Recensioni per
Giù al Nord
di Dorabella27

Questa storia ha ottenuto 261 recensioni.
Positive : 261
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master

Come non immaginare i due cavalieri parlare ininterrottamente per tutta la giornata e come non immedesimarsi in Oscar palesemente scocciata e malmostosa che sente l'assenza di André e non vede l'ora che torni, per sapere che cosa ha scoperto? Hai descritto tutto alla perfezione, anche il momento di forte imbarazzo dopo il bacio di Valmont ( o di Giuda?). Quando finalmente André torna ha molte buone notizie che riguardano la loro indagine. Sono decisamente molto curiosa di sapere come andrà a finire. A presto e buon weekend.

Recensore Junior

Ciao Dorabella mi è piaciuto tantissimo questo capitolo che mi ha fatto sorridere immaginando quei due damerini che chiacchieravano a non finire e Oscar annoiata e assente che faceva da tappezzeria. Ti confesso che Valmont mi affascina molto con i suoi modi un po sfrontati. Ha avuto l'ardire di abbracciare una donna come Oscar e questo non è da tutti. Girodelle è una macchietta ormai, si presenta a colazione come se nulla fosse accaduto quella notte, impeccabile e in perfetta sintonia con Valmont. Me li vedo a frequentare certi circoli. La mancanza di André l'ho sentita anche io, la sua ironia ci è mancata ma poi ha fatto la sua comparsa e ha portato la luce sia nella casa che nelle indagini. Complimenti come sempre e alla prossima.

Recensore Veterano

Cara Dorabella,
ho riletto questo capitolo più volte e a ciascuna non posso fare a meno di ridere immaginando Oscar, con la sua "l'aria nobilmente malmostosa" costretta a sorbirsi le due comari più eleganti del regno che se la raccontano come non ci fosse un domani :D
E anche l'ironia di Valmont non è da meno: "per apprezzare la vostra piacevole e sobria conversazione" XD
Ma qui c'è un giallo da risolvere e la parte di Sherlock (o di Poirot), nonché del leone la fa André, la cui assenza sembra risplendere tanto da indurre il comandante a desiderare di passare ancora del tempo sola con lui...ma se anche accadesse, servirebbe??? ;)
E io che ho di sicuro meno cellule grigie funzionanti di lui dovrò iniziare ad abbozzare un albero genealogico perché per me la soluzione del mistero è ancora lontana...
Veramente piacevole e scritto alla perfezione (come al solito del resto; ci hai abituato bene ;)
A presto!

Recensore Master

Ciao Dorabella. Quella colazione deve essere stata squisita e mi sarebbe piaciuto partecipare ma dopo aver letto di Valmont e Girodelle meglio di no. Povera Oscar, quei due insieme devono essere terribili. Quando ho letto che Valmont voleva tornare il giorno dopo non ho osato immafinare il pensiero di Oscar. Mentre Oscar stava con quei due individui André faceva i fatti ma purtroppo non gli hanno offerto nemmeno una tazza di cioccolatte. André é davvero fenomenale come ha detto Oscar e meno male che c'é lui che la fa ragionare quando é impulsiva. In questo capitolo ho apprezzato l'ironia, la amo in questa storia che si intreccia al mistero. Al prossimo capitolo. Un caro saluto.
(Recensione modificata il 21/10/2022 - 10:24 am)

Recensore Veterano

Carissima Dora, Autrice adorata,
Regina del giallo e del crimine di efp: in questo capitolo sei stata di una "perfidia ammirevole" costringendo la povera Oscar a sorbirsi la compagnia di due gentiluomini d'eccezione, mentre André riesce a svignarsela richiamato dal dovere. "Accidenti a te, André!"
Me la sono figurata nella mente, con il suo cipiglio nobilmente malmostoso mentre tollera, con calma encomiabile, le chiacchiere degne del miglior circolo del cucito dei due gentiluomini... E che gentiluomini: giovani, modaioli, galanti e sempre sul pezzo! Posso confessarti che io al suo posto mi sarei divertita a 'spettegolare' e a sorseggiare cioccolatte con loro? Non so se c'è qualcosa di strano in me, ma Oscar non comprende la fortuna che ha; tuttavia la giustifico, perché ovviamente il suo metro di paragone è il bel Grandier, che stavolta la lascia nelle beghe, ma a cui perdona subito tutto, anche perché la sua assenza si è rivelata parecchio fruttuosa per la loro missione.
Pertanto non sto già nella pelle e non vedo l'ora di scoprire che cosa accadrà nelle prossime notti.
Grazie a te, Dora carissima, per la tua amicizia e il tuo affetto, che per me sono preziosissimi!❤️
Un enorme abbraccio e a presto!
Sempre Tua, G.
(Recensione modificata il 20/10/2022 - 09:39 pm)

Recensore Master

Mi piace un sacco questa storia, davvero ben scritta e a tratti ironica e divertente. Attendo il resto

Recensore Veterano

Buonasera Dorabella...

ecco, questi due non mi paiono due blasonati visconti, ma due ingrembiulate comari. Quindi, dato che in questo preciso momento esibisco anch’io un grazioso grembiule ed un guanto da forno, posso unirmi ai pettegolezzi?

- Victor Clément de Girodelle, alias Belli capelli:
(scrivendolo mi sovviene di quando, in un’altra vita, conobbi un distinto signore che a sua insaputa si era guadagnato il lezioso nomignolo, in virtù di un riporto per il quale avrebbe dovuto chiedere un titolo edilizio), si è già dimenticato della composta e cortese sollecitudine di André nella notte buia appena trascorsa, in cui ha esposto le sue tenere carni …ops
E’ contrariato che André sia suo commensale? Senti chi parla! L’imbucato! Che si è assegnato da solo la camera nella magione altrui!
Sono sicura che presto verrà resa giustizia. Potrebbe il fantasmino fargli nuovamente visita e terrorizzarlo ben bene fino a farlo fuggire a gambe levate in camicione da notte? Dubbio atroce: di notte non porta i bigodini, vero?
 
Valmont:
non riesco a trovarlo antipatico, ma mi ricorda un ragazzino che alle scuole elementari mi tirava le trecce. Ebbene sì: anch’io mortalmente offesa la prima volta mi ero impietrita: nessuno si era mai preso una simile libertà, con me, nessuno. Che fosse amore (il suo) dunque? Perché mi viene il dubbio che  Valmont sia un pochino infatuato del colonnello, altrimenti non si spiega che il suo intuito non abbia ancora intercettato il campo magnetico respingente che avvolge il colonnello ed il di lui (anzi di lei) attendente.
 
Ma posso dire qualcosa sulle letture di Oscar? Marco Tullio Cicerone? Liala, Oscar, leggi Liala!

Ovazione per André: che alla domanda di Oscar: Ma dove sei andato, André?”.
sorridendo ha risposto  “In parrocchia”, e per un attimo mi ha fatto vagheggiare che fosse andato dal Parroco per le pubblicazioni di matrimonio  (con Oscar).

Ora devo sfornare le lasagne…bye bye

Ps questa storia è meglio di un filmone!
(Recensione modificata il 19/10/2022 - 10:58 pm)

Recensore Veterano

Finalmente!
Finalmente l'ospite, invitato forse un po' troppo affrettatamente, ha tolto il disturbo.
Finalmente anche l'ospite che si è praticamente autoinvitato, "si è ritirato nella camera che si è assegnato” .
E finalmente anche una svolta decisiva, nella "loro missione".
Grazie ad un André qui davvero irresistibile.
Come è irresistibile questo tempo condiviso, questa complicità che non ha bisogno di parole, nel cogliere reciprocamente tutte le sfumature della comunicazione.
E il successo della missione, la "loro" vale in fin dei conti anche il sacrificio di "godere" ancora per un paio di giorni della compagnia di Girodelle ;)
Complimenti e a presto.
Octave

Recensore Master

Dora, cara, carissima Dora! Che piacere rileggerti non puoi immaginarlo, sono agli sgoccioli della clausura forzata e questo capitolo è stato un vero regalo.
Innanzitutto Valmont che regna sovrano sulla scena e ci sorprende per la complicità con Girodelle, ma poi, il visconte, ha anche l'ardire di farsi avanti e di cogliere di sorpresa una Oscar la cui reazione trovo sempre perfetta!
E comunque confesso che anche io mi sarei voltata per assistere con grande curiosità!
Colazione e pranzo sgraditi a parte, un po' mi dispiace per Victor e indirettamente ci hai confermato che alla fine - almeno su questo - Valmont non sbagliava e tutto mentre Oscar carezza sempre più da vicino verità sgradite. Che dire? Credo André abbia mantenuto il suo acutissimo spirito affinato viste le novità che reca.
Sappi che mi complimento con te per questo bellissimo capitolo e che fremo di curiosità per il momento diabolicamente perfetto in cui hai scelto di chiuderlo. Complimenti vivissimi ancora una volta e a presto,
A.

Recensore Master

Cara Dorabella, mi hai risollevato un po’ lo spirito, dato che sono costretta ormai da giorni, a causa del covid, a restare barricata in casa.
Un capitolo veramente spassoso, e che attendevo con curiosità, visto come ci avevi lasciato con il precedente passaggio con quell’invito a colazione da parte di Oscar al Visconte di Valmont, che aveva, già nel pronunciare l’invito, dell’ingombrante.
E infatti la colazione ha dato corso alla noia mortale avvertita da Oscar, soprattutto quando il visconte e il redivivo Girodelle si sono trovati praticamente sulla stessa lunghezza d’onda e hanno cominciato a parlare come se non ci fosse un domani e lasciando Oscar, praticamente, a fare da tappezzeria. In più la nostra eroina è rimasta completamente sola, abbandonata in compagnia di quei due che continuavano a ciarlare di fatti loro, a cui lei non era minimamente interessata, e la cui mente era rivolta a dove si fosse cacciato André (l’esclamazione presa dalla fiction di Lella73 in questo contesto è stata quanto mai azzeccata e dimostra in pieno il malessere di Oscar nel ritrovarsi con compagnie a lei poco gradite, in quanto non ha niente a che spartire con nessuno dei due).
Intanto, ad Oscar, non è rimasto che fare buon viso a cattivo gioco e sorbirsi pure il pranzo in compagnia di quei due personaggi, che sembravano avere tantissimo in comune, mentre lei continuava ad arrovellarsi sul perché André l’avesse lasciata in balia di quei due uomini così lontani dal suo modo di essere e di vedere le cose. Lui che doveva (e sempre l’aveva fatto), affiancarla e anche qui la citazione che riporta a ben altro momento e personaggio, ci sta proprio bene.
Finalmente giunge, come una liberazione, la fine di quell’interminabile giornata e Valmont si congeda, non senza aver prima messo nuovamente in imbarazzo Oscar, la quale pensava di poter cavare qualche notizia utile per la sua missione, baciandola sulle guance e abbracciandola, facendola rimanere letteralmente impietrita da un simile comportamento troppo espansivo, e decisamente fuori luogo, dato che tra i due non esiste né vera amicizia né legami particolarmente stretti.
Ed ecco che, con il suo sorriso sornione, fa la sua ricomparsa André, il quale ha un piatto gustoso da far sorbire ad Oscar, che certamente potrà perdonarlo per averla lasciata da sola insieme ai due gentiluomini, mentre lui inseguiva una sua idea per cercare di fare luce su una parte del mistero che circonda la famigerata casa. E le news che le porta sono da leccarsi i baffi, ma sarà comunque utile che mantengano un certo riserbo, soprattutto per la presenza di Girodelle, di cui Oscar sperava di potersi liberare quanto prima.
Povero Girodelle, il quale si era ritirato per riprendere parte del sonno perduto durante la notte del fantasma, e che continua ad essere per entrambi i Nostri una presenza sgradita, non per altro, ma perché con lui non c’è nulla da condividere, se non il lavoro che svolgono insieme lui e Oscar, e in particolare perché quest’ultima aveva il desiderio di voler trascorrere ancora un po’ del tempo dedicato alla ricerca da sola con André.
Insomma ancora un capitolo gustosissimo che sono certa sarà il preludio per qualcosa di ancor più appetitoso, se comincio a conoscerti un pochino.
Grazie per aver allietato la mia giornata e un caro saluto.

Recensore Master

Povera Oscar, che tortura di giornata, accerchiata da due ospiti proprio del tipo che lei detesta maggiormente: damerini e ciarlieri! André non avrebbe dovuto lasciarla da sola.. ma lo perdoniamo, vero?

Recensore Veterano

Questo capitolo pullula di presenze ingombranti. Ci sono i due nobili più eleganti del tempo (anche se uno è momentaneamente un po' giù di tono) che non si rendono conto quanto siano poco graditi nella casa di Place du Lion D'Or numero 6. Forse l'unico felice è proprio il "fantasma" per la maggior possibilità di scelta di un compagno di giochi. (a proposito: sarà un caso che Michel, come lui, abbia una cascata di riccioli neri?)
E poi c'è soprattutto quel "noi" che entra a gamba tesa e spaventa e che però dà la forza necessaria ad invitare a colazione lo sgradito ospite mattutino...
Sono proprio curiosa di sapere su cosa verterà la conversazione alla quale forse parteciperà anche Girodel, dopo un'adeguata toeletta, naturalmente ;)
A presto

Recensore Junior

Buonasera cara Dorabella! Continuo a leggere il tuo racconto incuriosita e attenta. Tre momenti in questo tuo capitolo ci parlano di tre aspetti di Oscar.
La prima è un'Oscar attenta al prossimo, premurosa, piena di tenerezza quando si trova a rapportarsi con l'infanzia. La immagino parlare con Michel piegandosi un poco verso di lui, come faceva incontrando il bambino di Sugane nell'episodio "Le catene della povertà", con gentilezza e dolcezza, con un interesse genuino per il piccolo. Oscar riconosce sempre molto valore all'infanzia: lo stai dimostrando molto bene in questo tuo racconto, in cui ritrovo tutto lo sdegno e la pietà per un bambino vittima della cattiveria di adulti indegni che già nell'anime aveva dimostrato quando il duca di Germain uccide un ragazzino senza motivo e che qui ritorna continuamente nel disagio che lei prova ogni volta che vede la gabbia e ricorda la storia dell'orfanello.
La seconda é un'Oscar orgogliosa, disturbata dalla pesante presenza del Visconte di Valmont (come mi piace il modo in cui gli dai letteralmente vita! Nelle tue descrizioni sembra di vederlo materialmente uscire dal racconto e vivere di vita propria!) per via dei suoi modi, o del suo atteggiamento nei suoi confronti o ancora per via di un'osservazione impertinente che va a pungere l'orgoglio di Oscar con precisione chirurgica... e permettimi di dire che questo rimando all'abito nero del casinò mi ricorda la battuta (brillantemente straordinaria!) dell'impertinente Retth Buttler a Rossella riguardo il loro incontro nella biblioteca delle Dodici Querce durante il ballo di Atlanta.
Veniamo ora alla terza Oscar, quella che in questo tuo nuovo capitolo davvero mi ha toccato il cuore. Quella che in realtà tu introduci proprio nell'incipit: un'Oscar che per la prima volta si sorprende a pensare a un "noi". Un'Oscar disturbata da una visita, quella di Girodelle, che in realtà non viene a cambiare nulla nella missione ricevuta, ma viene piuttosto a rompere il piacere di trovarsi con André in un'esperienza condivisa che li vede affrontare le giornate fianco a fianco, condividendo una quotidianità nuova eppure nota, in un'intimità che nessuno al di fuori di loro potrebbe comprendere.
Aspetto di continuare questo tuo racconto che mi continua ad appassionare fin dalle primissime righe!
Grazie per le belle emozioni e sempre complimenti per il tuo grande talento!
(Recensione modificata il 12/10/2022 - 11:35 pm)

Cara Dorabella,
Potremmo definire questa fase del racconto l' Era dei Visconti (anche la Congiura dei V. oppure I Visconti alla riscossa...), farebbe anche molto "storico", non fosse che quei due non agiscono come degli alleati e che i loro personali scopi hanno polarità completamente opposte. Righe fa, avevo immaginato che l' apparizione del V. di V. potesse essere tutto meno che di fugace permanenza... Infatti rieccolo e in pieno spolvero! Che essere senza ritegno alcuno!!! Egli è giunto perfino a compiere il reato di sfruttamento di infante, più che di minore, con quel suo "far fare cose", addirittura in orario più che notturno, a quel povero bimbo. "Cose" sulle quali la mia immaginazione ha già tracciato un teorema tutto suo...
Avrà visto giusto??! Non resta che l' attesa, paziente e fiduciosa.
Complimenti per tutto!
Un caro saluto

Ciao Dorabella, come spesso accade, quando la nostra routine viene minata ci accorgiamo dell'importanza di alcune cose o persone. Girodelle con il suo arrivo si è messo in mezzo tra Oscar e André e lei ha potuto riflettere e constatare l'importanza dell'amico che è sempre stato una parte di lei da che ha memoria. Cominciare a pensare a loro come un NOI è per Oscar una strana scoperta e tu hai descritto benissimo il suo pensiero. Anche la comparsa di Valmont ha il suo effetto, mi è sembrato di essere li al posto di Oscar nel vederlo dall'altra parte della piazza, fare il saluto e avvicinarsi. Ha sempre un certo fascino, questo è da dire. Aspetto sempre con curiosità i prossimi capitoli, la tua bravura nel regalarci sentimenti, suspense e ironia è incredibile. A presto Alessandra.