Recensioni per
You Say Goodbye, I Say Hello
di Miryel

Questa storia ha ottenuto 249 recensioni.
Positive : 249
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
26/05/19, ore 09:26
Cap. 3:

Buongiorno donna! ^^
Questa settimana passo senza farti aspettare un secolo come al solito, anche perché temo di essere sommersa dagli impegni in seguito e preferisco recensire prima!

Allora, mi ero già spoilerata che Peter sarebbe entrato negli Avengers - e non ne dubitavo granché, anche se mi preoccupava quelle che sarebbe stata la reazione di Tony, vista l'aria di astio che sembra già prorompente fra i due. Alla fine Peter riesce quindi a entrare e ne sono tutti contenti, si congratulano con lui, ma Tony no. A Tony proprio non va giù che sia andata così e lo riconferma nella conversazione che segue con suo padre. 

Le sofferenze di Tony per quel giorno non sono comunque finite e si ritrova a dover tornare dal gruppo. Lì ci trova anche Peter e giuro che lo prenderei a sberle per quant'è antipatico, in questi capitoli. Trovo che Peter sia al contrario adorabile e il suo prendersi la colpa per tutto è dolcissimo, mi fa una tenerezza assurda, e quindi mi sale la tristezza nel vedere Tony che lo tratta male, anche se ha le sue ragioni, più o meno, ed è particolarmente tediato dalla vita in quel periodo. 

L'idea della creazione della tuta per farli andare d'accordo - oddio, la premessa e le regole dettate da Tony non sono delle più confortevoli, ma almeno ha cercato di esprimersi in maniera civile perché è interessato a quel progetto - mi è piaciuta un sacco e mi ha incuriosita davvero troppo. Immagino che ne vedremo delle belle, adesso, mentre dovranno collaborare per realizzare una tuta degna del nome di Spider-man. Intanto, il padre di Tony funge un po' da Cupido per unire queste due anime in preda all'astio. 

Che dire, sono sempre più affascinata dal tuo modo di scrivere e da quanto riesci a caratterizzare bene i tuoi personaggi e a muoverli mantenendoli sempre coerenti con il carattere che di loro ci mostri. Suppongo siano identici ai film, ma purtroppo non li ho ancora recuperati - anche se, a furia di leggere in questo fandom, ammetto che ne ho una certa voglia anche se non sono troppo il mio genere. lol

Sono inoltre contenta che tu stia proseguendo per questa strada e ricostruendo tutta la situazione per arrivare al primo capitolo. Mi piace un sacco, tutto ciò, e sono daaavvero tanto curiosa di capire come si arriverà e quando a quel punto. **

Alla prossima!
fumoemiele

Recensore Master
23/05/19, ore 10:04

Buongiorno carissima ^^
Finalmente eccomi qui, devo ammettere che non vedevo l'ora di proseguire con la lettura di questa storia.

Bellissime davvero le introspezioni iniziali di Tony, mi sono piaciute moltissimo. Abbiamo costatato che non ama la puntualità nemmeno quando si tratta di incontri seri con gli Avengers e, dopo una ramanzina velata, gli viene comunicato che il tizio con cui poco prima si è scontrato è niente meno che un nuovo membro degli Avengers. 
Per me è stato quasi uno shock venire a sapere che il nuovo giovanissimo membro è Peter, perché credevo fosse già nella squadra, non avevo capito fosse un flashback, al principio. 

Peter e Tony in questo capitolo non si conoscono ancora e quello che sente, Tony, nei riguardi dell'estraneo, non è senza dubbio nulla di positivo come mi sarei aspettata; tutt'altro. Ha quasi paura che Peter gli rubi la scena, dopo essersi già preso il ruolo di più giovane della squadra. 
Per quanto Tony sia stato quasi sadico a non venire in suo soccorso con la menzogna dell'applicazione che fa da copertura alla verità che non può essere rivelata, almeno non a Steve, ho adorato questo loro primo effettivo confronto. **

Comunque sia, suona la campanella, finalmente aggiungerei per Tony che non vede l'ora di scappare via da lì; mi ha ricordato molto me al liceo XD
Sono stata stracontenta di vedere che Peter trova comunque il coraggio di raggiungerlo e chiamarlo per parlarci, sebbene Tony si dimostri dannatamente antipatico. Poco importa, ci piace anche da scorbutico, e la scena che segue mi è piaciuta troppo.
Con gentilezza - quella che qui manca davvero a Tony XD -, Peter gli chiede di preservare il segreto, di non spifferare in giro la sua identità da Spider-man. Credo non ci sarebbe stato bisogno di farglielo presente, dubito che l'avrebbe fatto, nonostante l'antipatia che pare serbare al momento per Peter. Tanto lo sappiamo tutti che non durerà e.e

L'ultima parte mi ha davvero fatta soffrire, Peter mi ha fatto una tenerezza infinita e Tony è stato veramente acido. Ora però sono stracuriosa di capire come andrà la riunione.

Il flashback non ti nego che mi ha spiazzata, però mi è piaciuto davvero tanto vedere come tutto è iniziato e sono riuscita ad apprezzarlo un sacco, sebbene questo non mi abbia chiarito come ci siano arrivati, a quello che abbiamo visto nel capitolo precedente a questo; immagino ci vorrà ancora un po'. Siccome non so tenermi mai la curiosità e devo asfaltarla, sono andata a sbirciare già il prossimo capitolo, e dalla prima frase mi sono già spoilerata cosa succederà XD

Davvero bravissima, anche questo capitolo l'ho amato tantissimo **
Alla prossima!
fumoemiele

Recensore Master
22/05/19, ore 21:12

Ho adorato questa fan fiction dal primo capitolo, cara Miryel. Il gesto di Tony è stato eclatante e a volte sono proprio questi momenti d'audacia che fanno percepire quanto amore ci sia in un cuore. Quelle cose folli, come raggiungere l'altra parte dell'America solo per chiedere scusa.
Peter ha preso la decisione giusta cercando di recuperare quel rapporto con Tony che, in fin dei conti, gli ha stravolto la vita... nel bene e nel male, nel suo caso. Eppure... gli ha concesso l'opportunità di diventare qualcosa di più di un meccanico. Non che ci sia qualcosa di male ad essere un meccanico, però lui può ambire a qualcosa di meglio di quella posizione.
Storia bellissima, davvero.
<3

Recensore Master
16/05/19, ore 15:05

Carissima! Eccomi qui, un po' in ritardo. Non sapevo se leggere una one-shot più vecchiotta o iniziare a leggere questa fanfic che mi chiamava da un po'. Alla fine ho optato per questa qui, anche perché adoro le AU.
Come al solito, ti faccio i complimenti per la grafica perché anche qui è spettacolare **

Allora, allora. 
Peter ha deciso di lasciare la scuola, sebbene questo possa incidere sulle olimpiadi di matematica. Tony rimane stranito dopo questa scoperta, ma si rifiuta comunque di andargli a parlare e chiedergli spiegazioni. Finché non si decide a scrollare i contatti della rubrica e arriva al nome di Spider-man. Ho trovato una cosa molto carina il fatto che l'ha memorizzato così, poiché tanto nessuno, con il faccino che si ritrova Peter, crederebbe mai a quella versione. 

Tony, come personaggio, mi piace sempre un po' di più. Lo adoro quando si crogiola nel solito orgoglio, quando si sente dannatamente debole ma tenta in tutti i modi di dimostrarsi forte, quando lotta con tutto se stesso per non cedere al bisogno di chiamare Peter. Mi è piaciuto vederlo in versione più adolescente, qui, più giovincello. Senza la grande differenza di età a pesare fra i due, mi auguro avremo meno problemi di coppia e più amore. <3

La conversazione fra Tony e Bruce chiarisce una delle domande che mi ero posta, leggendo. Ora è chiaro che Tony stia evitando in questo modo Peter, tanto da rivolgersi a lui usando il cognome piuttosto che il nome, perché è pieno di sensi di colpa. 
Alla fine, tuttavia, forse a causa della gelosia che gli crea vedere Peter circondato dai suoi amici, forse perché non ne può più e basta di evitarlo, compie un gesto affrettato e sale sullo stesso autobus di Peter. A tal proposito, bellissima la frase riguardante alla musica e a ciò che era ed è adesso per entrambi.

La parte che ho preferito del capitolo è senza dubbio l'ultima. La conversazione che finalmente arriva fra i due è bellissima, carica di sentimento e piena di introspezioni che ho davvero adorato. Quando metti Peter e Tony a confronto vengono sempre delle scene bellissime **

Ora, mi domando se Peter cambierà idea sul trasferirsi e lasciare la scuola, e mi chiedo se Tony riuscirà a mettere da parte l'orgoglio. So già che sarà piuttosto dura, ma ci spero. 
Ho adorato questo primo capitolo, non vedo l'ora di proseguire con la lettura **
A presto!
fumoemiele

Recensore Veterano
13/05/19, ore 22:22
Cap. 8:

Cara eccomi finalmente anche da te!! Che dire, questo capitolo è l’apice del fluff.
Mi ha ricordato un po’ la mia prima relazione, è stato un mix di tenerezza e nostalgia rivedere un po’ di me dentro i tuoi personaggi.
La prima parte del capitolo, quando discutono di musica in camera di Tony... i due hanno molte cose in comune alla fine, più di quanto sembri. Caratteri diversi, ma gusti simili. Mi piace vedere come tu hai delineato bene le loro personalità e li hai descritti in un momento quotidiano, anche se importante. Alla fine si stanno scoprendo, conoscendo in ogni senso, e trovo davvero dolce e naturale il desiderio di conoscere tutto l’uno dell’altro. Tony comunque non lo facevo così percettivo, qui l’hai reso un po’ più sensibile... mi aspettavo che partisse subito alla carica, invece si comporta da galantuomo e attende il momento giusto per farsi avanti.
La cena con i genitori Stark poi è stata un vero spasso!! Qui si è vista tutta l’irruenza di Tony, mentre Peter in quest’occasione si dimostra sempre molto pacato e maturo. Zia May, puoi essere fiera di lui!!! Un perfetto ragazzo educato... oltretutto è riuscito a sistemare il piccolo dibattito tra Tony e suo padre, rassicurando entrambi, e poi cambiando discorso in modo cortese!!! La scena è praticamente perfetta.
Sinceramente un po’ sarei curiosa di vedere mamma Stark confrontare il figlio sulla relazione tra lui e Peter.... e cosa dirà il padre? La verità dovrà pur saltare fuori... Spero di scoprirlo, sinceramente.
La parte finale è bella perché rivela tutte le insicurezze di Peter, e ho apprezzato che tu abbia usato la parola “ragnatela” per descrivere il groviglio di pensieri negativi che ha in testa.
Fluff su fluff, la ciliegina sulla torta!
Finalmente si sono chiariti anche per quanto riguarda il sesso, che del resto è una parte importante di qualsiasi storia... ora sono un po’ in ansia perché so che le cose cambieranno a breve, e non capisco ancora cosa potrebbe mai accadere di male a questi due (come direbbe il caro vecchio Max Pezzali).
Detto ciò... alla prossima!
Un abbraccio

Recensore Master
13/05/19, ore 17:23

E infine eccomi all'ultima puntata di questa storia che è stata una sorpresa anche per me, perché mai avrei creduto di potermi appassionare tanto a una Young Starker (dico la verità, non è solo per Tony e Peter, in genere non mi piacciono le storie che "cambiano" i personaggi che amo, che li fanno vivere in situazioni diverse da quelle in cui sono abituata a vederli, che so, una storia di Steve e Bucky che non sono supereroi... non mi attirerebbero, non sarebbero più "loro"), ma tu sei riuscita in un'impresa praticamente impossibile e credo proprio che ci sia riuscita perché sei talmente brava a scrivere di Tony e Peter che, in realtà, io ho dimenticato sempre di più che si trattava di una Young Starker, loro erano semplicemente Tony e Peter e non c'era alcuna differenza con i personaggi che sono solita conoscere e amare. E' solo merito tuo!
E adesso passiamo alla storia, a questo capitolo finale (capisco la tua riluttanza a abbandonare una storia quando finisce, io sto cercando di dilatare il più possibile il momento in cui dovrò mettere la parola FINE alla mia long fic di Jacopo e Antonio, potrei averla già finita da un pezzo ma rimando sempre!). La scelta di Peter è perfettamente in linea con lui, ha lasciato New York e tutto quello che poteva ricordargli la sua vita là, lavora in un'officina (delle Stark Industries, che coincidenza! XD), un lavoro ben al di sotto delle sue possibilità, ma forse è proprio ciò che vuole, dimenticare il Peter che faceva parte dello S.H.I.E.L.D. e che si è innamorato di Tony, soffrendo poi così tanto. E, ovviamente, quando arriva Tony, lo accoglie con tutta la freddezza che un ragazzino così dolce può ostentare, non vuole parlare con lui, pensa che non ci sia altro da dire. E' una sorpresa che Peter abbia perso la borsa di studio, ma forse nemmeno più di tanto: aver rotto con Tony lo ha devastato e lui non è più riuscito a studiare, ha perso la borsa di studio e la possibilità di frequentare una scuola prestigiosa. Peter non è ricco e non può scegliere un'altra scuola a suo piacimento, deve accontentarsi di quello che può ottenere. Però a me è venuto il sospetto che, comunque, Peter abbia fatto una scelta così drastica (lo stage nell'officina piuttosto che un qualsiasi liceo pubblico) per staccare totalmente dalla vita di prima e cercare di dimenticare. E' vero, se non avesse perso la borsa di studio (per colpa di Tony...) non sarebbe scappato, lui non è certo un vigliacco, lui affronta sempre i problemi e i suoi sentimenti, però, non potendo rimanere nella scuola, ne ha approfittato per sparire del tutto, sperando di dimenticare più facilmente. E' particolarmente dolce quando Peter sottolinea che, comunque, lui ha provato a capire Tony, ha aspettato che il dolore diminuisse, che tornasse da lui, che gli chiedesse scusa. Non si è offeso, non si è chiuso, anzi ha cercato di farsene una ragione pensando che Tony stava male per i suoi genitori e che lui lo capiva... ha aspettato, ma quando è stato troppo non ce l'ha fatta più.
E poi, finalmente, Peter torna a New York per le vacanze e Tony pensa di approfittarne per riconciliarsi con lui. Ma, come sempre e come ben sappiamo, Tony non è affatto bravo con le parole, ha bisogno di gesti concreti per dimostrare il suo affetto, non sa chiedere scusa ma sa rimediare a modo suo. Così il primo pensiero: paga la retta della scuola perché Peter possa tornare a studiare, ma questo non sarebbe niente, non vorrebbe dire niente, per Tony pagare quella retta è una cosa da nulla, con tutti i soldi che ha, e Peter non lo prende come un gesto veramente significativo. In quel caso, Tony non ha dato niente di se stesso, ha solo rimediato a un'ingiustizia con i soldi che comunque gli avanzano. No, per riconquistare l'affetto e la fiducia di Peter lui deve fare altro. E il suo vero regalo è la sorpresa che aspetta Peter al piano -2, ma non tanto la sua nuova tuta, quanto la scelta di Tony: una tuta anche per lui, che si unirà agli Avengers (Titan-Man... davvero abbiamo rischiato un supereroe con questo nome, anche solo per un secondo? XD). Ed è questo il vero regalo per Peter: le due tute "gemelle", la decisione di Tony di impegnarsi finalmente in prima persona con gli Avengers al fianco del suo ragazzo, la volontà di condividere tutto con lui, una nuova vita, un futuro insieme (Iron-Man e Spider-Man che suonano bene insieme... è proprio vero, è la perfezione!). Ed è il finale perfetto, la cosa più bella che potevi pensare, perché per riparare quello che era stato rotto non sarebbero bastate nemmeno le scuse, e di certo non sarebbe bastato un assegno per la retta della scuola. In realtà non sarebbe bastata nemmeno la tuta per Peter... ma le due tute "gemelle" e il nuovo supereroe che Tony ha deciso di diventare significa tutto. Tony cambia veramente la sua vita, non più il ragazzo viziato ed egoista che pensa solo a divertirsi e spendere i soldi, ma un supereroe che combatte il male, che si mette in gioco, che prende esempio dalla generosità di Peter e si spende per gli altri... al fianco del ragazzo che è riuscito a cambiarlo. E' una scelta per la vita, combattere fianco a fianco, è una sorta di "matrimonio" e per questo non poteva esserci altro finale, questo è il più perfetto e meraviglioso che potevi pensare (e sinceramente ero molto curiosa, mi chiedevo che cosa avrebbe potuto fare Tony per farsi perdonare, questa volta!). Tony e Peter insieme per sempre e non solo nella vita quotidiana, ma anche come supereroi... beh, capisco perché hai detto che avevi pensato a me nello scrivere questo finale, tu sai quanto per me sia importante e vitale vederli insieme in tutto, nella quotidianità come nelle battaglie, come debbano condividere davvero tutto. Questo era l'unico finale possibile e ti dico che, avendolo letto solo ora, mi dà anche molte più speranze per quello che sarà il futuro di Tony e Peter "reali". Loro sono destinati a stare insieme nella vita e come supereroi, in qualsiasi mondo vivano e qualsiasi età abbiano. Questa storia lo dimostra pienamente e so già che le tue prossime storie renderanno giustizia a Tony e Peter e racconteranno la verità su di loro, con buona pace di Endgame e di tutte le motivazioni economiche che hanno spinto la Marvel a distruggere quello che sarebbe stato un capolavoro.
Ma il capolavoro ci penserai tu a scriverlo e sarà quella la verità.
Aspetto la nuova storia e intanto tantissimi complimenti e tantissimi grazie per questa, che mi ha accompagnato per tanto tempo con tante emozioni!
A prestissimo!
Abby

Recensore Master
08/05/19, ore 15:47
Cap. 9:

Buongiorno tesoro, eccomi! Bene, noto con piacere e dispiacere che la storia si conclude all’11esimo capitolo: con piacere perché non vedo l’ora di sapere come va a finire, e manca pure poco, ma con dispiacere perché la adoro e sento quel moto di malinconia che mi stringe lo stomaco all’idea che possa concludersi tutto questo romanticismo misto a tristezza, rabbia e tutto ciò che Tony può provare come protagonista di questa long. XD C’è un’enorme quantità di sensazioni all’interno della mente e del petto di Stark, che sembra alle volte cozzino una contro l’altra creando la fastidiosa sensazione di aver paura di sbagliare sempre, ed è questo che sta pensando lui nei confronti del ragazzo di cui è palesemente innamorato. Sensazione che noto si porta appresso in ogni tua storia, un headcanon o un canon ormai non so più distinguere perché lo sento così radicato in lui, in te, che fa proprio parte del personaggio ai miei occhi. Maaaaa noto una piacevolissima citazione qui? Gli “I eant kiwis” sono tornati qui, awww che bello! Via di crossover ahahah :D e vogliamo parlare del nome del gruppo? Stupendo!
Ma quanto sono ninini loro mentre si coccolano a casa tutto il tempo, dopo aver avuto 15 giorni di fuoco dove hanno dato libero sfogo alla libido giovanile? Accaldati, soddisfatti, coinvolti enormemente e post orgasmo, così teneri a farsi effusioni e scambiarsi sguardi meravigliosamente intensi.
Tutto questo strano atteggiamento di Happy era sinceramente molesto e fuori luogo, come stesse nascondendo qualcosa. Qualcosa che purtroppo pure Peter aveva capito e di conseguenza Tony; per me è stato un colpo al cuore credimi, non me l’aspettavo affatto, anzi. La morte dei genitori, la passività con cui ha raggiunto questa consapevolezza… due settimane di idillio concluse in una maniera tanto dolorosa quanto spiazzante. Ahia autrice, mi hai fatto male con questa cosa, male davvero, ed immaginare ciò che lo aspetterà dopo è dura e fa male pure quello. Le parole e gli atteggiamenti tra Peter e Stark cambiano completamente: il lutto che piano si sta insinuando tra i neuroni e le palpitazioni del cuore di Tony, lo stanno portando ad isolarsi, a voler essere lasciato solo, ad allontanare Parker con freddezza e senza dire una sola parola di conforto, o volerne udire di altre. Sei riuscita a rendere benissimo questa cosa, davvero. Un insieme di botta e risposta dolorosi, affranti, tentativi di quietare che sbattono contro mattoni vuoti e sordi. Alla fine Peter è costretto a cedere, ma il male nel ragionamento di Tony è uno ed è grande: LUI CAPISCE SEMPRE. Eh no, e qui ci vedo l’inizio della fine. Non si da per scontata l’empatia della gente, la sensibilità, l’essere premurosi. Mi sa che ci stiamo avvicinando al momento in cui le cose più dolorose e le parole più dure cozzeranno fino a tentare di distruggersi. Capitolo davvero rivelatore, un pugno nello stomaco delle emozioni, qualcosa di doloroso da buttare giù come tu sai fare. Sembra una cosa senza speranza, e mancano solo due capitoli alla fine. Chissà cos’altro accadrà, chissà se tornare al cap.1 vuol dire sperare in un finale non triste… Con te è sempre tutto aperto fino alla fine tesoro! Alla prossima cara, e come sempre buon lavoro! :3

Recensore Master
06/05/19, ore 09:56
Cap. 8:

Buongiorno tesoro! Awww eccomi qui per procedere con questa tua storia che mi coinvolge sempre più mano a mano che procedo con la lettura. Mancano 3 capitoli alla conclusione, dunque qualcosa deve e sta per succedere, ne sono certa: tutto sembra andare bene, procedere per il meglio, bene no? Ma ti conosco… eh sì, so che dietro l’angolo è già pronto uno scherzone per il mio povero cuore!
Con che atmosfera allegra e deliziosa comincia il capitolo: i due piccioncini felici che mandano avanti una relazione abbastanza duratura, con buoni propositi e una gran voglia di amarsi e condividere il loro tempo giorno dopo giorno. Musica, coccole, sorrisi: parlare di tutto, incupirsi per un attimo e poi risolvere con dei baci teneri e non solo. Noto che la costante “sesso” c’è ma non viene affatto toccata, nemmeno sfiorata o quasi, come fosse una barriera che al momento non può essere nemmeno affrontata. A parole proprio Tony non ce la fa, e Peter noto che glissa con nonchalance. Che sia un futuro problema? Quello che più mi ha intenerita è la presenza costante del ragazzo nella vita quotidiana dell’altro, capace di portare il sereno persino nei battibecchi famigliari, che nella famiglia Stark certo non possono mancare. Anzi, la presenza di Parker porta un po’ di tranquillità, quella routine che mai c’è stata ma che hanno tentato di instaurare davanti a lui; me li sono immaginati impacciati tutti e 3, genitori e figlio, a fare finta che quei gesti inconsueti siano qualcosa di normale. Ho riso ironicamente sappilo. Però non sembrava poi tanto male, no?
Sbaglio o i coniugi Stark se ne vanno per due settimane? E io già penso “awww hanno la casa libera, eheheh” risata perversa di una fujoshi innamorata delle letture sulla Starker. Eppure Peter sembra ancora così a disagio, così dubbioso, incerto sul da farsi e persino su cosa pensare… come suo solito. Tanto coraggioso con la maschera quanto pavido senza; che poi le sue ragioni non sono neppure tanto assurde, ed esprimersi con Tony che non è capace per nulla di tranquillizzare a parole. Che fare? Beh, il corpo spesso è in grado di dire cose che le parole non sono in grado di dare, no? Quelle effusioni, quei gesti ricolmi di un caldo ed innocente, fresco desiderio, sono dolcissime e lasciano presagire qualcosa di dolce e fisico, emotivamente coinvolgente. Chissà come andrà? Al momento non mi è dato sapere, come mi immaginavo, ma non hai idea della voglia che ho di continuare a leggere! Chi lo sa come andrà? Chissà cosa accadrà? Sento avvicinarsi l’aria calda e umida, afosa, della tempesta incombente. Vedo nubi lontane avvicinarsi in fretta… XD Come sempre godibilissimi i tuoi Peter e Tony, come sempre innamorati ma così opposti, così diversi. Come sempre, stupendi da leggere e tutti tuoi cara! Alla prossima, e come sempre, buon lavoro! :3

Recensore Junior
05/05/19, ore 01:29

Miry-chan eccomi qui alla fine a recensire gli ultimi di capitoli, tra l’altro mentre sono reduce da end-game... quindi si, non vorrei dire ma sto ancora un po’ piangendo
Ad ogni modo passo a recensire adesso ma la verità è che i capitoli lì ho letti appena appena li ho visti uscire, e come è stato emozionante vedere la fine di questa fic prima lo è stato anche adesso che li ho riletti per recensirli. Nel senso mi è un po’ dispiaciuto vedere la fine di questa storia, ma perché a me fa sempre uno strano effetto vedere la fine delle long. Questa mi è piaciuta, e tanto, mi ci sono affezionata… sia all’idea di base della fic ma soprattutto a come erano Peter e Tony qui.
Ah forse te lo già detto, ma ora io la starker la sto shippando grazie a te sai xD E non è tanto per dire perchè per farti un esempio io durante il film li vedevo così come li ho visti nelle tue fic, e durante le loro scene mi si stringeva il cuore da morire ;-;
E sono particolarmente felice della cosa sappilo

Passando alla storia, volevo partire dalla prima delle scene che mi hanno colpito in questi capitoli, ovvero il discorso tra Happy e Tony e poi anche la chiamata tra lui e Peter. Mi è piaciuto come Happy abbia saputo far cambiare punto di vista a Tony, che già stava sprofondando nella negatività, essendo che non si considerava nemmeno più come l’effettivo figlio di suo padre. Happy ha detto delle cose bellissime e secondo me è riuscito a dare a Tony almeno un po’ di pace in quel momento. Lui in fondo nemmeno riesce a rendersi conto di quello che sta succedendo, perché è una cosa talmente grande che non riesce a comprenderla del tutto fin da subito; è come se fosse anestetizzato in un certo senso, ci saranno i funerali, Happy diventerà il suo tutore e la sua vita cambierà e lui non riesce a rendersene conto. È realistico, ed è un dettaglio che ho apprezzato molto perché… credo che quella sia la reazione più normale ad un evento simile. Anche quello che ha detto dopo “io non ho più i genitori” era come se cercasse di metterselo in testa, perché sembrava quasi che lui non credesse di provare le emozioni giuste. Era un po’ come se lui non credesse di star abbastanza male e avesse il bisogno di comprendere quello che era successo, anche se i suoi meccanismi di difesa glie lo impedivano.
Peter cerca di rassicurarlo, perché in fondo ci è già passato e sa come funziona, ma allo stesso tempo ha un po’ paura di peggiorare la situazione o di essergli inutile. Fortuna che Tony gli ricorda che se così fosse, lo avrebbe ignorato come sta facendo con gli altri.
E anche se Tony gli ha detto di aver bisogno di lui, e c’è stato un momento in cui li ho trovati davvero adorabili, dopo sono scivolati in un momento abbastanza terrificante in cui Tony ha perso decisamente il controllo. Ovviamente il suo comportamento ha bene o male una giustificazione alla fine, e anche Peter infatti non lo colpevolizza per il suo atteggiamento durante il rapporto.
Però è degenerato tutto dopo, a seguito del funerale, ed è stato solo qui che non sono più riuscita a dare ragione a Tony. Perché va bene tutto, ma ha allontanato l’unica persona che avrebbe potuto confortarlo. Io capisco che dal suo punto di vista, Peter sia stato forse troppo accondiscendente o pacato per il carattere di Tony, o non lo so bene come spiegarlo… cioè ci sta che magari Tony si sia sentito infastidito dal suo modo di fare, sempre attentissimo a non sbagliare mai, però alla fin fine lo ha accusato della morte dei genitori. Perché alla fine tutto si è ridotto a quello. Tutta la scena è descritta divinamente, come sempre, dai loro gesti ai dialoghi, si intuisce perfettamente la rabbia di Tony che esplode all’improvviso, contro Peter che impaurito non può far altro che mettersi sulla difensiva.
Ma alla fine il dannato orgoglio di Tony ritorna sempre, entrambi sanno che lui ha detto certe cose per pura necessità di scaricare le colpe su qualcuno, sanno anche che quelle cose non le pensa davvero, ma lui resta in silenzio. E Peter si allontana.
Anche Steve alla fine dice a Tony di smettere con quell’atteggiamento e di andare a riprendersi Peter, perché anche i suoi amici sanno che è lui l’unica persona che potrebbe farlo stare meglio. E quando Tony è andato a Salem per cercarlo, mi si è un po’ spezzato il cuore. Peter è in un momento terrificante, ciò che gli ha detto Tony deve averlo straziato, perché lo ha accusato di una cosa talmente grave di per sé, che anche se sa in cuor suo di non avere colpe, io credo si senta in colpa lo stesso in qualche modo. E oltre a quello, secondo me Tony lo ha ferito a tal punto da farlo allontanare  così tanto, e si è ritrovato in un posto, magari anche accogliente di per sé, ma troppo piccolo per lui. Perchè Peter è un genio, è talmente straordinario che viene rabbia a vederlo lì a fare cose che saprebbe fare ad occhi chiusi; e soprattutto fa rabbia vederlo così cambiato, in senso negativo, e vedere quanto sta male. Fortuna che alla fine concede lo stesso a Tony una possibilità, probabilmente perché è la persona più adorabile e dolciosa del mondo
E quello che i sono detti dopo, tutto, è stato... Ci sono rimasta male perchè lui non è a salem solo per ciò che ha detto Tony, no, lui ha proprio perso la borsa di studio… 
Che voglio dire, è una cosa che gli rovina praticamente la vita.
Ed è a tutti gli effetti colpa di Tony, che ha ammesso solo alla fine di non pensare tutte cose che ha detto. E a quanto pare si scopre anche che peter lo ha aspettato mentre indirettamente tony creava dei disastri irreparabili.
È terribile vedere come si dispera tony, che vorrebbe davvero chiedergli scusa e poter mettere tutto a posto, ma che di fatto non può fare niente. Non può cancellare tutto ciò che è successo in quei mesi e non può sistemare quell'orribile situazione in cui è finito peter e che lo fa stare tanto male.
Eppure tony alla fine ce la fa. E la cosa più bella in assoluto, è che pian piano si sono riavvicinati tramite la stessa passione che li aveva uniti all'inizio. Il luogo dove tornano piano ad essere quelli di prima è nient'altro che il laboratorio, dove alla fine Tony ha avuto modo di innamorarsi di lui, e l'ho trovata una cosa bellissima. E qui si vede come tony abbia tirato fuori la parte migliore di sé, che all'inizio della fic quasi non sembrava esserci.
E poi, mio dio, il bacio. Come riesci a descrivere queste scene è una cosa assurda. Descrivi ogni movimento e ogni pensiero in maniera talmente dolce che io ogni volta non posso fare altro che restare a bocca aperta.
Il finale poi è talmente bello, ti giuro non trovo parole giuste per questo; e quel "Bentornato a casa, Spider-Man" mi ha definitivamente steso. È la degna conclusione di una storia bellissima, e tra l'altro ti ringrazio per averla fatta finire così, no perché non avrei mai sopportato un finale triste in cui non tornavano insieme. Il loro è un amore speciale, è anche se Tony ha un carattere un po' particolare, Peter resta perfetto per lui, perché tira fuori la parte più bella di lui e vice versa tony aiuta l'altro ad aprirsi e ad essere più sicuro.
Niente, ora che mi hai fatto entrare questa ship in testa sappi che voglio disegnarli tantissimo <3 mio dio ho bisogno di più tempo per disegnare ;-;
Ci sentimo sul gruppo Mirychan, e complimenti davvero per questa splendida long!<3
(Recensione modificata il 05/05/2019 - 01:29 am)

Recensore Junior
05/05/19, ore 01:22

Mi scuso per il ritardo. Ho avuto problemi di linea e poi non sono stata a casa. E dopo è successo Endgame, che mi ha annientata e non ho avuto la forza di leggere o scrivere nulla riguardo Tony e Peter. Ma hai postato quella storia nuova e mi sono fatta forza per leggerla. Mi sono dovuta sbloccare a forza.
Siamo arrivati alla fine, ed è sempre difficile separarsi da questi personaggi che abbiamo seguito con tanto interesse per settimane.
Non mi aspettavo assolutamente che le cose andassero così. Cioè, ci credevo fermamente in una chiusura felice, ma la piega che ha preso il racconto lo differenzia molto dai capitoli precedenti.
L’uso che hai fatto degli amici, sia quelli di Tony che quelli di Peter, me li ha fatti apprezzare sempre di più, perché non sono dei riempitivi, bensì degli aiutanti importanti. Steve scuote Stark e lo fa ragionare, e Ned si fida consegnandogli letteralmente il cuore di Peter tra le mani.
Uno dei motivi per i quali questo capitolo mi appare tanto diverso è perché per me Peter è il vero protagonista. Anche se continua ad esserci il punto di vista di Tony, comprendiamo esattamente tutti i sentimenti e le azioni di Peter, proprio attraverso il suo sguardo.
Stark va dal suo oramai ex ragazzo a Salem. Scopre che si limita a lavorare in un’officina come tante, ad aggiustare le auto. Mi ha stupito la fermezza con la quale Tony cerca di convincere l’altro ragazzo a parlare. Sembra davvero come se si fosse preparato un discorso durante il viaggio.
Parlano e finalmente Peter gli rivela di aver perso la borsa di studio, è per questo che ha dovuto trasferirsi. Davvero non me lo aspettavo, ero molto curiosa di sentire questi “altri motivi” e alla fine sono stata accontentata, anche se in realtà la colpa è proprio di Tony. E mi è piaciuto il momento della confessione, quando appunto Peter viene costretto, oltre che da un attacco verbale anche da quello fisico, è realistico e ha davvero scosso il mio povero cuoricino.
Spiderman, secondo me, per un po’ ci ha creduto davvero di non aver svolto appieno il suo compito da supereroe. Cioè, ci dici più volte, per bocca loro, che Peter lo sa che Tony non pensava sul serio le cose orribili che gli ha detto, ma per un personaggio come lui, sentire le scuse di Stark avrebbe significato avere la certezza di non aver sbagliato. Probabilmente è solo un mio pensiero, un modo mio di leggere Spiderman, che vorrebbe tenere sempre in vita tutti (come hai scritto anche in altre tue storie), ma la trovo una cosa plausibile e che comunque si sposa bene con il resto.
Mi ha sorpresa, ma non più di tanto, scoprire che in realtà Peter ha continuato ad aspettare Tony. L’ho creduto possibile all’inizio, ma dopo mesi pensavo che il ragazzo si stesse solo dispiacendo per una storia finita. Ed è una rivelazione che arriva anche dopo la spiegazione della borsa di studio, che mi aveva fatto credere ancora di più che lui stesse soffrendo non per un ravvicinamento che non avveniva, quanto piuttosto per la chiusura, anche abbastanza brusca, che aveva avuto.
Di Tony abbiamo detto tante volte che è stato troppo orgoglioso, e che ha un ego smisurato, ma qui mi pare più che altro si tratti di non aver coraggio. E infatti ci impiega quell’attimo di troppo a trovare le parole e la magia termina. I due si salutano con una specie di addio.
Sono abituata a storie che si svolgono in un tempo relativamente breve, ma qui i protagonisti a volte non si vedono per mesi. Questa scelta dà a mio parere un certo spessore alla storia, concedendogli quell’aura di veridicità che manca a tante altre, perché la vita è assai complicata e arrivare al lieto fine non è mai scontato e rapido.
Tony fa in modo di rivedersi con Peter e cerca di mostrare con dei gesti importanti quanto in realtà ci tiene a lui e quanto è dispiaciuto. Ho ragionato proprio ultimamente anche in altri fandom di questa questione dei gesti, anche se in modo leggermente diverso. Ci sono delle persone che effettivamente hanno delle difficoltà a comunicare le proprie emozioni e quindi esprimersi a gesti diventa fondamentale. Non tutti possono sopportare questa cosa, ma Peter accetta anche questo lato di Tony, e non solo perché in questo caso va solo a proprio vantaggio.
Quindi Tony regala al ragazzo la borsa di studio e una nuova armatura in titanio. La fangirl che era in me, mentre leggeva faceva balletti sulla sedia. E la scena in cui Tony mostra la propria armatura è veramente esilarante, con l’uso della frase “genio, playboy, miliardario, filantropo” inserita al posto giusto al momento giusto.
Il momento del bacio dolcissimo. Tony si avvicina con quella delicatezza mista a paura, come se Peter potesse tirarsi indietro. Spidrman che è caduto nella tela dell’amore di Tony, che cosa romantica, non potrebbero fare a meno l’uno dell’altro nemmeno volendo (e chi vuole???!!!).
E La parola “Fine” grossa grossa porta alla nascita di Ironman, il ritorno a casa di Spiderman e la nuova partenza di un grande amore. Questa fine è farlocca. Finta. Fittizia. È piuttosto un ottimo inizio.
Aspetto infatti tante nuove storie, e mi pare di aver capito che ce ne sia una, veramente happy, dietro l’angolo.
A prestissimo allora,
K.

Recensore Master
05/05/19, ore 00:49

tesoraaaaaaaaaaaaa!!!
So che non suonerà molto originale dirlo ma... ho amato follemente questo capitolo, fin dall'inizio, quando Peter rinfaccia a Tony di voler perfezionare troppo quella tuta e Tony o mette a tacere su ogni modifica che va apportata e perché XDDD
'non puoi continuare ad andare in giro in pigiama' XDD sto maleee


Sì, sentirsi dire 'Non ti sopporto ' di continuo è brutto, minerebbe l'autostima di chiunque, figuriamoci Peter che è l'insicurezza fatta ragazzo ... ma lui sopporta e maschera il suo disappunto con il sorriso che sempre lo caratterizza.
E Tony, divorato dal suo orgoglio che vorrebbe scusarsi e invece peggiora le cose.. è così dannatamente IC anche solo da teeenager, sei un mostro di bravura per come lo rendi!!


evvaaaiii finalmente Peter incontra gli amichetti, lol lol sull'intero siparietto di battute.
Ho letto di fretta e per un po' ho pensato che avessi shippato Rogers e Banner, non Barnes... e niente.. ormai la mia testolina continua a pensare a Steve e Bruce insieme... e la cosa non mi dispiace XDD

sto ancora ridendo per il server che ha bruciato Tony e la strigliata che si è preso!! XDD

serata fantastica.. eh sìììì prima o poi Tony deve cantare per Peter... possibilmente con tutta la band.. che immagine XD

questo... beh, questo l'ho amato:

* Peter guardava le stelle e Tony guardava Peter; non poteva più nasconderlo, sebbene non riuscisse ad accettarlo perché ne andava di troppe cose, ma in cuor suo sapeva che quel ragazzino non gli era indifferente. Forse non lo era mai stato. Nemmeno in quei momenti, quando lo aveva quasi odiato per quello stupido primato che gli aveva inconsapevolmente rubato. Peter gli piaceva, e non come gli poteva piacere un amico... e negarlo sarebbe stata solo una grossa bugia. Eppure, nei meandri più oscuri della sua mente, Tony avrebbe voluto che le cose fossero andate diversamente, con lui. Distolse lo sguardo, e si morse le labbra. C’erano tante cose, che riusciva a gestire. Persino, a volte, il suo brutto carattere, ma i sentimenti... *

meraviglia delle meraviglie.

w il nostro Tony innamorato che non riesce nemmeno più a chiudere occhio...e viva te!! <3

a presto (si fa per dire coi miei tempi da bradipo agonizzante… ma tu l sai <3 )

smaack

Recensore Master
03/05/19, ore 20:05
Cap. 4:

Carissima Miryel,
sono qui dopo quella cosa, quindi perdonami se la recensione sarà più delirante e raffazzonata del solito (e giuro che arriverò a risponderti il prima possibile, purtroppo in questi giorni sono stata senza internet causa fulmini e saette).

Come sempre, le analisi che fai dei personaggi sono impeccabili, e qui mi ha catturato il passaggio riguardante peter e la sua insicurezza patologica. Hai reso molto bene il divario tra le sue due persone, quella di Peter Parker e di Spider-Man... è decisamente il personaggio interpretato da Holland, ma ci leggo anche molto di Maguire e dei fumetti stessi, soprattutto questi ultimi. È davvero quel ragazzino goffo, impacciato e con un enorme potere che però si lascia deridere e spintonare qua e là perché è troppo buono per reagire (e quando lo fa viene rimproverato da Ben, quindi diciamo che non ha alcun buon motivo per rifarlo). Questo per dire che spesso ricollego le sue descrizioni a specifiche tavole dei fumetti, in particolare mi ha richiamato una scena in cui un Peter adulto parla con un Peter adolescente afflitto proprio da questi stessi dubbi e insicurezze (magari te la passo in privato) e... niente, sto divagando, ma sappi che non mi stancherei mai di leggere del tuo Peter.

Con Tony, non posso mai fare a meno di ricercare i fili logici che hai seguito nella sua resa adolescenziale, ricollegandoli al Tony che ci è dato conoscere al cinema e alla sua evoluzione. Qui vedo un Tony che, assieme alla sua confusione, è anche molto meno incline a giri di parole, come dimostra quando sprona Peter nel lavoro. Un Tony adulto avrebbe avuto un atteggiamento molto più sarcastico e indiretto, qui invece sembra ancora faticare a reprimere la stizza di fondo che imparerà solo in seguito a tenere a bada, tramutandola in battutine sottili e altrettanto aguzze.
In tutto ciò, vederlo ammettere l'intelligenza di qualcuno è spiazzante, e spia di quanto ormai sia emotivamente coinvolto, nel bene e nel male in questo nuovo, inaspettato rapporto difficile da definire.

Il divario di affetti tra Tony e Peter è evidente, sbilanciato paradossalmente dalla parte di chi ne ha di meno... un altro quesito su cui meditare per Tony, insomma. Ti confesso, a questo proposito, che io ho rinnegato in toto la scelta della Marvel di rendere Tony un figlio adottivo, e sono lieta che Endgame abbia smentito definitivamente questa possibilità. Nella tua storia però si inserisce bene, al contrario di quanto avviene nei fumetti, dove è stato un espediente per causare uno scadente stupore e ricollegarlo in modo alquanto discutibile ad altre trame. Qui, in questo mondo alternativo, ha un senso, e no nrinnega tutto ciò che è stato tra Tony e Howard, anzi, aggiunge ancora un altro livello di profondità.

Cambiando brevemente soggetto: quando immagino il tuo Steve teenager ho in testa Chris Evans quando fa la Torcia Umana. E dopo questa digressione, sappi che mi piace anche la sua caratterizzazione, con i piccoli dettagli che aggiungono molto al suo personaggio, come il riferimento a Bucky.
Tony adolescente, come già accennato negli scorsi capitoli, è incapace a dissimulare davvero, ben lontano da quella illeggibile aria di superiorità che acquisterà in futuro (e comunque facilmente superabile per chi lo conosce da vicino). E proprio per questo... sgamato, eheh. Da Steve, poi, che ha lo spirito d'osservazione di un sampietrino (si vede che lo amo, eh? Dai, mi sto tenendo).

Comunque, lasciare senza parole Tony Stark, e addirittura spiazzarlo, non è impresa da poco, quindi Peter si merita un trofeo... anche se i motivi mi fanno una tenerezza infinita <3
Mi è piaciuto poi come hai sottolineato i loro diversi tipi di coraggio, ovvero quello più discolo e irriverente di Tony e quello più nascosto ma anche più significativo di Peter. È un modo molto efficace per mettere in luce le loro personalità contrastanti.

Insomma, un altro capitolo molto ben riuscito, che mi ha catturata dall'inizio alla fine <3 Ho decisamente bisogno di distrarmi dai contenuti recenti del fandom, e questa storia dolceamara e scritta meravigliosamente è un modo perfetto per farlo, quindi grazie per averla scritta dedicandovi così tanta cura :)
Un bacione e spero a presto,

-Light-

P.S.Credo che qui ci sia un refuso: "o meglio, amava raccontare i fatti suoi solo ciò che gli faceva comodo": non ho capito se intenderlo come "solo quando gli faceva comodo" o "solo ciò che gli faceva comodo", ma è una svista assolutamente trascurabile :)

Recensore Master
03/05/19, ore 01:46

Cara Cosa,

Io, come si suol dire a Roma nostra, arivo quanno so’ finiti li fochi. È che tra Endgame e cavoli vari ‘ste feste de Pasqua so’ volate. Allora, anzitutto, Spiderman con la tuta sporca de grasso. Cioè, te ce voi male, ma male, male, male. O troppo bene? XD
Anzitutto, sia ode a te per il profondo realismo di cui circondi il capitolo finale: Peter Parker non ha i beni al sole, non è figlio di milionari, né tantomeno fa di lavoro il mancato re – citazione necessaria ♥. È un poveraccio che si mantiene con una borsa di studio e allora ecco che, in questa cittadina della provincia statunitense un po’ sozza eppure perfettamente descritta, Parker, con la forza che è propria del canone che gli appartiene e della tua caratterizzazione perfettamente IC, ha il coraggio e la dignità di spiegare a Tony che ha lasciato la Midtown per colpa sua e non per colpa sua. Plausibile che un adolescente smetta di studiare e faccia cadere a precipizio una media altresì brillante per una delusione d’amore, cocente la rabbia per il futuro sacrificato, immenso l’orgoglio per aver scelto di dire al viziato Stark la verità. Eppure il lutto relativo all’infelice morte dei genitori di Stark hanno cambiato Tony: lo hanno mutato abbastanza da farlo assomigliare a quello che vediamo nel corso del primo Iron Man, pur nel rispetto delle ovvie premesse scaturite da una linea temporale differente: privo dell’Afghanistan, Tony è un genietto che si è stancato di stare in laboratorio a vedere le imprese degli altri. Prima di ritornare a questo fatidico punto, però, occorre fare un altro salto indietro: bisogna tornare a Salem, la tristemente nota cittadina delle streghe e della segale cornuta e all’officina dove Parker si butta via e si spende, all’incontro che non porta a niente, eppure segna il primo passo per una rappacificazione futura. Per un momento ho pensato che la facessi finire male, Cosa lì, come te chiami co ste ipsilon ballerine nun ce capisco niente.

Per un momento, tornando seri, ho avuto il netto presentimento che non ci fosse più spazio d’azione. Per fortuna, però, nessuno mette Baby e Tony Stark in un angolo e così il nostro fa IL GESTO. Anzi, i gesti. Hai centrato alcune cose fondamentali: la disparità sociale che non deve far scaturire situazioni di obbligo, il peso del dono, delle scuse, dell’unione che finalmente si sublima nella partecipazione di Tony come Iron Man al gruppo degli Avengers in un paragrafo citazionista apprezzatissimo. Ho notato anche che il capitolo finisce quasi dentro un virtuale ‘mbuto, tipo quelli di Discovery Channel: all’inizio abbiamo un breve cappello introduttivo corale, con Tony che interagisce con Steve in una novella Civil War, dall’altro gli amici di Peter che fanno cartello comune contro Tony, ma poi passano informazioni necessarie. Infine, come nella migliore tradizione alla Casablanca, c’è il bacio che sancisce la fine di sette mesi d’inferno e il superamento di un lutto e di una comprensione che, dal punto di vista introspettivo e stilistico, hai reso alla grande, anche scegliendo di abbracciare un linguaggio più colloquiale per i dialoghi, nella migliore tradizione pasoliniana e non solo.

Insomma, suonala ancora, Co.’ Suona “Mentre il tempo passa. O anche, “quanno i romani fanno aho’.
Notte,

Cosa lì, Shilyss, la ipsilon sempre su ‘a seconda, poi alla rotonda giri è la terza a sinistra, e poi vai come na catapulta.

Recensore Veterano
30/04/19, ore 10:32

Ciao Miryel!
Eccomi qui a recensire tutto il fluff che miracolosamente ci hai regalato!!
Ammetto che ho capito perché li shippi, dopo aver visto Endgame... sono proprio carini insieme, anche se io continuo a preferire il loro rapporto genitore/figlio o mentore/allievo. Però l’affetto tra i due è super evidente pure nel film, dunque chi sono io per negare la ship? hahaha

Questo capitolo è dolcissimo, vediamo Tony in una veste inedita, impacciato e nervoso per il suo primo appuntamento con Peter.
Ti rinnovo i miei complimenti per come sai gestire i dialoghi, ma anche l’introspezione dei personaggi... con poche parole riesci a dipingere i gesti, le emozioni, e questa la trovo una capacità rara.

Finalmente si sono parlati cuore a cuore, confessando le proprie paure, svelando i retroscena... è stato interessante leggere il botta e risposta tra i due. Hai reso benissimo la tensione amorosa, l’imbarazzo, il desiderio di conoscersi, l’emozione di sapere che l’altra persona ricambia i tuoi sentimenti.... brava!

Mi sono piaciuti moltissimo anche Steve e Bruce in questo capitolo, e sono scoppiata a ridere quando li hai descritti a bocca aperta col bicchiere di birra in mano.... hahahahaa TOP.
Prevedibile fin che vuoi, caro il mio Rogers, ma sei stato colto di sorpresa pure tu!!
Mi è piaciuto molto anche il fatto che gli amici di Tony sappiano bene come prenderlo, e che, nonostante le prese in giro (lui se lo merita il rispetto... tu un po’ meno) traspaia benissimo l’affetto che li lega.

Ora sono un po’ preoccupata per ciò che ci aspetta.... dopo tutto questo fluff, immagino arriveranno anche i problemi.... aiutoooooo
Sarà una cosa collegata agli Avengers?
Spero di passare presto a leggere anche il prossimo capitolo :)

Un bacione!

Nuovo recensore
29/04/19, ore 23:37

Carissima Ciacionissima numero 2,
Ora che ciacionissima numero 3 si è sposata e abbiamo finalmente finito con il matrimonio posso tornare a recensirti. In attesa poi di altre tue pubblicazioni visto che abbiamo visto endgame insieme ieri e sono ancora devastata, ma mai quanto te, quindi cerco di aiutarti tirandoti su di morale! Ci provo!
si io ci provo ma è difficile perché questo capitolo, a differenza dell'altro, è tutto triste. Non c'è niente di felice, nemmeno la scena in cuiPeter e tony fanno l'amore. è solo un momento di sfogo per tony e lui non riesce a trovare un equilibrio, così scarica tutto su peter in ogni caso, e lui incassa perché peter è così. Gli darà sempre la possibilità di sfogarsi anche se ci rimette lui, fino alla fine dove però non è più disposto ad accettare quel comportamento.
All'inizio sembra quasi ci sia una speranza. Tony che lo chiama ha bisogno di lui peter corre e sembra quasi sia tutto risolto, ma poi ci ricordiamo che il capitolo uno è esistito e che quindi non possiamo fare altro che disperarci. Non sapevamo il motivo e ora lo sappiamo.
Tony pensa che peter abbia fatto male il suo lavoro di supereroe. che non ha salvato i suoi genitori quando poteva e quando dice quella frase "eri troppo impegnato a farti scopare da me" io ci sono rimasta. parole di chi non sa chi accusare e questo è tanto da tony perché per lui non esistono le coincidenze o il fato. esiste per forza una spiegazione e un colpevole.
Sai chi mi ricorda? lo so dico cazzate ma ci ho pensato: ti ricordi murak, su allods? Ecco, lui faceva così. dava sempre la colpa a qualcuno quando succedeva qualcosa in gilda. Non era mai per caso, era sempre colpa di qualcuno e non aveva sempre torto ma volte era crudele. ecco tony qui è crudele, se la prende con peter e lui non resiste più. non è solo questione di lutto, ma anche di una fiducia che viene meno. ovvio che peter non può sopportarlo e se ne va.
Infine l'orgoglio di tony è il vero protagonista di tutta la storia. Non vacilla mai. non va da peter a chieere scusa e rimane solo.
ecco, questo è motlo tony stark. ma molto tanto.
è stato straziante rileggere questo capitolo dopo la visione del film, siccome è successo quello che è successo e nessuno (almeno io) vuole vederli divisi. fa male! fa male!
Insomma ciaciò come sempre un capitolo bellissimo e, presto, passo anche all'epilogo, promesso. tu però scrivi, che qua c'è bisogno di te, dei loro scritti da te. la gente ti aspetta.
Un bacio grande dalla ciaciona tua
rusty