semplice riscrittura di Amore e Psiche con Loki e Sigyn come protagonisti, ma una vera e propria leggenda vichinga, veramente la versione norrena della fiaba di Apuleio, qualcosa che incanta e sospende il tempo e lo spazio mentre si legge. Bravissima, a presto!
Abby

Recensore Master
20/03/21, ore 18:38

Ciao cara <3
È la quarta volta oggi che cerco di scrivere questo commento, vediamo se riesco ad arrivare alla fine prima che faccia notte (scema io – in pratica qui è già notte).
Un capitolo bello intenso, e capisco la necessità di alzare il rating, anche se tutto è raccontato con una tale grazia e sensibilità che non vedo come ciò che - naturalmente - accade avrebbe potuto turbare chicchessia.
Com’è giusto, è l’introspezione innanzitutto a dominare la scena: Sigyn si ritrova sempre più spiazzata, perché razionalmente non riesce a dare una collocazione a ciò che le sta accadendo. Dovrebbe essere spaventata, qualcosa dentro di lei continua a suggerirle che il castigo di Odino non può contemplare che le sia felice. Eppure, ogni notte che passa si scopre sempre più coinvolta non solo dalle storie che il suo oscuro sposo non lesina di raccontarle, ma anche dalle attenzioni che lui le riserva, trascinandola in una danza di aspettativa e desiderio che si fa notte dopo notte sempre più incalzante. Il suo sposo la corteggia e alla fine la conquista, ma ciò che le offre è molto di più di un amplesso consumato in piena coscienza tra le coltri di un letto perennemente avvolto nel buio. A Sigyn viene promessa la conoscenza – che essa riguardi i misteri del sedir oppure ogni meraviglia del mondo. In qualsiasi caso, una prospettiva assai più ampia di quella che le sarebbe toccata se fosse rimasta con la sua famiglia. E alla fine Sigyn stessa capisce qual è la reale punizione di Odino: fare sì che lei si innamori perdutamente del mostro cui lo stesso Padre Tutto l’ha promessa in sposa. Una resa incondizionata, la sua, al cospetto di uno di quegli stessi dèi (anche se lei non lo sa, non ancora) cui suo padre ha voltato le spalle.
Nel presente, sembra che qualcosa cominci a smuoversi in Loki – quasi un ricordo di un sogno, che lo porta a desiderare (e a pensare, e a sognare) in continuazione l’umile schiava dai lunghi capelli d’oro e una fiamma ardente che le accende lo sguardo. Il re di Jotunheim è rimasto colpito dalla tensione che lo lega a quella ragazza all’apparenza insignificante e ora non riesce a levarsela dalla testa. Nemmeno la bellissima Angborda ci riesce, anche se la gigantessa è troppo sicura di sé per temere di essere soppiantata da una schiava. Sigyn freme di gelosia e di rabbia, si lascia inevitabilmente andare allo sconforto perché sembra che proprio nulla riesca a scalfire quel grumo di oblio che si è piantato nella mente del suo sposo. Però… lui la cerca, la manda a chiamare, e, forse, uno spiraglio di speranza inizia a intravedersi all’orizzonte. Certo è che, più tempo questi due potranno passare insieme, maggiori saranno le possibilità che Loki recuperi la memoria.
Perché temo che ci sarà da soffrire ancora parecchio per arrivare a questo punto? Ma tanto lo sai, che soffrire insieme a te – insieme a loro – è in realtà un bel soffrire <3
Un bacione cara, è sempre un piacere farsi un giro da queste parti 😉
A presto!

padme

Recensore Master
20/03/21, ore 10:12

Ma buongiorno <3
Sono stata felicissima di scoprire che avevi aggiornato questa storia! **

Beh, questo capitolo non poteva cominciare in modo migliore, penso che siamo tutti d'accordo su questo. Amo il modo in cui mostri i comportamenti sbagliati di Loki e non li romanticizzi, sottolinei quanto siano malsani (ho apprezzato la nota finale sulla schiavitù di Sigyn perché sì, hai ragione, se ne sente parlare [male] troppo spesso, e per una volta è bello leggere questa tematica affrontata da un'autrice che è in grado di scriverla senza sfociare nel trash più puro e orrendo!), il tutto mentre i due parlano e Loki si rende conto di volere qualcuno che è totalmente diverso dalla gigantessa, anche se è scorretto, anche se Sigyn ripete fino alla fine di amare un altro (ahhh, se Loki sapesse!). Bellissimo il paragone che fai quando dici che Loki ama conquistare, non importa che si tratti di regni, di popoli o di amanti. 
La scena erotica è meravigliosa. Non mi dilungo troppo a dirtelo perché sarai anche stanca di sentirmi dire quanto amo il modo in cui le scrivi, senza mai scivolare nel volgare e senza mai inserire descrizioni troppo esplicite. Ma poi c'è anche la loro complicità, riesci a mostrarla benissimo e le loro emozioni si intrecciano a tutto questo alla perfezione. E dopo l'amplesso, Sigyn ammette di essere gelosa e di non voler dividere Loki con altre (l'ho adorata!), e allora Loki inizia a essere curioso e a voler conoscere la sua storia (siamo tutti curiosi di conoscerla!), e Sigyn parte a narrarla.

Tuttavia ci porti da Thor, e riusciamo a ricostruire i pezzi di ciò che è successo, almeno in parte, proprio grazie a lui. Mi ha intrigata molto la questione dell'anello e del nano, l'ho trovata bella e sicuramente sensata. Ora è un po' più chiaro ciò che è successo, e Odino - maledetto, il solito padre dell'anno lui! - ha una buona percentuale di colpa per ciò che è accaduto. Dare Sigyn a un orco... ma che cattiveria, povera piccola. Menomale che ci ha pensato Loki a incasinare tutto <3

L'ultima parte ci mostra quanto anche lui in realtà sia geloso di Sigyn. Le ordina di danzare e intrattenere gli ospiti e poi se ne pente perché vuole essere l'unico a guardarla. Ho adorato la governante che ci tiene a sottolineare che Sigyn è gelosa per l'arrivo della gigantessa, e ora che so che Sigyn e Loki si rivedranno alla fine del banchetto sono piena di hype, voglio vedere che succede e come si evolve la situazione! 

Un altro capitolo bellissimo. Di quelli letti finora è stato il mio preferito, è scritto divinamente (come tutti e come tutte le tue storie, d'altra parte <3)
A presto <3
fumoemiele

Recensore Master
19/03/21, ore 19:57

Eccomi!
Ogni volta che finisco un tuo capitolo mi viene tristezza perché mi perdo nella storia e non riesco più a uscirne, sono completamente presa da perderci la cognizione del tempo e dello spazio.
Nella prima parte troviamo Loki e Sigyn che si scambiano baci e carezze silenziose, tocchi leggeri di un continuo cercarsi in un passato al quale non appartiene più alla memoria del re dell'inganno, ma quando la vede il desiderio di averla, di possederla è più forte di qualsiasi altro pensiero. Si dimentica pure di Angborda, la gigantessa che a quanto pare non resterà con le mani in mano e vedersi portare via il padre dei suoi futuri figli, lei è astuta vuole creare un nuovo regno dopo la disfatta di Asgard e regnare come regina al fianco dell'Ase. Sono sicura che ci darà molte gatte da pelare questa gigantessa guerriera ahah.
La scena che più mi ha colpito è stata quando Pensiero è planato sulla spalla di Loki per raccontargli dell'arrivo di suo fratello Thor. Io ero tipo con gli occhi a cuoricino quando si sono incontrati e vederli insieme mi ha fatto un certo effetto. Dopo la caduta di Asgard, Thor non si è dato pace finché non avrebbe trovato tutti coloro che hanno fatto sì che il loro regno diventasse cenere. Come sempre è stato il re dei fulmini cerca di portare suo fratello minore dalla sua parte, di tornare a come erano un tempo e la piccola digressione di quando erano un tempo giovani e innocenti mi è rimasta ancora impressa, chissà se potranno mai tornare ad avere lo stesso affiatamento come lo avevano un tempo. Odino era diverso, devo ammetterlo, ma ora dopo che Thor gli ha accennato della sua maledizione e della sua perdita di memoria, qualcosa in lui si è spezzato. Lì, in quell'angolo remoto del suo cervello ingannatore sono sicura che è rimasto qualcosa del suo passato e se non fosse così pieno di orgoglio avrebbe potuto avere un aiuto in modo da ricordare la sua condanna e chi aveva al suo fianco. Povera Sigyn, mi piange il cuore vederla in quello stato, comprendo il suo non voler essere la sua concubina, lei vuole essere l'unica, tornare ad essere la sua sposa, moglie fedele di un re tormentato. E niente, già piango ahah.
La scena finale però mi ha fatta emozionare tantissimo, è stato come tornare nel passato a quando si incontravano nel buio della notte nella loro camera e distesi nel loro letto riempivano la stanza con i loro respiri e con i loro baci. Li amo tantissimo ogni volta sempre di più, ormai non posso più farne a meno.
Non sto qui a dirti di nuovo della grammatica e dello stile perché ormai avrai capito come la penso xD rimango sempre ammaliata dalla tua scrittura dolce e morbida come un cuscino.
Non vedo l'ora di saperne di più! Alla prossima!
Un abbraccio,
Apatya.

Recensore Master
19/03/21, ore 16:25

Ciao!
Eccomi finalmente qui: sappi che mi fa davvero tantissimo piacere vedere quanto la storia sta proseguendo spedita, perché è davvero una storia bellissima, che si fa leggere con così tanto piacere che, insomma, non smetterei mai.
Questo capitolo, poi, mi è particolarmente piaciuto (mi sta piacendo tutta la storia, come sai, ma, non lo so, in questo capitolo in particolare sei riuscita secondo me a dare vita a delle atmosfere estremamente avvolgenti e concrete, capaci davvero di dare un tono distintivo alla storia e di farla emergere, di farla ancorare alla mente del lettore in maniera straordinaria). E mi piace, di nuovo, come hai saputo costruire tutto: ormai ho letto diverse tue storie, e so bene quanto tu sia brava nello scrivere e nell’intrecciare trame solide e perfettamente costruite, ma anche qui mi ritrovo ad ammirare il modo in cui gli eventi sono perfettamente strutturati. E non solo sono perfettamente strutturati, ma tu hai un modo meraviglioso di centellinarli, di dosare avvenimenti e spiegazioni, disvelamenti e racconti, facendo compiere al lettore un viaggio bellissimo: è bello godersi la narrazione “momentanea”, che tu conduci magistralmente (perché i tuoi dialoghi e il modo in cui descrivi ogni singola interazione tra Sigyn e Loki sono stupendi), ma è bello anche fare un passo indietro e cominciare ad ammirare la struttura che sostiene tutto, che è solida e si mostra nella giusta misura, soddisfando domande senza però mai raccontare troppo e troppo presto.
Insomma, ancora una volta mi hai completamente affascinata e catturata, e davvero, certe volte mi ritrovo davvero a ringraziare l’esistenza degli scambi, perché senza di loro io probabilmente non ti avrei mai incrociata qui sul sito, e mi sarei persa un’autrice capace di scrivere cose davvero meravigliose, capaci di avere un respiro decisamente più ampio di una “semplice” fanfiction.
Ma arrivando (finalmente XD) al contenuto del capitolo vero e proprio, sappi che ho adorato la parte iniziale: il desiderio di Loki e Sigyn era ormai cresciuto così tanto da essere incontenibile, e il modo in cui tu qui lo fai esplodere è stupendo. Davvero, in questa storia stai mostrando una sensualità marcatissima, e questo desiderio non è mai volgare, ha sempre un’intensità struggente, e fa quasi male. Perché, al di là di tutto, tra di loro rimane comunque una distanza che sembra incolmabile, e credo tu abbia fatto una perfetta disamina dei loro sentimenti. La situazione è complessa e piena di elementi difficili da appianare, e questi conflitti tu li hai fatti emergere benissimo. Tra l’altro, ho adorato il modo in cui Sigyn, che pure tecnicamente si trova in una posizione di totale sottomissione, apparentemente priva di ogni possibilità di scegliere, abbia affermato in maniera così incisiva e significativa quanto questo rapporto, seppur complesso, sia in fondo una sua scelta, e sia avvenuto perché anche lei lo voleva. Lei che saprebbe come difendersi e che dà a intendere di essersi difesa, lei che ha scelto di essere in questo palazzo, lei che non può rassegnarsi ad accettare un ruolo che non è il suo. Insomma, tutto resta perfettamente coerente con il contesto storico in cui la storia è calata, ma è stato un passaggio che ho apprezzato davvero tanto.
Così come ho apprezzato moltissimo poter finalmente scoprire almeno in parte come sia accaduto che Sigyn si sia ritrovata sposa di Loki: è bellissimo il modo in cui lui si serve del proprio intelletto per ingannare e distorcere la realtà, dipingendosi come mostro orribile per modificare il destino della fanciulla. E fa anche un po’ male, perché forse sono solo io, ma ci ho visto anche un po’ di amarezza, in questa rivendicazione.
Insomma, come avrai capito sono davvero felicissima di aver intrapreso questo viaggio, e spero di poter leggere presto il seguito!
A presto!

Recensore Master
18/03/21, ore 00:32

Che bello che hai aggiornato! Non vedevo proprio l'ora di tornare in questa storia, ormai è un appuntamento fisso questa fic (e il tuo profilo) e non posso che esserne sempre felice. Scrivi in modo divino ed è un piacere per me aver scoperto non solo queste fic, ma essermi innamorata di questa coppia ❤
La scena riprende dove eravamo rimasti interrotti, mi è piaciuta moltissimo, ricca di passione e sensualità, senza mai scadere nel volgare. Sigyn voleva stare con Loki, lo desiderava, nonostante sappia benissimo che non ha alcun ricordo di lei in passato. Per quanto Loki la avverte che il loro sarà semplicemente un rapporto tra padrone e concubina, Sigyn ha le idee chiare, mi piace il fatto che gli fa credere che lui la comandi, quando in realtà a me ha dato la sensazione che sia stata lei a condurre il gioco per tutto quel tempo.
Come aveva anche spiegato dopo, lei è sveglia, intelligente e potrebbe cavarsela anche nelle situazioni più difficili, non si sarebbe concessa ad una persona qualsiasi, sebbene Loki le facesse intendere che non aveva scelta, in realtà è stato proprio cosi. Fino ad ora Sigyn non ha fatto altro che scegliere, ricordiamoci che era stata lei a voler cercare suo marito e ha viaggiato tanto per ritrovarlo, ha scelto di stare con lui perché gli mancava e lo desiderava.
Questo fa di Sigyn un personaggio forte e determinato, senza cadere nello stereotipo e mi piace il fatto che non sia passiva in queste circostanze. Non posso che tifare sempre lei, in ogni capitolo vorrei sempre abbracciarla e sostenerla.
Hai gestito davvero bene il loro momento, le tue descrizioni sono sempre così delicate ed eleganti **
I dialoghi poi che si scambiano sono resi molti bene, Sigyn non approva le altre ragazze e mi ha fatto sorridere il momento piuttosto sfacciato quando gli ha rivelato che non vorrebbe vederlo con altre donne. Stessa cosa per Loki, anche lui inizia ad essere geloso, vede l'amore che Sigyn prova per suo marito e non riesce a sopportarlo perché la vorrebbe tutta per sé.
Loki è affascinante e un gran ammaliatore, ma anche lei sembra essere al suo pari se non di più, lo sta iniziando a conquistare.
Mi è piaciuta molto anche la spiegazione sul passato, dove si scopre che in realtà era stata promessa ad un altro...Un mostro a detta di Loki. E' stata una bella trovata perché hai dato anche una "scusa", spiegando il motivo per cui non poteva farsi vedere da Sigyn e si è costretto ad amarla solo di notte perché non doveva farsi scoprire né da lei, né da nessun altro. E' interessante perché in effetti mi domandavo spesso quale sarebbe stato il motivo di restare al buio, hai avuto un'ottima idea.
Thor sembra un personaggio molto in bilico tra il dovere verso il padre e l'affetto per il fratello, non approva quello che ha fatto Loki, ma nonostante tutto sembra accettare con suo malgrado la decisione. Tuttavia non credo lo intralcerà o lo avrebbe fatto fin dall'inizio, secondo me è solo preoccupato, ma sa che non può controllare il fratello.
Non so il perché, ma ho la sensazione che più andremo avanti, più dovrò prepararmi a qualcosa che mi spezzerà il cuoricino, me lo sento.
Ma cerco di restare positiva e spero in un aggiornamento ricco di novità, magari con un Loki ancora più coinvolto oppure chi lo sa'...Forse riusciremo a scoprire qualche altro dettaglio su come fargli tornare la memoria, se mai sarà possibile. Altrimenti sarebbe anche interessante questo dettaglio, ovvero lui si ri-innamori, potrebbe essere altrettanto romantico e struggente.
Al prossimo capitolo e ancora complimenti per questa storia.

Ti mando come sempre un grande abbraccio ❤

Recensore Veterano
17/03/21, ore 19:24

Ciao mia cara!
Eccomi finalmente pronta per andare avanti con la lettura di questa tua long.
Mi piace molto che, in questa prima parte del capitolo, vediamo il punto di vista di Loki perché trovo sempre interessante vedere una stessa situazione con gli occhi anche di un altro dei personaggi presenti.
Come c’era d’aspettarsi dopo l’ultimo capitolo, è rimasto piuttosto colpito dalla rivelazione di Sigyn che nemmeno suo marito l’ha mai vista nuda. Immagino che, per chiunque non sappia come sono andate le cose tra di loro, possa davvero suonare molto strana questa cosa. Infatti non può fare a meno di chiederle se lei e suo marito si amassero al buio o se lui non la spogliasse.
Ci sono davvero tanti particolari in tutto quello che lei gli ha sempre detto che gli appaiono strani, ma questo non gli impedisce certo di desiderarla.
Quello che percepisco è proprio che Loki provi un certo fastidio al pensiero che sia “la donna di un altro”. Prova fastidio sapere che il suo corpo, la sua mente, il suo cuore… la sua anima, appartengano a qualcuno che non fosse lui. Da proprio l’impressione di volerla solo e soltanto per lei. È così ossessionato dall’idea di questo fantomatico marito, che, nonostante il momento, inizia a farle delle domande su di lui. Le chiede se quel uomo sa che si trova lì, che cosa prova per lui e se pensa di potergli essere fedele, anche se si trova tra le sue braccia e non può andare da nessun altra parte.
Sembra molto irritato nel sapere che Sigyn ama suo marito più della propria vita e che non pensa di avergli tradito. Quesi non se ne capacita di questa risposta, perché di certo non può sapere che il marito i Sigyn è proprio lui. Non può sapere che l’uomo di cui sembra essere tanto geloso non è altri che se stesso.
Non può immaginare che lei si lasci amare da lui per la posizione che rappresenta, perché lei una schiava e lui il suo re, ma perché lei lo ama veramente.
Immagino che per Sigyn quella non è certamente una situazione facile: suo marito le sta dimostrando in tutti i modi che si sente attratto da lei e che odia pensare che possa essere di qualcun altro, ma in quel momento la vede come una delle sue concubine. Non le sta dando le attenzioni che un uomo riserva per la donna che ama, ma per qualcuna che lo sessualmente lo affascina.
Eppure, non si tira indietro. Lei lo ama, gli manca e non può sopportare che, rifiutandolo, lui vada da qualcun altra. Ad un certo punto arriva persino a prendere la situazione in mano pur di evitare che lui si stanchi di lei e se ne vada.
Mi è piaciuto molto che lei abbia tenuto a precisare che si lascia amare da lui perché è lui, perché prova qualcosa, se no, se si fosse trattato di un altro uomo o di un altro re, lo avrebbe ucciso. Sono parole forti, ma almeno sono utili per far capire a Loki che fa sul serio, che lei non è una donna che si lascia sottomettere, ma, soprattutto, che lui può toccarla ed amarla perché è lei che lo vuole.
Finito l’atto, arriva persino a dirgli che non sopporta dover dividere il proprio amante con altre. È un punto sul quale concorda anche Loki, tanto che, promette sul suo sangue che non la lascerà mai tornare da suo marito e di dimenticarlo. Quando lei gli risponde agitata di non farlo, le chiede di raccontargli il motivo e di non farlo pentire dei favori che gli ha accordato.
Sigyn, quindi, inizia a raccontare la propria storia.
A questo punto, la storia ci presenta uno sguardo su Thor o, più precisamente, su lui che ripensa ad una conversazione che ha avuto con Loki dopo che ha scoperto come suo fratello avesse ingannato loro padre. Dopo che Odino aveva scatenato la propria furia sul jarl che aveva osato iniziare a venerare delle nuove divinità, aveva preteso come ultima punizione che immolasse sua figlia minore. Per questo motivo aveva chiesto a Loki di farla immolare con il peggiore dei mostri, in modo da sporcare la sua discendenza.
Beh, effettivamente non ha tutti i torti a dire che non ha disobbedito agli ordini di loro padre: uno Jotunn può essere considerato un mostro a pari di un troll e di un orco, senza contare che è capace di compiere gesti che sono veramente mostruosi. Quindi, sì, come mostro potrebbe andare.
Questa conversazione tra i due è anche utilissima che scoprire un altro particolare che aveva sempre attirato la mia curiosità: quando si reca da Sigyn lui rimane sempre nel buio perché non vuole che scopra la sua identità e in modo che suo padre non sappia che cosa ha fatto.
Il riferimento alla “punizione di Odine calata su Loki” fa ben pensare che non abbia reagito molto bene alla scoperta del tradimento del figlio.
Nell’ultima parte del capitolo, troviamo Loki che, insieme ad altri ospiti, sta assistendo ad una esibizione di danza delle sue serve, tra le quali a voluto che si trovasse anche Sigyn.
Mi spiace sapere che la prima parte della storia che lei gli ha raccontato non ha suscitato in lui troppe emozioni, ma sarebbe stato troppo semplice se si fosse trattato del contrario. Sono comunque felice che l’abbia trovato interessante e che desideri che lei vada avanti a raccontare.
Sembra davvero divertito nel vedere gli sguardi che lei gli invia in quel momento. Sembra davvero furente nel dover ballare mezza nuda davanti a quegli estranei, tanto da dire alla governante di voler ballare solo per lui.
Effettivamente, anche Loki si rende conto di non provar piacere al pensiero che i suoi ospiti la guardino, che la desiderano, e infatti chiede alla governante di portarla tra poco da lui.
È stato un capitolo davvero succoso. Mi è piaciuto molto vedere quanto Sigyn sia stata franca con Loki, tanto da cominciare a raccontargli la loro storia. Certo, a lui ancora sembrano solo parole, ma almeno si è reso conto di provare una certa attrazione per lei che va oltre a quella puramente fisica.
Non vedo davvero l’ora di scoprire che cosa accadrà adesso.
Davvero complimenti perché questa storia mi sta prendendo sempre più.
A prestissimo!
Un mega abbraccio,
Jodie

Recensore Master
16/03/21, ore 18:39

Carissima Shilyss,
finalmente eccomi qui, visto quanto è stato celere il tuo aggiornamento (e soprattutto il nuovo titolo che mi sobilla enormemente) è proprio giunto il momento che mi dia una mossa e cominci, intanto, a recuperare questo quarto capitolo.
Devo dirti la verità, l’arrivo di Thor mi ha molto destabilizzata perché il caro dio del tuono da un occhio solo ha confermato che Asgard è andata distrutta per mano di un qual certo macchinatore seriale dagli occhi verdi e i capelli corvini, quindi niente più Odino e, dalla rabbia di Loki alle parole del fratello sul fatto di non aver perso solo Asgard, deduco neanche più Frigga. Sono pure andata a vedere Surtur su wikipdia, fai un po’ te XD
Quello che è certo è che Thor è dalla parte di Sigyn, come dimostra il fatto che sia in possesso del famoso anello che, in teoria, dovrebbe essere stato barattato con una gigantessa per un passaggio verso Jotunheim. (Quinidi, magari la vecchia governante è per lui che lavora?) Ed è chiaro che sia per Thor che per Sigyn non sia ancora venuto il momento per Loki di cercare di ricordare ma mi pare che il dio degli inganni cominci pian piano a prendere consapevolezza che c’è qualcosa che non va, per via di quella sua stessa frase riportata dal fratello che lui riconosce come sua ma non ricorda. E ti pareva che fra i due corvi non gli potesse capita’ memoria? XD
Uh, chiaramente il riferimento al fatto che Odino e Loki si siano mossi per punire gli umani che li stavano dimenticando perché essere dimenticati equivale a morire, mi è piaciuto moltissimo, il perché già lo sai *-*
Sigyn è stata estremamente tentata di cominciare a raccontare la sua storia ma poi ha fatto un passo indietro, elargendo piccolissime briciole di pane che hanno avuto il potere di instillare in Loki un’inconsapevole gelosia verso se stesso.
Il comportamento di Sigyn non credo sia da biasimare, d’altra parte Loki è suo marito, un marito che ama di un amore bruciante, vibrante e per quanto lei possa sforzare la ragione nell’imporsi che lui non sia lui perché non ricorda, c’è sempre il corpo che reagisce, risponde e si accende sotto agli assalti del dio degli inganni o anche semplicemente dal suo ricordo mentre lo immagina lontano avvinghiato ad un’altra donna. In tutto questo, però, l’ho amata nel momento in cui, pur essendo una schiava, pur essendo in balia del suo desiderio, non ci sta ad essere una concubina e ciò mi ha ricordato tantissimo quella ragazza che lo respingeva in quel corridoio buio de “La danza degli Spiriti”. Il primo assalto lokino è stato magistralmente fermato da Pensiero, ora non ci resta che capire se questo nuovo andrà a parare da una certa parte oppure no. Al solito amo moltissimo come li fai conversare.
Su Angborda non ti sto a dire manco niente che mi pare proprio i suoi propositi siano stati accartocciati e buttati allegramente in un camino scoppiettante (solo perché a quei tempi non c’erano i cessi come li intendiamo noi oggi). Bisogna solo capire se la bella gigantessa cercherà in qualche modo di vendicarsi di Sigyn o no.
Al solito un nuovo bellissimo capitolo che ahimè non seda la mia sete di sapere ma lo si ama lo stesso, anzi, sono più che mai galvanizzata per leggere il prossimo.
Spero di riuscire a passare presto.
Un super-iper-mega abbraccio
Cida

Recensore Veterano
16/03/21, ore 09:31

Buongiorno. Sono davvero lieta che tu abbia aggiornato in anticipo, ne avevo proprio bisogno!
Inizio dicendo che questa storia ormai mi ha completamente presa. Trovo davvero ammirevole la tua capacità di scrivere una storia d'amore senza essere stucchevole o ripetitiva e senza scivolare nel luogo comune.
I personaggi sono piuttosto classici (nel senso puramente indicativo del termine), sia Loki che Sigyn, e per certi tratti anche la storia 'che richiama appunto una favola) lo è, eppure ogni parola che ti esce è fresca, autentica, nuova.
Sigyn ha tratti squisitamente moderni, sia prima, quando nei flashback ci compare come la figlia del jarl che osserva ogni cosa con viva curiosità, che poi, quando con intensità affronta la nuova condizione nel palazzo del marito sconosciuto, che nel tempo corrente, quando affronta un lungo viaggio periglioso, per riprendersi ciò che è suo.
Questo aspetto poi è molto interessante, perché stilisticamente è Loki quello avido che vuole tutto per sé e non cede ciò che gli appartiene, ma qui è lei che va a riprendersi un marito che ha perso la memoria e non la ricorda più.
Forse il piano era solo quello di avvicinarlo e racco fargli la verità, ma poi, suo malgrado, si trova a conquistarlo, a riconquistarlo, come se davvero non si fossero mai visti prima.
Quindi si crea la tensione emotiva di una passione nuova, ma condita dalla disperazione che scaturisce dai ricordi di Sigyn, perché lei sa cosa sono stati e sa cosa potrebbero essere ancora.
Particolarmente forte è infatti il momento in cui lui le dice che lei non riavrà più suo marito, e lei lo zittisce, dicendo che non lo vorrebbe davvero (se sapesse...)
Poi abbiamo visto anche Thor. Lui mi pare sempre un po' la spalla, anche qui dice, ricorda, ma non fa. Non prende in mano la situazione né in un modo né in un altro. Pare preso fra due fuochi: il fratello e la posizione, o il padre...
E poi beh, sai bene che da un certo punto di vista questi due mi innervosiscono da morire, quindi questo succede anche qui.
Lui continua a scatenarmi reazioni violente, fossi io Sigyn me ne andrei nel mezzo di una conversazione, 2 volte su 3, fortunatamente lei è più paziente e ponderata di me...
Lei me la sento sorella. Leggo la sua storia e mi scopro a volerle bene, vorrei aiutarla, darle sostegno... percepisco la sua solitudine, e mai come in questo capitolo si percepisce dalle parole che dice a lui.
Insomma, questa 5 parte mi ha toccata molto.
Grazie davvero per questo bel capitolo.
Aspetto il prossimo!
💛Un abbraccio💚

Recensore Master
16/03/21, ore 08:52

Mia Luce *^*! Eccomi qui! Sono super felice di aver aspettato il martedì, perchè questo super capitolo ne è valso decisamente la pena e io sto amando questa storia ogni aggiornamento sempre di più **.
La scena riprende là dove si era interrotta quella del capitolo precedente e via di rosso passhione fra questi due **. Per quanto magnifica ed erotica sia, mi è piaciuto moltissimo come tu non abbia mancato di ricordarci, tramite tutti i pensieri di Loki, quanto questa in realtà sia l'unione fra un padrone, e una schiava che non ha altra scelta. Ma è davvero così? Dal punto di vista di Loki certamente lo è, e sono davvero felice che ne sia consapevole, eppure Sigyn, sebbene sia assolutamente cosciente del suo ruolo, sembra comunque essere quasi padrona della situazione, specialmente nella seconda parte, quando la seduzione parte da lei, e ho davvero amato tutta questa consensualità, che li mette quasi sullo stesso piano nonostante la disparità imposta dai ruoli. Tutto questo panegirico per dirti che secondo me hai gestito una situazione che poteva rivelarsi delicata e complessa, con gran classe, eleganza, e delicatezza. Well done, tesoro **. Beh, poi la scena erotica in sè è come sempre super passionale ed eccitante, hai una maniera unica e meravigliosa di descrivere l'unione dei corpi e ogni volta leggere queste scene è un piacere per la mente e per gli occhi **. Spendo anche due parole sulla gelosia di Loki, muhaha, devo dire che mi ha fatto piacere apprenderla, sebbene non sia legata ai sentimenti, quanto più alla sua natura di conquistatore e di chi ama primeggiare e non dividere con nessuno i propri gingilli.
Mi ha sorpresa che Sigyn si sia lasciata convincere a raccontare la loro storia ** e sono davvero curiosa di scoprire in quale maniera riuscirà a parlarne senza sconvolgere troppo lui, che ha perso la memoria. Per adesso sembra che il racconto si sia interrotto prima di arrivare alla conclusione, quindi aspetto (im)pazientemente il seguito per futuri sviluppi.

Aaaw, poi facciamo un piccolo salto tra passato e presente grazie alla figura di Thor che mi fa sempre tanto, tanto piacere rivedere, deheheh. Immagino quanto sia difficile per lui, che ha avuto il fardello della memoria, fare da osservatore esterno. Tramite lui scopriamo che in realtà Sigyn non sarebbe dovuta andare in sposa a Loki, che prendendola con sè l'ha salvata, rischiando però di condannare nuovamente sia lei che se stesso. E si scopre anche il motivo per cui non voleva che lo guardasse in volto **, aaaaw, era per proteggerli entrambi.
Ho paura che dal prossimo capitolo scopriremo come sono peggiorate le cose vero çç?
Devo preparare i fazzoletti?

Ti mando un bacione, tesoro, e a presto <3

Bennina tua

Recensore Veterano
16/03/21, ore 00:44

Ciao, cara.
Non ho resistito, ho visto che avevi aggiornato e sono passata anche qua. Primo colpo al cuore: la citazione iniziale è di una delle mie canzoni preferite - bella e struggente come poche altre, quindi il mio cuore è tuo (semicit. Barbara D'Urso).
Ma torniamo seri: la passione di Sigyn ha ormai perso ogni resistenza verso il dio degli inganni, ora che lui ha scelto di farle visita, ora che ha di nuovo le sue mani e le sue labbra addosso è dimentica anche della gelosia per Angborda, del fatto di essere solo una concubina. Finché Loki è su di lei, sotto di lei, dentro di lei, non può fare altro che amarlo, come ama il suo perduto marito, più della sua stessa vita. Ed è bellissimo pensare come la gelosia che anima Loki nel saperla volere ed amare qualcun'altro oltre lui, è una gelosia verso se stesso, verso quel matrimonio dimenticato, quelle identiche passioni consumate. Lui sa che lei sta capitolando al suo volere perché deve, perché è sua schiava e nulla più; perché sa che essere la concubina del re può apportarle soltanto svariati benefici eppure legge nei suoi occhi la voglia di essere con lui, una voglia che è molto più grande e più onnicomprensiva di una semplice analisi delle convenienze. E si chiede: come fa ad amare un altro e allo stesso tempo volere me? Le domande nella sua testa ormai esplodono, glielo chiede: "Chi sei?" ma a quella storia lui non crede, non è dell'umore adatto ad ascoltare perché lei osa fronteggiarlo, lei che è solo una schiava, una concubina ed esige di più da lui, dal re. Lei che non vuole ballare nemmeno di fronte ad altri, vuole ballare solo per lui - a saperlo, qualcosa si contrae dentro di lui. È la soddisfazione di Loki che conquista tutto ciò che desidera o qualcosa di più profondo ed antico che riemerge dagli anfratti dimenticati della sua mente?
Mi è piaciuto molto anche che tu abbia raccontato come Sigyn sia divenuta la sua sposa: lui l'ha salvata da un destino insieme ad un mostro, anche se la formula è così ricorrente che sembra quasi che alla fine si sia avverata la profezia, che sia lui quel mostro. L'ha dovuta destinare alle tenebre perché solo così saranno salvi entrambi, perché ha disobbedito ad Odino, alla sua furia che non conosce la clemenza e che voleva condannare una figlia per gli errori del padre (o per gli errori della stessa Asgard, per tanto tempo sorda alle loro richieste). Non poteva permetterlo: non che tanta intelligenza, tanta bellezza, tanta potenza che aveva riconosciuto nella figlia dello jarl fosse sprecata e gettata ad un orco qualsiasi. Lui la voleva e lui, con ogni suo sotterfugio, ogni suo inganno, l'aveva ottenuta. Aveva ingannato Odino e allo stesso tempo stava ingannando lei, tenendola all'oscuro della sua identità. Confessa questo a Thor, Thor che ora ha l'anello di lei sposa, l'anello perduto, Thor che era presente quando Loki è stato maledetto e ancora ne porta la cicatrice biancastra sulla fronte, vicina all'attaccatura dei capelli che lei ha stretto con ardore e che lui vuole sentire ancora, per diletto, per averla, per la gelosia antica e remota che la vuole sua. Che lo porta ad odiare anche coloro che lui ha permesso la guardassero così; contro la volontà di lei, contro la sua stessa volontà.
Ok, sono sicuramente stata confusionaria ma anche questo capitolo è meraviglioso, non vedo l'ora di scoprire come si scioglieranno (e se lo faranno) le riserve della sua memoria.
Ti faccio ancora i miei complimenti - anche per aver condotto due storie così tanto diverse (purtroppo, sono solo a due) che però vedono questi personaggi coerenti con loro stessi, brillantemente caratterizzati e così vividi che Tom levati.
Ti mando un abbraccio grande, grazie per queste belle letture - davvero.

Recensore Master
15/03/21, ore 22:37

Ribadisco quanto già detto nel capitolo precedente: adoro Loki inconsapevolmente geloso di se stesso.
Mi è piaciuta moltissimo questa Sigyn 'spregiudicata' (rispetto al personaggio pudico che è di solito), che prende l'iniziativa e stuzzica il sovrano che non sa di essere suo marito.
Il modo in cui lei racconta la sua storia, le mezze verità e le omissioni che incuriosiscono Loki, sa molto di Sherazade, e mi chiedo per quanto tempo riuscirà a tenerlo a bada senza rivelargli quello che Odino ('stardo!) gli ha fatto dimenticare.
Pure il fronte Thor è interessante: il suo non approvare i mezzi del padre in certe occasioni, nelle vendette trasversali, che dal racconto di Loki può diventare un alleato o quanto meno non essere un nemico. Anche lui è custode della storia, della metà che Sigyn non conosce, quanto meno.
Anche se non vedo l'ora di vedere come ricostruirai il puzzle della memoria di Loki, per ora mi piace moltissimo anche vederlo così: 'stregato' da una schiava, bramoso di averla ancora e geloso degli occhi altrui. Compiaciuto, suppongo, dal fatto che lei voglia solo lui... e quel marito lontano e maledetto di cui lo immagino desideroso di sapere ogni cosa, anche se magari non gli va di ammetterlo.
Alla prossima! ^^