Recensioni per
Il Miele sul Bicchiere
di _Frame_

Questa storia ha ottenuto 773 recensioni.
Positive : 773
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
18/01/15, ore 20:31

Questo capitolo mi è piaciuto. Inutile dire che stravedevo per Romano già dal primo rigo...ma anche gli altri personaggi sono davvero ben caratterizzati. Belgio ed Olanda mi fanno molta pena, visto che non volevano far del male a nessuno. Francia invece...boh. Mi stava davvero facendo innervosire. Un po' come i personaggi dei film horror che si dividono: tu SAI cosa sta per succedere, ma loro no e ti ritrovi ad urlare frustrata contro il nulla. Anche questo è segno di coinvolgimento, no? ^^"
complimenti. Continua così.
Ossequi
IMma

Nuovo recensore
15/01/15, ore 22:20

Stavo appunto pensando che potevo scaricare la tensione, che c'era un minimo di parvenza di tranquillità, quand'ecco che mi rispunta il sociopatico comunista. Penso che trascorrerò notti insonni per paura di sogni infausti con lui che tenta di stordirmi con una botta di vodka e di impiccarmi servendosi del lungo gambo di un girasole. Partiamo per gradi: ancora sei maledettamente canon, con un dirompente ed intrepido (incosciente) America, riportato in riga da Inghilterra (che non perdorerò mai più nella vita in generale, puoi cercare di proteggere tutte le persone che vuoi, tiè!) ed un Canada ignorato. M'ha messo tristezza, quest'ultimo, per quanto nell'anime e nel manga, le sue (s)comparse mi facessero spuntare un sorrisino. Come per Gilbird, ho tanto apprezzato l'introduzione di Kumajiro e, per quanto possa sembrare un po' assurda, hai avuto la capacità di far sembrare perfettamente normale un orso che parla. Fin m'è piaciuto tanto (Ma io ho il debole per Fin, e vabbè.), questo sai cosa vuol dire? Che sto già piangendo pensando a come andrà a finire. Ma, hey, stanno entrando i nordici e comunque dovrei essere felice! Oh, a me Prussia e Austria insieme fanno divertire un sacco, che ci posso fare? Bella la scena dell'Asse, ha ricordato perfettamente l'Hetalia originale!

Nuovo recensore
15/01/15, ore 16:33

Se la scorsa recensione era partita con il sottofondo di Loneliness... Ora, scusami, ma sto ancora ridendo per la cavalleria meccanizzata dell'esercito polacco, lo so non dovrei ma non riesco a smettere, quindi la mia recensione sarà ancora più FuturisticaMarinettiana. Mi diverto con poco, lo so. Sono preda di passioni dirompenti e non ho mai una via di mezzo, sempre esagerata quindi passo dal ridere per i pony al pianto profondo per un capitolo così intenso. Finirò in terapia alla conclusione di questa fic, lo so. Bando alle ciance.
Ma vuoi seriamente mandarmi in pappa il sistema emotivo? Passare dal dolore lento e lacerante di Lituania e della malinconia dei baltici (a proposito, la descrizione della trasmissione radio che saltava e delle reazioni di Estonia è così maledettamente giusto, non lasci nulla al caso, è tutto perfetto) al dolore esploso (esploso in tutti i sensi) con Chopin e Polonia ormai al limite mi ha mandato nella depressione (poi mi sono ricordata di quella cosa ed ho ripreso a ridere). Descrizione fisica ed emotiva di Feliks davvero sublime: il paragone con la bandiera mi ha fatto venire i brividi e penso che non ci fosse affermazione più chiara per dare l'epilogo con "Chopin smise di suonare": ti ghiaccia, traumaticamente si spegne qualcosa anche durante la lettura. Ho dovuto fermarmi per una manciata di secondi prima di riprendere a leggere.
Oh, Russia, però ti devi calmare mi metti ansia, mi sento parte dei Baltici!
Oh, Germania, calmati pure tu.
Oh, _Frame_, scusa i miei scleri ma mi sento troppo sotto pressione dopo la lettura di questo capitolo. Sento un Germania che cambia drammaticamente, anche solo per aver fatto ad asserire ad Ivan "Questo mi piace". Qualcosa che piace a Russia è sempre no buono.
Complimenti ancora, non mi stancherò mai di dirtelo!

Nuovo recensore
15/01/15, ore 16:00

Dunque, considera che sto leggendo la storia, in questo momento, ascoltando "Loneliness", una delle Soundtrack di Naruto Shippuden, quindi tutto è reso ancora più drammatico ed oscuro. In generale, voglio scrivere la recensione ma non so da dove iniziare, sicchè perdonami se alla fine potrebbe risultare un po' confusionaria.
Mi piace molto che i due fratelli siano messi a specchio, che tu renda il comportamento di entrambi in relazioni alle vicende: grazie a questo tutto è più verosimile. Ancora mi inchino davanti alla tua capacità descrittiva: sembra di sentire il boato delle esplosioni ed anche il rumore degli zoccoli che calpestano la terra. A tal proposito: fantastica trovata quella dell'esercito di cavalli per rendere quanto fosse impreparato l'esercito Polacco, anche se, la descrizione di Polonia, pronta a correre sul suo ronzino mi ha emozionato tanto, m'è piaciuta proprio per quanto fosse una vera e propria azione suicida.
Ma questa Polonia che si dispera per l'assenteismo dei suoi "tipo" alleati quanto è drammatica? Ancor di più quando chiama Liet? Senza mai diventare patetica? Sarei scoppiata a piangere per la commoziono al "Portami subito a Varsavia". Bella, Pol, per la prima volta nella mia vita riesco a stimarti!
Non sono un'esperta di storia contemporanea, sono specializzata come seicentista e settecentista, quindi, non ho la presunzione di avanzare spiegazioni storiche pertinenti e perfettamente coerenti ma le azioni dell'esercito tedesco e la risposta di quello Polacco, da te descritto, sono molto pertinenti, quindi, complimenti! Prima che mi dimentichi (ho dimenticato di scriverlo in tutte le recensioni che ho fatto. Vedi un po' che lettrice ti è capitata...), di questa storia, adoro anche la non-menzione di tutti i vari capi di stato o comunque delle persone reali e, credimi, questo è assurdo per me che li infilo ovunque (da brava storica rompicoglioni). Cosa dire più... Ringrazio ogni giorno che esistano fic come la tua, storiche e giuste, sopratutto per un manga come questo che millanta di parlare di storia ma fa parecchi buchi nell'acqua (concedimi di dirlo, ti prego), rendi il fandom un attimo più consapevole. E magari qualcuno, per curiosità va ad impararla davvero, sta beneamata storiografia.
Inghilterra e Francia. Io ora, dovrei ragionare super partes, da persona dotata di una certa consapevolezza storica ed umanistica... Ma non ci riesco, andate a fanculo, avete abbandonato il mio nuovo personaggio preferito :'( (Ciao, sono Awesomissima ed odio ancora di più l'Inghilterra!). Mi fermo qui e passo a recensire il prossimo!
Modifica, modifichina: Oh, ma l'esercito Polacco ha usato sul serio la cavalleria meccanizzata! Oh, ma seriamente. Non me lo ricordavo. Madonna. Ma che daveeeero?!
(Recensione modificata il 15/01/2015 - 04:05 pm)
Modifica, modifichina bis: ho contattato una mia collega specializzata in storia contemporanea che me l'ha confermato (e mi ha anche fatto una ramanzina sulla mia ignoranza). Oddio, muoio dal ridere! Pol ha perso di nuovo stima per me!
(Recensione modificata il 15/01/2015 - 04:09 pm)

Nuovo recensore
15/01/15, ore 13:27

Ad ogni capitolo mi stupisci sempre di più: Mi stupisce la tua eccellente capacità descrittiva dovuta ad una prosa perfetta e ineccepibile. Ogni personaggio é perfettamente inquadrato anche e sopratutto per il modo propriamente fisico in cui lo fai muovere: Prussia che non riesce ad aspettare, Germania rigoroso e serio in ogni momento ed un Polonia incosciente dotato comunque di un certo orgoglio o, comunque, di una parvenza di propositività (esiste questa parola? .-.). Prima di parlare di quest'ultima new entry, prima che mi dimentichi di scriverlo, é davvero geniale come tu riesca a introdurre elementi canon senza stonare con il tipo di storia (La magnificenza prussiana, Gilbird e le ripetizioni di Polonia.) Polonia, appunto, é tipo totalmente IC, cioè mantiene la drammaticità senza perdere, per questo, il suo carattere. Mi sono emozionata a leggere le sue reazioni, partendo dal pianto e finendo al voler partecipare attivamente nonostante sia completamente terrorizzato. Il fiato finale, mi fa pensare tanto ad una sua crescita. Bravissima!

Recensore Master
13/01/15, ore 22:31

Salve! Recensisco con piacere questo nuovo capitolo. L'ho trovato interessante sotto più punti di vista. Il tuo sforzo di immaginare anche le interazioni non canoniche tra personaggi (es. Inghilterra ed Islanda) è lodevole, soprattutto visti gli ottimi risultati. La seconda parte poi, mi ha coinvolta intensamente. Sarà per patriottismo, o per il potenziale angst che il rapporto Germania-Italua (che li si shippi o no...) ha sempre...io avrei tanto avuto voglia di correre ad abbracciare Feli :'( Però gli avrei anche dato il pugno che si è risparmiato da Romano (si, mi sa che sono bipolare xD). Inutile dirti che in tutto ciò adoro anche lui. Perché nessuno *coff coff* Italia *coff coff* ha ascoltato la sboccata bocca della verità? WHY?! Perdona le sfumature di delirio e continua così, stai facendo un ottimo lavoro. Saluti IMma

Recensore Junior
11/01/15, ore 23:23

Eccomi con un altra recensione! Non sono tanto buona con le parole, scriverti un semplice commento mi fa partire dei blocchi da scrittore assurdi, ma volevo dirti che questo capitolo è veramente bello e ben fatto.
Per quanto come lettore sai già come andrà a finire, io sono rimasta per tutto il tempo in ansia e in pensiero per i nordici, sperando ingenuamente che Finlandia riuscisse a salvarsi e a non finire sotto il controllo russo.
 Hai trasmesso benissimo il peso della scelta che deve affrontare e la sua rassegnazione quando alla fine decide di arrendersi e salvare gli amici.
L'unica cosa che mi consola è che almeno lui non è finito come Polonia :(
Ora corro a leggere il prossimo capitolo, ciao! :D

Nuovo recensore
10/01/15, ore 11:44

Dunque dunque... Ora, m'é venuto in mente cosa mi ricordano i diari che scrivi: Mi danno l'impressione di quelle scene dei film d'autore in cui il personaggio viene ripreso come se rispondesse ad un'intervista riguardante la stessa trama del film. Lo so, probabilmente non mi sono spiegata bene ma abbi pietà: sono sveglia forse da dieci minuti, nel lontano caso io cui io sia riuscita a farmi capire, lo strascico di malinconia misto ad amarezza é lo stesso. E visto che io sono un po' angst e mi piace soffrire, sono in un brodo di giuggiole. Espressività potentissima: questo contrasto tra i girasoli e l'ingenuità di Italia con la personalità di Russia e le sue inquietanti frecciatine a Prussia, mette i brividi. É bello che persino un girasole, prenda contorni torbidi.
Liet :'(. Un momento di silenzio per il povero Liet 'ché tanto hai descritto tutto così perfettamente da mettere l'ansia anche a me: sentivo il fiato di Ivan sul collo.
Ho visto che stai rispondendo alle recensioni e mi fa immensamente piacere che ti abbiano fatta piacere, che piacere! (Senti, non ho ancora preso il caffè quindi tieniti i miei scleri!) E sopratutto mi fa piacere che non ti sembri una stalker!

Nuovo recensore
08/01/15, ore 19:39
Cap. 8:

E sì che questi capitoli li sto praticamente divorando e scrivere tutte queste recensioni di seguito so che avrà un enorme deficit: la monotonia, ma bella mia, se scrivi così bene io ci posso fare poco, posso solo ripetermi all'infinito e questo mi genera proprio uno strano senso di idiozia. Bando alle ciance ed iniziamo a recensire il capitolo e le nuove entrare.
Russia: questo Russia così consapevole della sua forza e della sua supremazia, mi fa proprio impazzire mandando a livelli estremi il mio fangirlgiamento (Oh, lo so, non c'è nulla da fangirleggiare in una storia come questa, ma che devo fare: sarà un difetto di fabbricazione sopraggiunto insieme all'idiozia della monotonia). Il suo atteggiamente è peculiarissimo e la scena in cui si appoggia con un braccio alla poltrona, mentre fa dondolare il bicchiere di vodka accanto al viso è veramente S-U-P-E-R-B-A, gli dona quell'aria di imbattibilità e quella consapevolezza di essere sempre e comunque una spanna davanti agli altri.
Il dialogo tra Lituania ed Estonia è davvero perfetto come d'altronde sono il raggio dei loro comportamenti nella scena, non hai lasciato nulla all'immaginazione, dagli occhiali di Estonia ai movimenti di Lituania.
AH, stavo per dimenticare una cosa: la scena di Russia che svita la testa a Lettonia, FANTASTICA, è così IC ed è molto bello che tu riprenda certi attegiamenti dell'anima e del manga, rende tutto ancora più giusto!
Cosa dire... Alla prossima!

Nuovo recensore
08/01/15, ore 19:17

"Il gusto forte del ferro coprì quello aspro delle lacrime.": mi è venuto il magone. Lascia stare il mio piccolo, nero, cuoricino, non è giusto trattarlo così.
Perchè ho scelto di citare questa frase di un intero capitolo? Perchè, secondo me, da voce all'intera vicenda, c'è questa persistente aria malinconica, oltre la felicità degli "amici ritrovati", oltre persino la rabbia di Lovino. Anzi, è questo che colpisce in modo particolare: Romano non si arrabbia più, ora piange e si morde il labbro a sangue. Questo fa proprio male, oh sì.
E, oh sì, come si possono leggere le rassicurazioni che Germania fa a un fiduciosissimo Italia conoscendo quello che avverrà dopo? Ho di nuovo il magone.
Sinceramente, però... quanto sono belle le scene tra Germania ed Italia? Quanto sono belli i loro abbracci ed i loro sorrisi? Ancora una volta mi trovo estasiata davanti alla tua capacità descrittiva. Ah, adoro i "diari", sembrano sul serio scritti dai vari personaggi ed in poche righe riesci sempre a centrare il nocciolo della questione od il punto saliente.
Altra cose, questa è nuova, non l'avevo ancora detta nelle precedenti recensioni (Dio sia ringraziato, non mi ripeterò per la millemillesima volta!), prima ancora del capitolo, quello che ti entra dentro è il titolo di ogni capitolo. Sono scelti con cura e sopratutto sono azzeccatissimi. YEP!

Nuovo recensore
08/01/15, ore 19:00

Orbene, un Giappone davvero meravigliosamente IC, mi piace tu abbia mantenuto anche l'impostazione linguistica della lingua nipponica. Dunque, il dialogo davvero perfetto e per nulla ridondante, Kiku risulta perfettamente naturale ed è molto bella anche l'immagine del mare in tempesta. Questo Germania, poi così pensieroso e stratega ma anche così impossibilitato nell'abbandonare l'alleanza con Italia, finendo persino in un mea culpa. Mi piace un sacco, te l'ho detto? 
E finalmente, riescono ad incontrarsi. Bella la scena in cui Italia, totalmente dimentico delle raccomandazioni di Romano, corre da Germania, è come se si fosse creata una patina densa tra lui ed il resto del mondo appena ha visto il bel crucco. Devo essere onesta, è una storia così bella che avrei tanto voluta godermela capitolo per capitolo, contemporaneamente alla pubblicazione così da non essere attanagliata da quest'ansia di dover correre a leggere i più di dieci capitoli che mi separano dalla fine. Alla prossima!
Ps: Mi rendo conto che recensendo ogni capitolo sembro una stalker, ma immagina che se così non facessi, perderei di vista ogni singola cosa che mi colpisce in ogni singolo capitolo!

Nuovo recensore
08/01/15, ore 18:38

Non posso che inchinarmi, sei una maga: hai reso così bene il rapporto di Antonio e Romano da lasciarmi rimbambita per una buona mezz'ora. Il punto è che l'hai colto esattamente come lo intendo anche io: è più di un rapporto amichevole ed è persino riduttivo chiamarlo amore. Mi sono emozionata davvero tanto. Ho studiato molto la guerra civile spagnola per diversi esami e persino la descrizione del paesaggio trasuda del senso di angoscia ed impotenza di una Spagna che in quel periodo era più che martoriata, non so se fosse il tuo intento ma suppongo tu sia riuscita a rendere benissimo la completssità della situazione anche e sopratutto con la descrizione di un paesaggio così, 'chè alla fine i nostri personaggi sono nazioni, non ce lo dimentichiamo e quale modo migliore per lasciare intendere le loro sensazioni se non le immagini della loro patria? Lo so che lo sto dicendo per ogni capitolo, ma questo sul serio l'ho amato con tutta me stessa e l'ho praticamente divorato. Una prosa ottima (questa però è una peculiarità del tuo lavoro nella sua interezza e non riguarda solamente questo capitolo), il punto è che sai decidere maledettamente bene quale registro linguistico usare e quale scelta lessicale sia la migliore. Il rapporto di Romano e Feliciano, poi è di quanto più profondo potessi descrivere, e non penso avresti potuto dare voce ai pensieri di Antonio in modo migliore, come non penso che ci siano reazioni più azzeccate che tu avessi potuto dare a Lovino.
Mi ripeto per l'ennesima volta, complimenti e passo al quinto!

Nuovo recensore
08/01/15, ore 16:41

Oh mio Dio, sono esterrefatta. Ommmmmiodio, come posso dividermi tra Gilbert e Romano? Senti, penso che sarai la causa della frattura del mio piccolo povero, nero cuoricino: ma come si fa a non stare male per Feliciano, tutta quell'ansia e quell'aspettativa colma di aspettativa di rivederlo, miseramente infranta dalla sua assenza. Il mio piccolo cuore nero, lo sento: Sta per spezzarsi. E la sua scelta, la sua decisione. Ommioddio. E Romano, ma quanto mi piace il tuo Romano così consapevole, responsabile e diviso tra amor di Patria ed amor fraterno? Miodddio io ti amo. E scusa ma Gilbert quanto é affascinante?

Nuovo recensore
08/01/15, ore 15:12

E continua il mio lavoro di recensioni alla tua fantastica storia, pur sapendo che mi ripeterò: caratterizzazione fantastica. É incredibile che tu riesca a caratterizzare con attenzione e particolarità ogni personaggio senza rendere la storia pesante o i dialoghi lenti, é tutto perfettamente armonioso. Come armoniose sono le vicende storiche trattate con sagacia ed intelligenza nel corso della narrazione, le rendi ancora più umane. Un perfetto connubio tra personalizzazione delle nazioni e accadimenti, insomma queste cose filtrate dal punto di vista emotivo dei vari personaggi funziona maledettamente bene! Sono entusiasta al limite del decente! Non so, a me é piaciuto Francis in particolar modo, vabbe' che avrò un amore viscerale per il francese e non lo nascondo, ma, come sempre, leggendoti mi é sembrato proprio di vederlo. Fantastico! Mi incuriosisce sempre di più e mi esalta sempre di più, ancora ti ringrazio per aver condiviso con noi questa sorprendente fanfiction! Mi catapulto sul quarto capitolo!

Nuovo recensore
06/01/15, ore 02:06

Eccoci al secondo capitolo.
Ma... Quanto amo Prussia? Ok, sarei di parte in ogni caso (visto anche il mio nickname) ma in questo caso giuro di non esserlo perchè è reso veramente alla perfezione, non fa nulla se continuo a ripetermi, purtroppo non posso fare altro recensendo questa fantastica storia. Hai saputo inserire persino l'amato Girlbird senza farlo stonare e senza far storcere il naso a tutti nonostante la situazione seria. Si avverte tutta la frustrazione dei due fratelli, sembra di sentire quel "tictoc", diventa quasi snervante ed, anzi, mi è quasi venuta una crisi isterica a leggere di tutto quel cinguettare, questo perchè sei così esaustiva nelle descrizioni e nelle spiegazioni da lasciar immergere completamente il lettore nella storia.
Ho amato Gilbert scravaccato sulla sedia con il giornale a coprirgli il viso ed ho amato tanto Germania che, senza pausa, continuava a costruire orologi. Ora però odio gli orologi a cucù. 
Ma quanto sono belli i nostri italiani che acquistano un attimo di sicurezza? E quanto sono descritti bene? Ma quanto è fottutamente perfetto Romano?! Senti, la notizia della guerra civile in Spagna, appresa così, ha fatto cadere anche me dalla sedia (E ci avrò dato due esami su 'sta benedetta guerra) e un'altro po' mi ritrovavo in uno stato di apprensione pari a quello dell'Italia del Sud. Ma come fai? Come fai a creare tutto cio'?
Well, passo a leggere il terzo!