Recensioni per
You Say Goodbye, I Say Hello
di Miryel

Questa storia ha ottenuto 249 recensioni.
Positive : 249
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
29/04/19, ore 19:53

E mi avvicino anch'io sempre di più al momento cruciale di questa tua storia. E come sempre rimango veramente incantata per il tuo modo di analizzare i sentimenti dei personaggi, in particolare di Tony che è così complesso e spesso anche contorto. Non ha voglia di parlare con nessuno, non può sopportare di sentire le solite parole di consolazione, nemmeno dagli amici più cari, però la tentazione di parlare con Peter c'è, sia perché con lui ha un legame che va oltre qualsiasi altro, sia perché sa che Peter può capire, Peter è passato proprio attraverso quella terribile esperienza e quindi le sue parole non sarebbero vuote frasi consolatorie, ma un vero aiuto che viene dalla sua esperienza di vita.
Devo dire che mi è piaciuto particolarmente come hai descritto Happy nel suo dialogo con Tony: grave, triste, ma allo stesso tempo anche diretto fin quasi alla severità. E' vero, Tony ha subito una perdita atroce, ma è anche vero che, rispetto a molti altri nella stessa situazione, è in una posizione di privilegio ( e Tony, ovviamente, non può che pensare a Peter, che rimanendo orfano ha perso veramente tutto). Sono proprio le parole di Happy a spingere Tony a fare la cosa giusta, a chiamare Peter, a sfogarsi con lui (e sì, quel sesso disperato è veramente il modo in cui Tony potrebbe cercare di esorcizzare il suo dolore, cercare di perdersi in Peter, gettare su di lui la rabbia, la disperazione, la sensazione di vuoto sapendo di sentirsi comunque accolto, amato, "contenuto", perché Peter è tutto questo per lui). Peter può capire che lui non voglia vedere nessun altro, può anche accettare di farsi fare male, di farsi mordere e prendere con violenza, perché Tony in quel momento ha bisogno di lui e lui c'è, c'è sempre.
E quella scena dopo il funerale... beh, come mi pare di aver scritto anche nella scorsa recensione me l'aspettavo. Avevo avuto il sospetto che Tony si fosse sentito tradito da Peter, perché lui sapeva dei suoi genitori e non gli aveva detto niente. Che ce l'avesse con lui perché aveva sentito, grazie ai sensi di ragno, ciò che era accaduto mentre Tony ancora sperava. Che avesse bisogno di qualcuno a cui dare la colpa. Non è giusto, è vero, è crudele, ma questa volta ti devo dire che posso capire Tony. Quello che gli è accaduto è talmente terribile che lui deve per forza trovare una spiegazione, per quanto assurda, ingiusta e cattiva, e se la prende con Peter perché c'è lui lì. Non è poi così strano, in fondo è "quasi vero": Peter, come gli altri amici di Tony, è un supereroe, ha dei poteri, eppure non ha potuto fare niente per impedire la morte dei genitori di Stark. E' vero, non avrebbe potuto, ma in momenti come questi non è la logica a dominarci, sono le emozioni, è la rabbia. Questo è un concetto che sento molto vicino perché ricordo di aver scritto tante volte, nelle mie storie su Steve e Bucky, che Steve si odiava e si sentiva una nullità perché era Captain America, era un supereroe, eppure non aveva salvato la persona più importante della sua vita. E adesso Tony rivolge la stessa accusa a Peter e lo si può capire, anche se in questo modo finisce per spezzare il cuore del ragazzo... ma forse è anche questo che vuole: Tony soffre, è devastato, e vuole che anche Peter soffra come lui. Quando si sta male, spesso si è tanto ciechi da volere che anche gli altri stiano male (è l'idea che mi ero fatta di Jacopo prima che incontrasse Antonio...). Forse è proprio il mio affetto immenso per Jacopo che adesso mi permette di capire e di scusare di più anche Tony, anche nei momenti peggiori. Per cui no, non me la prendo con lui per come tratta Peter dopo il funerale, nemmeno per le peggiori cattiverie che gli dice. Posso capirlo, è il dolore, la rabbia e lo smarrimento a farlo parlare... e credo che lo capisca anche Peter, nonostante il suo cuore spezzato.
Quello che non riesco ad accettare, però, è che Tony sia tanto orgoglioso da non ammettere di aver esagerato nemmeno settimane dopo, quando incontra di nuovo Peter. In quel momento non è più in preda alla rabbia e al dolore, sa di aver sbagliato, è lucido e consapevole... eppure lo stesso non dice una parola, non dico nemmeno di scusa, ma tanto per fargli capire che aveva bisogno di sfogarsi e che lo ha fatto con lui, che era ferito e voleva che anche lui soffrisse. Non so se riesco a spiegare... ci sarebbero stati dei modi per riprendere il rapporto con Peter senza doversi per forza scusare (che brutta bestia l'orgoglio!), avrebbe potuto, che so, dire semplicemente "Non voglio perderti, anche se ti ho detto quelle cose, in quel momento avevo bisogno di ferirti, ma adesso ho bisogno di stare con te". Non sarebbe stato nemmeno uno scusarsi, anzi si sarebbe autoassolto, ma sono convinta che Peter avrebbe capito. Invece il silenzio è la cosa peggiore, perché il silenzio può passare per indifferenza e credo che sia questa la cosa che distrugge definitivamente Peter, più delle accuse ingiuste, più delle cattiverie. La rabbia si può capire, l'indifferenza no.
Oddio, anche stavolta ho fatto una recensione del tutto sballata, secondo le emozioni che mi suscitava, ma spero che riuscirai a capirci qualcosa!
Come sempre sei bravissima nel descrivere le emozioni e i sentimenti, anche quelli più complessi e contorti, e ogni tua storia è piena di pathos, di un'intensità tale che coinvolge totalmente e alla fine siamo davvero con i personaggi, a provare il loro dolore, a vivere le loro sofferenze.
Tantissimi complimenti perché questa storia è diventata pian piano sempre più potente, non è la semplice Young Starker, ma un'occasione per approfondire in modo intenso e totale i sentimenti di Tony e Peter e il particolare rapporto che li lega. Un capolavoro, non si può dire altro.
Bravissima!
Abby

Recensore Master
29/04/19, ore 02:51

Ciao! Eccomi qua per una recensione sensata (circa, la scrivo io… quanto sensata potrà mai essere).
Che bello il banner che hai scelto!!!1
Questo capitolo è una conclusione fantastica!
Una sceneggiatura perfetta!
Però che tristezza sapere che anche questo percorso è finito, mi rattrista sempre quando qualcosa che adoro finisce… Lo so tutto finisce… vero? 2022 …. La fine del mondo…
Ok torno al punto!
Tony in tutta la storia e questo capitolo annesso l’ho adorato perché è così umano, così vero!
E anche la sua perseveranza
Bravo non mollare (glielo avrò detto un miliardo di volte leggendo, come se potesse sentirmi… povero… )
Però davvero hai ripercorso tutto il percorso dell’accettazione del lutto.
Rifiuto, Rabbia, Disperazione, Patteggiamento e adesso dopo l’Accettazione è in grado di rimettere assieme i pezzi.
È stato interessantissimo anche scoprire cosa ha passato Peter… E povero angelo Tony si sarà sentito malissimo ç_ç povero.
Comunque il confronto è stato bellissimo, come anche la reazione di Tony.
Davvero questo Young Tony è fantastico. Credo sia una delle sue versioni che prediligo in assoluto!
Questa la mia parte preferita
“…«Il nome?» chiese Peter, sulle sue labbra, prima di reclamare un bacio a stampo che ricevette subito, per nulla intenzionato ad allontanarsi da lui.
Tony si sentì confuso. «Il che?»
«Il nome che hai scelto. Il tuo alter-ego», rise Peter, frizzante.
«Oh, sì. È di titanio, ma Titan-Man fa abbastanza schifo, così ho pensato ad Iron-Man. Che te ne pare? In realtà ho già scelto, quindi la tua opinione è del tutto marginale, ma fingerò di prenderla in considerazione, Parker», sbottò. Gli accarezzò le braccia e Peter rise, prendendogli le mani e stringendole tra le sue. Fu dolce.
«Mi piace abbastanza.»
«Iron-Man e Spider-Man. Suonano decisamente bene, vicini.»…”
IO SONO IRON MAN…
E non dico altro…
BASTA…
Però questo momnto, questa parte. Il ritrovarsi, un connubio di menti e poi dopo di sentimenti e poi… eh beh ci mancava il coretto “bacialooo”
Capitolo bello intenso e pieno di emozione.
(Mi ci voleva rileggerlo perché è la notte della terza stagione di GoT… ci rendiamo conto?)
Good Night!
Boingo!

Recensore Master
25/04/19, ore 00:02

Buonasera tesoro! Augurandomi tu sia riuscita a smaltire bene le feste, eccomi qui per continuare la lettura della tua meravigliosa long che sta prendendo una piega davvero interessante, intrigante oserei dire, ora che a quanto pare Tony e Peter sono riusciti ad esternare i sentimenti che provano uno per l’altro. E ci sta cazzarola, ci sta tutto perché sembra prendere una direzione stupenda! Poi naturalmente mi ricordo del capitolo 1 e so che tutto andrà in vacca a un certo punto, perdona il francesismo, ma adesso voglio godermi tutto il percorso.
Vedere Tony così teso per quello che è effettivamente il suo primo appuntamento con una persona che gli piace davvero, fa dimenticare parte di tutte le cattiverie e le gelosie mosse dal secondo capitolo fino adesso. Più o meno. Diciamo che qui mostra il lato più umano e genuino di sé, accantonando rancori, ironia e un po’ di quell’ego smisurato che lo caratterizza. Ma quanto figo l’hai agghindato Peter per l’occasione? Ok, è una recensione, ma questa cosa dovevo assolutamente dirtela. Parlano, parlano e cercano di arrivare al punto cruciale girandoci continuamente intorno: e poi il bacio… Awwww il loro bacio, qualcosa di dolce, da prima volta, di impacciato ma anche affamato e ricercato con desiderio e soddisfazione.
Il dialogo Tony/Bruce/Steve è davvero ben gestito con la giusta dose di enfasi, cinismo, difficoltà nell’esprimersi e poi sincero apprezzamento per la figura di Peter. Sono contenta abbiano reagito così loro alla notizia della neocoppia, perché li accettano come accettano Parker come uno di loro, benvoluto e stimato. Quasi più che non Tony ahahah! (tolgo il quasi). Mi ha fatto tenerezza vedere quest’ultimo in confusione e quasi a disagio all’idea di dire ciò che doveva, si sentiva fino a qui che era teso e preoccupato in un certo senso; però tutto è bene ciò che finisce bene, no? Almeno per questo capitolo. Insomma, bene. Vedere Stark che già possiede un puntino lontano di angoscia, in un angolo del cuore, per la consapevolezza di avere la lieeeevissima tendenza a rovinare le cose… Mmmh si sente già nell’aria che qualcosa si sta preparando in lontananza; il mio pensiero è però, visto che Tony è perso di Peter e viceversa, cosa cavolo potrebbe succedere a rovinare quello che sembra l’inizio di una storia meravigliosa? Chi lo sa, davvero al momento non riesco ad immaginarmelo.
Come sempre una gestione esemplare dei personaggi, davvero: adoro come li muovi, come crei loro il mondo attorno, come riesci a gestire i dialoghi e le caratteristiche di ognuno. Ognuno ha i propri pregi ed i propri difetti, ognuno ragiona e parla a suo modo, e sono tutti esseri umani perfettamente distinguibili uno dall’altro. Come sempre aggiungo, è un piacere leggere le tue storie, mi lasciano sempre in sospeso nel momento in cui succede qualcosa di bello, perché il sapore amaro della consapevolezza di un crollo già c’è, ma non si sa quando arriva. Ed è lì che poi ci resterò malissimo, lo so già!
Alla prossima tesoro, è un piacere per me passare qui tutte le settimane, buon lavoro! :3

Recensore Master
24/04/19, ore 19:10
Cap. 9:

Ed ecco che ci siamo, al dolore, ma me lo aspettavo, te lo avevo già detto nella scorsa recensione. Ma la cosa fa tanto più male perché la prima parte della storia era stata così dolce e piena di serenità e allegria, era bello vedere Tony che, addolcito dalla presenza e dall'amore di Peter, scherzava con i suoi amici e si punzecchiava con Bucky (a proposito, che nome "a caso" hanno scelto per il loro gruppo, chissà che ne penserà Peter Quill?XD).
E poi, proprio mentre Tony si sta godendo l'amore con Peter, la tenerezza di addormentarsi con il suo dolce ragazzino tra le braccia, arriva la mazzata, quella che non ti aspetti, quella che non ci voleva proprio. Un Happy perfetto, che direbbe proprio quelle parole e in quel modo lì (e ce lo vedo proprio a non battere ciglio nel vedere che Tony era con Peter e non con una ragazza) spiega a Tony dell'incidente... e la cosa più tremenda è che Peter avverte ciò che è accaduto prima che Tony lo sappia, prima che Happy possa prepararlo. E, non so, mi è sembrato atroce che Tony abbia letto la verità e abbia perso ogni speranza proprio guardando Peter, che di solito è quello che gli regala speranza e gioia. Ma non questa notte, questa notte i sensi di ragno sono una maledizione e rivelano troppo presto a Tony quello che non avrebbe voluto sapere. Mi ha spezzato il cuore.
E poi c'è quel dialogo doloroso tra Tony e Peter, con Peter che cerca di fare coraggio a Tony, lui che ha già passato queste esperienze terribili anche troppe volte... e Tony che lo respinge, che si chiude, che gli fa male. Eppure, in questo caso, non riesco ad avercela con Tony. Non è giusto che se la prenda con Peter, certo, ma posso anche comprendere il suo bisogno di stare da solo, di metabolizzare il dolore e ciò che è accaduto, ciò che sarà d'ora in poi. Tony è questo, non può cambiarsi da un giorno all'altro e certo non in un'occasione tanto straziante, deve viverla a modo suo.
E poi ho anche un altro sospetto: che, in un certo senso (ma potrebbe essere solo una mia idea scema...), Tony "accusi" Peter di quanto è successo. Mi viene in mente che Tony lo immagini "responsabile" della disgrazia sia perché lui lo sapeva già e non lo ha detto, sia perché (lo so che è assurdo, ma è da Tony e queste idee, a volte, me le faccio anch'io, in questo sono molto più Tony) lui non si è mai sentito di meritare la felicità che Peter gli regalava e ho pensato che, forse, Tony ha creduto che la morte dei genitori sia stata una sorta di "punizione" per lui, perché aveva trovato l'amore e la felicità con Peter e pensava di non meritarli. Oddio, non so se mi sono spiegata e magari è solo una mia fantasia sciocca, ma mi è venuto in mente questo...
Un capitolo scioccante, davvero, ma anche scritto in maniera stupenda, con una profonda e sempre più intensa analisi dei sentimenti e delle caratteristiche complesse dei personaggi... questa storia sta diventando un vero capolavoro, ti stai superando a ogni capitolo!
Complimenti di cuore e a presto!
Abby

Recensore Master
24/04/19, ore 15:16

Come sempre riesco a leggere e a recensire in differita, lo so sono una pessima fan, però eccomi!
Questo capitolo mi ha fatto piangere, sorridere di felicità e poi ancora piangere di commozione...
Credo che mi mancheranno tanto loro due in questo contesto, ne sento già la mancanza, ma andiamo con ordine...
Tony finalmente si decide a scusarsi, a chiarire davvero con Peter e si scopre che lui se n’è andato, lasciando scuola e brillante futuro per finire a fare il garzone in una officina meccanica. Comprensibile dopo quello che è successo, io stessa non sarei rimasta in un luogo dove continuo a vedere la persona che amavo e che mi ha spezzato il cuore.
Tony cerca Peter con le migliori intenzioni, ma è frenato dalla paura e dall’orgoglio, almeno all’inizio della loro dolorosa discussione.
È strano come uno acuto come Tony non capisca il motivo per cui Peter abbia mollato tutto, ma suppongo sia perché è già troppo pieno di sensi di colpa.
Qui Peter mi sembra molto maturo, quasi duro con il suo ex, e ha ragione, ma nonostante questo offre sempre a Tony uno spiraglio per scusarsi, cosa che lui fatica a cogliere, visto il suo carattere.
Quindi quando si sono lasciati con quel “buona fortuna”, mi sono sentita immensamente triste e già immaginavo fiumi di lacrime e l’irreparabile separazione.
Invece tu hai voluto dar loro una seconda chance, e che bello è stato leggere del loro riavvicinamento? Tony stavolta ha usato i gesti, eclatanti ma sono quelli in cui da il meglio di sé, prima pagando la retta della scuola di Peter poi con la nuova tuta, il prototipo della tuta di spider Man, accanto a quella che Tony ha scelto per sé.
È stato divertentissimo leggere della sua decisione di far parte degli Avengers e sulla scelta del nome, Iron-Man.
Bellissimo e il tanto agoniato bacio e tanta nostalgia per il finale bellissimo che hai saputo scrivere per questa storia, che in realtà non è un finale, perché tutto rimane aperto e niente, spero scriverai ancora di loro YoungAU perché Questa è stata una delle mie storie preferite <3
Complimenti cara e scusami il delirio nella recensione!
A presto e grazie per esserci.
Ladyhawke83

Recensore Master
24/04/19, ore 14:39
Cap. 3:

Carissima Miryel,
devi sapere che io sono una procrastinatrice doc anche per le cose che mi piace fare, appunto scrivere e recensire, e come tale mi ripeto il mantra del "mo' lo faccio". Hai presente quel mo' che ha una valenza compresa tra due minuti e tre anni? Ecco. E infatti mi hai anticipata di nuovo dalle mie parti, ma mi rimetto subito in pari (che oggi devo pure tenermi impegnata per evitare spoiler su Endgame). Non preoccuparti per i tempi di risposta, sono la prima a prendermi secoli :')

Allora, dopo questo preambolo inutile, ti dico subito che questa recensione sarà probabilmente Howard-centrica. Io ho il pallino per il (degenerato) rapporto padre-figlio tra lui e Tony, ma l'ho affrontato e visto affrontare principalmente dal punto di vista di un Tony adulto, (im)maturo e soprattutto post-mortem. Dell'Howard vivo e reale, burbero, esigente, freddo, che non ha mai detto un "ti voglio bene", non abbiamo che brevi racconti e scorci di memoria di Tony, probabilmente e involontariamente faziosi. Vederli interagire nella tua storia è stato interessantissimo, e mi trovo a concordare in toto con la tua versione di Stark padre: severo al punto giusto, ma senza sfociare nell'esagerato. Leggo troppo spesso versioni in cui sembra quasi prenderci gusto a vessare Tony, e credo che in quei casi sfugga di vista il fatto che Howard non abbia odiato Tony, al contrario, ma sia stato semplicemente incapace di fare il genitore. Non tutti sono capaci, e Stark Sr. ne è l'esempio perfetto, ma non riesco a immaginare che abbia avuto in odio il figlio (adottivo o meno che si voglia considerare), soprattutto dopo rivelazioni come quelle viste in Iron Man 2.
In questo universo, poi, non ha neanche un aereo disperso nel ghiaccio con Uomo Ghiacciolo annesso da cercare, quindi si può presupporre che sia stato sicuramente più presente nella vita di Tony, anche se non nel modo in cui avrebbe voluto quest'ultimo. A parer mio quel «Io ti conosco abbastanza da poter leggere fra le righe, gli altri no.» esprime davvero tutto ciò che c'è da dire sul loro rapporto, e nel leggerlo non ho potuto fare a meno di ripensare al ricordo rievocato in Civil War, dove Tony e Howard, che ne fossero coscienti o meno, parlano lo stesso linguaggio e sono settati sulla stessa linea di sarcasmo, con tutte le onnipresenti incomprensioni del caso. E anche qui, Howard legge eccome tra le righe, smascherando Tony nel giro di poche battute di dialogo, portando all'inevitabile chiusura e scontro telefonico, ammorbidito dal costante desiderio di Tony di vedersi riconosciuto da lui (altro fattore estremamente IC).
Se non si fosse intuito, ho apprezzato moltissimo la tua versione, e sottolineo il tua proprio perché l'ho trovata originale, e per questo non posso che farti i complimenti <3

Chiusa questa lunghissima ma doverosa parentesi (io credo che prima o poi mi tirerai un oggetto contundente per i miei sproloqui), passo a Tony, ché non può mica passare così in sordina. Hai affrontato un tratto secondario della sua personalità spesso trascurato, ovvero il suo essere estremamente fraintendibile per chi non lo conosce. O ci si adegua al suo linguaggio riuscendo a leggere tra le famose righe, o si finisce per detestarlo con tutto il cuore, e non è un'impresa da poco (non a caso nel MCU è prerogativa unica di Pepper e Rhodey, che non si sa come abbiano fatto a non strangolarlo in tutti quegli anni, mentre con Peter è lui a sforzarsi di cambiare modo d'esprimersi, un altro segnale di quanto ci tenga al nostro ragnetto, in tutte le declinazioni del caso). E infatti le "condizioni" con cui se ne esce per il progetto non sono estremiste, nooo... quanto, quanto è insopportabilmente lui? Troppo.
A parte questo, ho riso non poco a immaginarmi Howard nelle improbabili vesti di Cupido, e direi che senza la sua mediazione Tony si sarebbe auto-esiliato su Titano Marte, piuttosto che farsi invischiare in quel progetto. Però c'è la scienza di mezzo, e si sa che per uno Stark è un'esca irresistibile. Vedere poi la timidezza e goffaggine di Peter è sempre adorabile, e oltre questa si intravede la sua essenza, ovvero il voler sempre fare qualcosa per gli altri, beandosi della genuina felicità di essere stato utile e d'aiuto. Come gestisci tu Peter, nessuno, davvero.

Insomma, un altro capitolo decisamente godibile, denso d'eventi e con un'introspezione coi controfiocchi: proprio come mi aspettavo, perché ormai ho capito di aver scovato un'autrice più che valida e che difficilment erimarrò delusa.
Spero di riuscire a passare presto dal prossimo, sempre che riesca a contrastare il mo' lo faccio imperante di questo periodo :')
Un caro saluto e alla prossima (e buona visione di Endgame, oggi o nei prossimi giorni <3)

-Light-

 

Recensore Master
24/04/19, ore 12:54

Ciao donnah ed eccomi qui a tormentarti anche sull'ultimo tuo capitolo di questa storia dalle note tristi e malinconiche.... 
Ok, partiamo con il dire che sono già in ansia per domani perchè domani è IL giorno (sarebbe oggi per via dell'ora ma... don't worry be happy xD) ma io sono  trasgressiva e non riesco ad andare avedere quel malefico film alias ll'ansia mi sale dalle vene!
Tony che si decide a seguire quel giovane pargolo bellerrimo?? Una gioia nei miei poveri occhi da troppo tempo in ammollo nell'angst <3 
Una piccola Civil War all'interno della tua storia, uno Steve che usa un linguaggio così aggressivo verso il suo amico sappi che è stato bellissimo perchè mostri tutta la frustrazione che anche gli amici, che Tony ha accanto, avvertono e tendono a non sopportare più, quel suo modo di fare la vittima sacrificale quando altri non è che il fautore della propria sofferenza è quasi, anzi è poetica come cosa.
La casualità dell'officina che ripara auto delle Stark Industries è bellissima... Un Peter ridotto "ai minimi termini", al minimo delle sue possibilità e capacità, la voglia di un giovane che si ritrova a fare un decimo di ciò che potrebbe perchè non se la sente più, diciamo che ha fatto un passo indietro per restare in quella Safe Zone in cui è certo di non soffrire.
Sincerità, quella parola così semplice ma così sconosciuta da quel giovane rampollo di Stark che non è altro quindi capisco lo meraviglia negli occhi di  Peter, lo capisco <3 
L'angst che trasuda dalle parole e dai fatti che succedono tra loro fa male, un colpo al cuoreperchè Peter si è arreso nonostante quel dolore assordante che gli inonda l'anima anche al solo contatto visivo con Tony, fa male anche al mio povero cuoricino sappilo, cioè insomma Peter, il nostro super ottimista giovane ragnetto che vede sempre il bello ovunque, si è arreso prima di Tony ed è straziante questa cosa, dico davvero... Fa male.
T.T La similitudine da te utilizzata delle schegge che gli penetrano nel cuore l'ho trovata azzeccata e armoniosa nel contesto di dolore e sofferenza che circonda la scena che ci hai presentato, quindi complimenti.
Tony vive d'azioni non di parole, è un uomo che combatte e poi parla quindi trovo azzeccatissime tutte le tue scelte e sì, me l osono chiesta anche io svariate volte mentre leggevo i capitoli della tua storia il perchè tony non avesse ancora preso la sua parte come Iron Man ma eccoci spiegato il motivo!
Che dire....
M E R A V I G L I A 
Ecco l'unica cosa che posso dire, ci hai tenuti undici capitoli in ansia per riservarci un finale degno di tale nome con tanto di happy ending (T.T sofferta ma happy xD) quindi complimenti, ancora una volta perchè non smetterò mai di dirtelo perchè, nonosante io non amassi la coppia (soprattutto all'inizio degli scambi), sei riuscita a farmela amare e a ricercarla tanto che ti mando foto random man mano che le trovo spulciando in giro per il web!
Spero di poter leggere altro di tuo, e sappi che lo farò nonostante tutto XD 
Scritta in maniera perfetta e con un ritmo agro  dolce, un susseguirsi di brevi vicede che portano la lacrimuccia a scnedere e a chiedersi se quella goccia di acqua calda è fatta di tristezza o di felicità, brava davvero <3
Basta, dopo questa recensione delirante posso andarmene in santa pace a raccogliere cavoli sotto ad una quercia... (O.o)
Ciao dolcezza <3 

Recensore Master
23/04/19, ore 17:14

Miry!
Perdonami, non avevo calcolato i giorni di festa, il compleanno di mia figlia e gli scambi del giardino, a cui forse era meglio rinunciare, visto il poco tempo a disposizione in questi giorni.
T___T
Coooomunque. Finalmente riesco a lasciarti una recensione e non sai quanto mi faccia piacere, perché questa storia mi ha tenuto compagnia per così tanto tempo e l'ho amata così tanto, da non riuscire a trovare le parole per ringraziarti.
Mi hai regalato una bellissima avventura.
Peter e Tony ne hanno passate davvero di tutti i colori e finalmente si sono chiariti.
Non è stato facile per il giovane Stark (oddio, fa strano chiamarlo così mentre ho la testa presa da GOT XD) farsi perdonare da Spider-Man, o più che altro non è semplice per lui chiedere scusa.
Lo capisco, anche per me è così, soprattutto con le persone davvero importanti, perciò ho percepito fortissime la sua frustrazione e la conseguente disperazione.
Poi il colpo di genio.
Se le parole non riescono ad uscire dalla sua bocca, i gesti sono la cosa migliore ed infatti il suo piano è semplicemente geniale.
Ho amato ogni singolo dialogo, ogni espressione facciale, ogni silenzio pregno di significato.
Già, perché quelli sono talmente colmi di amore malcelato da farmi venire il batticuore ogni volta.
La conclusione è bellissima, hai avuto una grande idea.
L'armatura di Iron-man, quella nuova per Peter, quel sorriso che finalmemte torma ad illuminargli il viso.

Hai scritto una storia stupenda, che mi resterà sempre nel cuore. Sono davvero felice di averla letta e di aver scoperto te! Sei bravissima e riesci ad emozionarmi come ci riescono in pochi autori qui su Efp.
Grazie!
Continuerò a seguirti con tantissimo piacere!
Baci
S.

Nuovo recensore
22/04/19, ore 22:38
Cap. 9:

Carissima Ciacionissima numero 1 (e ti ricordo che la ciacionissima numero 2 si sposa sabato ma dettagli così, buttati al vento).
Da Portorecanati io ti scrivo questa recensione, dopo che ho mangiato tanto e che mamma ha voluto darmi ancora cibo fino ad uccidermi, quindi sarà una recensione cicciona e articolata malissimo, però sarà piena d'amore, sallo.
Che belle le scene in cui Tony e Peter si scambiano sguardi d'amore perché l'amore c'è e loro due lo estrernano tantissimo in questo capitolo, quasi senza paura di farlo pure davanti agli amici di Tony e questo è dolce peccato che appunto sia la calma prima della tempesta, ma dettagli. Non ci dimentichiamo che tu sei quella che ha scritto una storia di natale che ha prima fatto sorridere e poi piangere la gente. Ce l'ho ancora a morte con te e non ti sei fatta perdonare.
Insomma, la scena del pub è dolce dolce, e il gruppo che ha suonato ha un nome bellissimo! Penso che leggerò quella storia solo per fare i complimenti all'autrice che ha partorito quel nome ahahah
belli belli belli tutti loro giovani che si divertono e poi... poi la scena fluff di loro che hanno fatto l'amore (e qua urge urlo da fangirl impazzita) che è l'ultima cosa bella che ci regali (e non ho ancora letto l'ultimo capitolo. Ho letto il 10, ma non ancora quello finale... sono in agitazione solo al pensiero che è finita).
Infatti arriva la telefonata che aspettavamo tipo da 8 capitoli... i genitori di Tony sono morti e non sai quanto ho apprezzato i sensi di Peter che hanno già capito. Da fan dei fumetti ci vedo molto il Peter Parker che conosco molto beene grazie ai fumetti e questa sua caratteristica c'è. L'empatia. Una cosa che spesso la gente si dimentica. la gente si dimentica che peter È spiderman, che un ragno l'ha mozzicato... insomma, è un dettaglio che ho apprezzato tanto anche se so che sarà il motivo della rottura. che tristezza...
già questo capitolo ci avvicina a quel momento se poi penso che l'ho già letto...
e il momento in cui tony decide di cacciarlo via, di portarlo a casa sua... brividi per me e per spiderman... cucciolo che asseconda tutte le decisioni di tony in modo maturo, che è maturo anche per lui.
il tuo peter ha questa forza d'animo, questa dignità e rispetto che veramente me lo fa vedere come se ce lo avessi davanti, mischiato di tutte le caratteristiche dei vari spiderman che ho conosciuto nel corso di una vita.
Ciaciò che dire? bello! Bello bello bello!
Presto sarò in pari, promesso! Tu non mi sfuggi, anche sa qua dove la connessione va a 2 mega al minuto.
Quindi alla prossima e spero prima del lieto evento di ciaciona numero 2.
Rusty

Recensore Master
21/04/19, ore 00:29
Cap. 4:

aaaaaaaaaaaawwwwwwwwwwwwwww.. aspetta che mi devo riprendere da tanta dolcezza.
Non che si bacino abbraccino o niente di che… ma tipino1 è così dolce che a tipino2 comincia a non essere poi così indifferente è io.. aaaaaaaaaaaaaaaaaahhhh
no… uff.. dovevo riprendermi.
Partiamo dal principio… pur di non dare fastidio, Parkerino caro si chiude nel mutismo aaaaawww ma come si può resistergli?
E infatti Starkerino caro non solo lo sprona a parlare, ma gli affida pure la saldatrice e continua a prodigarsi in discorsi di fiducia <3


quando si salva il numero awww che è un po' il richiamo a uno dei flashback del primo capitolo… beh è troppo bello il discorso fra i due, mi era piaciuto la prima volta e lo amo ancor di più ora.

piccola parentesi: Steve e Bruce suonano? WTF? Cosa? Dove? Perchè? Odio sta cosa me li rende shippabilissimi, aiutooo, proteggimi da me stessa XDDD

torniamo a tipino2 che si fa tutte idee sbagliate perché tipino1 fa il distaccato a scuola e poi quando gli spiega il motivo awwww la dolcezza.. e il sorrisino... è troppo.
E quello che gli dice tipino2, come o spinge a fegarsene... che forse è più un discorso che fa a se stesso.

Insomma io.. amo troppo questa storia, tutti i personaggi, te che a scrivi!!


alla prossima e tantissimi auguroni di Buona Pasqua, Miry!! *abbraccia a stritolo*

Recensore Master
20/04/19, ore 21:52

Cosa dire? Questa tua storia è favolosa e bellissima.
Prima di cominciare quest'ultimo capitolo, mi ero fatta varie teorie, ma non sapevo cosa aspettarmi.
Dopo quello che aveva detto Tony a Peter e la loro separazione, mi aspettavo tipo Tony che si faceva un esame di coscienza, ma alla fine Peter cambia scuola e il bel Tony vuole andarlo a trovare.
Troviamo Steve che in qualche modo lo sprona ed è bello avere un amico che in qualche modo ti fa capire che se si vuole una cosa non bisogna attendere, ma bisogna andare a prenderla ed ha ragione.
Non mi sarei mai aspettata che Tony si facesse delle ore di pulman per andare a trovarlo.
L'incontro è stata abbastanza glaciale specie da parte di Peter, anche se ho capito che lui non è più arrabbiato per le parole che gli sono state dette, ma perché Tony non ha chiesto scusa.
Molte volte le scuse sincere valgono molto di più di molte parole.
Mi piace moltissimo come personaggio Peter che nonostante tutto quello che è successo ha aspettato e pazientato.
Per essere sincera non mi sarei mai aspettata un lieto fine, pensavo che i due si sarebbero separati, ma preferisco molto di più che i due che si ritrovano e stanno insieme, anche perché sono anime gemelle che non possono stare separati.
E' stata una storia che mi ha appassionata e ho adorato i due personaggi che sono diversi, ma che insieme formano una coppia bellissima e poi come si dice gli opposti si attraggono.
Spero scriverai altro su questi due personaggi che ho imparato ad amare.
Di nuovo complimenti e alla prossima <3

Recensore Master
20/04/19, ore 19:39

A Cosa lì, Miryel!

Giungo piena di gloriosi propositi e di tremendi ritardi, ma per fortuna je l’ho fatta, dai. E siccome giungo in ritardo, ti faccio ‘na confidenza che c’entra poco e niente con la storia. Ieri sera non ho esattamente rispettato il precetto del magna’ magro de venerdì santo. Aho’, ce stavano broccoletti e salsiccia. Potevo resiste!?
Ora che abbiamo appurato che brucerò all’inferno, passiamo alle cose serie.

Mi piace molto la ripresa del canone del Tony adottato perché è una raffinatezza da comics, se così la possiamo chiamare XD.
Nella scorsa recensione avevo puntato il dito sulla sensazione di Tony di essere stato tagliato fuori e ingannato da Happy e da Peter. Il discorso sulla forza e sull’uso di essa è un tema carico a Spiderman e ai supereroi in generale: ne “La storia infinita,” Mordiroccia, fissandosi le mani, lamentava che la sua leggendaria prestanza fisica non aveva potuto nulla contro il Nulla (sic). Qui il discorso è più legato al concetto del “da grandi poteri derivano grandi responsabilità”, un concetto carissimo a Raimi e al suo Spiderman, ma anche al tuo. Che si difende con una logica inappuntabile ai discorsi di un ragazzo traumatizzato, sì, ma crudele. Che lo accusa di essere migliorato grazie ad Howard, ma di non averlo saputo ricompensare nel momento del bisogno, di non aver svolto il suo compito. È un risentimento che non è totalmente folle, ma è crudele e irragionevole perché è vero, c’è un’ironia nera nel fatto che il creatore dello SHIELD muoia in un incidente e nessuno dei supereroi possa fare nulla per salvarlo, ma la vità è così, amara e spesso banale. Tony “fa il baluba” (NdA: citazione necessaria) e accusa Peter perché non può averlo accanto e non può farsi risollevare dalla sua forza. Il tuo Peter ha il grande ed enorme pregio di essere pieno di dignità e di forza. Spesso autoironico e impacciato nelle cose del mondo per proteggere la sua identità segreta, in perfetto stile Homecoming, ha però la medesima forza che gli abbiamo visto sfoggiare nei film dove regge palazzi con una mano, per dire. Queste forza e maturità sono evidenti anche nel momento in cui sostiene il partner, in cui ne sopporta i necessari silenzi, l’isolamento, la rabbia. Ma quando è la sua relazione col giovane Stark a essere messa in discussione, quando è questa cosa preziosa a subire una minaccia, allora Parker non è più disposto a tollerare e a sopportare e lascia l’amico/fidanzato nel suo dolore rabbioso e ingiusto verso se stesso, loro e persino nei confronti del mondo. Stark è terribilmente IC in questo suo modo unilaterale di gestire le emozioni derivanti dal lutto, così come Peter mostra una grandezza che la dolcezza della scena d’amore velata, ma squisitamente descritta, non annacqua affatto, anzi, esalta.

Sono i due personaggi forti che abbiamo amato nei comics e nei fumetti e non loro versioni annacquate o esautorate della loro forza e questo credo sia l’aspetto maggiormente interessante della tua poetica ricca e profonda. Ho letto molte storie tue su questi personaggi e ormai mi attende solo l’epilogo che immagino straziante – w l’angst, sempre e comunque – ma sei bravissima a presentare sempre nuove versioni dei tuoi personaggi perché sei capace di darti nuove domande. Quindi, cosa lì, Miryel, ti faccio i miei più sentiti complimenti perché avrei ancora tante cose da dire – troppe – ma poi mi mandi a casa la postale se allungo ancora ‘sta recensione. Ho apprezzato – e poi chiudo davvero – anche l’uso intelligente e maturo del linguaggio, che passa da esclamazioni colloquiali a toni più eleganti e introspettivi, mimando il parlato. Brava Co’ ♥♥♥

Un abbraccio,
Shilyss tua, che mo’ che s’è presa la piastra nuova c’ha pure i capelli lisci pe’ davero. :*

Recensore Master
20/04/19, ore 14:09

Io non ce la faccio.
Davvero, non ce la posso fare. Tutto ciò è troppo bello, troppo perfetto e troppo tutto per essere espresso a parole. Hai realizzato il mio desiderio di vedere un happy ending per Peter e Tony.
Fino all’ultimo non sapevo davvero cosa pensare. Ho amato tutta la prima parte in cui si viene a conoscenza che Peter ha cambiato scuola e che Tony vuole andare a trovarlo.
E poi Dio GRAZIE, GRAZIE STEVE. Sono questi gli amici veri, quelli che ti pretendono e ti dicono: “HAI ROTTO, VAI A PRENDERTI CIO’ CHE VUOI”.
Davvero, ho amato tutto ciò, ma non quanto Tony che si fa quattro ore di pullman e stalkera Ned per avere informazioni su Peter.
E’ bellissimo, dico sul serio. Il loro incontro è freddo, almeno da parte di Peter, anche se si vede che quest’ultimo si trattiene, in un certo senso. Quello che mi è piaciuto è che oramai Peter non l’ha più con Tony per quanto gli ha detto, ma più che altro perché non gli ha neanche chiesto scusa.
A volte basta così poco e non ce ne rendiamo conto. Ma Tony lo vuole detto chiaro e tondo che la colpa è sua, e lì un po’ mi sono venuti i brividini. Capisco perfettamente il suo senso di colpa nel vedere uno come Peter accontentarsi e studiare ad una comune scuola, non è quello che si merita.
Quando si sono separati, mi è venuto il magone, ma poi mi hai regalato una gioia.
Il momento in cui Tony mostra la nuova tuta a Peter, il momento in cui gli mostra la propria, il bacio, il ritrovarsi, mi hanno fatto urlare e fangirlare internamente. Alla fine si sa che non potevano stare lontani. Ed è bellissimo pensare che diventeranno due eroi insieme, Spider-Man e Iron Man, che davvero, messi accanto suonano benissimo <3
Finalmente Peter è tra le sue braccia, a casa propria, e tutto è bene quel che finisce bene.
Tesoro, ogni tua storia è sempre un’emozione unica. Non vedo l’ora di vedere cosa la tua mente diabolica creerà, perché puoi star certa che io sarò qui.
Che la Starker sia sempre con te.
A presto,

Nao

Recensore Veterano
20/04/19, ore 10:22
Cap. 6:

Ciao Miryel!!
Ho adorato questo capitolo!!!
Ho tirato un sospirone di sollievo quando si sono baciati!!! Oltretutto hai preso spunto dai primi film di Spider Man dove lui baciava Mary Jane a testa in giù... hehehehe mi è piaciuto tu abbia ricreato quella scena, ma in modo completamente diverso!
Comunque, sbaglio, o Peter ha sempre preso cotte per degli stronzi? Hahahahaha scherzooo
In questo capitolo Tony è stato adorabile nella sua tristezza... sentirsi definire come un semplice amico da Peter è stato terribile per lui, specie dopo aver realizzato la portata della cotta che si è preso per lui...
In questo capitolo ho apprezzato moltissimo anche Peter che, una volta indossate le vesti di Spider Man, riesce ad esprimere meglio anche la sua personalità. È stato molto suggestivo vederti descrivere questo cambiamento nel modo di Peter di porsi, non solo nei confronti di Tony, ma anche di sé stesso.
È stato bello vedere come la “Bilancia” emotiva tra Tony e Peter si sia portata in equilibrio: negli scorsi capitoli, è come se fosse stato Tony ad essere chiuso in una maschera di indifferenza e arroganza, mentre Peter era quello più goffo, sensibile, timido. Qui c’è un leggero cambiamento che però fa la differenza: Tony si espone e Peter, pur indossando una maschera, esprime sé stesso e assume quasi il controllo della situazione.
Mi è piaciuto molto, e poi i due sono molto teneri in questo capitolo!
Ora resto in attesa che Tony sfasci tutto xD come al solito! Poveri noi...
Intanto ti auguro un buon sabato!
A presto

Recensore Junior
18/04/19, ore 21:02

Questo non è il penultimo capitolo. Questo non è il penultimo capitolo. Se lo ripeto come un mantra diventerà vero? XD È che oramai mi sono affezionata a questa ff e a questi personaggi…
Nel capitolo precedente Tony è follemente innamorato, ma allo stesso tempo si dice convinto di poter rovinare tutto da un momento all’altro. Ho trovato un po’ forzato continuare a rimarcare questa cosa del “demone interiore”, eppure allo stesso tempo capisco che una persona possa sentirsi talmente inadeguata da non avere più fiducia in sé stessa.
La figura di Happy che emerge in questi ultimi righi è ben caratterizzata. Il fatto che sia lui a farsi carico di tutte le incombenze, e successivamente anche di Tony stesso facendogli da tutore, fa intendere quanto la sua persona sia legata a quella famiglia.
Tony che non sa come affrontare la perdita dei genitori mi ha straziato il cuore. Non riesce a capacitarsi dell’accaduto e per questo non reagisce emotivamente come farebbe la maggior parte della gente. Anche in questo si sente sbagliato. E se pure non vuole nessuno con sé, perché ha bisogno di tempo e spazio per riflettere, continua ugualmente a cercare la vicinanza di Peter. Questa cosa è dolcissima, e lo è ancora di più perché lo fa senza neppure rendersene conto. Peter è l’unica persona con la quale si sente a suo agio, e non ha paura di mettersi a nudo con lui, confessandogli di non stare bene.
Tutto si spezza perchè Tony è arrabbiato, come è giusto che sia. Non c’è un colpevole per quello che è successo (almeno per quanto ne sa è stato un incidente), ma avanti ad un evento tragico è perfettamente normale cercarne uno. Se non c’è lo crei. E dato che l’unica persona che Tony ha tenuto vicino è appunto Peter, il poverino ci va di mezzo. Non c’è bisogno di dire quanto la scena del loro litigio mi abbia fatto soffrire, ma devo ammettere che è perfetta. Naturale, vera, potente nella sua drammaticità.
Pretesto per far scattare la lite, che sarebbe avvenuta ugualmente date le condizioni mentali del ragazzo, è il fatto che Peter fosse a conoscenza della morte dei suoi genitori da quando Happy gli ha detto di andare all’ospedale. Questa spiderman poteva effettivamente gestirla meglio, è stato crudele far arrivare Tony lì a riconoscere i cadaveri dei genitori. Nessuno che abbia effettivamente pronunciato “ci dispiace, i tuoi genitori sono morti”.
E ora ci dovremmo ricollegare al primo capitolo, giusto? Cioè da prima di Natale questi non si parlano per 6 mesi? Tony s’è proprio ammattito. Non c’entra l’orgoglio o il coraggio, alla fine lo sa benissimo di aver sbagliato (anche se ha tutte le attenuanti del caso), non è stata colpa di Peter e di certo se avesse potuto avrebbe fatto l’impossibile per salvare sua madre e suo padre.
L’unica speranza è di trovare un finale più dolce di questi ultimi due capitoli!