Carissima Cosetta **
Due cose ti voglio dire prima di iniziare la recensione: la prima è che lo vedo, il naso da pinocchio, mentre dici la parola "minilong" u.u la seconda è: di cosa accidenti hai paura? Dici che non sei sicura di quello che fai, ma dove? Ma quando? Ma zitta, taci, e scrivi, va u.u
Ecco, ho detto quello che dovevo dire, perché iniziare una recensione in modo normale non ha senso, se si parla di me **
Ho adorato. Ho semplicemente adorato tutto e potrei fermarmi qui, ma ci sono tante cose da dire: prima di tutto è sempre bello ritrovarti a parlarci di passato e presente, a raccontarci parti di ciò che è ora – conseguenza di un passato che ci racconti man mano, non ci dici mai tutto, finché alla fine tutto torna e la trama si lega in maniera perfetta dalla prima all'ultima parola. Che bello poi questo inizio, che descrive in maniera così panoramica il paesaggio, e che fa avvertire il freddo nelle ossa, la fatica di sostenerlo ma la caparbietà di Sigyn, che sempre la contraddistingue, di ritrovare quell'amore perduto. E mi fai tornare a Jotunheim, ma qui verso casa di un alleato e non alla ricerca di alleati. Siamo già a casa, ma una casa che non è Asgard.
Sigyn come sempre è la ragazza curiosa e instancabile che combatte per i propri ideali con una grinta che la rende sempre così vivida, umana, soprattutto umana, quando sceglie una vita di schiavitù, di sacrifici doppi, pur di rivedere il dio dell'inganno, conosciuto in un passato che, a quanto pare, a lei è rimasto impresso nel cuore... ma non a lui.
Mi chiedo poi il ruolo della vecchia quale sia, visto che a lei ha il permesso di entrare nello studio a discapito di chiunque altro. Ho addirittura pensato che possa essere Loki sotto mentite spoglie, che in verità ha scelto Sigyn tra le altre, osservandola con l'aspetto di una severa "governante" e se ci ho preso mi sentirò molto intelligente.
Sigyn poi, osservando il letto e coprendosi la testa con i ricordi, ha memorie lontane di lei e Loki che fanno l'amore, così intimi... difatti ho pensato che, rivedendola, lui potesse avere anche solo una reazione, è invece nulla e mi chiedo dunque se appunto non stia fingendo per qualche ragione o se abbia perso la memoria, o che magari ci sia altro sotto, perché Loki non può non ricordare Sigyn. Non può Può avere mille amanti, mille donne, ma Sigyn è un fotogramma che rimarrà sempre impresso nei suoi occhi e, questa cosa, me l'hai insegnata tu, mia cara cosetta perciò io ora sono qui, per colpa tua, a farmi millemila domande esistenziali alle quali tu non risponderai e mi farai aspettare tantissimo **
E i due stranieri, invece? Uno con un occhio solo, l'altro abile oratore dalle mani di mago... ed è ovvio che siano loro, ma rimane il dubbio su quale sia stato il destino di Asgard, se ci sia di mezzo il Ragnarok. O magari altro. Ammetto di essere ignorante e di non conoscere in modo approfondito la favola di amore e psiche, conosco solo l'origine della statua ç_ç (vedi a che serve il liceo artistico? A niente!), ma da una parte per me così è come immergermi in un mondo nuovo, qualcosa di totalmente sconosciuto, estraneo! E forse, in qualche modo, preferisco così ** ho sempre tempo di andare a recuperarla dopo.
Insomma, mia cara cosa, in questo viaggio tra passato e presente, con una nuova fiaba che sa di mito, sa di storia, sa di amore, io non posso che farti i miei complimenti ** Ho poi notato una sorta di "stile nuovo", che si avvicina molto di più a quello fiabesco, che ho trovato immensamente adatto e incantevole ma, soprattutto, avvincente. Non ho parole per descrivere Sigyn, che in questa favola ha più cocci da raccogliere e riunire insieme, e lo fa sempre con una dignità che la illumina d'oro. Sigyn è oro **
E' stupenda cosetta, meravigliosamente stupenda, e se ti fai un'altra fisima ti meno **
Perciò aggiorna presto, okay **?
Miry che ha così freddo che tra poco evoca il palazzo di Frozen con la sola imposizione delle manO |