Perfetto. Questo è l'unico aggettivo con cui mi sento di poter qualificare quest'epilogo. È un lieto fine splendido, autentico, di quelli che scaldano il cuore e che ti fanno tirare un sospiro di sollievo. Ho amato visceralmente i tuoi caratteri e il modo in cui hanno combattuto le proprie battaglie, ciascuno con gli strumenti a propria disposizione e con un cuore più grande di quel che ci si potesse aspettare. Il risultato che hanno conseguito è meritatissimo e straordinario; hanno portato la vita là dove c'erano solo morte e devastazione, hanno regalato ad un bambino la possibilità di ricominciare daccapo e ad una madre il sogno per cui s'è sacrificata. Ne ho lette di storie d'amore su questo sito, ma se dovessi indicarne una che dell'amore ha saputo cogliere l'essenza e tutte le sfaccettature sceglierei di sicuro questa.
Che dire? Sei un'autrice preziosissima, che ha dato moltissimo in termini di qualità ed emozioni a tutti i suoi lettori e all'intera sezione. Nel caso fosse troppo presuntuoso arrogarsi il diritto di parlare per tutti, posso dire per me è seguiti è stato un piacere e un privilegio. Per fortuna ho ancora molto da gustarmi sulla tua pagina, quindi non ti saluto (non ti libererai di me così facilmente u_u), ma ti dò semplicemente appuntamento alla prossima. Continuerò a covare la speranza che un giorno tu possa cambiare idea e che torni a raccontare questi caratteri. Se dovessi farlo mi troveresti sempre qui a vomitare amore su di te e sui tuoi splendidi lavori, altrimenti ti ringrazio per tutto quello che c'hai donato fino ad oggi; basta per una vita intera.
Complimentissimi ♥♥♥♥♥

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(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
"Il tempo rubato" è una storia che non ruba tempo, ma un'avventura che lascia al lettore solo l'amarezza del punto finale. Loki, personaggio che Callie rende SUO, sotto tutti i punti di vista, incontra finalmente il suo lieto fine e lo incontra perchè un'intera squadra di eroi glielo vuole assicurare, con la caparbietà e l'affetto e l'impegno che solo i veri amici potrebbero metterci. E' una storia esaltante (la distruzione di Londra è a dir poco cinematografica), ma soprattutto emozionante e a tratti dolcissima, perchè racconta, come sempre, tutte le forme d'amore e lo fa con un'intensità rara e matura.
Oltre a una trama congegnata alla perfezione, Callie ha uno stile meraviglioso, inimitabile nella sua intensità e nell'efficacia 'affilata' con cui riesce a descrivere qualunque cosa: i sentimenti, le paure, i sorrisi, la rabbia e, su tutto, la complessa realtà dell'amarsi e crescere insieme.
Un pezzo di bravura, che credo meriti per questo di stare tra le scelte.

Arrivo con grande ritardo, ma arrivo. Ho provato a prolungare il distacco da questa storia, ma evidentemente ho fallito: alla fine sono qui, con il groppo in gola che ti sorprende sempre quando arrivi alla fine di un'avventura. Questa storia, però, per me è stata molto di più, direi proprio una vita, perchè il percorso fatto con Loki è stato un viaggio nel tempo e nei suoi affetti, fino a un finale che mi è piaciuto MOLTISSIMO, per come stabilisce un ponte tra le razze, i mondi, un 'mostro' che ha smesso di esistere e un ragazzino che ha ora, invece, una grande famiglia piena d'amore.
Grazie per l'infinita bellezza di questa storia. Per usare le tue parole, indimenticabile.

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(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
"Il tempo rubato" è una storia incredibilmente matura, intensa e complessa. Tocca accordi dell'animo umano così profondi, che raramente ho avuto il privilegio di leggerne con tanta forza ed incisività.
Callie_Stephanides è un'autrice unica, che ama davvero quello che scrive, sempre con cura ed impegno, e questa storia - come le altre - merita di stare tra le scelte, perché tradisce un certosino lavoro di ricerca, sia esterna che interna, che incanta ed avvince ad ogni riga.
Un'opera straordinaria, che rimarrà a lungo nel cuore e nei sogni di molti.

Ovviamente non potevo mancare di finire questa meravigliosa di storia, degna conclusione di un'altrettanto stupenda saga. Stavo tentando di capire se ci sia una parte che mi sia piaciuta più di altre, ma le tre parti di cui hai composto il tuo racconto sono così differenti, eppure interdipendenti, da rendere impossibile una classifica, almeno da parte mia.
Comunque, in quest'ultima storia, credo tu ti sia davvero superata (sì, lo dico ogni volta, lo so. XD). Ho davvero amato la trama e l'intreccio vero e proprio, ma soprattutto ho sentito e voluto bene ai personaggi che ci hai regalato, tutti così VERI e intensi.
Mi ricordavo che avevi ripetuto più volte che questa saga avrebbe avuto una conclusione positiva, ma, più andavo avanti con i capitoli, più mi chiedevo come sarebbe stato possibile... e invece. *^* Come al solito, mi hai davvero sorpresa, e questo finale è così intriso di speranza che mi sono davvero commossa...
GRAZIE. Forse non sono riuscita mai a dirti chiaramente quanto il tuo arrivo nel Fandom sia stato per me fondamentale, così come la tua influenza, la tua disponibilità, la tua sincerità e maturità.
Anche se davvero non dovessi mai più scrivere in questi lidi - e io la speranza continuerò comunque un pochino a covarla - hai lasciato un'impronta indelebile credo nella maggior parte di noi che ti abbiamo letto e amato. GRAZIE GRAZIE GRAZIE.
E comunque di me non ti liberi *sguardo minaccioso* L'Hiddlesworth non è il mio genere, le RPF raramente, ma so che nelle tue produzioni troverò sempre pagine da amare, quindi A PRESTO e ancora GRAZIE. <3 <3 <3

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Quello che lega Bruce e Jane in questa storia è un rapporto così bello e peculiare che è difficile definirlo con un aggettivo. I loro confronti mi son sempre piaciuti da morire fin dal principio, ma quello di questo capitolo è davvero insuperabile. Mi ha commossa, perché sa di fine e di inizio al contempo ed è pieno di sentimenti contrastanti, su tutti una malinconia ed una voglia di ricominciare che arrivano dritti al cuore. Sono STUPENDI e io sto vomitando cuori su di loro e su di te, che sei stata capace di creare dal nulla un duo così vincente.
Dal momento che sono ancora piena di feels post TWS ho gradito il triplo lo scontro iniziale, che ha visto Steve e Natasha combattere l’uno al fianco dell’altra con lo stesso affiatamento che li ha uniti nel film.
Nota di merito a un Thor epico più che mai e a nonna Alyse, che m’ha fatto sciogliere come neve al sole T^T
Che dire? Ormai sono diventata monotona come un disco rotto, ma penso che chiedere di più a questo lavoro sarebbe impossibile e ingeneroso e, pertanto, non posso che ribadire per la millesima volta quanto splendido lo trovi.
Spero di riuscire ad elaborare quanto prima un commento degno del finale – ma ne dubito fortemente ;___;
Bravissima, come sempre ♥♥♥♥♥♥

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Commento in ritardo, ma in questo periodo sono presa da troppe cose mie persino per entrare nel sito. Il fatto che questa storia sia finita, per altro, mi ha messo tanta tristezza e sto ritardando di proposito l'addio (lo so, sono un po' patetica, lo ammetto). La crescita dei tuoi personaggi è stata spettacolare. Di solito riesci a farmi amare tutti nelle tue storie, ma questa volta DI PIU'. Di più TUTTO, semplicemente. Ho amato Jane in ogni sua sfumatura, ma sono belli anche gli asgardiani, per non parlare della chimica della Vedova e del Capitano, che riescono a lavorare benissimo in squadra. Spero che Loki possa davvero trovare un po' di pace, ora, e avere quello che merita per davvero, cioè una casa e un posto in cui crescere senza temere di poter perdere di nuovo tutto. Non so se avrò il tempo di leggere anche l'altro, ma ci risentiamo presto. Almeno spero!

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Ok sarà una delle tante, pure l'ultima e la più sfigata di tutte, ma la mia recensione arriva, perché deve, perché vuole, perché si e basta. Tiè, beccatela.
Io sono triste.
Bo, un po' perché i finali mettono tristezza in ogni caso, un po' perché, se si lasciano dietro riflessioni, perdite e ferite, non si può evitare di ricordarle una per una, per sempre.
La fine è l'inizio di qualcosa di nuovo; a volte è bello, altre volte ti sale un groppo in gola che sembra un macigno. E a me è successo questo.
E' sbagliato se penso che Loki sia quello che ha perso più di tutti? Mille volte ha sbagliato ed è stato perdonato, ma lui? Si è mai perdonato? Mille volte ha scelto la morte, mille volte non gli è stata concessa. Amato è stato amato, ma non quando gli era servito, eppure ha colto lo stesso quell'amore tardivo, quella speranza di un futuro migliore per lui e chi gli sta intorno. Loki ha combattuto prima per ostinazione e ora invece... come se dovesse, ma fosse stanco. Il tempo che gli hanno rubato lo ha infine un po' spento? Che non è un male, visto il soggetto ehm... problematico XD, ma è triste *basta con questa parola, Ele*
Loki ha perso una madre, SUA madre, che invoca anche mentre non è completamente se stesso, non è completamente cosciente. La chiama, chi chiama? Frigga? Jane? Io credo entrambe, mi perdoni se sbaglio? PERDONAMI. Invoca 'mamma' perchè è il pensiero più puro, il volere più istintivo, il bisogno primario: mamma.
Io ho patito molto l'assenza di Thor, forse l'ha patita anche Loki... non lo so. *delira*
In compenso ho trovato passione e amore per tutti gli altri personaggi che hai avuto in mano. Da Natasha a Tony a Sif. Soprattutto Sif, che mi hai fatto amare come non credevo possibile. Nel movieverse non mi dice niente, tolto che essere guerriera e molto bella.
Trovo splendido il legame che hai costruito tra Jane e Bruce, qualcosa di profondo, che non può chiamarsi amore, eppure lo è, nel senso più assoluto del termine.
Ci sono storie che parlano di corazze. Ne esistono tante e fatte di molti materiali: sarcarmo, vendetta, risentimento, persino allegria, saggezza e guerra.
Il bello delle storie è che le corazze vengono infrante e dietro ci leggi un mondo ed è pieno d'amore, speranza, amicizia e coraggio. Un mondo di eroi.
Io ti ringrazio e fuggo via con la mia indegna recensione. Sappi che me ne vergogno molto! X'D
Ti chiedo anche perdono se non ti ho seguito in corso d'opera, ma mi sono resa conto che con le tue storie non ne sono capace. Che perdo il filo tra un capitolo e l'altro e che alla fine non leggo con la giusta concentrazione. E' un mio limite, lo so!
Un bacio enorme e un abbraccio che penetri la tua di corazza, così come tu hai penetrato (e disintegrato) la mia con le tue parole.
Che l'ispirazione sia sempre con te :)

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Mi sono presa il mio tempo, ma la situazione non è ovviamente cambiata: la tua serie è finita e a me è rimasto un buco dentro. Un buco enorme. Dopo più di un anno in compagnia dei tuoi personaggi, è stato durissimo accorgersi che non ci sarebbero più state avventure, capitoli e quei pensieri straordinariamente profondi che, per me, sono una parte integrante della tua opera. A differenza di chi ha cominciato a imitarti in tutto e per tutto (e si vede, te l'assicuro), è evidente che dietro le tue parole c'è una persona che mi piacerebbe conoscere, perchè ha prima di tutto un gran cervello e poi un incredibile dono.
La storia di Loki, nelle tue mani, è diventata una lezione di vita, perchè in fondo parli di come si cresce, di come si cambia e di come si superano i traumi, trasformandoli in qualcosa di buono.
Non vedo l'ora di leggere le tue prossime storie, anche se so di essere una recensorA molto pigra!

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Ti giuro non so da dove cominciare!
Alla fine si è conclusa, e nel più dolce dei modi. Un lieto fine. Un bellissimo lieto fine.
Ho avuto la fortuna di leggere le prime 2 storie (e quasi tutte la terza) già complete e quindi tutte di un fiato, cosa che ha accellerato follemente l'emozione. Sono rimasta colpita e turbata dalla psicologia del tuo personaggio Loki, mi ha risuonato molto e offerto grossi spunti di riflessione su di me. Gli hai reso un' immagine complessa e viva, che mi ha permesso di immedesimarmi più di quanto avrei voluto. Tu non lo sai, ma mi hai fatto un grosso regalo e dato un grosso ceffone. E di questo ti ringrazio.
Mi sento in debito con te e visto che io non scrivo più ti segnalo un libro: "il dramma del bambino dotato e la ricerca del vero sè" di Alice Miller, psicologa svizzera, dove sono descritte molte dinamiche che io rivedo nel tuo Loki. E' un libro che si legge molto bene anche senza particolari basi.
Voglio togliermi la soddisfazione di dirtelo! Ma non scambiare la mia per cattiveria, ma solo sincerità: ti sei fatta terra bruciata intorno, le tue storie sono le prime che ho letto e adesso non riesco a leggere nient'altro senza trovarlo piatto.
Ancora tutti i miei complimenti, che non sono comunque mai abbastanza.
E una cesta di gatti virtuale!
I gatti, meglio se sgardiani, ci stanno sempre bene!

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Questo capitolo è un capolavoro - lo sono tutti, ma questo ha qualcosa in più. Potrei dire che è stupendo - e lo è, eccome se lo è -, ma la verità è che non ci sono aggettivi per definire il modo in cui m'ha riempito il cuore. Le parole vengono inevitabilmente a mancare quando ti trovi davanti pezzi di vita vividi e autentici come quelli che hai raccontato in queste pagine. Penso a Roderick, Paul e al loro amore, splendido e autentico, vessato e coperto di cicatrici, così bello da commuovere - gli OCs di questa storia, lo ribadisco per l'ennesima volta, sono qualcosa di eccezionale. Me li porterò nel cuore a lungo - e penso a Jane, che non cessa di mostrare il proprio valore e che diventa grande - no, l'anagrafe non c'entra nulla. È cresciuta dentro -, senza illusioni e senza rimpianti.
Un rosario di caratteri grandiosi e interiorità vivide, scolpite.
Sono estasiata, davvero ♥♥♥

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Solo due parole, ho letto tutta la saga e l'ho amata. Sei bravissima, nonostante io sia ignorante in merito alla mitologia norrena ho amato ogni singolo personaggio e ho amato Loki. La sua fragilità. Sei riuscita a mio avviso a cogliere le sfumature che il personaggio dei film lasciava solo intravedere. Loki adolescente è magnifico. Tanto quanto il Loki bambino. Complimenti davvero. Le tue citazioni della mitologia piuttosto che annoiare arricchiscono il racconto. Davvero complimenti.

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Ho ritardato volutamente la recensione, perchè solo adesso posso arrendermi all'inevitabile: è davvero finita. Non leggerò più di Loki scritto da te (e questo è già un lutto), non leggerò più di Jane, dei vecchietti, di questo mondo che mi ha letteralmente invaso dal giorno fortunato in cui ho trovato le tue storie e ci sono caduta dentro. E' inutile che ti dica quanto mi mancheranno le tue pagine, perchè hanno cominciato a farlo persino quando le avevo ancora davanti a me e lo faranno sempre di più, visto che nel fandom resta gente di lega piuttosto bassa. Trovo che questa saga sia stata qualcosa di meraviglioso per la profondità che ha dato a tutti i personaggi, per la 'preveggenza' con cui li hai descritti (ho visto WS ieri con mio marito e, per l'ennesima volta, mi chiedo se tu non abbia una palla di cristallo: è decisamente il TUO Steve quello che ho visto sullo schermo, in tutte le sue sfaccettature) e per il modo straordinario in cui scrivi. Quello è qualcosa di autenticamente sublime e per quanto possa parlarti dietro certa gente, credo che dovresti fregartene: ci prova pure a imitarti, ma è come il falso cinese del mercatino e si vede.
Inutile dire che non ti libererai di me: ho il pessimo vizio di abituarmi al meglio e nel fandom sei l'equivalente di una Ferrari XD.

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(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Se "Sotto la pelle" si è imposta come un autentico capolavoro del fandom (capolavoro come caratterizzazioni, intreccio, stile), il "Tempo rubato" è la dimostrazione che l'autrice di talento è l'unica a poter superare se stessa, farlo molto oltre le aspettative del suo pubblico e probabilmente le capacità di un autore anche di buon livello. Tutti i fili di una narrazione complicata, ricchissima di eventi, di sfumature e di emozioni sono riannodati in una storia piena d'azione, colpi di scena e colpi al cuore. Callie Stephanides racchiude in 17 capitoli il suo universo alternativo, lo fa mostrando una crescita costante del cast originale e introducendo personaggi suoi che non possono non conquistare il lettore, vista la loro tridimensionalità e potenza espressiva. Dalla piccola Gwen, che incontra la morte e non la riconosce, a Rod e Paul, coppia omosessuale FINALMENTE libera da qualunque stereotipo, per approdare agli innamoratini di una Piccadilly distrutta e agli splendidi vecchini che adottano il più imprevedibile dei gatti randagi, l'autrice riempie l'universo Marvel di una meraviglia che, questa volta, è solo la sua e, a voler trovare un difetto, ha solo il limite d'essere troppo breve, per la bellezza che è in grado di donare.
Una storia eccezionale che, come tutta la saga, dovrebbe essere portata ad esempio del fandom e del sito (soprattutto adesso che la qualità delle sezioni Thor e Avengers è diventata bassissima).

;(
Sono tristissima!
E' stata la saga più bella che io abbia mai letto! Ne vorrei altre diecimila così!
Invece è la fine...
Mi hai regalato emozioni inestimabili, coinvolta e travolta fino al midollo. Davvero, ti devo ringraziare per tutto questo ma sappi che mi dispiace moltissimo vederti scrivere che non scriverai più su questi personaggi, in questo fandom... E' un vero peccato!
Comunque grazie per tutto ciò che hai fatto fin d'ora. Spero di trovarmi ancora, in futuro, a leggere qualcosa di tuo!
E' stato un onore ed un privilegio averti seguita in questo percorso! Grazie!
:*
Alla prossima, si spera presto ;)
Sophya.

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