MA POVERA STELLA! (come dice la nonna nei suoi momenti di enfasi) T_T Non ce la può fare, davvero. Non c'è vita, nè originale nè alternativa, che non gli si rivolti contro, povero figliolo; preso e rigirato come un calzino. Ma in fondo, diciamocelo su, Loki senza trauma non ci piace, non sarebbe Loki. Gli mancherebbe quel non so che, quel sorriso da psicopatico, quel lucchicio inquietante negli occhi, quel suo modo aggrovigliato di concepire vita&relazioni che ce lo fa amare così tanto. Vero? Vero che è così e non è solo sadismo gratuito e reiterato nei suoi confronti?(Ti prego di non infrangermi sogni e speranze, potrei mettermi a piangere T_T).
PS: voglio Bruce e Tony sul comodino. In camera si starà un po' strettini ma sicuramente non ci si annoia più. Tanti cuori per loro e per i pantaloni di Hulk.

Leggi la risposta dell'autore

Oh, bene bene, comincia l'azione. Bruce e Tony sono D-E-F-I-N-I-T-I-V-I nei loro scambi di battute. Sono anche d'accordo sull'abbordaggio alla Foster. Anche perchè, non so se segui il comic o il movie per riferirti a Betty, ma nel comic è davvero una vacca insopportabile, per non dire peggio. Quindi ben venga l'eventualità di Bruce che si apre a nuovi orizzonti (poco plausibile per com'è fatto il dottor Banner, ma uno -io- ci spera sempre U_U).
Bellissime anche Sif e 'Tasha, ogni frase una stilettata.
Fa ridere (a me) che anche in questa ambientazione Jane prenda gli schiaffi -o le ondate di energia- così, a caso. Del resto è uno sporco lavoro ma qualcuno deve pur farlo. :P

Leggi la risposta dell'autore

L'ho già detto che amo Pepper? Si, l'ho già detto ma credo che non lo ripeterò mai abbastanza. Da grande voglio essere come lei.
E questa botta di assennatezza di Thor? Bravo figliolo, bravo...per quanto il ruolo del "labrador scemo", riprendendo il tuo Tony (mai paragone fu più azzeccato, ancora rido) trovo gli calzi molto di più...ma forse è colpa della faccia di Chris e dei suoi sorrisoni paciocconi. Forse, se avessero dato il ruolo a qualcuno di più "cattivo", farei meno fatica a prenderlo sul serio come il re di Asgard. Ma magari con te ci arriva (ad essere credibile). U_U

Leggi la risposta dell'autore

-Ahh, che belle le lotte tra gatte.-
*sorseggia una tazza di the assistendo ai battibecchi tra Jane e Sif*.
La verità è che non tifo per nessuna delle due ma tanto -tantissimo- onore al merito a te perchè, a prescindere dal mio gusto personale, tutte e due acquisiscono finalmente personalità e SENSO mentre le scrivi. Non credo farò mai pace con le scelte di sceneggiatura in The dark world, dove Jane è diventata una pirlotta e Sif un complemento d'arredo (ma poi Selvig!Vogliamo parlare del povero dottor Selvig?!No va, meglio di no, sto decisamente divagando...). Sta di fatto che è un sollievo vederle finalmente plausibili e mosse da motivazioni sensate. Grazie, di cuore, grazie. Uh, grazie anche per Pepper: lei è un pezzo del mio cuore e tu la rendi sempre magistralmente. [Prima o poi concederai al tuo pubblico l'onore di qualche ff solo con lei e Tony?Potrei intitolarti un nuovo culto. Pensaci U_U ]

Leggi la risposta dell'autore

Mi metto in pari, pianino pianino. Ricomincio dagli elogi alla coppia più riuscita e tenera di sempre: "La verità, tuttavia, è che non sposi mai la perfezione, ma la prospettiva: futuro è anche illudersi di poter migliorare, l’uno accanto all’altra. O sviluppare un daltonismo selettivo."
Te la posso fare, una domanda indiscreta? Sono lezioni che hai imparato dalla vita o hai la dote più invidiabile del mondo? Perchè se questi non sono stralci di esperienze passate, sono davanti a un dono del riassunto da inchino. (Non c'è davvero bisogno di una risposta: neanche ci conosciamo, sarebbe decisamente fuori luogo sapere i fatti tuoi. Prendilo per quello che è: un complimento davvero sentito. Sperando di non averti offesa, applausi).

Leggi la risposta dell'autore

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Il tempo rubato è una delle migliori fanfiction che abbia mai letto, per il modo perfetto in cui incastra il canone degli Avengers con l’universo ricostruito da Callie Stephanides. Tutti i personaggi sono descritti benissimo e ‘umanizzati’ senza snaturare il carattere. Un aspetto che mi ha sorpreso è la perfezione degli incastri, perché questa storia chiude la serie riprendendone tutti gli aspetti e portando a una conclusione che non lascia spazio né a ombre né a buchi di trama. Penso che raramente si trovano delle storie così pensate (e pensate bene), per questo penso che sarebbe molto giusto inserirla nelle scelte del sito.
Grazie!

Almeno l’ultimo capitolo devo commentarlo, visto che sono stata una lettrice pigra fino ad ora. Il fatto è che come fai a tirare le somme di un’avventura del genere? Ho adorato tutti. Ho amato ogni singolo personaggio, tuo o degli Avengers, e penso che difficilmente mi ricapiteranno personaggi così tridimensionali, credibili e complessi. Ho stampato tutta la storia e me la sono pure fatta rilegare per il gusto di rileggermela quando ne sentirò la nostalgia, ma spero sempre che tu torni a raccontare altre avventure, perché nessuno riesce a farlo come te.

Leggi la risposta dell'autore

Alla fine di questa avventura credo di poter dire solo GRAZIE, perché la soddisfazione che mi ha lasciato il quadro da te dipinto non merita niente di meno. L’evoluzione di Loki, la sua storia che è bellissima e terribile insieme, hanno catturato la mia attenzione dalla prima all’ultima pagina di questa serie e anche se mi dispiace saperla conclusa, chiudo l’ultima pagina con il sospiro di sollievo di chi ha visto tutti i propri sogni realizzati.
Volevo che Loki trovasse una casa e Tony si sciogliesse e Bruce capisse che la vita è bella e vale la pena di tenersela stretta: penso di aver ottenuto tutto e anche di più.
Il tuo stile splendido mi ha dato i brividi e spero un giorno o l’altro di vederti in libreria e dire ‘l’ho sempre saputo che era una scrittrice coi fiocchi!’.

Leggi la risposta dell'autore

Sono scioccata: è TUTTO finito. Lo è davvero, l’ho sentito prima ancora di leggerlo, perché avevi ragione tu, da dire non c’era più niente. Non c’è un vero punto, perché la vita va avanti ed è giusto che sia così (è realistico che sia così), ma a chi resta fa male davvero. Probabilmente suonerà folle e stupido, ma è quel genere di storia che ti lascia con il desiderio di guardarti alle spalle e vedere se per caso non ti capita d’incontrarli: Jane, Bruce, Steve, LOKI. Senza intaccare il supereroismo del cast originale, sei riuscita a renderli del tutto umani, perché umane sono le loro paure, le loro preoccupazioni e persino il modo di voler bene! La dolcezza dei pensieri di Jane su Loki o di Bruce su Jane (mi accodo a chi ha trovato FANTASTICA questa coppia. Spero che prima o poi tu possa regalarci un bis, perché AJNSDLXGFFF, STUPENDI!) non mi è sembrata l’imitazione di un sentimento, ma un racconto d’affetto come si leggono di rado.
Mi dispiace che tu non abbia voglia di scrivere ancora su di loro, perché ti leggerei sempre con grandissimo entusiasmo, ma rispetto le tue scelte e non è detto che non provi qualcosa di nuovo: la tua firma resta comunque da sola una garanzia!

Leggi la risposta dell'autore

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
“Il tempo rubato” è una delle storie più emozionanti che mi sia mai capitato di leggere. Conosco l’autrice da abbastanza tempo da non dovermene stupire, ma anche in questo caso è stata una rivelazione. Credo la si possa definire una delle più straordinarie storie d’amore che siano mai state costruite all’interno di una fanfiction, perché di questo parla, in fondo: l’amore di Loki, così doloroso e contorto da portare solo sofferenza, l’amore di Thor, a volte maldestro, ma sempre onesto, l’amore di Sif, che trova finalmente una voce, l’amore di Jane, per Thor, per Loki, per se stessa, l’amore di Bruce, per la donna e il bambino che alla fine è riuscito davvero ad avere.
Ci sono scene d’azione, scene di lutto, momenti in cui, come in un vero film, chi legge vorrebbe coprirsi gli occhi per non guardare, ma tra tanti momenti memorabili vorrei riportare questo passo, perché secondo me racconta proprio la perfezione di stile e di contenuti cui Callie ci ha abituato:

Le vite troppo lunghe soffrono il meccanico ripetersi delle strisce animate; spii dal buco della serratura come attraverso i pertugi della lampada magica e tutto quel che ottieni è un’infinita sequenza che cita solo se stessa. Per l’eternità.
Gli stessi lutti.
Gli stessi errori.
Le parole che non avresti mai voluto ascoltare, le lacrime che non potresti asciugare nemmeno volendo, l’ipocrisia di una volontà che si atteggia come se cambiare fosse possibile.
È per questo che Dio ci ha voluto mortali, pensa Steve. Per risparmiarci l’amarezza di scoprire che siamo destinati a non imparare mai.

E’ un pensiero realistico, saggio e riproduce alla perfezione non solo la voce interiore del Capitano, ma il clima di tragedia in cui la Londra sotto attacco sprofonda.
Se non inseriamo storie come questa nelle scelte, insomma, quali? :)

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Sperando quest'ennesima richiesta abbia seguito, mi accingo a segnalare "Il tempo rubato" come must read della sezione.

Terza ed ultima parte di una trilogia corposa, emozionante, complessa, coralissima, "Il tempo rubato" è una storia Marvelliana in piena regola: ricca d'azione come di politica, di dramma come d'umorismo, si dipana in un mondo di eroi-supereroi-dei e nemici giurati, ma soprattutto di uomini e mostri nell'accezione più classica del termine.
Ritroviamo così il piccolo Loki come l'abbiamo lasciato al termine di "Snobarnet", un bambino di pochi mesi che ancora non sa e non vuole conoscere il suo passato, volto finalmente ad un futuro che sembra solo suo e a portata di mano. Un bambino cui rubano quel futuro ed il tempo per crescere ed inventare un nuovo sè libero dai turbamenti di un destino crudele.
Callie Stephanides ci accompagna gradualmente verso la fine di una saga incredibilmente sfaccettata e fedele ai protagonisti come presentati dalla Marvel (sia in cartaceo che video), ogni personaggio mantiene le sue peculiarità e si sviluppa ulteriormente reagendo ai nuovi scenari con coerenza, fedeli fino in fondo a se stessi e ai loro ideali (o non-ideali). Gli OC che costellano la narrazione sono perfettamente in tema con il tono della narrazione e plausibili, mai ingombranti, funzionali allo sviluppo, in alcuni casi tanto adorabili che si vorrebbe poterli vedere un po' di più (come nel caso di Aly e George, adorabili ex-professori in pensioni e nonni adottivi del piccolo Loki-Lukas).
Come dicevo, insomma, una storia semplicemente perfetta in ogni sua parte, degna conclusione di una trilogia altrettanto meravigliosa.

Non sono morta, ma questo capitolo avrebbe potuto uccidermi male, di bellezza, di meraviglia, di AMMMMORE. Sei la dimostrazione che per commuovere alla morte non c'è bisogno della BRUTTA fine, perchè questo lieto fine è esattamente tutto quello che volevo leggere e ancora non avevo avuto: una fine che però è soprattutto un inizio.
Ho amato tutti in questa storia, pure il teletubbies fallito. Ho amato Tony, che non vince, ma non si arrende e Jane che vince tutto.
Loki si meritava quei nonni meravigliosi e anche la mia annuisce e approva alla morte!

Leggi la risposta dell'autore

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Ancora una volta mi trovo a proporre una fanfiction di Callie_Stephanides per le scelte e, ancora una volta, a sperare che la richiesta non cada nel vuoto, perché c’è davvero bisogno di storie belle in questa sezione e questa è semplicemente bellissima.
L’universo narrativo di “Sotto la pelle” si chiude e lo fa in modo grandioso, con un crescendo di colpi di scena in cui l’evoluzione dei personaggi si fonde all’azione, per regalare una pellicola molto più adulta della versione Disney degli Avengers. Tutti (proprio TUTTI) completano il viaggio che la prima parte della serie aveva inaugurato: Tony, che fa pace con il fantasma del padre, Natasha, che elabora e forse finalmente accetta il suo amore per Clint, Steve, ormai padrone di un nuovo tempo, Jane, Thor e Sif, che costruiscono nuovi legami e nuove relazioni senza rompere del tutto il filo con il passato. E poi c’è Loki, che perde tutto, eppure conquista finalmente una vita: un Loki bambino, poi ragazzo, arma e vittima da salvare.
Con una rosa di personaggi originali PERFETTI, Callie racconta tutto della guerra, della distruzione e della paura, senza farsi mai mancare quell’umorismo un po’ macabro che è diventato un marchio di fabbrica delle sue storie.
Scritta con uno stile ormai imitatissimo, ma nelle sue mani davvero eccezionale, è la fanfiction ideale per chi cerca ‘ragione’ e ‘sentimento’ in confezione doppia.

Epilogo perfetto, di quelli che ti tengono il cuore al caldo e ti fanno ringraziare alla morte per la possibilità di sfogliare una simile meraviglia. E’ finita, già, è finita, ma adesso può anche cominciare il sogno dei lettori, perché nel mio cuore e nella mia testa c’è ancora un piccolo Loki da crescere. Non ho un momento preferito o un dettaglio da sottolineare per esprimere quello che ho provato questa volta, perché dovrei quotare tutto e sarebbe come non parlare di niente.
Ho trovato tantissima speranza, davvero la sensazione che questa volta la storia si è messa in modo sul serio e non tanto per dire. C’è il cambiamento che non sembrava possibile, un’apertura al futuro che in Snobarnet già si intravedeva, ma che qui diventa definitiva.
Grazie, grazie davvero per queste pagine e spero che, prima o poi, l’ispirazione torni a fare il suo dovere <3

Leggi la risposta dell'autore

Non sono morta, purtroppo, invece, è morto il mio PC e adesso sto usando quello dell’agenzia sperando che nessuno passi da queste parti a chiedermi che combino. Come sempre quando non posso fare le cose, per altro, capita che il cellulare mi sbatta davanti agli occhi cose che non posso non commentare.
Ovviamente le tue storie sono proprio una di quelle.
Ora che è finita posso pure dire addio ai miei feels, visto che li ho buttati tutti qua dentro e non in modo normale: una valanga. Al livello che tra me e uno strofinaccio non c’è proprio differenza. Ho passato metà del capitolo a fare il tifo per TUTTI (i buoni, si intende) e l’altra metà a fare i grattini a Loki. Non si può ridurre così un lettore: sono convinta che da qualche parte ci sia una legge che lo proibisce.

Leggi la risposta dell'autore