Recensioni per
Il Miele sul Bicchiere
di _Frame_

Questa storia ha ottenuto 773 recensioni.
Positive : 773
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
09/03/18, ore 18:35
Cap. 162:

Ciao!
Mi è piaciuta la scena, seppur breve, con Norvegia che osserva la battaglia dalla nave e si chiede se Islanda sia lassù. Vedere i marinai che tentano di riparare le falle e si trovano in difficoltà a causa del timone ormai inutilizzabile mi fanno sentire malissimo perché sono tutti danni causati da Islanda, per cui io tifavo nello scorso capitolo. Non posso pensare alla Bismarck in fondo al mare dopo aver visto la vita dei marinai a bordo; spero che si salveranno in qualche modo (anche se perderanno la battaglia), ma mi sembra difficile. Accidenti a queste storie imparziali che ti mostrano entrambi i “lati” di una guerra xD.
Più che le schermaglie tra Danimarca e Prussia, mi preoccupa di più cosa penseranno Danimarca e Norvegia di Finlandia, che ha tradito un’altra nazione per allearsi con i tedeschi, cosa che Islanda non ha voluto fare soprattutto perché sapeva che la sua famiglia non gli avrebbe perdonato un’azione del genere; io non penso che Finlandia abbia fatto una cosa del tutto sbagliata, se lo fa per riunirsi alla sua famiglia (certo, mi dispiace per Russia), però Islanda si è mostrato sicurissimo del fatto che Norvegia e Danimarca non apprezzerebbero un cambio di fazione. Non lo so, sono in ansia per Fin.
Adesso mi sto chiedendo perché ai tempi ho giustificato in qualche modo Finlandia quando ha accettato il patto con Germania e l’ipotetica alleanza di Islanda con il suddetto mi sembra inaccettabile :P.  
Ti scongiuro. Ti scongiuro, non farmi annegare qui. Non farmi morire lontano da mio fratello. Non farmi morire prima di aver visto con i miei occhi il risultato di quello che stiamo costruendo. Ti prego... Come fai a farmi perdonare Prussia e tutto quello che sta facendo con cinque frasi, seriamente.
Islanda che piange così mi ha spezzato il cuore, davvero; non immaginavo che le parole di Prussia lo avessero ferito così tanto. Inghilterra ogni tanto potrebbe evitare di essere così crudelmente sincero, però devo dare ragione anche a Islanda. Una vita immortale senza qualcuno accanto è insostenibile, e nessun essere umano vivrebbe senza nessuno da amare. Perché non sono una potenza mondiale come te? Guarda che lo so. Lo so che non potrà mai pretendere di vivere come un essere umano. Ma non per questo rinuncio alla mia umanità: questa citazione è così bella che sarebbe da incorniciare.
E allora perché non riesco a essere felice come dovrei? Be’, cavolo. I capitoli di transizione dovrebbero essere più calmi e tranquilli, non possono finire così!
Non so se voglio vedere Danimarca venir pestato: questa cosa aleggia nella mia mente come un fantasma da quando ho letto il suo diario; per non parlare del fatto che ho paura che sarà Islanda a colpirlo, e sarebbe orribile.
A presto,
MT

Recensore Veterano
09/03/18, ore 11:32
Cap. 162:

~~Ciao^^, grazie per aver apprezzato la lista e averne compreso lo spirito, sono sicura che si arricchirà ancora di contenuti con l’andare avanti della storia, e già non vedo l’ora ahaha.
Mi è piaciuta la collaborazione tra Danimarca, Norvegia e l’equipaggio della nave nel cercare di monitorare la battaglia per l’uno, individuare e porre riparo ai danni per gli altri.
La scena di Prussia che riappare con le ferite aperte e sanguinanti mi ha fatto provare una stretta al cuore, menomale che Den e Nor lo hanno aiutato, il primo addirittura passando sopra al legittimo istinto di soddisfazione e vendetta.
Mi è piaciuta la scena dove Prussia confessa di essere stato attaccato da Islanda tra lo sbigottimento degli altri due nordici, e mi è piaciuto ancora di più l’accorato e saggio appello di Danimarca alla resa per evitare perdite ulteriori.
Sono rimasta a dir poco sorpresa dall’intenzione di Prussia di allontanare i Nordici prima che Inghilterra li catturasse, però ovviamente non si trattava di un sano senso di protezione dell’alleato, quanto piuttosto di una strategia. Ed ecco che avviene la grande rivelazione del futuro attacco all’Unione Sovietica e dell’esca per Finlandia, davanti allo sgomento dei Nordici, che ha giustamente provocato la furia di Danimarca, e mi è piaciuta la sua ferma volontà di salvare se stesso e Norvegia ad ogni costo (in queste occasioni si capisce perché è considerato il Re del Nord).
Effettivamente Germania e Prussia mi ricordano la storia del rospo che gonfiandosi troppo per pavoneggiarsi finì per esplodere, sono accecati dalla frenesia del potere e questo non li porterà a nulla di buono, già si vede in questo frangente dove gira e rigira Prussia detiene il potere e la nave ma si ritrova ferito e da solo a causa del proprio comportamento, implorando di non morire prima di aver visto il fratello ed il risultato della loro impresa (questa scena mi ha stretto il cuore perché sai quanto amo Prussia, che, se così si può dire, è il miglior attore non protagonista della tua fan fiction a mio parere, ma d’altro canto non posso non pensare che se lo meriti).
Come era prevedibile Inghilterra è impazzito di gioia e corre a congratularsi con Islanda, ma non mi aspettavo un crollo così repentino da parte sua ricordando le parole di Prussia.  Cioè avevo capito che avevano colto nel segno e che Islanda avesse malamente incassato il colpo, ma non mi aspettavo scoppiasse a piangere subito dopo la battaglia. Però devo dire che è un lato di lui molto tenero, dimostra tutta la sua giovinezza e il suo attaccamento al proprio lato umano. La scena di Inghilterra che con fare paterno lo consola è la più dolce e distensiva di tutto il capitolo seppur malinconica, e mette ancora una volta in evidenza il diverso modo di Inghilterra di trattare gli alleati (credo anche che Inghilterra, da quando ha cresciuto America, abbia mantenuto quel latente lato paterno che inconsciamente ha voglia di esternare).
Quindi Inghilterra è solito calmare i suoi nervi con il tè corretto col brandy…ora si spiegano molte cose ahaha.
Tornando seri, non biasimo il discorso di Inghilterra ad Islanda perché quello che dice non è del tutto sbagliato ed è frutto di sua sincera convinzione nata dalle sue esperienze personali (che poi, capisco il duro colpo che l’indipendenza di America ha rappresentato per Inghilterra, ma alla fine la sua ex colonia ha mantenuto rapporti molto stretti con lui, quindi non si può nemmeno lamentare più di tanto), tuttavia ho adorato la replica di Islanda sulla sua ferma convinzione di voler conciliare l’essere Nazione con la propria umanità, la trovo la scelta più giusta e sono sicura che è desiderio inconscio di tutte le Nazioni.
Non capisco se Islanda pensa con malinconia ad una sua probabile riunione con Danimarca e Norvegia per le parole di Prussia o per altri motivi che magari non ho colto.
Inghilterra adesso dispone le ultime mosse sulla scacchiera e ci proietta verso la battaglia finale (che la sorte la mandi buona a tutti loro e non li faccia strapazzare troppo), del cui esito sono curiosissima, un saluto e al prossimo capitolo.
 

Recensore Junior
07/03/18, ore 23:28
Cap. 162:

Eccomi qui!

Allora, nel caso non si fosse ancora capito...
IO. AMO. QUESTA. STORIA!
Se non ricordo male, l'anno scorso ho iniziato a leggerla proprio in questo periodo... inutile dire che mi è piaciuta sin da subito!
E più si va avanti, più mi appassiona :-)
Stai facendo davvero un ottimo lavoro *batti cinque*

Dunque, parliamo un po' (cioè tanto!) di questo capitolo...
Vedere Prussia ridotto in quello stato mi ha fatta stare male, anzi, malissimo.
Non dico che la sua sofferenza sia paragonabile a quella di Inghilterra in quel lontano capitolo lì, però vederlo tutto ammaccato e sapere che dovrà affrontare di peggio... che brutta faccenda.
La scena in cui Danimarca e gli operai si affannano per cercare di richiudere la falla mi ha fatto pensare ad un'operazione chirurgica: come dei bravi medici, questi uomini e la Nazione fanno tutto il possibile per non lasciar "morire" la loro "paziente", nonostante la situazione sia ormai abbastanza critica...

Ancora una volta sono rimasta stupita dalla sorpresa dei due Nordici quando hanno saputo che era stato proprio il loro caro Isla, a ferire Prussia in quel barbaro modo: l'hanno sottovalutato tutti, il piccoletto!
Anche Norvegia credeva che quell'energia così potente provenisse da Inghilterra.
E Islanda stesso, forse, non era poi così consapevole delle sue capacità.
L'unico che ha avuto fiducia in lui è stato proprio Inghilterra stesso, che gli ha affidato i suoi Swordfish. Perché lui sapeva, che ce l'avrebbe fatta. Eccome se lo sapeva! E per come sono andate le cose, non si può mica dire che avesse visto male.

Era quasi scontato che Prussia non avrebbe dato retta a Danimarca, innanzitutto perché lui non ascolta MAI un singolo consiglio di questo "alleato"/"compagno di viaggio"/"umile sottoposto" e poi, dai: arrendersi?! Ritirarsi?! Non è proprio nella sua natura! Sarebbe stato un colpo troppo forte per il suo orgoglio.
Ma quello che mi ha lasciata veramente senza parole è stato il momento in cui si è lasciato sfuggire il progetto della guerra lampo: quello sì, che è stato brutto.
Poveri Norvegia e Danimarca: hanno dovuto affrontare Islanda, sono stati umiliati,... solo per fare da esche e attirare Finlandia nella rete tedesca?! (A proposito, da quanto tempo non vediamo lui e Svezia!)
Mmh, mi sa tanto che questa volta quella testa calda di Danimarca darà davvero in escandescenze... e allora, si salvi chi può (cioè nessuno)!

Il povero Prussia adesso è rimasto solo soletto!
"Non farmi morire lontano da mio fratello": ok, non prendermi per pazza ma questa preghiera mi ha fatto scendere una lacrimuccia :'(
So bene che ci saranno altre scene tristi e peggiori di questa ma Prussia, nonostante tutto quello che ha fatto passare a Inghilterra, anche se a volte lo avrei volentieri preso a schiaffi,... è pur sempre il mio personaggio preferito! (Anche se ho tifato per Islanda... ma sshh!) e proprio non ce la faccio a vederlo ridotto così :'(
Sarà dura leggere il nuovo capitolo...

Ora passiamo al fronte inglese, che pure è stato "tremendo".
Ah Islanda, Islanda, Islanda...
Ho già detto che lo stimo sempre di più?
Quanto è stato coraggioso? E soprattutto, quanto è tenero?
L'avevo detto io, che le parole cattive di Prussia lo avevano colpito molto più di quanto lui stesso dava a vedere.
Lui che si aggrappa a Inghilterra, che dà sfogo a tutto il suo dolore, Inghilterra che lo accarezza,... questa scena è stata PERFETTA, in tutta la sua drammaticità.
Per non parlare di Inghilterra in "versione paterna": nonostante non si aspettasse una simile reazione, è momentaneamente riuscito a consolare Islanda (evviva il brandy!), anche se poi...
"La verità è una sola, Islanda: noi nazioni siamo semplicemente condannate alla solitudine": il suo "tatto" è andato a farsi benedire -.-
D'altro canto, però, non ha tutti i torti: lui (ma anche Prussia), con tutti i secoli di esperienza che ha alle spalle, sa molto bene cosa significhi affezionarsi a qualcuno e affrontare il dolore di lasciarlo andare per la sua strada. Ma è anche vero che soffre ancora per "quella vecchia storia" lì, nonostante sappia nasconderlo bene.
Islanda invece, dall'alto/basso della sua giovinezza, è molto ottimista, convinto com'è di poter essere allo stesso tempo "una degna nazione e un degno essere umano".
E questo, secondo me, gli causerà qualche problemino...

"Domani noi tre potremmo davvero tornare insieme? E allora perché non riesco a essere felice come vorrei?"
E io perché sento puzza di guai (oltre che di fumo, di sangue,...)?

Santo Fritz, dacci la forza!
Spero che questa domenica arrivi il prima possibile, così "via il dente, via il dolore" una volta per tutte :'(

A prestissimo!

Recensore Veterano

Prussia è davvero subdolo e perfido quando ci si mette! Ma ha sbagliato a sottovalutare Islanda, che pur essendo piccolo è tenace e orgoglioso! Sapevo che non avrebbe mai potuto voltare le spalle ad Inghilterra e passare dalla parte di Prussia dopo tutto quello che è successo, e quindi quando ha fatto finta di accettare la proposta di Prussia mi immaginavo che c'era sotto qualcosa, ma non mi sarei mai aspettata che Islanda gli riaprisse la ferita a mani nude! (devo dire che sta scena mi ha un po' impressionata e mi ha messo i brividi, ma non raggiunge i livelli di Inghilterra arrostito, quello sì che è stato raccapricciante!). E così Islanda a sorpresa è riuscito a colpire la nave e a uscire vittorioso dallo scontro con Prussia (non oso immaginare la gioia di Inghilterra quando riceverà la notizia) ma temo che Prussia non ascolterà il consiglio di Islanda di ritirarsi e tornerà alla carica più agguerrito e vendicativo che mai! Non vedo l'ora di vedere come si risolverà tutta questa situazione e cosa succederà a Danimarca e Norvegia! Al prossimo capitolo ~Beatrice ♡

Recensore Veterano

~~Ciao, capitolo pieno d’azione anche questo. La descrizione dell’ambientazione della battaglia è resa talmente realistica da poche ma essenziali pennellate, che avuto pure io la sensazione di trovarmi sospesa nella gelata foschia della terra nordica. Ormai è diventato un tiro al bersaglio, ed era ora che Islanda si ricordasse di essere il signore del suo ambiente naturale, il ghiaccio.
Mi è piaciuta la cruda sincerità di Prussia nell’ammettere che non avrà pietà del piccolo Islanda (e anche un po di sadismo diciamolo dai), m ancor di più ho adorato la reazione di orgoglio di quest’ultimo, che sta mettendo la sua natura di Nazione davanti ai suoi sentimenti “umani”, atteggiamento che in questa fan fic spesso e volentieri non sono riuscite a tenere Nazioni più adulte e con più esperienza di lui.  Alla fine sorprendentemente Islanda riesce a colpire la nave, e trovo molto interessante come sia gli aerei che le navi siano collegate col il corpo della Nazione che li manovra, che dunque risente dei contraccolpi da loro ricevuti.
Mi è piaciuto il discorso di Islanda sul volersi riunire con i fratelli con le proprie forze, e anche come ha saputo resistere alla subdole provocazioni di Prussia sul fatto che Den e Nor non avranno più bisogno di lui e lo abbandoneranno, anche se il colpo l’ha accusato povero piccolo.
Ancor più subdolo il tentativo di Prussia di far passare dal proprio lato Islanda, e mi ha fatto salire il cuore in gola quando si è avvicinato, schiacciandolo sotto di se.
“Una nazione che fa fatica a tenere in vita se stessa non metterà mai la sopravvivenza di un altro paese davanti alla sua” nahhh non è sempre così, e lo sai Prussia (vedi Spagna, vedi Danimarca, vedi Lituania, forse tu stesso tra qualche anno ecc.).
 “È la guerra, Islanda” […] “È crudele, è ingiusta, ma questo è solo una parte del prezzo da pagare per quello che siamo e per ciò che rappresentiamo”, in queste parole diventa manifesto come le convinzioni di Germania sulla guerra e sulla natura delle Nazioni volta all’espansione, siano state il frutto degli insegnamenti di Prussia, come disse Austria molti capitoli orsono, dietro Germania ci sarà sempre lui, perché è sua l’educazione che ha ricevuto.
Ma vogliamo parlare della reazione a sorpresa di Islanda che, all’inizio sembrava avesse ceduto, per poi restituire a Prussia il conto con gli interessi? Sono rimasta a bocca spalancata! Per non parlare del suo discorso sul fatto che unirsi a Prussia avrebbe significato un tradimento per la sua famiglia, fantastico!
Mi è piaciuto l’evidenziare come Islanda abbia delle caratteristiche sia di Norvegia che di Danimarca, rende più marcato il legame che li unisce.
Ed ancora più inaspettato il suggerimento finale di Islanda, staremo a vedere adesso cosa si inventerà Prussia. Un saluto ed al prossimo ed avvincente capitolo.

Ps. Come ti avevo promesso ecco il famoso "elenco delle scene epico romantiche" che ho reperito nella tua fan fiction. Premetto sin da subito che si tratta di un elenco elaborato secondo il mio gusto e la mia sensibilità personale, lungi quindi dall'essere un contenitore di verità oggettive. Inoltre, cosa ancora più importante, l'elenco non vuole sminuire l'immensità della tua opera che, come avrai capito, io adoro, riducendola ad una storiella melensa, anzi vuole sottolineare la tua bravura nell'inserire in una dettagliata ed avvincente storia di guerra senza coppie dei momenti che creano un patos sentimentale che colpisce il cuore del lettore:

Romano che salva Spagna dopo Guernica (Cap. 5);
Germania che ammette di avere Italia come unica debolezza e Italia che si lancia fuori dall’auto per raggiungere il Reichstag (Cap. 6);
Abbraccio Germania e Italia (Cap. 7);
Promessa di Germania a Italia (Cap. 19);
Spagna protegge Romano dagli attacchi aerei (Cap. 21);
Spagna salva Romano sulle Ardenne (Cap. 24 e 25);
Ricordi di Germania di Caporetto (Cap. 31);
Scontro Inghilterra-Francia (Cap. 33);
Coccole sul divano Italia-Germania (Cap. 34) “Menzione d’onore”;
Italia corre da Germania dopo bombardamento di Berlino (Cap. 44);
Dialogo tra Inghilterra e America (Cap. 46);
Germania, Italia, Romano e Spagna in spiaggia (Cap. 51);
Italia soccorre Germania (Cap. 52);
Abbraccio Italia e Romano (Cap. 53);
Scena finale sulla gradinata Germania e Italia (Cap. 57);
Incontro Germania e Italia al Brennero (Cap. 60);
Incontro tra Italia e Romano (Cap. 80);
Spagna raggiunge e salva Romano a Taranto (Cap. 82 e 86);
Incontro in sogno tra Lituania e Polonia (Cap. 97);
Combattimento di Prussia e Romano (Cap. 117 e 118);
Pace e coccole tra Italia e Germania (Cap. 119 e 120);
Romania difende Bulgaria dalla furia di Germania (Cap. 121);
Incontro tra Germania e Italia in Grecia (Cap. 136);
Italia tenta di impedire a Germania di sparare a Grecia (Cap. 140);
Italia e Germania fanno la pace (Cap. 142);
Germania impedisce a Italia di sparare ad Inghilterra (Cap. 147);
Danimarca e Norvegia che fantasticano sulla futura vacanza in famiglia (Cap. 157);
 

Recensore Junior
02/03/18, ore 23:24
Cap. 132:

Eccomi qui! Sono ancora viva!
Sono sopravvissuta con successo agli esami!
Allora dalla calma del capitolo precedente, qui ci siamo buttati nell' azione.
Australia è partito come un treno e Prussia non si ferma neanche se gli saltano tutti gli arti.
Non so perché, ma più gente si aggiunge più mi piace. quindi mi st divertendo un mondo.
Al prossimo capitolo. Road to 200!!
Amu

Recensore Junior

Ciao!
Ho apprezzato moltissimo questo capitolo! Aspettavamo da un po’ ormai che Prussia e Islanda combattessero da soli, e la battaglia è stata fenomenale. Mi chiedo spesso se qualcosa impedisca a quei due di indossare guanti, invece di vedersi le dita congelare. 
La poca pietà che potevo provare per Prussia in questo capitolo è svanita quando si è messo a parlare giusto per infastidirlo e ferire Islanda: ha la controaerea per quello. Dio, quanto mi diverto! Ecco. Poi Norvegia e Danimarca che abbandonano Islanda è la più grande assurdità che abbia mai avuto il coraggio di dire in questa fanfiction.
Per un po’ ho temuto davvero che Isla accettasse la proposta di Prussia, anche se continuavo a ricordarmi che la questione della ferita non poteva semplicemente rimanere lì (Gli ha riaperto la ferita?), mi sembrava lasciata a metà. E infatti… Adoro ancora di più Islanda! :D Davvero, è stato troppo forte, magari un colpo basso, sì, ma troppo forte. Poi, non so se l’hai letto, ma mi ha ricordato un po’ una scena di The Danish Slaughterhouse (quella tristemente famosa perché Dan è un folle omicida, insomma): in una scena Danimarca tenta di affogare Islanda immergendolo nell’acqua calda, così lui finge di morire e quando Dan lascia la presa Isla fugge via; quindi in una fa finta di morire, nell’altro di accettare la proposta di Prussia. Quindi adesso Islanda nella mia mente è un po’ quello che in un modo o nell’altro te la fa sempre xD.
Dovessi evidenziare tutte le parti che mi sono piaciute del discorso di Islanda lo riporterei tutto, quindi ti dico semplicemente che l’ho adorato. E non ho ancora idea di cosa sia il rapporto tra Inghilterra e Islanda, ma lo adoro.
E alla fine, fu Prussia quello che se ne tornò a bordo strisciando sui suoi gomiti. AH!
Non vedo l’ora di leggere il prossimo capitolo!
MT

Recensore Junior

La prossima volta ci penserò su tre volte, prima di leggere il nuovo capitolo la sera!
Non mi stupisce che poi ieri notte abbia sognato Islanda che strappa i punti della ferita di Prussia.
Ben mi sta, così imparo a tenere a freno la mia curiosità :(

Passiamo alle cose più importanti...
Io non ho le parole per dire quanto m sia piaciuto questo capitolo, veramente :D
Perfetto e studiato in ogni minimo dettaglio, con quel pizzico di suspense (se non si scrive così è tutta colpa di Internet!) che non guasta mai. In una parola: GRANDIOSO!

Dunque, parliamo di Prussia: poverino, la situazione per lui si fa sempre più tragica :'(
All'inizio ha cercato di convincere Islanda con le "buone", suggerendogli di ritirarsi, spaventandolo e mettendo in dubbio le parole di Inghilterra, dandogli un'assaggio della crudeltà della guerra attraverso la sua esperienza di veterano: alla fine, indipendentemente dagli affetti che la legano alle altre, una nazione lotta prima di tutto per salvaguardare se stessa e i suoi abitanti.
"Ti abbandoneranno!": che furbizia, giocare in questo modo con i sentimenti del piccolo Isla.
Ma d'altro canto non sarebbe da Prussia, essere dolce e gentile in una situazione simile. Non per niente lui è il signore della guerra (a proposito, titolo azzeccatissimo come sempre!)
Quando poi gli ha proposto di schierarsi al suo fianco e combattere contro Inghilterra, sono rimasta sconvolta: che strategia! Peccato che non abbia funzionato nemmeno questa volta...
Diciamocelo, ormai la sfortuna è dalla sua parte...

E adesso parliamo di LUI, il padrone del ghiaccio!
Sembrava di stare in un film! Già me lo immagino: "Islanda alla riscossa, ovvero la rivolta dei piccoli".
Un successone!
In tutta sincerità, mi sento veramente in colpa per non aver fatto il tifo per Prussia, ma davanti ad un Islanda in versione tanto coraggiosa non ce l'ho proprio fatta: HO DOVUTO assolutamente gridare "Vai così, fagli vedere con chi ha a che fare!", neanche stessi lì con tanto di pon pon e bandiera islandese dipinta sulle guance.
Per carità, Prussia è e sarà sempre il mio secondo personaggio preferito (perché, ovviamente, il primo posto sul podio è solo di Romano!), anche quando finirà a picco nel Profondo Blu (:'C), ma Islanda è stato fortissimo!
"Sono la dannata landa del ghiaccio, maledizione!": se solo avessi potuto vedermi avresti sicuramente pensato che fossi impazzita del tutto, perché mi sono messa a bisbigliare incoraggiamenti (e pure qualche parolaccia) in una maniera a dir poco inquietante, tanto da dimenticarmi che l'avversario in questione fosse Prussia (altrimenti non mi sarei mai permessa di fare una cosa simile, giuro!).
Non nascondo che, quando Prussia ha cercato di intimorirlo, ho davvero avuto paura: sicuramente le sue parole lo hanno colpito più quanto si possa immaginare, ma lui è comunque riuscito a non farsi distrarre più di tanto e a tirare fuori gli artigli.
"Anche io sono una nazione. E so assumermi le mie responsabilità": non sono mai, MAI, stata così fiera di Islanda!
"So di non essere forte come lui, o come te, ma non per questo rinuncio al mio coraggio": oh!, era proprio quello che volevamo sentirgli dire!
Ad un certo punto, però, ho davvero pensato che fossero state solo parole al vento: quando ha stretto la mano di Prussia ho creduto sul serio che fosse tutto perduto, e ti lascio immaginare la delusione che ho provato...
Invece quel piccoletto aveva calcolato tutto! Si può quasi dire che sia il degno alleato di Inghilterra...
Peccato che poi abbia svelato parte del piano... ma comunque penso che Prussia avesse già intuito qualcosa.

Questa volta non dico di non vedere l'ora che arrivi domenica prossima perché, insomma, saranno dolori atroci...
Povero Prussia!!!

Nell'attesa, ti mando la buonanotte e tanti saluti! (E speriamo che la neve arrivi anche qua giù!)

Recensore Veterano
24/02/18, ore 21:15

~~Ciao, ecco il proseguimento della recensione di cui ti dicevo al cap. 157.
Adoro Francia, e quindi la sua ricomparsa non può farmi altro che piacere, sembra una boccata d’aria fresca nel mezzo di una intricata battaglia. Quello che più mi piace di lui in questo frangente è come si preoccupi per ambo le parti, trattandosi da un lato di uno dei suoi migliori amici (anche se tratta di un’amicizia spezzata, ma spero che si ricompatterà alla fine della guerra), dall’altro della sua, chiamiamola controparte, di una vita (è davvero difficile definire cosa rappresenti Inghilterra per Francia, un rivale, un nemico, un alleato, un amico, un amore, credo che tutte queste parole racchiudano il loro rapporto. Scusa la divagazione, ma il mio animo FrUk non può che venire a galla quando si tratta di loro. Ma penso che, a prescindere dal gradimento o meno della coppia, sia oggettivo che fra le due Nazioni storicamente ci siano legami molto intricati e complessi).
Finalmente un po di sano e spontaneo gerita delle origini, quanto mi era mancato! L’Italia spensierato di sempre che tranquillamente e oserei dire sfacciatamente corre ad abbracciare Germania incurante persino di un ormai rassegnato Romano mi ha fatto bene al cuore, e Germania  con la sua carezza spontanea e priva di imbarazzo mi ha piacevolmente sorpresa, nonostante tutto non riescono a stare lontani l’uno dall’altro. La preoccupazione di Austria per Prussia mi ha intenerito, in fondo, anche se battibeccano continuamente, sono molto legati e si stimano reciprocamente. E che dire, sono rimasta a dir poco deliziata quando ho letto la preoccupazione per Prussia anche nei pensieri di Romano (ehh voleva portarti con lui Roma, ma il fratello l’ha impedito ahaha). Amo come Francia riesce a non perdere mai il suo tono ammaliatore in qualunque situazione e a tenere sulle spine i suoi dominatori. Germania mi ha fatto un po tenerezza, così come Norvegia si preoccupa per il fratello, ma il suo ruolo e il suo carattere gli impongono di fare il freddo della situazione. L’unica cosa che mi dispiace è non aver potuto vedere la reazione di Ungheria (un po di PrUngary fa sempre bene al cuore), ma immagino che anche lei al pari degli altri sarebbe preoccupata per le sorti di Prussia.
Mi è piaciuta la descrizione del risveglio di Islanda in infermeria, mi è sembrato di percepire le sue sensazioni e l’ambiente attorno a lui intriso dell’odore di disinfettante tipico degli ospedali. Ho adorato la sua attenzione per i civili (è la prima volta che qualcuno se ne preoccupa davvero), e mi è piaciuto il modo di Inghilterra di rassicurarlo. Anche in questo caso, come per Grecia, Inghilterra inconsciamente instaura un rapporto di complicità e rispetto con l’alleato, che lo distingue nettamente dai tedeschi. Certo le sue condizioni non sono delle migliori, ma, come Prussia non è certo uno che si arrende a causa delle ferite. Mi fa sorridere la scena dove si inietta lui stesso la morfina, si sa che ha sempre avuto un debole per le sostanze droganti ahah, ma penso che sia giustificato in questo caso poverino (chissà che spavento si prenderebbe America se sapesse della questione e se lo vedesse ridotto in quel modo!).
A quanto pare le Nazioni avevano ragione a temere la vendetta di Inghilterra, perché tutto mi sarei aspettata tranne che di vedere un attacco con gli aerei stile Taranto, lo stesso Prussia è stato colto di sorpresa, credendo che Inghilterra fosse morto, e non mi sarei mai aspettata un calo della guardia del genere da parte sua. E’ stato molto interessante il confronto tra Prussia e Danimarca su chi dovesse guidare la corazzata, e devo dire che ho trovato argomentazioni valide da entrambe le parti. Trovo inoltre davvero avvincente e dinamico il modo in cui si rapportano, collaborando e battibeccando continuamente. Ho amato il senso di rassicurazione che prova Inghilterra nel sapere che Prussia andrà a rifugiarsi da Francia e non da Spagna, dopotutto sa di avere un conto in sospeso con lui! Contrariamente a Prussia, Inghilterra si rende conto delle proprie condizioni e lascia l’incarico di colpire a Islanda, in uno scenario tanto solenne quanto carico di tensione e di angoscia per la piccola Nazione che si ritrova costretta a fronteggiare Prussia e i suoi fratelli.
Sono riuscita a percepire tutta la tensione del povero Islanda, a partire da quando si infila la giacca da aviatore, e non avrei voluto essere nei suoi panni. La scena di Inghilterra che gli affida i suoi piloti ed aerei e della vita che riesce a percepire stringendo un singolo modellino mi ha molto intenerita, e ha dato molto coraggio ad Islanda.
Risulta quasi comico l’avveramento dei timori di Inghilterra sul fatto che Islanda potesse colpire la sua stessa nave, per fortuna si è accorto in tempo dell’errore, altrimenti sarebbe stato un bel disastro. Ma alla fine Inghilterra è stato comprensivo e tale errore è stato a loro favore consentendo di scoprire che i siluri erano difettosi. Mi è piaciuta la rinnovata determinazione con cui Islanda decide di affrontare Prussia, e già denota la sua progressiva maturazione rispetto alle sue prime apparizioni (uno degli elementi che amo nella tua fan fic è proprio questo, l’evoluzione e la crescita dei personaggi, che rende tutto molto realistico).
Il “confronto” di Prussia e Danimarca mi ha messo ansia ed al contempo esaltato, è stato di grande impatto fisico e psicologico (se si fosse trattato di due personaggi che mi piacciono in coppia avrei quasi la bava alla bocca, ma questa è un’altra storia, serve giusto a farti capire quanto mi sia piaciuto). E’ stata subdola ma geniale l’dea di colpire Danimarca simulando di minacciare la vita della persona a cui tiene di più, mi è dispiaciuto per il povero Danimarca, ma in fondo lo capisco, non poteva fare altrimenti per poter combattere con tranquillità. E’ inutile che ti dica il palpitare del mio cuoricino quando ha menzionato i suoi veri alleati inserendoci anche Romano. Islanda ha avuto un coraggio da leone nell’affrontare a parole Prussia, e sembra che la situazione volta a vantaggio di quest’ultimo, ma stiamo a vedere, letteralmente, “che inferno” deve succedere (non massacrarmeli troppo mi raccomando, li amo tutti). Un saluto, scusa per la supermega recensione, e al prossimo capitolo.
 

Recensore Junior
24/02/18, ore 18:30

Ciao! Pensare che gli Inglesi hanno attaccato per sbaglio una nave della loro flotta senza danneggiare nulla e scoprire che i siluri erano difettosi permettendogli di sostituirli per ritentare l'attacco porta a una sola conclusione: che culo. Vero, era una situazione spiacevolissima, ma ne hanno tratto addirittura vantaggi. Perché questo non lo scrivono nei miei stupidi libri di storia? Però mi è dispiaciuto per Islanda: capisco che deve essersi sentito veramente male e che si vergognasse molto per il suo errore, poverino. Apprezzo che Inghilterra noti che gli dispiace dover danneggiare una nave come la Bismarck: piace molto anche a me. La minaccia infondata di Prussia mi ha fatto chiedere se Danimarca sappia qualcosa della collaborazione di Finlandia con i tedeschi. Prussia che parlava di Fin che deve "saltare nel loro lago" mi è risultato inquietante perché ho fatto un collegamento automatico con Russia, che se ricordo bene aveva parlato a Bulgaria del suo "acquario" dove c'è sempre posto, però non sono sicurissima. Ora. Quant'è figo Islanda che afferma di star combattendo di sua volontà perché vuole fare ciò che deve in battaglia? Manca così poco al suo scontro con Prussia, non vedo l'ora! A presto, MT

Recensore Junior
22/02/18, ore 12:53

Siamo sempre più vicini ai 200, yeee!!!

Dunque, Islanda è davvero in una bruttissima situazione.
Il momento in cui Inghilterra gli ha consegnato il modellino dello Swordfish è stato decisivo: adesso il destino della battaglia è letteralmente nelle sue manine.
Dire che la sua paura e il suo nervosismo sono contagiosi è dire poco: non avrei voluto essere nei suoi panni per nulla al mondo, poveretto!

Se solo Inghilterra avesse dato voce al suo dubbio, accidenti! Era altamente probabile confondere la Bismarck con lo Sheffield... e lui non ha detto nulla!
"Islanda non potrà mai sbagliarsi": certo, come no. Le ultime parole famose.
È anche vero però che quest'imprevisto ha fatto capire che i i siluri erano difettosi: non oso immaginare che gran pasticcio sarebbe successo se fosse stato altrimenti.
L'hanno scampata bella!
Comunque è vero, sembra proprio che capitino tutte a Islanda XD
Ma lui è consapevole di avere tutte le carte (si spera) per affrontare Prussia, perciò non ci resta che stare a vedere come si svilupperà la faccenda.

Finalmente Prussia si è arreso al fatto che Inghilterra è vivo, che c'è ma non c'è (effetto vedo-non vedo insomma!) e che gli toccherà affrontare Islanda. A questo punto, il vero Problema sono proprio i due Nordici che lo accompagnano, che potrebbero ostacolarlo (ed è pure giusto!).
La minaccia di fare del male a Norvegia, qualora Danimarca dovesse fare qualcosa di stupido, mi ha lasciata senza parole: è vero che siamo in guerra, ma questo è proprio giocare sporco!
Prussia è stato davvero molto astuto.
Non penso, comunque, che Danimarca rimanga fermo a guardare: Norvegia o non Norvegia, Islanda è in pericolo, e sicuramente Prussia ci andrà giù pesante con lui...
A quanto pare però un po' di paura ora ce l'ha anche Prussia stesso: evidentemente ha capito che Islanda non è poi così indifeso come sembra, ma aspetta solo il momento opportuno per tirare fuori gli artigli e farsi valere...
"Se hai deciso di affrontarmi di persona... forse non sei poi così sicuro di vincere come vuoi far credere": wow, colpito e affondato.
Vai Islanda, fagli vedere con chi ha a che fare!

Ehm,no... io stavo dalla parte di Prussia... Ma lui ormai è spacciato, Santo Cielo!
Aaaaahhhh ne uscirò pazza, prima o poi!

"E diede inizio all'Inferno": questo capitolo non poteva concludersi in modo migliore, complimenti!
Bene, corro a riacciuffare Mister Sacchetto, qualcosa mi dice che potrei averne tanto bisogno...

Alla prossima!

Recensore Veterano
20/02/18, ore 00:10

~~Ciaoo, purtroppo per impegni vari e problemi non sono riuscita a leggere settimanalmente i capitoli, tutti molto avvincenti e pieni di pathos, quindi ti lascio un una recensione cumulativa dal n. 155, che spezzerò per non venire troppo chilometrica.
Sapevo che alla fine Prussia avrebbe attaccato pure Islanda, credo più per sete di potere e di vittoria completa che per necessità a dire il vero, e anche se ha mantenuto la “promessa” di non fare combattere i Nordici contro di lui in un certo senso li obbliga ad assistere inermi alla distruzione del loro fratello, risultando terribilmente sadico quanto affascinante.
La forsennata ricerca di Inghilterra da parte di Islanda è stata davvero ben descritta, dinamica, emozionante, rocambolesca e mi ha fatto tribolare d’ansia. Se non ci fosse stato Islanda, Inghilterra sarebbe certamente morto annegato, e questo dimostra ancora una volta uno degli aspetti più belli della tua storia: ogni Nazione, anche la più piccola ed apparentemente debole, viene valorizzata al massimo, riuscendo a trovare un ruolo di rilievo e a dimostrare il suo coraggio. E Islanda durante il salvataggio di Inghilterra e con la decisione di continuare a combattere dimostra di averne da vendere.
Diamine, il sangue che cola dal tetto è una scena tanto breve e coincisa quanto impressionante allo stesso tempo, perché proietta il lettore ad immaginare quale massacro ci sia stato in plancia, è come dicevi tu,  letteralmente “piove” sangue da tutte le parti in questa battaglia!
Il “ciao piccolo” di Prussia fa gelare il sangue nelle vene, però adoro la costante concentrazione che mantiene Islanda nonostante la paura e soprattutto la scena dei due animaletti che cercano di apparire minacciosi per  far paura all’avversario risultando invece ancora più adorabili (regalatemi un gilbird e un Mr. Puffin vi prego).
Prussia manifesta tutta la sua follia mentre cerca di colpire Islanda nonostante sia ferito compiacendosi dei contraccolpi ricevuti mentre guida entrambe le navi, ma non riesco a non adorarlo, che posso farci?
Ho avuto davvero paura per Islanda quando Prussia si era avvicinato a lui, e ho provato tantissima tenerezza davanti al dolore della fatina per la propria impotenza. Menomale che è intervenuto il coraggioso Mr. Puffin a salvarlo, anche se poi viene colpito comunque, ma almeno è vivo. Anche la fatina che cerca invano di farsi sentire e di aiutarlo è tenerissima, pur nella sua rudezza di linguaggio.
Il momento in cui Danimarca decide di intervenire abbracciando Norvegia è stata una vera perla (ogni tanto qualche momento tenero ci vuole), e mi sono rammaricata della condizione di quest’ultimo, che ha le stesse paure e gli stessi sentimenti degli altri, ma si ritrova il difficile compito di fare “l’adulto” della situazione. Il gesto di Danimarca può sembrare, ed effettivamente lo è, avventato e pericoloso, ma mi ha trasmesso speranza e calore, ed anzi speravo di vedere una cosa simile da parte sua, è perfettamente coerente col suo carattere e con l’amore che prova per la sua famiglia (come direbbe Francia, dimostra che è rimasto un po d’amour in giro). Ovviamente la reazione di Prussia al “tradimento” è stata perentoria (come hai detto tu in una risposta ad una mia recensione, Prussia tende a stringere il collo dell’avversario come segno di dominio, vedo che usa spesso questo metodo, e, spero di sbagliarmi, ma sin dalla prima volta cresce in me la sensazione che a tempo debito questo destino toccherà anche a Romano. Ma tu sei una brava ed amorevole scrittrice e non lo farai vero? ^^’’’), e lo stesso Islanda stava per intervenire a sua volta per salvare Danimarca, ma per fortuna gli spari improvvisi hanno fermato la sua furia. Certo, sono rimasta di stucco nel vedere Norvegia che punta le armi contro il fratellino, ma il motivo per cui lo ha fatto è ben chiaro, come dicevo lui non può permettersi di essere spontaneo e istintivo perché già lo sono gli altri, dunque deve accollarsi il più gravoso compito di essere quello lucido e freddo cui tocca salvare capre e cavoli. La reazione di Islanda invece, pur essendo dignitosa e magari anche giusta per il contesto, non riesce a non farmi stringere il cuore. Menomale che tutto è finito in fretta, e lo stesso Prussia ha avuto compassione per il gesto di Norvegia. Non finirò mai di ringraziare Mr. Puffin per aver salvato il piccolo gilbird, vederlo così indifeso cadere in acqua mi ha spaventata (chissà che macello farebbe Prussia se gli succedesse qualcosa), ma per fortuna gli animali in questa fan fiction sembrano essere più saggi dei loro padroni, non dimenticandosi dei fondamenti della solidarietà reciproca. L’abbraccio di Danimarca che sostiene Norvegia è davvero tenero e struggente (peccato che Prussia lo abbia interrotto) così come anche lo sfioramento delle due mani successivo. Prussia che rimane solo a “coccolarsi” la nave e gilbird da un lato mi ha fatto sorridere, dall’altro mi ha fatto provare un briciolo di tenerezza, perché in fondo si trova a combattere una battaglia impegnativa da solo, senza nessuna delle persone che più tengono a lui (però in fondo si raccoglie ciò che si semina). La scena di Danimarca e Norvegia che si abbracciano sul letto e si addormentano insieme fantasticando sulla loro futura vacanza in famiglia mi ha davvero aperto il cuore, ed entra a tutti gli effetti nella mia lista delle scene epico-romantiche preferite della tua fan fiction (un giorno scriverò l’elenco e te lo farò leggere ahaha). E’ stata una vera sorpresa il cedimento di Norvegia, ma dimostra la sua umanità, e poi essere consolati dall’impulsivo e focoso Danimarca farebbe stare meglio chiunque! Peccato l’interruzione di Prussia, che in questo modo si prende la sua piccola vendetta per l’insurrezione di Danimarca, tuttavia doveva essere davvero preoccupato per non fare nemmeno qualche battutina maliziosa delle sue davanti a una situazione equivoca che gli si presentava davanti in un piatto d’argento. Mi sono piaciute le riflessioni di Danimarca sulla famiglia e il potere, anche lui sa essere serio quando vuole. Prussia tuttavia non è in grado di afferrare appieno il profondo significato delle sue parole, e si ritrova a scartare sprezzante un’ipotesi tristemente profetica. Però mi è piaciuto il suo modo di rivendicare la non alternatività tra potere e legami, e di sottolineare come ami fratello e alleati (dimmi che oltre ad Austria, Ungheria e Italia ha pensato pure a Romano ti prego, giusto per consolare il mio cuoricino ferito da tanta violenza ahaha). Mi fa piacere come il pensiero di Spagna e Francia non lo lasci indifferente, e ha fatto bene a non fermarsi in Spagna, oltre a complicarsi la vita si sarebbe attirato le ire di Romano e non è il caso dato il carattere labile del suo legame con l’alleanza.
 
(Recensione modificata il 20/02/2018 - 09:53 am)

Recensore Junior
19/02/18, ore 23:49

Per tutti gli dei del mare! Dopo due capitoli tanto tranquilli, questo è stato davvero una bella botta!
Quanta tensione mamma mia!
E pensare che l'ho letto ieri sera prima di andare a dormire, neanche fosse la favola della buonanotte :D
È stato talmente tanto coinvolgente che, quando sono arrivata a quell'odiato "Torna su", mi sono stupita di trovarmi al calduccio sotto le coperte XD
Credo di averlo già detto, ma devo ripeterlo: povero, povero Prussia! E poveri anche Norvegia e Danimarca! Sono nei guai fino alla punta dei capelli!
Eh, quando si dice "Occhio per occhio, dente per dente"...
Inghilterra non gliela farà passare liscia.

Mi è piaciuto moltissimo il fatto che anche questa volta hai evidenziato il legame tra la Bismarck e Prussia: la corazzata gli trasmette la sua paura più profonda, in una silenziosa richiesta di aiuto, e lui, dal canto suo, si sente in dovere di fare tutto ciò che è in suo potere per proteggerla e non farle fare la stessa fine dello Hood (poveretto, se solo sapesse...).

La scena nella sala macchine è stata forse una delle più belle di tutto il capitolo: gli operai stremati che fanno il possibile per riparare i danni, il caldo asfissiante, le grida, il vapore...
Accidenti, ogni volta mi sorprendi sempre di più.
Sembrava di stare in un film, tanto era descritto tutto così bene: hai veramente fatto un lavoro eccellente!
Il momento in cui Danimarca ha cercato di aiutare l'operaio mi ha fatto ritornare in mente quello che aveva pensato Islanda nell'infermeria: è proprio vero che in quelle situazioni così pericolose le vite degli uomini comuni perdono la loro importanza davanti a quelle delle Nazioni.
O almeno, questa è l'impressione che mi ha dato Prussia, che per due volte ha trattenuto Danimarca per farlo stare al suo posto. Lui però, cocciuto com'è, non ha proprio potuto fare a meno di soccorrere gli operai e di incoraggiarli, dimostrando ancora una volta che il "lato umano" è ormai ben radicato anche in loro.

E pensare che erano riusciti a far perdere le loro tracce agli inglesi! Accidenti, per colpa di quel messaggio si son fatti scovare di nuovo!
Se poi la Rodney si sta preparando a tagliare la strada alla corazzata... i tedeschi sono proprio in un oceano di guai (che battutaccia... )...

Allora, quando Inghilterra si è alzato strappandosi via l'ago, ho DAVVERO creduto che di lì a poco la ferita si sarebbe riaperta e lui sarebbe stramazzato a terra, reggendo quello che sarebbe uscito fuori... (ho strizzato Mister Sacchetto!): grazie al Cielo, hai avuto pietà di noi anche questa volta!
Ma non sono proprio riuscita a trattenermi dal dargli dello "stupido" perché, insomma, non può permettersi di tirare le cuoia proprio adesso, se ci tiene tanto a vedere "quella fottuta corazzata diventare ruggine sul fondo dell'oceano"!

Un altro momento che mi è piaciuto tanto è stato quello in cui Inghilterra ha affidato a Islanda le redini dell'attacco aereo: sembrava veramente l'investitura di un cavaliere, tanto l'atmosfera era solenne!
Per il resto è stato terribile: adesso sì che saranno dolori, per tutti quanti...

Al prossimo capitolo!

Recensore Junior
17/02/18, ore 18:58

Ciao!
Ammetto di aver passato buona parte del capitolo chiedendomi dove fosse Norvegia, ma immagino stia ancora riposando.
Gli Swordfish usati in questo attacco mi ricordano troppo Taranto, quindi questi ricordi si aggiungevano perfettamente al resto della tensione, alle sirene d’allarme, e così via xD. Non mi aspettavo che anche i tedeschi potessero trovarsi in seria difficoltà in questa battaglia; credevo che avessero la possibilità di vincere, eccome. Non è certo che perderanno, ovviamente, ma per ora sono in una situazione davvero brutta. Quando Inghilterra e Islanda erano in svantaggio mi dispiaceva tantissimo per loro, adesso che hanno un vantaggio mi dispiace ancora di più per Prussia, Danimarca e Norvegia; non importa chi vincerà, mi dispiacerò comunque per quelli che perdono :v. Dimostrami di saperlo fare, dato che osi sempre insinuare che io non lo faccio abbastanza. Effettivamente Danimarca che dà lezioni di buon senso alle altre persone, quando di solito è così impulsivo, è strano; anche se suggerire di far andare lui al suo posto è un’idea sciocca comunque, per tutte le ragioni elencate da Prussia.
Adoro la scena finale! Inghilterra, che ha davvero reso il momento solenne, e Islanda che si ritrova con un compito pericolosissimo, rovina il momento con la sua battuta finale. Anche se chi può dargli torto, poverino? Aveva detto che avrebbe fatto di tutto per aiutarlo, ma la prospettiva di dover combattere Prussia da solo metterebbe paura a chiunque.
Un capitolo bellissimo, come sempre!
Non vedo l’ora di vedere Islanda combattere contro Prussia! A presto,
MT
P.S. Giusto per dire un’altra volta che questa storia non mi abbandona mai: ieri mi sono bruciata una mano tentando di usare il forno, e ogni volta che la toccavo per sbaglio la bruciatura mi faceva malissimo. Quindi ho provato a immaginare quanto dolore ha sentito Inghilterra quando Prussia gli ha aperto lo stomaco mentre stava bruciando. Ovviamente. Diciamo che è stato molto spiacevole. Perché insomma, povero Iggy.

Recensore Junior
16/02/18, ore 22:11

Accidenti, siamo già arrivati al 158esimo capitolo!
Evviva, finalmente, dopo tantissimo tempo, è ricomparso Francia!
E anche Italia, Romano, Austria e Germania! Quanto mi sono mancati!

Quando l'ufficiale ha annunciato la telefonata da Parigi e tutti si sono immediatamente preoccupati per Prussia, la reazione di Austria mi ha molto colpita.
"Quel pensiero scivolò rapido e spontaneo attraverso la sua mente", "la fredda e viscerale sensazione che a Prussia fosse capitato qualcosa": ora, so bene che nel Miele non ci sono "coppie" però, dai, questi due sono troppo carini! (Anche se la PrussiaXUngheria rimarrà sempre la migliore in assoluto, secondo il mio modesto parere...)

Dicevo, il momento della telefonata è stato QUASI "comico", anche se la situazione in sé e per sé era tutto tranne che divertente...
Ma è sempre bello vedere come le personalità delle Nazioni, così diverse tra loro, non tardino ad emergere nemmeno in un momento simile: ecco allora Germania che mantiene la calma e sfoggia un sangue freddo invidiabile, Austria in preda alla preoccupazione, Italia curioso come un bambino e Romano sempre scorbutico.
E, ovviamente, non potevano mancare la furbizia e la malizia di Francia XD

"Credo proprio che tuo fratello stia navigando in un mare di guai": può dirlo forte, altroché.
"Una scheggia di panico sfrecciò attraverso l'animo di Austria": ancora una volta, Roderich mi ha sorpresa. In fondo in fondo (ma forse non poi così tanto) è davvero affezionato a Gilbert... eheheheh....
Anche lui, però, proprio come Germania, non lascia trasparire la sua agitazione, ma anzi lo invita a non lasciarsi distrarre da quello che potrebbe essere successo nell'Atlantico e a concentrarsi piuttosto sulla battaglia in Grecia.
La cosa più sconcertante, in tutto questo, è che sono tutti convinti che Inghilterra sia da solo...
Sento puzza di guai e, ahimè, di sangue...
Stomaco mio, reggiti forte!

Ma parliamo del fronte inglese...
Come ho già detto altre volte, Islanda mi fa davvero troppa tenerezza e leggere del suo scontro con Norvegia ha fatto quasi star male anche a me, ma almeno non è messo male come Inghilterra! Anche se mi sa tanto che presto saranno dolori anche per lui...
La descrizione del suo risveglio nel letto dell'infermeria è stata molto vivida, tanto che sembrava proprio di stare lì al suo fianco (anche se non vorrei mai e poi dovermi trovare davanti uno spettacolo orripilante come quello là...bleah!): deve essere stato terribile, poverino, rivivere tutti quei brutti momenti e non avere la certezza che anche Norvegia e Danimarca stessero bene.
E avere un'Inghilterra bendato peggio di una mummia come compagno di stanza... alla faccia del buon risveglio!
Devo dire che Inghilterra, in quelle condizioni lì, fa abbastanza senso... sempre meglio però che vederlo agonizzante e sul punto di sciogliersi come neve al sole, questo è poco ma sicuro :D
Per fortuna che non ricorda niente di tutto quello che gli è successo!
"Non me ne andrò di qui fino a che non vedrò Prussia affondare assieme a quella maledetta corazzata": non credo che esista qualcosa di più spaventoso e pericoloso di Inghilterra vendicativo (forse solo Russia arrabbiato...) ...
Povero Prussia!
Però, nonostante non mi piaccia assistere agli spargimenti di sangue, i combattimenti tra questi due sono fra i più entusiasmanti in assoluto, anche se qualcuno finisce sempre col farsi molto male.
A proposito di Inghilterra: quando, arrossendo, si scusa con Islanda e poi lo ringrazia per avergli salvato la vita, è stato una rivelazione. Anche il pirata più spietato nasconde un cuore, dopotutto.

Devo dirtelo: Inghilterra che adocchia la siringa di morfina, che la guarda con le pupille dilatate e che, incurante delle parole del medico, se la "spara" (perché è proprio quello che fa!) per trovare finalmente un po' di sollievo...lui, dicevo, mi ha ricordato moltissimo quell'altro Arthur Kirkland di nostra conoscenza...
Magari era tutto calcolato, forse no, ... chi lo sa: in ogni caso, GRAZIE per avermi fatto ricordare quei due cari piccioncini lì :3

Bene, corro a "divorare" il prossimo capitolo!