Recensioni per
Il Miele sul Bicchiere
di _Frame_
Ciao! |
Questo capitolo l'ho letto tutto d'un fiato, in maniera molto più rapida rispetto ai precedenti dell'arco narrativo. Gli eventi e i pensieri dei personaggi scorrevano come fiumi sotto i miei occhi. Tutto mi ha provocato una stretta al cuore: Giappone e i suoi rimorsi per l'attacco, la sua solitudine (forse se davvero i suoi alleati non combinassero disastri altrove e gli fossero stati vicini avrebbe affrontato diversamente il proprio lato oscuro. Per la cronaca odio quell'ombra, spero che prima o poi Giappone si ribelli), i brutti presentimenti che accompagnano America, la sua delusione per l'esito negativo delle trattative pur senza dimenticare la volontà di proteggere il popolo e salvare Giappone, l'alito di morte che aleggia si Pearl Harbor, i ricordi di Cina. Sono, inoltre, davvero curiosa di scoprire a chi scrive quest'ultimo e cosa nasconde, in un primo momento ho pensato Russia, poi allo stesso Giappone, ma la verità è che non trovo una risposta plausibile, e quindi non mi resta che aspettare che sia tu a svelarcelo. Sempre tanti complimenti e al prossimo capitolo |
Giappone in cuor suo voleva evitare lo scontro con America che voleva salvarlo, ma dark Giappone invece lo vuole vedere annientato. America ormai ha capito che non può sottrarsi alla guerra contro Giappone e cerca almeno di evitare che i civili finiscano coinvolti. Infine sono troppo curiosa di sapere chi è il destinatario della lettera di Cina. |
Non mi aspettavo che America, Inghilterra e Canada sarebbero stati presenti a Pearl Harbor al momento dell'attacco, pensavo che America sarebbe stato teletrasportato a Pearl Harbor nel corso dell'attacco com'era successo a Romano per Taranto e che Inghilterra si sarebbe precipitato ad aiutarlo come aveva fatto Spagna con Romano! Canada è stato davvero dolce a dire a Inghilterra che non dovrebbe vergognarsi a chiedere aiuto ai suoi alleati quando ne ha bisogno, adoro il rapporto di affetto e sostegno reciproco tra Inghilterra e le sue ex colonie (America, Canada, Australia e Nuova Zelanda). Mi ha fatto ridere la descrizione di America che gira per le Hawaii con gli occhiali da sole e il lecca lecca stile turista in vacanza, ma in effetti lui è l'unica nazione che potrebbe mai andare in giro così (per dire, non riuscirei mai ad immaginarmi Germania o Russia con gli occhiali da sole e il lecca lecca XD). Mi hanno un po' sorpresa i ripensamenti di Giappone anche se sono stati solo momentanei, finora non aveva mai esitato quindi vuol dire che le parole di America lo hanno scalfito almeno un pochino. Il lato oscuro di Giappone che gli parla attraverso il suo stesso riflesso come una specie di gemello malefico mi inquieta sempre, chissà se alla fine della guerra Giappone riuscirà a liberarsene in qualche modo. America è uno dei miei personaggi preferiti e inoltre avrà un ruolo fondamentale per il resto della guerra, quindi non vedo l'ora di vederlo finalmente in azione! Al prossimo capitolo ~ Beatrice ♡ |
Ed eccomi qui a recensire! Chiedo scusa per il ritardo, ma purtroppo gli impegni mi hanno tenuta un po lontano dalle fan fiction in questo periodo. Dunque, parto dicendo che ho apprezzato molto il capitolo precedente per l'atmosfera eterea e delicata, come se l'incontro tra Cina e Inghilterra fosse avvenuto in un posto avulso dalle catastrofi della guerra. Ho provato molta compassione per la sofferenza sentita ma composta e dignitosa di Cina, che tuttavia non ha fatto venir meno l'integrità del suo carattere, dei valori in cui crede e del suo intuito che lo rende a tratti misterioso. Inghilterra l'ho trovato piacevole nelle fasi iniziali, disponibile, a tratti galante (con Fancia non sia mai eh! ahaha ok mi ricompongo), peccato che la sua seppur comprensibile agitazione abbia rovinato tutto sul finale. Dai discorsi di entrambi si evince comunque la forte influenza che hanno avuto sulle Nazioni che hanno cresciuto, che queste ultime vogliano ammetterlo o meno. |
Ciao! |
Giappone sta cadendo sempre di più e attende paziente come una tigre pronta all' attacco. Si può dire che la voce della coscienza di America sia Inghilterra. |
Eccomi qua dopo mesi di latitanza! Mi dispiace non aver recensito i capitoli precedenti anche se li ho letti tutti la sera stessa in cui li avevi pubblicati e li ho molto apprezzati, ma prometto che nei prossimi giorni passerò a recensire anche i capitoli precedenti e che d'ora in poi cercherò di recensire in tempo i prossimi capitoli senza più sparire per tutto questo tempo. L'attacco a Pearl Harbor si avvicina sempre più e sono sempre più curiosa di vedere come lo renderai! Inghilterra aveva avuto la giusta intuizione sul fatto che fosse proprio Pearl Harbor l'obiettivo di Giappone, peccato che poi abbia scartato quest'idea e si sia auto-convinto che Giappone attaccherà nelle Filippine e quindi non direttamente sul territorio di America. A questo punto quindi temo che America si troverà impreparato quando accadrà l'attacco, ma non si può certo dire che America non abbia fatto di tutto per dissuadere Giappone, che ormai sembra totalmente in balia del suo lato oscuro e delle sue ossessioni. Ora America sembra pacifista ad ogni costo e intenzionato a fare di tutto per evitare la guerra e per non far del male a Giappone, sarà interessante quindi vedere la sua evoluzione e cosa cambierà in lui nel corso della guerra tanto da portarlo alla decisione estrema di attaccare Giappone con la bomba atomica. Nonostante l'ansia e la tensione che aleggiano in questo capitolo sei riuscita ad inserire dei piccoli momenti di leggerezza (che io adoro) come Inghilterra che se la prende perché America dopo l'incontro con Giappone è andato subito a cambiarsi d'abito e quindi lo vede sempre conciato come un barbone e mai vestito bene (XD) oppure America che si sbafa in 5 secondi tutti i dolcetti cinesi XD Mi dispiace che America e Inghilterra abbiano litigato, anche se so già che Inghilterra correrà subito da lui in preda all'ansia quando verrà a sapere dell'attacco a Pearl Harbor. Quando Inghilterra si chiedeva con chi poteva andare a parlare per sfogarsi dopo il litigio con America ho subito pensato "Non è che andrà a sfogarsi con quel povero martire di Canada?" e infatti così è stato XD Era da un sacco di tempo che non si vedeva Canada, mi era mancato! È sempre così dolce e paziente, non vedo l'ora di vedere anche lui all'opera! Al prossimo capitolo ~ Beatrice ♡ |
Ciao! |
America e Giappone è come se fossero i due riflessi in uno specchio. Povero Igghy America è un genio nel farlo preoccupare, poi il suo istinto è pazzesco |
Ciao! |
Sono tornata giusto in tempo per questo nuovo arco narrativo! |
Bellissimo il confronto verbale tra Inghilterra e Cina. Per la prima volta si è vista tutta la vecchiaia di Cina. Inoltre anche se entrambi hanno cresciuto due nazioni, è stato bello vedere il modo in cui affrontano la situazione, in modo totalmente opposto. America e Giappone sono simili, tutti e due sono stati cresciuti da due grandi potenze. Inoltre ormai il 2p di Giappone si può dire che abbia preso il potere. |
Ciao! |
~~Capitolo intimo e che lascia ampio spazio ai sentimenti. Mi è piaciuto un sacco, un finale perfetto ed inaspettatamente dolce per l’arco della campagna in Russia. La scena iniziale tra Italia e Romano mi ha intenerita ed intristita allo stesso tempo. Romano non smette di prendersi cura del fratello, ma non riesce a non avercela con lui, e questo lo porta a mantenere una distanza che all’altro pesa molto. Feliciano intenerisce con il suo bisogno fisico di affetto e di vicinanza non ricambiato, ma in fondo è stato lui la causa del suo stesso male, e temo che questo sia solo l’inizio del deterioramento del rapporto tra i fratelli. |