Recensioni per
You Say Goodbye, I Say Hello
di Miryel

Questa storia ha ottenuto 249 recensioni.
Positive : 249
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
17/04/19, ore 18:30

E con l'angst che mi scorre nelle vene, eccomi qui a recensire questo nono se non penultimo capitolo di questa storia triste e malinconica...
*mai una gioia per i nostri protagonisti*
Tony si  ritrova a decidere di afrontare Peter dopo aver parlato con Happy (che per la cronaca, il caso ha voluto che anche io nel mio ultimo capitolo lo usassi come aiuto a Peter T.T Giuro che l'ho letta solo ora la tua storia) e in quelle parole si legge una rassegnazione assieme ad una malinconia velata non tanto per la perdita ma per quel senso di insicurezza e di perenne se che avvolge il giovane in quel momento.
La consapevolezza di aver bisogno di lui in quel momento, di volerlo sentire vicino a sè è una cosa straziante ma infinitamente umana per quell'uomo così orgogioso e caparbio che conosciamo.
Si sfoga con Peter, cerca di nascondere quelle sensazioni nel corpo dell'altro come se esso fosse la soluzione a tutto quel caos che ha dentro, un'immagine evocativa e forte perchè dopo l'amplesso si ritrova a crollare con quel giovane che, alla fine, lo ha aiutato a capire meglio ciò che stava accadendo e davvero è tutto così avvolto in un'area oscura, come un buco nero che, parola dopo parola, risucchia quell'anima dolorante.
La scena del funerale è semplice, precisa nonostante tu non ti sia persa nei dettagli di esso, hai solo descritto una sensazione, quel qualcosa che ha logorato quella povera anima pia di Tony, quella rabbia che lo ha sempre accompagnato fino alla fine.
La disperazione di chi non riesce a spiegarsi il perchè di quel fatto,la rabbia di chi si è sentito tradito da tutti quelli che lo circondano, un dolore che non lo rende capace di guardarsi attorno e valutare le cose con il dovuto cervello nonostante il proprio subconscio sappia che quello sia solo una specie di valvola di sfogo per non esplodere in quella situazione di merda.
Mi dispiace per Peter, lo sta usando per distrarsi e per dare la colpa a qualcuno di quello schifo e da un lato lo capisco <3 
L'orgoglio di non voler abbassare la testa per chiedere scusa è orribile soprattuto in quel momenti in cui si è fragili, deboli e che capisco che non ci si possa mostrare così di fronte al mondo, soprattutto in questa situazione dove Tony è al centro dell'attenzione ma di fronte a quella casa vuota, abbandonata ad un silenzioso freddo, perchè non lasciarsi andare?
E' tutto così ANGST in questo capitolo, l'hurt di ferirsi dando un pugno al muro è stato bellissimo, insomma davvero, complimenti.
Povero il nostro amabile ragnetto che se ne va ferito e deluso da tutto...
Stark, Stark, Stark... l'orgoglio non è sempre un bene, molto spesso è la cosa più negativa che ci sia, impedisce alle relazioni di sbocciare o di riunirsi nonostante che i loro cuori si stessero tendendo la mano attraverso quegli occhi lucidi e quelle espressioni addolorate ed incredule...
Donnah, che ti posso dire se non che questo capitolo è impressionante, dico sul serio, ti sei superata <3
Spero in un happy ending, insomma siamo stanchi di quei finali tristi e brutti... no ok, forse sono solo io xD Comunque sia una lettura che, nonostante i temi, è leggera e scorrevole, ti trasporta in quella situazione facendola toccare con mano, complimenti e davvero davevro brava <3
ciao ciao
all'ultimo capitolo T.T

Recensore Master
17/04/19, ore 08:51

Piccola Miri, ecco qui la tua "amichevole Nemesis di quartiere" pronta per questa recensione!
Pronta poi, che parolone.
Ti dico che sto passando un periodo di merda e, in qualche modo, sono molto più vicina a quello che prova Tony piuttosto che a Peter.
Stark soffre e non gli si può dare torto... i suoi genitori sono morti e Peter lo sentiva; si sente tradito dal mondo e dalla persona che ama. Come si può convivere con questi sentimenti? Si sente solo e non perché lo è fisicamente, bensì perché le persone di cui si fidava hanno preferito nascondergli la verità e fargli affrontare un lutto completamente impreparato.
E Merlino solo sa quanto Tony detesti essere impreparato.

Peter ha agito così credendo di fare una cosa buona, di aiutarlo... non è stato così e, se già doveva sostenere il mondo di Tony, questo gli si è riversato contro nel momento in cui Stark ha dato sfogo alla sua rabbia. Capisco Peter e condivido la sua reazione nell'andare via. Tuttavia non mi piace il suo "vittimismo"... la vera vittima è Tony ma nessuno sembra rendersene conto.

Ma del resto a nessuno piace mettersi da parte, soprattutto a 17 anni.

Capitolo sublime, ricco si introspezione e angst. Scritto ad hoc.

Complimenti ♡

Recensore Master
16/04/19, ore 19:03

Ciaooooo ottava meraviglia del mondo!
Manco da un po’ da queste parti, ma col fatto che saltello fra EFP e Wattpad ogni tanto mi perdo i pezzi per strada ^^’
Comunque, che meraviglia questo capitolo! Tony, che ha una capacità di guardare dentro se stesso a dir poco spaventosa – perdonami se, in pratica, parto dalla fine – analizza fin nei minimi dettagli i suoi sentimenti e scopre di essere terribilmente attratto dal ragazzo che, all’inizio, quasi credeva di odiare. E qui, ti giuro, ho visto il fantasma di Jane Austen ammiccare con l’espressione tipica di chi la sa lunga: le prime impressioni difficilmente si rivelano poi veritiere. Elizabeth Bennet e Mr Darcy ne sanno qualcosa. Peter lo coinvolge e lo fa sentire a suo agio come nessun altro: mi piace tantissimo il modo in cui Tony sembra essere concentrato su di lui, ne analizza gli atteggiamenti, le reazioni, si maledice quando gli scappano le sue solite battute taglienti e Peter si ritrae come se si fosse scottato, perché ancora non ha imparato a gestire questo lato del carattere – che definire spigoloso è un eufemismo (cioè, Tony è l’incarnazione dello spigolo che ti devasta il mignolo quando vai a sbatterci contro) – del giovane Stark. E Tony si preoccupa per lui, vuole farlo stare bene: anche quando è circondato dai suoi amici, il pensiero che Peter possa non sentirsi a suo agio in loro compagnia lo fa quasi stare male. Per fortuna, Banner, Steve e Bucky sono persone a modo, non rientrano in quella terribile categoria che si diverte a mettere a disagio la gente così, per sport, anzi: fanno di tutto per mettere Peter nelle condizioni di poter interagire tranquillamente, nonostante la sua timidezza. Dopotutto Steve e Bruce conoscono molto bene Tony, e ormai hanno evidentemente mangiato la foglia insieme a tutta la pianta: c’è un motivo ben preciso dietro all’improvviso attaccamento di Tony, e loro l’hanno intuito ben prima che il diretto interessato se ne rendesse conto da solo. Cosa che comunque avviene lo stesso, alla fermata dell’autobus per giunta, come nelle migliori love story americane: Peter guarda il cielo e Tony si perde a contemplarlo, rapito dalla sua bellezza e dalla sua innocenza… è un’immagine molto bella, delicata ma al contempo quasi feroce, adattissima a loro due.
Insomma, mi fai sempre sospirare come una ragazzina **
Ma ormai credo che non potrei farne più a meno, sei talmente brava…
Un bacione tesoro, e a presto :*
Con infinito affetto,

padme

Recensore Master
16/04/19, ore 13:16
Cap. 6:

Buongiorno patata! Eccomi prontissima per ributtarmi su tutta questa benedetta gioventù mossa dai sentimenti nuovi, dagli ormoni, e dalla consapevolezza di voler bene a qualcuno per la prima volta. Una piscina di feels in cui nuoto ogni volta che leggo qualcosa di tuo, e mi ci perdo e mi ci muovo come fossi a casa mia, in un mondo caldo e famigliare, rinfrancante e conciliante.
Noooo cazzarola! La tuta è finita! E adesso? Che scusa potrebbe usare Tony per poter ancora incontrare Peter? Adoro questa prima parte dove la parte più profonda del ragazzo viene resa con chiarezza, dove egli stesso ammette a sé di essere attratto, anzi non solo, proprio innamorato di Peter. Mi piace oltretutto che non sia una mera questione di orientamento sessuale, bensì un sentimento per la sola e unica persona al mondo che è Parker. E vogliamo parlare del palese fatto che sembra friedzonato (passami il termine che va tanto di moda ora) così, a caso, proprio dal ragazzo per cui prova questa attrazione meravigliosa? Così, dritto al curoe con una sola dolorosa parola: “amico”. Caspita però non avrei mai immaginato se la potesse prendere così a male, trattandolo con freddezza e con il tipico atteggiamento di chi è stato ferito e non vuole assolutamente darlo a vedere.
Puff, magia! Il tenerissimo, dolce e soprattutto impacciato Parker lascia spazio al più alla mano, pratico di gesti e parole, Spider Man: il vantaggio della tuta e della maschera, eh? Il lungo dialogo tra i due è uno dei migliori che hai costruito: si sente l’attenzione alla scelta delle parole e delle espressioni, aggiunta alle descrizioni visive ed emozionali di chi sta parlando e di come sta vivendo la faccenda. Ho trovato geniale l’uso della terza persona in Spider Man per tentare di smuovere il malumore di Tony e riuscire a estorcergli qualche informazione. E alla fine? Ahhh i ricordi del film, dove il supereroe e Mary Jane si baciano e tu l’hai trasportato a Peter e Stark. La scena me la sono immaginata tutta, attraverso le tue frasi, ed è stata stupenda, impacciata e dolcissima. Finalmente si sono aperti entrambi, e si sono dichiarati uno per l’altro; alla fine è stato davvero efficace lo stratagemma del ragazzo! Ahahah eh bravo Parker, che hai ottenuto il tuo primo bacio e pure un appuntamento da uno dei ragazzi più assurdi, egocentrici e strani che mai avresti potuto incontrare.
C’è tantissima dolciosa dolciosità qui che ho adorato, davvero, con i tuoi ragazzi (li chiamo tuoi perché ci hai costruito headcanon, hai dato passioni, caratteristiche, tutto di tuo pugno). Il problema è che penso sia la quiete prima della tempesta, perché non è affatto facile fare arrabbiare uno come Spider Man. Eppure… eh, quel capitolo 1… eppure! Non vedo l’ora di scoprire cosa è successo perché mannaggia, qualcosa di grave accadrà e non è una supposizione, ma una certezza assoluta. Alla prossima tesoro, come sempre è un piacere leggerti, buon lavoro! :3

Recensore Master
15/04/19, ore 19:01
Cap. 8:

Questi momenti di intimità tra Tony e Peter sono tanto più importanti perché rivelano anche nuovi aspetti dei personaggi, oppure ne mettono in risalto sempre di più altri che rendono sempre più speciale e meravigliosa questa coppia. E' così teneramente innocente Peter quando vuole che Tony si segni la data del loro primo bacio, e quando poi parla di zio Ben e si capisce quanto soffra ma lui non lo fa mai pesare, e la dolcezza di come, anche dopo quattro mesi che stanno insieme, lui arrossisca ogni volta che Tony lo bacia! E Tony resta lì, spiazzato, a chiedersi come faccia Peter a essere Peter, ad avergli cambiato la vita in così poco tempo, ad essere sempre così unico e a sorprenderlo ogni volta (lo sai, vero, che per Antonio mi sono ispirata molto a Peter?). Peter è gentile, dolce, ma anche molto più sveglio di quanto gli altri possano pensare, e si vede benissimo durante la cena a casa Stark, con annesso litigio. Tony non riesce a non rispondere male al padre nemmeno davanti a Peter, eppure è il ragazzino a risolvere subito la situazione, da una parte prendendo le difese di Tony (non ha dubbi sulla sua bravura, la tuta è perfetta) e dall'altra cambiando discorso e sdrammatizzando per calmare gli animi (parlando dell'arrosto e del dolce). E io ti devo dire che questa capacità di riportare il sereno dovunque, tipica di Peter, me la sono presa pari pari e riportata in Antonio!
Mentre leggevo questa storia mi è venuta in mente una cosa, che magari è anche assurda ma te la devo dire: credo che in questo caso la Young Starker non mi abbia dato fastidio perché ci sono molti, moltissimi momenti in cui ho la sensazione che Tony sia il "nostro" Tony, mi dimentico che è un ragazzo e ci ritrovo tutte le caratteristiche del Tony adulto. E quindi la cosa non mi spiazza più, perché sono la stessa coppia di sempre, gli stessi che conosciamo e amiamo. Ho avuto questa sensazione, per esempio, nella prima parte in cui parlano di musica e Tony ama gli stessi gruppi di zio Ben e si stupisce che anche Peter li conosca. E anche nella scena in cui Peter ha paura di schifarlo, perché Tony è già stato a letto con delle ragazze e lui ha paura che farlo con un ragazzo (con lui!) potrebbe non piacergli. e ha un modo adorabilissimo di dirglielo: "«B-beh… sono straconvinto che farlo con un ragazzo sia totalmente diverso e chi ti dice che ti piacerà? Insomma, hai avuto due ragazze, loro sono una cosa completamente differente e io sono… sono quello che sono, non ho quello che loro hanno e magari… magari a te… a te non piace farlo con un maschio e allora poi magari lo facciamo e ti fa schifo e finiamo per lasciarci perché ti rendi conto che non sei davvero attratto da me. Che magari è stato solo un errore madorn-»"... E' un amore!
Sebbene siano coetanei, Tony sembra sempre avere molti anni di esperienza in più di Peter (e li ha, in effetti, per il suo vissuto) e questo me li fa sentire come i "nostri" Tony e Peter. E' lui che lo rassicura, che lo stringe e lo bacia e se lo porta in camera e poi... beh, il capitolo finisce qui!
E comunque in questo capitolo mi hai fatto anche venire l'ansia, perché il momento in cui i genitori di Tony partono... io mi sono sentita gelare, mi sono sentita sicura che è quella volta, che sarà in quel viaggio che moriranno (anche se non per colpa di Bucky, stavolta!) e mi faceva tanto male pensare che Tony era felice, era lì con Peter, stava per fare l'amore con lui e non sapeva che tutto il suo mondo stava per crollare nel modo peggiore! Mi faceva stare malissimo! L'unica cosa che mi ha consolata è che, in questa tua versione, almeno Tony ha potuto salutare i genitori con un abbraccio, come non ha mai fatto in verità, anche se solo per sembrare normale davanti a Peter, ha potuto abbracciarli e questo vorrà dire tanto per lui, ne sono convinta, perché è stato un VERO saluto e non, come avrebbe potuto essere, un momento di indifferenza che Tony avrebbe rimpianto per sempre.
Ecco, come vedi anch'io me ne vado a ruota libera con i pensieri e le emozioni, ma è la tua storia che me ne regala tanti e io posso reagire solo così!
E ora dovrò prepararmi a tanti capitoli tristi, lo so già... dovrò farmi coraggio. La storia, comunque, è meravigliosa come sempre e mi coinvolge ogni volta di più!
A presto, mille abbracci!
Abby

Recensore Master
15/04/19, ore 02:34

Ciao!!! Eccomi qua, ad aspettare il primo episodio di GoT.
Quanto Angst! E io lo adoro lo sai!
Viene voglia di entrare nello schermo e dare a Tony una bella strizzata!
Il senso di solitudine e disorientamento. Come se nessuno potesse capire.
Ç__ç povero…
“…L’odore suo e di Spider-Man che si alzava dalle coperte. Ho bisogno di te, avrebbe voluto dirgli, ma era difficile persino ammetterlo a se stesso. Deglutì aria…”
Abbiamo un debole per chi ha problemi di comunicazione vero?
Personaggi che non riescono a esprimere quello che sentono e a volte nemmeno a capirlo… (Tony di devo proprio presentare Marco, suona la batteria, potresti averlo sentito suonare. Voi due vi intendereste alla grande… Chissà però se J e Peter si intenderebbero… tu che dici? “

“…«Voglio che tu venga ora. Adesso, ora.»
Non poteva vederlo, ma Tony era certo che Peter stesse sorridendo, dietro a quella cornetta. «Arrivo.»…”
Quella richiesta “VIENI ADESSO”. Sbaglio o non aspettava altro?

“…Sentì le mani tremanti dell'altro posarsi con gentilezza sulle sue guance ancora bollenti. Sussurrava dei piccoli ehi, con la voce ancora spezzata dall'amplesso e i capelli appiccicati alla fronte sudata…”
Il bacio, l’amore il dolore che si fondono assieme. MERAVIGLIOSO!
Davvero quel pezzo è pura poesia
Perdersi in un’altra persona per superare il dolore.
Com’è che canta il buon Ligabue “…Quelle notti da farci l'amore, fin quando fa male
Fin quando ce n'è...”.

«Assurdo che, l'uomo degli eroi, sia morto senza che nessuno di loro potesse salvarlo.»
Questa frase mi ha ricordato gli Incredibili 2. E anche che odio i funerali (strano lo so per me, ma è così). Le introspezioni di questo capitolo sono meravigliose!
Come fai a rendere di capitolo in capitolo la storia incredibilmente sempre più bella?
Ogni capitolo mi ritrovo a pensare che sia il capitolo migliore!!!
Beh come ogni nuova storia è la migliore! Insomma amo tutto quello che scrivi!!!


E poi è successo. L’inevitabile esplosione di Tony e il dolore che distrugge tutto ciò che di bello c’era! Tony, sei alla fase RABBIA alla fine… smesso di patteggiare e svicolare e sei esploso.
Povero Peter.
Come hai gestito bene emotivamente, visivamente… stupendo!!!!

«Dimmi che non mi stai accusando di non averli salvati, Tony», disse, infine, duro ma allo stesso tempo un velo di speranza vibrò disperata in quella supplica. «Dimmelo, per favore. Ho bisogno che tu me lo dica.»
Ecco mi ho proprio sentito un fitta al cuore e temuto un infarto fulminante…

E il finale
“…vrebbe voluto farlo, ma non lo fece perché era un orgoglioso di merda e un codardo; più i giorni passavano, più Tony si rendeva conto che Peter, un’altra occasione, non gliel’avrebbe mai permessa e, lo sapeva, nemmeno la meritava…”
Grandi lacrimoni…
Capitolo fantastico!!!
E adesso? Una settimana??? MOIO!!! Ç_ç
Comunque non riesco a non empatizzare con Tony! Nia fo… Anche quando fa cazzate!
Brava!!!!! Questa storia mi ha fatto innamorare sempre di più!
02:32… GO TRONO DI SPADE SIA!!! (PS: dice senza sottotitoli XD ma che accidenti capirò? XD Johnny HELP ME!!!! E Lunga vita alla Regina, ma quella GIUSTA)
Ok passo e chiudo, scusa la divagazione!
Ti lovvo!
Boingo

Recensore Master
14/04/19, ore 22:18

Ciao, cara!
Non so proprio da dove cominciare: questo capitolo è la tristezza più assoluta.
Tony dopo quello che gli è successo non vuole vedere nessuno a parte Peter e questo lo capisco.
In fondo Peter lo capisce e prova una certa empatia per Tony e comunque cerca di non far pensare a ciò che gli è capitato.
Però penso che uno dei peggior difetti di Tony sia quello di dover trovare comunque un responsabile a ciò che gli è capitato.
Tony non ha ancora superato il lutto per la morte dei suoi genitori e comunque a trovato in Peter qualcuno a cui dare la colpa, quando quest'ultimo vuole solo aiutarlo.
A questo punto si arriva alla rottura, ma io penso che Tony si sia pento e spero tantissimo che ci sia un lieto fine tra i due perché questi due devono stare insieme.
Di nuovo tantissimi complimenti e alla prossima :)

Recensore Master
14/04/19, ore 18:28

Sai carissima, leggendo le tue storie ho imparato ad amare l’idea di questi due come coppia, che se anche sono molto diversi, tra loro brucia quella scintilla, quel completarsi a vicenda, quel cercarsi a discapito di tutto...
E se già con lo scorso capitolo ho avvertito il mosaico creparsi, con quest’ultimo ho proprio sentito tutto andare in pezzi. In ogni parola che Tony rovesciava addosso a Peter sentivo il loro legame sfilacciarsi, il dolore di Tony, la sua rabbia, il suo bisogno di sfogarsi contro qualcuno, di trovare un colpevole per una disgrazia che colpevoli non ne ha. E Peter, Peter non avrebbe potuto far nulla anche se avesse voluto, perché certe cose accadono e basta. Hai descritto il dolore, il senso di estraniamento di Tony, il suo non voler accettare, la sua rabbia, il sesso fatto senza pensare e Peter in tutto questo era lì,come un salvagente silenzioso e comprensivo, almeno finché Tony non ha vomitato addosso tutte quelle cattiverie irrazionali, e questo è molto umano, lui è fragile nel suo orgoglio che non cede, che ha paura di chiedere scusa. A volte per il troppo dolore si allontana tutto, anche le persone che ci farebbero stare bene. Perché è troppo difficile da accettare una certa verità.
Ho sofferto per il loro distacco doloroso, rabbioso, orgoglioso e lacerante, ma mi sono anche ricordata che hanno diciassette anni, sono giovani e impulsivi, Tony lo è molto e non gliene faccio una colpa, ha perso i genitori e ha dato di matto.
Sei stata bravissima a gestire il litigio, lo scambio di battute, il loro progressivo distaccarsi, il tentativo di Peter di mediare... e ora? E ora non mi resta che attendere l’epilogo con una certa tristezza nel cuore, perché sì, loro erano perfetti insieme, anche da ragazzini.
Ho adorato questa tua long davvero, la mia preferita finora.
Complimenti tesoro e non smettere di scrivere di loro, perché ti riesce splendidamente, qualsiasi sfumatura tu decida di dare al loro rapporto. Sono belli anche quando sono divisi...
A prestissimo
Ladyhawke83

Recensore Master
13/04/19, ore 14:12

TESORO.
Io sono devastata, distrutta. Sapevo che l'angst sarebbe arrivato, ma non è servita la sola consapevolezza. Che poi sai cosa? inizialmente pensavo "Vabé dai, non va tanto male", ma man mano che andavo avanti... LA SOFFERENZA.
Immaginavo che Tony la vivesse così, nel senso che non vuole avere a che fare con nessuno, questo è molto da lui. Ovviamente Peter è escluso da questo "nessuno", ed è qui che le mie speranze erano alte. Perché dicevo: "Sììì, lui curerà ogni sua ferita".
Ed in effetti, non è che non ci provi, anzi! Vivono dei bellissimo momenti insieme, proprio perché Peter può capirlo e prova nei confronti di Tony una grande empatia, ma...
Poi arriva il "ma".
Tony non ha ancora elaborato il dolore e quest'ultimo può portare a dire cose davvero terribili. Io stessa mi rendo conto che spesso dare la colpa agli altri rende tutto più facile, ma Peter non se lo merita. Nessuno merita di essere accusato di questo. Da un lato capisco anche Tony, che nella sua disperazione cerca di dare una motivazione alla morte dei suoi, cerca un colpevole. Qui si è arrivati alla rottura, anche a quella del mio cuore, e così ci siamo ricollegati all'inizio, a quando ancora non si sapeva nulla.
Tesoro, io spero che ci sia un lieto fine. Perché sono certa che Tony sia pentito e che potranno ricominciare. Lo spero vivamente.
Quasi non ci credo che il prossimo sarà l'ultimo capitolo <3
Ottimo lavoro, alla prossima,


Nao

Recensore Master
13/04/19, ore 09:28

Tesoro buongiorno!!!
Ma tu vuoi farmi piangere davvero!

Lo sapevo io che prima o poi sarebbe arrivata la batosta, aspettavo eppure speravo sempre di evitarla, un po' come faccio ogni volta che guardo Titanic e prego fino all'ultimo che riesca a schivare l'iceberg.

E qui l'iceberg lo prendono in pieno, questi due, soprattutto Peter, che si scontra definitivamente con il lato più oscuro di Tony.
Già, perché il signorino Stark è un ragazzo introverso, difficile, estremamente emotivo, seppur voglia far passare il contrario, e non è in grado di tollerare che una tragedia del genere possa essere avvenuta senza motivo.
Lui DEVE dare la colpa a qualcuno e fa la cosa più vigliacca che potesse venirgli in mente: accusare la persona più vicina a lui.
E quello che lo travolge è un vero e proprio delirio, un'esplosione di rabbia che a malapena riesce a controllare.
Bellissimo il modo in cui descrivi tutto ciò, davvero!

E Peter...sappiamo bene quanto sia accomodante, paziente, accondiscendente...Ma anch'egli è umano, e la sua reazione è più che naturale, anzi, finalmente anche lui ha reagito.
Non sopportavo di vederlo fare il punchball.
Del resto, come hai detto tu, Parker ti da cento possibilità, ma se non fai un passo avanti, alla fine non non ti perdona.
Ed è giusto così.
Anche Tony l'ha capito.

In tutto ciò mi è piaciuta tantissimo la figura di Happy, gli hai dato uno spessore che nei film per ora non ha e questa realtà l'ho molto apprezzata.

Ora, ho letto che il prossimo capitolo sarà l'ultimo e già mi sto disperando.
Mi consola pensare che ho alcuni tuoi arretrati da recuperare, ma sarà dura svegliarmi il sabato mattina senza questi due. T__T

TU SEI FANTASTICA, mi hai fatto prendere a cuore una ship che nemmeno mi sfiorava...che posso desiderare di più?
Grazie tesoro!

A sabato prossimo!

Baci baci
MissAdler

Nuovo recensore
12/04/19, ore 13:53
Cap. 8:

Ciacionz!
Eccomi qui a recensirti, finalmente! Oggi tu pubblichi l'altro e io sono indietro di due capitoli di nuovo ma giuro che arrivo presto. Però lo sai il teatro mi sta uccidendo (però son in pari e lo sai! Gli scleri ci sono come prova ahahah)
Che bello questo capitolo. Tony e le sue paturnie, i suoi problemi interiori, i problemi che si fa pure quando non serve... insomma, ci sono tutti i presupposti per soffrire tantissimo, nei capitoli che verranno e lo sai che la cosa mi piace tanto! Ho apprezzato tantissimo i rimandi al primo capitolo, tipo la musica. Dici nel cap 1 che la musica era parte di loro, che era una cosa importante, e qui capiamo che non lo è solo perché la musica piace a tutti, ma perché condividono generi simili e si insegnano a ascoltarla. Questo è un concetto bellissimo che alla base di un rapporto significa tanto: la condivisione.
Peter e Tony però hanno molti altri problemi, ora: uno tra questi è la difficioltà a voler ammettere di voler fare quel passo avanti e non capivo perché peter era così restio all'inizio, ma dopo ce lo spieghi ed effettivamente è una cosa molto da Peter.

La descrizione della cena non è solo un nuovo modo per mostrarci cosa è quel rapporto anche in famiglia ma anche uno step del rapporto tra tony e suo padre, che caratterizzi sempre benissimo (e lo sai. io seguo agents of shield e lo trovo davvero azzeccato in questo contesto. Ci sei riuscita pur non avendo visto la serie e per me è promosso) e poi la loro partenza che costringe loro due a stare soli, e a dare voce a quello che è il reale desiderio di entrambi: fare l'amore (E QUI URLO UN PO' EH).
Peter che si pone il problema del fatto che è un maschio, che non è detto che a tony possa piacere farlo con un uomo. E' difficile pensare che sia così perché tony ha avuto delle ragazze, e queste sicuramente sono diverse in quell'ambito.
peter è adorabile, come sempre si fa mille problemi e non vuole credere in se stesso. ci pensa tony però a togliergli ttte quelle paranoie,con quel bacio e quelle poche parole che gli dedica. perché lui non sa parlare, ma agire.
bellissimo.
Bellissimo il finale dove tony cerca ancora di togliersi tutte quelle paranoie di dosso, quelle paure di fallire e perderlo perché sa com'è fatto e che non è capace di tenersi stretto quello che ama.
Ancora più straziante è l'idea di leggerlo di nuovo ben sapendo cosa succede nel capitolo dopo. sono straziata, sappilo!
Insomma, l'ho adorato, forse è il mio capitolo preferito, per ora!
Non vedo l'ora di continuare domani leggendo l'aggiornamneto. Chissà quanto ci farai soffrire.
sei unica, ciaciò.
a sabato
Rusty

Recensore Junior
11/04/19, ore 23:29
Cap. 9:

Hey Miry-chan<3
Nonostante fossi rimasta un po' indietro, in questi giorni mi sono rimessa in pari con questa splendida fic*-*
Mi spiace averci messo un po' e che ora tu ti ritroverai con una recensione chilometrica di una cosa come sette capitoli.. Ma ad ogni modo sono felicissima di averla ripresa tutta anche perché ero veramente curiosissima e questa è praticamente diventata la mia starker preferita!

Purtroppo appunto ero rimasta parecchio indietro rispetto a dove siamo arrivati adesso. Peter e tony ancora non hanno granché confidenza e come carattere non potrebbero essere più diversi. Tony è molto schietto e dice ciò che si sente di dire senza preoccuparsene troppo, mentre peter... Bhe per certi versi mi sono rispecchiata in lui per via di alcuni atteggiamenti in particolare. Quando deridono di costruire la tuta per esempio, si vede subito che Peter è insicuro riguardo al progetto che ha in mente. Ha già fatto degli schizzi e tutto, ma nel doverli mostrare inizia subito a straparlare: "se pensi che sia stupido lo capirò" o "se magari è da cestinare completamente o se c'è del salvabile" tutte reazioni che io capisco capisco benissimo, perché quando sono insicura su qualcosa tendo senza volere a dire queste stesse cose. È un dettaglio che ho apprezzato molto!
Tony comunque lo tranquillizza, perché effettivamente il progetto di peter è decisamente buono e dunque inizia la loro collaborazione.
Tony all'inizio è ancora un po' freddo, ma peter sembra fin troppo felice di tutto per farsene un problema. E in ogni caso Tony comincia pian piano ad apprezzarlo, perché peter è intelligente, impara in fretta e imparare gli piace. Peter è... Perfetto, non so come spiegarlo, ma mentre lavora alla tuta, domandando a tony se sta facendo bene, io l'ho trovo perfetto. Perché sembra perfetto per Tony, perché dimostra di essere intelligente e adorabile allo stesso tempo ed è circondato da un'aura di pura innocenza che l'altro non può non innamorarsi di lui.
Ad ogni modo, la loro collaborazione funziona meglio del previsto dato che loro due scoprono di lavorare molto bene insieme, così si crea una sintonia tale da permettere due cose: primo, tony chiede a peter numero di telefono e io già qui volevo fargli un applauso, giuro ero commossa che glielo avesse davvero chiesto nonostante il suo orgoglio; seconda cosa, lo ha chiamato per nome. E niente a quel punto io Tony lo avrei già stritolato in un abbraccio
Anche se effettivamente questo lo fa andare un po' in tilt dato che non sa più come deve comportarsi e cosa pensare, cosa che notano anche i suoi amici.
Tony però comincia a tirare fuori un lato del tutto nuovo di sé. Per esempio peter, essendo insicuro da morire, non vuole farsi vedere a scuola vicino a tony stark per non "rovinargli la reputazione"...lo vuole proteggere in un certo senso, e tony reagisce in una maniera meravigliosa, confermando già un incredibile sviluppo del suo personaggio.

"«Non me ne frega un cazzo del giudizio della gente. E se gli altri sono davvero capaci di pensare una cosa del genere, che si fottano. Ti sembra un comportamento da assecondare?»
«No, assolutamente, però…»
«Parker, senti. Falla finita, e lascia stare le persone. Se dovessi stare a dare retta a tutte le cose che mi dicono dietro, avrei l'esaurimento nervoso da un pezzo. E tu… insomma, sei Spider-Man! Tira fuori un po’ di quel caratterino che ti esce fuori quando diventi quel coso che si arrampica sui muri, no?»"

Ohhh quanto mai può essere carino tony mentre rassicura peter in questo modo??
La cosa più bella è che se prima era peter ad insegnare involontariamente qualcosa a tony ora è il contrario. Peter lo rende pian piano una persona più buona, ma qui Tony sta facendo sparire alcune delle insicurezze di Peter, dicendogli che se ne deve sbattere del giudizio altrui. Ed è... Meraviglioso sul serio.

Tra parentesi, non centra nulla ma quando discutono all'inizio del capitolo 5 sembrano un po' un'adorabile coppietta.
..A parte quando tony gli dice per sbaglio di non sopportarlo e lo fa zittire. Sono d'accordo con lui quando dice di aver preso una gran brutta abitudine. Anche perché appunto, mentre tutti gli altri pare si abituino ai suoi modi di fare peter è  diverso, e ci resta male.
Più avanti però, tony lo invita fuori con i suoi amici, cosa che ho apprezzato un sacco sul serio; peter comincia a piacergli e tony comincia a comportarsi in modo decisamente diverso con lui.
D'altro canto Peter è timido a livelli estremi, ma come ho detto prima in certe situazioni io e lui reagiamo allo stesso modo. Basti pensare all'uscita con gli amici di tony dove si scusa per il semplice fatto che gli serva un po' di tempo per aprirsi. E in generale tutta la scena mi è piaciuta davvero, perché era realistica e veramente piacevole da leggere, soprattutto perché Steve e gli altri sono stati veramente fantastici con lui. Ed inoltre tu sei davvero davvero brava quando si tratta di dialoghi!

Poi una delle parti che più mi sono piaciute di questi capitoli:
"«Mi fido di te. Per quello, malgrado provi un’immensa paura di non andar loro a genio, verrò ogni volta che vorrete.»
«Perché dopotutto non hai poi così paura.»
«No, è che mi hai convinto. Tu… ci riesci sempre. Non so come fai, ma lo fai»"  ciò che dice Peter è semplicemente meraviglioso  tanto da spiazzare tonalmente tony, che mai si sarebbe aspettato di sentirsi dire un cosa del genere.
Appena avevo letto i primi capitoli mi ero chiesta come fosse possibile che alla fine questi due personaggi riuscissero ad avvicinarsi, visto da dove erano partiti. Voglio dire, tony non era esattamente la persona più facile con cui avere a che fare e non sembrava affatto compatibile con uno come peter. Ma tu hai saputo sviluppare la loro storia talmente bene che tutto sembra essere venuto da sé. E la cosa che più mi ha colpito è appunto lo sviluppo di Tony, perché mi mi piace da impazzire il nuovo lato di sé che sta tirando fuori. È cambiato in senso buono, sa essere divertente e anche gentile come quando si offre di accompagnare di restare ad aspettare l'autobus con lui.
Ma al tempo stesso accade una cosa parecchio importante: Tony inizia a realizzare di provare qualcosa per peter e la tua descrizione dei suoi sentimenti è semplicemente meravigliosa.
I suoi soli sentimenti bastano a mandare in panico Tony, e non perché si stia innamorando di un maschio, ma proprio per il fatto che si tratti di Peter che essendo il suo opposto lo porta ad essere confuso, se in più contiamo anche il fatto che non si è mai innamorato sul serio. Arriva addirittura a restarci male quando peter lo definisce "amico".
Anche se mentre leggevo già avevo immaginato che Peter già provasse qualcosa per lui ma che non lo avrebbe chiamato più di amico neanche per sogno, perché per lui anche il solo pensare che Tony possa considerarlo qualcosa di più è impensabile.
Tony reagisce abbastanza male, ma non per il suo carattere secondo me, ma perché si sente ferito e la sua reazione per me è totalmente comprensibile.
Ciò però porta alla scena... Quella che aspettavo e probabilmente la più bella di tutte.
Quella tra tony e spiderman, quella dove tony prova ad esprimere a parole sue cosa sia successo tra lui e peter, parlando di quest'ultimo come una sorta di terza persona, e dove spiderman cerca di capirlo, anche perché in quanto super eroe ha predisposizione a voler aiutare le persone.  È una scena costruita magnificamente che porta a quella del bacio, e devo dirtelo credo che questo diventato il mio bacio preferito fra tutte le tue starker. Non saprei nemmeno bene che parole usare, è stato incredibilmente delicato.
Peter e Tony alla fine si chiariscono e notano come entrambi siano insicuri su loro stessi.

"«Scusa per le paranoie.»
«Ogni volta che ne avrai una, io ti risponderò così, perché sei un complessato e io non ti sopporto», mormorò e Peter scoppiò a ridere."

Credo che questa parte mi piaccia tanto perché dimostra anche l'enorme sviluppo di Peter. Sono proprio la battuta di tony e la risata di Peter a confermare che anche lui sta cambiando e che si sta piano liberando delle sue paure e del suo automatico sminuirsi. Per non parlare del potere in generale che hanno le parole di Tony.
Ah! E altro dettaglio che mi ha fatta sorridere è la canzone dei Pixies nelle cuffiette. Soprattutto perché trattandosi di where is my mind il mio cuore è un attimo imploso.
Poi niente ho finito di leggere il capitolo 8 e posso solo dirti che non vedevo l'ora di leggere il seguito perché l'ultima parte è stata... Non lo so, era perfetta in ogni suo dialogo, in ogni gesto di loro due e ammetto che già quando Tony gli ha chiesto di restare per la notte io ero già bella che collassata.
Perciò sono sempre più convinta che questi due siano perfetti l'uno per l'altro <3
Ma mentre tutto andava per il meglio l'ultimo capitolo mi ha un attimo lasciata senza parole. In realtà mi aspettavo una cosa del genere prima o poi, ma era come se la vedessi lontana... Cioè sapevo che sarebbe successo qualcosa, ma non mi aspettavo mi colpisse così, inaspettatamente. E questa è una cosa buona comunque, perché un capitolo del genere deve colpire all'improvviso, e ti giuro non me l'aspettavo. Ed è descritto tutto molto bene, il vivere il viaggio in auto passivamente ad esempio, o il senso di colpa verso suo padre che nonostante tutto è davvero verosimile. Anche i dettagli che tony nota nei corpi dei suoi genitori, sono veramente ben descritti, come il rossetto di sua madre tirato via dall' impatto o l'espressione dura di suo padre.
La sua reazione nei confronti di Peter poi mi ha spezzato il cuore, eppure l'ho trovata legittima in un certo senso. Ovvio che peter non volesse dirgli una cosa del genere senza esserne sicuro, però vista la situazione posso anche capire il perché tony sia sentito "tradito". Capisco entrambi, hanno entrambi avuto reazioni più che naturali.
Ora tony ha bisogno di stare da solo e in ogni caso questo Peter lo capisce e dice che ci sarà per lui in ogni caso se ne avrà bisogno. Certo, in verità tony sa dentro di sé di avere bisogno dell'altro, ma è anche vero che ha anche bisogno di tempo. E sa che peter questo lo capisce.
Non vedo l'ora di leggerne il seguito e confido che alla fine tutto possa aggiustarsi.
A prestissimo Miry-chan*-*
(Recensione modificata il 11/04/2019 - 11:29 pm)

Recensore Master
11/04/19, ore 22:16
Cap. 9:

Cara Cosa,

Aho’, io stavo pe’ piagne a sto capitolo. Stavo a piagne tipo come quando me metto sulla rampa d’accesso der GRA e trovo scritte frasi sibilline come “direzione Casilina: tempo stimato 82 minuti” o, per par condicio, direzione Salaria 123 minuti. Pe’ ditte.

Ma ora abbandoniamo il vernacolare stretto per utilizzare l’italiano più aulico e sopraffino. Tony è un maledetto str**zo, ma è anche un adolescente traumatizzato e orgoglioso che non è in grado di comprendere che il dolore è universale, che tutti noi abbiamo sofferto e che la sua perdita che ha subito alla fine è uguale o molto simile a quella di Peter. È tragicamente verosimile che una personalità che in potenza è Iron Man così come lo conosciamo allontani da sé chiunque ami. Non dimentichiamoci che Stark è quello che ha deciso di creare Ultron perché ha un sogno/visione con quello che si rivelerà essere Thanos. La tragedia è racchiusa nel fatto che proprio quando i due ragazzi si erano innamorati e avevano iniziato a sviluppare una loro routine, la morte improvvisa e canonica degli Stark sia precipitata tra capo e collo portando bruscamente Tony a isolarsi da coloro che gli sono rimasti accanto e che erano con lui al momento della tragedia. Sinceramente, non penso che si tratti di un caso, affatto. Entrambi sono colpevoli di aver saputo prima di Tony della tragedia, Happy perché non c’era nient’altro che potesse fare ed è stato preso in contropiede, Spiderman perché, come Cassandra, l’ha sentito con dei poteri che non ha chiesto.
Proprio questa circostanza ha, a mio parere, contribuito a creare una cesura ancora più netta perché proposta dopo una serata canora e una, dolcissima, d’amore. Il dolore di Tony si avverte a ogni riga e il suo errore nel gestire la situazione è terribilmente adatto alla situazione e al personaggio, così come Peter stesso appare incredibilmente coerente. Le parti si sono invertite: adesso è Parker l’elemento forte, quello che, avendo già vissuto il lutto sulla propria pelle, sa anche come sia possibile uscirne fuori.

La chiusura di Stark è punitiva verso i suoi due punti di riferimento e verso se stesso proprio perché non è in grado di accettare il trauma. Sottolinei il fatto che non abbia pianto e anche qui, è possibile non piangere vedendo il corpo di una persona amata all’obitorio, di non riuscirci. La testa elabora la perdita a suo modo e quella di Tony è incasinata anche da un profondo senso d’irrisolto e di colpa. Con Howard le cose non sia aggiusteranno mai, non sarà mai fiero di lui; Maria non gli preparerà neanche un sandwich. C’è una sfera del possibile e una dell’impossibile e gli Stark sono finiti proprio lì, dove le occasioni sono andate a mancare. Le decisioni unilaterali e l’agire di per sé sono una prerogativa di Iron Man e allora ecco che Peter viene riaccompagnato ed esautorato del suo ruolo di compagno, con i risultati strazianti che ben ricordo dal capitolo 1, un’atroce botta di angst come poche altre. Chiudo la recensione citandoti Francy e Paoletto dal Canto V dell’Inferno: nessun maggior dolore che ricordare i momenti felici nella miseria.

Sentite in colpa’ Co’. E poi gli Scorpions. Ma insomma! ♥
Un baciotto pistacchioso (?)
Shilyss, quella che sembra un sottoprodotto della GHD.

Recensore Master
10/04/19, ore 23:09

Carissima Miryel,
No, non mi sono dimenticata di questa storia, è solo che il tempo è tiranno e io sono una frana a ottimizzarlo :')

Allora, se il primo capitolo mi aveva colpita questo mi ha conquistata. E uno dei motivi, non sto a girarci troppo intorno, è la caratterizzazione di Tony. La quantità di dettagli e cura che vi hai riversato è impressionante, e ce lo riconosco al cento per cento nonostante nei film non ci sia dato conoscere il Tony adolescente. Se dovessi soffermarmi su ogni aspetto, finirei per riassumere il capitolo passo passo, così ti cito solo quelli che mi sono rimasti più impressi, ovvero la sua indole disincantata, il suo ben noto narcisismo da manuale e lo schermo che pone tra sé e tutti gli altri.
Non l'hai edulcorato in nessun modo, ed è un fatto che ho apprezzato molto: risulta arrogante, pieno di sé, sgarbato e a tratti insopportabile anche per quelle persone che gli stanno vicino, esattamente come il Tony dei primi film di Iron Man... meno il carisma. Ecco, questo è un tocco di classe, perché si sente appieno quanta poca esperienza abbia, quanto gli risulti difficile fare buon viso a cattivo gioco. Sa nascondere perfettamente le proprie emozioni, ma non sa ancora sostituirle con quelle che la gente vorrebbe vedere, perché in fondo ha diciassette anni e non trenta, e la vita non l'ha ancora davvero messo alla prova.
A farlo ci pensa Howard, che col suo modo di porsi nei suoi confronti non fa che esacerbare la sua ritrosia e riluttanza ad aprirsi con gli altri o a essere spensierato, nonostante quello che vorrebbe far credere. Non è spensierato: è menefreghista, e c'è una differenza sostanziale tra le due cose che forse non è in grado di riconoscere. Sulle interazioni vere e proprie con Howard mi esprimerò in seguito a tempo debito, ma sappi che le ho adorate ;)

E poi, finalmente, vediamo i due genietti faccia a faccia; il modo in cui hai costruito la situazione mi è parso molto naturale e ben congegnato. Non è forzato, in quanto non hai esagerato le circostanze dell'incontro, ma non è neanche del tutto spontaneo proprio grazie all'incapacità di Tony di reprimere la propria curiosità. Potrà anche detestare provarla, ma oggettivamente poche persone sono più ficcanaso di lui. E considerando la sua capacità di ferire le persone in meno di dieci parole, si comporta in modo quasi civile con Peter e, te lo ripeto, è perfetto proprio perché insopportabile nei suoi atteggiamenti di superiorità (il commentaccio sull'infanzia è un ottimo esempio).
In questo coacervo di difetti caratteriali, stizza e paura di perdere un primato conquistato a fatica, Tony dimostra comunque di avere un codice morale nel rispettare la vita pubblica e privata dei membri dello SHIELD, Peter incluso, e ciò è perfettamente in linea con un personaggio contraddittorio, certo, ma schierato nettamente nei propri ideali e convinzioni positive. Solo che qui non è invischiato in prima persona nelle faccende da supereroe (scelta che reputo molto interessante), quindi il tutto arriva in modo più smorzato, come è giusto che sia in un contesto simile.

Riguardo a Peter, l'ho trovato ancor più impacciato e titubante della sua controparte cinematografica, ma non è assolutamente un difetto, anzi, nelle sue vesti di "insicuro matricolato" si pone ancor più in contrasto con un "falso sicuro" come Tony, e ciò rende più accattivanti le loro interazioni. Come prima chiacchierata, direi che è all'altezza delle aspettative, e getta solide basi per quel che verrà. Ah, non ho potuto fare a meno di ridacchiare quando Tony sottolinea la natura logorroica di Peter quando lui stesso, in futuro, sarà della stessa pasta. E a questo proposito ho apprezzato il suo essere più taciturno e ombroso, ricollegandomi al fatto del carisma ancora latente. Insomma, è un "edgy teenager" a tutto tondo :')

Probabilmente ho sproloquiato più del dovuto e ho composto una recensione senza capo né coda... abbi pazienza, ma quando mi piace una storia parto per la tangente. E finora (e oltre) mi piace molto anche a livello di trama ed eventi, anche se stavolta non mi ci sono soffermata.
Ora mi eclisso, prima di venir linciata :')
Un bacione e spero a presto,

-Light-

P.S. Ho apprezzato ogni singolo dettaglio/ripresa/riferimento che hai fatto al canon, sia per trasposizione dei personaggi e dei loro rapporti, sia per dinamiche e situazioni in cui li poni. Ci tenevo a sottolinearlo, perché è un aspetto a cui tengo particolarmente sia quando leggo che quando scrivo, quindi non ho potuto fare a meno di notarlo.

Recensore Master
10/04/19, ore 21:36

Buonasera cara, intanto mi scuso per il ritardo con cui leggo e recensisco, però ho avuto così tanto da fare e poco tempo da dedicare allo scambio che mi vergogno ancora adesso ahahah! Comunque eccomi qui, prontissima ed entusiasmissima all’idea di riprendere questa tutti young perché la cosa è stupenda ^^.
Tony è sempre terribilmente se stesso, piuttosto che tentare di essere più conciliante con gli altri preferisce mantenere la sua ironia e il suo modo di fare sfacciato, cosicché siano gli altri a dover abituarsi a lui. Il fatto che Peter, povero, ci resti sempre de merd per i suoi atteggiamenti, fa capire che è più sensibile di quello che vorrebbe e potrebbe essere, e io penso che ogni volta Stark si senta un po’ strano per questo suo atteggiamento. “Io ci resto male ma non voglio farglielo capire” mi sa tanto IC da far una tenerezza incredibile! Adoro il fatto che si sia reso conto della presenza positiva del coetaneo, del suo starci bene assieme, rilassarsi e rimbeccarsi sì, ma anche passare ore piacevoli. Un invito per Parker con Tony e gli amici? Ben venga! Non vedo l’ora di vederli interagire tutti assieme, sono davvero curiosa. Mi sto già immaginando l’ansia allucinante di Peter povero, ansia che si porta appresso fino all’incontro. Poi vederlo lì tutto sulle sue mentre gli altri tentano di tirarlo in mezzo alla conversazione in maniera delicata e divertente, è stato davvero un bel quadretto e un gran tentativo. Alla fin della fiera, a parte le solite battutacce di chi non serve dire, è andata meglio di quello che speravo pure io, pensa! Anzi, immagino la faccia di Bruce e di Steve quando si è offerto di accompagnare l’amico alla fermata. Una cosa tipo: “ehehehhhh e vai che Tony si è sbilanciato finalmente.” La scena meravigliosa in cui Peter guarda il cielo e lui viene osservato a sua volta da Stark, è qualcosa di davvero stupendo: una immagine che mi è rimasta davvero impressa perché ha tanto di quel dolce e magico addosso che hai ricreato un’atmosfera ferma nel tempo e nello spazio. Qui si capisce tutto, almeno io, perché poi neppure il diretto interessato riesce a gestire bene la cosa e passa la notte insonne: ti sei preso una cotta ragazzo mio, una bella batosta, ed è fantastica sta cosa.
Come sempre riesci a gestirli così bene i personaggi che ami, che è davvero un piacere avere a che fare con loro credimi: le situazioni, le emozioni che evochi, i dialoghi scoppiettanti e giovanili, le battutine e il cinismo che mai manca, sono un tuo tocco personale sempre presente e che apprezzo tantissimo. È davvero un piacere leggerti, come sempre! Alla prossima cara, e buon lavoro! :3