Recensioni per
Il tempo rubato
di Callie_Stephanides

Questa storia ha ottenuto 311 recensioni.
Positive : 311
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
26/03/14, ore 10:33

E' bello poterlo finalmente dire, ma qualunque sia la fine cui hai pensato, Loki ha vinto. Ha vinto perché ha davvero trovato una famiglia e ha vinto perchè Malekith non è riuscito a togliergli niente di quello che a fatica ha conquistato. Voleva l'amore di Thor? Ce l'ha e anche Jane ne è pienamente consapevole. Voleva l'amore degli amici? Ne ha TANTI. Ne ha molti di più di quelli che probabilmente immagina. Era condannato, forse lo sembrava sul serio e invece? Invece tutto andrà bene, anche senza Frigga, perchè finalmente esiste nel cuore di qualcuno che non si scoraggia e vuole solo (vuole TANTO) combattere per la sua felicità. Sono commossa, sul serio. Forse il regalo più bello che potevi fare con questa fanfiction è proprio il messaggio di Jane: si può conoscere e amare il nemico, si può perdonare e comunque anche scegliere di andare avanti.

Recensore Veterano
26/03/14, ore 05:07

E questo è proprio un titolo MOLTO azzeccato, perchè tutti FINALMENTE hanno quello che meritano, partendo da Loki e dal suo bisogno di casa e di nonni e di abbracci, per arrivare a Thor e al bisogno altrettanto comprensibile di sfogarsi su chi gli ha rovinato politica interna, estera e,soprattutto, ammazzato mamma. Da un lato, insomma, sono proprio contenta della piega che hanno preso le cose, dall'altro penso che è finita e mi piglia una depressione che te la raccomando!

Recensore Junior
25/03/14, ore 15:17

Insomma siamo (purtroppo) arrivati alla fine. Come capita sempre alla fine delle tue storie ho sentimenti molto contrastanti, perchè da un lato non vedo l'ora di sapere come si concluderanno le vicende, ma dall'altro non ho proprio voglia di separarmi una volta per tutte dai protagonisti. Dovrei dire che è colpa tua, ma è sopratuttto un merito, vista la mole di sentimenti che mi tengono ancorata a ogni riga.
Sono davvero contenta per Loki: le cose minacciavano di andare malissimo e invece no, questa volta erano davvero tutti pronti a salvarlo e a mettere un punto che non lo danneggiasse. Mi ha fatto tenerezza Jane, che è piena d'amore eppure imbranatissima nel parlare con lui e, come al solito, ho trovato davvero perfetto Bruce. Solo tu potevi trovare degli accostamenti così azzeccati, senza perdere mai l'IC perfetto.

Nuovo recensore
25/03/14, ore 11:41

Mi unisco a tutti quelli che su questo capitolo si sono commossi, perché dopo tutto quello che Loki ha passato vedere che finalmente ha trovato una famiglia, persone che si prendono cura di lui e che vogliono farlo come prima cosa, soprattutto, è meraviglioso. Loki sarebbe stato un ragazzo diverso, se avesse sentito che intorno aveva un po' d'amore? La penso come Jane, in proposito, e sono stata fiera di lei, per come ha abbandonato ogni ultima resistenza e ha trovato la forza e la voglia di manifestare apertamente il proprio amore.
Thor, maestosissimo, buca proprio la pagina e non sai con che soddisfazione ho letto della fine di Malekith. Alla fine, insomma, è stato Mjolnir a rimettere le cose a posto? Non so se attendere con ansia l'epilogo o con dispiacere, perché è stato un viaggio lungo, ma di quelli bellissimi. Avrei sul serio preferito che non finisse mai. Ma mi fido di te e chissà dove mi porterai in futuro!

Recensore Junior
25/03/14, ore 11:41

Io sono una piagnona, ormai l'avrei capito, ma dimmi tu come si fa a resistere a un capitolo in cui capisci che la storia è davvero finita, anzi LA STORIA, per me, perchè da quando ho cominciato a leggere "Sotto la pelle", i personaggi sono diventati i tuoi e in Thor 2 non ho trovato nemmeno un briciolo dell'intensità che le tue pagine regalano. SEMPRE. Loki bambino, Loki rinato e Loki cresciuto a forza, che trova comunque una famiglia (E CHE FAMIGLIA!), l'amicizia, l'amore che è uguale e diverso per tutti e che non si ferma davanti a niente: sono piena della bellezza delle tue parole e della gratitudine per un mondo che potrò sempre sfogliare, ma che mi lascerà un po' l'amarezza di non crescere ancora, ancora ancora. Sono ingiusta, lo so, ma sei diventata la mia droga.
All'epilogo, allora!

Recensore Junior
25/03/14, ore 10:46

Io non so come fai: come puoi raccontare la carne, le lacrime, la polvere, la paura e restare al tempo stesso così umana da far piangere. Entri sotto la pelle dei tuoi protagonisti e li fai parlare con un timbro inconfondibile. Si percepisce sul serio l'amore di Rod e Paul e si sente l'incredulità dell'essere umano davanti alla cancellazione del mondo che era stato il loro (e che amano. Splendido come hai sottolineato questo punto). Davanti a questa enorme prova d'amore reciproco, però (ormai Rod e Paul sono la mia OTP, come i vecchietti), non esce sminuita Jane, perchè anche la sua incredibile generosità racconta l'affetto vero e un sentimento che va molto oltre l'interesse di una parte. Credo che tu abbia dato alla sua storia con Thor l'unica evoluzione possibile, perchè il loro non è mai stato un amore pieno di futuro e credo che potessero immaginarlo entrambi, anche se con dispiacere. Volo a leggere il prossimo!

Recensore Junior
25/03/14, ore 10:43

Volevo andare subito all'ultimo, ma dovevo scrivere qualcosa anche su questo capitolo, perchè mi ha preso da morire tutta la parte iniziale. Ho letto che sei stata a Londra e devo dire che si nota un sacco. A volte capita di leggere delle storie ambientate in città straniere che non hanno proprio niente del posto che dovrebbero descrivere, qui invece manca solo il rumore del Tamigi. Ho amato Rod e Paul, come tutti gli originali. Sono sempre dell'idea che dovresti scrivere romanzi tuoi, perchè sai davvero come animare le storie.

Recensore Junior
25/03/14, ore 09:52

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
"Il tempo rubato" è la conclusione perfetta di uno stupendo affresco che per i lettori di questa sezione è diventata la saga di Callie. Tutti i nodi della storia vengono al pettine e danno vita a un romanzo di crescita, di amore e di amicizia. Grazie all'aiuto di una serie di personaggi originali scritti davvero benissimo (la piccola Gween, il povero Al, i due MERAVIGLIOSI vecchini che adottano letteralmente Loki), l'autrice racconta la guerra vista con gli occhi degli esseri umani, unendo in modo impeccabile l'universo che ha immaginato con quello dell'ultimo Thor. E' infatti ancora Malekith la minaccia che incombe sugli esseri umani, ma un Malekith che finalmente non somiglia più a un povero teletubbie, ma acquista la statura di un condottiero vero, con ragioni forti e la voglia, soprattutto, di imporle.
Callie racconta una Londra viva (si sente, insomma, che la conosce bene), i suoi colori, le sue atmosfere, e racconta gli Avengers, senza lasciare da parte nessuno: c'è l'eroismo, la gelosia, la passione e l'imperfezione di un gruppo di combattenti davvero incredibile.
Non saprei onestamente indicare tra tutti un punto di forza, perchè questa storia è un immenso punto di forza della sezione e la dimostrazione che si può fare davvero letteratura su qualunque cosa.
Bellissima e, per me, davvero meritevole di occupare una posizione di primo piano tra le storie del sito.

Recensore Junior
23/03/14, ore 19:40

Al solito, sono felice di sapere come finiscono le tue splendide storie e trisitssima perché finiscono.
Jane e Bruce e lo Stronzetto sono adorabili. Per non parlare della nonna.
La tua grandiosità risiede nel fatto che questo Loki non è diverso dal Loki adolescente che ci hai mostrato nello Snobino: è come sarebbe stato allora se gli avessero infilato in bocca più biscottini e meno veleno.
Thor è un dio della guerra perfetto.
Grazie.

Recensore Master
22/03/14, ore 19:25

Mi hai fatto il cuore grande grande! Finalmente vedo il gatto rognoso abbracciato come si deve. Sto meditando di stampare tutta la serie e di tenerla sul comodino -non scherzo. Ho solo un piccolo appunto: l'elfo bigusto ha sofferto poco per i miei gusti, perché e' stato TANTO cattivo con tutti i nostri amici, ecco!! Bacio.

Recensore Junior
22/03/14, ore 16:43

anf anf, non puoi dirmi così che manca solo l'epilogo ç_ç #CAN'T
che tenero Loki e che teneri Jane e Bruce ç_ç voglio leggere ancora di loro.

comunque deve essere stato fighissimo girare per Londra e magari rivedere i posti in cui un testone di Churchill è rotolato via, o Loki ha fatto implodere un palazzo, spero sia andato tutto bene :)

ora attenderò, non con troppa ansia, l'ultimo ç_ç anf.

Recensore Master
22/03/14, ore 15:52

E no, vabbé, io non saprò mai scrivere storie belle come le tue, strappi di vita che mi lasciano piagnucolante davanti al computer, sappilo. ♥♥

*si soffia il naso e smoccola*

Si vivono le tue storie, ti investono come un'onda e ti entrano nel cuore, fiaccandoti il respiro e facendotele amare senza alcuna remora.
All'apparenza non ho parole e forse un po' questo è vero, perché il sentimento le ha portate via tutte, facendomi scorrere il capitolo come un bellissimo film, uno straordinario lavoro di guerra e rinascita che si congiunge nel colpo finale di Thor.
Sono sogni a occhi aperti le tue storie, raccontano sempre e non si fermano alla mera esibizione dialettica o grammaticale, ma si spingono oltre, vivendo.

In questo capitolo ho compreso profondamente Jane.
Ho compreso il suo affetto, il suo amore, quella strana tristezza isterica che ti prende quando tutto cambia e il futuro non sai più se ti spaventa o meno.
Ho compreso quanto la felicità faccia male, soprattutto se vissuta e poi strappata.
Ho compreso e, soprattutto, ho vissuto nelle tue righe, per cui GRAZIE e bentornata: sei uno spettacolo, come sempre. ♥♥♥♥♥♥

*l'accoglie con un cestino di dolci e la sua gatta che petula felice*

(Recensione modificata il 22/03/2014 - 03:53 pm)

Nuovo recensore
22/03/14, ore 13:07

Amo i tuoi personaggi originali, come la sensibilità con cui tratteggi il cast originario. Soprattutto Jane, nella sua fragilità di donna, si rivela una grande stratega e una vera dea, perché ha dalla sua la pietà dell'essere umano e una risolutezza non comune. E' bello che scelga di sacrificarsi non solo per Thor, quanto anche per un bambino che ha imparato ad amare come se fosse il suo. Non vedo l'ora che Malekith subisca gli effetti della rabbia legittima e sacrosanta di chi è rimasto a combattere. Loki è molto più fortunato di quel che immagina, perchè é nel cuore dei midgardiani e tanto potrebbe bastare.

Recensore Master
19/03/14, ore 09:11

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
“Il tempo rubato” è un magnifico affresco collettivo, all’interno del quale le vicende dei personaggi dell'universo Marvel si intrecciano con quelle di OCs che, pur non rubando la scena a Vendicatori & Co., riescono a diventare protagonisti, guadagnandosi un posto d'onore nel racconto (e nel cuore dei lettori) con la loro splendida ordinarietà e con i loro pezzi di vita, in cui ciascuno può riconoscersi. Oltre ad essere bellissimi, gli OCs forgiati dall’autrice sono anche estremamente funzionali alla narrazione, dal momento che consentono al lettore di osservare i fatti da un punto di vista che, di fatto, è il suo - quello di gente normale che si trova coinvolta in situazioni che di normale non hanno nulla e le affronta con il batticuore, i timori e la forza d’animo tipica delle persone vere. È proprio questo che sono tutti i personaggi raccontati da Callie_Stephanides: uomini e donne che puoi sentire e toccare con mano. La loro prospettiva render ancor più coinvolgente una storia già di per sé trascinante, dinamica e ricca di accadimenti ai quali è impossibile non appassionarsi.
La caratterizzazione dei personaggi è impeccabile: le interpretazioni fornite dall’autrice, al solito acute e tridimensionali, hanno il duplice merito di offrire versioni complete e veritiere di caratteri che molto spesso vengono appiattiti e banalizzati - penso a Tony Stark, ad esempio, che qui sveste i panni di semplice battutista per indossare quelli di un uomo immenso, pieno di ferite e di umanità (senza perdere, lo sottolineo, il suo abituale sarcasmo, un marchio di fabbrica che un’autrice attenta come Callie non avrebbe mai potuto eliminare) - e di restituire dignità a quelli maltrattati dagli stessi sceneggiatori - su tutti Jane, che da mero orpello decorativo diventa una donna gigantesca, forte malgrado le sue fragilità e straordinariamente consapevole. Nomino lei perché rappresenta l’esempio più lampante, ma in generale tutti i caratteri femminili sono costruiti con una sensibilità ed una cura davvero difficili da reperire. A questo proposito, Sif è un altro splendido esempio che mi sembra ingeneroso non menzionare.
Se tutte queste ragioni non bastassero, invito chiunque a leggere anche solo un paio di righe del racconto per poter ammirare la prosa dell’autrice, la cui bellezza mi ha lasciata più volte senza fiato.
Ritengo sia indubbio che una storia con tanti pregi meriti un posto tra le scelte.

Recensore Veterano
18/03/14, ore 09:08

L'addio tra Thor e Jane è, secondo me, uno di quei momenti che, raccontati, segnano la differenza tra le storie gradevoli, ma non particolarmente significative e le storie davvero belle. È un momento difficile, ma è soprattutto maturo: sono due adulti che si sono amati (anche molto) ma tra i quali si è spezzato quel particolare filo su cui avevano fondato un rapporto. Mi è piaciuto molto il contrasto con gli OC dell'inizio, per i quali, invece, l'amore è ancora il presente. Brava come sempre e al prossimo!