Ciao carissima <3
Scrivo questa recensione con le mani congelate dal momento che, nonostante fuori ci sia il sole, in casa fa ancora un freddo barbino. Ma non importa, non importa, perché dopo aver letto questo capitolo il mio cuore si è riscaldato e ha raggiunto la temperatura del brodo dei cappelletti.
Credo di avertelo già detto, ma nel caso te lo ripeto, young Tony È VITA. Una volta di più devo complimentarmi con te per il lavoro straordinario che stai facendo sulla sua introspezione, gli entri dentro con una facilità che lascia spiazzati, tanto da dare l’impressione a noi lettori di conoscere da sempre questo ragazzo estremamente complesso ma allo stesso tempo innegabilmente straordinario. E poi c’è Peter, che visto dagli occhi di Tony assume uno spessore incredibile, perché il giovane Stark scava dentro di lui esattamente come sa scavare dentro se stesso.
Peter è il suo chiodo fisso, Tony si arrovella su di lui in continuazione, cerca di coglierne le più impercettibili sfumature, attento ad ogni minimo dettaglio che possa svelargli cosa effettivamente si cela dietro a quei bellissimi occhi castani, dolci e malinconici (e davanti a degli occhi così, tranquillo Tony che ci scioglieremmo tutti). I due si ritrovano “costretti” a passare del tempo insieme allo S.H.I.E.L.D., per progettare la nuova tuta per Spider Man, e inevitabilmente il muro di silenzio che fino ad ora li ha tenuti separati in qualche modo crolla. Tony scopre che Peter è un ragazzo dall’intelligenza pronta e ricettiva, impara in fretta – proprio come lui – ma ha anche un’insicurezza di fondo che lo accompagna sempre, che mina la sua fiducia facendogli temere di combinare qualche guaio. Tony ne è affascinato, è inutile girarci attorno. Non ne è ancora consapevole, okay, però è evidente che un interesse c’è, ed è profondo, e va a toccare corde sensibili: Tony si dispiace per la situazione famigliare di Peter, ne è sinceramente coinvolto, e già questo basterebbe a far suonare più di un campanello di allarme, dato che Tony Stark raramente si interessa delle persone che lo circondano, esclusi, naturalmente, i suoi amici.
Tony è talmente preso che, per un attimo, la situazione si capovolge, e quando è Peter ad ignorarlo, ci rimane male, anche se cerca in tutti i modi di non darlo a vedere. Crede che Peter si vergogni a farsi vedere con lui – e la successiva confessione di Parker inevitabilmente lo lascia interdetto, perché il ragazzo pensa esattamente la stessa cosa di se stesso… ovvero di non essere la compagnia adatta per uno come Tony Stark. Ecco, se in quel momento Tony avesse avuto l’impulso di saltargli addosso e stringerlo forte, credo proprio che l’avrei capito. E chissà che, sotto sotto, Tony non abbia provato davvero un istinto simile… come al solito, sei bravissima anche a far trasparire le emozioni tra le righe, pur senza esporle in modo esplicito. Sei fenomenale in questo <3
Che altro aggiungere se non che non vedo l’ora che arrivi sabato mattina per leggerti ancora? Ormai sei il mio appuntamento fisso e irrinunciabile ù.ù
Un bacione e a presto :*
padme |