Ciao, SwanXSong!
Inizio questa recensione, ringraziandoti per la gentilezza con cui mi citi sempre nel tuo Angolo Autrice.
Questo è un capitolo di svolta perché il gruppo si riunisce, anche se è diverso da quello che è partito all’inizio. E, soprattutto, si prepara ad affrontare le tappe finali del viaggio. In questo modo, così come Heimdall aveva sostituito Karl, ora Arthur prende il posto di Velika. Un po’ ci avevo sperato, a dire il vero, perché credo che possa essere un buon consigliere e confidente per Re Ivan e, tenendo conto che dovranno essere fatte di sicuro scelte importanti e decisive, il suo ruolo potrà essere fondamentale per il nuovo sovrano.
Devo ammettere che la reazione di Knut mi ha stupita: è una persona nuova e più riflessiva e si mette al servizio del gruppo per completare con successo la missione. Se Ivan è maturato molto in questo viaggio, Knut è di sicuro quello che è cambiato di più in positivo. Bisogna dire che ciascuno sta facendo quello che può per tirare fuori il proprio meglio in questa situazione! Anche Heimdall che afferma di sentirsi in famiglia dimostra di essersi integrato perfettamente nella compagnia. Ed è importante che tutti si sentano partecipi del gruppo e della missione che dovrà svolgere perché vediamo come le insidie e le trappole sono dietro l’angolo!
Avevo sospettato che la morte di re Sigurd non fosse avvenuta per cause naturali, ma non volevo sembrare troppo complottista. Di fatto c’è che alla partenza del gruppo il re stava benissimo! Infatti, il malefico Gorgo ha fatto la sua mossa e ora Bishop intende perfino premiarlo! Molto caritatevole da parte sua!
Comunque, se le cose stanno come afferma Bishop, vuol dire che, in un modo o in un altro, presto rivedremo Velika. E se consideriamo i piani di Gorgo e Bishop per lei, sposare re Azariel non sembra più tanto un sacrificio così grande! La principessa è un personaggio che apprezzo molto e non ha mai agito in maniera sconsiderata: di sicuro non merita di finire nelle grinfie di Gorgo dopo il suo gesto altruistico!
Stiamo, poi, per conoscere la famosa sacerdotessa Arianna o, almeno, queste sono i propositi di Heimdall e Alexa, sostenuti dal resto della compagnia.
Riguardo al flashback iniziale, si possono fare tante congetture perché non sappiamo a che periodo si riferisce e chi sono le persone che vi appaiono, anche se qualcosa mi porta a pensare che la donna che passeggia vicino al lago possa essere proprio la sacerdotessa Arianna. Ma questo forse vorrebbe dire che non è lei la madre di Alexa. E’ difficile, invece, pensare che la bambina nel lago possa essere Alexa perché il maestro Yucca nel capitolo 2 afferma che è stata abbandonata alle porte della Foresta di Luce quando era appena nata, ma di sicuro è legata a lei in qualche modo. Il bastone che raccoglie dal fondo del lago è di certo Guaritore perché la descrizione corrisponde e la bambina deve avere gli stessi poteri dell’acqua di Alexa, altrimenti non avrebbe potuto prenderlo o perfino sopravvivere nelle acque del lago. Io credo che quella bambina sia la nonna di Alexa, perché il saggio maestro Yucca ritiene che sia lei il familiare che ha trasmesso alla ragazza i poteri. Tutta questa storia mi ricorda molto Freya (o comunque si voglia chiamare la Dama del Lago di Avalon) ed Excalibur. Per caso, la nonna di Alexa è lo spirito protettore di quel lago? A prescindere da questa ipotesi, resta ancora da capire cosa lega Bishop al bastone curativo e ad Arianna, perché sono tuttora convinta che è lei la donna a cui si riferisce con disprezzo! E se Bishop fosse il padre di Alexa, avrebbe motivo (banale, comunque) di reclamare il bastone.
Grazie ancora per questo bellissimo capitolo. Capisco che sia uno dei tuoi preferiti perché mette in luce molti aspetti di questa storia e da diversi punti di vista. Complimenti meritatissimi!
Saluti!!! A venerdì! (Recensione modificata il 27/11/2023 - 12:38 pm) |