Salve Miss, come te la passi?
Dovrei studiare perché a breve ho un esame ma non ne ho proprio la forza psicofisica, quindi cerco di usare il mio tempo in modo costruttivo e di lasciarti una recensione degna di questo nome e ben fatta. Possibilmente che non superi i 1200 caratteri.
Cominciamo da principio, come un pezzo che lascia debilitati solo per la confusione ed il panico di Regan e per lo sconforto e la mezza alienazione di Steph. Il fatto che non riesca a dirle di chi è il sangue che ha addosso, che solo quando il marito glielo fa notare con la sua domanda lei si renda davvero conto di esserne imbrattata e che non riesca più a tenersi quella giacca sporca addosso fa solo capire quanto una tragedia del genere possa scuotere una persona. Anche se è addestrata e pronta a tutto, anche se non lo si è mai veramente.
Un po' di allegria, ma neanche troppa, ce al da la versione giovane proprio di Regan e dei suoi amici. Dopo pezzi del genere leggere di Sean è ancora più straziante, ma anche Jack che fa l'anima in pena per colpa della lettera che sua madre gli ha mandato (per altro fattelo dire, ma porca paletta signora mamma di Jack! Ma può fare una cosa del genere? Ma perché non gli ha semplicemente detto cosa fare? No, per carità, lasciamo la scelta ad un ragazzo di diciassette anni, che è meglio).
Una Charlie ancora bella pimpante che cerca di chiudere la sua valigia… tesoro, penso che più che Kat a battervi a mani basse a tutte quante sarà Reggi caro, ma non voglio fargli brutta pubblicità. Quando al fatto che la nostra bella Selwyn voglia solo Rami, questo credo sia indubbio, mi spiace Adela. Ma almeno ti passi un po' di vacanze al fresco e forse ti godi un bianco natale!
Ma il suo boys? Perché non parte per il caldo invitante dell'India? C'è la stagione delle piogge? Lo so, come domanda non c'entra nulla, ma mi è venuta, così. Mi fa solo strano, poi, che Cece non abbia organizzato qualche imboscata ad Adela per farla incontrare sotto il vischio con Thor!
Che si, è un gentleman, se gli chiedi di portarti la valigia, lui lo fa perché è educazione, perché sei sua amica o anche semplicemente perché sei una donzella in difficoltà.
Vorrei sorvolare sul “Cece, lascialo” e il corrispettivo “Questo mai.” perché se no ti muoio qui e gà sono abbastanza triste di mio, non posso farmi contagiare così… è quasi cattivo da parte tua farci vedere come sta Charlotte, ma non posso criticarti perché lo stai rendendo in modo davvero sentito e poi ti abbiamo chiesto a suo tempo di spiegarci com'era andata quella volta. Quindi non posso lamentarmi, ma è comunque ingiusto nei confronti di Charlie.
Passiamo al dormitorio di Grifondoro e al panico generale. Lo so, io ne sono profondamente convinta, il 90% degli oggetti nella Camera delle Necessità, quella dedicata a tutte le cianfrusaglie perdute, appartiene a Grifondoro. Quindi penso che ci troveremo anche un gatto che vaga soffiando a tutti i suoi coinquilini inanimati.
Elena, cara, in questi casi non è mai tardi per tirarsi indietro, io te l'appoggio, diserta tutte le serate e rimani qui.
Jacky invece mi fa pena, io non la vorrei un'incombenza del genere, eddai, ma perché povero piccino? E poi la madre l'ha letta o ha solo pensato “la faccio leggere a lui così se ci fosse qualcosa di scabroso se lo becca tutto Jack-jack”? Non mi piace sta situazione. E poi devo sapere se le mie congetture sono giuste! Omicidio? Diserzione? Tradimento? Terrorismo? Di cosa è accusato il padre di Danny? Orsù, io tifo per diserzione dal ministero inglese per tradimento a fine d'omicidio terroristico!
Sean e Aurora...cosa posso dire di loro? Nulla, di loro non dirò nulla, ma possiamo parlare della passione di Seanny per le cose babbane? Bello de zia, parla con Thor, ti fa una mongolfiera a propulsione se glielo chiedi. E la Nuova Zelanda è molto bella, vai piccino, zia crede in te!
Portati pure Aurora però, eh. Il fatto che pensi che nessuno di noi vivrà abbastanza per vedere tutto il mondo è vero e sacrosanto, ma detto da lui, che davvero non avrà mai abbastanza tempo per vedere e fare ciò che avrebbe voluto.
La frase “strofina il pavimento e pulirai il cielo” mi ha piacevolmente colpita perché mi ha ricordato un libro che lessi tempo fa, era citata anche lì ma non riesco proprio a mettere a fuoco quale fosse o di chi.
Torniamo nel passato e ad una piccola Charlie che si fa spaventare dalle parole del fratello ma lo ricerca ugualmente per vincere proprio quella paura infantile. Il fatto che si nasconda dietro alla paura di qualcun altro, dandogli “la colpa”, è così tipicamente di Charlie, che vuole farsi vedere sempre forte davanti a tutti, paradossalmente specie davanti a coloro di cui si fida di più, da farmi sciogliere il cuore. È davvero adorabile così come lo è Sean e ci butta le basi di tante di quelle “bugie” che Cece imbastirà nel corso della sua vita che forse, a pensarci ora, era inevitabile che si avvicinasse proprio a Will, che vive spesso di segreti e parole taciute come lei fa di “omissioni”.
Il fatto che abbia distrutto il lampadario è forse la cosa più innocua e semplice che ha fatto, chiudersi nel suo mutismo e nel dolore, anche se è ciò che viene a tutti più spontaneo...quello non è affatto buono. Ma chi può dire come meglio affrontare un lutto a qualcuno che ha appena perso che tanto ha amato? Mi dispiace così tanto per lei e so che è il personaggio di una storia, so che si riprenderà, che alzerà la testa, farà il (perdona il francesismo) culo a stelle e strisce a chi di dovere, so anche che alla fine supererà, per quanto possibile la cosa, che troverà qualcuno che la ama e con cui avrà la sua famiglia felice, ma non cambia il fatto che mi dispiaccia e questo è solo merito del modo in cui scrivi e in cui ci hai fatto amare il personaggio.
Iphe formato da viaggio mi ha risollevato il morale, così come Jade che sonnicchia e intima ai piccioncini di tacere. Andy, bello de zia, ti capisco, comprendo il tuo dolore, ho tanti di quei figli alti che non ti dico, se si dovessero sedere tutti assieme nello stesso scompartimento probabilmente finirebbero per riempirsi di calci...e non si sono ammazzati tutti prima. Resisti, mettiti vicino al finestrino e allunga le gambe di sbieco, funziona.
Ma la gioia finisce quando Will trova la fidanzata in quello stato. Questi viaggi temporali mi uccideranno prima o poi, sappilo. Tra lampadari che vengono smontati, mi sorprendo anzi che ce ne siano ancora in giro, e Charlotte che rimane a fissare il vuoto...vai Will, mio dolce calderotto alla menta, lo so che puoi prenderti cura di lei e farla star meglio, zia crede in te, dopotutto sei il suo irritante saputello. Ed è ovvio che voglia che tu sia anche suo marito, dolcezza!
Credo che tu lo stia facendo apposta, a passare dalla versione adulta e addolorata di un personaggio o coppia, a quella giovane e spensierata, o vice versa. Non voglio immaginare come si senta Stephanie, magari sente di aver abbandonato la sua squadra, di non averli protetti, di non aver fatto abbastanza...e come la si consola una persona in quello stato?
Nel passato almeno sono ancora due adolescenti che si sorridono impacciati sul treno per tornare a casa e che si isolano dal mondo solo scambiandosi uno sguardo.
Bea che sfrutta i suoi fratelli, me la vedo con la lista dei nomi in mano che fa l'appello e chiede a tutti di alzare la mano e poi prendersi per mano con un compagno per tornare alla base.
Il fatto che quando un figlio si comporti male è sempre figlio dell'altro genitore e quando invece faccia il bravo è di chi sta parlando è un classico intramontabile. Will che chiede a Charlie perché non si faccia più chiamare così e la stuzzica ha un sapore dolce-amaro.
Evi-j che impazzisce per il nipote non ha prezzo, per tutto il resto c'è sempre mastercard o le note di cambio, non so cosa ci fosse al tempo.
Il finale...è riferito a quella giornata in particolare o a tutta la vita di Charlotte?
Bene, credo di aver fatto comunque un poema, mi dispiace, parto sempre con buoni propositi e poi mando tutto a quel paese. Spero di riuscire al più presto a recensire anche il resto e rimettermi in pari, ma ormai non ci credo più molto.. TT^TT
Alla prossima Miss!
Byeee!
Phebe! |