Recensioni per
Il Miele sul Bicchiere
di _Frame_

Questa storia ha ottenuto 773 recensioni.
Positive : 773
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
16/09/19, ore 11:24

Capitolo dolce e triste allo stesso tempo. E' stato toccante vedere che il desiderio di Ita e Germania è lo stesso, non essere lasciato dall' altro, ed è stato bello vedere Germania mostrarsi debole solo con Ita, come anche il fatto che sia stato molto onesto a dirgli i motivi per cui ha bisogno di Ita. Loro due si completano alla perfezione! inoltre per tutto il capitolo ha aleggiato lo spettro di HRE sul loro rapporto, specie su Germania che non si spiega la sensazione di nostalgia che gli provoca stare tra le braccia di Ita. In ultimo ho adorato la frase di Prussia:"...fate anche altro !" ahahahah lui è sempre magnifico!!!

Recensore Veterano
15/09/19, ore 00:19

~~Innanzitutto auguri per i cinque anni della fan fiction! Spero che tu possa continuare con questo entusiasmo fino alla fine.
Capitolo terribilmente dolce e struggente. Adoro il modo in cui dai voce ai turbamenti ed alle fragilità di Russia, lo rendono più umano, arrivabile, e fanno meglio comprendere alcuni suoi atteggiamenti. E’ incredibile come riesci ad approfondire perfettamente la sua personalità, da un lato appare egoista e psicopatico, dall’altro suscita compassione la sua immensa tristezza e timore dell’abbandono e non si possono non condividere alcuni suoi ragionamenti. Russia, pur volendo convincersi dell’inutilità dei sentimenti umani (dilemma purtroppo comune a molti personaggi posto dalla loro stessa natura di Nazioni), non vi riesce del tutto e scopriamo come alcuni suoi gesti in guerra siano derivati non da tattica ma dal suo ben nascosto lato sensibile. In realtà penso che Russia sia la Nazione che più di ogni altra cerchi disperatamente amore e legami, solo che cerca di conquistarli in modo sbagliato, ottenendo l’effetto opposto di allontanare tutti salvo coloro che costringe a stargli vicino con la forza della tirannia. Ho trovato che la decisione di Veneziano di salvare Russia nonostante tutto quello che gli ha fatto sia stata un momento altissimo della narrazione. Come Russia ha intuito meglio di chiunque, la vera forza di Veneziano sta proprio nel donare pace, amore, nel lenire il dolore altrui, in altre parole nel conquistare il cuore degli altri, una caratteristica apparentemente innocua, ma che invece sa rivelarsi la più potente tra le armi. E come si vede, quando è nel suo campo Veneziano appare nobile, invincibile, senza timore, nemmeno il freddo e le ferite riescono a scalfirlo, così come Germania, Inghilterra, Russia ed altri appaiono a loro agio sul campo di battaglia, è nei sentimenti che Italia risplende più di ogni altro, diventando invece innaturale ed artificioso quando si sforza di cambiare la propria natura. Mi è piaciuto il modo semplice e delicato in cui riesce ad avvicinare e consolare Russia. Da fangirl non ti nascondo che avrei adorato vedere in Germania un pizzico di gelosia sul rapporto che si è instaurato tra Italia e Russia, tuttavia mi rendo conto che non sarebbe stato consono con la serietà del momento e con la necessità di creare l’input che mettesse fine alla battaglia, e dunque approvo la tua scelta di far tornare Germania indietro per proteggerlo ma senza farlo intromettere nel dialogo. Se ho capito bene, un attimo prima di svenire Italia non è al ritorno di Germania che gioisce giusto? I suoi occhi vedono Sacro Romano Impero…questo è un colpo basso per il mio cuoricino fragile sappilo!! Mi è piaciuto come Germania dimentichi le sue ferite prendendo in braccio Italia e portandolo via, riconoscendo di aver preferito lui alla guerra (solo per il momento temo purtroppo).
Ungheria che, dopo aver aspettato gli altri con preoccupazione, corre sollevata ad abbracciare Prussia mi ha davvero intenerita e lasciata sorpresa, finalmente il Magnifico ha avuto un abbraccio spontaneo da una dei suoi consorti!! Direi che se lo meritava un pò di affetto anche lui poverino! Se non sbaglio pure Ungheria ha l’impressione di rivedere in Germania che torna tenendo in braccio Italia una sorta di riscatto della promessa di Sacro Romano Impero, evidentemente Germania in questo momento senza saperlo manifesta qualcosa del suo predecessore (temo che semmai avessero modo di incontrarsi, anche solo in sogno, e di conoscersi avrebbero un rapporto conflittuale, proprio perché entrambi sono coinvolti nei confronti di Italia).
La riunione tra i sovietici è stata estremamente emozionante e commovente (persino la sempre rigida Bielorussia si è sciolta correndo ad abbracciare la sorella), ma i pensieri di Russia riportano un velo di tristezza, chissà se alla fine della guerra troverà le sue risposte. Moldavia è stato tenerissimo, e sembra tornato il bambino innocente di prima. Russia che si abbandona a piangere sul grembo di Ucraina è stato tenerissimo, finalmente abbiamo la possibilità di poterlo osservare da vicino e non circondato dal solito alone di ghiaccio e invulnerabilità. Sono curiosa di vedere quali saranno i suoi rapporti con America, guai in vista temo ahaha. Purtroppo adesso il pensiero di sconfiggere Germania continua a martellargli in testa. Tutto il capitolo mi aveva dato l’impressione di una quiete prima della tempesta, ed infatti come una doccia fredda ecco che la guerra colpisce violentemente anche America dandogli il benvenuto nel modo peggiore, divenendo così, se già non lo era, un vero e proprio conflitto mondiale.
Sempre più curiosa di proseguire la storia, ti faccio i consueti complimenti e ci vediamo al prossimo capitolo^^
 
(Recensione modificata il 15/09/2019 - 12:20 am)
(Recensione modificata il 15/09/2019 - 12:27 am)

Recensore Junior
14/09/19, ore 15:01

Ciao!
Mi sembra strano pensare che siano passati ben cinque anni da quando hai iniziato questa magnifica storia; sarà perché sono qui da circa tre anni, però a volte passa un sacco di tempo e non te ne accorgi nemmeno. Spero davvero anch'io che tu possa continuare a scrivere in questo fandom che tutti amiamo (non solo perché voglio continuare a leggere il Miele, giuro). 
Rivedere Russia isolarsi in mezzo al suo ghiaccio, come all'inizio del Barbarossa, fa davvero male, ma capisco il suo desiderio di non voler più soffrire, dopo tutto quello che ha vissuto. E poteva Italia non comprendere il suo dolore e non provare a lenirlo? Apprezzo che dopo tutto quello che è successo Ita senta comunque il bisogno di raggiungerlo e provare a guarirlo; forse, Russia è uno dei pochi che abbia davvero compreso Italia, finora. 
 Che Russia, quella nazione creduta potente e crudele, sia in balia dei suoi stessi sentimenti, di amore e di pietà per gli altri, lo trovo così poetico. "Fragile cuore di ghiaccio" credo che descriva perfettamente l'essenza di Russia; è visto come una nazione crudele, appunto dal cuore di ghiaccio, ma questo ghiaccio è sottile e si rompe facilmente. Anche la questione delle nazioni che si tiene vicine con la forza, ma che in fondo ama davvero, mi sembra una situazione senza via d'uscita: Russia mi ha sempre dato l'idea di un nazione che non ha mai vissuto l'amore in modo sano, e che non sa come tenersi vicino le persone che ama in maniera sana, anche per paura di essere abbandonato. Non intendo comunque giustificare totalmente Russia, ovviamente, ma la sua situazione mi rende sempre così triste. Forse Russia è una delle nazioni in cui l'esistenza di essere umano e nazione è più in bilico e fragile.
Sono felice che per una volta Germania abbia saputo cosa fosse davvero importante per lui. C'è sempre tempo per invadere Mosca xD.
Sono felicissima che Romania sia di nuovo sveglio e in piedi! Onestamente, era l'ultima cosa che mi aspettavo, forse perché è passato poco tempo da quando è entrato in coma. Come sono carini lui e Bulgaria. E poi anche Austria sta bene! Nonostante tutto, adesso che sono di nuovo tutti insieme, nell'Asse sembra andare tutto bene.
E ovviamente non solo l'Asse, anche i Sovietici si sono riuniti a Ucraina; mi piace che Bielorussia ogni tanto esprima qualche altro sentimento oltre alla rabbia xD; vederla correre davanti a tutti per riabbracciare la sorella non ha prezzo. Sono così dolci. Sono felice che Russia vorrà continuare a combattere per la sua famiglia; spero che adesso proverà a non lasciarsi più abbandonare a un'eccessiva tristezza.
Il vero freddo è appena cominciato. Ah, ma bene. Perfetto.
Adesso ho veramente paura per Finlandia: so che è un bravo soldato, ma sta già avendo dei problemi, non vorrei mai vederlo combattere contro Russia, date le circostanze che lo hanno portato a combattere dalla parte di Germania.
Noi non possiamo attaccare sia da est che da ovest. Ma con gli Americani, gli Inglesi e i Canadesi decisamente sì.
La fine del capitolo è fenomenale. Dà un'idea di sventura, ma non qualcosa che potrebbe accadere, qualcosa che è già accaduto e che non si può fermare in nessun modo, si può solo osservare quello che ne verrà fuori. Povero America, leggendo il capitolo non avevo pensato affatto a Pearl Harbor, nonostante sapessi che sarebbe stato il prossimo arco; non ricordo le date delle battaglie :v.
Non vedo l'ora di leggere il prossimo arco anche perché mi sembra di ricordare che ci sarà anche Canada.
A presto,
MT

Recensore Junior
05/09/19, ore 14:56
Cap. 200:

* entra in punta di piedi nell'angolo recensioni*
Ehilà 👋... sì, sono proprio io, in carne e ossa... no, non mi sono ancora  sciolta sull'asfalto rovente...
Cosa?! Non vi ricordate più di me? 
Ma io... 😥


Io sono una persona orribile e una pessima lettrice, ecco.
Mi ero ripromessa di recensire questo capitolo non appena l'avessi pubblicato, mi ero ripromessa di scriverti almeno domenica per farti gli auguri per il quinto anno di pubblicazione... e invece arrivo SOLO oggi!
Però, dai, mia nonna diceva sempre meglio tardi che in anticipo!, quindi spero di essere perdonata *occhi dolci da Gatto con gli Stivali*

Dunque, siamo arrivati al 200esimo capitolo... sembrava tanto lontano e invece, puff!, ecco questa bella cifra tonda e maestosa 🎉
Devo dire che, quando ho iniziato a leggere il Miele, non avrei mai pensato che mi sarei appassionata così tanto (beh, le premesse c'erano tutte: io adoro i capitoli lunghi *^*), che avrei passato giornate intere, pomeriggi e anche notti (ho scoperto che non esiste miglior antidoto al caldo... leggere del Generale Inverno che ruggisce in Russia dà un sollievo immenso) letteralmente appiccicata a qualsiasi schermo disponibile, che addirittura mi sarei di nuovo innamorata della Storia *gestaccio alle mie vecchie insegnanti*
In questi due anni sono cambiate tante cose, ma il Miele è stato una costante, un amico silenzioso che mi ha aiutata ad andare avanti anche nei momenti più difficili (e a superare più o meno indenne questo maledettissimo caldo!), e che mi ha fatto ridere, disperare e rabbrividire (sì, Inghilterra e Danimarca, sto parlando proprio di voi) come pochissime altre storie.
Sono davvero contenta che tu abbia raggiunto questo traguardo: in ogni capitolo si possono "sentire" la passione e l'impegno che ci metti, e immagino che arrivare ai 200 capitoli sia stata una bella sfida ma anche una grande soddisfazione.
Perciò sì, a distanza di due anni devo proprio dirti "GRAZIE!" per tutto il lavoro che hai fatto e continui a fare con così tanta costanza: il Miele per me significa molto più di quello che potrei scrivere qui, e anche se non riesco ad essere sempre puntuale nelle recensioni, sappi che ogni volta che pubblichi un nuovo capitolo ti mando mentalmente un rinfraziamento silenzioso 🙇‍♀️
Ormai posso dire di aspettare le domeniche solo per gli aggiornamenti... così come aspetto il 1 settembre per farti gli auguri! (da piccolina aspettavo la lettera per Hogwarts 😀) 
Cinque anni sono davvero tantissimi, mamma mia... e allora approfitto di questo quinto compleanno per dirti che, non importa quanti capitoli ci separano dalla fine, noi saremo sempre qui a fare il tifo per te ❤
(egoisticamente, vorrei che questa storia non finisse mai, ma tant'è)
Quindi continua così, cara Frame, perché stai andando alla grande 💪
E siccome non sono affatto brava con matite, pennelli, tavolette grafiche &Co, come "regalo" ho deciso di segnalare il Miele come Storia per la lettura nel Programma Recensioni, perché penso, e gli altri autori non me ne vogliano, che questa sia IN ASSOLUTO la fanfiction più bella di tutto il fandom (e no ho lette tantissime, quindi posso dirlo forte ^-^), quindi mi sembra giusto farti un po' di pubblicità 😎
Bene, e adesso... passiamo alla recensione!


Allora, non appena ho letto questa frase giuro che ho avuto un mezzo infarto: inserire la scena che forse più mi ha disturbato scrivere in tutto il Miele...
Sono seguiti dei minuti di panico totale, in cui mi sono assicurata di avere Mister Sacchetto a portata di mano, e in cui ho pensato "Santissimo Cielo, e che sarà mai?!", già immaginando gli scenari più atroci e gli sbudellamenti più epici.
Pensavo che fossero i geloni, pensavo che fosse il povero cavallo, pensavo che fossero le mani di Austria, ero certa che si trattasse della ferita di Romania... e poi sono arrivata lì e non ho più avuto dubbi, perché mi ha lettralmente lasciata di sasso, tanto che in un primo momento ho pensato che il troppo sole mi avesse giocato qualche brutto tiro...
Perbacco, credo che sia stata la prima volta nella storia del Miele in cui uno degli "uomini" abbia colpito una "ragazza", se la memoria non mi inganna... e se ormai sappiamo bene che la dolce Ucraina non sarebbe capace nemmeno di uccidere una formichina, spero con tutta me stessa che un bel giorno Bielorussia riesca a "ricambiare il favore".
Se all'inizio della campagna Germania sembrava in qualche modo già "distante" da Italia e avesse qualcosa di "diverso", adesso anche tutte le altre nazioni hanno avuto la dimostrazione di quanto lui sia effettivamente cambiato, e penso che a questo punto nemmeno il fatto che Italia non sia fisicamente vicino a lui possa essere la causa di questo comportamento.
Dev'esserci sotto qualcos'altro...
Al primo momento di stupore per questo gesto inaspettato, si è sostituita una sincera ammirazione per la presa di posizione delle altre nazioni, che hanno voluto mostrare la loro vicinanza ad Ucraina e allo stesso tempo prendere le distanze dall'esplosione di rabbia del loro alleato.
Un applauso, poi, va anche a Bulgaria (mi rendo conto di averlo sottovalutato parecchio) che a quanto pare è l'unico ad avere a cuore le sorti dell'esercito, che di certo se la passa peggio di loro.
Perché nessuno pensa mai a questi poveri uomini?!
Il nostro Bul, da sciocchino che era, sta pian piano diventando la voce della coscienza di tutto il gruppo, incredibile...
Eppure, per quanto anche io sia convinta che Prussia abbia delle responsabilità verso quello che sta combinando Germania, non riesco ad essere d'accordo con Austria.
Onestamente, dubito che Prussia sarebbe riuscito a fermare suo fratello: dopotutto, entrambi sono nati per fare la guerra, per conquistare e dominare altri territori, e credo che lui capisca meglio di chiunque altro la forza che anima Germania e la sua volontà di continuare la battaglia a qualunque costo, quindi forse è proprio per questo motivo che non lo ha fermato prima...
Tuttavia, sembra proprio che le sue parole siano andate a segno, e Germania stesso pare essersi reso conto che ormai non c'è più niente da fare.
A questo punto mi chiedo proprio cosa farà: accetterà davvero questa "sconfitta", o deciderà di sfidare il Generale Inverno per riprendersi Italia? 

Staremo a vedere cosa succederà nelle prossime puntate.
Ancora tanti auguri per questi fantastici cinque anni e... a prestissimo!

Recensore Junior
02/09/19, ore 18:28

Questo capitolo è stato all' insegna della dolcezza e della tristezza. Mi è piaciuto molto Ita, il modo in cui è riuscito a consolare Ru anche se Ru lo aveva imbrogliato. Penso che Ita inconsciamente sappia che Ger è Hre, poi Ungheria che abbraccia Pru <3, infine tutto l'affetto che Ru nutre per le sue sorelle e i baltici<3

Recensore Junior
29/08/19, ore 16:12

Ciao!
Alla fine dello scorso capitolo non mi ero proprio accorta che Russia fosse stato ferito da Prussia, anche se marginalmente, forse poiché l'azione si era concentrata molto di più su Veneziano. I piani assurdi praticamente suicidi sembrano essere sempre escogitati da Prussia; povero Spagna, sembra uno di quelli più provati fisicamente, spero che si riprenda presto.
Rivedere il tremendo colpo subìto da Germania dal punto di vista di Prussia è stato devastante: sentivo tutto l'amore di Prussia e il desiderio di proteggerlo mentre non riusciva nemmeno ad alzarsi in piedi per contrastare Russia. Mio malgrado, non riesco a dar completamente torto a quest'ultimo: proprio il legame che unisce Prussia e Germania porta a mettere in discussione e a riflettere sull'effettiva responsabilità di Prussia riguardo a quello che è successo finora. Nel corso della storia qualcuno ha sottolineato che Prussia non dovrebbe lasciar Germania così libero di agire quando sta facendo un errore, ma se ne è parlato molto poco per adesso. Ma ovviamente questo non giustifica il modo in cui Russia si comporta: Non sei orgoglioso di lui? Diglielo, dai! Ad ogni capitolo si dimostra più crudele di prima. Mi piace un sacco la scena in cui Germania riesce a liberarsi dalla presa di Russia e Prussia riesce a risollevarsi, come se i due fratelli fossero stati attraversati dalla stessa scossa di energia per riuscire a proteggersi.
E poi Ucraina e Russia, l'ennesimo dramma familiare consumato su questo campo (davvero però: abbiamo avuto Romano e Veneziano, poi Germania e Prussia, infine Russia e Ucraina), che non sembrava importare a nessun altro. Capisco che sono i nemici, ma l'indifferenza con cui sono trattati, soprattutto Ucraina, mi dà molto fastidio.
 Forza, forza, non mi mollare anche tu. Il fatto che Romano abbia replicato lo stesso pensiero di Prussia rivolgendosi a Spagna mi ha un po' commosso.
Sono felicissima di vedere che adesso Italia e Germania sono di nuovo vicini anche emotivamente. Il pensiero che Italia sia stato risvegliato dal pensiero di Nonno Roma e Sacro Romano Impero, due persone che amava portate via dalle guerre, mi fa malissimo. Sono felice che Veneziano si sia ricordato del legame profondo che lo lega a Germania (che, come abbiamo visto, ha superato persino la morte) e si sia reso conto che quello che è già successo non  può accadere ancora. E' incredibile come le parole di Sacro Romano Impero riflettano quelle di Germania o perfino le sue attitudini o il suo vissuto. Non è su un suolo di guerra che il suo animo può risplendere. Ha capito che non avrebbe potuto tenere Italia lontana dalla guerra per sempre, ma il modo in cui parlava di un grande impero universale, anche più grande di quello romano, dove sarebbe regnata la pace o qualcosa del genere, mi ha fatto pensare che era ancora veramente molto piccolo e ingenuo. Eppure ha sofferto così tanto, e ha così tante responsabilità. Comunque, non ricordavo che sia lui che Austria credessero che Italia fosse una bambina, non riuscivo a leggere seriamente qualche pezzo quasi xD.
Ho apprezzato molto il fatto che Germania abbia chiesto a Italia se volesse tornare indietro con loro oppure no: certo, lui non lo ha mai davvero costretto a fare nulla contro la sua volontà, ma lo apprezzo, lo ritengo un passo avanti nella loro relazione. Italia sembra quasi rinato. Per questo il tuo paese ha bisogno di te, tuo fratello ha bisogno di te, tutta la tua gente ha bisogno di te: ci mancava solo questo per farmi piangere.
Russia osserva da lontano l'amore che i suoi nemici si dimostrano l'un l'altro (anche così l'abbraccio tra Romano e Veneziano mi ha commosso tantissimo), come dietro una lente dietro cui non vede i problemi e i contrasti che affliggono Germania e gli altri; anche in questo modo, non mi spiego perché non riesce ad apprezzare o considerare l'amore che già riceve. Mi ha reso veramente triste sentirgli dire che non vuole più soffrire; nonostante sappia dimostrarsi veramente crudele, non sono mai riuscita a odiare Russia, quando il suo personaggio è scritto bene mi piace veramente tanto. Nonostante tutto, sono felice che Ucraina sia di nuovo con la sua famiglia. Quasi non riesco a credere che Ucraina e Veneziano siano ritornati ai loro rispettivi schieramenti.
Per ora ci godiamo questa sorta di lieto fine, ma sono curiosa di vedere come quello che Veneziano ha vissuto in Russia lo influenzerà nelle sue scelte future e se cambierà il suo modo di vedere le cose. E allo stesso modo le conseguenze che avrà su Russia la separazione da Veneziano; in un certo modo mi dispiace che sia finita così per lui, ma quello tra lui e Italia era un legame troppo debole per resistere come lui voleva.
Mi rileggerei il capitolo 100 per vedere se ci sono tracce di Veneziano che dimostra di conoscere Russia meglio di ''come dovrebbe'' a causa del tempo passato a Mosca.
Non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo!
MT

Recensore Veterano
24/08/19, ore 23:20

Capitolo davvero bellissimo, forte e intenso.
Lo scontro tra Russia e Prussia è stato molto avvincente. Russia arrabbiato è davvero pericoloso per chiunque, però,  anche se le ha prese di santa ragione, Prussia non perde la sua consueta resistenza e spirito combattivo, soprattutto quando si tratta del fratello, che ha dimostrato di amare più di qualunque cosa, mettendo da parte ogni questione di guerra o di principio pur di tentare di salvarlo. Romano che passa la pistola a Prussia è stato un bel momento di complicità, ogni tanto fa piacere rivedere in azione la squadra dei fratelli maggiori. Mi ha intenerito la scena di Romano che corre a soccorrere il povero Spagna, mi è tanto saputa di rivalsa, come a dire, per una volta voglio mettere al primo posto i miei affetti e non mio fratello (dall’altro lato però fa riflettere sulle fragili fondamenta del rapporto tra le due Italie).
La scena di Russia che viene colpito alla testa e di Ucraina che corre a piangerlo disperata mi ha fatto salire il magone, sarà pure un mostro quando si arrabbia, sarà un manipolatore, però stava solo difendendo il proprio territorio. Alla fine però Prussia non riesce nell’intento di ucciderlo, in indistruttibilità Russia ha vinto su tutti in questa fan fiction. Certo che però anche Germania non scherza, rimanere in vita e lucido nonostante sia stato ferito da un colpo del genere non è da tutti. Però a quanto pare la botta ci voleva per far risvegliare Italia dal suo stato di “ipnosi”, da quella spirale di rancore e apatia ove Russia l’aveva condotto.
Non appena ho visto Germania perdere i sensi e la scena spostarsi su Sacro Romano Impero, il mio cuore ha perso un battito immaginando che ci sarebbe stato un dialogo tra i due. Mi sbagliavo, ma il sogno è stato comunque molto toccante, mostrando il momento in cui Sacro Romano Impero decide di partire per la guerra forte dei suoi sentimenti  d’amore per Italia, talmente nuovi e intensi da fargli superare l’avidità di potere per abbracciare l’idea di combattere per proteggere qualcun altro. Sapendo com’è andata a finire non si può non leggere la scena con un pizzico d’amarezza e malinconia. Visto che Germania mutua, almeno in parte, i suoi sentimenti per Italia dalla coscienza di Sacro Romano Impero, ed è soggetto a rivivere alcuni dei suoi ricordi, credo che meriti da parte di Prussia una spiegazione sul proprio passato, o magari prima o poi la chiederà lui stesso, probabilmente sapere sarà doloroso ma credo che avrà grande utilità per fare ordine nella sua esistenza.
Come posso non urlare di gioia davanti alle parole che Germania rivolge ad Italia? Mi fa quasi sorridere il fatto che da un lato premetta di volerlo lasciare libero di decidere dove stare (“Se separarti da me significa la tua salvezza, allora non mi opporrò” ti ricorderai di queste parole anche in futuro Germania?), mentre subito dopo gli restituisce la croce di ferro e da voce a pensieri così belli e profondi in cui eleva l’altro a propria ragione di sopravvivenza,  da non avere nulla da invidiare ad una dichiarazione d’amore, e dillo che ti piace vincere facile Germania! Chi non avrebbe deciso di seguirlo dopo simili rivelazioni di amore sopra ogni limite che sia concesso a una Nazione? Italia, infatti, non può fare altro che rammaricarsi di aver dubitato di lui e tornare sui suoi passi.
La scena finale di Russia che, rammaricato dalla sua carenza di rapporti affettivi simili a quelli tra i membri dell’asse e dalla ferita di sua sorella, ripiomba nella “depressione” iniziale, da un lato mi ha intristita, dall’altro mi inquieta. In attesa di sapere cosa succederà, ti saluto, ti faccio i complimenti e ti dico arrivederci al prossimo capitolo^^
 

Recensore Junior
20/08/19, ore 16:51

Capitolo magnifico!!! mi è piaciuto tutto dall' inizio alla fine!! Ho adorato come Prussia pur di difendere suo fratello non abbia esitato ad andare da Russia seppur ferito in modo abbastanza grave, travolto dai ricordi di come lo aveva perso la prima volta (HRE) e di come fosse intenzionato ad evitare a tutti i costi di perderlo nuovamente. La ferita di Germania che ha risvegliato i veri sentimenti di Italia e la sua paura di perderlo (nuovamente), e i sentimenti di Germania che non sono mai cambiati rispetto alla sua vita passata, di come lo voglia sempre proteggere perché Ita gli ha insegnato una forza chiamata amore, il voler proteggere l 'altro a costo della vita. Russia non va mai fatto infuriare perché diventa un vero diavolo con una forza devastante, però mi è piaciuto il momento in cui si è ricongiunto ad Ucraina, però mi ha fatto pena e tenerezza il fatto che seppur abbia vinto non verrà mai amato come Ita ama Germania, o non avrà mai l'affetto incondizionato che Spagna nutre per Romano, in un certo senso l'unico affetto che ha è quello che le sue sorelle provano per lui.

Recensore Veterano
17/08/19, ore 00:15

Ben ritrovata! Come va? Passate bene le vacanze? Spero di sì^^
E’ stato un capitolo davvero stupendo, ricco d’azione e carico di emotività. Mi è piaciuta la descrizione iniziale della quiete e della desolazione durante la perlustrazione della città, a preludio della tempesta che di lì a poco si sarebbe abbattuta sui protagonisti. L’arrivo di Russia e Italia è stato il fulmine a ciel sereno che ha squarciato l’atmosfera apparente calma (e lì mi sono detta, ok Nonno Roma è il tuo momento, va e salva le penne a tutti). Russia continua a decifrare perfettamente le emozioni e le intenzioni degli altri personaggi, ma non riesce a immedesimarsi del tutto nei loro sentimenti, infatti non è in grado di spiegarsi cosa spinga Germania a non arrendersi alle sue parole spezzando il legame con Italia. Allo stesso tempo però decide di distruggerlo psicologicamente nel modo più semplice ed efficace, ossia lasciando che Italia stesso dia voce alle proprie intenzioni maturate in seguito all’accurato lavaggio del cervello cui è stato sottoposto. La strategia risulta vincente e Germania, nonostante cerchi di rimanere lucido fino alla fine, rimane duramente colpito e ferito dalle parole di astio di Italia (forse nel ’43 Italia si ritroverà davvero a pensare queste cose di Germania). “Ce ne andremo assieme. E Italia verrà con noi, non importa quanto sacrificio mi costerà, non importa quale sarà il prezzo. Io combatterò fino a che non lo riavrò al mio fianco” queste parole tuttavia sono motivo di speranza ai miei occhi e mi hanno fatta farglirlare non poco. Persino Romano si ritrova costretto a difendere il tanto odiato crucco (all’inizio della storia penso avrebbe goduto enormemente nel sentire il fratello trattare Germania così duramente) pur di fare tornare in sé il fratello, mi fa tanta pena, e ho temuto per la sua vita quando Italia gli ha puntato la pistola. Il Generale inverno è davvero un nemico difficilissimo da affrontare, e non ha avuto pietà nemmeno di Ucraina. L’idea di portare via Italia di peso è quasi comica, così come il fatto che tu abbia trovato il modo per far sfoderare a Russia la potenza del suo inseparabile rubinetto, se non fosse che tutto si è concluso in maniera tragica per il povero Germania. Adesso mi chiedo cosa succederà e quale sarà la reazione degli altri, in particolare di Prussia e soprattutto di Italia, per svegliare il quale ci voleva forse un trauma del genere. Un saluto e al prossimo capitolo.
 

Recensore Junior
12/08/19, ore 18:56

Ciao!
Forse perché ho aspettato questo capitolo per molto tempo, forse perché davvero non vedevo l'ora di sapere cosa sarebbe successo, ma questo capitolo è davvero uno dei miei preferiti. Lo trovo veramente perfetto.
Tutto l'ambiente della città abbandonata, nell'atmosfera del mattino che precede l'alba, dava l'impressione che i personaggi fossero racchiusi in un'atmosfera irreale e perfettamente immobile. I loro movimenti tra le case, e in seguito l'arrivo di Russia e Italia, sembravano quasi stonare in quella calma. E così le guglie del Cremlino, alte contro la nebbia: mi ha spaventato sapere che erano così vicini a Mosca, così vicini a quello che hanno desiderato per molto tempo.
Abbiamo avuto modo di seguire l'evoluzione della relazione tra Russia e Veneziano, ma sono rimasta sconvolta dal comportamento di quest'ultimo nel capitolo: sapevo che ormai Russia lo aveva convinto di esser stato semplicemente usato da Germania, e poi il suo desiderio di veder finire la guerra e quello di sentirsi al sicuro, unito al bisogno di proteggere la popolazione russa, lo hanno portato a fidarsi di lui. Però guardare con diffidenza gli altri, e perfino Romano. Quando Germania ha ripensato a quel combattimento in Grecia, quando Italia aveva affrontato Inghilterra con ferocia, ho pensato che Italia sia una nazione un po' bizzarra che può arrivare a compiere veramente qualsiasi cosa, e che sia un po' impossibile prevedere quello che farà, anche se le stai sempre accanto. Sto probabilmente esagerando, però mi sento davvero così. Provando a immaginare i suoi occhi vuoti provo davvero sgomento. 
Così, anche se sono di nuovo vicini in questo capitolo, Italia e Germania sono ancora più lontani emotivamente. Sono contenta che la storia ritorni un po' su questo concetto, dato che mi aveva un po' confuso negli scorsi capitoli xD.
Adoro i poteri che il Generale Inverno è in grado di scatenare proteggendo Russia allo stesso tempo (pensavo che avrebbe risparmiato almeno Ucraina, onestamente): rappresenta il grande potere di Russia legato al suo territorio e al suo clima, e come le nazioni che tentano di sconfiggerlo sono costretti a fronteggiare, in una battaglia disperata che sembra non avere speranze di vittoria per loro. Ho dei dubbi sull'efficacia di un piano che prevede di riportare Italia indietro contro la sua volontà, ma almeno Germania è ancora disposto a combattere per lui e non ha ceduto del tutto alle parole di Russia; di questo sono contenta. È una follia. È una follia e moriremo tutti. Ci trasformeremo in ghiaccioli viventi e rimarremo imprigionati qua per l’eternità. Ma è sempre Romano quello coinvolto in piani assurdi e all'apparenza suicidi, che commenta immancabilmente in maniera ironica?
Mi ha fatto quasi sorridere vedere Romano che incita il fratello a scappare con loro, mentre se lo tiene stretto, come se avesse deciso che quello che aveva fatto Veneziano in precedenza non avesse più importanza. Vedendoli rotolare nella neve mi è venuto in mente un altro incontro, quando i due fratellini erano ancora in Grecia da soli, senza nessun esercito tedesco con loro: dopo essersi separati per seguire due parti differenti dell'esercito, si erano finalmente riuniti. Si abbracciavano perché erano felici di essere di nuovo insieme dopo tanto tempo. Adesso Romano stringe Veneziano a sé per paura che fugga via. Magari mi dirai che è un paragone accidentale e che non pensavi a qualcosa del genere (è capitato qualche volta xD) ma paragonare le due scene mi ha spezzato il cuore quasi più di Romano che chiede al fratello se davvero il legame tra loro due non vale più nulla. Poi vederli lottare, l'uno contro l'altro, per il possesso di una pistola? Mi sembrava di guardare nel futuro, quando si separeranno davvero. Sono curiosa di vedere come Romano reagirà in seguito a questo voltafaccia; non sarà un fratello perfetto, ma ha fatto molto per lui e gliene ha perdonate veramente tante, non so se potrà sopportare anche questa.
La fine del capitolo sembra proprio la fine di una tragedia, il compimento di una vendetta terribile. La frase che chiude il capitolo è perfetta. Mi ha fatto un po' ridere che Russia usi un pezzo di tubatura divelta, come nel manga. Voglio davvero vedere come reagirà Veneziano, se almeno questo smuoverà qualche emozione dentro di lui.
La breve canzone è davvero bella.
Non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo!
MT 
(Recensione modificata il 13/08/2019 - 12:14 am)

Recensore Junior
06/08/19, ore 01:12

Capitolo stupendo! la reazione di ita e degli altri è stata proprio come mi aspettavo!!! non vedo l' ora di leggere il resto!

Recensore Junior
21/07/19, ore 23:09

Ciao!
Non riesco nemmeno a immaginare come ci si senta a una temperatura che arriva a meno quaranta, ma la storia ne dà un'idea accurata in quello che succede alle nazioni, ai soldati, gli oggetti, il cibo e i limitati strumenti dei medici; è come se il freddo avvolgesse ogni cosa in questo capitolo. Quando è arrivato il treno un po' mi sono emozionata, nonostante Prussia avesse già reso chiaro che non c'era molto da sperare. 
Non credo che la perdita di prestigio di Spagna sia da attribuire tutta alla perdita del territorio di Romano, come dice Prussia, però resta sempre un tema spinoso da trattare: dare voce alla parte umana o alla parte da nazione affligge un po' tutti i personaggi di questa storia, e nessuno sembra aver trovato davvero una risposta. Credo che le nazioni siano naturalmente guidate dal desiderio e dal bisogno di preservare loro stessi pe sopravvivere, è inevitabile; subordinare questo desiderio alla libertà e alla crescita di un'altra nazione lo trovo ammirevole, ma deleterio nel lungo periodo per la nazione che si mette da parte. Poi non so se Spagna sia proprio l'esempio giusto: non mi sembra che si preoccupi molto dalla sua rilevanza internazionale o cos'altro, è preoccupato da ben'altro in questo periodo. 
Francia che invia del vino per risollevar il morale ai soldati è troppo carino, un po' mi mancava. Però chissà cosa si aspettava succedesse a un liquido a quella temperatura. Ci stava proprio una telefonata tra loro tre: la loro passata amicizia rimane precedente alla storia trattata, e sembra così molto lontana, ma sembrava dominare la telefonata, anche se mai nominata. Ci sono rimasta troppo male quando Prussia non ha permesso a Spagna di parlare con Francia al telefono xD.
E, di nuovo, le cose sembrano sempre e solo peggiorare, anche se non sembrava possibile; mi sento male pensando alle condizioni dei soldati, sopratutto quelli deboli e feriti. Con Austria e Romania feriti in questo modo, non c'è nemmeno differenza tra esseri umani e nazioni; insomma, leggendo le scene di combattimento c'è sempre apprensione per quello che potrebbe succedere, ma quello che sta succedendo adesso mi fa dimenticare che effettivamente sappiamo che i personaggi non moriranno. In fondo, Romania impiegherebbe semplicemente un po' più di tempo per morire rispetto a un normale soldato, a quanto pare. Non mi aspettavo che Romania scivolasse in condizioni così gravi: il panico di Bulgaria nel vedere che non si svegliava era così ben scritto, le sue parole erano l'unico suono nel silenzio (davvero un silenzio di morte) che per un attimo ho creduto che Romania non si sarebbe svegliato. La sfuriata di Bulgaria contro Germania può sembrare inutile (una delle tante a questo punto) ma mi sarei stupita se non si fosse arrabbiato.
Certo anche Germania non sta bene: sta affrontando il fallimento della campagna, i suoi compagni si ammalano uno dopo l'altro, sono tormentati dal freddo e Italia sembra sempre più lontano. Ci sto un po' male quando tutti lo accusano di essere senza cuore. Adesso ha bisogno di dimostrare a Russia, agli altri e a se stesso che non ha perso la sua umanità. Si sta per lanciare in un piano avventato e pericoloso; la prontezza con cui Prussia, Spagna e Romano si sono affrettati a seguirlo nel piano un po' mi ha sorpreso, ma c'era davvero un'aria solenne, che mi ha fatto sentire che era la cosa giusta da fare. In ogni caso è un buon compromesso tra salvare Ita e ritirarsi salvando i soldati rimasti (se tutto funziona bene, ovviamente): loro quattro si prendono la responsabilità della riconquista di Italia e il resto dell'esercito può ritirarsi in poche ore. Anche se 48 ore prima di andarsene senza di loro mi sembrano davvero poche. 
Sono davvero curiosa di vedere che cosa faranno a Mosca e se si potrà ottenere qualcosa di buono da tutto questo, ma devo aspettare la fine della pausa xD. Non so proprio cosa voglia dire Mercurio in retrogrado ma potrei pure controllare per regolarmi con le tue pause. Ma a parte le sciocchezze, ti auguro davvero di riposarti durante questa pausa, e goditi le vacanze!
A presto,
MT

Recensore Veterano
13/07/19, ore 00:39

~~Mi piacciono i capitoli come questo dove si succedono vari scenari in cui personaggi di volta in volta diversi interagiscono tra loro, anche perché tu sai armonizzarli perfettamente rendendo dinamica e scorrevole la lettura. A quanto pare nella scorsa recensione sono stata profetica, visto che abbiamo assistito alla reazione di Francia alla presa di Borodino. Non sai quanto mi era mancato, e soprattutto hai avuto un’idea geniale a “riunire”, se così possiamo dire, il bad touch trio, li adoro! L’idea di Francia di inviare del vino ai suoi vecchi amici, nonostante la conoscenza delle loro difficoltà, appare molto ironica, proprio nel suo stile. Il dialogo tra loro tre è stato esilarante ma lascia una punta di amarezza, sapendo che i bei tempi del divertimento per il loro gruppetto non torneranno più, anche se di fatto il loro legame resta. Mi è piaciuta pure la scena tra Prussia, Austria e Ungheria, vederlo litigare e al contempo preoccuparsi dei suoi consorti mi intenerisce. Il racconto delle sofferenze dei soldati è davvero straziante e crudo, molto realistico ed accurato, complimenti. Inutile dire che la parte che mi ha intenerito e ferito maggiormente è stata quella in cui Bulgaria si prende cura di Romania e si dispera vedendolo andare in coma. In questo frangente Bulgaria ha tutte le ragioni del mondo per prendersela con Germania che gli consiglia in maniera indifferente la calma (ehh facile parlare Germania, e se al posto di Romania ci fosse stato Italia, saresti stato freddo e lucido?). Finalmente però Germania apre gli occhi sull’esito della battaglia e decide di andare semplicemente a riprendere Italia abbandonando l'idea ormai irrealizzabile di un'invasione su Mosca. Sono riuscita ad immaginarmi lo sguardo fiero di Ucraina che spaventa persino Germania (ci manca solo Polonia che conquista il mondo e poi posso dire di aver visto tutto in questa guerra ^^''), in fondo qualcosa da lei Russia doveva pur averla presa. Nella logorante attesa che mi toccherà patire fino all’incontro tra Italia e i suoi alleati che io attendo con ansia (e in particolare comincio a preparare il defibrillatore per l’infarto che prenderà a Germania e a Romano quando gli comunicherà di voler restare a Mosca), ti auguro di goderti le tue meritate vacanze, e a presto!
(Recensione modificata il 13/07/2019 - 11:38 am)

Recensore Junior
09/07/19, ore 16:33

In questo capitolo c' è tutto il dolore che i soldati e le nazioni stanno patendo nel freddo abbraccio di Russia. Ho adorato il momento in cui il bad trio si è riunito anche se solo telefonicamente, questa è la prova che il loro legame non si può spezzare così facilmente. finalmente Germania è tornato in sé.

Recensore Veterano
07/07/19, ore 19:44
Cap. 200:

Complimenti per il duecentesimo capitolo e...verso i 300 e oltreeee! XD No seriamente, anche se dovessi metterci un'eternità di tempo a finire questa FF io sarò sempre qui a leggerla e a seguirla con entusiasmo, mi sono appassionata troppo a questa storia e devo assolutamente scoprire cosa succederà ad ognuno dei miei adorati personaggi nel corso della guerra e anche dopo! Avevo intuito che la situazione per l'Asse stava cominciando a mettersi male ma in questo capitolo la situazione è peggiorata in modo drastico e repentino! Mi fa un po' uno strano effetto leggere di neve, ghiaccio e geloni nel cuore dell'estate XD Germania e compagnia si trovano proprio in una situazione critica, senza sapere se sia meglio continuare ad avanzare o ritirarsi. Concordo con Bulgaria sul fatto che dovrebbero prestare attenzione agli uomini che compongono i loro eserciti, che essendo umani si trovano in condizioni ben peggiori delle nazioni e sempre in bilico tra la vita e la morte. Germania e Romano ovviamente però sarebbero disposti a tutto pur di arrivare a Mosca per poter liberare Italia, e per questo non vogliono sentire ragioni. Il povero Romania è davvero messo male, nonostante abbia nascosto il suo malessere agli altri per non causare ulteriori problemi sapevo che alla fine sarebbe crollato come infatti è accaduto, e anche Austria che si è rovinato con i geloni le sue preziose mani da pianista mi ha fatto una certa pena. La parte che ti sei sentita a disagio a scrivere dev'essere quella in cui Germania schiaffeggia Ucraina, in effetti già quando Ucraina aveva cominciato a parlare cercando di convincerlo a cambiare idea avevo intuito che Germania avrebbe perso il controllo e l'avrebbe aggredita, infatti è successo appena Ucraina ha pronunciato il nome di Italia, quella è stata la classica goccia che fa traboccare il vaso facendo perdere a Germania la sua abituale lucidità e freddezza. Quando Spagna assistendo alla scena si è ricordato di come Germania avesse colpito anche lui dopo l'attacco a Taranto e aveva cominciato ad avanzare ho pensato per un attimo che volesse attaccare a sua volta Germania ed ero già lì a pensare "Oddio Spagna che cacchio vuoi fare fermatiiii!" e invece è andato da Ucraina per aiutarla a rialzarsi! L'ho trovato un gesto molto dolce e significativo, come anche il fatto che pure le altre nazioni si sono radunate intorno a Ucraina per far capire che la sostengono e che invece disapprovano il comportamento di Germania, a parte Prussia che non si è schierato contro suo fratello ma che è rimasto comunque a fissarlo scioccato per questa sua reazione inaspettata e spropositata. Mi è piaciuto come hai descritto il tormento interiore di Germania, che si è sentito isolato dai suoi alleati e che si rende conto da solo che sta perdendo sempre di più il controllo e la sua stabilità lontano dalla presenza di Italia. Per la prima volta Prussia capisce anche spinto da Austria di dover intervenire nelle decisioni del fratello per evitare la disfatta totale, e per un attimo ho temuto che Germania lo contraddicesse e decidesse di ignorare i suoi consigli per andare avanti col suo piano, invece si è reso conto da solo che Prussia e gli altri hanno ragione. La consapevolezza che non possono più avanzare verso Mosca getta sia Germania sia Romano nella disperazione perché questo significa che Italia rimarrà prigioniero di Russia, e il pianto sconfortato di Romano mi ha fatto davvero pena! Per fortuna che come sempre c'è Spagna vicino a lui pronto a sostenerlo e confortarlo. Quindi sembra che stavolta Germania si sia arreso (per la prima volta dall'inizio della storia) ma non credo proprio che lui e Romano rinuncino all'idea di recuperare Italia. Non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo per sapere come si evolverà questa situazione così complicata e senza apparente via d'uscita! A presto ~ Beatrice ♡