Recensioni per
Il Lupo Non Teme Il Gelo
di Swan Song

Questa storia ha ottenuto 257 recensioni.
Positive : 256
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Veterano
08/12/23, ore 16:10

Un caro saluto, SwanXSong! E buon 8 dicembre anche a te!
Hai proprio ragione! Un bel capitolo come questo è proprio adatto ad una giornata di festa.
Purtroppo sin dall’inizio apprendiamo come Lillibeth sia morta e probabilmente non la rivedremo. Di sicuro Alexa e Heimdall avevano fatto un pensiero a conoscerla, anche perché deve essere sembrata loro molto più amorevole di Arianna. Ed ero sicura che il suo pensiero riguardo al libero arbitrio sarebbe piaciuto tanto anche a Knut.
L’Adunata dell’Anima, che hai descritto in maniera fantastica, è un momento davvero curioso per quello che concerne il gruppo. Infatti, mentre per le sacerdotesse funge come una sorta di baccanale, per gli altri è un’occasione per confrontarsi, per chiarire gli ultimi accadimenti (come nel caso di Ivan e Hans) e per iniziare a porsi delle domande su quello che sarà (come per Ivan e Alexa riguardo al loro rapporto e per Ivan stesso sul suo ruolo di regnante di Skardia).
Durante la festa, Knut sembra diventato davvero uno dei monaci di Samet e scaccia con tutte le sue forze ogni tentazione, mentre Heimdall sta per conoscere qualcosa di più sulle sue origini e in lui inizia a balenare il sospetto di essere discendente di un uomo nordico. Mi viene il dubbio che possa trattarsi del padre di Viggo e questo spiegherebbe la somiglianza tra i due. Viggo stesso ne parla spesso come grande uomo e grande guerriero. Più o meno le stesse parole con cui Arianna descrive il padre di Heimdall. Poi, resta la questione del bastone, che, secondo Arianna, sarà proprio Heimdall a sigillare nel lago. E il fatto che il ragazzo avesse un ruolo più significativo nella missione era ipotizzabile, così come quello di Arthur, che sta diventando una sorta di collante per Ivan e Alexa e, tramite le sue affermazioni apparentemente del tutto innocenti, sta mostrando grandi verità ai due.
Alla fine torniamo “in fondo al mare”, dove Azariel racconta a Velika tutte le ultime novità (non avevo dubbi che fosse al corrente di ogni cosa con tutte le spie che ha!), compreso lo strambo piano di Bishop e Gorgo per rapirla e darla in sposa a quest’ultimo. Velika si offre così di dare un ultimo contributo affinché la missione abbia successo e chiede al marito di fare altrettanto. Oltre a mostrarsi ancora una volta molto altruista, la principessa di Skardia si rivela abilissima in fatto di piani e strategie. E credo che le alleanze potrebbero non finire qui, anche perché il figlio del governatore della Laguna viaggia con il gruppo.
Adesso arriva lo scontro finale e, come dice Velika, è giusto che tutti prendano una posizione!
Grazie per questo capitolo e ancora complimenti a te e alla tua collaboratrice!
Saluti! E a lunedì con questa storia, mentre io vado a recensire “The Windsor Chalet”.

Recensore Master
08/12/23, ore 15:01

Dopo quel "destino volle che fu Arthur a porre la domanda" ho stappato la birra e mi son messa comoda, perché temevo che avrei avuto bisogno di supporto extra per arrivare in fondo. La mia anima è prona all'imbarazzo, y'all, rischiate di uccidermi con una cosa del genere.
Ehilà ad entrambe! Parlo sempre al singolare per semplicità, ma ora quasi quasi chiederei chi di voi due è responsabile del rito delle sacerdotesse perché è la prossima che verrò a trovare per... diciamo non essere una persona gentile. Scherzi a parte, a parte le difficoltà personali per temperamento e il terrore di cosa mi sarei trovata davanti, il capitolo scorre rapido e si arriva alla fine.
Il proposito di questo fine anno personale è smettere di chiamare i capitoli "di transizione", perché spesso quando lo subisco io ho l'impressione che mi stia dicendo che non è successo niente di interessante. Come se la storia dovesse essere sempre a "mille" con il drama perché le scene siano considerate interessanti, e non è così, cacchio!
E la trama infatti si sviluppa. Alexa e Ivan sono scesi a patti con i loro sentimenti e ora hanno solo la barriera "Hans" a dividerli, soprattutto ora che il ragazzo si è fatto passare la rabbia ed è venuto a chiedere scusa per primo. Speriamo che il problema "intralcio" non venga superato tramite morte di questo ragazzo nella battaglia finale, perché è un opzione dolorosa e facile insieme da un certo punto di vista.
Ho paura per il futuro, ok? Tanta.
E mentre Arthur è una felice lil shit, Heim e Velika - i due che sono sembrati sempre quelli con meno stakes personali nella trama hanno dato accenni delle loro importanze. Ancora una volta ci troviamo davanti a una predizione per Heim, lui che probabilmente non ne vuole più sentire parlare di destino. O forse, accetterebbe anche di sentir parlare di destino pur di non sentir parlare di Arianna - tra i due, il male maggiore continua a sembrare lei.
Sull'origine del bastone, genesi del mondo e divinità a quanto pare non riceveremo risposte e... onestamente mi va bene così, il creatore non è mai stato importante. Tra l'altro l'importanza del bastone è sempre stata messa in discussione, perché è solo un oggetto utile che non sostituisce conoscenze di un medico che lavora nel campo da anni. È come dare una padella in mano a un uomo delle caverne, può usarla e capire l'utilità generale senza sapere chi l'ha fatta. E può spaccarci la testa del suo vicino se la usa male. Ma avere una buona padella non ti rende un cuoco migliore... forse la metafora è crollata a metà.
Facciamo che ripongo da parte la birra.
Velika, intanto, è stata una sorpresa in positivo. Giorni nelle mani del re delle sirene si vede che fanno questo a una persona, ha tirato fuori una spietatezza che non mi ricordavo che avesse. E ora che possiamo sperare di rivederla nella battaglia finale, non vedo l'ora di vedere come sarà quando si incontrerà nuovamente con il fratello.
Ottimo capitolo.
_Alcor

Recensore Veterano
08/12/23, ore 14:52

Ciao Swan!!!
Che peccato che Lillybeth sia morta così, speravo che avrebbe incontrato i suoi nipoti e Bishop nello scontro finale... E mi sa che è stato proprio lui a farla fuori...

Ritrovarsi tra i nostri amici è sempre catartico per me, anche se cavoletti, adesso la situazione è abbastanza incrinata tra Alexa, Hans e Ivan. Ivan e Hans ok, hanno fatto all'incirca pace, ma Hans ancora non sa cosa è successo tra Ivan e Alexa e quindi beh, diciamo che è una pace "a tempo indeterminato".
L'intervento di Arthur è particolare, il giovane vecchio saggio ahaha

Le sacerdotesse di Sodoma non si smentiscono e riescono a raggiungere un livello di molestia superiore alla norma che i nostri amici riescono a superare con un certo imbarazzo... Io l'avrei presa peggio 🤣

Il confronto tra Arianna e Heimdall mi ricorda un po' quello della favola tra lo scorpione e la rana "perché l'hai fatto?" "È la mia natura" eh... Hai una natura di merda, bella.
Però siamo vicini a scoprire chi sia il padre di Heimdall. Forse lui è il fratellastro di Viggo? O forse Viggo non c'entra nulla e io continuo a tirarlo fuori a muzzo 🤣

Il finale ti dirò che me l'aspettavo! Fa piacere che Velika sia stata tutto sommato bene durante la sua permanenza nel regno dei mari, e ha anche sviluppato una certa confidenza con Azariel, a cui "non gliela si fa"! È ora di schierare gli eserciti, anche se non pensavo che Velika proponesse di farsi rapire... Adesso però sarà dura fare raggiungere il lago sia dal nord che dal sud, che percorso faranno gli eserciti contando che i nostri eroi hanno impiegato MESI per arrivare fino a lì?

Brava Swan, un bel capitolo 💖 ci vediamo presto ai prossimiiii domani Kalispell, eh?! 😏😏😏😏
Ahahaha a prestoooo

Recensore Junior
04/12/23, ore 21:33

Hola Swan!

Wow! Chi l'avrebbe mai detto che la bambina in realtà è un maschio e per di più si tratta Bishop?? Complimenti per il depistaggio.
Ammetto che non avevo nemmeno lontanamente pensato che quella "bambina" potesse essere proprio lui, quindi è stato lui che ha trovato il bastone per primo. Concordo però con la sua maestra, il
fatto che l'abbia trovato non ne fa una sua proprietà.
La cosa che mi preoccupa è che, nonostante sia cristiano, Bishop è stato iniziato alle arti magiche, possiede dei poteri...quindi si rivela più pericoloso di quanto già non appaia. Una domanda che mi sorge spontanea è ma come fa ad avere dei poteri?
Quando Bishop dice alla sua maestra << avevo paura che potessero sottrarmelo >> ho avuto un senso di déjà-vu, mi sembrava di vedere Gollum.
Mi piace il dialogo tra Bishop e Lillybeth sul libero arbitrio e la parte successiva dove lei analizza il bastone e scoprono che ha proprietà curative. Quando Bishop ritorna alla carica perché
vuole il bastone tutto per sé, non posso fare a meno che condividere i timori della sua
maestra. Scopriamo anche come il bastone è finito nelle mani di Arianna e quindi di Alexa.
Il bastone per Bishop diventa una vera e propria ossessione, mamma mia che culmina in un tentato omicidio, ragazzi ci è mancato poco. Posso affermare in primis che il bastone fa gola a molti e quindi rappresenta anche un enorme pericolo; inoltre che Bishop non era un santo
sin da piccolo, con queste premesse non è difficile capire come ha fatto a diventare quello che è tutt'ora.
Complimenti, mi è piaciuto molto questo squarcio nel passato che ci ha permesso di conoscere meglio quel serpente.

Alla prossima, non vedo l'ora.

jessicalocke

Recensore Master
04/12/23, ore 16:46

Buonasera! Innanzi tutto parto dai complimenti: sei stata capace di portarci fuori strada. Quando si è vista una "bambina" che trovava il bastone, veniva dato per scontato che fosse davvero una bambina, e non un bambino erroneamente scambiato per una bambina - per quanto siamo di fronte a popoli molto diversi tra loro in cui probabilmente abbigliamento e acconciature variano molto, non viene da pensare a un caso di misgendering.

In questo capitolo ho capito che la "bambina" era Bishop quando 1) ha detto che i suoi genitori credono in un solo Dio, 2) c'è stato il tuono. Però devo ammetterlo, per la prima parte del capitolo la sua personalità mi ha fatto dubitare che fosse proprio Bishop!
E invece il resto del capitolo spiega tante cose, come la sua trasformazione in un individuo molto simpatico che "saluta sempre". Non mi aspettavo che fosse proprio il bastone la causa di ciò che è diventato.

Infine perdonami per la mia congettura, se Bishop era l'erede al trono come mai studiava per diventare medico? Tendenzialmente un re si dedica o al fancazzismo o al pronunciare sentenze di morte a caso, non alla medicina. Quindi la mia congettura è che Bishop non fosse l'erede al trono designato, ma che abbia ucciso uno o più fratelli maggiori per divenire re al loro posto, eventualmente dando la colpa a omini verdi scesi da un disco volante che nascondevano le antenne sotto una bombetta, quando in realtà i suddetti omini erano semplicemente sbarcati per costruire le Piramidi.

A presto,
Milly

Recensore Master
04/12/23, ore 15:31

Ed ecco la risoluzione del mistero, ti dirò credo di provare un vuoto molto simile a quello che tu hai citato nei commenti a fondo pagina. Quanto mi hai fatto sudare questa rivelazione, lmao.
Ehilà, qui _Alcor, armata di pc e borsa dell'acqua calda perché il freddo uccide oggi (io funziono proprio l'incontrario rispetto al buon lupo). Sento che dovrei spezzare questa recensione in due, quasi. Perché se devo limitarmi a commentare gli eventi in sé, tutto è piuttosto chiaro e netto: il diritto che Bishop si arroga ha una risoluzione piuttosto soddisfacente e la nonna di Alexa è una donna blessata a cui auguro di poter incontrare i nipoti.
O di coccolarne almeno un paio.
Arianna, meanwhile, era un'infame da tempo. Le figure genitoriali in questa storia si confermano un disastro, tutte quelle che funzionano sono "adottive" o un buon 90% lo sono. Comunque, a differenza degli altri capitoli, questo ha diversi dialoghi "rarefatti" - non mi viene in mente una parola migliore. Dove i personaggi sembra che stiano dando informazioni più al lettore che all'altro pg, ma devo dire che il generale feeling è fiabesco. Cosa che è estremamente il linea con il titolo "c'era una volta", quindi ci sta.
Onesto, mi hai fatto riflettere su come avrei gestito la rivelazione del perché Bishop vuole il bastone. Vederlo così aggressivo, così capriccioso ha senso perché è un piccoletto che probabilmente è stato borderline viziato crescendo (mi pare che nella sua presentazione iniziale sia stato detto che è cresciuto senza che gli mancasse nulla o particolari drammi). Ma spero con tutto cuore che nella battaglia finale, quando sentirò dire a Bishop adulto "quel bastone è mio di diritto!" o qualcosa del genere, non mi verrà in mente il bambino capriccioso di questo capitolo.
Non so se ha senso avere paura per il futuro, ma mi hai impresso in testa l'idea dei capricci e temo rimanga.
Ancora una volta, però, vediamo il dio delle serpi_cristiane strumentalizzato, praticamente considerato uguale alle stelle come funzionamento con solo qualche rito di differenza. Ormai mi rassegno che le serpi sono estremamente ipocrite, anche se lo sapevo dalla prima volta che sono apparse, lmao. Comunque, credo che non potessi dire più chiaramente che la questione del libero arbitrio sarà il tema finale della storia, seguirò con piacere gli sviluppi.

Ciò che trovo più interessante, però, è chiedermi quanta responsabilità ha Lillibeth nel comportamento di Bishop. Lui si sarebbe comportato diversamente se la maestra fosse stata chiara e diretta con le sue preoccupazioni? Visto dal punto di vista di Bishop, lui ha consegnato il bastone e dopo tot mesi la maestra stava parlando di darlo a sua figlia.
Credo che sia questo che mi fuck-uppa di vedere i villain bambini - i loro cervelli non sono ancora totalmente sviluppati, non sono responsabili come sarebbe un adulto (like, anche solo la capacità di astrazione si sviluppa relativamente così tardi) E finisco a chiedermi, ok, Bishop è responsabile del continuare a fare scelte terribili, ma c'è qualcun'altro che ha fatto errori alla base?
Poi sì, veniva da una famiglia di stronzi quindi sarebbe uscito fuori così lo stesso, probabilmente lmao
Fun capitolo, mi fai riflettere troppo sulle implicazioni morali/psicologiche/filosofiche diamine.
_Alcor

Recensore Veterano
04/12/23, ore 12:52

Swan!!!!!
Non ci credevo quasi, ma sono riuscita sia a leggere che a lasciare un commento!
Finalmente scopriamo Chi ha trovato per primo il bastone! A quanto pare il bastone deve essere una cosa abbastanza recente, perché il caro bisciop (un incrocio tra una biscia e un vescovo) per quanto possa avere, se non mi sbaglio, una decina d'anni più di Alexa, non è vetusto! Scopriamo anche per quale motivo ritiene che il bastone sia suo e che per essere un cristiano è fin troppo incline ad applicarsi alle arti magiche... anzi, ha lui stesso dei poteri magici e questo lo rende ancora più pericoloso perché probabilmente saprà come difendersi contro Alexa. Questo peggiora parecchio la situazione... pensavo che soltanto i magici potessero conoscere certe cose e utilizzare il bastone: come mai Bishop è un magico? Viene da chiedersi se sia veramente figlio di suo padre il Re del Sud, a cui in fondo non sembrava estremamente legato...
Scopriamo inoltre anche che la madre di Arianna, ossia la nonna di Alexa, è Lillybeth, una magica e che è da sempre consapevole che sua figlia è un'anaffettiva del cazzo.
La storia adesso assume tutta un'altra piega e lo scontro finale, che è sempre più prossimo, sarà anche sempre più difficile... spiegherebbe però per quale motivo Bishop riesce a controllare i Nottambuli, chiaramente ne ha le competenze, anche se qualcosa nel suo cuore lo ha affermato dall'uccidere la maestra e questo implica che probabilmente non è del tutto crudele, anche se non gli affiderei i miei gatti per il weekend, ecco...
Viene anche da chiedersi chi fosse l'uomo per cui le sacerdotesse avevano bisogno di una pozione magica, sempre che non sia un semplice fatto di cronaca senza rilevanza... Viggo, sei tu? Povero Viggo, probabilmente non c'entra nulla.
Comunque! Mi sa che al nostro gruppo, più che parlare con Arianna, converrebbe parlare con la nonna...
Un capitolo fantastico che si legge in un baleno grazie e ti auguro una splendida giornata! A prestooooo 😘

Recensore Veterano
04/12/23, ore 11:46

Buongiorno, SwanXSong!
Questo capitolo ci ha dato finalmente la visione d'insieme sulla storia del bastone e su come sia legato a Bishop. E' stato lui a trovarlo e tirarlo fuori dal lago.
Concordo con Lillibeth, però, sul fatto che questo non voglia dire che sia suo, soprattutto se intende usarlo per scopi malvagi.
E' vero che nemmeno Arianna aveva il diritto di disporne a proprio piacimento e forse la cosa più saggia per tutti sarebbe stata quella di rimetterlo nel lago. Cosa che ora il gruppo dovrà fare dopo averlo sigillato! Alla fine la saggezza contenuta nella biblioteca di Skardia ha rivelato la soluzione più giusta per tutti! E poi erano gli Uomini del Nord gli incivili!
E il racconto di Lillibeth sul libero arbitrio e' meraviglioso, un insegnamento prezioso. Che, però, Bishop non ha colto o non ha voluto cogliere! Il ragazzo della storia, Aidan, sembra tanto una versione molto più virtuosa di Knut e il modo di porsi domande mi sembra lo stesso.
Tra l'altro, l'amico ferito di cui parla Flora non potrebbe essere Viggo? E' solo una piccola curiosità legata alla somiglianza con Heimdall, niente di più. Magari lui non lo ricorda, se era ferito gravemente...
Comunque, l'indole malvagia di Bishop si e' manifestata sin dall'infanzia e il tentativo di uccidere Lillibeth per raggiungere i propri scopi ne è una conferma. Ora che detiene il potere, può solo essere peggiorato! Spero che Lillibeth sia ancora viva e che riuscirà in qualche modo ad avere ascendente su di lui quando le cose si faranno difficili.
Grazie per questo intenso capitolo e per come hai saputo proporre una storia nella storia. Ora non resta che vedere cosa accadrà in prossimità del lago.
Sempre tanti complimenti a te e alla tua collaboratrice.
Un saluto! A venerdì!

Recensore Master
02/12/23, ore 17:14
Cap. 6:

Ciao! Come ti avevo detto oggi volevo cercare di passare da entrambe le tue storie, perché per troppi giorni non sono riuscita a leggere e commentare e quindi eccomi!
Tra l'altro lo scorso capitolo era finito davvero in modo angosciante, con la fuga di Alexa e la distruzione di una parte di Foresta di Luce, per cui ero anche molto ansiosa di scoprire cosa sarebbe successo.
Intanto come sempre ti faccio tantissimi complimenti per la descrizione iniziale, riesci ogni volta ad introdurre il lettore nella scena e nell'atmosfera senza mai essere noiosa o dilungarti troppo, è proprio quello che ci vuole per capire la situazione (simpaticissima questa Principessa che non vuole stare alle regole e che scappa di nascosto come un monello! XD) e percepire l'atmosfera, una meravigliosa scena dell'alba nella foresta, qui non c'è la magia di Foresta di Luce ma la bellezza dei colori e della luminosità sembra rendere magico anche questo luogo.
E poi... finalmente l'incontro tra Velika e Alexa! O meglio, non un incontro vero e proprio visto che Velika trova Alexa svenuta e cerca di soccorrerla, pur restando attonita di fronte alla stranezza della scena, l'unicorno, lo strano bastone... Ma la cosa più importante per lei è salvare la vita alla ragazza e così mette da parte dubbi e domande e agisce (grande Velika, l'adoro!), carica Alexa sul cavallo e la porta alla fortezza. Quasi dimentica il bastone, per fortuna poi lo ricorda, altrimenti chissà in che mani sarebbe caduto e il sacrificio di tanti abitanti di Foresta di Luce sarebbe stato inutile!
Molto carina poi la scena del "litigio" tra Re Sigurd e Velika! Il Re vuole sembrare arrabbiato, ma in fondo al cuore secondo me è solo un papà preoccupato, sa che fuori ci sono i Bruti e solo per questo vorrebbe che Velika non uscisse da sola, non vuole che le accada nulla di male... però, proprio da papà protettivo, deve mettere in guardia la figlia anche a costo di spaventarla, rivelandole come i Bruti torturino e violentino le loro vittime (anche se questo non basta a turbare la coraggiosa Principessa). Mi è piaciuto soprattutto il punto in cui Sigurd ha spiegato che i Bruti continuano la pratica della violenza, mentre loro, pur essendo comunque barbari, hanno raggiunto un rispetto e una parità con le donne che, quindi, vieta loro stupri e sevizie. Mi è sembrata davvero una cosa molto importante, magari ci potrà sempre essere anche tra gli Skardi qualche testa calda che fa a modo suo, ma come regola non è più permesso approfittare delle donne nemiche. Se si pensa che tuttora nei Paesi in guerra (ma purtroppo anche da noi, basta una serata di sballo...), le violenze sulle donne sono all'ordine del giorno, viene davvero da ammirare ancora di più questi "presunti" barbari molto più civilizzati di noi.
Intanto il dottore si prende cura di Alexa e scopre con meraviglia che, nonostante il gelo, non è morta congelata e che probabilmente è merito del bastone e del suo potere. E qui le cose cambiano aspetto. Sì, Re Sigurd accetta che Alexa venga curata, riscaldata, messa in una stanza calda e comoda, ma solo finché non si è ripresa. A quel punto, nonostante le proteste di Velika che invece vorrebbe ascoltare tutta la storia di Alexa, aiutarla e diventare sua amica, ordina che la ragazza sia rinchiusa nelle segrete! Devo ammettere che sono rimasta male, non mi aspettavo una cosa del genere da Sigurd che mi era parso un Re tutto sommato inoffensivo, tranquillo... ma credo che la sua reazione sia dovuta al fatto che ha capito che Alexa non è una semplice ragazzina perduta nei boschi, prima il bastone magico che l'ha salvata dal gelo, poi l'unicorno, poi i suoi racconti tra le lacrime della Foresta di Luce e di coloro che sono morti per salvarla. Forse teme la magia o ha qualche conto in sospeso con i Guaritori...
E così anche questo capitolo si chiude col botto, e lascia in sospeso più questioni di prima! Che fine farà Alexa? Perché Sigurd è così ostile? E qualcuno si sarà salvato a Foresta di Luce?
Spero di passare molto presto dal prossimo capitolo e scoprirlo!
Complimenti, ancora una volta un bellissimo capitolo e la storia è sempre più interessante e misteriosa, lascia davvero con il fiato sospeso!
Bravissima, a presto!
Abby

Recensore Veterano
02/12/23, ore 11:06
Cap. 27:

Ciao Swan!
Ho letto il capitolo ieri pomeriggio, purtroppo è stata una giornata so awful che non riuscivo ad esprimermi e quindi rimedio oggi!
Tutti i personaggi hanno avuto delle evoluzioni molto profonde, alcuni più di altri. Knut adesso viene descritto come un uomo di Samet, quindi non è più da considerarsi un guerriero di Skardia e tutto nel lessico consente di comprenderlo senza che venga mai detto chiaramente.
Ormai, più che essere un pagano che venera le Stelle, è affiliato allo sciamanesimo in stile filobuddhista. Credo che abbia ancora fiducia nelle disposizioni dell'oracolo di Samet, altrimenti non si sarebbe mai espresso così fermamente.
è comunque triste che una parte di lui, quella più passionale, si sia spenta totalmente con la separazione da Velika. Secondo me Velika non è affatto fuori dai giochi. Per quanto adesso sia "ostaggio" di Azariel, in realtà tutti la rivogliono nel gruppo e addirittura adesso anche il Sud sta tramando per ottenerla. Non c'è nemmeno da dire da che lato tifiamo, anche se ammetto di essere curiosa riguardo a come se la sta cavando negli abissi... insomma, tutti la vogliono, ma lei cosa vuole? Credo che voglia tornare nel suo gruppo originale, ma qualcosa potrebbe essere cambiato nel frattempo.

Heimdall mostra finalmente il suo lato meno controllato e riesce perfino a dire una parolaccia, che tenero... e ne ha tutte le ragioni. La scena della sacerdotessa è infatti una delle parti che fanno più incazzare di tutta la storia. Vien voglia di prendere sta battona magica e gonfiarla a bastonate come una zampogna. Fa piacere che almeno se ne accorgono subito e il suo tranello venga immediatamente scoperto. Una vicenda molto triste sia per Alexa che per Heimdall più che per chiunque altro.
E resta ancora il quesito di sapere perchè Viggo ed Heimdall hanno gli stessi occhi, sempre che lo scopriremo e non sia semplicemente una coicidenza...

Ivan resta coerente e non si arrende, al contrario di Hans che accetta di essere messo da parte. Più che insistenza, è caparbietà. Lui non resta passivo al suo fianco e attende che si calmi, lui prende in mano la situazione e la ribalta. Non è da tutti, ma se ci riesci hai una marcia in più. In una situazione del genere non si ha bisogno di uno che ti stia vicino in silenzio dandoti le pacche sulle spalle. Alexa vuole aiuto ma non riesce a chiederlo. Non ha bisogno di un abbraccio, di un bacio o di una pacca sulla spalla, vuole qualcuno che proponga di far avverare delle parole, in modo che non restino solo suoni nel vento, ma il preludio di fatti che saranno compiuti.

Decisamente i governi matriarcali sono più infimi di quelli patriarcali. Quelli degli uomini possono essere violenti e duri, inflessibili. Quelli delle donne spezzano dentro, ti annientano più nell'anima che nel corpo. Fa piacere, da un certo punto di vista, notare come anche noi donne femministe riusciamo a rendere bene sia i personaggi buoni, sia quelli cattivi. E secondo me, una tiranna fa più paura di un tiranno...

Un bellissimo capitolo che ci lascia ancora col fiato in sospeso per sapere cosa è il bastone e come ha fatto a finire nelle mani della bambina/donna. Adesso la visione del precedente capitolo ha un senso, non ancora del tutto espletato, ma siamo a buon punto.

Brava e mi piace il capitolo di questa lunghezza! Ho la fissazione di controllare a che punto è arrivata la barra di scorrimento laterale mentre sto leggendo: vederla avanzare lentamente mi dà sollievo perchè penso "manca ancora tanto per fortuna" ahaha penso che questo pensiero lo faccio solo io e per gran parte del pubblico sia l'esatto opposto ma ehi, grazie per il capitolo lungo ahahahaha
A prestooooo <3

Recensore Veterano
01/12/23, ore 20:03
Cap. 27:

Ciao SwanXSong!
Questo capitolo è intenso e ricco di emozioni, non tutte positive, ma estremamente significative per il prosieguo della storia.
Ho trovato bellissima e molto profonda la conversazione tra Viggo e Knut, che hanno esposto senza remore tutti i loro dubbi riguardo il Destino, le Stelle e il libero arbitrio. E alla fine tutti e due hanno concordato sul loro punto di vista. Knut sta diventando molto saggio e alla fine del viaggio dovrebbe dedicarsi a qualcosa di più consono alla sua nuova visione del mondo.
E’ fenomenale il modo armonioso in cui descrivi la foresta, la cascata, la sacerdotessa Arianna che attende i suoi figli con amore e beatitudine per, poi, smascherare la falsità che la donna vuole inscenare. Mentre lei continua a proferire frasi mistiche, i dubbi che si innescano nei suoi figli ne rivelano la freddezza e la crudeltà! E’ una parte che mi è piaciuta tantissimo sia per le rivelazioni che contiene, che forse un po’ mi aspettavo, sia per la tua scelta narrativa. Sei stata molto capace a proporre questi due lati di Arianna: quello di apparenza, che la mostra come un personaggio puro e sublime, e quello reale, che ne rivela una profonda disumanità!
Il momento che ne segue dimostra come Heimdall sia più affezionato a Viggo, Astrid e tutti gli altri membri del gruppo rispetto a quella donna che non è stata altro che un’incubatrice per lui ed Alexa. Gli Skar non sono affatto male rispetto ad Arianna e alla finzione in cui vive!
Anche il rapporto tra Ivan e Alexa subisce un grande cambiamento e il nuovo re si dimostra all’altezza del suo ruolo, soprattutto quando consiglia alla ragazza di lasciar andare sua madre se non le piacerà perché l’altra lo ha già fatto. E’ stupendo il climax con cui hai delineato le crescenti affinità e complicità che si manifestano tra di loro: prima battibeccano, poi si confidano, infine si avvicinano al punto tale da arrivare quasi a baciarsi.
Vedremo come andrà avanti e finalmente sapremo la storia del bastone. Comunque, se Bishop dovesse avercela con Arianna, non mi sentirei proprio di dargli contro. Magari è anche lui uno dei tanti figli di cui non le importa niente!
Grazie per questo capitolo.
Un saluto grande. A lunedì!

P.S. Riguardo alla fanfiction di cui mi parlavi ieri, io al posto tuo farei un pensiero a pubblicarla. Per quanto mi riguarda, la leggerò volentieri perché l’Universo Marvel mi piace molto e non mi perdo né un film né una serie tv. Ma, come ti scrivevo tempo fa per Sherlock, non ho mai letto fanfiction in merito. Quindi, non mi dispiacerebbe vedere i personaggi anche attraverso le tue parole e il tuo punto di vista. Saluti!!!

Recensore Junior
01/12/23, ore 19:30
Cap. 27:

Hola!
Bene, finalmente siamo arrivati all'incontro con la sacerdotessa Arianna.
Adoro i battibecchi tra Alexa ed Ivan, per fortuna però c'è anche Arthur che trova una soluzione. Ecco lui sembra Star Lord e i suoi quando alla fine di un'avventura si chiedevano "Allora cosa facciamo adesso? Cose cattive, buone? Un po' e un po'", non ho fatto una citazione esatta, ma il succo è quello, ihihih.
Mi piace molto il dialogo tra Viggo e Knut, non posso fare a meno di appoggiare la soluzione ideata da Viggo, certamente non sarà molto democratica ecc, ma quando c'è vo c'è vo.
Un elemento interessante di questa storia è il viaggio come fonte di cambiamento. Sembra un romanzo di formazione dove il protagonista prima è in un modo, poi intraprende il viaggio e alla fine ne risulta cambiato. Apprezzo che anche Viggo mostri un lato più emotivo, certamente non si trova in uno stato d'animo facile. Qui ritroviamo lo scontro tra destino (Viggo) e libero arbitrio (Knut) e sinceramente non ha tutti i torti Knut, è diventato proprio saggio non c'è che dire; wow sono rimasta colpita dal sussurro finale di Viggo. Se anche lui inizia a vacillare.. cavoli siamo messi male e le cose si fanno interessanti.
La notte è colma di tensione, soprattutto per Alexa, mi piace molto il dialogo tra lei ed Ivan. Caspita, non immaginavo che proprio Alexa gli proponesse un duello per scaricare la tensione. Apprezzo molto che lei legga nel cuore del ragazzo e gli prometta che salveranno sua sorella.
Molto bella la descrizione dell'ambiente dove dimorano le sacerdotesse e come in ogni incontro di questo tipo che si rispetti i viaggiatori sono attesi. Da un lato mi dispiace che l'incontro con la sacerdotessa e i suoi figli sia "privato", dall'altro c'era d'aspettarselo.
Finalmente facciamo la conoscenza di sta benedetta donna. Allora la sua descrizione è bellissima e l'incipit promette bene, tuttavia menomale che i due ragazzi non si buttano a capofitto perché come dice il saggio "fidarsi è bene, ma non fidarsi è meglio". Ecco c.v.d. nemmeno due righe dopo Arianna si dimostra melliflua e praticamente una statua di ghiaccio. Mi fanno davvero tenerezza Heimdall ed Alexa.
Porca miseria! Quando sta grandissima.. dice "io fingo di volervi bene..." mi ha fatto venire il voltastomaco, se l'avessi avuta davanti probabilmente le avrei mollato una sberla di quelle
che ti fanno andare la faccia a fuoco, e non solo probabilmente. Perché non c'era Astrid che la sistema lei! Mi dispiace moltissimo per Alexa ed Heimdall. Quando poi addirittura li scarica ad un'altra sacerdotessa, mio dio, ma che schifo di persona è?! Alla faccia del posto magico, incantato ecc..sta Arianna è proprio "full of shit!". ps non so se si può dire senza rischiare un'ammonizione da efp, ma lo dico lo stesso ed uso questo termine perché riassume bene quello che penso di questa donna. Perché Astrid non le ha tagliato la gola? Mannaggia.
Ecco sta volta Astrid l'ha detta proprio giusta e a Knut avrei mollato un ceffone, fin troppo poco. Sto con Astrid! è vero che Astrid e c. non sono santi, ma non sono degli stronzi manipolatori, quindi.. .
Mi piace che Viggo dica apertamente che si è affezionato oltre che ad Alexa anche ad Heimdall, inoltre non posso che concordare con quest'ultimo.
Mi si spezza il cuore a vedere lo stato di tristezza nel quale è piombata Alexa. Tuttavia ha pienamente ragione Ivan, lei è amata da molte altre persone, persone che le vogliono bene veramente. Inoltre devo dire che qui Ivan è poetico quando le dice << Troveremo un modo per far luce nel tuo cuore >> mmmmh qualcosa sta cambiando tra di loro,
non sarà che per Ivan non è tutto perduto? Ammetto che non so bene ora come ora per chi tenere se per lui o per Hans.

Alla prossima,

jessicalocke.

Recensore Master
01/12/23, ore 16:26
Cap. 27:

Guardo la Alcor confusa dallo sviluppo Hans/Alexa con compassione, non aveva idea di che le sarebbe capitato da lì a poco tempo.
Ehilà, qui _Alcor che questa volta si è potuta leggere il capitolo mentre era produttiva, quindi posso arrivare a placcarti quasi immediatamente. Sono regolarmente irregolare, yay. Il mistero del bastone, del famoso diritto che si arroga Bishop è vicino ad essere rivelato, ma non in questo episodio! La cattiveria che usi nei cliffhanger è gradita, tiene su l'attenzione ma allo stesso tempo deve averti fatto arrivare addosso una imprecazione un paio di volte.
Le mie.
Perché diamine volevo saperlo ora.
Ma l'attesa rende tutto più dolce e questo è comunque un capitolo denso. Le stelle sono state ufficialmente messe in discussione come forza in grado di tessere il destino, mi trovo nella curiosa situazione in cui non so cosa pensarne. Perché non c'è mai stata una manifestazione divina forte da dire "eh, i protagonisti han torto, gli dei esistono e quindi il destino pure" ma c'è sempre l'esistenza delle profezie che tendono ad essere accurate per quel che mi riguarda.
Credo che i protagonisti stiano vivendo la dissonanza di siamo all'avventura per evitare il ragnarok predetto e il ma sai che non credo in un destino?
Ripeto, non è un problema in sé questa dissonanza, più che altro l'ho notata e sono curiosa di vedere di come si risolverà per i protagonisti in barba a Knut e la sua appena-trovata-saggezza.
La scena con la madre non sapevo come immaginarla ma, arrivata alla fine, sarebbe difficile immaginare una scena diversa. Mi fa ridere quanto rapidamente Arianna ha cambiato i toni quando i figli le han dato la possibilità di essere sincera, probabilmente a lei il teatrino della famiglia faceva ribrezzo e non vedeva l'ora di avere una scusa per evitarlo.
Ma concordo con il buon Heim, auguro a Alexa un po' di rapida e sana guarigione del cuore. Anche se ferite simili, soprattutto quando arrivano inaspettate fan male. E forte.
Per finire, la ship tra Alexa e Ivan si può già quasi considerare salpata e il mio unico rimpianto è che sia parecchio palese che Hans non era quello giusto. Vabbe' che il dubcon l'aveva reso particolarmente palese e ce l'ho ancora con lui per questo (oh sì, non smetterò mai di parlarne.) Se Alexa e Ivan hanno avuto genuini momenti fin dall'inizio, Hans ha avuto solo l'essere amichevole e cotto. Like, non c'era effettiva connessione e dopo che si sono messi insieme non ha avuto comunque momenti che non fossero "ti amo, ti farò sentire amata." Comprendo l'utilizzo della parola amore ma mancava il comparto di vita quotidiana assieme.
Però diciamo che in questo ultimo capitolo la trama non gli ha nemmeno dato il permesso di provarci a fare il fidanzato, lui era quello che si sentiva dire no e obbediva mentre Ivan andava al suo posto.
Che dire? Sapevo che le cose sarebbero andate storte per la ship per cui inizialmente tifavo.
Ma boi, non mi aspettavo che avrebbe fatto comunque un po' male.
_Alcor

Recensore Master
01/12/23, ore 12:57
Cap. 27:

Buongiorno!
Vedo che siamo ormai alla conclusione e devo dire che sono molto curiosa di scoprire come si evolverà la situazione e soprattutto in che modo Bishop si incastri in tutto ciò.
Nel frattempo molto simpatica la madre di Alexa... comunque sia, spero che Alexa ricordi presto di come ha vissuto per vent'anni senza di lei e di come, di conseguenza, non sia una presenza necessaria nella sua vita.
Vedo nel frattempo che il Destino sta lavorando per rendere Alexa e Ivan una coppia. Peccato, speravo (non per lei, ma perché avrebbe significato avere azzeccato la mia congettura) in Alexa/ Bishop.

Attendo il prossimo capitolo... due giorni, hai detto? Quindi uscirà domenica, anziché lunedì?
A presto,

Milly

Recensore Junior
01/12/23, ore 10:30

Ciao!
Il dialogo tra Viggo e Astrid mi ha fatto morire. Astrid che si lamenta perché Alexa è affezionata più a Heimdall che a loro due nonostante la profezia. Viggo che le fa saggiamente notare che forse è una questione di carattere (e digli di no: non è che Astrid sia mai stata particolarmente accogliente!). Lei che invece di capire s'incazza. Adoro. Il lettore alla fine di questo scambio non può che dire: "embè? E poi ti domandi perché Alexa si trova meglio con Heimdall??" XD
Scherzi a parte, è buona l'idea di far vedere che tutta questa fede cieca nelle stelle in realtà genera ottusità, e impedisce di guardare davvero il cuore delle persone. Anche il fatto che tutti pensino che Alexa DEBBA imparare a combattere secondo me è l'espressione di un sistema di valori distorto: lo pretendono perchè "figlia" di due guerrieri... Ma non si pretende lo stesso da Velika, che pure è in viaggio con loro e sta affrontando gli stessi rischi.
Molto credibile il personaggio di Alexa che, come tipico dell'adolescente che è (si, ha vent'anni, ma lì ha vissuti in un mondo ovattato ed isolato, quindi nelle relazioni è ancora molto ragazzina) viene attratta dall'immagine del "cattivo ragazzo" perché pensa di poter vedere oltre la corazza e capire.
Heimdall al momento continua ad essere uno dei miei preferiti... Sarà che non amo l'orgoglio guerriero e apprezzo molto di più il carattere posato e controllato di lui.