Recensioni per
Ciò che resta delle tenebre
di shilyss
Ma buongiorno <3 |
Eccomi qui, anche se con ritardo! :) |
Ciao! |
Eccomi di ritorno! ** |
Buonasera cara, perdona il ritardo, ma come ho già scritto nel mio commento sul gruppo sto avendo problemi di ogni genere con pc e internet, perciò stavolta mi tocca fare tutto dal cellulare. |
Ciao cara! |
Ciao carissima, |
Ciao, eccomi qui per lo scambio libero. |
Ciao, mia cara! |
E così è stato Thor a 'traghettare' Sigyn nel regno dei giganti (a meno che lui non sia entrato in possesso dell'anello in un secondo momento). |
Ciao shilyss ** |
Ciao! Mi fa molto piacere ritrovarti in questo appuntamento. La settimana scorsa mi hai sommersa di emozioni e curiosità e sono curiosa di sapere cosa riserverà il nuovo capitolo. |
Ehilà! |
Ciao, cara! Riesco finalmente a passare di qui, a prendermi la dose di bellezza che questa storia emana e riempirci un po' questo lunedì. Questo capitolo non torna al passato ma prosegue nel presente e mostra come Loki, piano piano, stia prendendo consapevolezza che la memoria in qualche modo lo stia ingannando, confondendo con bordi nebulosi i ricordi che non riesce più ad agguantare. Fra questi, c'è Sigyn. Sigyn che è un nome che gli piace, che si addice a quella schiava dai capelli dorati che riempie i suoi desideri e le sue notti, che immagina di scoprire, su cui immagina di scivolare, carezzando ogni centimetro della sua pelle. Non sa quanto questo desiderio sia condiviso, quanto quegli occhi che non hanno paura di incontrare i suoi siano stati già visti e partecipi della stessa identica passione. Lei non riesce a confessare la verità, lui forse non è pronto, non lo è nemmeno lei. Non è pronta, forse, a vedere lo smarrimento in quegli occhi di un verde irreale, non è pronta a dire che quel marito che lei ancora vuole, che ha fatto tremare lui di gelosia, è proprio lui, è davanti a lei. Riesce solo a supplicarlo di non trattarla da concubina, non vuole essere una di quelle; eppure cede, cede di fronte alle sue carezze e alle sue labbra e si aggrappa alle sue spalle come all'ultima delle speranze. Lui lo capta che c'è qualcosa di più: lei è lì per quello, lei lo vuole. Ma non per i vantaggi che essere la concubina del re comporta. Ha attraversato il mondo, è arrivata ai suoi confini, nella terra dei ghiacci per averlo ancora, per riconquistarlo. Perché "essere dimenticati è come morire" e lei non vuole essere maledetta, come è maledetto lui, per quella colpa che è solo la sua. Mi è piaciuto molto l'incontro con Thor, questo loro avvicinarsi e respingersi da fratelli e da avversari: il dio dell'inganno non crede più ai valori che lui porta ancora avanti, Odino è finito, non è più suo padre. Thor sa qualcosa che lui ignora, con quell'anello stretto tra le dita di cui non gli parla; ma Loki non può permettersi di cedere, di chiedere ma deve sapere, ad ogni costo. Per questo va dalla gigantessa e la ama per sfogare la rabbia che ha contro il fratello ma non torna a casa: cerca risposte alle sue domande in ogni dove e non sa che, proprio nel suo Palazzo, le risposte potrebbero arrivare. Lui, un tempo marito, un tempo amante, un tempo sciamano che ha insegnato il seidr, nulla ricorda di quello che è stato, di quello che ha avuto e di quello che ha amato. Mentre Sigyn si distrugge nella gelosia di saperlo lontano, nel vuoto delle mani che non si riempiono delle sue spalle, nel freddo lasciato dal vestito appena scostato da lui, lei piange tutto il suo dolore, la sua gelosia, la sua supplica e, soprattutto, la sua colpa. Nello stesso momento, altrove, lontano, lui immagina quella schiava dai capelli dorati che osserva sospettoso perché sa che sotto quelle mani curate, nei fianchi rotondi e nella bellezza di perla, c'è altro che lui non riesce a cogliere e a capire. Per questo la vuole, non solo per il desiderio della carne ma anche per quello della mente, perché non sa ma la vuole quanto vuole un nuovo mondo, conquistare, un regno tutto per sé da difendere contro chiunque. |
Ho letto il capitolo ieri sera, poco dopo che lo hai pubblicato, non ti nascondo che ho controllato diverse volte ieri, per vedere se avessi pubblicato. Lo aspettavo con ansia. |