Eccomi qui carissima, a leggere ancora di questa fiaba sussurrata davanti a un camino caldo in una notte fredda.
C'è una frase che mi è piaciuta tantissimo e voglio proprio dirtelo, prima di scordarmi, prima di parlarti di quanto è meraviglioso questo capitolo. "La verità è come una pozione: va somministrata nei modi e nei tempi giusti". Oddio, l'ho trovata stupenda, sono tornata indietro a leggerla più volte e, forse, è stata quella che non mi ha fatto arrabbiare più di tanto quando avrei voluto che Sigyn raccontasse a Loki chi era in passato. Perché è stato come se mi avesse calmato, fatto ragionare, fatto capire i pensieri della ragazza. Cavolo, se mi è piaciuto. Hai praticamente parlato a me.
Ok, bando alle ciance, partiamo dall'inizio.
In questo capitolo non ci porti indietro, a quando loro erano sposati, quando Loki amava Sigyn di notte, con il buio e quando lei studiava di giorno. Qui non ci dai tregua, lui è costantemente infiammato di desiderio, vorrebbe averla, ci parla, la bacia, l'accarezza, ma poi… Badadam! Il corvo interrompe tutto. E sì che lei gli aveva iniziato a parlare del marito, di quanto lo avesse amato (questo non lo ha detto effettivamente, ah ah ah, ma lui lo ha capito comunque perché per essere un buon combattente, deve stare attento a tutto e stare 'attento' a Sigyn gli riesce molto bene) e del fatto di averlo perso.
Chissà cosa racconterà, ora, Sigyn al suo re, per spiegare a lui di come ha perso il marito, che poi sarebbe lui . Ma lei glielo dirà?
L'incontro con il fratello, con Thor, mi è piaciuto molto (anche se un po' li ho odiati, perché cavolo, proprio adesso, mi chiedevo? Ah ah ah) le loro parole, il fatto di ricordarsi di un tempo passato insieme, spalla a spalla, a raccontarsi storie, (ad ascoltarsi, anche, che non è poco) a condividere la vita.
E poi, questo distacco, non un odio, non del tutto, questo non essere più insieme, il pensarla diversamente (che succede in tutte le famiglie, così vero, così reale e sempre gestito diversamente). E poi un altro smacco, l'anello di Sigyn in mano a Thor, e lì scopriamo che lui sa e un po' di speranza di riaccende. Una coraggiosa ragazzina. Una sposa innamorata. Già me la immagino sempre così, la tua Sigyn: innamorata. Ed è molto bello.
La parte di Loki con Angborda mi attorciglia lo stomaco (oddio, non perché è scritta male, lo sai. purtroppo, scrivi bene anche quelle parti lì. 😅 ) ma capisco che siano momenti importanti, come Loki abbia bisogno di sfogarsi e un po', il fatto che lei sia gelosa della 'schiavetta bionda' mi fa ghignare, quindi siamo pari 😊.
Il ritorno di Loki al castello è interessante e al tempo stesso tenebroso. Non ha trovato le sue risposte, si narra… di sicuro non ha raffreddato i bollenti spiriti nei confronti di Sigyn, infatti da chi va a ppena torna? Eccoci qui, quindi.
Come al solito le tue descrizioni sembrano magiche e il tuo narrare fatti così lontani da noi, li rendono reali e veri, nonostante il tempo così lontano (io mi immagino pellicce nei grossi saloni e arazzi alle pareti e vedo tutti i gesti che questi personaggi fanno), per non parlare dei dialoghi, semplici e adatti all'epoca. Ma immagino che siano i pensieri siano la tua parte forte (beh, più forte, visto che ti riesce bene praticamente tutto) li trovo reali e li sento molto bene, emozioni comprese.
Alla prossima, che vediamo che ci combina questo ingannatore.
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