Recensioni per
You Say Goodbye, I Say Hello
di Miryel

Questa storia ha ottenuto 249 recensioni.
Positive : 249
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
27/03/19, ore 00:58
Cap. 6:

Ciaciò!
TU SEI UN GENIO, TE LO DEVO SPUTARE IN FACCIA MA TE LO DICO DOPO IL PERCHE'!!! Anche se avrai capito: Raimi, bacio, tony e peter...
Ma cosa non è questo capitolo?? No, dimmelo! Perché io non lo so!
La tuta è finita, e ce lo sbatti in faccia così, e tutti siamo rimasti un po' male perché pensavamo davvero che potesse durare per sempre questa collaborazione tra i due deficienti, però vedendo come va avanti la storia, devo dire che non possiamo lamentarci sai?
Tony è sempre più un deficiente. Peter pure non scherza. Cioè quello si fa i problemi, che è finito il tempo di stare assieme tutti i pomeriggi e peter che fa? Gli dice "ma sì grazie AMICO MIO!". Io gli avrei tirato tipo un destro (e difatti tony vorrebbe colpirlo. Mi sento molto vicino a lui, anche se tutte le volte gli vado contro. Sta volta c'ha ragione lui, eh. Mica gli si può negare la ragione sta volta). Ma che scemo Peter... cioè gli piace tony e dice sta cosa? Ho pensato fosse per sondare il terreno ma e sa che è semplicemente scemo che pensa che tony non ricambia e quindi già demorde. non lo biasimo però è terrificante come la sua insicurezza gli rovina certe cose. dopotutto era l'ultimo giorno di collaborazione, poteva provarci a farglielo capire invece lui è peter "sono insicuro meglio la morte che un rifiuto" parker. tsk!
E tony non la prnede bene e lo caccia. good job a tutti e due, piccoli cerebrolesi. che poi li insulto, ma è perché sono dannatamente ic, questo è l'unico motivo vero XDD colpa tua!!

E poi tony se ne va... deluso. deluso perché avrebbe preferito continuare a non sapere che cosa prova davvero peter piuttosto che sapere non prova lo stesso. la verità fa troppo male.
e invece peter ha la geniale idea di usare spiderman e qui ti ci volevo! PERCHE' è FACILE FARE LE COSE COSI', ME LE IDEE GENIALI SONO UNA TUA PREROGATIVA QUINDI STACCE.
Usare spiderman, parlare come se non fosse lui, è stupendo. Non me lo sarei mai aspettato, ma peter queste cose le fa. Spiderman gli dà sicurezza e questo è in linea col personaggio che ormai ce l'hai tra le mani e non ti scappa più.
Si dichiarano come se peter non ci fosse, si baciano come se peter non lo sapesse davvero. come se un rifiuto, così, non avrebbe potuto fare così male come credevano.
Bellissimo capitolo, bellissimi loro, bellissime le tue idee geniali!
spero di riuscire a passare presto per il prossimo, così sono in pari, yeeeeeeeeeeeee!

ti adoro ciacionz!
Rusty

Recensore Master
26/03/19, ore 14:35
Cap. 6:

Ma che bella e profonda questa introspezione psicologica di Tony quando si rende conto di essere innamorato di Peter! Tony che, fino a quel momento, ha avuto solo alcune fidanzate (le solite bellone) per cui però non provava niente, e che adesso si trova a sentire un affetto tutto particolare per quel ragazzino timido, gentile e che non capisce mai quando scherza! E' molto interessante perché già per un ragazzo così giovane deve essere un momento di grande turbamento scoprire di amare un altro ragazzo... ed è bello come Tony passa sopra alla faccenda pensando che lui si è innamorato di Peter per com'è lui, e così non ha importanza che sia maschio o femmina, sono state le caratteristiche di Peter a farlo innamorare. E, sai cosa? In questo caso Tony mi è sembrato veramente maturo, ma mi ha anche fatto venire in mente una cosa importante, che magari mi piacerebbe anche leggere in una tua storia più avanti: hai analizzato i sentimenti del Tony ragazzo che si scopre attratto da un ragazzo come lui, ma cosa potrebbe pensare il Tony adulto, eterosessuale da una vita e anzi donnaiolo, nel momento in cui scopre che l'unico suo amore è un ragazzino diciassettenne? Sarebbe una cosa molto interessante da approfondire e credo che tu potresti scriverci una storia meravigliosa (quando avrai tempo e quando avrai finito questa, naturalmente, io do solo i "consigli dalla regia"! XD).
E poi... oddio, io rimango sempre incantata dalle soluzioni che riesci a trovare tu nelle tue storie, un'inventiva favolosa che mi spiazza sempre! Peter se ne va, felice della sua tuta che si coccola tutta (quanto è da Peter...), ma rattristato perché non avrà più occasioni per passare tanto tempo solo con Tony, e Tony come al solito non dice niente, pensa che Peter lo consideri solo un amico, si è già dato le sue risposte e si chiude nella sua autocommiserazione. La cosa potrebbe finire qui, nell'equivoco come tante volte succede tra loro e invece... un fulmine a ciel sereno quell'adorabile ragnetto a testa in giù che si mette sulla strada di Tony per parlargli con sincerità, protetto dalla maschera! E' stato come vederlo ed è stato un gesto stupendo da parte di Peter, che questa volta ha dimostrato il coraggio di mettersi in gioco e rischiare, dicendo tutta la verità a Tony (anche se dietro la maschera di Spiderman...), anche correndo il rischio di essere deriso o rifiutato. Qui si vede il carattere e il coraggio di Peter che, anche se a modo suo (e in un modo del tutto particolare!), riesce a risolvere una questione che sarebbe andata avanti a furia di silenzi e fraintendimenti. Ed è così che anche Tony decide di rischiare e, togliendo la maschera al suo ragnetto, se lo bacia (dolcissima e tenerissima la scena, hai descritto in modo straordinario le emozioni di Peter, la sua goffa inesperienza nel primo bacio e quelle di Tony, che si sente scoppiare il cuore... e anche per lui è il primo bacio, in fondo, perché è il primo legato al vero amore e gli fa provare cose mai nemmeno immaginate prima!).
Il finale poi è un capolavoro, non posso nemmeno commentarlo perché è perfetto così, posso solo riportare le frasi di entrambi che sono così meravigliosamente IC, quelli sono proprio Tony e Peter, senza se e senza ma:
"«Temo che Peter non mi parlerà più, dopo questo exploit», commentò Tony, non riuscendo a trattenere un sorriso sfrontato, di fronte a quella reazione del tutto inaspettata.

«Solo perché è geloso che tu abbia baciato Spider-Man piuttosto che lui», controbatté Peter, con un finto ed impacciato tono autoritario e composto, quello del supereroe che era in quel momento, ma solo nella sua allegorica veste. Si tirò giù la maschera e nascose di nuovo il viso. «Non sottovalutarlo. Peter... lui ha una cotta pazzesca per te.»

«Oh, beh,» mormorò Tony, fingendosi stupito, poi non riuscì a trattenere una risata che palesò. Sospirò, portandosi le mani ai fianchi, «allora, visto che siete così in confidenza, digli che passo a prenderlo alle nove»."
E' tutto così meraviglioso che quasi vorrei che la storia finisse qui, perché poi ci saranno altre sofferenze, altri momenti tristi e invece per me questo sarebbe il finale più bello e dolce possibile, tenero e insieme ironico... ma ovviamente seguirò tutta la storia fino alla fine!
Complimenti, la storia è più bella ad ogni capitolo!
A presto!
Abby

Recensore Master
25/03/19, ore 16:23
Cap. 3:

rieccomi per un altro capitolo.
Che bello, quanto spazo hai dedicato al rapporto travagliato di padre/figlio.
La freddezza di quel 'Complimenti, Parker' l'ho sentita da qui.
Che poi se italianizzi i loro nomi dall'inglese o dal Tedesco o che dir si voglia, diventano Antonio Forza e Pietro Parcheggiatore e niente, rido da sola per i miei deliri mentali XDD
torniamo alla tua meraviglia.

Più che giustamente Tony viene ripreso e no, il pare non ci casca e sa che quelle su cui si è arrampicato sono argomentazioni senza fondamento.


l momento del messaggio e poi della telefonaa è bellissimo, ti cito il mio momenti preferito:

* «Tony, c’è bisogno di te perché sei l’unico che può farlo. Metti da parte l’orgoglio e l’insofferenza, per una sola, accidenti di volta, e dammi una mano! Nessun altro può farlo a parte te», ammise infine suo padre, dopo aver passato troppi secondi in silenzio e Tony sapeva esattamente a cosa gli erano serviti. Non era bravo ad esternare i propri sentimenti, figurarsi ammettere che suo figlio era l’unico in grado di realizzare qualcosa che, a quanto pareva, era di vitale importanza. Erano uguali, sotto quel punto di vista, ma per Tony era leggermente diverso. Quando suo padre dava segni di provare anche solo una punta di orgoglio, e lo palesava in modo sincero, lui non era in grado di negargli il suo aiuto. Stava passando la vita, alla costante ricerca della sua approvazione, e sebbene sapesse che non l’avrebbe mai ricevuta totalmente, certe cose lo spiazzavano. Era meno determinato di quanto credesse. *

questo è il trionfo dell'IC, Stark Senior e Junior descritti a meraviglia, i miei complimenti più sentiti.

eheheh e te pareva non c'entrasse Peter, lol la tuta presa dal bidone della spazzatura.. e pure lui non tenta di ribattere.
Oh ma tu guarda, quel progettino ha catturato l'attezone di Tony (e non soo il foglio presumo ;) ) e ora si ritroveranno a passare un bel po' di tempo assime eheh <3<3<3
non vedo l'ora e tu sei sempre più brava

smaaack alla prossima!

Recensore Master
25/03/19, ore 15:06

eccomi qui per l scambio (parte 1) carissima.
Ho già avuto modo di leggerlo ieri questo capitolo, ma non avevo il tempo di soffermarmi a dire quanto lo abbia amato, cosa che farò ora.
waaaaaaaaaaaaaaaaaaahhh io adoro questo tipo di intrecci che partono da un punto, poi fanno un saltone all'indietro (poi chissà dove andranno) perché rendono tutto ancora più intrigante e perché sì, penso di parlare a nome di molte se dico che volevamo di certo sapere come sono iniziate le cose fra i due piccioncini.
La partenza non è delle migliori.
a) piccioncino 1 viene quasi investito da piccioncino 2

b) piccioncino 1 si vede soffiare il titolo di membro Shield più giovane (lui che ancora Iron Man non poteva esserlo.. chissà perché io però fantastico su un possibile Iron Boy *O*)

pagliaccio del Queens ahahah Tony è così terribilmente IC anche da ragazzo, l'hai reso a meraviglia

eheh e confidenze co Steve ce li vedo troppo amichetti a quei tempi <3
Tony che non dà a vedere quanto gli orde non essere più il più giovane … IC parte seconda <3<3
e lol anche sul suo proverbiale ritardo nel presentarsi nelle riunioni e far infuriare il padre col quale già h un rapporto complicato.


e Peter cucciolino Nerd entusiasta della vita,adorabile come sempre... questo pezzo lo cito tutto:

* «D’accordo… d’accordo, senti, va bene. Terrò la bocca cucita. Questo però non significa che ora dovrai starmi attaccato al culo come una piovra, Parker. Lo tengo al sicuro, il tuo ragno, ma stammi alla larga, okay?»
Peter Parker sembrò disorientato da quella risposta. Rimase silenzioso, mentre tartassava nervosamente un lembo della sua giacca verde. Tony vide in quel mutismo un desiderio di dirgli tante di quelle cose, ma che quell’invito ad allontanarsi aveva troncato sul nascere. C’era evidentemente rimasto male.
Tony pensò che quello non era un suo problema.
«S-sì, certo. Io volevo solo mettere in luce questa cosa delle identità, non avevo intenzione di, insomma… non pretendo assolutamente che tu ed io… dai, perché mai dovremmo fare amicizia, o cose così? Il fatto di condividere questo segreto non significa che o-»
Tony alzò gli occhi al cielo e Peter si zittì, immediatamente. I suoi occhietti marroni da cucciolo indifeso si riempirono di tristezza, rendendo ancora più odioso quel suo carattere mite e sottomesso.
Logorroico. Che odio tremendo le persone così!
«Senti, devo andare. Ci si vede in giro, okay?»
«A… a dopo», mormorò l’altro, annuendo incerto e Tony si voltò dall’altra parte, mentre il panico più viscerale gli inondava l’animo nero. Deglutì aria; lo sguardo di Peter Parker che gli si insinuava nella schiena, affilato.
A dopo, aveva detto. Già, aveva completamente rimosso il fatto che quel pomeriggio si sarebbero rivisti per la riunione e che, stavolta, anche lui ne avrebbe fatto parte per stabilire se Spider-Man era o non era degno di unirsi alla crew.
A dopo, sembrava una sicurezza che per Parker voleva dire una nuova opportunità. Per Tony, era solo una mera minaccia. *

ho amato troppo trppo, mi precipito al prossimo (viva la doppietta ^^ )

Nuovo recensore
24/03/19, ore 23:22

Ma ciaciò!
Non riuscirò mai ad essere in pari, te lo devo dire! Però piano piano arrivo, eh! Abbi fede.
Ma che bello sto capitolo, per ora è il mio preferito in assoluto!! Sai perché? perché Peter è genuino e sempre lo stesso, mentre Tony inizia a cambiare atteggiamenti, va nel pallone, e vorrebbe essere sempre lo stesso. Non ci riesce, se ne accorgono tutti che c'è qualcosa che gli sta cambiando la testa primi fra tutti i suoi amici, ma andiamo con ordine.

Tony è uno che prima fa la cazzata e poi si pente. Prima dice una cosa, poi la ritira quando è ormai troppo tardi, tipo quel "non ti sopporto" che è chiaramente un atteggiamento di difesa che il piccolo stark adotta per non far vedere a peter cosa gli passa per la testa. non sia mai che poi è gentile e scoprono che si amano subito, eh! Mi raccomando tony, sempre sul pezzo! Daje così.
E poi appunto cerca di rimediare, con quell'invito che non è un invito, ma un'imposizione perché vuole che peter vada ma non vuole chiederglielo. Come sempre vuole tutto e subito e peter ci sta. Sono proprio fatti l'uno per l'altra, awwwwww.

«Sei sempre in anticipo», lo salutò Tony.
«Per non arrivare in ritardo», sorrise Peter, «Non è una buona abitudine, se è quello che pensi. Si chiama ansia!» concluse, guadagnandosi uno scherzoso e leggero pugno sul braccio.

Qui sono letteralmente morta perchè qua peter è un po' tutti noi, no? ok io sono ritardataria e so che avrai da ridire in proposito ma è così, uno fa le cose per l'ansia e per quello peter dà voce a mezza popolazione mondiale (l'altra metà arriva in ritardo ma c'ha l'ansia lo stesso, te lo assicuro) ed è bello come tutti cerchino di farlo interagire per farlo sentire a suo agio e l'unico che a me pare più preoccupato è proprio tony. ha paura di non riuscire nell'intento di far piacere peter ai suoi amici, che non lo accetteranno, anche se è già così e davvero hai reso così realistica una scena come quella di un'uscita scialla tra amici. Molto bella. molto ben descritta e come sempre i personaggi sono caratterizzati da dio. persino gli altri. Io non ho parole, tu li prendi e li fai tuoi. Pure dovessi scriver euna storia dove ci sta un lavacessi, quello sarebbe ic. poi mi spieghi come fai, eh!

Alla fine dei giochi questi qua se ne vanno, tony accompagna peter mentre steve, bucky e bruce cantano "ti vada o no l'ami e dillo oh, oh!" delle muse di hercules e difatti tony ora sa. Sa di amare peter, con tutto se stesso e che all'amore non può fare nient'altro che piegarsi. Perchè non è come odiare, come avere rancore, come provare tristezza che poi passa. l'amore c'è e non si può cacciare via.

Peter guardava le stelle e Tony guardava Peter

e qui mi sono proprio sciolta. Ho immaginato così chiaramente la scena che sono arrossita, ci credi? Insomma, ciacionz, che bella storia che stai sviluppando. Io la amo. La mao con tutta me stessa e Young tony è bellissimo. Non puoi non innamorartene.
Tutto dolcissimo,peccato per il primo capitolo... vedremo come si evolverà.
sei unica
Rusty

Recensore Master
24/03/19, ore 21:56

Ciao, carissima!
Tu sei bravissima, mi piace tantissimo la tua storia, ogni capitolo di più si fa sempre più bella.
Trovo Peter molto in linea con il personaggio che conosciamo e in fondo è un ragazzo che deve affrontare un primo appuntamento con Tony Stark è normale che sia agitato e insicuro, ma anche tanto carino.
Invece Tony è in piena paranoia e questo mi piace perché lo hai reso più umano dal personaggio che conosciamo e questo lo trovo fantastico.
I due erano destinati a stare insieme e penso che Peter fosse già innamorato di Tony e nonostante il suo carattere e i suoi atteggiamenti ha continuato ad amarlo.
I nostro Iron Man invece con Peter è cosi diverso e trovo dolcissimo che voglia che il bel Spider Man si trovi a suo agio con i suoi amici.
Vuole che sia parte del suo mondo ed è molto romantico.
Ti faccio tantissimi complimenti.
Alla prossima <3

Recensore Veterano
24/03/19, ore 14:42
Cap. 3:

Ciao Miryel, complimenti per questo capitolo tutto incentrato su Tony, sul suo rapporto difficile con il padre e i suoi problemi adolescenziali.
Ho apprezzato tantissimo il modo in cui hai descritto i pensieri del giovane Stark, alle prese con il suo bisogno di essere considerato, la gelosia nei confronti di Peter e il suo amore per la scienza.
Davvero, sono rimasta senza parole... ovviamente, in senso buono. 
Nei film non vediamo praticamente mai Howard Stark (mi sembra che abbia fatto un'apparizione una volta sola, in un video messaggio a Tony... se non mi sbaglio), quindi riguardo lui non riesco a dirti se l'hai inquadrato bene, anche se mi sembra di sì. 
Tony è un genio e sa di esserlo, ma sa anche di non stare simpatico a molti... come hai detto tu, gli sono affezionati, ma non lo ammirano come fanno con Peter. Il narcisismo di Tony è più che evidente sia nei film che in questa tua storia, e ho apprezzato come hai reso il suo bisogno di essere considerato e amato, soprattutto dal padre. E' un conflitto che lo porta, se vogliamo, ad accentuare certi suoi lati "drastici" e poco socievoli, e quindi finisce spesso con l'autodistruggersi. Mi sembra anche che gran parte di questo conflitto nasca però, da deduzioni sbagliate del comportamento  e delle parole altrui.
Personalmente, nelle parole e nei gesti del padre ho visto il tentativo di gestire un figlio problematico, trattandolo da pari, aspettandosi reazioni da adulto e facendogli notare i suoi errori. E' sicuramente una scelta difficile, da parte del Sig. Stark senior, ma credo che lo faccia proprio perché è cosciente del potenziale di suo figlio. Ci ho letto anche l'orgoglio, la frustrazione e il dolore nel gestire degli scambi poco affettuosi... tutto nascosto dal dovere (che si è autoimposto) di crescere un figlio modello, che possa essere una guida per gli altri. 
Il carattere tormentato di Tony è in diretto contrasto con quello di Peter, che è più semplice e privo di certe ombre che si agitano dentro al piccolo genio.
Anche qui, mi è piaciuto come tu abbia fatto notare l'atteggiamento "altruista" di Peter, che è felice di essersi reso utile, anche se con un progetto scarabocchiato su un foglio, fatto di sfuggita durante le lezioni... intravedo già il fatto che lui possa apprezzare davvero Tony per quello che è, anche se in realtà l'hai già fatto notare nello scorso capitolo.
Mi piace anche che Tony si sia reso conto che l'atteggiamento di Peter non è solo una facciata... è sincero, e questo lo spiazza parecchio. Perfettamente riconoscibile anche l'amore di Tony per la scienza, il desiderio di mettersi alla prova e creare qualcosa di unico nel suo genere, anche se per una persona per cui (al momento) prova gelosia.
Capitolo super! Ancora complimenti!
A presto
 

Recensore Junior
23/03/19, ore 23:14

Il fil rouge di questo racconto potrebbe essere il silenzio.
Quanta tenerezza che mi fa questo Tony. Quante volte ho scritto la parola tenero oggi alle tue storie non lo so più. Ma è così, vederlo in un certo modo così vulnerabile fa strano. Finalmente si gioca a carte scoperte ed ognuno mette a nudo i propri sentimenti.
Si incontrano per il loro primo appuntamento e si allontanano dai rumori della città. Il silenzio viene spezzato da Tony che per primo comincia a parlare e chiede spiegazioni a Peter, il quale, ancora una volta dimostra di non avere una grande considerazione di sé. Riesce a dire a Tony di essersi sentito ferito dal suo atteggiamento, e sinceramente sono rimasta piacevolmente stupita dalla rivelazione che la sua cotta risaliva a tempi antecedenti al proprio ingresso nello shield.
Mi sono piaciuti molto questi momenti descrittivi, e ho apprezzato la riflessione riguardo al fatto che entrambi abbiano mostrato il peggio di loro stessi, e che si siano accettati anche per i difetti. Alla fine le relazioni non sono un po’ dei compromessi? Tutti abbiamo dei difetti, piccoli o grandi, e la persona con la quale scegliamo di condividere la vita mica non li vede, semplicemente deve in qualche modo farseli andare bene.
E ancora questo tema del silenzio quando Tony dice a Peter “taci” e lo bacia. Questa volta non me lo aspettavo così irruento il bacio. Cioè, ci stava tutto, anche questo perfetto. Sono solamente stata presa in contropiede, perché me lo aspettavo romantico quanto quello con Spideman.
La scena con gli amici è stata veramente un bella idea. Così come Tony ha sentito la necessità di introdurre Peter nel suo mondo portandolo una sera a bere una birra tra amici, ora ha la necessità di dire a tutti quello che prova. Anche perché pare non volersi mai più separare da Parker, quindi non saprebbe come nascondere la loro relazione (e non ne ha nessun motivo tra l’altro).
Quindi di nuovo si espone, anche se alla fine lo fa solo con chi sa che difficilmente può ferirlo, e i due amici accolgono positivamente la notizia. Tony era preoccupato che potessero prendere in giro Parker, e il discorso sul rispetto è decisamente corretto: come si potrebbe mai mancare di rispetto ad uno come Peter, dall’animo così gentile che rispetta gli altri. Questo si contrappone al solito modo di fare di Tony che diciamocelo, un po’ bullizza il povero Bucky. Mi scalda sempre il cuore leggere i tuoi riferimenti alla storia tra Bucky e Steve.
Concludo dicendo che ho notato un riferimento ai capitoli precedenti, ovvero all’inizio Tony resta sempre spiazzato dalle reazioni di Peter, i suoi modi di fare, quello che dice… nel capitolo precedente dice ad un certo punto che non si stupisce più così tanto, ma che rimane sorpreso da Spiderman, ora si ri-sorprende per questo nuovo aspetto di fidanzato apprensivo di Peter. Tutto molto dolce.
A presto rileggerti, continuo a sperare che il primo capitolo non esista!

Recensore Master
23/03/19, ore 14:09

Tesorooooo questo capitolo è la cosa più dolce del mondo. E ciò mi fa soffrire se penso all'angst che verrà dopo. E' stato tutto perfetto, credimi.
Io ho amato alla follia ogni singolo istante. Da Tony, che nervosissimo per il loro primo appuntamento, perché non sa cosa ne sarà di loro, dopo che si sono scambiati quel bacio. Il momento in cui si incontrano è pieno di imbarazzo e tenerezza e la loro conversazione mi ha sciolto il cuore. Sanno entrambi che non potranno far finte di niente, e lasciami dire che ciò che Peter dice mi ha sciolto il cuore. Lui amava Tony già da tempo, ed anche adesso che sa di essere ricambiato non se ne capacita, pensa di non essere alla sua altezza, pensa di non essere abbastanza, se la prendeva anche quando lui gli diceva che era insopportabile, ecc. E ciò fa sentire in colpa Tony, perché era solo un suo modo per tentare di nascondere l'interesse. Peter lo apprezza nonostante il suo carattere difficile e i mille difetti, e lui proprio non può sentirlo svilirsi in questo modo. Per questo lo bacia, lo bacia ancora e lì il mio cuore è esploso di felicità, perché finalmente sono diventati un "noi".
Io amo Steve. Mi sa troppo di fan boy, specie perché se n'è uscito facendo intendere che lui sapeva sarebbe finita così. Adoro xD
Tanto dolce Tony che vuole che Peter si senta a suo agio, anche con attorno ai suoi amici. Questo ragazzo tira fuori il lato più premuroso di lui, ed è una cosa bellissima, si completano e "compensano" le mancanze.
Tesoro, che dire, mi hai dato troppe gioe e la mia paura cresce sempre di più. Al contempo però non vedo l'ora di sapere.
A presto, un abbraccio **


Nao

Recensore Junior
23/03/19, ore 14:06
Cap. 6:

Fluff. Tornare a leggere e trovare un capitolo più bello dell’altro. Quanto fluff, nelle note dici che è troppo, ma quando mai!?!?! Non mi far arrabbiare che non si scrivono le cose tutto in maiuscolo, e la punteggiatura va dosata.
Quando ho letto il primo rigo, col fatto che la tuta fosse conclusa, non so se si è stretto il cuore più a me o a Tony. Il giovane è quasi disperato, analizza tutto il percorso fatto con Peter, ora non sa come fare a trovare un modo per bearsi ancora e ancora della sua compagnia. Dopo questa presa di coscienza reagisce fingendosi scocciato. Di primo impatto mi sono detta che Stark ha proprio un caratteraccio, che per ogni passo in avanti ne compie dieci indietro, poi però mi sono fermata ad analizzare meglio la cosa, e ammetto di averlo mal giudicato. Il modo di rispondere di Tony, come in realtà accade la maggior parte delle volte, è solo una difesa: in questo caso è innamorato, prova dei sentimenti nuovi che non sa bene come gestire, e mai come in questo momento è vulnerabile.
Parker comincia a ringraziarlo per il lavoro fatto, dice di essere felice di aver collaborato con lui e di aver trovato un amico. L’uomo di ferro viene letteralmente spezzato da quest’affermazione, e non si rende conto che anche Peter prova le stesse cose che sente lui. Io volevo disperatamente avvicinarli, come il meme che ogni tanto si vede sull’internet, che tiene nelle mani i personaggi e li spinge uno contro l’altro per farli baciare. Tony caccia Peter dal laboratorio, non riesce proprio a capire che è ampiamente ricambiato. Cioè nessuno dei due lo capisce, due babbei, non so che dire, possibile che entrambi credano di non meritare l’altro?!
Sarà che ho letto neppure mezz’ora fa il capitolo precedente, ma mi è partito in automatico un collegamento: nel racconto precedente c’è Tony che aspetta con Peter l’autobus e gli dice che è tardi, è pericoloso stare lì da solo, “e se ti rapiscono”, e ora a parti invertite, Spiderman rivolgendosi a Tony gli chiede cosa ci fa in giro a quell’ora, “non lo sai che i malviventi non risparmiano nessuno”. E questo fatto è il perfetto esempio di quello che scrivi di Spiderman, che è diverso da Peter, perché è proprio una tipica frase “alla Tony”, ironica e pungente (come descrivi anche tu Spiderman).
Mi è piaciuto molto lo scambio di battute, l’intraprendenza del bimbo-ragno. Peter non è riuscito a chiarire la situazione al laboratorio e si affida al proprio alterego per risolverla. Possibile che una misera maschera possa donare il coraggio a Peter? Non credo. È sicuramente un modo per schermarsi dalle eventuali delusioni (in questo lui e Stark sono molto simili a parer mio), ma quando riesce a far ammettere a Tony che non sta bene, in realtà è Peter a parlare e a convincerlo.
Quanta tenerezza che mi ha fatto Tony, quando dice che se spiegasse cosa gli passa per la testa lui e Peter non si parlerebbero più. Crede davvero di non essere ricambiato, probabilmente di essere troppo sbagliato per l’altro da non voler tentare.
Poi… poi… * me saltella felice per la stanza * si baciano! Mi hai fatto rivivere tutta la magia dell’iconico bacio “alla Spiderman” a testa in giù del film del 2002! Mamma mia che emozione. Mi è piaciuto tantissimo che si siano presi i loro tempi, Tony che gli sfiora appena le labbra e aspetta la reazione dell’altro completamente immobile. Quando anche Peter/Spiderman ricambia io e Tony abbiamo cominciato a ballare la conga!
Ho adorato l’accenno al fatto che fosse la prima volta di Peter, quanto anche per Tony, che in realtà non aveva mai provato nulla del genere per nessuno. Ed è così, per quante persone tu possa aver mai baciato, ci sarà sempre quella con la quale ti accorgi che è decisamente diverso.
Se penso all’esistenza del primo capitolo e al fatto che Tony farà tanto soffrire quel cucciolo di Peter mi si stringe il cuore.
Facciamo un patto: tu cancelli dall’esistenza (con uno schiocco di dita in stile Thanos) il primo capitolo, e continui questi con tanto ammmore e fluff, e io… cosa posso fare in cambio…?... non lo so, sono certa di non riuscire a convincerti purtroppo. Intravedo un nuvolone carico di angst all’orizzonte!
Vado a leggere il prossimo capitolo, sono in trepidante attesa per il prossimo bacio, questa volta tra Tony e Peter. Come se fosse un nuovo primo bacio (dato che uno era Spiderman).

Recensore Junior
23/03/19, ore 12:19

Ritorno a farmi viva. Le cose che mi hanno tenuta super impegnata sono terminate e ora posso farmi una scorpacciata di capitoli da leggere. Ce ne sono tre!
Comincio col commentare questo: tenerissimo! Tony ha un cuore. Beh, noi lo sapevamo già, ma lui probabilmente è la prima volta che fa funzionare a dovere quel muscolo!
Mi è piaciuta la lentezza naturale con la quale il ragazzo comincia a rendersi conto di provare qualcosa di nuovo, forte e inaspettato nei confronti di Parker. È passato dall’odio al fastidio, per poi ricredersi percependo la bontà d’animo del giovane, e passando ad instaurare una specie di rapporto d’amicizia. Eppure fin dal principio si comprende che non può trattarsi solo di simpatia, è qualcosa di più profondo, si tratta di familiarità, comprensione reciproca, anche ammirazione. Tony dice che Peter riesce a farlo sentire a proprio agio, un’affermazione importante, perché significa che si sente sicuro nel mostrarsi per quello che è, senza bisogno di indossare maschere o alzare barrire, può essere sé stesso, pregi e difetti compresi.
A questo punto Bruce e Steve cercano di conoscere Parker. Evidentemente, proprio perché conoscono bene Tony, hanno capito che Peter è importante per lui, che fa parte di una grossa fetta delle sue giornate, e vogliono condividere questa amicizia. Difatti fanno una battuta dicendo di aver notato che Tony stia tenendo il ragazzo per sé. Forse chissà, da buoni amici vogliono sondare il terreno, capire che tipo sia questo nuovo personaggio, o magari sono anche un po’ gelosi. E devo dire è un tipo di atteggiamento che trovo molto appropriato, perché se la mia migliore amica cominciasse a trascorrere del tempo con un’altra anche io vorrei saperne di più. Con questo intendo dire che adoro il modo che hai di rendere così reali le cose che scrivi.
Tornando ai protagonisti, Peter resta il solito ingenuo sempre pronto a sottovalutarsi e a non sentirsi all’altezza nemmeno nelle situazioni più semplici come prendere una birra tra ragazzi. Sicuramente ic, ma certe volte lo prenderei a ceffoni, vorrei poterlo scuotere da questa condizione statica per fargli capire che è bello, intelligente, simpatico… ma alla fine lo amiamo proprio perché è fatto così. E non lo amiamo solo noi: la frase “Peter guardava le stelle e Tony guardava Peter” è secondo me la chiave di volta, il preciso istante in cui Tony comprende la forza e la portata del proprio sentimento. Bellissimo, non so come descrivere la sensazione che ho provato leggendo quella parte, come se fosse calato il velo e finalmente -io- Tony realizza di starsi decisamente innamorando. La tuta a questo punto diventa la scusa perfetta per rivedere ancora Parker, perché sembra non volere e non potere più farne a meno.
Vado subito a leggere il prossimo capitolo, a fra qualche minuto.

Recensore Master
23/03/19, ore 10:07

Buongiorno Miry! *_*
Alla fine il ragnetto complessato c'era per davvero!
Ed è stato perfetto.
Trovo molto credibile ed in linea col personaggio il fatto che Peter abbia così poca autostima e che, anche in questo caso, sia profondamente insicuro.
Ci troviamo al primo appuntamento, l'agitazione e il batticuore sono palpabili.
Ho amato questo Tony impanicato, mentre aspetta che Peter lo raggiunga in strada, e le emozioni che prova quando lo vede con quel ciuffo ribelle che spiove sulla fronte.
Adorabile!
Dopotutto non si può resistere al fascino di Tom! ;)
Ero quasi esasperata dalle mille paranoie che si fa questo ragnetto, anche se mi è piaciuto molto il loro dialogo e anche il fatto che Tony si sia esposto così, poi finalmente quel bacio.
E io a sorridere come un'ebete.
Tony che gli prende le mani, se le porta attorno alla vita, gli insegna a baciare.
Mammamia, che cosa non è!!! *_*
Ho adorato quella scena.
Poi abbiamo un altro passo importante.
Stark che parla con i suoi amici, tappa fondamentale per lui, perché concretizza ancor di più il suo legame con Spiderman, ma anche perché di nuovo si espone, ammette di provare sentimenti, di essere in qualche modo fragile.
Perfette le reazioni di Steve e Bruce.
Sempre gradito il riferimento a Bucky. ;)
Il finale, con Peter che aspetta che Tony torni a casa per dargli la buonanotte, l'ho trovato dolcissimo...ma so che non durerà e, mio malgrado, non riesco a lasciarmi andare e a sguazzare in questo fluff più di tanto.
T__T
Che ansia, mammamia! XD
Non vedo l'ora di leggere Il prossimo capitolo!
Questo mi è piaciuto tantissimo!
Sei bravissima!
A presto
MissAdler
(Recensione modificata il 23/03/2019 - 10:09 am)

Recensore Master
22/03/19, ore 10:35
Cap. 3:

Buongiorno tesoro! Eccomi qui puntualmente in ritardo come sempre ^^ Sono pronta per affrontare questi adolescenti pieni di vita, di aspettative, di orgoglio da mantenere nonostante la situazione. Non vedo l'ora di vedere come evolverà il tutto tra i vari protagonisti, viste le premesse interessanti e il carattere non proprio amabile di uno di loro (chissà chi!) Mamma mia che peperino Tony, si comporta inevitabilmente da prima donna, e la cosa che non capisco francamente è il perché: per colpa di suo padre? Per avere l'approvazione degli altri del gruppo Avengers, visto il fatto che è il più giovane? Per dimostrare qualcosa a se stesso, oppure perché ha troppa responsabilità addosso? Chissà, fatto sta che tutto questo gli sta provocando tanta di quell'aspettativa addosso che l'arrivo di Spider Man in squadra lo ha reso ancora più nervoso di prima. Acido, sarcastico, ingestibile: direi di avere trovato i 3 aggettivi giusti giusti per lui al momento. Però c'è anche da aggiungere che con il rapporto non proprio rosa e fiori con il padre, non va proprio bene eh. Probabilmente sarebbe meno duro se il suo genitore lo fosse con lui. I dialoghi tra di loro tradiscono un gap emozionale particolarmente forte secondo me: vorrebbero ma non ci riescono, non ci provano più nemmeno a mio parere e questo trovo sia davvero molto triste. Si capisce che il ragazzo ci soffre parecchio, è appurato.
Sembra che il progetto della tuta di Parker li avvicini almeno un poco, malgrado l'umore e la percezione di Stark per quel ragazzo che mal sopporta dal primo momento che lo ha notato. Chissà, sarà la volta buona per loro! Questo progetto mi fa cominciare a sperare in tante cose, prima tra tutte l'odio che se ne va lasciando spazio a un sentimento di sopportazione intanto. Qui si capisce quanto sia contrastante la personalità del ragazzo con i suoi veri desideri, palesando un malessere derivato da rapporti non ben vissuti, da una famiglia che gli sta stretta addosso e da un nuovo collaboratore che non gli va per nulla a genio; i dialoghi lasciano perfettamente trasparire questa cosa, e molto si spende sulla mentalità e l'introspezione di questo protagonista che tanto ha da dire ma che ogni volta che lo fa litiga sempre. Tagliato con l'accetta lo definirei! XD Più leggo più sono curiosa lo sai? Hai la capacità di far pensare al lettore "cosa cazzarola accadrà la prossima volta?" E trovo sia una cosa bellissima per un autore riuscire a fare questo effetto con le proprie storie! Alla prossima tesoro, e buon lavoro! :3

Recensore Master
21/03/19, ore 20:03
Cap. 6:

Cara Cosa! <3 <3

Ma? Ma? Maaa? Cosa ho appena letto? L’iconica scena del bacio che ha squagliato mezza popolazione femminile tra il 2000 e il 2010 qui riproposta in chiave slash. E non perde nulla della sua freschezza e bellezza, ti dirò. Mancava la pioggia che infradiciava gli allora Kristen Dunst/MJ e Tobey Maguire/Spiderman e il calco sarebbe stato veramente perfetto. L’omaggio a Raimi mi ha emozionata perché è un regista che adoro e conosco anche molti altri suoi film, oltre alla trilogia che, a mio parere, ha dato la spinta alla Marvel per decidere che forse, dico forse, la tecnologia relativa agli effetti speciali era arrivata al punto tale da permettere di creare bei film con i supereroi (quelli di Batman, per dire, sono invecchiati un po’ maluccio, pure che c’era Tim Burton di mezzo). Non tutti sanno che in molti ci avevano già provato con esiti poco fausti, come ricordano le grandi avventure di Thor e Hulk dove il primo è un brutto incrocio tra un pecoraro e uno zampognaro. E sottolineo brutto. E so che Loki approva il mio giudizio estetico, lui, che nei fumetti andava in giro con le mutande sgargianti su una tuta da giullare, brutta pure quella.

Ma torniamo al capitolo super fluff e super introspettivo. Creare un insieme coerente di pensieri che facesse ammettere a quel testardo di Tony Stark che prova qualcosa per Peter era difficile. Ho apprezzato che lo allontanasse, che lo cacciasse, così come ho apprezzato quell’ amici mai che rivela il vero carattere di Ironman: un uomo di ferro, d’acciaio, che non si piega ai compromessi. Qui l’adolescente si allontana per poi incontrare l’alter ego di Peter, Spiderman. Anche qui il richiamo a qualcosa c’è, ma purtroppo sto invecchiando e dopo otto ore di lavoro non riesco a rammentare: la questione della maschera che indossiamo è un tema che amo: davvero la maschera è un alter ego? Non crea, piuttosto, la possibilità di mettersi a nudo? Perché è proprio questo che fanno i due ragazzi. Si svelano e parte dello svelamento sta nel gesto del bacio che è una scelta precisa non solo di stile e palese e riconoscibilissimo, delizioso omaggio nell’intrico del canone, ma anche un atto di coraggio. MJ bacia Spiderman senza togliergli la maschera perché lui l’ha appena salvata, Tony per affrontare quello che ha dentro anche se il suo gesto, potenzialmente, è un giocare alla roulette russa.

Dici che è un capitolo fluff, ma da autrice: per i tuoi personaggi, poteva essere angst perché Tony non sapeva che Peter era cotto, anzi. Nella sicurezza del ragazzo aveva visto il seme dell’amicizia fraterna e senza richieste. Bella anche l’analisi sull’orientamento sessuale del futuro Iron Man: ho apprezzato che la questione limitante del genere propenda per un discorso legato non tanto al fatto che Peter è un ragazzo, ma che è Peter: un concetto maturissimo che annulla ogni dubbio e non nega nemmeno il passato, un modo semplice e lineare di porsi rispetto ai propri gusti che si adatta al contesto e al personaggio. Vorrei spendere qualche parola anche sul modo in cui Peter insiste. Non è un caso che scelga la sua veste migliore, quella di supereroe (e di nuovo: ho apprezzato la citazione della trilogia di Raimi) per aprirsi e insistere laddove, forse, se fosse stato solo Parker avrebbe lasciato cadere il discorso non per debolezza, non mi stancherò mai di dirlo, ma, al contrario, per un eccesso di empatia che talvolta risulta quasi doloroso. Insomma, Co’, forse non si è capito, ma ho adorato ogni riga di questa storia, davvero :*

Un abbraccio Co’, dalla tua Shilyss che beve solo caffè e pare ‘no zombie!

Recensore Master
20/03/19, ore 20:22

Sono qui a recensire un nuovo capitolo della tua storia e... e mi sono accorta solo adesso che hai dato ad ogni capitolo un titolo di una canzone dei Beatles! E' proprio vero che la mia arterio sta galoppando! XD XD
Ma veniamo alla storia, che è meglio... Ancora una volta riesci a creare emozioni contrastanti già nelle prime righe, perché da una parte è bello vedere Tony e Peter al lavoro sulla tuta di Spiderman, e sapere che finalmente Tony si sente veramente a suo agio con Peter e ha bisogno della sua compagnia. Dall'altra, però, c'è quel modo di fare di Tony, che deve sempre mettere alla prova la pazienza dell'altro, come se volesse esasperarlo, capire fino a che punto tiene a lui... ed è un modo di fare che può andare bene a Steve e a Bruce che lo conoscono da anni, ma che ferisce continuamente Peter.
Poi sono veramente andata in estasi quando hai raccontato la serata di Peter con Tony e i suoi amici ( e c'era anche Bucky, che bellissima sorpresa è stata per me vederlo, pensavo che fosse ancora in Romania! Volevo tanto vedere come avresti descritto il Bucky ragazzo!). Finalmente Peter sente di far parte di qualcosa, perché i ragazzi, e soprattutto Steve, lo fanno sentire uno di loro, prima lo prendono bonariamente in giro, ma poi mettono in luce tutte le cavolate che anche Tony ha fatto allo S.H.I.E.L.D. rendendolo meno "mitico" agli occhi di Peter! Ed è bellissimo il modo in cui hai descritto Peter, che prima si sente imbarazzato, a disagio, vorrebbe andarsene e poi a poco a poco si scioglie e comincia anche a divertirsi, a sentirsi finalmente un ragazzo normale che è uscito con gli amici. Penso che sia stata una sensazione meravigliosa per lui e sono davvero felice che tu abbia inserito anche questo momento nella tua storia che diventa sempre più appassionante e bella!
Il capitolo finisce con una scena intensissima di Tony e Peter da soli, con Tony che si rende conto di provare qualcosa di più che amicizia per quel ragazzino speciale e che gli sembra così enigmatico... e non potrebbe che essere così, per uno complicato come Tony che si crea i problemi da solo un ragazzo semplice e spontaneo come Peter, che dice sempre quello che pensa e che pensa solo cose gentili sugli altri (salvo ritenere sempre inadeguato se stesso...) è proprio disarmante, spiazzante! Tony non può capirlo ma allo stesso tempo ha bisogno di quel suo candore, di quella sua innocenza... però c'è sempre il solito problema di Tony, che tu riassumi benissimo nella frase finale, che potrebbe essere il manifesto di Tony Stark:
"Consapevole che da quel giorno le cose non sarebbero state più le stesse, capì che persino il controllo che pensava di possedere, sulla propria vita, se n’era appena andato insieme ad un paio di battiti del cuore. Non avrebbe mai pensato che, provare un reale interesse per qualcuno, potesse fare tanto male."
Tony non può accettare di perdere il controllo della propria vita e dei propri sentimenti, non vuole soffrire, è spaventato dalla prospettiva di "dipendere" dalla presenza e dall'affetto di un'altra persona... e quindi viene spontaneo pensare che ben presto farà e dirà qualcosa che rovinerà tutto, ma non solo per Peter, anche per lui.
Perché Tony non ha ancora capito che è meglio amare e soffrire che non aver mai amato nella vita!
Un altro splendido e vivacissimo capitolo, con personaggi perfetti in tutte le loro caratteristiche, una storia che si snoda con tanta verosimiglianza da far dimenticare di essere una AU (a volte mi trovo a pensare che veramente gli Avengers siano stati tutti a scuola insieme!).
Leggerò presto il prossimo capitolo, anche se già mi immagino che Tony mi farà innervosire... ;-)
Un abbraccio!
Abby