Ave, mostro sacro di Efp! ^-^
Ti informo che ho concluso la storia e dato che l'addio ai personaggi mi ha ovviamente tramortita (più mi lego a un racconto, e più soffro il distacco), meglio che comincio subito a commentare, così da trattenere Karl e Max ancora un po' con me. Andiamo subito al punto: me l'hai fatta un'altra volta. Questo capitolo è stato un susseguirsi di sorprese, colpi di scena inattesi e anche un momento talmente bello e struggente che mi ha portata ad annuire come un'idiota davanti allo schermo del pc e a ripetere: "Be', dopotutto si tratta di Old, perché ti stupisci ancora?".
Il nostro Werwolf in sella alla moto arriva infine alla tenuta dei von Knobelsdorff e in tutta la sua figaggine (i domestici di casa von Knobelsdorff mi hanno riferito di qualche fanciulla rimasta aggrappata alla motocicletta U.U) si presenta alla porta dei Baroni. E' stato un momento che ho apprezzato parecchio. Spesso nelle storie questo tipo di scena viene saltata di pianta. In un altro racconto, avremmo visto Karl piombare nelle scuderie così, puff, come un fungo spuntato dal terreno. Come se fosse stato onnisciente e avesse saputo da subito dove trovare Max. O come se avesse imparato la smaterializzazione da Harry Potter. E invece no, gente! Karl NON sa dove si trova Max, dato che la tenuta è anche bella grossa. Dunque lo vediamo parlare prima con l'inserviente, e poi con la Baronessa in persona.
Piccola osservazione inutile da parte mia: dicevamo di Max che vede le sfumature azzurre negli occhi di Karl, ma di Karl che riconosce i lineamenti del tenente nel volto della madre ne vogliamo parlare? Mi sa che il Gatto Mannaro non è messo meglio del Tenente Gomitolo. U.U
“Lei rischierebbe la vita per salvare Maximilian?”
Il Werwolf annuì.
Si sta molto bene sulla Luna, sai? ^-^
Ad ogni modo, mentre Karl - giustamente - cerca di capire dove si trova Max, arriva lo sparo. E tutto appare dorosamente chiaro.
E qui, devo dirtelo, mi hai piacevolmente colpita. E mi dispiace non esserci arrivata da sola, perché un pochino penso di averti capito, e avrei dovuto immaginare che la fine dell'antagonista non sarebbe arrivata con la cavalleria che, sotto forma di Karl, sfondava la porta e faceva fuoco e fiamme. Il fatto è che quel cavolo di forcone infilato nella pancia di Max mi aveva proprio fatto pensare al peggio, e non avevo minimante pensato alla pistola rimasta lì vicino. Non avevo considerato, in sostanza, che il tenente, seppur gravemente ferito, avrebbe avuto la possibilità di fare ancora qualcosa.
Io l'ho trovato geniale!
E tanto plauso al nostro caro tenente - un pezzettino del mio cuore, ormai ^^ - che nonoste lo choc, il dolore, e i sensi che stanno per abbandonarlo, riesce a impugnare la pistola e a fare fuoco.
Altro errore per The Bishop, che in tutta questa faccenda ha perso sempre più lucidità. Anche se aveva colpito Max, avrebbe dovuto provvedere a disarmarlo.
E poi... sempre per tornare ai miei vaneggiamenti... io c'ho visto un po' una chiusura del cerchio, e un riscatto. Reiner gravemente ferito, nel torrente, impugna una Mauser per colpire affrontare The Bishop, ma sappiamo che è conciato talmente male che non riesce neppure a sparare. Max, gravemente ferito, impugna a sua volta una Mauser, però riesce a sparare e a neutralizzare la spia inglese! Mi sono immaginata Reiner che, dall'Aldilà, berciava un: "Fanculo, stronzo!" rivolto all'inglese. Ma magari ha detto pure di peggio. Oppure non ha detto nulla e si è limitato a sogghignare, perché Reiner me lo sono sempre figurato come un gran signore.
Lo sparo, dicevamo, è il segnale che fa scattare il Werwolf, che finalmente raggiunge le scuderie. E the Bishop viene liquidato come un povero fesso. Un colpo e via. Anche lui nella Terra dei più.
Sono rimasta delusa? Bah. Il mega duello era molto atteso, è vero. Però già nel momento in cui Max spara e ferisce the Bishop ho capito che non era lì che volevi andare. Credo che tu abbia voluto dare una soluzione realistica alla vicenda, e io l'ho apprezzato. Insomma, nella vita vera il mega scontro fra rivali non capita mai. Nella vita bisogna far presto perché a perdersi in lunghi discorsi e in magheggi vari ed eventuali si rischia fin troppo. Karl, in quel momento, voleva soccorrere Max, chissene di The Bishop e della rivalità storica.
Fra l'altro, se vogliamo, possiamo leggerla come un'ulteriore conferma del fatto che il Werwolf sia una spia molto diversa da The Bishop. Karl, per quanto ci abbia provato ad esser freddo, resta un uomo emotivo, e ancora capace di lasciarsi guidare dai sentimenti. Perciò dà alla rivalità con l'inglese il tempo che trova, e pensa a ciò che in quel momento è più importante.
La fine di The Bishop è stata ingloriosa, vero. Ma, a ben pensarci, non mi pare molto diverso da ciò che lui ha fatto alla spia russa sull'Himalaya. Perciò, be'... sorry, Malcom.
A questa scena ne è seguita un'altra davvero tanto ma tanto emotiva.
Max e Karl si ricongiungono, ma nel più struggente dei modi. Io ero già pronta con un rotolone Regina di quelli che non finiscono mai, hai presente?
Leggevo i dialoghi, mi intenerivo nel constatare che finalmente i due erano finalmente passati al "tu" (era ora!! *_*) e poi mi deprimevo, dicendomi: "Adesso questo muore. Gli muore fra le braccia pure lui. No, non è possibile! Ma perché tutte al povero Werwolf? Old e Miss Norma non possono essere stati così sadici da ammazzargliene un altro!"
E invece... e invece non muore! Vuoi vedere che allora un Dio c'è? Till, carissimo, mi sa che dobbiamo ricrederci!
Amatissima la parte incentrata sull'introspezione di Karl. Il ricordo di Reiner che si sovrappone a Max. Qui si è vista tutta la tua maestria! E' stato davvero emozionante.
Credo sia stata una scena di altissima potenza emotiva. Del resto, c'è stato anche un pezzettino in corsivo, pertanto ero stata avvisata ^^
Il Werwolf, tanto chiuso durante la storia, in questi ultimi capitoli ci sta proprio mostrando tanto di sé. Che bellezza di personaggio! Mi sono molto commossa. E la trasfusione, il donare il sangue, è stato il meraviglioso completamento. Io posso sono complimentarmi con te per questa storia, per l'evoluzione dei personaggi, per i messaggi che trasmetti.
Quando si dice: amare così tanto da fare quella o quell'altra cosa... Be', il Werwolf ha dato il sangue, letteralmente. E non c'è nulla di più sacro, vincolante, viscerale.
Hai insegnato più tu sull'amore che tanti altri autori letti fino ad ora. E lo hai fatto senza tanti proclami, lo hai fatto con i fatti. Io prendo e porto a casa, perché la lezione è stata impartita anche a me, e spero proprio di averla appresa. Questo è uno dei tanti motivi per cui sono felice di essere approdata sul tuo profilo. ^^
Leggendo le tue storie ci si emoziona, ci si meraviglia, ci si incanta, e si impara.
Ho letto anche il finale, perciò so già cosa accadrà ai nostri amici. Il commento arriva, ma voglio mettermici con un po' di "testa" in più, perché oggi sono talmente morta che a stento ricordo come mi chiamo! xD Per adesso è tutto. Come sempre: tanta, tantissima stima e gratitudine. ^^
A presto! |